Sette corsi di laurea e una ricca offerta formativa post laurea per il 2023-2024.
Sono aperte le iscrizioni per l’anno accademico 2023-2024 dell’Università Telematica degli Studi IUL. L’ateneo conferma un’offerta formativa online consolidata negli anni con tante nuove proposte post laurea tra master e corsi di formazione e perfezionamento.
Le iscrizioni ai corsi sono attive per tutto l’anno accademico. È possibile richiedere il riconoscimento di crediti formativi in ingresso nel caso di esami svolti in altri atenei.
Il modello di studio dell’Università IUL prevede lezioni fruibili interamente online per permettere agli iscritti di conciliare studio, lavoro e altri impegni quotidiani. Lo studente può accedere alle video-lezioni attraverso la piattaforma di formazione IUL, in ogni momento e da qualsiasi postazione, ed è supportato da personale docente di alta qualità e da una continua assistenza di tutor specializzati. Gli esami sono in presenza e possono essere svolti in una delle numerose sedi dell’Università sul territorio nazionale.
In quest’anno accademico sono attivi i corsi di laurea triennale in: Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia (classe L-19), con un percorso dedicato alla fascia 0-3 anni; Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive (classe L-22); Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese (classe L-24); Economia, Management e Mercati Internazionali (classe L-33); Comunicazione innovativa, multimediale e digitale (classe L-20) e il corso di laurea magistrale in Innovazione educativa e apprendimento permanente nella formazione degli adulti in contesti nazionali e internazionali (classe LM-57). Presente nel catalogo dell’offerta formativa anche il corso di laurea magistrale in Innovazione digitale e comunicazione (classe LM-91), realizzato in collaborazione con l’Università di Foggia.
Ampio il catalogo dei corsi post laurea offerti. Tra i tanti, il master Esperto in servizi e politiche del lavoro e il master per diventare esperto di programmazione del software Odoo (On Demand Open Object). Non mancano i corsi di perfezionamento della durata di sei mesi, come quello in Neuroscienze per l’educazione: conoscere il corpo-mente per comprendere i bambini.
Per informazioni sull’offerta formativa: www.iuline.it - Tel. 055 0380900 – 1
Prima internazionale. Il prof. Gianni Alessio ha operato in remoto dalla sua stanza, con la piattaforma 4D Suite™, di iVis Technologies, un uomo affetto da distrofia epiteliale di Cogan, fisicamente presente in sala operatoria. La connessione 5G di TIM ha permesso di mantenere latenza di trasmissione dati inferiore a 50 millisecondi. Il Politecnico di Bari ha predisposto il sistema di archiviazione dati sanitari con tecnologia blockchain.
Si è concluso positivamente oggi al Policlinico di Bari il primo intervento di chirurgia corneale gestita da remoto in connessione 5G su paziente. L’uomo, 53 anni, era affetto da distrofia epiteliale di Cogan, una patologia caratterizzata dalla presenza di lesioni microcistiche sulla cornea che genera un appannamento della vista, dolore ed eccessiva lacrimazione.
Il tradizionale trattamento con laser necessario per rimuovere le irregolarità di forma della cornea è stato eseguito per la prima volta a livello internazionale da remoto. Il prof. Gianni Alessio, infatti, ha controllato e guidato dalla sede della direzione della clinica oculistica il laser iRes®2KHz che ha operato in real-time, con visualizzazione 3D, tramite la iVis Remote Control Station.
Il paziente, che nei giorni precedenti si è sottoposto a controlli ed esami che hanno rilevato esattamente il grado delle lesioni, per personalizzare il trattamento, era sdraiato in sala operatoria assistito da una equipe chirurgica di controllo.
Tim ha fornito al Policlinico di Bari l’infrastruttura necessaria a garantire la connessione 5G con latenza di trasmissione dati inferiore a 50 millisecondi tra la iVis Remote Control Station ed il laser iRes®2KHz.
L’infrastruttura fornita da TIM ha previsto due moduli radio 5G installati all’interno della sala del Prof. Alessio e nella sala operatoria presso il reparto di oculistica, che hanno reso possibile il collegamento ad Internet via radio grazie all'utilizzo di appositi Router 5G. I moduli radio sono stati interconnessi direttamente alla Core Network di TIM attraverso un accesso in fibra ottica a 10Gbps.
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Tutto ha funzionato nel modo corretto. L’intervento è stato possibile grazie al progetto Horus di iVis Technologies, con cui l’azienda pugliese ha sviluppato la piattaforma 4D Suite™, che gestisce, con controllo remoto, l’intero ciclo di screening, diagnosi, trattamento e follow-up delle patologie corneali.
Il trattamento dei dati sanitari del paziente e la registrazione inalterabile dell’intervento ai fini medico legali sono stati gestiti con tecnologia blockchain grazie a un sistema messo a punto dal prof. Michele Ruta del dipartimento di ingegneria elettrica e dell'informazione del Politecnico di Bari.
“L’intervento personalizzato con tecnica di Ray Tracing che ho pianificato tramite l’applicazione Cipta®Web ha consentito il trattamento della distrofia epiteliale diagnosticata al paziente. Tale patologia è altamente invalidante in termini di qualità della visione. Effettuare l’intervento con un controllo a distanza, tramite processi totalmente automatizzati, apre al chirurgo oculista nuove frontiere consentendogli di operare complesse patologie corneali da remoto, in totale sicurezza, ovunque sia localizzata la sala operatoria”, ha spiegato il prof. Giovanni Alessio, direttore del dipartimento di oculistica del Policlinico di Bari, nella conferenza stampa che si è svolta al termine dell’intervento.
“Stiamo traghettando il Policlinico di Bari in un mondo differente. Grazie alla sinergia tra iVis Technologies, Tim e Politecnico abbiamo messo in campo un sistema completo di automazione dei processi e controllo da remoto in tempo reale di un intervento chirurgico, superando quello che è ancora un limite dell’applicazione della telechirurgia. Abbiamo fatto toccare con mano il massimo che la tecnologia disponibile possa offrire. Infatti solo pochi sistemi sono in grado di garantire omogeneità di performance e minimizzare il rischio intraoperatorio eseguendo interventi con il chirurgo in una posizione geografica diversa da quella del paziente. E l’abbiamo fatto qui a Bari confermando l’alto livello di eccellenza del nostro ospedale e dei nostri professionisti”, ha evidenziato il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore.
"Il Gruppo TIM è al fianco del mondo della Sanità per accelerare il processo di adozione delle tecnologie digitali e la loro integrazione nel percorso che va dalla prevenzione alla cura delle persone – ha dichiarato Sabina Strazzullo, Head of National & Local Institutional Affairs TIM -. Utilizziamo tecnologie all’avanguardia come la telemedicina, la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale che beneficiano notevolmente delle altissime prestazioni della rete 5G. Il progetto BARIUM 5G guidato dal Politecnico di Bari è un chiaro esempio delle competenze, tecnologie e infrastrutture che TIM Enterprise, la business unit del Gruppo dedicata alle aziende e alla Pubblica Amministrazione, può mettere a disposizione della Sanità per ridurre le distanze tra medico e paziente".
“La tecnologia blockchain applicata alla chirurgia consente di avere la tracciabilità di ogni fase dell'intervento – ha aggiunto il prof. Michele Ruta del dipartimento di ingegneria elettrica e dell'informazione del Politecnico di Bari - Una sorta di scatola nera digitale dell'operazione, nella quale tutto viene registrato e archiviato in maniera indelebile e immodificabile. Una tale sistema di gestione dei dati, in ambito sanitario, garantisce massima trasparenza e affidabilità, a tutela del paziente e anche degli operatori sanitari. È questo uno dei casi in cui la ricerca scientifica e le nuove tecnologie, valorizzate attraverso una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, producono vera innovazione, quella che può migliorare i servizi pubblici e la vita delle persone. Come Politecnico di Bari siamo molto soddisfatti di questa sinergia, che consideriamo apripista di un nuovo modo di collaborare tra istituzioni e imprese, università”.
“iVis Technologies opera nel settore oculistico investendo il 70% del fatturato in R&S, con un portafoglio di 17 brevetti internazionali, applicando da oltre 30 anni, nella realizzazione dei propri dispositivi medici, i processi oggi meglio identificati come Sanità 4.0. La 4D Suite™ tramite l'applicazione Cipta®Web, gestisce da remoto l’intero ciclo di Screening, Diagnosi, Trattamento e Follow-up (SDTF) delle patologie corneali e dei difetti refrattivi, con processi totalmente automatizzati. La gestione automatizzata ed il controllo da remoto del ciclo SDTF eliminano la necessità di competenze altamente specializzate nel sito di erogazione della prestazione, introducendo la rivoluzionaria opportunità di offrire stesse chances di successo ad ogni paziente, ovunque viva, indipendentemente dall’etnia, età, sesso, eliminando alla radice le cause della migrazione sanitaria”, ha spiegato l’ing. Giuseppe D’Ippolito, amministratore unico di iVis Technologies.
“Questa è l’Italia che funziona – ha concluso l’assessore alla Sanità della regione Puglia, Rocco Palese – e la Puglia è in prima linea. Oggi abbiamo toccato con mano il presente nel futuro. Dopo due anni di lavoro l’equipe del prof. Alessio è riuscita a portare a termine un progetto incredibile dal punto di vista medico- scientifico e dell’innovazione. La sinergia nel territorio, tra Policlinico, Politecnico e un’azienda pugliese ha portato a questo eccellente risultato, con l’apporto di una multinazionale come Tim. L’esperienza di oggi sarà presentata nei congressi medici internazionali e in questo c’è l’orgoglio della Puglia.
Per la Puglia diventano così cose del presente la medicina di precisione, la telemedicina, il fascicolo sanitario elettronico, la medicina robotica, la medicina personalizzata. Questo ci farà risparmiare il personale anche per la gestione delle prossime Case di comunità: con le nuove tecnologie non abbiamo bisogno di migliaia di persone in più per stare vicini ai bisogni del territorio con altissime professionalità, semplificando l’assistenza anche in chirurgia.
Il Policlinico di Bari ha dimostrato oggi che dopo molti sforzi in Puglia siamo ai più alti livelli di eccellenza internazionale ed è questa la strada che dovremo perseguire”.
Sono stati effettuati ieri dai velivoli dell’Aeronautica Militare due voli salva-vita a favore di un bambino e di un sessantenne.
Il primo volo urgente, richiesto dalla Prefettura di Bari e concluso poco prima delle 18:00 di ieri, venerdì 15 settembre, è stato effettuato con un elicottero HH139 appartenente al 15° Stormo di Cervia. L’aeromobile, in pronto intervento presso l’*84° Centro SAR (Search and Rescue) di Gioia del Colle*, è decollato per favorire in tempi rapidi il trasporto del bambino, di soli 18 mesi, da Barletta, dove era precedentemente ricoverato, all’Ospedale S. Vincenzo di Taormina.
Il secondo volo urgente, richiesto dalla Prefettura di Perugia, è stato invece effettuato nella tarda serata di ieri, a favore di uomo di 66 anni in imminente pericolo di vita. L’uomo necessitava di essere trasferito dall’Ospedale di Perugia al Policlinico di Bari, pertanto un velivolo Falcon 50 dell’Aeronautica Militare è stato attivato dalla Sala Situazione di Vertice dell’Aeronautica Militare che ha immediatamente interessato il 31° Stormo di Ciampino, uno dei Reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni.
I trasporti sanitari d’urgenza, a favore della collettività, rientrano tra i compiti istituzionali svolti dall’Aeronautica Militare.
I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.
Si rilancia nella nostra regione la ricerca al tipo giusto e l’attività di sensibilizzazione per l’iscrizione al Registro dei Donatori di Midollo Osseo.
Parte in Puglia la campagna itinerante per reclutare potenziali donatori. Dopo la consegna dell’ambulatorio mobile ad Admo Puglia, la ASL di Bari ha acquisito i kit salivari che serviranno ai volontari per incrementare sul territorio l’attività finalizzata a individuare nuovi donatori di midollo osseo e cellule staminali.
La consegna dei primi 315 tamponi salivari è fissata per lunedì 19 giugno 2023 alle ore 11 presso la sede della direzione generale ASL (ex CTO) alla presenza di una testimonial di eccezione, Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa Mihajlovic, ex calciatore scomparso a dicembre dell’anno scorso per leucemia.
Intervengono il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, e l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, insieme al direttore generale ASL Antonio Sanguedolce e al presidente di Admo Puglia Maria Stea.
All’evento parteciperanno anche Antonella Caroli, dirigente Servizio Strategie e Governo Assistenza Territoriale della Regione Puglia, Francesco Paolicelli, consigliere regionale della Regione Puglia Luigi Fruscio, direttore amministrativo ASL, Luigi Rossi, direttore sanitario, Domenico Visceglie, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale - S.I.M.T, Angelo Ostuni, direttore di Medicina Trasfusionale del Policlinico di Bari, Donata Mininni, direttrice del servizio Tipizzazione tessutale e immunologia dei trapianti del Policlinico di Bari.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.admopuglia.it e sui canali social di Admo Puglia.
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto.
La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.
Il decreto di conferma dello status di IRCCS è stato notificato all’Istituto tumori dopo la Site-Visit della Commissione di esperti nominata dal Ministero, tenutasi lo scorso 27 ottobre. I commissari ministeriali hanno visitato diversi ambienti dell’oncologico barese, ispezionando in particolare laboratori, sale e ambienti clinici e di ricerca. Nell’occasione, il direttore generale Alessandro Delle Donne e il direttore scientifico Massimo Tommasino avevano presentato dati, investimenti, ricerche effettuate e progetti futuri.
“La crescita inarrestabile dell’Oncologico di Bari, che è l’hub regionale di riferimento per tutte le malattie oncologiche, non si ferma. - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Oggi sono stati assunti 35 nuovi ricercatori, è stato confermato dal Ministero della Salute lo status di Istituto di ricerca a carattere scientifico e l’impact factor, che è la capacità di fare ricerca, è molto migliorato. Questo era un ospedale, un centro di ricerca, destinato alla chiusura quando sono diventato presidente sette anni fa e che invece adesso è la speranza di tutti i pugliesi. E noi ci auguriamo che questi ragazzi e queste ragazze, che sono professionisti straordinari, siano in grado, con il loro lavoro, di migliorare la qualità dell’assistenza e trasferire immediatamente ai pazienti i risultati del loro lavoro”.
“La Commissione ministeriale – afferma il Direttore generale Alessandro Delle Donne – ha apprezzato l'ampio respiro delle attività intraprese dall’Istituto per offrire risposte ai pazienti, e in particolare le progettualità in ambito di ricerca traslazionale e in ambito clinico. La conferma dello status di IRCCS garantisce al paziente elevati standard di qualità nelle cure oncologiche e, per l’Istituto, la possibilità di accedere a fondi, finanziamenti, cordate di ricerca, che hanno come immediata ricaduta un miglioramento dell’assistenza per il paziente”. “Questo risultato – conclude Delle Donne – fa il paio con un altro importante riconoscimento che è arrivato da Roma. Il Ministero della Salute, nei giorni scorsi, ha approvato il nuovo Regolamento di organizzazione e funzionamento dell’Istituto, che ha come finalità il rafforzamento del rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie. Il doppio semaforo verde del ministero in un momento particolarmente felice per questo Istituto: le firme dei primi contratti del piano straordinario per la ricerca sanitaria, lanciato a luglio dello scorso anno”.
Durante l'audizione svolta questa mattina, 29 maggio 2023, in III Commissione Sanità alla Regione Puglia, dal consigliere Giuseppe Tupputi (CON) è stata sottoposta all’attenzione, sollecitata dall’Associazione Giovani con Diabete Bari – Bat – Ta APS ETS, relativamente al futuro incerto che incombe sulla Diabetologia Pediatrica dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari.
La referente dell’Associazione Maria Raffaella Lacerenza ha evidenziato la necessità di ottenere dei punti fermi per la cura di questa patologia cronica di cui attualmente sono in cura presso il Pediatrico Giovanni XXIII di Bari 600 pazienti, che sono soggetti a tre interventi ambulatoriali annui che oggi vengono svolti solo da due medici.
Per conto del direttore generale Azienda Policlinico – Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari e del direttore sanitario Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari, assenti per impegni, è intervenuto il dirigente medico dell’U.O.C. Malattie Metaboliche Diabete Livio Melpignano, per rassicurare l’Associazione non c’è nessun interesse a depauperare il servizio di diabetologia pediatrica e pu ammettendo che le risorse sono limitate, ha dato garanzie per i seicento piccoli pazienti, impegnandosi inoltre che eventuali problemi contingenti saranno risolti a breve.
A seguito della necessità emersa di approfondire la problematica in questione, l’assessore regionale alla sanità Rocco Palese, ha chiesto al presidente Vizzino di convocare urgentemente in Commissione la direzione strategica dell’Azienda Policlinico di Bari.
Di seguito la nota, a margine, del consigliere Con, Giuseppe Tupputi.
«I pazienti saranno tutelati e i servizi garantiti. Lo ha detto il dirigente medico di presidio del Giovanni XXIII di Bari, Livio Melpignano, stamani in III Commissione Sanità. Un messaggio tranquillizzante, almeno per il momento, emerso dall’audizione che ho richiesto, insieme ai rappresentanti dell’associazione Giovani con Diabete Bari – Bat e Taranto.
L’associazione, che affianca le famiglie di questi piccoli pazienti dalla diagnosi e per tutto il complesso percorso che esse devono affrontare, è infatti preoccupata per le sorti di questi piccoli pazienti e del reparto che se ne occupa, alla luce del palesato sottodimensionamento del personale medico sanitario, ansiosa di conoscere le sorti della diabetologia pediatrica al Giovanni XXIII, eccellenza e punto di riferimento in Puglia per i bambini affetti da questa patologia. L’associazione lamenta di non essere riuscita, nonostante i tanti e reiterati tentativi, ad interloquire con le direzioni sanitaria e generale del presidio e della Asl prima di oggi.
Alla audizione ha preso parte, fra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, che ringrazio per la disponibilità e l’interesse mostrati e per avere evidenziato che su certe questioni, così importanti, per essere ascoltati si debba arrivare in Consiglio regionale, annunciando la necessità di coinvolgere le direzioni generale e strategica.
L’associazione, rappresentata fra gli altri dall’avvocato Rossana Lacerenza, ha evidenziato con i numeri la situazione del reparto, che ha in carico 600 pazienti che necessitano, in totale, di 1800 interventi ambulatoriali l’anno, di cui si occupano due soli medici.
Ringrazio il presidente della III Commissione Sanità, Mauro Vizzino, per la disponibilità e la celerità con cui ha consentito di affrontare questa importante questione che riguarda la salute di centinaia di bambini».
Il Mountain Bike Club Bari A.S.D. ha annunciato la "PRIMA RANDONNÉE CITTÀ DI BARI 2023", la prima manifestazione di questo tipo nella città di Bari.
L'evento avrà luogo il 4 giugno 2023 e partirà e terminerà dal piazzale (parcheggio auto) della spiaggia di Pane e Pomodoro.
La randonnée è una manifestazione non competitiva per la quale, visti i tratti di strade bianche, si consiglia vivamente l’uso di bici gravel e con ruote grasse in quanto sono previsti alcuni tratti sterrati poco impegnativi.
Si svolgerà su due percorsi di 220 km e 145 km, attraversando numerosi comuni della Puglia tra cui Bari, Mola di Bari, Polignano a Mare, Monopoli, Torre Canne, Ostuni, Casalini-frazione di Cisternino, Locorotondo, Alberobello, Castellana Grotte, Conversano, Noicattaro, con rientro previsto a Bari entro 13 ore e mezza.
Ai partecipanti verrà fornita una mappa gpx.
Sono previsti due ristori, uno lungo il percorso presso la prestigiosa Masseria Torre Coccaro e, al traguardo, focaccia e birra per tutti i partecipanti.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Bari Assessorato allo Sport e da Puglia Promozione, si propone di mettere in risalto le bellezze del territorio pugliese, offrendo ai partecipanti l'opportunità di esplorare la regione in modo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.
Non mancherà la medaglia ricordo, in legno intagliato, per coloro che completeranno il percorso sperimentale.
Per maggiori informazioni e documentazione, è possibile visitare il sito web dedicato all'evento su https://www.ciclostoricapuglia.it/ o contattare l'associazione all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari, in occasione della “Giornata del mare e della cultura marina”, nella mattinata odierna, la Sezione Aerea e la Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari hanno accolto, rispettivamente, una scolaresca dell’Istituto Tecnico Euclide-Caracciolo ed oltre 100 alunni dell’Istituto Compren-sivo Scolastico Umberto I – San Nicola del plesso Niccolò Piccinni del capoluogo pugliese.
Alle scolaresche sono state illustrate le principali attività che il comparto Aeronavale del Corpo svolge quotidianamente, con particolare riferimento al contrasto dei crimini ambientali marini attraverso il costante presidio del litorale costiero e delle acque marittime di competenza.
La Giornata del Mare, istituita con il decreto legislativo 229/2017, si celebra l’11 aprile di ogni anno con l’obiettivo di promuovere il rispetto e la tutela dell’ambiente marino e lo sviluppo della cultura del mare, intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico, con particolare riferimento alle scuole e agli studenti.
In questo ambito la Guardia di Finanza pugliese, nel periodo compreso tra il 17 e il 22 aprile e con l’intento di accrescere nei giovani studenti il concetto di “cultura del mare”, ha organizzato una serie di incontri con le scuole primarie, secondarie e superiori dei licei e degli istituti tecnici, anche nautici ed aeronautici, nell’ambito dei quali sarà possibile visitare strutture operative, i mezzi aerei e navali nonché apprendere i compiti svolti dal Corpo, con un focus sulle funzioni attribuite a partire dal 2017 quale unica Forza di Polizia del Mare.
In considerazione dell’importanza che il mare riveste nello sviluppo economico, sociale e culturale dei cittadini e del territorio, l’obiettivo degli incontri è quello di promuovere e sviluppare nei giovani la consapevolezza di essere a pieno titolo “cittadini del mare”, sensibilizzandoli sulle tematiche del rispetto e della tutela della legalità economico-finanziaria, incrementando il “rispetto delle regole di civile convivenza e dei beni di proprietà comune”.
L’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” per l’anno accademico 2022-2023 organizza “BibliotecAperTe, Corso per l'acquisizione di competenze trasversali nell'ambito della ricerca bibliografica”.
Lunedì 22 maggio 2023, alle ore 10.30 presso Teca del Mediterraneo – Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, via Gentile 52 - Bari, si svolgerà uno dei seminari.
Introduce Anna Vita Perrone, Dirigente della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale; presentano i servizi e gli spazi di Teca del Mediterraneo Domenica Di Cosmo e Angelica Labianca, Bibliotecarie della Cooperativa Socioculturale; interviene da remoto Gabriella Berardi, Direttrice della Biblioteca La Magna Capitana di Foggia.
Il corso è aperto a tutti (cittadini e studenti) e ha l'obiettivo di fornire ai frequentanti una piena autonomia nell'uso di fonti bibliografiche scientificamente accreditate per approfondire un argomento di studio, per documentarsi prima della scrittura della tesi di laurea, triennale e magistrale, per affrontare i primi lavori di ricerca, per imparare ad aggiornarsi su determinati argomenti in maniera consapevole e continua (competenze di information literacy).
Gli iscritti possono scegliere tra cinque percorsi formativi dedicati all'acquisizione di competenze bibliografiche in cinque ambiti scientifici definiti: umanistico, giuridico-politico, scientifico-agrario, medico-veterinario, economico.
Ogni percorso prevede sei incontri introduttivi propedeutici alla conoscenza delle
biblioteche dell’Ateneo e all'uso dei loro principali strumenti di ricerca multidisciplinare (12 ore), quattro dedicati a repertori e database di carattere specialistico e disciplinare (8 ore) e tre seminari di carattere più generale, che si concluderanno con la visita, il giorno 22 maggio, presso la Teca del Mediterraneo. Gli incontri avranno una impostazione laboratoriale, con esercitazioni e questionari di verifica in itinere, al fine di indirizzare gli studenti all'applicazione pratica di quanto appreso.
Le iscrizioni vanno effettuate entro il 30 aprile tramite la segreteria uniba Esse3 al corso di Competenze Trasversali “BibliotecAperTe”; gli iscritti dovranno completare la registrazione compilando un apposito form disponibile al seguente Link (https://forms.office.com/e/
A seguito della registrazione sarà fornito un codice di accesso alla classe Teams dedicata, dove si terranno le lezioni e dove sarà messo a disposizione materiale e aggiornamenti sul programma.
Il corso si concluderà con una prova scritta (quiz a risposta chiusa). Saranno riconosciuti 3 CFU a tutti coloro che avranno frequentato il 70% di lezioni e laboratori (corrispondenti a 17 ore) e avranno superato la prova finale. Qualora gli iscritti volessero inserire i 3 CFU all'interno del loro piano di studio, come attività a scelta, devono rivolgersi alle segreterie didattiche dei propri Corsi di Laurea.
Al termine del corso sarà sottoposto un questionario anonimo di valutazione dell’esperienza didattica nel suo complesso.
Per gli studenti universitari e dottorandi il corso è gratuito, per gli altri utenti tutte le informazioni utili e le modalità di pagamento sono consultabili al seguente link https://www.uniba.it/it/
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali.
Per informazioni scrivere al Docente Responsabile: Prof.ssa Claudia Corfiati (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Tutte le info sulla p agina web BibliotecAperTe
Le Fiamme Gialle del capoluogo pugliese, coordinate dal I Gruppo Bari, hanno intensificato nei primi mesi del corrente anno l’azione ispettiva nei confronti degli operatori economici operanti nella Città Metropolitana di Bari, al fine di individuare e reprimere i fenomeni illeciti connessi all’impiego di manodopera irregolare e/o in nero.
In particolare, il Nucleo Operativo Metropolitano Bari, le Compagnie di Altamura, Molfetta, Monopoli e le Tenenze di Bitonto, Gioia del Colle, Mola di Bari e Putignano, hanno orientato i propri sforzi operativi in tutti i settori economici, dalle attività commerciali (gestite da soggetti italiani e stranieri), ai liberi professionisti e, nel fine settimana e nelle fasce orarie serali e/o notturne, ai locali della “movida”.
I Finanzieri hanno effettuato i controlli all’esito di specifici approfondimenti, eseguiti sulla base delle risultanze emerse nel corso del quotidiano controllo economico del territorio e da specifiche analisi di rischio.
I controlli hanno interessato complessivamente n. 85 operatori economici, con la contestazione di violazioni per 48 lavoratori “in nero” e 10 lavoratori irregolari nei confronti di 22 datori di lavoro.
Nel corso delle operazioni di servizio, 295 sono stati i dipendenti complessivamente identificati, la cui posizione, per la maggior parte dei casi, è ancora in corso di approfondimento.
I 22 imprenditori verbalizzati dovranno provvedere alla liquidazione delle contribuzioni previdenziali ed assicurative evase e alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari.
Le attività di servizio sopra segnalate costituiscono un’ulteriore testimonianza della costante azione di vigilanza posta in essere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari a tutela dei lavoratori, volta al contrasto del “lavoro nero” che risulta essere una piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.