Enzo P.
La Deputata di San Severo, Capogruppo del M5S in Commissione Giustizia, On. Carla Giuliano, ha dichiarato: “Per l’edilizia giudiziaria a Foggia con il Governo stiamo facendo un importantissimo lavoro che rischia di essere vanificato dalla incapacità del Comune di Foggia di risolvere le problematiche legate al contenzioso pendente tra l’Ente ed alcuni proprietari delle aree espropriate su cui dovrebbe realizzarsi la c.d. “Cittadella della Giustizia”.
L’On. Giuliano ha poi proseguito: “il Ministero della Giustizia ha appena effettuato lavori di manutenzione straordinaria del plesso esistente del Tribunale per circa 500.000 euro, rispettando l’impegno assunto dal Sottosegretario Vittorio Ferraresi nel corso della sua visita al nostro Palazzo di Giustizia di circa un anno fa; ma il finanziamento stanziato per la realizzazione della imponente opera da 70 milioni di euro - appunto la c.d. “Cittadella della Giustizia” - rischia di non essere sfruttato e essere ricollocato altrove se il Comune di Foggia non risolverà le problematiche anzidette entro i termini previsti dalla procedura”.
La Deputata ha poi concluso: “mi auguro che Foggia non perda una opportunità così importante e storica per l’incapacità politica di Landella”.
L’IMPEGNO E LE AZIONI MESSE IN ATTO DALLA UILPOSTE DI FOGGIA HANNO DATO I RISULTATI. RICORDIAMO CHE ABBIAMO SOLLECITATO DA TEMPO, COINVOLGENDO ANCHE GLI ORGANI DI INFORMAZIONE L'ATTIVAZIONE DI TEST RAPIDI PER LE LAVORATRICI E PER I LAVORATORI DI POSTE ITALIANE.
Infatti, il 1 dicembre si è tenuto l’incontro fra Poste italiane e le Rappresentanze delle OO.SS. con le Segreterie Nazionali, in veste di Osservatorio Paritetico Nazionale della Sicurezza incentrato sulla necessità di mettere in atto una forte attività di screening sull’intera popolazione postale.
L’operatività, fortemente sostenuta dalla UILPOSTE di Foggia (vedi precedente comunicato del 25/11/2020 che si allega) si sostanzierà nella somministrazione nei confronti di 100 mila lavoratori di tamponi rapidi (antigenici), test che saranno effettuati da personale qualificato dipendente da aziende esterne di servizi.
Previsto l’avvio a metà dicembre, con tamponi effettuati prioritariamente su siti produttivi/operativi che hanno registrato più casi di contagio. Questa prima fase, cosiddetta sperimentale, coinvolgerà 7000 unità, per poi proseguire su circa 140 siti e circa 25000 lavoratori complessivi toccati dall’indagine. A metà Gennaio partirà la fase massiva, con estensione alle restanti realtà produttive e coinvolgimento di ulteriori 75 mila addetti. Si rammenta che la somministrazione del tampone avverrà su base volontaria.
LA UILPOSTE DI FOGGIA ESPRIME GRANDE SODDISFAZIONE PER IL RISULTATO RAGGIUNTO CHE AVRA’ RICADUTE ALTAMENTE POSITIVE PER LE LAVORATRICI E PER I LAVORATORI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA CHE DALL’INIZIO DELL’EMERGENZA SANITARIA HANNO DIMOSTRATO SENSO DI RESPONSABILITA’ E GENEROSA ABNEGAZIONE NEL LORO LAVORO QUOTIDIANO.
“Le strade di Capitanata, per numero di incidenti spesso letali, continuano ad essere tra le più pericolose d’Italia”. Questo il primo commento dell’on. Carla Giuliano, parlamentare del Movimento 5 Stelle di San Severo alla notizia della morte di una ragazzina travolta e uccisa sulla Strada Statale 90.
Per la parlamentare del Movimento 5 Stelle “è terribile che una giovane vita possa essere spezzata così. Sono costernata e affranta per quanto accaduto. Alla famiglia della giovane va la mia vicinanza ed il mio più profondo cordoglio.”
“Il tema della sicurezza delle strade di Capitanata - rimarca la parlamentare sanseverese - continua ad essere una grande emergenza per il nostro territorio. Pur a fronte di ingenti investimenti effettuati, è necessario un intervento sistemico che punti alla totale messa in sicurezza della viabilità di Capitanata”, conclude la deputata Carla Giuliano.
«Il dado è tratto, anche noi di Senso Civico, abbiamo depositato in data odierna il ricorso al TAR Puglia per vedere riconosciuta la rappresentanza dei quasi 70mila pugliesi che ci hanno votato.
Abbiamo ricevuto mandato di amministrare la cosa pubblica e questo faremo, in nome e per conto delle amiche e degli amici che ci hanno sostenuto.
Non lasceremo che un’interpretazione creativa della norma ci escluda dal consiglio regionale.
Si ribadisce, la nostra fiducia e rispetto nella valutazione della magistratura amministrativa e di chi sarà preposto a giudicare.
La Capitanata ha votato SENSO CIVICO con quasi 12.000 voti e quasi 4000 voti nella mia persona e non può essere tenuta fuori avendo superato lo sbarramento del 4%, così come indicato dal Ministero, che ancora oggi ci attribuisce sul sito ufficiale " Eligendo" il risultato del 4,16%.
Abbiamo tanto da fare e insieme ce la faremo.
Un abbraccio a tutti e sempre grazie per i vari messaggi, telefonate e attestazioni di stima e di vicinanza nei miei confronti».
Giorgione Luigi detto Gino
“Le 25 condanne per altrettanti presunti affiliati alla mafia foggia con pene detentive fino ai 18 anni rappresentano sicuramente un dato importante e un ulteriore fondamentale tassello nella lotta contro la criminalità organizzata e per il ripristino della legalità in Capitanata”. Questo il commento dell’on. Carla Giuliano, parlamentare del M5S di San Severo alla decisione del Gup del Tribunale di Bari Giovanni Anglana di condannare a pene fino ai 18 anni di reclusione 25 presunti affiliati alla mafia foggiana accusati, a vario titolo,
di associazione mafiosa, estorsioni e rapine aggravate, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.
“Ancora una volta, la straordinaria attività di prevenzione e repressione messa in campo dalle Forze dell’Ordine e dalla magistratura ha permesso di aggiungere una nuova importante pagina a vantaggio di tutto il territorio di Capitanata”, aggiunge la parlamentare del M5S di Capitanata che conclude: “Abbiamo compiuto un altro fondamentale passo verso la liberazione della nostra comunità dalla morsa della criminalità organizzata”.
Il propagarsi dei contagi nella provincia di Foggia sta mettendo a nudo le criticità nell’organizzazione negli Uffici di Poste Italiane rispetto ai protocolli di sicurezza per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro.
Evidentemente gli interventi in atto non sono sufficienti.
Stiamo parlando di un’Azienda che vanta bilanci in attivo, dividendi ad azionisti che deve trovare i mezzi per alzare i livelli di protezione a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori alle proprie dipendenze, ma anche alzare il livello di sicurezza a tutela dei cittadini fruitori di servizi che in modo civile e disciplinato si sottopongono a lunghe fila all’esterno degli uffici postali.
La UILPOSTE di Foggia dice BASTA e sollecita l’Azienda, attraverso una lettera, ad effettuare senza ulteriori esitazioni test rapidi dell’antigene (richiesta tra l’altro avanzata dalle OO.SS. nell’Organismo Paritetico Nazionale del 19 novembre) per la rilevazione del Coronavirus su tutta la popolazione aziendale presente nella provincia di Foggia
Uno screening su scala provinciale può aiutare a identificare le fonti di infezione e a fermare un ulteriore aumento della diffusione del virus tra i lavoratori di Poste, che dall’inizio della pandemia hanno dimostrato senso di responsabilità e generosa abnegazione nel loro lavoro quotidiano.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE
Carlo Macrini
“Il 25 novembre non è la data di una celebrazione ma un’occasione per riflettere su un’emergenza che continua a crescere in Italia e nel mondo: la violenza di genere”.
Queste le riflessioni di Maurizio Carmeno (CGIL FOGGIA), Carla Costantino (CISL FOGGIA), Gianni Ricci (UIL FOGGIA), in occasione della ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Un’emergenza che la pandemia ha reso ancora più grave - proseguono Carmeno, Costantino e Ricci -. Infatti, negli 87 giorni di lockdown per l’emergenza coronavirus (9 marzo – 3 giugno 2020) sono stati 58 gli omicidi in ambito familiare-affettivo: ne sono state vittime 44 donne (il 75,9%) e in 14 casi gli uomini. Ciò significa che, durante il lockdown, ogni due giorni una donna è stata uccisa in famiglia”.
CGIL-CISL-UIL FOGGIA hanno aderito alle iniziative previste per il 25 novembre e organizzate dal Circuito di associazioni “Società Civile”. “Per noi si tratta di un piccolo gesto simbolico, di un “promemoria” virtuale e materiale di un impegno di civiltà che non può essere più procrastinato: il superamento delle discriminazioni di genere, nella vita pubblica e privata, sul lavoro, nella società e in famiglia; l’emancipazione e la piena libertà delle donne. #25novembretuttiigiorni”.
Lo ha dichiarato l’On Carla Giuliano, deputata del Movimento 5 Stelle, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati in ordine ai gravissimi fatti di cronaca avvenuti dopo l’operazione antimafia Decimabis. Infatti si sono registrati un attentato dinamitardo ed una sparatoria.
Secondo la Deputata di San Severo potrebbe trattarsi di pericolosi segnali lanciati allo Stato da una criminalità pervasiva e violenta, che è stata messa sotto scacco a seguito della straordinaria operazione antimafia posta in essere da forze dell’ordine e magistratura.
La parlamentare Giuliano ha poi concluso: “sono sempre più convinta della opportunità di insediare a Foggia almeno una Sezione distaccata della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari così da sfruttare appieno la sezione della Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.) già portata nel capoluogo dauno da questo Governo. Condivido appieno il lavoro e le iniziative del Sen. Marco Pellegrini del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Nazionale Antimafia e solleciterò tale iniziativa indirizzando una nota al Ministro della Giustizia, che ha manifestato sempre grande attenzione per il nostro territorio”.
Il Coordinamento Pari Opportunità della UILPOSTE di Foggia, unitamente, alla Segreteria Territoriale, anche quest’anno in segno di adesione alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, inviterà tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori di Poste Italiane dell’Unità Produttiva Filiale di Foggia ad indossare sul posto di lavoro, il giorno 25 novembre 2020, un qualsiasi indumento (visibile) che richiami il colore rosso quale simbolo di passione e coinvolgimento per questa battaglia di civiltà ma anche di dolore e di violenza come il sangue versato dalle donne.
L’emergenza sanitaria ci impedisce di mettere in atto iniziative in presenza a sostegno di una battaglia di civiltà, ma non ci impedisce di sollecitare ed accrescere con un semplice gesto la consapevolezza e la sensibilità di donne e uomini rispetto ad un problema che affligge la società moderna
Secondo l’Istat in Italia il 31,5% delle donne aventi tra i 16 e i 70 anni hanno subito nel corso della loro vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Quando si parla di ‘violenza contro le donne’, spesso si pensa prevalentemente alle forme di violenza più gravi, come lo stupro o il femminicidio. In realtà oggi la legislazione italiana disciplina diverse forme di violenza, dai cosiddetti reati spia come i maltrattamenti familiari, le percosse, lo stalking, gli atti persecutori, ai tipi di violenza psicologica ed economica fino alle violenze più gravi come la violenza sessuale o il femminicidio.
Dichiarazionedi Luigi Giorgione.
«La giunta Emiliano bis sta finalmente vedendo la luce.
Peccato che il presidente abbia scelto di dare un solo assessore alla Provincia di Foggia, per poi eventualmente aggiungere un secondo con chi non era nella coalizione a sostegno della sua riconferma.
Non mi piace questa politica.
Non ha tenuto conto dei circa 70000 elettori di senso civico ne tanto meno dei quasi 12.000 voti della Provincia di Foggia.
Vedo poca considerazione e rispetto degli elettori cittadini che hanno votato un progetto politico.
Come già detto giorni fa, la nostra battaglia continua e presenteremo con altri amici delle altre province il ricorso al TAR Puglia per l'attribuzione dei seggi di cui uno dovrebbe essere riconosciuto alla circoscrizione di Foggia.
È fuori dubbio, la nostra fiducia e rispetto nella valutazione della magistratura amministrativa e di chi sarà preposto a giudicare auspicando che con l'esito positivo della sentenza si ripristinerà la rappresentanza democratica che oggi purtroppo, è in stand-by».