I Finanzieri della Tenenza di Gioia del Colle e della Sezione Aerea di Bari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, disposto dal competente G.I.P. del locale Tribunale, di un’area di 4.000 mq nell’agro del Comune di Adelfia (BA), destinata allo stoccaggio abusivo di rifiuti pericolosi e di un autocarro utilizzato per il trasporto di oli esausti.
L’attività investigativa trae origine da una segnalazione della componente aerea del Corpo che, durante una missione di telerilevamento con aeromobile PH-139D equipaggiato con sistema ITRES, ha individuato un’ampia area sottoposta a elevato stress ambientale, all’interno della quale insistevano cumuli di materiali di varia natura ed uno scavo con evidenti sversamenti di liquami oleosi.
La conseguente attività d’indagine, eseguita anche mediante sopralluoghi, appostamenti e pedinamenti, nonché attraverso indagini tecniche di video riprese, ha consentito di individuare e denunciare a piede libero tre soggetti per illeciti ambientali (secondo l’ipotesi accusatoria, formulata nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa). Sono in corso ulteriori attività volte all’accertamento della regolarità urbanistica di un capannone presente all’interno dell’area sottoposta a sequestro e alla quantificazione della cd. “ecotassa”.
L’intervento delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bari a tutela dell’Ambiente conferma l’importante ruolo svolto dalla Guardia di Finanza cui è affidata una funzione concorsuale nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia, espletata anche grazie alle specifiche dotazioni tecnologiche della propria componente Aeronavale.
nota stampa dell’Ufficio stampa Amiu Puglia spa.
Per garantire la massima trasparenza e pari opportunità a tutti i partecipanti alle procedure concorsuali, sul sito di Amiu Puglia spa https://www.amiupuglia.it/bandi-e-gare/ sono stati pubblicati i 1500 quiz (predisposti dalla società affidataria dei servizi di selezione) dai quali saranno sorteggiati quelli oggetto delle prove preselettive.
Infatti, sulla base del numero di domande pervenute, è molto probabile che anche all’esito della definitiva verifica di ammissibilità, il numero dei candidati sia tale da rendere necessaria la prova preselettiva che si terrebbe entro la fine del corrente mese di marzo.
La Regione Puglia prosegue l’azione di contrasto del fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e delle discariche abusive rinnovando la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro per la tutela dell’Ambiente alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’Assessora all’Ambiente e alla Pianificazione Territoriale, Anna Grazia Maraschio, e dei rappresentanti di ARPA Puglia, CNR-IRSA, Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, Comando Legione Carabinieri “Puglia” e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza.
L’Accordo si propone di proseguire le attività avviate con il precedente Accordo di Programma Quadro del 2007, attesa la necessità di fronteggiare il fenomeno delle attività illecite in materia di gestione di rifiuti ovvero le attività di discariche abusive o presenza di rifiuti non significative, nonché di perseguire l’attività di vigilanza e prevenzione degli illeciti ambientali grazie al prezioso contributo delle Forze dell’Ordine firmatarie , il CNR- IRSA e l’ARPA Puglia investendo 1.530.000,00 euro per gli anni 2022 – 2025 per un importo annuo pari a 510.000 euro, come sostegno per uomini e mezzi delle forze coinvolte.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ringraziando i presenti e complimentandosi per l'attività svolta fino ad oggi, ha tenuto a sottolineare che “la Puglia è tra le regioni che più di altre scopre reati ambientali in Italia. Scoprire i reati e perseguirli è un merito. E spesso si tratta di illeciti, quelli contro l'ambiente e il paesaggio, non evidenti, subdoli che vengono perpetrati in modo segreto, approfittando della solitudine nella quale spesso sono lasciati i territori e i luoghi, proprio perché impossibile presidiare continuamente. Ma sono reati ugualmente dannosi perché pregiudicano la visione strategica che la Puglia ha costruito in questi anni e minacciano l’insediamento di operatori economici e turistici che intendono insediarsi nella nostra regione. L'immagine della Puglia, come luogo dell’ospitalità, del buon cibo e, più in generale del buon vivere, viene per questo compromessa. Il benessere è assicurato dal sistema ed è per questo che la Regione conferisce una grande importanza alle attività di polizia giudiziaria e di polizia ambientale, come all’Arpa, baluardi per il ripristino e la tenuta della bellezza e della qualità della vita, legata alla salute, all'immagine dei nostri prodotti agricoli, che sono la visione strategica della Puglia. Il lavoro che svolgete si inserisce proprio in questa strada, la stessa che ha dato successo e fama al modello pugliese. Con questo protocollo – ha concluso il presidente - abbiamo fatto la scelta politica di dare un finanziamento in più per consentire allo Stato di darci una mano su settori specifici e che rivestono una particolare importanza. Invierò l’Accordo Quadro al presidente del Consiglio Draghi come buona pratica che possa essere utilizzata a modello per altri territorio del nostro Paese”.
L'INTERVENTO VIDEO DEL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO
L’Accordo è divenuto negli anni anche un “modello pugliese” di contrasto agli illeciti ambientali, tanto da essere stato considerato virtuoso anche dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che intende proporre la Convenzione a livello nazionale per tutte le regioni che risultino particolarmente interessate da questi fenomeni di degrado ambientale.
“L’abbandono illecito dei rifiuti - ha dichiarato l’Assessora Maraschio - è, purtroppo, un fenomeno praticato sia nelle aree urbane che nelle aree prettamente agricole, dove spesso si è potuto constatare la presenza di organizzazioni criminose, dedite al traffico illecito di rifiuti e all’illecita gestione di discariche abusive, fino anche all’interramento degli stessi, con grave danno per l’ambiente. L’attività svolta dalle Forze dell’ordine, coadiuvata da ARPA Puglia e CNR-IRSA, ha portato negli anni a rilevare migliaia di siti, tutti registrati in un’apposita banca dati ‘PERIMSITI’, e ha permesso la loro mappatura e il loro monitoraggio, affinché si avesse contezza e fossero avviate le dovute procedure per il ripristino ambientale, nonché, nel caso di aree private, che i Comuni avviassero l’iter amministrativo, come previsto dal Codice dell’Ambiente. L’Accordo sottoscritto oggi si inserisce in una serie di iniziative avviate dal mio Assessorato finalizzate al presidio del territorio. A tal proposito sono in corso i lavori di uno specifico Tavolo Tecnico regionale impegnato nell’elaborazione di una strategia complessiva per il contrasto degli abbandoni dei rifiuti, la riorganizzazione della Vigilanza Ambientale regionale e il rilancio delle Guardie Ecologiche Volontarie al fine di potenziare il presidio del territorio e le azioni di prevenzione degli illeciti. Occorre continuare a vigilare – conclude - ed a tenere alto il livello di guardia lavorando con impegno e sinergia tra tutte le istituzioni e per accrescere una coscienza ambientale dei cittadini pugliesi, che sono sempre più capaci di impegnarsi in un lavoro di cura”.
Accordo di Programma Quadro per la tutela ambientale. Martedì 8 Febbraio conferenza stampa di presentazione.
La Regione Puglia prosegue l’azione di contrasto del fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e delle discariche abusive rinnovando la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro con le Forze dell’Ordine.
La conferenza stampa per la sottoscrizione dall’accordo si terrà a Bari, martedì 8 febbraio alle ore 10.30, presso la sede regionale di via Gentile, nella sala conferenze sita al 5° piano.
Prenderanno parte alla conferenza stampa il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Assessora all’Ambiente e alla Pianificazione Territoriale Anna Grazia Maraschio oltre ai rappresentati di ARPA Puglia , CNR-IRSA, Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, Comando Legione Carabinieri “Puglia” e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza.
nota stampa di Fratelli d'Italia Cerignola.
«Mentre ancora è il rincaro del 2018 a far discutere e piangere i cerignolani, le cartelle Tari in arrivo in questi giorni aumentano le lacrime, scoprendo l'abolizione delle agevolazioni nel regolamento “rivisto e corretto” nel silenzio dai commissari. In attesa della pioggia di ricorsi che arriveranno, Fratelli d'Italia chiede che il Consiglio comunale ne discuta senza indugi e valuti la reintroduzione delle riduzioni soprattutto per chi vive solo o non gode del servizio di raccolta, come nelle borgate o in zona industriale.
È un minore di 11 anni l’autore di due incendi, in due giorni consecutivi, di cassonetti dell’immondizia a Foggia, nel Piazzale San Giuseppe Artigiano, zona stadio.
I fatti sono accaduti il 6 e il 7 gennaio 2022, nel tardo pomeriggio. Ne diamo testimonianza video solo ora, dopo aver acquisito le immagini e rispettando la privacy richiesta.
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I residenti, stanchi e arrabbiati, immediatamente hanno chiamato i Vigili del Fuoco per far spegnere le fiamme e la Polizia, poi hanno redarguito i ragazzi presenti durante gli incendi che son stati oggetto di attenzione della Polizia. Dopo intensi colloqui tra i presenti, gli agenti sono riusciti a scovare l’artefice, che è stato segnalato e ricondotto dai genitori, cui uno era in regime carcerario.
“Dopo aver accolto nei mesi scorsi la richiesta di supporto tecnico e amministrativo da parte delle Amministrazioni di San Severo e Chieuti, e dopo aver definito concordemente una strategia di tutela per il territorio e delineato i corretti percorsi procedimentali nell’ottica di un sostegno finanziario, la Giunta ha concesso un contributo straordinario con lo scopo di attivare le necessarie operazioni di bonifica ambientale ed evitare così rischi per la salute dei cittadini”.
Lo ha dichiarato l’Assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio commentando la Delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta con cui si è concesso un contributo, con obbligo restitutorio, di 500 mila euro ai Comuni di Chieuti e San Severo per poter adottare le misure ambientali onde evitare prioritariamente ulteriori combustioni dei rifiuti illecitamente depositati in alcune aree di stoccaggio illecito e successivamente provvedere alla rimozione, all’avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi.
Il provvedimento si è reso necessario in quanto i territori dei Comuni di Chieuti e San Severo ospitano aree oggetto di stoccaggio illecito di rifiuti su cui, nei mesi scorsi, è anche intervenuta l’autorità giudiziaria che ne ha disposto il sequestro.
A seguito di numerosi incendi, la Prefettura ha avviato, a valle del Comitato per l’Ordine Pubblico, un tavolo specifico con i Comuni interessati e il supporto della Regione Puglia.
“I Comuni - ha continuato la Maraschio – hanno emesso i relativi provvedimenti ordinatori nei confronti dei soggetti obbligati alla rimozione dei rifiuti dalle aree interessate e la messa in sicurezza delle stesse, ma stante la loro inerzia, si è reso necessario supportare le Amministrazioni Comunali che ci avevano comunicato la loro indisponibilità finanziaria a provvedere entro i termini indicati nelle Ordinanze. Questo contributo, pertanto, velocizzerà le operazioni di bonifica nell’interesse della salute delle persone e dell’ambiente”.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con 28 voti favorevoli e 11 contrari, il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, comprensivo della sezione gestione fanghi di depurazione del servizio idrico integrato e della proposta di Piano bonifiche aree inquinate. Conclusione procedura di VAS con aggiornamento di Piano alle osservazioni pervenute ed alla recente normativa eurounitaria e nazionale.
Contestualmente al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, è stato condiviso da maggioranza ed opposizione, l'emendamento con riferimento alla capacità impiantistica di trattamento della FORSU residua a regime pari a 50.000 t/a per la quale si prevede la realizzazione di uno/due impianti nel territorio della provincia di BAT.
Inoltre, su proposta dal Gruppo dei 5 Stelle e sottoscritta da maggioranza e opposizione, relativamente ai criteri per la definizione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento rifiuti è stato approvato l'emendamento sulle distanze minime di tutela dai luoghi sensibili. Pertanto, al fine di consentire una forma ampia di tutela della popolazione, con una deliberazione di Giunta regionale saranno definite le distanze minime di tutela dai centri abitati e dai siti particolarmente sensibili (strutture scolastiche, asili, ospedali case di riposo, grandi luoghi di aggregazione).
Piano rifiuti. Campo: "Abbiamo la strategia politica e tecnica per vincere la sfida della sostenibilità ambientale del ciclo dei rifiuti"
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
La Regione Puglia ha, finalmente, il Piano di gestione dei rifiuti urbani, cioé la strategia politica e tecnica per affrontare e vincere la sfida della sostenibilità ambientale del ciclo dei rifiuti.
Di qui ai prossimi 10 anni, tutti gli attori della filiera, pubblici e privati, ora sanno cosa e come devono fare per ottenere, tra l'altro, la riduzione tanto della produzione di scarti che della frazione destinata alle discariche. Impianti che, va sottolineato, dovranno progressivamente essere marginalizzate nel contesto dell'impiantistica.
Gli obiettivi specifici da raggiungere di qui al 2030 sono dichiarati nel Piano:
Þ Riduzione della produzione di rifiuti urbani: entro il 2025 riduzione della produzione di rifiuti urbani, a livello regionale e in ogni ambito di raccolta, del 20% in valore assoluto rispetto alla produzione del 2010.
Þ Raccolta differenziata: entro il 2025 raggiungimento del 70% a livello regionale e in ogni ambito di raccolta differenziata, calcolata secondo la metodologia stabilita dal Ministero della Transizione Ecologica.
Þ Preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e ritrattamento recupero di energia: riciclaggio del 90% della frazione organica raccolta al 2025 e riciclaggio del 95% al 2030.
Þ Smaltimento in discarica: entro il 2025, raggiungimento del limite massimo del 20% di rifiuti urbani e del loro trattamento, riduzione del 20% del carico ambientale espresso in CO2 equivalente (carbon footprint), raggiungimento del limite massimo del 10% di rifiuti urbani e del loro trattamento. A partire dal 2030, vietato lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti idonei al riciclaggio o al recupero di altro tipo, in particolare i rifiuti urbani.
Gli obiettivi specifici saranno raggiunti con il prezioso supporto dell'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti (AGER) che opererà in sinergia con gli attori territoriali pubblici e privati anche per diffondere buone prassi di estensione del ciclo di vita dei prodotti e di potenziamento della filiera del riutilizzo.
All'interno del Piano approvato c'è anche il Piano Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate che si propone di intervenire puntualmente tanto sui siti contaminati che su quelli potenzialmente contaminati, con un'attività di analisi, caratterizzazione e messa in sicurezza orientata alla maggiore riduzione dei danni ambientali e degli effetti dannosi sulla salute pubblica. Ad esempio, nella sola provincia di Foggia è già programmato e finanziato l'intervento su 13 siti con uno stanziamento di circa 120 milioni di euro.
La Regione Puglia compie un deciso passo in avanti verso l'autosufficienza del sistema di smaltimento e la circolarità del ciclo economico indicando obiettivi qualificanti e mettendo a disposizione strumenti operativi efficaci.
Ieri pomeriggio, 13 dicembre 2021, il Comandante dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, Generale Valerio Giardina, e l’Amministratore Delegato di Sogin, Emanuele Fontani, hanno firmato la proroga del Protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione nelle operazioni di recupero e messa in sicurezza di sorgenti radioattive orfane.
Il Protocollo, di durata triennale, giunto al suo terzo rinnovo, oltre prevedere l’organizzazione di attività formative reciproche nelle materie di interesse comune, amplia la collaborazione fra le parti prevedendo lo sviluppo di attività congiunte, di analisi e di elaborazione dei profili di rischio relativi ai flussi commerciali per rendere più efficace la gestione delle commesse nucleari, e il contrasto al traffico di materiali e rifiuti radioattivi.
“Siamo orgogliosi di questo rinnovato accordo – ha commentato Emanuele Fontani, Amministratore Delegato di Sogin – che allarga gli ambiti di collaborazione con il Comando Tutela Ambientale e Transizione Ecologica dell’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di rafforzare il contrasto alle attività illecite. Un riconoscimento della professionalità e serietà con la quale portiamo avanti il decommissioning nucleare (dismissione di un impianto industriale, ndr.) e la gestione dei rifiuti radioattivi per garantire ogni giorno la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente”.
“Siamo particolarmente lieti – ha affermato il Generale Valerio Giardina, Comandante dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica – di rinnovare con Sogin, società da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente, l’accordo per contrastare ogni forma di illecito inerente sorgenti radioattive, per la formazione del personale e per ogni scambio informativo che possa permettere alle nostre istituzioni di eseguire al meglio il proprio mandato”.