“Questa notte (tra il 30 settembre e l’1 ottobre 2020, ndr.) presso il Centro Raccolta Rifiuti le fiamme hanno bruciato quel che era stato risparmiato nel precedente incendio. Strano come questi episodi si ripetano con una certa regolarità subito dopo una consultazione elettorale.
Un dubbio assale noi del Meetup Monte in Movimento che non crediamo alle coincidenze, ma ci piace citare il famoso detto: "a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina".
Parafrasando, invece, un grande poeta, al quale chiediamo scusa, diciamo: o cacciatore di voti perché non rendi poi quel che promettesti allor? Ci auguriamo che chi di competenza faccia qualcosa per mettere termine a questi reiterati episodi che, a nostro avviso, puzzano, sicuramente di bruciato”.
Dalla Redazione
Due anni fa la stessa storia, ed era la seconda volta, con impianto di videosorveglianza non funzionante, come ieri. ASSURDO!!!
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La notizia era già nell'aria da tempo. Ancora soldi pubblici a fondo perduto ottenuti dall'Amministrazione Comunale di Apricena, guidata dal Sindaco Antonio Potenza.
A darne notizia, l'assessore alla igiene urbana Giuseppe Solimando.
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"Il progetto di realizzazione di un nuovo Centro Raccolta dei rifiuti solidi urbani, che abbiamo programmato come Giunta Comunale e che i nostri collaboratori tecnici hanno predisposto, è stato finanziato con fondi regionali" - dichiara l'assessore - "è stato tra i più apprezzati delle Regione, classificandosi tra i migliori con un punteggio molto alto. Avremo spazi più ampi di quanti ne abbiamo oggi, servizi migliori per i cittadini che si recano" - conclude Solimando.
"Altri 450.000 euro di soldi che arrivano nella nostra città, che serviranno per creare lavoro, sviluppo e migliori servizi per i nostri cittadini" - dichiara il Sindaco Antonio Potenza.- "In questi anni abbiamo ottenuto svariate decine di milioni di euro di soldi pubblici tra Regione, Stato ed Europa, portando lavoro e benefici alla nostra comunità. Vogliamo continuare su questa linea di azione, augurandoci di fare ancora di più, al fine di essere pronti per le sfide future e portare quanti più posti di lavoro nelle nostra città. Forza Apricena!!" - conclude Potenza.
La notizia è giunta da pochi minuti. Fiamme al Centro Raccolta Rifiuti di Monte Sant’Angelo.
Non si conoscono al momento le cause, presumibilmente di natura dolosa. Da informazioni raccolte sono andati (o appiccati…) a fuoco i gabbiotti di legno già incendiati l’anno scorso. Le fiamme hanno interessato anche alcuni cassonetti stipati nei container. Sul posto si sono recate unità dei Vigili del Fuoco e i Carabinieri della locale stazione.
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Purtroppo gli inquirenti non possono far affidamento alle immagini dell’impianto di videosorveglianza perché non funzionante. Ancora una volta la tecnologia tanto evocata e tanto voluta non c’è; ci sono solo videocamere inutili, non funzionanti.
Seguiranno aggiornamenti.
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Si passeggia a Manfredonia, più che altro per carpire l’andamento delle prossime scelte regionali, anche per conoscere alcuni fatti giunti da Bari. Molti delle persone che abitualmente frequentano Piazza del Popolo non è lì. Volti noti della politica, della Manfredonia che conta, di quella che sta decidendo sul futuro politico dei suoi candidati in Regione Puglia.
Non sono lì. Eppure è il luogo preferito di chi costruisce alleanze, patti, di chi fa scelte per il futuro di una comunità, pertanto di chi vuol saperne di più.
Tra quelle poche persone che in questi giorni pre-elettorali continuano, imperterrite, a sorseggiare drink e fumare un buon sigaro a Piazza del Popolo, ci sono chi sta ironicamente commentando un dietrofront. Di chi staranno parlando? L’aria è tersa e nei volti di quei pochi, che si presume sappiano i fatti, si scorge un sorrisino a mo’ di smorfia. La curiosità è tanta e sapendo già qualcosa, da Via Gentili a Bari, la breccia per saperne di più si apre.
Parlano di un dietrofront, e avendo avuto l’imbeccata dalla Terra di Levante, il pensiero va Salvatore Zingariello. E allora, chi manca all’appello serale di Piazza del Popolo è forse perché evita commenti di chi vuol sapere sulla consulenza che l’AGER, l'Agenzia Gestione Rifiuti della Regione Puglia, avrebbe affidato a Zingariello e che lo stesso avrebbe rinunciato?
Tuttavia la notizia è giunta a una settimana dal voto e gli animi partitici piddini manfredoniani sono scossi. La politica qui c’entra, almeno per gli equilibri temporali che da decenni governa il Golfo.
Da indiscrezioni giunte direttamente dalla Regione Puglia, gole profonde avrebbero fatto trapelare la notizia che Salvatore Zingariello avrebbe ottenuto un contratto da agosto fino al 31 dicembre 2020 con l’AGER. Notizia confermata dallo stesso Zingariello, appresa da chi in Piazza lo ha ascoltato, c’ha parlato.
Tralasciando se Zingariello, ex vice Sindaco di Manfredonia, politicamente è non è candidabile per le note vicende giudiziarie legate allo scioglimento del Consiglio comunale di Manfredonia per infiltrazioni mafiose, per ora stabilite in Primo Grado, perché avrebbe rinunciato all’incarico?
Sempre da Bari, le stesse gole profonde, avrebbero detto che la consulenza di Zingariello sarebbe quantificata per un importo totale di 5.600 euro lordi, cifra modesta tra l'altro. Consulenza che non è stata riportata notizia, trascrizione e pubblicazione sul portale dell’AGER. Si chiede a Grandaliano come mai non è stata riportata, giacché la legge impone la trasparenza? Sempre da Bari si vocifera che la pubblicazione era prossima, solo dopo le regionali, ma son voci… baresi.
È questa, dunque, la motivazione del si e poi del presunto no alla consulenza? Ripensamento di Zingariello per eticità?
Certo, l’incarico analizzato dalla politica era allettante per quei candidati regionali pronti a far cassa di voti legittimi con l’aiuto di chi un tempo superò le mille preferenze. Tutto legittimo. Ma l’etica ha i suoi confini e superarli spesso diventano boomerang politici, gli stessi sapendo ora che a Manfredonia “mister preferenze” avrebbe pochi voti, ma fanno pur sempre comodo a chi vuole ritornare sul Campo.
Ovviamente la redazione sarà lieta di accogliere risposte in merito, per far chiarezza su una vicenda che ambiti baresi vociferano e che merita maggiore comunicazione verso i cittadini.
Nella mattinata di ieri. 23 agosto, i militari della Guardia Costiera di Peschici, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Manfredonia e dell’Ufficio Circondariale marittimo di Vieste, hanno proceduto alla verifica di uno stabilimento balneare sito in località “Baia della Calenella” nel Comune di Vico del Gargano (FG). L’attività dei militari ha permesso di accertare il contenuto di un video divenuto virale su alcune testate giornalistiche locali e che ritraeva un privato cittadino alla guida di un mezzo gommato intento alla pulizia dai rifiuti di un tratto di spiaggia in concessione, rifiuti che successivamente venivano riversati nell’area di spiaggia libera adiacente allo stesso stabilimento balneare. Le verifiche e il riscontro posto in essere dai militari si concludevano con l’elevazione di una sanzione amministrativa ai danni del titolare di importo pari a 1.032 euro per evidenti vio-lazioni ai dettami dell’Ordinanza Balneare della Regione Puglia. Si precisa che al momento dell’ispezione da parte dei militari della Guardia Costiera di Peschici il concessionario aveva già provveduto a ripulire il tratto di spiaggia libero ripreso dal video. La Guardia Costiera fa sapere che l’Ordinanza della Regione Puglia, non solo vieta il getto di materiali sulle spiagge, ma sancisce, in capo ai conces-sionari degli stabilimenti privati, l’obbligo di procedere alla pulizia anche delle spiagge libere adiacenti per un tratto di litorale fino a 20 metri. Nei prossimi giorni la Capitaneria di Porto di Manfredonia solleciterà gli Enti locali competenti al fine di incrementare le verifiche sul rispetto, da parte dei gestori delle concessioni, dell’obbligo sancito dalla Regione Puglia a tutela dell’ambiente e della libera fruizione delle spiagge libere.
Domenica mattina, 09 agosto 2020, Foggia, via Tressanti al Villaggio Artigiani. Strada pulita ma a due passi su via Sant'Andrea inizia l'indecoroso spettacolo. Cassonetti dell'immondizia colmi di rifiuti indifferenziati, pur essendoci cassonetti preposti alla raccolta differenziata. In terra finanche un materasso, cartoni vari e una vasca da bagno piena di rifiuti che è lì da molto tempo.
Nel video girato e inviato presso la Redazione da alcuni residenti si evince quanto detto. Secondo quanto affermato da chi ci ha fatto recapitare il video, il servizio di raccolta rifiuti passerebbe ogni dieci giorni.
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L'area, nota a tutti, è alla periferia foggiana ed è sede di molte aziende e opifici. In particolare, nell'area ripresa nel video lavorano oltre quindici aziende e da parte dell'AMIU, l'azienda preposta alla raccolta dei rifiuti, mettere a disposizione pochi cassonetti è inutile.
Nell'area predetta esistono abitazioni e perciò famiglie che conferiscono i rifiuti nello stesso punto delle aziende succitate.
«Sindaco, AMIU, perché non rispondete e provvedete una volta per tutte?» l'appello lanciato dai residenti che non ne possono più di convivere con i rifiuti, che innescano la presenza di animali randagi, insetti e roditori, e in questo periodo caldo e afoso producono cattivi odori e sostanze organiche putrescenti.
Il problema, purtroppo, fa da eco ad altre situazioni simili, spesso in periferia, esistenti anche in alcune aree cittadine centrali, spesso poco percorribili per accumuli di rifiuti. Ovviamente il “dramma” non è solo per mancanze istituzionali. Ci si mette anche il cittadino: chi costretto a buttar l’immondizia in terra perché il o i cassonetti sono ormai pieni, chi lo fa per incuria, inciviltà, assenza totale (non si vuol pensare a odio verso la comunità) di senso di responsabilità, che porta anche a onerose spese comunali che si riversano, ahinoi, sulle tasse, così da inficiare le tasche dei cittadini.
fonte: Comune Monte Sant'Angelo
Da giovedì 6 agosto, l’amministrazione Comunale per conto dell’ufficio Tecneco, l’azienda per la raccolta il trasporto e la differenziazione dei rifiuti solidi urbani, comunica che si potranno ritirare gratuitamente presso l’Ufficio Tecneco, in Via Reale Basilica, 20 le buste in “mater-bi” per il conferimento dell’umido per l’anno 2020.
Per il conferimento dell’umido, infatti, è OBBLIGATORIO l’utilizzo delle buste mater-bi da esporre all’interno del contenitore marrone da 20 lt. in dotazione.
I contribuenti potranno recarsi muniti di documento di identità presso l’ufficio predetto da lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19.