Nel corso della mattinata di ieri, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Manfredonia veniva allertata dall’unità navale BS100 della Guardia di Finanza di Manfredonia che, già presente in località Mattinatella, agro del Comune di Mattinata (FG), segnalava la presenza di un natante di 4 metri in difficoltà e con 3 persone a bordo nonché la presenza di n° 13 bagnanti bloccati sulla spiaggia prospiciente in quanto lo stato del mare non rendeva possibile risalire a bordo dell’imbarcazione da loro precedentemente utilizzata. Immediata l’attivazione della catena di soccorso, coordinata dalla Sala Operativa di Manfredonia che ha visto l’intervento in mare dell’unità della Guardia di Finanza già presente e dei due mezzi della Capitaneria CP263e GC085.
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Con non poche difficoltà, in considerazione dello stato del mare e del forte vento presente in zona, le due operazioni simultanee di salvataggio venivano portate a termine, con il battello pneumatico GC085 che riusciva a portare in salvo i tre occupanti del natante in difficoltà (rimasto poi bloccato sulla scogliera e recuperato in data odierna da ditta specializzata) e con la vedetta BS100 che recuperava le altre 13 persone presenti sulla medesima spiaggia. Le persone soccorse, tutte in buono stato di salute, venivano trasportate in sicurezza fino al porticciolo di Mattinata ed al porto di Manfredonia. In altri eventi occorsi nella giornata di ieri, la Guardia Costiera di Manfredonia ha assistito e soccorso altre due imbarcazioni in difficoltà con 10 persone a bordo. Si raccomanda a tutti prima di intraprendere il mare e la navigazione di consultare i bollettini meteomarini e verificare l’efficienza del mezzo nautico dautilizzare.
Per ogni emergenza in mare è possibile contattare il numero blu 1530.
Da oggi 31 agosto al prossimo 4 settembre è in corso il passaggio di consegne all’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste. Il Tenente di Vascello Giuseppe Saverio Zaccaro, in comando dal 1 settembre 2018, lascerà il comando al Tenente di Vascello Roberta Zangara, proveniente dalla Capitaneria di Porto di Ancona, con l’incarico di Capo Sezione armamento e spedizioni, prima donna a comandare il prestigioso incarico di comandante dell’Ufficio marittimo di Vieste. Il Comandante Zaccaro, verrà trasferito alla Direzione marittima di Pescara per assumere un importante incarico. Venerdì 4 settembre alla presenza del Capo del Compartimento marittimo di Manfredonia, Capitano di Fregata Giuseppe TURIANO, verrà svolta, in forma statica e di fronte ad una rappresentanza di personale, il saluto dei due Ufficiali, nel rispetto delle normative in vigore in materia di Covid19 senza la presenza di ospiti esterni”.
Lunedì 31 agosto 2020 inizieranno le operazioni di rimozione di alcuni natanti presenti all’interno del Porto Commerciale di Manfredonia che sono di intralcio e pericolo per la sicurezza della navigazione dell’intero compendio portuale. L’attività di rimozione di lunedì e martedì concluderà un’attività di polizia giudiziaria condotta dalla Guardia Costiera di Manfredonia, unitamente alla Compagnia Carabinieri di Manfredonia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, finalizzata al contrasto all’occupazione abusiva degli specchi acquei.
L’attività, iniziata nel mese di Gennaio 2020, permise di accertare la presenza di diversi natanti (alcuni in evidente stato di abbandono) che, di fatto, costituiscono un serio pericolo alla sicurezza della navigazione.
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L’operazione rientra in una più ampia attività posta in essere, finalizzata a reprimere qualsiasi tipo di abuso perpetrato in mare ed in ambito portuale, a tutela sia dei cittadini, che degli operatori portuali.
Gli ormeggi abusivi, infatti, se da un lato limitano la libera fruizione degli spazi pubblici, dall’altro possono generare un mancato introito per l’erario ed un danno a coloro che operano nel pieno rispetto delle regole, versando i previsti canoni demaniali.
L’attività di rimozione si è resa possibile, altresì, grazie anche al contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, che ha affidato ad una ditta specializzata il servizio di rimozione e di successivo smaltimento dei natanti che saranno rimossi.
L’attività di vigilanza della Capitaneria di porto, finalizzata alla prevenzione e repressione di ogni forma di illecito, proseguirà senza soste anche nei mesi a venire.
Militari della Guardia Costiera di Manfredonia, appartenenti all’aliquota del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale (NOPA) della Direzione Marittima di Bari, hanno proceduto, sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Foggia, a porre sotto sequestro penale, n° 4(quattro) letti di essiccazione fanghi di depurazione presenti all’interno del depuratore di acque reflue ubicato in località “Masseria Liberatore”, nel comune di Mattinata (FG). Più nello specifico, è stato accertato e verificato, che i letti in questione, erano interessati dalla presenza di fanghi, in alcuni casi sormontati da folta vegetazione, circostanza che lascia credibilmente supporre che i fanghi siano stati depositati per un lungo periodo di tempo, per complessivi stimati 125metricubi, superando nel complesso i limiti di deposito temporaneo previsti dal Testo Unico Ambientale che prevedono un limite di 30 metri cubi. Gli accertamenti ambientali all’interno del depuratore, erano finalizzati alla verifica del corretto funzionamento del ciclo depurativo e del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti. Giusta richiesta di convalida dell’Ufficio di Procura, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia ha emesso una ordinanza di convalida del sequestro d’urgenza operato dal personale della Guardia Costiera con contestuale emissione di proprio decreto di sequestro preventivo. E’ stato nominato custode delle cose sequestrate, senza facoltà d’uso, un funzionario responsabile della società Acquedotto Pugliese spa, che gestisce l’impianto di depurazione per conto del Comune di Mattinata. L’attività di monitoraggio ambientale della Capitaneria di Porto di Manfredonia ha, quale obiettivo primario, quello di verificare lo stato delle acque marine e della costa, attraverso la rilevazione degli inquinamenti presenti, con l’individuazione delle relative fonti, nonché l’accertamento, anche in forma preventiva, di fattispecie potenzialmente pericolose.
Nella mattinata di ieri. 23 agosto, i militari della Guardia Costiera di Peschici, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Manfredonia e dell’Ufficio Circondariale marittimo di Vieste, hanno proceduto alla verifica di uno stabilimento balneare sito in località “Baia della Calenella” nel Comune di Vico del Gargano (FG). L’attività dei militari ha permesso di accertare il contenuto di un video divenuto virale su alcune testate giornalistiche locali e che ritraeva un privato cittadino alla guida di un mezzo gommato intento alla pulizia dai rifiuti di un tratto di spiaggia in concessione, rifiuti che successivamente venivano riversati nell’area di spiaggia libera adiacente allo stesso stabilimento balneare. Le verifiche e il riscontro posto in essere dai militari si concludevano con l’elevazione di una sanzione amministrativa ai danni del titolare di importo pari a 1.032 euro per evidenti vio-lazioni ai dettami dell’Ordinanza Balneare della Regione Puglia. Si precisa che al momento dell’ispezione da parte dei militari della Guardia Costiera di Peschici il concessionario aveva già provveduto a ripulire il tratto di spiaggia libero ripreso dal video. La Guardia Costiera fa sapere che l’Ordinanza della Regione Puglia, non solo vieta il getto di materiali sulle spiagge, ma sancisce, in capo ai conces-sionari degli stabilimenti privati, l’obbligo di procedere alla pulizia anche delle spiagge libere adiacenti per un tratto di litorale fino a 20 metri. Nei prossimi giorni la Capitaneria di Porto di Manfredonia solleciterà gli Enti locali competenti al fine di incrementare le verifiche sul rispetto, da parte dei gestori delle concessioni, dell’obbligo sancito dalla Regione Puglia a tutela dell’ambiente e della libera fruizione delle spiagge libere.
Quello trascorso è stato un week end particolarmente intenso da parte dei militari della Guardia Costiera di Manfredonia e di tutto il dispositivo navale messo in campo dalle diverse forze di polizia operanti sul territorio giuste direttive emanate dalla Prefettura di Foggia.
Il pattugliamento della costa garganica ha visto impiegato anche un elicottero della Guardia Costiera partito dall’aeroporto di Bari che, nei giorni tra il 14 e il 16 ha pattugliato tutta la costa dall’alto senza riscontrare criticità, giuste direttive della Direzione Marittima di Bari, nell’ambito della pianificazione denominata “Mare Sicuro”.
Per quanto attiene la sicurezza della balneazione sono due le richieste di soccorso giunte alla sala operativa della Guardia Costiera di Manfredonia.
Manfredonia: In particolare nella prima richiesta di soccorso, avvenuta la notte tra venerdì 14 e sabato 15, 8 persone a bordo di un gommone si erano incagliati negli scogli antistanti l’imboccatura del porto turistico di Marina del Gargano. La sala operativa coordinava i soccorsi inviando sul posto due gommoni, uno della Società Marina del Gargano e l’altro della lega navale con a bordo militari della Guardia Costiera, e una pattuglia a terra. Gli otto ragazzi/e venivano prontamente trasbordati sui mezzi intervenuti e successivamente sbarcati in sicurezza all’interno della vicina darsena. In seguito tramite, grazie anche all’ausilio del battello pneumatico guardia costiera GC085 si procedeva al recupero del natante incagliato che fortunatamente non riportava seri danni e sversamenti di idrocarburi in mare. Le persone soccorse oltre il grande spavento non richiedevano particolari assistenze sanitarie.
Mattinatella: La seconda richiesta di soccorso, nel corso della mattina del 15, perveniva da alcuni privati cittadini che, in località Mattinatella, segnalavano una persona necessitante di assistenza sanitaria a seguito di una caduta rovinosa sugli scogli. Prontamente sul luogo segnalato interveniva la motovedetta dei carabinieri CC 817 “Costantini” e il GC085 della Guardia Costiera già in pattugliamento sul tratto di mare. Il malcapitato dopo essere stato assicurato ad una barella dal personale sanitario giunto sul posto, veniva imbarcato su un gommone con militari della motovedetta dei Carabinieri a bordo e successivamente portato nel porto di Mattinatella dove ad attenderlo erano presenti il personale sanitario del 118. Lo stesso successivamente veniva elitrasportato presso il nosocomio di Foggia per le successive cure.
L’attività del week end è stata incentrata alla prevenzione di eventuali atteggiamenti che possono comportare un rischio per la vita umana in mare. Particolare attenzione è stata posta dalle motovedette impiegate sul rispetto dalla distanza dalla costa, e sulle modalità d’impiego dei natanti da diporto.
Il notevole dispiegamento di forze e la crescente sensibilità verso il corretto e responsabile utilizzo del mare mostrata dai diportisti e dai bagnanti ha contribuito a mantenere alto il gradiente di sicurezza su tutto il litorale della Capitanata.
Si ricorda, infine, a tutti gli utenti del mare di consultare sempre le ordinanze di sicurezza emanate dalle locali Capitanerie di Porto e che la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Manfredonia che opera 24h su 24h, 7 giorni su 7, e può essere contattata telefonicamente attraverso il "NUMERO BLU" 1530 per le sole emergenze in mare oppure al numero 0884/583871-2 per eventuali segnalazioni.
In previsione del week end di Ferragosto, e in vista del consueto picco di presenze di bagnanti e diportisti lungo le coste, la Guardia Costiera ha predisposto, secondo le direttive emanate in tal senso dalla Direzione Marittima di Bari nell’ambito dell’operazione nazionale denominata “Mare Sicuro”, un assetto operativo rinforzato per garantire la massima capacità di intervento a mare, nei porti e lungo tutto il litorale del Gargano. Il programma di vigilanza e pattugliamento terrestre e marino, prevederàuna diffusa presenza di uomini e mezzi sugli oltre 150 km chilometri di costa (da Zapponeta a Marina di Chieuti) con l’obiettivo quello della tutela della sicurezza in mare, della corretta fruibilità degli arenili e dell’ambiente marino. Per tutto il week end saranno impiegati 47 militari imbarcati sulle unità navali, 43 militari su pattuglie automontate e 15 militari nelle Sale operative. In mare pattuglieranno oltre 7 mezzi navali, tra unità navali specializzate nella ricerca e soccorso (SAR) e mezzi nautici minori al fine di garantire la massima sicurezza dei bagnanti e tutte le attività connesse. Un impegno tangibile da parte della Guardia costiera che rappresenta l’apice dell’operazione “Mare Sicuro” che, esprime la vocazione del Corpo a garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia di bagnanti, diportisti e subacquei. Verrà postala massima attenzione alla verifica e all’osservanza dei limiti di navigazione dei natanti in prossimità della costa e alla salvaguardia della fascia riservata alla balneazione. Il Capo del Compartimento marittimo di Manfredonia, Capitano di Fregata(CP) Giuseppe TURIANO, rimarcando il particolare impegno che verrà profuso dai propri militari nell’intero week end di ferragosto, culmine della stagione balneare e momento di svago per molti, farà visita agli uffici marittimi dipendenti di Vieste, Peschici, Rodi e Lesina, che oltre alla Capitaneria di Manfredonia intendono garantire, grazie alla capillare distribuzione sul territorio, vicinanza a turisti e operatori, nonché rapida risposta ad ogni esigenza in mare. A seguito della riunione di coordinamento provinciale delle Forze di Polizia convocata dal sig. Prefetto di Foggia dott. Raffele GRASSI, si è tenuta, presso il comando di Manfredonia, unariunione tecnico/operativa con le Forze di Polizia che sono dotate di unità navali (Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e Compagnia.
12 agosto 2020, mare calmo, leggera brezza da nord, cielo sereno e buona visibilità: sono queste le condizioni metereologiche odierne. Ottime per balneare. C’è chi lo fa dalla spiaggia e chi dagli scogli. Ma si sa che il mare non è l’elemento naturale dell’essere umano. Un attimo di distrazione, una imprudenza, anche con queste favorevoli condizioni metereologiche, può far comparire d’un tratto il tragico inaspettato fin a quel momento ben nascosto. Ciò ch’è capitato oggi ad un giovanissimo bagnante lo dimostra ancora una volta.
Un sedicenne decide di tuffarsi da uno scoglio a picco, posto in un angolo impervio e allo stesso tempo affascinante della costa viestana. Lanciatosi impatta l’acqua come non si deve. L’impatto è violento, conseguenza dell’altezza da cui ha deciso di provare. Gli amici che lo accompagnavano dopo averlo soccorso, con giusta e rapida freddezza, hanno chiamato il NUMERO BLU, il 1530, il numero dedicato dalla Guardia Costiera alle emergenze in mare. Non c’è altro modo per soccorrerlo se non via mare. Ulteriore problema.
Di angoli di costa bellissimi difficilmente accessibili via terra il Gargano n’è pieno. Prontamente la Capitaneria di Porto di Manfredonia, a cui giungono tutte le chiamate destinate al 1530 che partono da questa area geografica, ha allertato l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste. Parte la macchina del soccorso.
Gli uomini della Guardia Costiera di Vieste intervengono rapidamente, recuperano il malcapitato e lo trasportano in porto dove attende il personale medico con un’ambulanza del 118. Le condizioni di salute del ragazzo appaiono rassicuranti seppur per ulteriori analisi è condotto al nosocomio di San Giovanni Rotondo.
Si coglie l’occasione per ricordare che la partecipazione attiva dei cittadini (anche tramite il numero 1530) alle varie vicissitudini legate al mare risulta essere un attimo contributo a preservare non solo la vita umana in mare, ma anche a proteggere l’intero ambiente marino.
Nell’ultima settimana sono tre le operazioni portate a termine dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Lesina finalizzate a reprimere il fenomeno dell’occupazione abusiva di ampi tratti di demanio marittimo su quel tratto di costa.
In particolare le attività, svolte con il supporto dei militari della Capitaneira di Porto di Manfredonia e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste e sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari, si collocano all’interno dell’operazione Mare Sicuro 2020 che ogni anno vede impegnati gli uomini della Guardia Costiera sui circa 8.000 di costa della Penisola. In particolare nel corso delle ultime attività di polizia demaniale, esperite presso tre distinti stabilimenti balneari presenti tra Marina di Chieuti nel Comune di Lesina e Torre Mileto nel Comune di San Nicandro Garganico, i militari operanti hanno accertato come le superfici effettivamente occupate fossero di gran lunga superiori a quelle autorizzate nei titoli autorizzativi in capo ai titolari.
Nel primo caso, in località Marina di Chieuti nel Comune di Lesina si riscontrava l’occupazione abuisiva, mediante l’installazione di molteplici attrezzature balenari, di una superficie di circa 400 mq ( in più rispetto a quella autorizzata). Nella seconda attività, sempre in località Marina di Chieuti, la superficie abusivamente occupata risultava pari a circa 320 mq mentre le attrezzature balneari pari a circa 70 tra lettini e ombrelloni.
Infine nell’attività esperita in località Torre Mileto, nel comune di San Nicandro Garganico, la superficie occupata abusivamente risultava pari a 200 mq mentre tra ombrelloni e sdraio venivano posti sottosequestro circa 50 attrezzature balneari.
In entrambi i casi i militari operanti, sentito il Magistrato di Turno, procedevano al deferimento alla competente autorità giudiziaria dei responsabili e al sequestro preventivo d’urgenza di tutte le attrezzature abusivamente installate. Solo le ultime tre operazioni permettevano di restituire alla alla pubblica fruibilità circa 1.000 mq di demanio marittimo.
Nella giornata odierna, i militari della Delegazione di spiaggia di Peschici coadiuvati via mare dal personale imbarcato sulla Unità A47 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, hanno dato luogo ad un’attività congiunta al fine di contrastare la pesca illegale lungo il territorio del Comune di Peschici, in località denominata “Scalandrone”. In particolare, la tipologia di pesca in questione viene effettuata tramite l’utilizzo di alcuni trabucchi, all’occasione armati con reti da posta tipo “tremaglio” e dotati di sorgenti luminose. Giunti sul posto, i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro circa 1,5 kilometri di rete, unitamente a n. 2 generatori di corrente con relativi cablaggi e proiettori alogeni ed, infine, n.2 gavitelli connessi all’utilizzo dei sopracitati attrezzi da pesca. Si coglie l’occasione per ricordare che la partecipazione attiva dei cittadini (anche tramite il numero 1530) alle varie vicissitudini legate al mare risulta essere un ottimo contributo a preservare non solo la vita umana in mare, ma anche a proteggere l’intero ambiente marino.