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L’Ente parco nazionale del Gargano sta procedendo ad affidare il servizio di progettazione per la messa in sicurezza dei Trabucchi storici ubicati nel comune di Peschici.

L’azione rientra nell’ambito del Protocollo di intesa sottoscritto con la Regione Puglia e finalizzato alla promozione ed attuazione di iniziative di recupero e valorizzazione dei Trabucchi storici del Gargano presenti nei comuni di Peschici, Vieste e Rodi Garganico.

Grazie a questo protocollo di intesa sono stati già realizzati e conclusi importanti interventi strutturali sui trabucchi di Rodi Garganico e di Vieste. E’ bene precisare che, a differenza dei trabucchi di Vieste, tutti di proprietà comunale, quelli di Peschici oggetto di recupero sono tutti di proprietà privata. 

Per questo motivo è stato necessario sottoscrivere un’intesa formale tra il Comune di Peschici e l’associazione dei Trabucchisti, quest’ultima costituita da tutti i concessionari, al fine di regolamentare la fruibilità dei 7 Trabucchi presenti nel Comune di Peschici e alle relative aree in concessione demaniale, per consentire, oltre alla utilizzabilità da parte degli aventi titolo anche le operazioni di rilievo tecnico in loco, propedeutiche alla redazione della progettazione.

“Ringraziamo la Regione Puglia e il Presidente del Parco per l’attenzione che ha riservato ai Trabucchi e il finanziamento stanziato per il recupero di questi importati e antichissimi simboli della nostra cultura e della nostra identità che oggi sono candidati a patrimonio immateriale Unesco. L’iter per il recupero dei Trabucchi di Peschici, ha richiesto, rispetto a quelli di Vieste, più tempo per il fatto che a Vieste i trabucchi sono di proprietà del Comune mentre da noi sono tutti di proprietà di privati. I fondi destinati a Peschici non saranno in alcun modo dirottati su trabucchi di altri comuni e mi sento di spegnere queste polemiche infondate”, ha dichiarato il Sindaco di Peschici Francesco Tavaglione.

A Peschici sono 7 i trabucchi che saranno oggetto di interventi di recupero e adeguamento funzionale: Trabucco denominato “Punta San Nicola (Levante)”, Trabucco denominato “Punta San Nicola”, Trabucco denominato “Punta Forcichella”, Trabucco denominato “Punta Usmai”, Trabucco denominato “Punta Ponticella”, Trabucco denominato “Punta Monte Pucci”, Trabucco denominato “Punta Manaccora”.

 

Trabucco Furcichella   trabucchista sig. Giuseppe Marino oltre90anni mar2023

Il trabucchista più anziano ancora in attività, sig. Giuseppe Marino, ultranovantenne - ph. Parco del Gargano

“Dal mio insediamento nel 2019 ci siamo fortemente impegnati a recuperare e rilanciare una progettualità che risale a un protocollo con la Regione Puglia del 2016 e rimasto bloccato per lungo tempo. Le ragioni dell’impegno sono tutte orientate non solo alla necessità di realizzare interventi strutturali che preservino la conservazione dei trabucchi garganici ma anche e soprattutto per valorizzare un patrimonio culturale capace di caratterizzare l’identità di una buona quota del territorio locale e in particolar modo del tratto costiero tra Vieste, Peschici e Rodi. Dagli stakeholders del mondo dei trabucchi ci aspettiamo una operatività di sistema territoriale senza conflitti o antagonismi per affermare l’importanza e la più ampia fruizione di questo rilevantissimo patrimonio; non a caso, oggi, la Regione Puglia propone e promuove la candidatura dei trabucchi al riconoscimento Unesco che ci auguriamo possa andare a buon fine e nel più breve tempo possibile. Per quanto detto, vorrei rassicurare le parti interessate sottolineando l’infondatezza della notizia sulle esigue o addirittura esaurite risorse economiche per i trabucchi di Peschici. Tengo a precisare e a ribadire che l’Ente Parco lavora e orienta la sua progettualità nell’interesse dell’intero territorio”, ha dichiarato il Presidente Pasquale Pazienza.

Ricordiamo che la Regione Puglia ha finanziato l’iniziativa per l’importo di € 870.000,00, di cui € 700.000,00 a carico della Sezione Demanio e Patrimonio ed € 170.000,00 a carico della Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali. L’Ente parco nazionale del Gargano ha cofinanziato l’iniziativa per l’importo di € 75.000,00 del proprio bilancio.

La Commissione cultura presieduta da Donato Metallo, ha approvato all’unanimità la proposta di legge per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese, andando a modificare la legge quadro regionale 7 del 2013 sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Puglia. 
Attraverso questa proposta di modifiche, di cui è primo firmatario il presidente Metallo e sottoscritta da numerosi altri consiglieri, si è voluto dare organicità e struttura al concetto di patrimonio immateriale culturale e fornire una disciplina nel campo delle Bande della tradizione pugliese, come fenomeno distintivo del territorio meridionale e in particolare della Puglia. 

Con specifico riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dalle Bande, la proposta di legge prevede contributi per le attività delle stesse, per la catalogazione e digitalizzazione di spartiti e documenti relativi alla produzione musicale storica delle bande pugliesi e per la realizzazione di un “museo diffuso e integrato”. Dispone, dunque, di una dotazione finanziaria di 500 mila euro l'anno per il prossimo triennio, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro.  

Dal fotogramma in parole di Bodini “Ecco i contadini del Sud, in religioso ascolto della musica, a saper distinguere a colpo fra Verdi e Leoncavallo”, parte il lavoro svolto dalla VI Commissione e dal Dipartimento cultura, per la produzione del testo normativo. Questo è esplicitato nella relazione di accompagnamento al testo, in cui è rilevato che è in questa descrizione, l’essenza più profonda di ciò che le Bande significano a livello sociale, culturale, identitario. In questa immagine sta tutta la necessità di conferire finalmente al patrimonio bandistico pugliese il protagonismo e la valorizzazione che merita.

Da un lungo e stimolante lavoro, partito da un Protocollo siglato nel 2019 da diversi sindaci, maestri concertatori e organizzatori di festival bandistici, hanno preso vita le proposte nella forma dell’articolato approvato, in cui si ritrovano investimenti economici a sostegno del lavoro e delle condizioni di vita professionale dei maestri di Banda, strumenti di valorizzazione culturale, attività di digitalizzazione del patrimonio, iniziative di diffusione della conoscenza e di messa in rete delle esperienze, fino alla creazione di un Museo itinerante.

Con la modifica, approvata durante i lavori odierni, riguardante la dicitura “Bande da giro”, facendola diventare “Bande della tradizione pugliese”, è stata recepita la richiesta pervenuta alla Commissione al fine di includere tutte le 117 Bande presenti nel territorio regionale pugliese, in considerazione del fatto che non sono tutte formulate come Bande da giro. 

Approvato anche l’emendamento proposto dal consigliere Luigi Caroli (FdI), con cui è stato incrementato il repertorio musicale della Banda, inteso come trascrizioni di antologie operistiche, sinfonie, marce sinfoniche e musiche religiose, eseguite in forma itinerante soprattutto in occasione delle feste patronali e processioni collegate ai riti della Settimana Santa.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Metallo in qualità di primo proponente, da tutti i componenti della Commissione, dalla consigliera delegata alla cultura Grazia Di Bari e dal direttore del Dipartimento Cultura Aldo Patruno, ritenendo di aver raggiunto un risultato importante per il metodo adottato di aver inserito questa norma nell’inventario del patrimonio culturale immateriale regionale con lo scopo di fare sistema. 

Incontro con la Brigata Pinerolo e omaggio ai caduti di tutte le guerre.

Il 7 marzo 2023, alcune classi del liceo, accompagnate dalle docenti di storia, professoresse Maria Giuseppina Cristiano, Matilde Laviano e Antonietta Pistone, incontreranno la Brigata Pinerolo, presso l’Auditorium del liceo scientifico G. Marconi di Foggia.

La giornata, introdotta dalla dirigenza, con indirizzo di saluto e di buon lavoro, proseguirà con alcune riflessioni, richiamando la legge 211 del 20 luglio 2000, che istituisce il Giorno della Memoria “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

L'incontro prevede la lettura e il racconto di alcune testimonianze di deportati internati italiani nei campi di concentramento; un intervento sugli “Eventi della Resistenza Successivi all’8 Settembre 1943”, a cura della professoressa Antonietta Pistone, direttore del dipartimento di scienze storico filosofiche del liceo Marconi; e alcune riflessioni delle forze armate.

Al termine delle attività svolte in Auditorium, le classi si recheranno con i mezzi dell’esercito, presso il Monumento ai Caduti di Piazza Italia a Foggia, per omaggiare le vittime di tutti i conflitti di guerra.

 

Mercoledì 8 marzo, alle ore 18:00, presso il Museo Civico di Foggia, si svolgerà la presentazione del volume "La Regina del Grano", una ricerca condotta da Antonella Fiore, socia dell'associazione Amici Museo Civico Foggia, sull’elezione nel lontano 1910 dell’omonima reginetta di bellezza Foggia. 

Un concorso di bellezza che mobilitò nei primi ani del Novecento tutta la città di Foggia e la sua provincia.

Un evento singolare per l’epoca in cui fu realizzato che rivive in questo volume edito dall’Associazione Amici Museo Civico attraverso la ricostruzione effettuata dalla Fiore sullo studio dei documenti originali del concorso conservati ancora oggi presso l’Archivio Storico del Museo Civico di Foggia.

Documenti che saranno anche messi in mostra nel corso della presentazione del volume.

La ricerca della Fiore sarà presentata da di Rossella Palmieri, docente di letteratura italiana presso l’Università di Foggia e Carmine de Leo presidente dell’associazione Amici del Museo Civico.

All’evento parteciperà, con un intervento sull’importanza della documentazione d’archivio, anche Massimo Mastroiorio, direttore dell’Archivio di Stato di Foggia.

Come anticipato si è svolta la presentazione delle maglie restaurate di Gino Bartali e del nuovo allestimento nella cappella di Santa Teresa del Gesù Bambino - Sabato 4 marzo 2023 ore 18.45, Chiesa di Santa Petronilla – Siena.

L’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino si rallegra con la Parrocchia di Santa Petronilla per la presentazione del restauro delle tre storiche maglie donate da Gino Bartali al suo amico Don Bruno Franci - due maglie gialle indossate dal campione fiorentino nel corso dei vittoriosi Tour de France 1938 e 1948 e quella di campione d’Italia del 1952 - e del nuovo allestimento destinato a custodirle nella cappella di Santa Teresa del Gesù Bambino. Giunge così a compimento il progetto di restauro avviato da un Comitato di appassionati di sport e di storia senese, guidato da Don Dino Arciero e promosso dall’Arcidiocesi di Siena, attraverso Don Vittorio Giglio, responsabile per le Comunicazioni Sociali. Il progetto, sostenuto e realizzato da Opera Laboratori, taglia lo striscione d’arrivo nello stesso giorno in cui la città celebra le “Strade Bianche”, corsa ormai divenuta un pilastro del calendario sportivo internazionale e che si disputa su strade ben conosciute dal grande campione.

Questa storia è infatti – e prima di tutto - la storia di una grande e profonda amicizia, quella tra Don Bruno Franci e Gino Bartali. Il campione fiorentino (Ponte a Ema, 1914 - Firenze, 2000), com’è noto, era infatti un saldissimo credente che nella fede cristiana trovava non solo gli insegnamenti e il conforto, ma la stessa energia necessaria per il suo agire quotidiano, in gara, nella famiglia e nei gesti extrasportivi che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, mentre il sacerdote senese (Siena, 1904 – 1972), parroco di Santa Petronilla dal 1938 al 1972), da grande amante dello sport, era la figura più adatta per capire l’essenza interiore del campione e forse l’unico capace di individuarne le fragilità. Don Franci, di dieci anni più anziano, è, come lui, schietto e pratico, carismatico e indipendente; in più, li accomuna un’intensa devozione verso la Vergine. Si erano conosciuti per la festa dell’Assunta del 1935 a Vallombrosa e da quel giorno avevano intessuto una fitta trama di rapporti. Nel luglio 1937 il sacerdote senese accorse a Marsiglia al capezzale del campione costretto al ritiro per la rovinosa caduta avvenuta nel corso della tappa Grénoble-Briançon della grande boucle, e nel settembre 1938 Bartali gli donò una maillot jaune delle undici indossate nel suo primo trionfo. Un gran regalo per il sacerdote che reggeva la parrocchia da pochi mesi (e che avrebbe retto fin quasi alla morte). Bartali si recava spesso a Siena a trovare l’amico e a pregare nella sua chiesa e gli appassionati non si lasciavano sfuggire l’opportunità di parlare con il grande campione. Vi si recò anche alla fine di giugno 1948 prima di partire per Parigi, promettendo di regalare al suo amico un altro giallo simbolo del primato in caso di successo finale. E Bartali tornò nella città del Palio lunedì 9 agosto per esaudire la promessa, regalandogli la maglia indossata nella 21a e conclusiva tappa, la Roubaix-Parigi, al termine di una calorosa cerimonia pubblica, alla quale presero parte un gran numero di appassionati di ciclismo e di iscritti all’Azione Cattolica.

Ambedue le maglie portano un carico di storia. Quella del 1938 fu infatti profondamente lacerata dal crollo del campanile della chiesa, provocato dal bombardamento dell’11 aprile 1944. La seconda è profondamente legata alla storia nazionale, essendo uno dei simboli di una corsa che ha lasciato tracce profonde nella storia e nella letteratura italiana. Gino Bartali la vince a 34 anni e a dieci anni dal suo primo trionfo. Siamo a Cannes, giorno di riposo. In giallo c'è il giovane e promettente Luison Bobet e il campione fiorentino ha oltre 21 minuti di ritardo in classifica. L'Italia, quel giorno, è scossa dall'attentato a Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista che innesca sommovimenti di piazza con rischio di guerra civile. In serata, il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi telefona all’amico - come lui iscritto all’Azione Cattolica - per incitarlo a dare il massimo nell’aspra tappa in programma l’indomani. "Gino – gli chiede - qui la situazione è grave, una tua vittoria al Tour rasserenerebbe gli animi. Ce la puoi fare?". "Vincere il Tour non sarà facile, anche se domani a Briançon penso di arrivare primo", risponde il campione. E accade. Il percorso prevede tre crude salite - Col d'Allos, Vars e Izoard. In una giornata terribile, con tanta pioggia e strade impossibili, Bartali si toglie dalla ruota tutti i rivali e giunge all’arrivo recuperando quasi venti minuti sulla maglia gialla Bobet. Il primato è ad un passo. L'impresa rasserena l'Italia, Togliatti si sveglia e rassicura sulle proprie condizioni, la sua prima domanda è su cosa ha fatto Bartali al Tour. Il giorno dopo sarà ancora vittoria e primato in classifica. Poi la marcia di Gino diventa trionfale, sette tappe e la maglia gialla finale, quella esposta a Siena, conquistata con oltre 26' sul secondo, il belga Schotte.

La terza maglia, quella tricolore di campione d’Italia 1952, fu donata a Don Franci nel marzo 1953: anche in questo caso si trattò di una cerimonia pubblica, immortalata con articoli sui giornali e innumerevoli fotografie. Proprio ispirandosi a uno di questi scatti, Walter Molino la riprodusse sulle pagine della Domenica del Corriere, ritraendo la scena della benedizione della maglia che Gino Bartali avrebbe poi indossato nelle corse del 1953. Da quel lontano giorno le maglie sono rimaste nella chiesa di Santa Petronilla, donate a sua volta da Don Bruno Franci alla chiesa di cui era parroco.


Comitato per il restauro delle maglie di Gino Bartali
Don Dino Arciero (Presidente), Benedetto Bargagli Petrucci, Giancarlo Brocci, Marco Bruttini, Marco Giamello, Gabriele Maccianti, Cecilia Rigacci.
Per Opera Laboratori: Stefano Di Bello, Barbara Tavolari, Carla Molin Pradel con Annalisa Alecci (restauro), Yuri Bigozzi (progetto e allestimento).

Programma
Sabato 4 marzo
18.45 – Inaugurazione

Domenica 5 marzo
12.00-13.00 e 15.30-17.00 - Visite guidate a cura del Comitato per il restauro.

L’8, il 9 e 10 marzo 2023, nella Fortezza da Basso a Firenze l’Archivio di Stato di Foggia sarà presente con il workshop “Ricerche d’Archivio” alla Fiera Didacta Italia.

Fiera Didacta Italia è il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola. La Fiera ha un format molto innovativo: la formazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici con eventi formativi di altissimo livello.

La manifestazione rappresenta un’occasione per presentare bandi e progetti rivolti alle scuole, relativi all’educazione, al patrimonio culturale e all’innovazione tecnologica applicata ai contesti educativi. Docenti, dirigenti ed educatori potranno, infatti, incontrare i funzionari del Ministero della Cultura per reciproci scambi e presentazioni di iniziative da diffondere tra i banchi di scuola.

L’Archivio di Stato di Foggia, su invito del superiore Ministero, sarà presente alla Fiera Didacta Italia in programma alla Fortezza da Basso a Firenze, dall’8 al 10 marzo. Per l’ente foggiano saranno presenti i relatori Massimo Mastroiorio e Alfredo de Biase che forniranno le informazioni su “cosa è un archivio”, “cosa contiene un archivio”, come si “classificano gli archivi”, cosa sono la paleografia, la diplomatica, la bollatica e la sfragistica. Poi spiegheranno cosa è un fondo archivistico e cosa sono le buste e i fascicoli di cui si compone una serie archivistica. Infine forniranno gli strumenti di ricerca per la consultazione: gli inventari, la guida generale dell’archivio e la ricerca telematica degli antenati.

Sfragistica Atto cartaceo notaio Teodoro Domenico Prencipe di Manfredonia 1717 – 1765

- nella foto: Sfragistica 15 dicembre 1723. Privilegio cartaceo, compreso tra gli atti del notaio Teodoro Domenico Prencipe di Manfredonia (1717 – 1765), munito di sigillo pendente in cera racchiuso in teca di metallo a scopo di protezione -

L’Archivio di Stato di Foggia, oltre a presentare l’attività formativa di livello nazionale nella fiera di Firenze, al fine di rendere un concreto apporto al proprio territorio e volendo agevolare e dare l’opportunità di partecipazione a tutte le scuole della provincia di Foggia, ripeterà l’evento presso la propria sede il giorno 27 marzo 2023. Pertanto tutte le scuole della provincia avranno l’opportunità di prenotarsi contattando la segreteria al n. tel. 0881/721696.

L’educazione scolastica è il primo passo per studenti e studentesse verso la piena consapevolezza del patrimonio culturale nazionale. Ogni italiano, sin dalla nascita, è circondato dalla bellezza. Ma solo attraverso la trasmissione del sapere nelle aule scolastiche si arriva a comprenderne pienamente l’intimo significato costitutivo per la nostra identità. La partecipazione del MiC a Didacta Italia è quanto mai opportuna e appropriata”, ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.

 

#contrappunti

Giovanni Ciliberti, oggi imprenditore agricolo a Macchia di Monte Sant’Angelo, già medico e direttore emerito U.O. Malattie Apparato Respiratorio Policlinico OO.RR. Foggia e già amministratore di Monte Sant’Angelo, pone degli interrogativi, del tutto legittimi e fondati, sull’esecuzione e termine di alcuni lavori pubblici edili a Monte. A meno di qualche settimana dall’esito se Monte Sant’Angelo diverrà Capitale della Cultura Italiana 2025, già insignita come #LaCittàdeiduesitiUNESCO, c’è da riflettere se le questioni poste e non realizzate produrrebbero effetti contrari per lo sviluppo del centro garganico, che punta a risollevare quel turismo tanto presente negli anni trascorsi, quanto quasi assente negli attuali. Il tutto farcito da burocrazie che parlano… parlano… parlano fregiandosi e riempendosi la bocca di sostantivi rimasti sulla carta.


I geni del passato e di oggi

«Il protomastro Giordano e suo fratello Maraldo da Monte Sant’Angelo ebbero l’incarico, da Carlo I d’Angiò, di progettare ed eseguire interventi di miglioramento funzionale della grotta della Basilica Micaelica, con la realizzazione della scalinata di accesso (furono i primi esempi di arte gotica in Italia) e la realizzazione del campanile ottagonale (che richiama le torri della fortezza di Castel del Monte). I protomastri montanari si guadagnarono la fiducia incondizionata del re angioino tanto che nel 1277 fu loro affidata la costruzione del castello di Manfredonia e le cinta murarie di quella città.

Questi maestri, per la loro capacità professionale, innovativa per il tempo ed il luogo dove hanno operato, meriterebbero i giusti riconoscimenti da parte della comunità scientifica e innanzitutto della nostra città per le opere che hanno ideato e realizzato ed in particolare del campanile i cui lavori iniziarono il 27 marzo 1274.

La coincidenza del 750° anniversario della realizzazione del campanile con la candidatura di Monte a capitale italiana della cultura, potrebbe essere utilizzata per organizzare un importante convegno di livello non solo nazionale su questi due grandi del XIII secolo cui è stata intitolata, nel passato, solo ad uno di essi (Maraldo) una stradina del Rione Junno, che ora è quasi del tutto disabitata.

Due secoli dopo, avvenne la fortificazione del castello che si era resa necessaria dopo l’invenzione della polvere da sparo e delle micidiali armi che ne erano seguite.

Siamo nel XV secolo quando al senese Francesco di Giovanni Martini, ingegnere militare di valore nonché pittore e architetto civile, vennero affidati i relativi lavori che sono stati realizzati dai mastri locali perché nel periodo in cui furono eseguiti (1491-1497) ebbe numerosi incarichi specie nell’Italia meridionale per cui il suo ruolo fu di progettazione e supervisione dei lavori.

La cosa che mi ha veramente impressionato riguarda l’estrema celerità con cui sono stati realizzati i lavori di adeguamento difensivo e la messa in sicurezza del Castello che sono stati portati a temine, in soltanto 6 anni (dal 1491 al 1497).

Mi viene da sorridere se penso che a distanza di oltre 2 anni sono stati realizzati meno del 50% dei lavori di rifacimento della villa comunale mentre per gli interventi all’ex-mercato di Via Extramurale, iniziati oltre 30 anni fa, si può a ragione definire quell’opera “una fabbrica di San Pietro».

In linea con le iniziative promosse dal Consiglio regionale della Puglia, per ricordare la figura del grande statista pugliese Aldo Moro, lunedì 13 febbraio 2023, alle ore 18.00, presso la Sala Europa a Deliceto – FG, l’on. Gero Grassi, funzionario del Consiglio regionale della Puglia, ex Deputato giornalista e scrittore, presenterà il libro “Aldo Moro: la verità negata”.

Saluti istituzionali di Pasquale Bizzarro - Sindaco e Giovanni Bizzarro, Presidente “Fondazione Bonuomo”.

L’incontro sarà moderato da Domenico Pio Suriano Giornalista Direttore Quotidiano Elce.

Interverrà l’Autore on. Gero Grassi, funzionario del Consiglio regionale della Puglia, ex Deputato, giornalista e scrittore.

Il Consiglio Regionale della Puglia ha promosso la pubblicazione del volume all’interno della linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.

L’obiettivo della linea editoriale, approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa.

Il Consiglio regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali.

Il volume racconta un percorso di ricerca della verità sull’eccidio di via Fani e sul rapimento ed omicidio di Aldo Moro. Il bisogno di verità che spinge l’autore a questo lavoro insieme all’affetto di sei compagni che mai l’hanno lasciato durante il viaggio della speranza e della verità: Aldo Moro, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi. In questo lavoro viene utilizzato anche il materiale che Maria Fida e Luca Moro hanno raccolto per decenni: i giornali che parlano di Aldo Moro. Una enormità di stampa ingiallita: quella che va dal 1978 ad oggi.

Il Comune di San Severo - Assessorato alla Cultura, in occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo, istituito il 30 marzo 2004 e celebrato il 10 febbraio di ogni anno con la finalità di conservare e rinnovare la memoria e la tragedia delle vittime dei massacri e delle uccisioni avvenute in Istria, Fiume e Dalmazia nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, invita la cittadinanza a recarsi presso la presso la Biblioteca Comunale “A. Minuziano”, ove il personale sarà a disposizione degli utenti per offrire supporto nella scelta di testi specifici sull’argomento, per consultazione e prestito.

Di seguito i testi a disposizione:

Foibe: una tragedia annunciata: il lungo addio italiano alla Venezia Giulia
De Luca, Vincenzo Maria
Settimo sigillo 2012

Dalle foibe... all'esodo: 1943-1956: il perché del silenzio dei vivi
Pirina, Marco
Centro studi e ricerche storiche "Silentes Loquimur" 2008

La storia di ieri e di oggi: per non dimenticare le vittime di strage, di terrorismo, delle foibe e dei campi di concentramento
Iosa, Antonio 2005

Storia dell'Istria e della Dalmazia: l'impronta di Roma e di Venezia, le foibe di Tito e l'esodo degli italiani
Scandaletti, Paolo
Biblioteca dell'immagine 2013

Ricordi degli italiani: gli scampati fiumani istriani dalmati nella provincia d'Ancona: documenti in Ancona e storia
Mastrosanti, Marcello 2008.

La Provincia di Foggia ha provveduto alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa finalizzato alla candidatura del sito “Via Appia. Regina viarum” nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.  

Un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura e condivisa con 4 Regioni, tra cui la Puglia, Parchi, Università e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. 

La “Via Appia”, strada consolare che collegava Roma a Brindisi, ancora oggi costituisce uno dei più rilevanti modelli di ingegneria stradale romana. Un percorso divenuto anche parte del cammino religioso della “Via Francigena”.

L’adesione convinta dell’Amministrazione provinciale al Protocollo d’Intesa si inserisce nel solco delle attività già messe in campo dall’Ente di Palazzo Dogana proprio lungo il tracciato della “Via Appia” che coinvolge la Capitanata, nello specifico i Comuni di Troia, Foggia, Castelluccio dei Sauri, Ascoli Satriano, Ordona, Cerignola.

Tra le azioni della Provincia finalizzate alla valorizzazione della “Via Appia” va ricordato in particolare il restauro conservativo del “Ponte Romano” sul fiume Carapelle.

Il “Ponte Romano”, ricadente nel territorio di Ascoli Satriano, fu infatti costruito durante l’imperium di Traiano e faceva parte della via Appia Traiana, itinerario che accorciava e velocizzava gli spostamenti verso Brindisi proprio nell’ambito della “Via Appia” di età repubblicana. 

La Provincia, investendo 500mila euro a valere sulle risorse del proprio bilancio, ha previsto interventi tesi a realizzare una seria manutenzione dell’opera, conservandone e preservandone il valore storico. 

A completamento dell’intervento di conservazione l’Amministrazione provinciale ha poi predisposto la sistemazione di panchine e di pannelli informativi turistici circa il valore archeologico e paesaggistico dell’infrastruttura. 

È stata infine prevista la deviazione della Strada Provinciale 105 Foggia-Ascoli Satriano, con la costruzione di un nuovo ponte – per il quale è già disponibile il relativo finanziamento – proprio al fine di proteggere e tutelare un bene archeologico di grandissimo pregio, esaltando un importantissimo attrattore nel campo del turismo culturale. 

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Dicembre 27, 2023 628

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 583

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 520

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 824

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 906

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 870

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 978

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 931

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 606

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 747

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 547

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 730

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 563

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 608

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 523

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 832

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 653

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 711

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 678

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 506

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 785

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 604

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 615

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 672

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 522

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

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