Nel pomeriggio di ieri 14 Aprile, i militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Manfredonia hanno dato esecuzione, su diposizione della Procura della Repubblica di Foggia, al sequestro probatorio del relitto della motonave Eden V, incagliatasi il pomeriggio del 16 Dicembre 1988 in contrada Morella nel Comune di Lesina.
Nel corso degli anni, sono stati diversi tentativi di rimozione finalizzati ad eliminare i potenziali effetti pregiudizievoli sull’ambiente ed addivenire, infine, alla bonifica del sito. La presenza del relitto, tra l’altro, ha causato l’apertura di una procedura d’infrazione dall’Unione Europea ai danni dell’Italia per il degrado ambientale causato dalla presenza del relitto.
L’attività di polizia giudiziaria segue un minuzioso lavoro di ricostruzione documentale presso alcuni degli Enti coinvolti per individuare le cause che hanno portato al mancato avvio dei lavori.
Il sequestro disposto dalla Procura delle Repubblica di Foggia oltre che accelerare le operazioni di rimozione (per le quali la Regione Puglia ha già stanziato una somma di 560.000,00 euro) consentirà di effettuare ulteriori accertamenti tecnici finalizzati alla verifica di eventuali sostanze inquinanti ancora presenti a bordo e potrà fare luce su una vicenda che presenta ancora diversi lati oscuri. Il relitto, una volta posto sotto sequestro, è stato affidato in custodia al Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Lesina.
Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Manfredonia ha portato a termine una complessa attività finalizzata alla tutela dell’ecosistema marino e costiero.
L’operazione nasce a seguito di un controllo sul prodotto ittico effettuato ad un centro di spedizione di prodotti ittici operante nel Comune di Manfredonia nell’ambito dei controlli eseguiti dalla task force della Prefettura di Foggia in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19.
In tale circostanza, i militari, dopo aver verificato la corretta tracciabilità dei prodotti ittici presenti nello stabilimento, accertavano altresì la presenza di una vasca con anguille. Dai riscontri e dalle verifiche dei documenti di trasporto e delle fatture fornite per la verifica della legittima tracciabilità delle stesse, si appurava che erano state fornite da un impianto di allevamento di anguille operativo nel Comune di Manfredonia. A seguito delle attività di verifica effettuata veniva comminata, unitamente al personale veterinario in servizio presso ASL area “B” all’uopo intervenuto, al legale rappresentante della sopracitata attività commerciale, una sanzione amministrativa di importo pari a 2.000,00 euro per non aver predisposto le previste procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP con particolare riferimento a quelle relative alle informazioni sulla catena alimentare. La presenza delle anguille ha indotto altresì i militari ad iniziare una ulteriore verifica sulla regolarità delle diverse autorizzazioni necessarie per lo svolgimento di detta attività d’impresa.
Tutto questo perché l’anguilla è attualmente considerata, sia nella legislazione comunitaria che italiana, una specie protetta ed è addirittura registrata come "In pericolo critico" dalla Lista Rossa Unione internazionale per la conservazione della natura (gradino immediatamente precedente all'estinzione in natura).
Nel corso del sopralluogo presso l’impianto di allevamento, connesso al mare da un canale, si è accertata la presenza di uno scarico, carente dell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Foggia e contenente i limiti biologici, fisici e chimici da rispettare nonché le eventuali prescrizioni a tutela della specifica matrice ambientale. Al termine delle verifiche i militari procedevano al sequestro amministrativo dello scarico (assimilato a quelli urbani) elevando altresì una sanzione amministrativa di importo tra i 6.000 e i 60.000 euro (l’importo sarà successivamente definito dalla Provincia quale Autorità competente).
In aggiunta, in riferimento alla documentazione acquisita presso il centro di spedizioni di Manfredonia, nonostante l’emissione regolare di fatture di vendita si accertava l’assenza della necessaria autorizzazione comunale alla somministrazioni di alimenti (regolarizzata solo successivamente alle operazioni commerciali) e si elevava un’ulteriore sanzione di 2.000 euro.
L’attività a tutela del consumatore e dell’ecosistema marino proseguirà nei mesi successivi, in vista altresì dell’imminente avvio della stagione balneare 2022.
Settimana “Blu” e Giornata del Mare e della Cultura Marinara. La Guardia Costiera incontra le scuole
La Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica, ha organizzato in occasione della “Giornata del mare e della cultura marinara” istituita nel 2017 ( 11 aprile di ogni anno) la “Settimana BLU”. Dal 4 all’11 aprile sono previste tutta una serie di eventi promossi su tutto il territorio regionale intesi a promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado la cultura del mare, intesa come risorsa educativa e scientifica oltre che economica e ricreativa.
Tali iniziative sono volte a diffonderne la conoscenza del mare e del patrimonio costiero, nella consapevolezza che la scuola è il miglior veicolo per educare i giovani e stimolare i cittadini ad una maggiore e meglio percepita coscienza civica di tutelare il mare. Risorsa preziosa della Puglia che ne caratterizza costumi, tradizioni, vita sociale ed economica.
All’interno di tale iniziativa la Capitaneria di Porto di Manfredonia, per la Provincia di Foggia, ha organizzato nella settimana compresa tra il 04 e 11 aprile un programma fitto di eventi che vedrà coinvolti oltre che tutti gli Uffici Marittimi dipendenti anche gli Enti che quotidianamente operano sul mare tra i quali la Lega Navale, il Rotary club di Manfredonia, l’associazione Pesca Senza Barriere oltre che diverse associazioni locali e i rappresentanti del cluster marittimo locale.
Gli eventi organizzati inizieranno giorno 05 con due conferenze presso due Istituti Scolastici di Manfredonia dal titolo “ Amiamo e proteggiamo il mare”. Sempre giorno 05 presso l’Università di Foggia – Facoltà di Giurisprudenza, alla presenza di studenti e professori si terrà un importante convegno dove, Ufficiali del Corpo in qualità di relatori, intratterranno l’importante platea discutendo sui reati marittimi e il ruolo del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Il programma proseguirà nell’arco della settimana con diverse conferenze in tutta la provincia tenute a cura di tutto il cluster marittimo e degli Enti che quotidianamente operano sul mare e per il mare. Nel corso della settimana sono previste anche visite didattiche presso il Porto Turistico “ Marina del Gargano”, il Museo del Mare, la sede della Lega Navale e il locale Mercato Ittico, dove i giovani studenti potranno toccare con mano le realtà locali che operano sul mare.
Il culmine della Settimana BLU sarà giorno 11 aprile con il Concorso nazionale “La Cittadinanza del Mare” con successiva conferenza da parte del personale in forza alla Guardia Costiera.
Come già anticipato all’inizio del corrente mese, con l’Ordinanza n°01/2022 dello scorso 21 Gennaio a firma congiunta del Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, C.F. (CP) Giuseppe TURIANO, e del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, è stata approvato il nuovo Regolamento per la disciplina dell’accesso, della circolazione e della sosta nel Porto Commerciale di Manfredonia.
La firma ha concluso l’intenso lavoro di elaborazione, durato quasi due anni con la partecipazione delle Amministrazioni interessate, necessario per addivenire ad uno strumento di pianificazione sulla viabilità portuale tale da incrementare la sicurezza e contestualmente non comportare danni alle attività commerciali ivi presenti.
In aggiunta, il nuovo Regolamento è stato integrato con una seconda Ordinanza n°07/2022 firmata in data odierna del Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, C.F. (CP) Giuseppe TURIANO, e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi.
Le Ordinanza sono consultabile nelle apposite sezioni dei siti web dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (https://adspmam.etrasparenza.it/contenuto9596_ordinanze_851.html) e della Capitaneria di Porto di Manfredonia (http://www.guardiacostiera.gov.it/manfredonia/Pages/ordinanze.aspx).
Con la nuova versione consolidata, è stato integrato il sistema di segnalamento del dissuasore mobile (cd. PILOMAT), tramite l’installazione di semafori (in entrambe le direzioni) e cartellonistica monitoria. Il sistema sarà sempre attivo sebbene consentirà il transito dei mezzi di emergenza.
Si rammenta che, il titolo di accesso (valevole per transito e sosta) sarà rilasciato dall’Autorità di Sistema Portuale a tutti coloro che, per esigenze connesse allo svolgimento della propria attività lavorativa, hanno necessità di accedere ad una specifica area portuale ad accesso controllato o riservato.
A seconda del motivo della richiesta possono essere rilasciati:
- ERMESSI PERMANENTI: ai dipendenti di Enti/Pubblica Amministrazione che svolgono servizio in porto, nonché ai dipendenti dei servizi tecnico-nautici del porto (piloti, ormeggiatori, rimorchiatori) ed a quelli delle società incaricate di svolgere servizi di interesse generale sempre in area portuale;
- PERMESSI ANNUALI E PERIODICI: a coloro che, per motivi connessi allo svolgimento della loro attività lavorativa, debbano accedere all’area portuale per un determinato periodo di tempo non superiore ad un anno;
- PERMESSI OCCASIONALI: a coloro i quali abbiano occasionalmente necessità di accedere con veicolo all’area portuale per un limitato periodo di tempo non superiore alle 24
Al pari di quanto già accade, il titolo di accesso dovrà essere tenuto sempre esposto in modo ben visibile, all'interno del veicolo, in modo tale consentirne la rapida verifica.
Nella mattinata odierna, il Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata jonica Contrammiraglio Vincenzo LEONE, accompagnato dal Comandante del Compartimento Marittimo di Manfredonia, Capitano di Fregata Giuseppe TURIANO ha visitato tutti gli Uffici della Guardia Costiera a nord della penisola Garganica.
Il fitto programma è iniziato con la visita dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste dove il Contrammiraglio LEONE è stato accolto dal Tenente di Vascello Dario INCALCATERRA e da una rappresentanza del personale in servizio.
L’incontro, avvenuto con l’adozione delle necessarie precauzioni anti-contagio da COVID-19, è stato l’occasione per il Direttore Marittimo di esprimere parole di vivo apprezzamento per l’impegno e la perseveranza che viene riposta nell’assolvimento degli incarichi istituzionali da parte dei militari della città di Vieste.
Sempre nel corso del breve intervento il Direttore Marittimo ha sottolineato l’importanza del ruolo della Guardia Costiera come front office delle utenze del mare soprattutto in quei territori, come ad esempio quello Viestano, ad alta valenza turistica.
Dopo il rituale scambio dei Crest e la firma sul Giornale storico dell’Ufficio Circondariale Marittimo, il Direttore Marittimo ed il Comandante del Compartimento Marittimo, accompagnati dal Comandante INCALCATERRA, si sono recati presso il Municipio di Vieste dove si è tenuto un breve incontro con il Sindaco di Vieste, Avv Giuseppe NOBILETTI.
La mattinata è proseguita con le visite all’Ufficio Locale Marittimo di Rodi Garganico ed alla Delegazione di Spiaggia di Peschici dove il Direttore Marittimo, oltre ad incontrare i titolari e i militari in servizio degli Uffici, ha voluto incontrare i rispettivi Sindaci dei paesi che ospitano gli uffici marittimi: Dott. Carmine D’ANELLI e Dott. Francesco TAVAGLIONE.
Gli incontri con i primi cittadini sono stati prolifici momenti di intesa tra Amministrazioni con il fine di discutere delle attività poste in essere a tutela dell’ambiente, delle attività connesse ai pubblici usi del mare e delle criticità relative ai diversi sorgitori di competenza.
Nel primo pomeriggio la visita è proseguita presso l’Ufficio Locale Marittimo di Lesina, Ufficio più a nord della Direzione Marittima di Bari.
Anche qui il Direttore Marittimo ha incontrato il Sindaco di Lesina Geom. Primiano Leonardo Di Mauro che ha espresso parole di vivo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Guardia Costiera, parimenti espresse da tutti i primi cittadini.
Si è svolta tra il 25 febbraio e il 7 marzo scorsi una vasta operazione della Guardia Costiera, coordinata e disposta dal 6°Centro di Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Bari, finalizzata alla repressione dell’attività di pesca esercitata illegalmente. I controlli, svolti dai militari in servizio presso tutti i Comandi pugliesi, si sono svolti in mare, presso i punti di sbarco del pescato e presso rivendite al dettaglio.
In particolare, su tutto il territorio regionale, sono stati effettuati un totale di 365 controlli con l’elevazione di sanzione amministrative per importi che superano i 100.000 euro.
In particolare nel solo Compartimento Marittimo di Manfredonia (da Zapponeta a Marina di Chieuti) sono stati effettuati n°39 controlli e ispezioni presso diversi operatori del settore (ristoranti, supermercati pescherie e venditori ambulanti). Le attività di verifica hanno portato all’elevazione di n° 13 sanzioni amministrative, pari ad un importo totale di circa 21.000 euro. Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo di attrezzi da pesca non regolari, con il sequestro di ben 6 attrezzi non correttamente segnalati.
Tra le diverse attività spicca quella portata a termine congiuntamente dai militari degli Uffici Locali Marittimi di Rodi Garganico e di Lesina che hanno sequestrato più di 800 kg di prodotti ittici vari in quanto privi dell’idonea documentazione volta ad attestare la tracciabilità.
Ma i controlli non si sono interrotti con il termine dell’operazione complessa regionale. Infatti, nel pomeriggio di ieri, nell’ambito dei quotidiani controlli sulla filiera della pesca, i militari della Capitaneria di Porto di Manfredonia hanno effettuato una verifica a bordo di un autoveicolo nel quale era stata occultata la presenza di circa 500 esemplari di riccio di mare (paracentrotus lividus) abusivamente raccolti da pescatori di frodo in trasferta sulle coste del Gargano. Oltre alla sanzione di 2000 euro il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro e successivamente rigettato in mare in quanto ancora allo stato vitale.
Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni, al fine di garantire il rispetto di norme e regolamenti in materia di pesca.
Nella mattinata odierna, 08 marzo 2022, il Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata jonica Contrammiraglio Vincenzo Leone ha visitato la Capitaneria di Porto di Manfredonia.
Ad accogliere il Direttore Marittimo, il Comandante della Capitaneria di porto, Capitano di Fregata Giuseppe TURIANO.
Il Contrammiraglio Leone ha quindi incontrato in assemblea (con l’adozione delle necessarie precauzioni anti-contagio da COVID-19) una rappresentanza del personale militare e civile in forza alla Capitaneria, esprimendo parole di vivo apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza che viene riposta nell’assolvimento degli incarichi istituzionali. Sempre nel corso del breve intervento il Direttore Marittimo ha sottolineato l’importanza del Compartimento Marittimo di Manfredonia, che quotidianamente opera in un contesto territoriale particolarmente delicato, garantendo il proprio personale supporto.
Dopo il rituale scambio dei Crest e la firma sul Giornale storico della Capitaneria di Porto, il Direttore Marittimo ed il Comandante Turiano si sono recati presso la Municipio di Manfredonia dove hanno avuto un breve incontro con il Sindaco di Manfredonia, Ing. Gianni Rotice.
Nel corso dell’incontro il Direttore Marittimo ha assicurato la piena disponibilità da parte dell’Autorità Marittima nella ricerca di soluzioni comuni aventi ad oggetto la tutela dell’ambiente e le attività connesse ai pubblici usi del mare e del porto. L’ammiraglio Leone ha anche avuto parole di vicinanza per il ceto peschereccio, che così come sta avvenendo in altre marinerie d’Italia, ha iniziato lo stato d’agitazione per protestare contro l’aumento dei prezzi e in particolare del gasolio.
Le visite istituzionali sono proseguite nella Città di Foggia dove il Contrammiraglio Leone e il Comandante Turiano hanno incontrato le più alte cariche istituzionali e in particolare sua Eccellenza Dott. Carmine Esposito Prefetto di Foggia, il Procuratore Capo Dott. Ludovico VACCARO e il Questore di Foggia Dott. Paolo Sirna.
Gli incontri sono stati prolifici ai fini di un bilancio delle attività svolte dalla Guardia Costiera negli ambiti di competenza e per parlare dei futuri obiettivi comuni da perseguire.
Tutte le principali autorità della Provincia hanno formulato all’ammiraglio Leone i migliori auspici per l’importante incarico da poco assunto ringraziandolo per la reciproca e sinergica collaborazione istituzionale.
Nella mattinata di oggi, la Sala Operativa della Direzione Marittima di Bari riceveva una richiesta di soccorso da parte di un nave porta container relativa ad un marittimo imbarcato a bordo colto da un improvviso malore. La nave mercantile, diretta a Ravenna, si trovava a circa 15 miglia dal porto di Vieste.
La sala operativa della Guardia Costiera di Vieste sotto il coordinamento del 6° MRSC di Bari, inviava sul posto la motovedetta Search and Rescue CP 880 al fine di predisporre le operazioni di trasbordo.
Successivamente, la nave mercantile veniva messa in contatto con il personale specializzato del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), che disponeva il trasbordo dell’infortunato per il successivo trasferimento presso il nosocomio di San Giovanni Rotondo.
Alle ore 1330 circa, il malcapitato veniva sbarcato nel Porto di Vieste e affidato alle cure del personale medico intervenuto che, tramite un elicottero, lo trasportava presso il nosocomio per gli approfondimenti sanitari del caso.
I militari della Guardia Costiera di Manfredonia nella mattinata odierna hanno portato a termine due operazioni di polizia, una in località Porto di Mattinata e l’altra nel Porticciolo di Mattinatella, finalizzate al contrasto della pesca abusiva e alla tutela dell’ambiente marino, giuste direttive del 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari.
Nell’ambito delle attività di tutela e controllo della filiera ittica veniva disposta l’uscita di una pattuglia al fine di verificare l’eventuale presenza di soggetti intenti alla pesca abusiva di ricci di mare e/o di novellame di sarda.
All’arrivo in località Funni nel Comune di Mattinata, i militari accertavano la presenza di pescatori di frodo che erano intenti alla raccolta dei ricci di mare (Paracentrotus lividus).
Dalle verifiche emergeva come il pescatore, proveniente dal nord barese, fosse privo di qualsivoglia autorizzazione alla pesca subacquea ovvero avesse prelevato dal fondale marino in maniera del tutto abusiva un numero di esemplari di gran lunga superiore a quello che la normativa stabilisce per tale tipo di pesca (fissato in 50 esemplari per la pesca sportiva).
Al responsabile veniva elevata una sanzione amministrativa di importo pari a 2.000 euro unitamente al sequestro di tutti i 800 esemplari di riccio di mare rinvenuti
Al termine dell’attività la pattuglia si recava in località Mattinatella dove intercettava un altro pescatore anche in questo caso intento alla pesca dei ricci. Anche in questo caso i militari accertavano l’assenza di qualsivoglia autorizzazione e per tanto procedevano anche qui a sanzionare il pescatore di frodo ( 2.000 euro di sanzione) e a porre sotto sequestro n°600 esemplari di ricci unitamente alle attrezzature utilizzate.
I 1.400 ricci posti sotto sequestro venivano rigettati in mare in quanto ancora allo stato vitale.
Si ricorda che la pesca del riccio di mare è soggetta a specifiche normative che prevedono, al fine della tutela della risorsa ittica, il fermo biologico per i mesi di maggio e giugno. Per tali motivi i controlli finalizzati alla repressione di tali condotte illecite saranno intensificati al fine di tutelare l’intero ecosistema marino.
Nel primo pomeriggio del 2 febbraio 2022, la Sala Operativa di questa Capitaneria di Porto è stata allertata dalla segnalazione di un privato cittadino afferente la caduta in mare di un autoveicolo in transito nel tratto stradale riconducibile alla banchina di Tramontana del Porto Commerciale di Manfredonia.
Nel disporre l’immediato intervento di una pattuglia, la situazione veniva costantemente monitorata in remoto tramite il sistema di videosorveglianza portuale GUARDIAN X-TEN.
All’arrivo dei militari in loco, il conduttore dell’autoveicolo stazionava in sicurezza in banchina, essendosi riuscito a liberare in autonomia ed avendo trovato immediato ausilio tramite alcuni familiari già presenti.
Dalla ricostruzione delle dinamiche dell’incidente effettuata dai militari intervenuti, le cause del sinistro sarebbero da ricondurre ad un malfunzionamento del freno che ha portato alla caduta in mare del veicolo in prossimità della una curva ivi allocata dopo aver abbattuto un paletto di delimitazione.
Si precisa altresì che il conduttore, munito di pass di accesso all’ambito portuale in quanto pescatore imbarcato su un peschereccio locale, solo alla guida, non ha necessitato di alcuna forma di assistenza medica e che l’autovettura è stata immediatamente recuperata in assenza di nocumento per l’ambiente marino e costiero.
Il Comandante della Capitaneria di Porto ricorda: “Non sottovalutare la potenziale pericolosità del tratto stradale che attraversa il Porto Commerciale di Manfredonia. L’incidente in data odierna si è risolto, per fortuna, senza gravi conseguenze sia per la presenza delle delimitazioni del ciglio banchina presenti che per il basso fondale. E’ necessario prestare la massima attenzione per evitare possibili pericoli inattesi.”