Enzo P.
“L’incremento dei viaggi della speranza ci dice che, finita la pandemia, si riacutizzano le storiche criticità del comparto sanitario di Capitanata”. Gino Giorgione, Segretario Generale Territoriale UIL FPL FOGGIA, “legge” i dati diffusi dall’ ASL di Capitanata per il 2022.
Emilia Romagna, Lombardia e Lazio continuano ad essere le mete predilette.
Il Policlinico “Riuniti” di Foggia (26.644), Casa Sollievo della Sofferenza (23.497) e i privati fanno il grosso della produzione totale, con 54.632 ricoveri, pari all’82%; la quota restante è ripartita tra le strutture ospedaliere di Cerignola, Manfredonia e San Severo, con 9.575 ricoveri (14,2%).
“Il problema più grave rimane lo smaltimento delle liste d’attesa: i fondi destinati dalla Regione non sono sufficienti. A questo, poi, si devono aggiungere la precarietà, le mancate stabilizzazioni, i problemi di sicurezza e le aggressioni al personale sanitario. Il sistema è al collasso in tutto il Paese!
Così non si può continuare. La sanità, il personale, i cittadini hanno bisogno di risposte: ora! A Foggia, in Puglia, in tutto il Paese il Covid ha messo in luce tutte le fragilità del comparto e le risposte che arrivano dalla politica sono confuse, contraddittorie e spesso inutili. Abbiamo bisogno di investimenti e programmazione”, continua Giorgione che pone l’accento sulle successive importanti mobilitazioni: “il 20 Maggio a Napoli per “una nuova stagione dei diritti e del lavoro”; “il 15 giugno saremo in Piazza a Bari a tutela del personale sanitario di tutta la Puglia e delle sanitaservice che stanno ancora aspettando da circa tre anni il riconoscimento del Premio Covid”.
Si terrà mercoledì 24 maggio, dalle 9.30 alle 12.30, presso l’Auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana”, il seminario “Il collocamento mirato oltre l’obbligo normativo”, organizzato da Coordinamento UIL PUGLIA, Sede di Foggia, UIL Pari Opportunità Foggia, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Foggia, Biblioteca “La Magna Capitana”.
Al convegno, moderato da Grazia Amoruso, Coordinatrice PO UILPA FOGGIA, porteranno il saluto segretari regionali e territoriali UIL, la responsabile (Alessandra Petruccelli) e le componenti del Coordinamento PO FOGGIA, Paola Bruno, Responsabile Coordinamento PO UIL PUGLIA.
A seguire gli interventi di Massimiliano Maggio, Ufficio legislazione e lavoro Legacoop Puglia; Michele Foglio, Anpal Servizi - Puglia; Massimiliano Fabozzi, Presidente Ordine Consulenti provincia di Foggia; Giulia Marzullo, Responsabile Coordinamento Territoriale Servizi per l’Impiego provincia di Foggia; Roberta Marasco, assistente sociale Coordinatrice ASL Foggia; Consorzio Rete “Oltre” e “Assori”.
A seguire le conclusioni del Coordinatore UIL PUGLIA, Sede di Foggia, Luca Maggio: “Il tema del collocamento mirato, oltre che obbligo normativo, è una sfida di civiltà sulla quale è fondamentale cimentarsi creando sinergie interistituzionali, forme di cooperazione e buone prassi. Il focus di questo seminario è proprio quello di andare al di là della mera retorica legislativa e definire nuovi ambiti operativi”, afferma Maggio.
L’evento è valido ai fini della formazione continua obbligatoria per i Consulenti del Lavoro (3 crediti formativi).
“Le aggressioni ai medici e a tutto il personale sanitario sono intollerabili; una piaga che va combattuta con la cultura, con la prevenzione ma anche con la repressione”.
Gino Giorgione, Segretario Generale Territoriale UIL FPL FOGGIA, torna su uno dei temi che più caratterizzano il suo impegno sindacale. “Nel 2022 la Puglia è risultata la regione con più casi di violenza contro medici e operatori sanitari, secondo i dati degli eventi sentinella che il ministero della Salute raccoglie attraverso il Simes. In questa preoccupante classifica, Foggia è tra le prime province in Puglia”, illustra Giorgione che prosegue: “Abbiamo accolto con favore l’istituzione di un presidio di polizia presso l’ospedale “Tatarella” di Cerignola. Il nosocomio della città ofantina è stato spesso al centro delle nostre iniziative sindacali per gli episodi di violenza e anche per i furti e gli atta vandalici ai danni del personale medico-sanitario. Ma, se guardiamo al quadro generale, probabilmente si deve pensare ad un intervento di questo tipo anche per gli altri ospedali di Capitanata. Inoltre, sarebbe necessario un supporto a famiglie e pazienti per una gestione integrata del dolore e della patologia. Questa emergenza rappresenta l’ennesimo scricchiolio di un comparto che continua ad essere dimenticato e trascurato dal Governo e dalla Regione. Per questo e per tanti altri motivi il 15 giugno, a Bari, daremo vita ad una grande giornata di mobilitazione di tutto il personale sanitario pugliese”.
Il 15 giugno grande giornata di mobilitazione di tutto il personale sanitario pugliese. “Comprendiamo le preoccupazioni di Pasqualone: garantire i bisogni assistenziali dei pazienti è la priorità assoluta. Tuttavia le stabilizzazioni, devono essere anche e soprattutto una risposta al lavoro precario”.
Questa la riflessione del Segretario Generale UIL FPL FOGGIA, Gino Giorgione, in merito alle dichiarazioni del Direttore Generale del Policlinico “Riuniti”, Giuseppe Pasqualone in relazione al capitolo stabilizzazioni. “Sicuramente va trovato un equilibrio nell’organizzazione ed è fondamentale assumere nuovi medici. Ma i servizi del Policlinico sono anche garantiti attraverso il lavoro quotidiano di infermieri, operatori socio sanitari e tecnici. E oggi sono in molti in attesa di stabilizzazione. Quindi, nell’ottica di una stabilizzazione equilibrata, è giusto reperire nuovo personale medico ma è altrettanto fondamentale dare risposte alla precarietà del personale di comparto”, precisa Giorgione che prosegue: “Altresi, siamo preoccupati per le tante persone che aspettano mesi per non dire anni per fare esami. Ma, per centrare l’obiettivo abbiamo bisogno di nuovi medici, infermieri e operatori socio sanitari e tecnici di radiologia. Su questo e su tanti altri temi, purtroppo, la Regione Puglia continua a non dare risposte. Lavoratori e cittadini non possono continuare a pagare i tagli e le politiche di rientro decise dal Governo Regionale. Per questo, il 15 giugno daremo vita ad una grande giornata di mobilitazione di tutto il personale sanitario pugliese”.
“La Pubblica Amministrazione italiana può essere il motore propulsivo del cambiamento del Paese: a patto che si realizzi una seria riforma organica nella direzione del superamento di vincoli finanziari, dello sblocco delle assunzioni, della valorizzazione dei dipendenti, del rinnovo e del potenziamento dei contratti, del superamento del precariato e dell’innovazione. Quello che chiediamo al Governo è di iniziare a ragionare seriamente sul futuro di questo Paese a partire dalla Pubblica Amministrazione”.
È questo l’appello che la UIL, attraverso il Coordinatore Luca Maggio, i segretari di categoria (Gino Giorgione UIL FPL FOGGIA, Edoardo Filippone UILPA FOGGIA, Nicola Rega UILSCUOLA FOGGIA), e i nazionali Sandro Colombi, Domenico Proietti e Pino Turi, ha lanciato nel corso del convegno convegno “NUOVE FRONTIERE DI PERFORMANCE MANAGEMENT IN AMBITO PUBBLICO. "RIFLESSIONI TEORICHE ED EVIDENZE EMPIRICHE D’AVANGUARDIA”, organizzato da UIL, Università di Foggia, Ragioneria Generale dello Stato.
Il convegno, introdotto da Nunzio Angiola – Professore Ordinario di Economia Aziendale Università di Foggia, è stato aperto dai saluti istituzionali (UniFG, Prefettura di Foggia, Vincenzo Cardellicchio - Coordinatore della Commissione Straordinaria del Comune di Foggia, Raffaella Leone – Direttore Ragioneria Territoriale dello Stato di Foggia) e si è quindi articolato in due sessioni di confronto che hanno visto i qualificati interventi di alto profilo di Giuseppe Mongelli – Dirigente Generale MEF-RGS e curatore del volume dal quale ha tratto le mosse il convegno, Salvatore Romanazzi – Dirigente MEF-RGS e curatore del volume, OIV Ministero Cultura, Spiridione Lucio Dicorato – MEF-RGS Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica, Enzo Quaranta – Docente di Economia Aziendale Università di Modena e Reggio Emilia, Sandro Colombi – Segretario Generale UILPA, Domenico Proietti Segretario Confederale UIL e Commissario UIL FPL, Giuseppe D'Aprile – Segretario Generale Federazione UIL Scuola-Rua, Antonio Nigri – Direttore Generale A.S.L. Foggia, Antonio Fasanella – Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale Puglia e Basilicata, Luca Vigilante – Amministratore Delegato Universo Salute.
Dal Pnrr alla riforma Brunetta, dalla spending review al Patto di Stabilità, in una sala gremita, anche per la presenza di tanti studenti, i relatori si sono confrontati su tutti gli argomenti di maggiore pregnanza per il comparto pubblico.
“Questo seminario ci ha permesso di mettere a fuoco tutte le criticità del comparto pubblico italiano in ogni sua sfaccettatura. Da tempo eravamo consapevoli che il PNRR sarebbe stato un banco di prova difficilissimo, probabilmente insuperabile per le tante zavorre che frenano la Pubblica Amministrazione italiana. Quello che chiediamo è una riforma organica, seria, ragionata e concertata che cancelli tutti i pastrocchi istituzionali cumulatisi negli anni”, ha concluso Giorgione.
Dopo il Primo Maggio a Potenza, mobilitazioni unitarie Bologna il 6 maggio, a Milano il 13 Maggio e a Napoli il 20 maggio.
“Bologna, Milano e Napoli, sono le tre piazze che CGIL, CISL e UIL, hanno individuato per il percorso di mobilitazione unitaria. Il Documento di economia e finanze varato dal Governo Meloni è altamente insoddisfacente. Non ci sono le risposte che CGIL, CISL UIL attendevano. Come ha rimarcato il nostro Segretario Generale, Pierpaolo Bombardieri, i lavoratori dipendenti e i pensionati continuano a subire una perdita del loro potere d'acquisto a causa di un'inflazione che, ormai da due anni a questa parte, si aggira intorno al 10%. L'intervento sul cuneo fiscale è insufficiente”.
A dichiararlo Luca Maggio, Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE DI FOGGIA, che illustra il percorso di mobilitazione unitaria: “Dopo la manifestazione del Primo Maggio a Potenza, saremo ancora in piazza a Bologna il 6 maggio, a Milano il 13 Maggio e a Napoli il 20 maggio. Pensionati, lavoratrici e lavoratori stanno pagando a caro prezzo l’impatto dell’inflazione, della guerra e della pandemia. Continuiamo a ribadire i punti cardine della nostra piattaforma unitaria: detassazione degli aumenti contrattuali di primo e secondo livello non dando agevolazioni alle imprese che non rinnovano i contratti; impegni concreti in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; maggior attenzione e investimenti per la sanità e tutto il comparto pubblico; una nuova vision in tema di PNRR”.
“Su questo e su tanti altri temi non ci sono le risposte che auspicavamo. A Foggia, come in Puglia e in tutta Italia, gli effetti della crisi nazionale e internazionale sono sempre più evidenti. Per tutti questi motivi saremo in piazza: il Paese è allo stremo; ridare centralità e dignità al lavoro è la priorità assoluta", conclude il , Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE DI FOGGIA.
“Il digitale sta infatti ridisegnando profondamente l’organizzazione e i servizi delle Camere. Il profilo a cui tendere, infatti, è quello della Camera 4.0, in grado di offrire servizi digitali “su misura” che possano raggiungere e soddisfare le necessità del più elevato numero possibile di micro, piccole e medie imprese”.
Così Gino Giorgione, Segretario Generale UIL FPL FOGGIA, sviluppa la sua riflessione sulla Camera di Commercio di Foggia e sull’intero sistema camerale: “Questa evoluzione ha due cardini fondamentali: l’utilizzo strategico dei dati in possesso del sistema camerale e la messa a punto di piattaforme di servizi innovativi. Penso alla Camera di Commercio di Foggia: un patrimonio straordinario di competenze e di potenzialità che possono essere fondamentali in chiave PNRR ma anche per capire meglio le trasformazioni in atto all’interno del sistema produttivo e nei territori”, afferma il Segretario Generale UIL FPL FOGGIA che conclude: “In quest’ottica, è fondamentale che la politica faccia scelte precise e repentine: potenziando il sistema camerale, valorizzandone le risorse professionali, i dipendenti, e investendo seriamente in innovazione digitale e servizi alle imprese e ai cittadini”.
“Da fonti ufficiali apprendiamo che il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il presidente delle Province Italiane UPI Michele de Pascale hanno di recente inviato una richiesta al ministro Piantedosi in merito a una possibile proroga al 31 maggio 2023 del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione, in scadenza il 30 aprile. È evidente che, oltre che pienamente condivisibile, la proposta De Caro-De Pascale, getta una nuova inquietante luce sullo stato di salute degli enti comunali”. A dichiararlo, il Segretario Generale UIL FPL FOGGIA, Gino Giorgione che prosegue: “La richiesta ufficiale è stata motivata dalla perdurante incertezza sulla dimensione delle risorse disponibili, con particolare riferimento alla determinazione del Fondo di solidarietà comunale; dalla necessità di considerare gli effetti della rinegoziazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti che è stata avviata nei giorni scorsi e che comporterà una diversa allocazione di risorse correnti; ed infine dalle difficoltà nella formulazione ed approvazione dei Piani economico finanziari del servizio rifiuti e delle relative tariffe TARI, anche in connessione con il rilevante incremento dei prezzi di materie prime e materiali”.
“La riflessione che facciamo è che in un momento in cui tutto l’assetto istituzionale del Paese avrebbe bisogno di un salto di qualità, il legislatore continua a non tenere conto dei vincoli e delle ristrettezze nelle quali si dibattono tanti comuni italiani. Difficoltà che poi si traducono in minor efficienza dei servizi resi, difficoltà nella gestione dei territori, aumento delle tasse e delle imposte locali. Per di più, ai Comuni si chiedono i salti mortali per cercare di sfruttare al massimo le opportunità legate al PNRR. I Comuni potrebbero essere i protagonisti del rilancio del sistema Italia ma vanno riqualificati i dipendenti, sbloccati i concorsi e superate le rigidità del Patto di Stabilità. I dipendenti comunali sono un valore aggiunto che andrebbe valorizzato con percorsi di riqualificazione professionali e indispensabili adeguamenti salariali e contrattuali”, conclude il Segretario Generale UIL FPL FOGGIA.
"Ci attendevamo interventi più decisi dal Governo per la sanità nel Dl Bollette. Invece, in “zona Cesarini”, è stato di fatto congelato solo a tempo, fino al 31/12/2025, e non abolito, il vincolo di esclusività per le professioni sanitarie. Sono anni che la UIL FPL chiede di abolire il vincolo di esclusività per i professionisti sanitari ma servono assunzioni e sostanziali aumenti retributivi: i professionisti sanitari non devono lavorare di più per integrare il loro salario, ma lavorare a condizioni migliori”.
Così Gino Giorgione, Segretario generale Territoriale Uil-Fpl Foggia sulle ultime modifiche dell’Esecutivo del DL Bollette che prosegue: “Inoltre ci si attendeva un segnale più netto di discontinuità sul tema del superamento del precariato nel comparto. E, invece, i segnali che arrivano tanto da Roma che da Bari sono fortemente negativi. Anche gli operatori sociosanitari meriterebbero una diversa e doverosa attenzione in tema di stabilizzazione, evoluzione e riqualificazione professionali. Senza assunzioni il sistema sanitario rischia il tracollo”, prosegue il Segretario Generale UIL FPL FOGGIA che conclude:
“Continueremo a tutelare lavoratrici e lavoratori del comparto e non permetteremo che gli “Angeli del Covid” siano dimenticati. Il nostro percorso di mobilitazione e protesta continua!”
La proposta del sindacato: “ridare centralità al Consiat nell’ambito dei processi di valorizzazione culturale e di recupero della memoria storica”.
“La FenealUil Foggia fornirà pieno supporto e totale adesione ai percorsi sinergici attivati tra il Comune di Apricena, Politecnico di Bari, “Stilmarmo” e “Mapei” per l’attivazione di corsi universitari specialistici sulla pietra di Apricena e per implementare le attività di ricerca, di sviluppo e di innovazione di un comparto di strategica importanza per il territorio”.
Così Juri Galasso, Segretario Generale Territoriale FenealUil Foggia, in merito agli importanti processi concertativi che hanno come loro fulcro la pietra di Apricena e che vedono tra i protagonisti il Comune di Apricena, il Politecnico di Bari, e aziende leader come “Stilmarmo” e “Mapei”.
“Giudichiamo positivamente le azioni poste in essere. Il loro impatto potenzialmente positivo avrà ricadute importanti sotto il profilo della ricerca accademica e della valorizzazione del marmo di Apricena ma anche della creazione di nuove competenze professionali, di percorsi di rigenerazione urbana e di sviluppo sostenibile e in definitiva, di piena e buona occupazione”, aggiunge Galasso.
Di qui la proposta ufficiale del Segretario Generale FenealUil Foggia: “Ridare centralità al Consorzio per lo sviluppo industriale dell’Alto Tavoliere (Consiat), permetterebbe di creare un momento di sintesi tra le varie azioni in cantiere e anche a pensare percorsi specifici di “messa in vetrina” e di recupero della memoria storica come mostre e laboratori culturali”.