Nell’ ambito delle attività di controllo sulla filiera della pesca effettuate dai militari della Guardia Costiera di Manfredonia sotto il coordinamento del 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, è stata portata a termine un’importante operazione di contrasto alla pesca e alla commercializzazione di prodotti ittici non conformi alle normative nazionali e comunitarie. In particolare a seguito di un’ispezione ad un furgone adibito al trasporto di prodotti ittici, veniva accertato al suo interno la presenza di 30 cassette di polistirolo contenti prodotto ittico della specie rossetto “aphia minuta” per un totale di circa 260kg. Non distante dal luogo dell’accertamento venivano rinvenute ulteriori 12 cassette contenenti circa 100 kg di bianchetto “sardina pichardus” misto sempre a rossetto.
I militari procedevano al sequestro di tutto il prodotto ittico ed a sanzionare, per un totale di 12.000,00 euro i responsabili delle violazioni.
L’attività di polizia si è avvalsa anche del sistema di video sorveglianza installato su tutte le aree portuali
Il prodotto ittico, dopo la visita da parte del dirigente medico veterinario della locale Azienda Sanitaria della Provincia di Foggia intervenuto sul posto, veniva in parte devoluto a quattro enti caritatevoli operanti sul territorio trasformando così un fatto illecito in un’azione di solidarietà a favore dei soggetti più bisognosi in parte avviato alla distruzione in quanto ritenuto non più idoneo al consumo.
L’operazione di questa notte è solo l’ultima portata a termine dai militari della Guardia Costiera che nel corso dell’anno appena trascorso ha portato al sequestro di 6.075 kg di prodotto ittico e all’elevazione di sanzioni per un totale di circa 115.000,00 euro.
I controlli sull’intera filiera ittica proseguiranno senza soste su tutto il Compartimento marittimo di Manfredonia.
Nel giorno che si festeggia la Santissima Immacolata Concezione, il Comandante della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Manfredonia Capitano di Fregata Giuseppe Turiano, accompagnato da una rappresentanza di militari e dal Cappellano militare Padre Giuseppe Rubbio, si è recato presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo a far visita ai bambini dell’unità operativa di Pediatria oncologica e generale.
L’iniziativa è stata l’occasione per portare un messaggio di affetto e vicinanza ai piccoli degenti e alle loro famiglie, in un giorno particolare che nella tradizione sancisce l’inizio delle festività natalizie.
Ad accogliere la delegazione il Direttore Generale della Struttura Ospedaliera Dott. Michele Giuliani il quale ha avuto parole di ringraziamento, a nome di tutto lo staff sanitario operante, per il significativo gesto di vicinanza da parte delle Autorità militari e religiose.
Nel corso della breve ma intensa visita il Comandante Turiano ha voluto ringraziare a nome di tutta la Guardia Costiera anche tutto il personale medico che, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, quotidianamente presta servizio a favore delle persone bisognose e soprattutto di quelle più fragili.
Durante la visita Padre Giuseppe ha tenuto un piccolo momento di preghiera donando ai presenti un rosario e l’immagine di San Padre Pio da Pietralcina mentre il personale militare ha omaggiato i bambini ricoverati per il tramite dei loro genitori e del personale sanitario presente con alcuni gadget tra i quali i tradizionali berretti riportanti il logo della Guardia Costiera, regalando un piccolo sorriso ai piccoli ospiti dell’ospedale.
Piace terminare questa nota stampa con due citazioni di Beata e Santa Madre Teresa di Calcutta che danno il senso all’incontro odierno “ l’importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo, bisogna fare piccole cose con grande amore ” e “ non capiremo mai abbastanza quanto bene è capace di fare un sorriso”.
Dinanzi al panorama offerto dal lungo lago di Lesina, questa mattina si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della nuova sede dell’ufficio Locale Marittimo.
A sugellare l’evento quale Massima Autorità è stato il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone, alla presenza del Sig. Prefetto di Foggia dott. Carmine Esposito e dai rappresentanti delle più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia di Foggia nonché dal Comandante Marittimo Sud della Marina Militare Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello e dal Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio Giuseppe Armando Meli.
La cerimonia, svolta nel rigido rispetto delle normative anti contagio da COVID-19, è iniziata nella Sala Consiliare prospiciente la struttura con un caloroso benvenuto da parte del Sindaco di Lesina Geom. Primiano Leonardo Di Mauro cui è seguito il sentito ringraziamento del Comandante Generale Ammiraglio Carlone che ha inteso sottolineare la sinergia istituzionale che ha permesso di trovare una situazione infrastrutturale ottimale per i militari della Guardia Costiera di Lesina.
L’Ammiraglio, in particolare, ha sottolineato come gli Uffici Locali Marittimi rappresentano l’ossatura periferica della Guardia Costiera e si pongono a presidio, insieme alle altre forze di polizia, di legalità oltre a rappresentare la prima, fondamentale interfaccia come capacità di risposta all’utenza ed alle comunità marittime. La presenza sul territorio degli uffici marittimi del Corpo delle Capitanerie serve altresì a rafforzare quel forte senso di appartenenza allo Stato.
Al termine delle allocuzioni, la cerimonia è proseguita all’esterno dove, alla presenza delle due madrine della cerimonia Dott.ssa Nicolina Miscia della Prefettura di Foggia e Dott.ssa Francesca Preziosa, è avvenuto il tradizionale taglio del nastro inaugurale, con la successiva benedizione a cura del Parroco di Lesina Don Luca Di Domenico.
Nei locali appena inaugurati, il Comandante Generale ha quindi incontrato il Procuratore della Repubblica di Foggia Dott. Ludovico VACCARO L’incontro è stato prolifico ai fini di un bilancio delle attività investigative svolte a tutela dell’ ambiente e del legittimo uso del demanio marittimo, da parte della Guardia Costiera sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria e per parlare dei futuri obiettivi comuni da perseguire.
Il Procuratore. Vaccaro ha ringraziato l’Ammiraglio Carlone per il preziosissimo lavoro svolto quotidianamente dai militari della Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Manfredonia, sottolineando l’importanza che la tutela dell’ambiente marino e costiero ricopre in territori particolarmente delicati come quelli ricadenti nella provincia di Foggia, ponendo in forte risalto i lusinghieri risultati investigativi dell’ultima operazione di polizia ambientale denominata “ Gargano Nostrum” che ha visto impegnato il Corpo delle Capitanerie, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, a tutela delle coste del Gargano ormai da anni “deturpate” dal criminale abbandono a mare e sulle spiagge delle famose “reste” di plastica.
Al termine della cerimonia il Comandante Generale ha incontrato e ringraziato per il diuturno lavoro svolto con passione ed impegno una rappresentanza di militari del Corpo, composta dai Titolari degli Uffici Marittimi ricadenti sotto il Compartimento Marittimo di Manfredonia. Dopo la firma sul libro storico dell’Ufficio Locale marittimo di Lesina, l’Ammiraglio Carlone ed il Capo del Compartimento marittimo di Manfredonia Capitano di Fregata Giuseppe Turiano si sono scambiati i tradizionali crest, simbolo delle sedi di Comando degli enti della Marina Militare e della tradizione marinara.
Nella serata di ieri, 23 ottobre 2021, i militari della Guardia Costiera di Manfredonia, hanno portato a termine un operazione di polizia finalizzata al contrasto della pesca abusiva.
In particolare, una segnalazione telefonica pervenuta alla sala operativa nella prima serata di ieri avvertiva circa la presenza di due soggetti “sospetti” all’interno del porto di Manfredonia verosimilmente intenti alla pesca sportiva illecita. Dalla sala operativa veniva disposto l’invio in zona di una pattuglia terrestre per accertare la veridicità della segnalazione.
Dalle verifiche poste in essere i militari intervenuti accertavano la presenza di un pescatore subacqueo che aveva da poco terminato la sua battuta di pesca subacquea, rinvenendo nell’auto condotta dallo stesso n. 300 ricci di mare (la normativa prevede la cattura massima di 50 esemplari).
Al pescatore abusivo, proveniente da Barletta, veniva elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro unitamente al sequestro di tutti gli esemplari di riccio di mare (Paracentrotus lividus) che venivano, successivamente rigettati in mare in quanto ancora in stato vitale).
Veniva altresì elevata una sanzione amministrativa di importo pari a 102,00 per sosta ed ingresso nel porto di Manfredonia in quanto privo di permesso di accesso.
I controlli, fanno sapere dalla Guardia Costiera di Manfredonia, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Nel pomeriggio di oggi (22 ottobre 2021, ndr.), la Sala Operativa della Direzione Marittima di Bari riceveva una richiesta di soccorso da parte della nave da crociera Costa Deliziosa relativa a una signora di circa ottanta anni con un presunto infarto in corso.
La nave da crociera, partita dal porto di Bari e diretta a Monfalcone, si trovava a circa 30 miglia al largo delle coste pugliesi, quando il medico di bordo, coadiuvato a distanza dal personale specializzato del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), disponeva il trasferimento della malcapitata presso una struttura ospedaliera per le necessarie verifiche e cure del caso.
La sala operativa della Guardia Costiera di Manfredonia, coadiuvata dal 6° M.R.S.C di Bari, coordinava le operazioni di trasbordo della passeggera infortunata sulla motovedetta S.A.R. CP 880, partita dal porto di Vieste.
La malcapitata, una volta giunta nel porto di Manfredonia a bordo dei mezzi della Guardia Costiera, veniva affidata alle cure del personale medico del 118 precedentemente allertato che trasportavano la stessa presso il locale nosocomio.
Con oggi, 01 ottobre 2021, si conclude il periodo di Comando, iniziato lo scorso 5 settembre 2020, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste del Tenente di Vascello Roberta ZANGARA. A succedere alla guida del Porto Viestano sarà il Tenente di Vascello Dario INCALCATERRA proveniente dalla Capitaneria di Porto di Trapani.
La cerimonia di avvicendamento dei due Ufficiali, nel rispetto delle norme anti contagio, si è tenuta giovedì 30 Settembre alla presenza del Capo del Compartimento marittimo di Manfredonia, Capitano di Fregata Giuseppe TURIANO e di una piccola aliquota di militari in servizio presso l’Ufficio Circondariale Marittimo Viestano.
Il Comandante Zangara da lunedì sarà trasferita presso la Capitaneria di Porto di Rimini per assumere un nuovo prestigioso incarico.
Il Tenente di vascello Incalcaterra, originario di Sciacca(AG), dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Bologna e il periodo di formazione presso l’Accademia Navale di Livorno ha prestato servizio presso la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle e successivamente quella di Trapani dove come ultimo incarico ha ricoperto quello di Capo Sezione demanio, ambiente e contenzioso.
A termine della breve cerimonia il Comandante cedente e l’accettante, unitamente al Capo del Compartimento, si sono recati presso la Casa Comunale di Vieste per un incontro con il Sindaco Avv. Giuseppe NOBILETTI.
Il primo cittadino ha voluto, a nome di tutta la cittadinanza, personalmente ringraziare il Comandante cedente per l’importante servizio reso alla città congratulandosi al contempo con il Comandante accettante per il nuovo prestigioso incarico con l’auspicio di una sempre maggiore collaborazione per lo sviluppo della portualità viestana.
Nella giornata di martedì 24 agosto 2021, grazie alla segnalazione di un diportista al numero d’emergenza 1530, la Guardia Costiera di Cagliari ha salvato un delfino in evidente difficoltà natatoria nelle acque del porto del capoluogo sardo.
Il giovane esemplare di “Tursiops truncatus”, trovato intrappolato in una spessa rete di nylon, è stato tranquillizzato e tempestivamente liberato dal personale del 4° Nucleo Sommozzatori.
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Nel corso delle ultime due settimane d’agosto, grazie anche al meteo particolarmente favorevole, le spiagge e il litorale della Puglia garganica sono state prese d’assalto da bagnanti e diportisti. Per far fronte a tale flusso sono stati schierati tutti i mezzi navali a disposizione oltre che diverse pattuglie terrestri che hanno vigilato lungo tutto il litorale da nord a sud ( da Zapponeta a Marina di Chieuti) per garantire la tutela e salvaguardia della vita umana in mare e sulle spiagge.
In particolare gli sforzi maggiori si sono concentrati, a mare sul rispetto delle distanze di sicurezza da parte delle imbarcazioni e dei natanti e sul rispetto delle regole che disciplinano l’utilizzo degli acquascooter mentre a terra sul rispetto delle ordinanze da parte dei titolari delle strutture turistico ricettive. L’attività posta in essere ha riguardato anche gli stabilimenti balneari, che nel corso della stagione balneare sono stati ispezionati da parte dei militari della Guardia Costiera. Massima attenzione anche nelle spiagge libere al fine di aumentare il gradiente di sicurezza a favore dei cittadini.
Nell’arco temporale dal 09 agosto al 23 agosto lungo tutto il litorale del Compartimento, sono stati effettuati circa 400 controlli a terra e mare elevando n° 74 sanzioni amministrative (con importi che superano in totale i 20.000 euro) di cui la maggior parte hanno riguardato la navigazione sotto costa e il mancato rispetto delle ordinanze che regolano l’utilizzo degli acquascooter. In un caso i militari hanno sorpreso nelle acque antistanti il golfo di Manfredonia, un minorenne alla condotta, senza patente nautica, di un natante da diporto con un potente motore fuoribordo per il quale la normativa prevede obbligatoriamente l’abilitazione alla condotta elevando una sanzione amministrativa di circa 3.600 euro.
Gli interventi di ricerca e soccorso che hanno visti impegnati i mezzi navali e le sale operative sono stati cinque con tredici persone soccorse/assistite.
In particolare in un caso è stato soccorso un bambino a bordo di un natante con una profonda ferita ad un ginocchio. Lo stesso veniva prontamente trasbordato a bordo della Motovedetta CP 263 e successivamente affidato alle cure del 118 nel porto di Mattinata. In un altro caso una unità da diporto con l’avaria al motore è stata assistita fino al porto turistico di Manfredonia e le 8 persone a bordo sono state trasbordate in sicurezza nel mezzo della Guardia Costiera prontamente intervenuto.
Il dispositivo messo in atto in tutto il Compartimento marittimo di Manfredonia con il costante coordinamento del Comandante e del Capo Servizio Operativo, giuste direttive della Direzione Marittima di Bari, ha permesso di prevenire condotte o comportamenti illeciti che in qualche modo potessero mettere a rischio la sicurezza dei bagnanti, il tutto grazie al massimo sforzo profuso da tutti i militari impiegati in tale periodo.
Si ricorda a tutti gli utenti del mare di consultare sempre le ordinanze di sicurezza emanate dalle locali Capitanerie di Porto e che le Sale Operative della Capitaneria di Porto di Manfredonia e di Vieste operano 24h su 24h, 7 giorni su 7, e possono essere contattate telefonicamente attraverso il "numero per le emergenze in mare" 1530 per le sole emergenze in mare oppure al numero 0884/583871-2 (CP Manfredonia) e 0884/708791 (CP Vieste) per eventuali informazioni e/o segnalazioni.
Nell’ambito della tradizionale operazione complessa nazionale denominata “Mare Sicuro 2021” i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Lesina e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste hanno portato a termine due importanti operazioni di polizia demaniale e ambientale.
Entrambe le attività ispettive, effettuate l’una presso uno stabilimento ricadente sulla litoranea del Comune di Lesina e l’altra presso uno stabilimento balneare in Località Portonuovo, agro del Comune di Vieste, hanno evidenziato come lo stato dei luoghi accertato dai militari operanti fosse ben diverso dai titoli autorizzativi in capo ai concessionari.
Lesina Marina - In particolare, nel corso della prima attività ispettiva summenzionata si accertava la presenza di diversi manufatti (adibiti a magazzino, locale bagno etc) e di un’ampia area demaniale (circa 5.000 mq) adibita a parcheggio auto.
Al termine dell’attività, constatata la totale assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo, si procedeva al sequestro preventivo dell’area demaniale marittima.
Vieste - Nel corso della seconda attività effettuata veniva accertata l’ occupazione abusiva di un’area di circa 2.000 metri quadri mediante la posa di attrezzature balneari (120 ombrelloni e 240 sdraio), di un’area di circa 500 metri quadri adibita abusivamente a parcheggio e ulteriore area occupata mediante la posa di moduli abitativi e prefabbricati anch’essi privi di titoli edilizi/paesaggistici.
Si procedeva pertanto alle operazioni di sequestro delle attrezzature balneari unitamente ai manufatti e alle superfici abusivamente occupate.
I titolari di entrambe le strutture ricettive venivano deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per violazione delle norme del Codice della Navigazione e in materia di violazione edilizio/paesaggistica.
Nella mattinata odierna militari della Capitaneria di Porto di Manfredonia, specializzati in Sicurezza della navigazione (Port State Control e Flag State), hanno sottoposto ad ispezione una Motonave “General Cargo” di circa 4.000 TSL, battente bandiera del Comoros ormeggiata per operazioni commerciali al bacino alti fondali(BAF) del sorgitore sipontino.
Durante la visita ispettiva i militari hanno rilevato ben diciotto deficienze relative alla sicurezza di bordo, di cui cinque gravi che hanno comportato il provvedimento di detenzione.
La motonave non potrà lasciare il porto di Manfredonia, se prima non avrà ottemperato alle prescrizioni rilevate e solo a seguito di un’ulteriore visita ispettiva da parte del nucleo Port State Control.
Al Comandante della nave sono state altresì comminate due sanzione amministrative di importo pari a circa 12.000 per non aver adempiuto, nelle tempistiche previste, alle incombenze amministrative attinenti la documentazione di bordo.
La detenzione di ieri segue quella effettuata dallo stesso Nucleo Ispettivo nel mese di luglio quando, per simili deficienze poi ripristinate dal Comando di bordo, era stato sottoposto a fermo un altro mercantile intento in operazione commerciali nel porto di industriale di Manfredonia.
Per quanto concerne l’attività estiva Mare Sicuro 2021 l’attività del week end appena trascorso è stata incentrata alla prevenzione di eventuali atteggiamenti che possono comportare un rischio per la vita umana in mare. Particolare attenzione è stata posta dalle motovedette impiegate sul rispetto dalla distanza dalla costa, e sulle modalità d’impiego dei natanti da diporto.
In particolare sono state elevate sette sanzioni amministrative per un importo di circa 2.000 a natanti e imbarcazioni da diporto ormeggiate nella fascia di mare destinata alla balneazione e ulteriori 4 sanzioni amministrative relative alla non corretta tenuta della documentazione di bordo.