Dopo il faccia a faccia di giovedì col vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, a Trani, Fratelli d'Italia di Capitanata riparte da Stornarella, inaugurando la nuova stagione politica, preparando un'iniziativa legislativa a sostegno dell'agricoltura del Sud d'Italia.
Venerdì sera, il gruppo guidato dal coordinatore provinciale Giandonato La Salandra si è ritrovato nel Comune dei Reali Siti, in vista dell'appuntamento del prossimo weekend a Roma, per la XII edizione di Atreju, la manifestazione che partì nel 2006 come kermesse di Azione Giovani, diventando poi via via il simbolo di una generazione, quella di Giorgia Meloni, cresciuta a pane e politica. Dopo aver fatto visita ai dirigenti provinciali Gaetano Zaffarano (2 settembre) ed Ercole Costa (14), i coordinamenti provinciali nelle prossime settimane continueranno a girare la provincia, partendo dai Comuni impegnati nelle amministrative 2019.
“Saremo ad Atreju – fa sapere La Salandra – rappresentando la Capitanata non solo come comunità politica e militante, ma anche e soprattutto come rappresentanti di un territorio che attende risposte dai Palazzi romani. Presenteremo ad Atreju una proposta per una legge anti-caporalato che punti a sostenere gli agricoltori virtuosi ed i lavoratori delle aree depresse del Mezzogiorno d'Italia”.
Nella stesura del documento, Fratelli d'Italia ha contato sul contributo di idee dell'intero coordinamento provinciale, ma anche confrontandosi con Confagricoltura. “L'idea è quella di una premialità fiscale – spiega La Salandra – . Oltre ad arginare il caporalato, l’obiettivo è sostenere le aziende che puntano sulla geotipicità come risposta alla globalizzazione, e daremmo una mano concreta all'affermazione del «made in Sud»”.
Negli ultimi tempi abbiamo letto dello sconforto dei commercianti di Monte Sant’Angelo a causa di una scarsa vivacità estiva in città, dovuta, a loro dire, anche ad una scarsa programmazione di eventi di un certo rilievo che avrebbero potuto fare da richiamo per le migliaia di turisti che hanno affollato il Gargano: come dargli torto? E pensare che, se si consulta l’Albo on line del Comune, si capisce bene che, da quando si è insediata, l’Amministrazione d’Arienzo ha elargito, e sta continuando a farlo, così tanti contributi che, se avessero avuto alla base una vera e seria programmazione, avrebbero prodotto ben altri risultati, certamente migliori.
Tutto ciò va detto è da imputare, però, non all’azione di una singola o di un singolo assessore, ma al lavoro di una squadra a dir poco inesistente, all’assenza totale dell’Amministrazione comunale che, passati ormai 15 mesi dal suo insediamento, nulla ha prodotto: quel poco che è stato fatto o che viene fatto è il risultato di precedenti programmazioni. Se volessimo fare un primo bilancio – in genere, i primi bilanci si fanno dopo 100 giorni, ma noi ne abbiamo aspettati ben 456! – il responso è a dir poco deludente.
Andiamo per ordine:
- Ass. Lavori Pubblici/Urbanistica, M. Fusilli – Risultati quasi sufficienti, dovuti alle casse comunali stracolme di soldi e ai progetti già avviati in precedenza (Urbanizzazioni zona Stamporlando/Niviera-Via Falcone e Borsellino; Sistemazione Piazza Carlo d’Angiò; Rifacimento Via Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele; Ristrutturazione e riqualificazione Edificio Scolastico “G. Tancredi”; Ristrutturazione e riqualificazione Scuola Materna Zona C1; Ristrutturazione e riqualificazione Scuola Giovanni XXIII ecc.); come chiaro, ad oggi, in quel settore, nulla è stato prodotto o progettato dall’Amministrazione d’Arienzo;
- Ass. Turismo/Cultura/Istruzione, R. Palomba – Risultati quasi sufficienti, ma limitati poiché, se da un lato l’Amministrazione sostiene di aver messo in bilancio soldi, dall’altro ha lasciato sola l’Assessora, anzi l’ha commissariata, imponendole un supervisore: non bisogna dimenticare che l’Assessora alla Cultura e alla Scuola non può decidere da sola se non mette naso l’addetto stampa del Sindaco, nei fatti Capo unico del Settore;
- Ass Bilancio e Sviluppo economico, G. Rignanese: NON PERVENUTO! Un demerito ce l’ha, però: aver messo le mani nelle tasche dei cittadini, aumentando la TARI!
- Ass. Politiche Sociali, A. Rinaldi: NON PERVENUTA! Un demerito ce l’ha, però: aver smantellato una struttura e una programmazione di servizi sociali precedentemente esistenti!
- Ass. Viabilità e Affari Generali, G. Totaro – Battitore libero, sembra non sia soddisfatto del lavoro della Giunta e della maggioranza.
Eppure, dai tanti, tantissimi, selfie pubblicati, questa doveva essere l’Amministrazione “CambiaMonte”: a noi sembra che si sia sì cambiato, ma in peggio!
È sotto gli occhi di tutti che, dopo più di un anno, l’Amministrazione CambiaMonte non sappia quale sia il proprio lavoro. Monte si sta svuotando, è spenta: perché l’Amministrazione, che manca di progettualità, di programmazione e di idee, non si pone degli interrogativi?
FORZA ITALIA fa appello a quanti nella Maggioranza, sensibili alle sorti della città, sappiano giudicare che il futuro dei cittadini viene prima dell’appartenenza partitica e degli ordini di Partito: staccare la spina in questo momento è la sola medicina migliore per un’Amministrazione che, con la sua inerzia, sta facendo del male alla città. (Fonte: Forza Italia – Monte Sant’Angelo)
Il 21 settembre Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri, farà visita alla Città di San Giovanni Rotondo.
Per organizzare al meglio la visita del Presidente del Consiglio, l'Amministrazione comunale ha inteso formare un comitato che avrà il compito di sovraintendere all’accoglienza del premier. Oltre al sindaco fanno parte del comitato l'assessora Rossella Fini e i consiglieri comunali Daniela Di Cosmo, Marianna Natale, Claudio Pazienza e Claudio Russo.
«Dopo la visita di papa Francesco, l'arrivo del primo ministro, sarà una ulteriore occasione per dimostrare la capacità di accoglienza di San Giovanni Rotondo. La costituzione del comitato non è altro che il rafforzamento di questa capacità e il rimarcare che la nostra città è pronta a raccogliere ogni sfida organizzativa, così come abbiamo già dimostrato in precedenti eventi. Siamo onorati della visita di Giuseppe Conte, e siamo pronti a riabbracciare il nostro illustre concittadino, riservando un’accoglienza che è quella tributata a una carica istituzionale della Repubblica italiana, ma è anche la testimonianza del grande affetto, stima e profonda amicizia che lega la città di San Giovanni Rotondo al presidente del Consiglio», afferma il sindaco Costanzo Cascavilla.
Non è stato ancora definito il programma della visita. «Stiamo lavorando con l’ufficio cerimoniale di Palazzo Chigi per mettere a punto ogni aspetto della presenza del premier Conte. Entro 24 ore avremo un programma condiviso e che riserverà molte sorprese al popolo sangiovannese e ai tanti pellegrini che arriveranno in città per la veglia per il transito di san Pio», sottolinea il sindaco.
Foto e testo a cura di Nico Baratta.
La discussione è ormai di dominio pubblico. Non solo nell’ambito popolare di Monte Sant’Angelo, bensì tra turisti e pellegrini, tutti si chiedono perché dalla Fontana del Pellegrino non esce più acqua. All’occhio è subito balzata la mancanza del rubinetto, che ha scatenato indignazione.
Forse non tutti sanno che quella fontana è un punto di ritrovo di chi si reca a Monte Sant’Angelo. Se un tempo, oltre 30 anni fa, c’era la vecchia “Fontana del Pellegrino” dove si dissetavano i pellegrini e si abbeveravano gli animali al seguito, oggi, nei pressi della Basilica dell’Arcangelo Michele, e precisamente in Via Carlo d’Angiò, c’è un’altra fontana, o meglio un fontanino, ribattezzato “del Pellegrino”, incastonato nella roccia.
Come detto, qui si recano montanari che tra una passeggiata e un servizio si dissetano, si ritrovano i pellegrini che si rinfrescano, i turisti che riempiono bottiglie, sportivi, perlopiù ciclisti, che si rinfrescano e riempiono le preziose borracce. Insomma, è un punto di riferimento, dove l’acqua è protagonista, particolarmente per chi si sta per recare nella vicina Foresta Umbra.
Ebbene, diciamo…, l’interruzione dell’acqua accompagnata dalla sparizione del rubinetto, ha irritato chiunque desiderava quell’acqua. E giacché è da alcune settimane che il disservizio persiste, ovviamente come spesso accade, la colpa è stata conferita al Comune.
A tal fine e per ristabilire verità, a volte contraffate da dicerie popolari, abbiamo contattato il Comune di Monte Sant’Angelo, chiedendo al Vice Sindaco Michele Fusilli spiegazioni in merito.
«Ringrazio il giornalista per avermi contattato, cosicché da poter fornire le dovute spiegazioni che i concittadini e chiunque si reca a Monte meritano. Innanzitutto spieghiamo che il fontanino in oggetto è collegato con l'impianto idrico dei bagni pubblici, ubicati di fianco, perciò soggetto al loro funzionamento –ha affermato il Vice Sindaco-. Poiché l'impianto ha subito un'interruzione per un problema legato ai bagni pubblici, anche l'erogazione dell'acqua del fontanino è stata interrotta. Il problema è l'otturazione dello scarico dei bagni, che in questo periodo si è ripetuto più volte, tant'è che la ditta che provvede alla manutenzione dei bagni pubblici è intervenuta tre/quattro volte –ha precisato dovutamente Fusilli-. Il fatto che sia sparito il rubinetto potrebbe essere che sia stato tolto per indicare il non funzionamento del fontanino. Se fosse stato sottratto, ipotesi da non escludere, e se l'acqua era erogabile, il Comune sarebbe subito intervenuto per ripristinarlo. Nella settimana scorsa la ditta è intervenuta nuovamente, liberando lo scarico e ripristinando il servizio. Stiamo attendendo che l'intervento sia definitivo in modo da ripristinare il funzionamento del fontanino, cui il Comune ricollocherà il rubinetto mancante. Tuttavia, è giusto precisare, che il nostro intervento, come Comune, è per ripristinare un disservizio emergenziale. Infatti, tutta l'area di Piazza Carlo d'Angiò sarà oggetto di un intervento strutturale da parte del Parco Nazionale del Gargano –ha terminato il Vice Sindaco-».
Ora è solo questione di tempo, brevissimo si spera, affinché la “Fontana del Pellegrino” ritorni “a far acqua” nel bene di tutti. Un simbolo, seppur non storico, crediamo che vada preservato, anche coccolato, giacché è un riferimento, ed anche l’unico punto idrico pubblico funzionante.
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Il 15 e il 16 si discute di buon governo dei territori e del futuro di Foggia.
In programma un concerto ogni sera e il sabato pomeriggio spazio ai bambini.
Il prossimo fine settimana Foggia ospiterà la Festa provinciale de l'Unità, che si svolgerà nell'area compresa tra piazza Giordano e il Palazzo degli Uffici Statali dell'isola pedonale di via Lanza.
Venerdì 14 settembre, alle 18.30, ad aprire la Festa sarà l'intervento dal palco della segretaria provinciale del PD Lia Azzarone, a cui seguirà l'intervista pubblica a Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, svolta da Giuseppe De Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
Sabato 15 settembre, alle 18.30, si discute di buon governo della Regione Puglia e delle Città con Raffaele Piemontese, assessore regionale al Bilancio, Paolo Campo, presidente del Gruppo PD al Consiglio regionale, e i sindaci della Capitanata.
Domenica 16 settembre, alle 18.30, il focus politico sarà dedicato a Foggia ed al suo futuro nell'incontro con i consiglieri comunali - Augusto Marasco, Alfonso De Pellegrino e Pasquale Russo - ed il segretario cittadino, Davide Emanuele, del Partito Democratico.
Ogni sera, dopo i dibattiti, è in programma un concerto e sabato pomeriggio sarà allestito un vero e proprio parco giochi per bambini.
Come in ogni Festa de l'Unità che si rispetti sarà allestito il punto ristoro gestito dai volontari del PD.
Previsto, infine, uno spazio dedicato al tesseramento al Partito Democratico e ai Giovani Democratici.
"Abbiamo lavorato in tanti all'organizzazione della Festa e ringrazio tutti per il contributo offerto in termini di idee e per quanto faranno durante il fine settimana - afferma il segretario cittadino di Foggia Davide Emanuele - Credo sia importante sottolineare che l'intero evento è autofinanziato e anche per questo vi invito a partecipare, a sottoscrivere la tessera e ad acquistare gli ottimi prodotti del punto ristoro.
In tanti crediamo sia necessario ritrovarci in piazza e affermare l'appartenenza alla comunità del Partito Democratico, con orgoglio e leggerezza. Mi auguro che altrettanti siano i cittadini che abbiano voglia di partecipare ad una festa di popolo e politica".
Si terrà domani, 8 settembre, dalle ore 17.00, in Piazza Duca d’Aosta a Monte Sant’Angelo (in caso di condizioni meteo avverse, la conferenza si terrà presso la Sala Conferenze del “Complesso delle Clarisse”), con diretta su Radio Radicale che per l’occasione sarà a Monte Sant’Angelo, una conferenza pubblica del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (quello che fa capo al defunto Marco Pannella) sul tema “Scioglimento dei Consigli comunali per infiltrazioni mafiose” e, nello specifico, si parlerà dello scioglimento del Consiglio Comunale di Monte Sant’Angelo avvenuto nel 2015.
Come da tradizione, il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito sta mettendo in atto una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi che riguardano i diritti civili. In particolare, si è reso promotore di una raccolta firme per l’avvio di Referendum di modifica di leggi in vigore in Italia, tra le quali si ricorda, appunto, l’art. 143 del Tuel.
Alla conferenza interverranno e parleranno:
- dott.ssa Maria Rosaria Lo Muzio, militante Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito;
- On. Sergio D’Elia, Segretario Associazione “Nessuno Tocchi Caino” e Coordinatore Presidenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito;
- On. Rita Bernardini, Coordinatore Presidenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito;
- Ing. Antonio di Iasio, ex Sindaco di Monte Sant’Angelo, e gli ex Amministratori.
(fonte: Felice Scirpoli, già Vice Sindaco ex Amministrazione di Iasio)
Chiesto incontro con Ministri competenti” Dichiarazione del vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Luigi Manca. “Assurde, proprio così: molte domande del test di Medicina che oltre 67mila aspiranti medici italiani hanno sostenuto erano di una difficoltà inaudita, la preparazione richiesta era decisamente superiore a quella offerta dal sistema scolastico italiano, per cui molte famiglie ricorrono a spese straordinarie per dare più chance ai propri figli attraverso costosissimi corsi. Ma alle difficoltà soggettive del test se ne aggiunge una oggettiva: a fronte di un esercito di candidati (67.009) i posti a disposizione in tutte le Facoltà di Medicina delle Università statali italiane sono 9.779. Vale a dire che solo 15 su 100 aspiranti medici potranno realizzare il sogno di indossare il camice. E gli altri 85??? A loro il sistema universitario italiano riserva un piano di studi non scelto, una professione di seconda scelta. Ora fermo restando la mia battaglia contro il numero chiuso, e la preferenza del metodo francese di selezione della classe medica, nei prossimi giorni chiederò un incontro ai Ministri della Salute e dell’Università quando meno per ampliare i posti a disposizione. Perché invece che poco meno di 10mila posti, non se ne garantiscono anche il doppio trovando soluzioni logistiche in tempi utili, del resto le lezioni dei primi anni richiedono più spazi che laboratori. Per questo motivo e per contribuire a qualche soluzione sto dialogando con il presidente delle Scuole di Medicina, Gesualdo, con i rettori di Bari e Lecce, Uricchio e Zara, perché il primo triennio di Medicina della facoltà di Bari possano essere ospitato anche a Lecce, nell’attesa della realizzazione di un corso autonomo in lingua inglese di Medicina”.
Anche questo pomeriggio, ore 17.15, in diretta su radio radicale, con l’ex sindaco Antonio Di Iasio si parlerà dello scioglimento del consiglio comunale di Monte Sant’Angelo del 2015.
DEL 2015 Il Partito Radicale Transnazionale ha avviato una serie di dibattiti e incontri sul tema “Scioglimento dei Consigli Comunali per infiltrazioni mafiose”, tanto da aver persino iniziato una raccolta firme per depositare una proposta di modifica di quella legge. Oggi pomeriggio, dalle ore 17.15, in diretta su Radio Radicale si parlerà, ancora una volta, del caso di Monte Sant’Angelo. Ospite, in diretta telefonica, ci sarà Antonio di Iasio, ex Sindaco di Monte Sant’Angelo: vi invitiamo a seguire la trasmissione. Grazie.
Per l’ex Amministrazione di Iasio, Felice Scirpoli, già Vicesindaco.
“La costituzione dello squadrone Eliportato dei Carabinieri “Cacciatori di Puglia” rafforza la rete che custodisce il bene più prezioso per tutti i cittadini pugliesi per bene: la sicurezza che rende migliore la qualità della vita, la legalità che assicura una convivenza civile e giusta”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione, Raffaele Piemontese, intervenendo stamattina, su delega del presidente Michele Emiliano, alla cerimonia di insediamento del corpo scelto dei Carabinieri presso il distaccamento dell’Aeronautica militare a Jacotenente, nel cuore del Gargano.
“La nascita di un presidio così specializzato - ha aggiunto Piemontese - suggella un lavoro di profonda riorganizzazione, cominciato un anno fa, all’indomani di una strage di mafia che aveva sconvolto l’intero Paese: un anno dopo c’è una Puglia dotata di più uomini e mezzi in grado di contrastare il crimine”.