Enzo P.
Le città con i costi più elevati: Cerignola (808 euro); San Marco in Lamis (776); Manfredonia (768); Ortanova (768)
“664,49 euro a fronte di una media nazionale annua di 452,19 euro. In Capitanata il premio medio RC auto è del 46,95% in più rispetto ai dati nazionali. Assicurare auto a Foggia e in Capitanata, nonostante le contrazioni dovute al lockdowm e alle restrizioni anti-COVID, continua ad essere molto costoso”.
A dichiararlo Enzo Pizzolo, Presidente ADOC Foggia, a commento del monitoraggio realizzato dal personale del Servizio Civile dell’associazione dei consumatori della UIL Foggia.
Tra le città con i costi più elevati Cerignola (808 euro, +79% rispetto alla media nazionale); San Marco in Lamis (776, +72%); Manfredonia (768, +70%); Ortanova (768, +70%); il capoluogo si colloca a metà classifica: 632 euro, il 40% in più rispetto alla media nazionale.
“Si tratta di dati ancora abnormi, esageratamente alti rispetto alla media nazionale che meritano un esame approfondito per comprendere che quali siano gli elementi che determinano una disparità così marcata tra la media nazionale e il nostro territorio. “danno” alle tasche dei consumatori è davvero significativo. Ragion per cui ci attiveremo in ogni sede per comprendere da che cosa dipendano queste anomalie e in quale maniera sia possibile “abbassare” le medie provinciali per uniformarci al trend nazionale”, conclude il Presidente ADOC FOGGIA
In allegato quattro grafici che sintetizzano il monitoraggio realizzato dal servizio Civile ADOC FOGGIA.
L’associazione dei consumatori uil chiede un confronto urgente col commissario Magno
“ADOC FOGGIA è al fianco dei cittadini e del comitato spontaneo nel chiedere interventi urgenti per mettere in sicurezza via Sant’Alfonso de Liguori”. A dichiararlo Enzo Pizzolo, Presidente ADOC FOGGIA.
“Dopo l’ennesimo tragico incidente costato la vita a un residente circa una settimana fa i residenti sono esasperati e preoccupati. L’area in questione, oltre ad essere caratterizzata da una pessima condizione di tutti i dispositivi di sicurezza installati negli anni, sembra essere diventata un pezzo di “Le Mans”: auto e mezzi di lavoro che sfrecciano incuranti mettendo a rischio la vita di pedoni e residenti. Già circa 6 anni fa su questa stessa strada perse la vita una donna. Non si può continuare così, è arrivato il momento di fermare la strage e mettere tutta l’area in sicurezza”.
“Per questo – prosegue il Presidente di ADOC FOGGIA – siamo già al fianco dei cittadini che in queste ore stanno costituendo un comitato spontaneo e avviando una raccolta firme”.
A tal proposito ADOC FOGGIA chiede un confronto urgente con il Commissario del Comune di Foggia, Marilisa Magno: “C’è bisogno di soluzioni concrete e immediate. Via Sant’Alfonso De Liguori deve essere trasformata in una zona30 per limitare al massimo consentito la velocità veicolare, prevedendo anche l’istallazione di nuovi dossi, semafori ed eventuali telecamere. Per questo e per ulteriori altre proposte chiediamo di incontrare con urgenza il Commissario Magno”.
“Nel quadro di una contrazione generale dei consumi, causata dalla pandemia e dalle restrizioni in tutto il territorio nazionale, Foggia continua ad essere uno dei capoluoghi di provincia con i prezzi più vantaggiosi per i beni alimentari di prima necessità soprattutto per quel che riguarda ortaggi e frutta di stagione. Tra i prodotti più economici ricotta, asparagi, pomodori, finocchi, cetrioli, pane, patate e insalate, uova, latte. A livello regionale Foggia si pone esattamente al centro della classifica con una spesa media annua di 6.292 euro a famiglia.
“Il rapporto qualità-prezzo dei prodotti continua ad essere positivo, tutto sommato in linea con il costo della vita e i salari medi del capoluogo anche se bisogna fare ancora molto in materia di lotta alla contraffazione e allo spreco alimentare e tutela del Made in Italy”.
In media, una famiglia usa un quarto dell’intero budget per spesa alimentare, igiene personale e per la casa.
A seguire una tabella riepilogativa del monitoraggio aprile-maggio 2021 effettuato dalle volontarie del servizio civile Adoc Foggia, e in allegato in formato jpeg lo studio completo:
• Latte: 0.8€/litro (da 0.7 a 1.6€)
• Pane: 0.8€/500g (da 0.5€ a 1€)
• Riso: 1.65€/kg (da 1.5 a 1.8€)
• Arance: 1.3€/kg (da 0.8€ a 1.8€)
• Pomodori: 1.13.9€/kg (da 0.8 a 1.13€)
• Acqua: 0.29€ bottiglia da 1.5L (da 0.24 a 0.35)
• Uova confezione da 12: 1.4€ (da 1.3 a 3€)
• Petto di pollo: 7.5€/Kg (da 7 a 8)
• Cetrioli: 0.53€/KG
• Asparagi: 1.13€/Kg
• Caciotta: 7.45€/Kg
• Ricotta: 3.60€/Kg
• Sedano: 0.45€/Kg
“Ancora un morto sul lavoro. Ci tocca ancora aggiornare questo terribile elenco che già registra quasi 1.400 morti all’anno in Italia e, in Puglia, nei primi tre mesi del 2021, circa seimila denunce di infortuni sul lavoro, una media di 63 al giorno, e 13 casi mortali”.
Questo il commento di Juri Galasso, Giuseppe Villani e Savino Tango, Segretari Generali di FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL FOGGIA, alla notizia della morte di un operaio deceduto questa mattina sul colpo cadendo da un’impalcatura presso il Cimitero di Ortanova.
“La strage continua nonostante i proclami e gli slogan. Noi continuiamo a registrare sistematiche violazioni di ogni standard di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo, nell’esprimere solidarietà e cordoglio alla famiglia dell’operaio deceduto, preannunciamo una richiesta di confronto urgente che invieremo al Prefetto in queste ore”, concludono i Segretari Generali di FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL FOGGIA.
L’On. Carla Giuliano, Deputata di San Severo e componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati per il Movimento 5 Stelle, prosegue la propria l’attività di pressione politica sul Ministero della Giustizia sul tema della geografia giudiziaria.
Infatti la Parlamentare di San Severo, che è Vice Presidente dell’Intergruppo Parlamentare che si è occupato del tema in oggetto, ha da tempo avviato una serrata attività politica e di confronto con tutte le istituzioni coinvolte e con il Ministero della Giustizia, finalizzata ad un miglioramento della condizione attuale dei presidi di Giustizia in Capitanata.
In tale solco va ricondotta la recentissima interpellanza rivolta direttamente alla Ministra della Giustizia (https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/01212&ramo=CAMERA&leg=18) dalla parlamentare sanseverese con la quale la Giuliano ha illustrato la complessa situazione del Tribunale di Foggia e ha chiesto soluzioni immediate.
“Nell’interpellanza è stato evidenziato che la provincia di Foggia è la terza provincia d'Italia per estensione territoriale, un'estensione maggiore di quella dell'intera regione Liguria e vicina a quella di regioni come le Marche e l'Abruzzo. Tuttavia le regioni appena citate, oltre al distretto di corte d'Appello e agli uffici annessi, dispongono: la Liguria di quattro tribunali; le Marche di sei tribunali e l'Abruzzo addirittura di otto sedi di tribunale e due sezioni distaccate”, ha spiegato l’on. Giuliano che ha aggiunto: “A seguito della riforma delle circoscrizioni giudiziarie – attuata con i decreti legislativi n. 155 e 156 del 2012 – in Capitanata sono stati soppressi il tribunale di Lucera con le due sezioni distaccate di Apricena e Rodi Garganico – site peraltro nelle periferiche aree garganiche – nonché le quattro sezioni distaccate (San Severo, Manfredonia, Cerignola e Trinitapoli) del Tribunale di Foggia, con la soppressione di ben sette sedi di uffici giudiziari. L'intera provincia di Foggia dispone del solo tribunale di Foggia, il cui circondario comprende complessivamente 64 comuni: 61 della provincia di Foggia più 3 importanti comuni (Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia) facenti parte della provincia Barletta-Andria-Trani”.
“L’intero bacino di utenza del Tribunale di Foggia - ancora la parlamentare del M5S di San Severo - è di circa 700.000 abitanti e la superficie complessiva del circondario supera i 7.400 chilometri quadrati contro i 4.460 chilometri quadrati del Molise con tre tribunali, i circa 5.400 chilometri quadrati della Liguria, con quattro tribunali, ed è di poco inferiore alla superficie del Friuli Venezia Giulia, con quattro Tribunali.
Il Tribunale di Foggia costituisce attualmente l'unico ed accentrato baluardo della giustizia in un territorio scosso da frequenti e gravissimi fatti criminali e, da quanto emerge dalle ultime relazioni ufficiali, anche teatro di una emergenza nazionale per la proliferazione di pericolosissimi fenomeni di stampo mafioso (si veda la relazione della direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo relativa al 1° semestre 2020)”.
“Già il precedente Governo e il Ministro pro tempore Bonafede hanno previsto per Foggia un ambizioso e complesso progetto teso alla realizzazione della «Cittadella della giustizia», iniziativa di fondamentale importanza per il territorio di Capitanata, ma che necessiterà di tempi al momento non attendibilmente stimabili per la sua effettiva operatività e che, probabilmente, non sarà da sola sufficiente per risolvere le tante criticità del territorio, legate anche alla sua notevolissima vastità”.
Inoltre, ha precisato Giuliano “come recentemente riferito dal procuratore aggiunto della procura della Repubblica di Foggia, dottor Antonio Laronga, in sede di audizione innanzi all'Intergruppo parlamentare sulla geografia giudiziaria, pur a fronte dell'incremento di magistrati e di personale amministrativo che il precedente Esecutivo ha operato nell'intero Paese e quindi anche verso il tribunale Foggiano, manca in primis la disponibilità di aule dove poter celebrare ulteriori udienze, che sarebbero possibili grazie alla presenza delle nuove risorse umane immesse.
La mancanza presso il tribunale di Foggia di sufficienti aule non consente di aumentare il numero di udienze celebrabili, soprattutto quelle penali monocratiche, favorendo il progressivo aumento delle definizioni dei processi per prescrizione del reato.
Vi sono aule di udienza idonee e già disponibili presso le sedi delle ex sezioni distaccate della Capitanata, che potrebbero – anche in attesa della operatività della Cittadella della giustizia di Foggia – essere utilizzate, tutte o in parte, e che rappresenterebbero, inoltre, un concreto segnale della presenza dello Stato in un territorio così critico”
L’On. Carla Giuliano ha infine dichiarato: “è ferma volontà politica quella di potenziare la Giustizia nel nostro territorio a mezzo dell’istituzione della Corte d’Appello con annessa Direzione Distrettuale Antimafia come da proposta di legge depositata dal Senatore Marco Pellegrini componente della Commissione Nazionale Antimafia, ma l’iter per la realizzazione di tale progetto potrebbe essere lungo ed allora ho ritenuto necessario depositare una interpellanza alla Ministro della Giustzia perché vanno intraprese anche iniziative temporanee come la riapertura delle sezioni distaccate soppresse in provincia di Foggia da utilizzare come aule di udienza per la celebrazione dei processi pendenti. I cittadini non possono aspettare i tempi della burocrazia, in questo territorio servono urgenti ed immediate risposte dello Stato”.
“In sintonia con quanto dichiarato dal Segretario Generale, Pierpaolo Bombardieri, ribadiamo la richiesta di prorogare il blocco dei licenziamenti fino alla fine di luglio”.
A dichiararlo Gianni Ricci, Segretario Generale UIL Foggia, che rimarca come “pare quasi certo che si arrivi ad un’estensione dello stato di emergenza al 31 luglio 2021. Per questo, a nostro giudizio, è indispensabile che il Governo prenda in seria considerazione l’opportunità di valutare l’obbligatorietà per le aziende di utilizzare le 12 settimane di cassa integrazione. In Capitanata la situazione è drammatica e l’intero tessuto economico e socio-produttivo, oltre che sanitario, è messo a dura prova dalla pandemia. Pertanto, se da un lato è indispensabile accelerare le azioni di confronto e programmazione per la ripartenza e per sfruttare al meglio il “Recovery Fund”, dall’altra occorre garantire, ancora e fino almeno al 31 luglio, il massimo di tutela possibile alle lavoratrici e ai lavoratori”.
“Attivare dei percorsi specifici on line che vedano il coinvolgimento delle articolazioni ministeriali per trovare una soluzione per i 119 LSU di Manfredonia”.
È questa la proposta che è scaturita dal confronto tra il Prefetto, la Commissione Straordinaria del Comune di Manfredonia, la Regione Puglia, i rappresentanti di NIDIL-CGIL, CISL e UIL FOGGIA (Giovanni Tarantella, Carmine Guerra, Urbano Falcone, Stefano Borgomastro, Enzo Pizzolo e Cinzia Frattarolo).
“Nel corso dell’incontro il commissario straordinario, Vittorio Piscitelli, ha manifestato l’impossibilità per il Comune di Manfredonia di procedere oltre le 5 stabilizzazioni di Lavoratori Socialmente Utili. Un elemento che, seppur importante, non può bastare a dare serenità né a tutti gli altri idonei individuati nell’avviso pubblico, né a tutti e 119 gli LSU di Manfredonia”, affermano Tarantella, Guerra, Falcone, Borgomastro, Pizzolo e Frattarolo che aggiungono: “Per questo, CGIL, CISL e UIL hanno chiesto al Prefetto di attivarsi per definire dei confronti specifici con funzionari ministeriali per definire la vertenza in un ambito più grande: regionale e nazionale. Prendiamo atto dell’intenzione manifestata dalla Regione Puglia di riconoscere un nuovo contributo una tantum di 4.700 euro per la stabilizzazione di ogni LSU ma è ormai evidente che, senza un intervento specifico del Ministero, senza una programmazione pluriennale la vertenza rischia di rimanere in fase di stallo. Per questo abbiamo chiesto il coinvolgimento del Ministero e abbiamo apprezzato la disponibilità del Prefetto di fare da punto di sintesi nella definizione di questo percorso innovativo. È un passo in avanti ed è buona notizia che, però, dovrà essere consolidata dagli indispensabili passaggi istituzionali e da risultati concreti”.
Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Commissario Straordinario Piscitelli di avviare un confronto anche con il Presidente di ASE relativamente agli LSU che prestano la propria attività lavorativa nel Consorzio.
“Incremento del 15% delle Lavoratrici e Lavoratori dell’agricoltura iscritti alla UILA-UIL di Foggia, vistosi incrementi delle attività di Patronato e CAF UIL CSP Foggia.
Questo è il premio, il riconoscimento che Lavoratrici e Lavoratori agricoli, insieme a tanti cittadini, hanno voluto tributare a tutte le strutture comunali UILA-UIL, ITAL-UIL e CAF-UIL Foggia, alle RSU, alle RSA, agli attivisti, a tutto il gruppo dirigente UILA-UIL per aver garantito alla platea rappresentata, nel momento più delicato della pandemia, sussidi, ammortizzatori sociali, indennità, vecchie e nuove tutele, per aver veicolato tra le Lavoratrici, i Lavoratori e i cittadini la dovuta informazione e assistenza in merito alle tante opportunità previste dai decreti governativi”. Lo dichiarano Gianni Ricci, Segretario Generale UIL FOGGIA e Antonio Castriotta, Segretario Generale UILA Territoriale di FOGGIA a commento dei dati a chiusura del tesseramento 2021 nel comparto agroalimentare.
“Gruppo straordinario quello della UILA-UIL territoriale di Foggia; pur partendo da dati già altissimi anche quest’anno, al 31 marzo, data di chiusura della fase del tesseramento 2021 in agricoltura, in piena pandemia, fa registrare un incremento degli iscritti a doppia cifra percentuale, consolidando il primato a livello nazionale.
Risultato ancora più importante se si considera che in agricoltura l’iscrizione al sindacato non si rinnova automaticamente, ma va confermata ogni anno. Si rileva che nel nostro territorio, tra tutti i lavoratori che si sono rivolti ad un sindacato, circa uno su cinque ha preferito le nostre strutture. Un risultato straordinario!”, sottolineano Ricci e Castriotta che riservano un ringraziamento speciale “a tutte le strutture comunali UILA-UIL, agli operatori di Patronato e CAF UIL Foggia, alle RSU, alle RSA, agli attivisti, a tutto il gruppo dirigente che ogni giorno, ma ancor di più in questo anno difficile, sono stati il vero avamposto per garantire, anche attraverso telefono e mail, servizi e tutele a favore di migliaia di beneficiari garantendo competenza, impegno, professionalità e, quando è servito, anche un sorriso.
Quindi semplicemente “GRAZIE” alle Lavoratrici, ai Lavoratori e ai cittadini che continuano a preferire il nostro Sindacato e ai nostri straordinari operatori sociali che con cuore, testa e armonia hanno consentito il raggiungimento di questi risultati”.
“In questi giorni, la sede UIL di Lucera sta ricevendo molteplici segnalazioni e telefonate da cittadini e famiglie che esprimono grande preoccupazione in vista del ripristino delle lezioni in presenza per gli alunni delle elementari e della prima media”. Ad affermarlo, Enzo Pizzolo, Presidente ADOC Foggia e Vincenzo Pecoriello responsabile UIL e ADOC Lucera.
“Lucera ha una situazione abbastanza complessa in riferimento al numero di contagi da COVID. In attesa di comprendere meglio le misure di riapertura del prossimo decreto ma soprattutto in che modo i dirigenti scolastici abbiano potenziato le misure di sicurezza, chiediamo al Primo Cittadino Giuseppe Pitta dì lasciare alle famiglie se non altro la facoltà di optare liberamente tra DAD e lezioni in presenza”, affermano il Presidente ADOC Foggia e il responsabile UIL di Lucera che concludono: “Al Sindaco Pitta chiediamo un confronto urgente per fare chiarezza, subito dopo Pasqua, nella speranza che prevalga il buon senso: meglio essere più “restrittivi oggi che piangere morti e contagi domani”.
La parlamentare del Movimento 5 Stelle Carla Giuliano, di San Severo è intervenuta ieri in Aula per ricordare il 26esimo anniversario dell’uccisione, per mano mafiosa, di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso a Foggia con due colpi di pistola il 31 marzo 1995.
Erano le 19.15 e Marcone stava rientrando a casa dopo un’interminabile giornata di lavoro. Solo qualche giorno prima Marcone aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare una rete di attività criminali. Una denuncia frutto di una meticolosa indagine sulle pericolose connessioni tra la pubblica amministrazione e la criminalità organizzata”.
Queste alcune delle frasi salienti dell’intervento in aula col quale la parlamentare del M5S di San Severo ha voluto ricordare il Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia chiedendo nuovi strumenti nella lotta alle mafie nel nostro territorio.
“A 26 anni da quella barbara esecuzione ancora senza colpevoli, Marcone, insignito della medaglia d’oro al merito civile, è simbolo di integrità morale, coraggio, dedizione al lavoro.
Ed è uno stimolo e un punto di riferimento per quella parte sana della nostra comunità che non vuole dimenticare e non può e non deve arrendersi alla morsa della criminalità organizzata.
Quella morsa criminale che ci ha privato
di un funzionario integerrimo, coraggioso, lungimirante, è divenuta la c.d. “Quarta mafia” operante in Capitanata e così pericolosa da portate recentemente il Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Cafiero De Raho, ad affermare che “la mafia foggiana oggi è il nemico numero uno dello Stato” ha proseguito l’on. Giuliano che ha colto l’occasione per “lanciare un appello all’intera aula parlamentare ed al Governo affinché si renda il sacrificio di Marcone e delle altre e tante vittime innocenti strumento di rafforzamento della lotta alla criminalità organizzata, sollecitando l’adozione di nuovi ed efficaci strumenti di contrasto alla mafia nel mio territorio”.
Per la parlamentare pentastellata è “importante non dimenticare mai che “il contrasto alle mafie passa inevitabilmente anche dalla riorganizzazione della rete dei presidi giudiziari”.
Questo intervento dell’on. Giuliano fa seguito alla proposta di legge che la parlamentare del Movimento 5 Stelle, in qualità di vicepresidente dell’intergruppo parlamentare sulla geografia giudiziari, ha sottoscritto, insieme al collega LoVecchio e agli altri componenti dell’intergruppo parlamentare,
e che mira ad ottenere “una riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari”. La proposta impegna il Governo a rivedere, nell’arco di sei mesi dall’eventuale approvazione, tutto il sistema giustizia partendo dalla rivisitazione della legge del 14 settembre 2011, che ha portato al taglio di Tribunali e Sedi distaccate (in Capitanata: Tribunale di Lucera e sezioni di Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia e Trinitapoli).
“Se la criminalità organizzata avanza, lo Stato non può stare a guardare. Riaprire i Tribunali significa dotare la Capitanata di ulteriori anticorpi alle mafie, alleggerire il carico di lavoro ormai riversato sugli uffici di Foggia e rendere più rapida la Giustizia. La riorganizzazione del 2012 non ha sortito gli effetti sperati. Ora, con questa proposta di legge, intendiamo apportare dei correttivi indispensabili per rafforzare la lotta alla criminalità organizzata. E, in questo processo non si può prescindere dalla riapertura di Lucera, Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia e Trinitapoli”, conclude la parlamentare del M5S di San Severo.