Enzo P.
L’appello di Tarantella, Piacquaddio, Pizzolo ai consumatori “una giornata senza click per dare più forza allo sciopero”e ai ciclo fattorini “aderite alle organizzazioni sindacali”
“Siamo vicini a riders e alle loro legittime richieste per il contratto, i diritti e le tutele del lavoro nella Gig economy”. Cosi Giovanni Tarantella (NIDIL-CGIL Foggia), Leonardo Piacquaddio (CISL FOGGIA), Enzo Pizzolo (UILTEMP FOGGIA) in merito alla giornata di sciopero organizzata dai ciclofattorini in oltre 30 città in Italia.
“La priorità è fermare lo sfruttamento e l’illegalità ai danni di una categoria lavorativa che, in questi mesi terribili segnati dalla pandemia, ha svolto un ruolo fondamentale consegnando cibo, medicinali e tanti altri beni essenziali e di prima necessità, garantendo a tutto il Paese un livello accettabile di “normalità”. Sotto questo profilo, il protocollo d’intesa sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Assodelivery qualche giorno fa rappresenta un importante passo avanti”, proseguono Tarantella, Piacquaddio e Pizzolo.
Il protocollo fissa alcuni elementi fondamentali: l’impegno delle aziende aderenti ad Assodelivery ad adottare un modello organizzativo e di un Codice Etico; la certezza di non ricorrere ad aziende terze di intermediazione sino a quando non verrà creato un apposito albo; la costituzione di un Organismo di Garanzia, il cui compito sarà di vigilare in posizione di terzietà sulle dinamiche lavorative dei rider.
“È un passaggio importante ma c’è ancora molta strada da fare. Per questo, in questa giornata di sciopero siamo al fianco dei riders e li invitiamo ad aderire alle organizzazioni sindacali anche qui a Foggia. E ai consumatori rivolgiamo un appello accorato: una giornata senza click, senza acquisti on line per dare più forza e autorevolezza a questo sciopero”, concludono i rappresentanti di NIDIL-CGIL Foggia, CISL FOGGIA, UILTEMP FOGGIA.
“Registriamo con rammarico, sconcerto e rabbia un nuovo, ennesimo, atto intimidatorio ai danni di un amministratore pubblico”. A dichiararlo, la Segreteria Generale della UIL Foggia (Gianni Ricci, Pasqualino Festa, Patrizia Dell’Anno, Gino Giorgione, Pino Salamon) in relazione a quanto accaduto al Consigliere Comunale foggiano Giulio Scapato.
“Siamo di fronte ad una triste, agghiacciante prassi che è, in qualche modo, una spia del livello di “sofferenza” di tutto il territorio e delle sue istituzioni più rappresentative. A Giulio Scapato esprimiamo la più sincera e profonda solidarietà fiduciosi che le indagini delle Forze dell’Ordine possano presto fare luce sulla vicenda e risalire ai responsabili di questo nuovo gesto balordo”, conclude la Segreteria Generale della UIL FOGGIA.
“È chiaro che, ormai, la vertenza LSU di Manfredonia, deve assumere una valenza regionale e nazionale e solo in questo ambito può trovare una corretta soluzione. C’è bisogno di una presa di posizione netta del Ministero”. Questo il giudizio di Giovanni Tarantella (NIDIL-CGIL FOGGIA), Urbano Falcone (CISL FOGGIA), Enzo Pizzolo (UILTEMP FOGGIA), al termine del confronto tra le organizzazioni sindacali, e l’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo inerente proprio i 119 Lavoratori Socialmente Utili del Comune di Manfredonia.
“Nel corso del confronto, è emersa una comune volontà di fare pressione sul governo nazionale affinché la deroga ai vincoli assunzionali per la stabilizzazione degli LSU, consentita dal DPCM 28/12/2020, sia prorogata fino al 31/12/2021. Per il resto, il quadro rimane abbastanza preoccupante perché ancora non riusciamo a fare chiarezza su una vertenza vecchia ormai 25 anni”, affermano Tarantella, Falcone e Pizzolo che proseguono: “Nel corso del confronto, è stata esaminata anche la situazione relativa all’avviso pubblico e al relativo elenco degli idonei varati e pubblicati dal Comune di Manfredonia. Allo stato dei fatti, però, la vertenza è a uno stallo anche perché continuiamo a registrare il solito rimpallo di responsabilità e la cronica difficoltà a riunire tutti gli interlocutori istituzionali attorno ad uno stesso tavolo. Per questo abbiamo chiesto alla Regione Puglia di farsi garante di un nuovo confronto che veda anche il coinvolgimento del Ministero. La Regione si è impegnata a fare una ricognizione degli LSU vicini al pensionamento per poter ricalibrare le future risorse finanziarie entro il 15 aprile 2021”. L’assessore regionale Leo ha inoltre aggiunto di voler contattare il Ministro del Lavoro Andrea Orlando per sollecitare un nuovo impegno nei confronti degli LSU.
Le parti si sono aggiornate alla prima decade di aprile. “Non vogliamo attendere il 15 aprile; abbiamo la scadenza del 31/03/2021. Auspichiamo la presenza della Regione Puglia al prossimo tavolo coordinato dalla Prefettura di Foggia e ci auguriamo che questo confronto avvenga prima di quella data fatidica. E tuttavia, per CGIL, CISL e UIL quella degli LSU è innanzitutto una vertenza di civiltà. Dare una risposta a lavoratrici e lavoratori che, da circa 25 anni, garantiscono il regolare funzionamento delle attività e della maggior parte dei settori del Comune di Manfredonia è una priorità assoluta. Non possiamo continuare a tollerare uno scempio simile: combattiamo il lavoro nero in ogni sua forma e in ogni settore. Ed è perciò intollerabile che in una Pubblica Amministrazione, in un apparato dello Stato sia ancora consentita una situazione del genere”.
È un plebiscito quello che hanno sancito i lavoratori della Leonardo di Foggia, scegliendo la UILM come loro principale rappresentanza sindacale nel prossimo triennio. Alle elezioni per il rinnovo della R.S.U., tenutesi nei giorni 11 e 12 marzo 2021 nello stabilimento Leonardo di Foggia, la UILM ha ottenuto un consenso pari al 54% delle preferenze (59% nel collegio impiegati e 52% nel collegio operai), portando così a casa 6 R.S.U. su 12.
“È un risultato senza precedenti - spiega il segretario generale della UILM di Foggia, Marcellino Miroballo - quello ottenuto alle scorse elezioni in Leonardo, segno tangibile che la trasparenza e la costanza nel saper rappresentare gli interessi dei lavoratori alla fine vengono premiati. Il nostro impegno per i prossimi tre anni sarà quello di proteggere la fabbrica e i lavoratori dalla profonda crisi che ha colpito il settore aeronautico per via della pandemia, ma siamo certi che tutti insieme saremo capaci di affrontare e gestire anche le situazioni più critiche che si presenteranno alle porte”.
Nello specifico, per la lista UILM sono stati eletti Gentile Leonardo, Eronia Gianfranco, Pilone Mario e Danza Giuseppe nel collegio operai, confermando tutte le R.S.U uscenti. Per il collegio impiegati, invece, sono risultati eletti Marinaccio Antonio e Lecce Lorenzo, entrambi alla prima esperienza nella UILM.
“Il mio personale ringraziamento - prosegue il segretario Miroballo - va a tutti i candidati e ai lavoratori che hanno scelto di dare fiducia alla nostra sigla. Questa tornata elettorale ha messo in risalto giovani leve che hanno contribuito in modo significativo al raggiungimento di questo importante obiettivo, e siamo certi che sapranno esprimersi ancora meglio in futuro. Sono altresì certo che la R.S.U. neoeletta saprà ben rappresentare i lavoratori con lo stesso impegno, la stessa autorevolezza e la stessa passione che da anni contraddistingue la nostra Organizzazione”.
Oltre ai rappresentanti eletti, hanno contribuito fortemente a questo prezioso successo anche i giovani candidati Marzano Alessandro, Spagnuolo Lello, Cioffi Cassandro Luca, D’Ambrosio Nicola, Ferragonio Danilo, Frisoli Donato e Mascolo Antonio.
“Per una manciata di voti - tiene a chiarire Miroballo - non siamo riusciti ad eleggere un terzo candidato della lista UILM nel collegio impiegati. Cosa che più dispiace, però, è che questo obiettivo sia stato mancato non per cause afferenti all’appetibilità dei candidati UILM, ma dall’interferenza di alcuni personaggi politici noti nel territorio che, nonostante un glorioso passato nella nostra Organizzazione, hanno preferito dirottare alcune preferenze a favore di altre liste facendo pressioni sui lavoratori”.
Per la UILM le lavoratrici e i lavoratori sono e saranno sempre liberi da ogni ricatto. Liberi di scegliere.
“Questo tipo di mentalità omertosa e succube è linfa vitale per la criminalità, soprattutto per quella organizzata”.
Questo il commento dell’on.Carla Giuliano, parlamentare del M5S di San Severo, in merito a quanto riportato dal Procuratore Ludovico Vaccaro nell’ambito della conferenza stampa svolta per illustrare i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto di due persone per l’esplosione di una bomba avvenuta nel novembre 2020 in via Molfetta a Foggia.
“È sconcertante che la vittima, nelle intercettazioni emerse, anziché complimentarsi con le forze dell’ordine e con la magistratura per la cattura degli autori del violento atto dinamitardo, giunga quasi a rammaricarsi e, cosa ancora peggiore, a volersi giustificare con i suoi carnefici per l’operazione che ha portato alla loro cattura.
Nell’esprimere massima solidarietà al Procuratore e alle Forze dell’Ordine e vivi apprezzamenti per i risultati raggiunti, deve essere ben chiaro che, se vogliamo sconfiggere la criminalità organizzata, è proprio questo tipo di mentalità e questo sostrato culturale, intriso di paura e rassegnazione che dobbiamo combattere, contrastando ogni forma di connivenza.
Non dobbiamo arrenderci, né abbassare la testa di fronte al sopruso e alla violenza criminale”, conclude l’on. Giuliano.
“Ministero del Lavoro e Regione Puglia devono tornare a svolgere un ruolo attivo per superare l’impasse istituzionale che impedisce la stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili del Comune di Manfredonia”.
Questa la richiesta ufficiale formulata da Giovanni Tarantella (NIDIL-CGIL), Urbano Falcone (CISL), Enzo Pizzolo (UILTEMP), nel corso del confronto on line con il Commissario Prefettizio del Comune di Manfredonia, Vittorio Piscitelli , coordinato dalla Prefettura di Foggia e richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali.
Dopo la fumata nera del precedente confronto del 24/02/2021, erano state proprio CGIL-CISL-UIL a chiedere che la vertenza si spostasse presso la Prefettura.
“L’assenza della Regione Puglia al confronto odierno ci ha privato di un tassello fondamentale per comprendere entità e disponibilità dei fondi regionali destinati alla stabilizzazione degli LSU di Manfredonia. Tuttavia, abbiamo rimarcato con forza la necessità di trovare una soluzione definitiva per gli LSU del comune sipontino. Abbiamo un’occasione straordinaria costituita dalla deroga, fino al 31 marzo, ai limiti della dotazione organica e dalla disponibilità di fondi statali e regionali. Eppure, ancora non riusciamo a “sfruttare” questa congiuntura favorevole. Un dato di fatto che fa di Manfredonia un unicum nel panorama nazionale, dal momento che in tutta Italia (Napoli, Lecce, ecc) si procede a ritmo spedito con le stabilizzazioni”, spiegano Tarantella, Falcone, Pizzolo, che proseguono: “Stiamo parlando di donne e uomini che, con le loro competenze e la loro professionalità, garantiscono da circa un quarto di secolo l’erogazione di servizi essenziali dell’Amministrazione Comunale di Manfredonia. Per questo abbiamo anche chiesto al commissario di valutare l’eventualità di “scaglionare” eventuali altre assunzioni per dare priorità alla stabilizzazione degli LSU anche in considerazione dei prossimi pensionamenti e dei turnover”.
Dal canto suo, il Commissario Prefettizio ha ribadito l’impossibilità di “andare oltre la stabilizzazione di 5 LSU nel 2021 a causa dei limiti e delle restrizioni attuali delle finanze del Comune di Manfredonia” e che gli incentivi della Regione Puglia non sono ancora disponibili e lo saranno solo dopo il 31 marzo sulla base delle stime fornite dalla commissione prefettizia straordinaria.
“A fronte di un sostanziale nulla di fatto, abbiamo chiesto al Prefetto di farsi carico di coinvolgere il Ministero del Lavoro e la Regione Puglia per un nuovo confronto che ci auguriamo possa essere risolutivo. Dare uno sbocco positivo a questa vertenza rappresenterebbe un importante conquista in termini di civiltà e riconoscimento di diritti acquisiti ed è questa la priorità per le organizzazioni sindacali”, concludono CGIL-CISL e UIL.
"Solidarietà e affetto a Francesco Miglio, ferma condanna ma grande preoccupazione per l’escalation di intimidazioni ai danni di amministratori pubblici della Capitanata”. La riflessione porta la firma dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Foggia, Maurizio Carmeno, Carla Costantino e Gianni Ricci in relazione a quanto accaduto al Primo cittadino di San Severo, Francesco Miglio, qualche giorno fa.
“Siamo vicini umanamente al Sindaco di San Severo e, conoscendolo, sappiamo che non si farà né intimidire né fermare dal gesto vile, esecrabile di chi ha ritenuto, in questo modo, di condizionarne le scelte politico-amministrative. E tuttavia, questo nuovo atto intimidatorio ai danni di un amministratore pubblico desta grande amarezza e merita una riflessione approfondita per il quadro generale nel quale si va a collocare. Stando, infatti, ai dati resi noti dal Consiglio Regionale della Puglia alcuni mesi fa, la nostra regione è tra le prime in Italia per numero di amministratori pubblici oggetto di atti intimidatori. Una classifica lugubre che, purtroppo, vede la Capitanata ai primi posti tra le province pugliesi. È il segno, a nostro giudizio, sia di una grande sofferenza del territorio ma anche e soprattutto di una sua eccessiva “permeabilità” alla infiltrazioni criminali”, aggiungono Carmeno, Costantino e Ricci che proseguono: “Tutti elementi che, CGIL, CISL e UIL Foggia hanno rimarcato in occasione di numerosi confronti con la Prefettura e le istituzioni locali. Siamo certi che Forze dell’Ordine e Magistratura riusciranno a fare presto chiarezza sulla vicenda ma, al tempo stesso, riteniamo che l’emergenza criminalità non possa essere delegata e ristretta alle pur efficaci e repentine risposte di ordine pubblico. Occorre uno scatto d’orgoglio della parte sana della nostra comunità per ripristinare legalità, trasparenza e rispetto delle istituzioni e delle regole del vivere civile e democratico”.
IL FATTO
Nella tarda mattinata di martedì 2 marzo 2021 è pervenuto al Sindaco di San Severo Francesco Miglio, nella Residenza Municipale di Palazzo Celestini, un plico – ovviamente anonimo - contenente tre proiettili di arma da fuoco.
Il Sindaco si è immediatamente recato presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza dove ha consegnato la busta e presentato denuncia di quanto accaduto. Nel contempo è stato informato il Prefetto di Foggia Raffaele Grassi, il quale ha tempestivamente convocato il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica che si è riunito con urgenza nella giornata di ieri. L’atto di intimidazione al Sindaco Miglio segue di pochi giorni il grave episodio accaduto presso gli uffici dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune, dove un uomo ha estratto un coltello alla presenza dei dipendenti del medesimo ufficio, prima di essere bloccato da un vigilantes di servizio.
“Confidiamo con fermezza nel lavoro delle Istituzioni e non ci lasciamo intimidire neppure da questo episodio – dichiara il Sindaco Miglio –. Il ripetersi di simili atti non trovano precedenti nella storia della nostra città, abitata per larghissima parte da gente perbene, educata, laboriosa e civile. Intendiamo proseguire con onestà, lealtà e passione il nostro impegno per San Severo e per tutti i cittadini sanseveresi”.
Su questo episodio il Sindaco Miglio ed i componenti della Amministrazione Comunale non possono e non intendono rilasciare ulteriori dichiarazioni, oltre quanto riportato nel presente comunicato.
“Invitiamo fermamente Comune di Foggia e ATAF a lasciare inalterate le attuali tariffe per la fruizione delle strisce blu”. A dichiararlo la Segreteria di ADOC Foggia in relazione alla bozza contenente le proposte di modifica al piano della sosta tariffata nella città capoluogo.
“In un momento così delicato per tutto il Paese, per Foggia e la Capitanata, mentre si discute a livello nazionale l’eventuale proroga del blocco dei licenziamenti, ci preoccupa non poco che si possa pensare ad eventuali rincari alla sosta tariffata. Tante famiglie foggiane e tanti consumatori già in difficoltà, si ritroverebbero a dover gestire una situazione insostenibile”, afferma ADOC FOGGIA che prosegue: “Il nostro auspicio è che prevalga la ragionevolezza e che l’Amministrazione Comunale e la dirigenza ATAF su questa questione specifica possano istituire un tavolo di confronto con le forze sociali e le associazioni dei consumatori”.
La musica ha un linguaggio universale e nasce dalla necessità di comunicare e condividere emozioni o esperienze che accomunano il comune sentire. Su tali basi si fondano i CAMELIA - gruppo indie italiano nato nel 2015 da un’idea di due cantautori pugliesi: Roberto Ricci e Andrea Cannone – che, nel corso della loro attività, hanno giocato con la musica sperimentando nuovi generi, ricercando nuove sonorità che fondono colla musica elettronica.
Grazie a tale lavoro di ricerca e d’espressione artistica sempre più trasversale, i CAMELIA hanno partecipato a numerosi contest musicali vincendo diversi premi con altrettante attestazioni di merito. Non hanno incontrato solo i favori degli addetti ai lavori, ma anche il grande pubblico del web ha premiato il loro video Ritrovarsi con circa 600 mila visualizzazioni su YouTube.
Nel corso degli anni il progetto iniziale è stato ampliato e s’è arricchito di una nuova presenza: il rapper Isaac Ricci, in arte Red Ox. Ecco che la proposta musicale si amplia divenendo fresca e dirompente in perfetta linea con le tendenze del momento in cui i cantautori indipendenti e rapper generano un’unica cifra.
Mediante queste nuova formazione nasce la collaborazione con Donatella Milani, nota cantante che negli anni ’80 partecipò più volte a San Remo, piazzandosi, nel ’83, al secondo posto; più di recente ha partecipato al programma di Rai Uno ‘Ora o mai più’, condotto da Amadeus.
Per conoscere meglio i Camelia o per seguire i loro progetti e le novità, sono presenti sui seguenti social:
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Dopo la Nota indirizzata al Prefetto al Questore di Foggia a firma dell’On. Carla Giuliano, Deputata di San Severo del Movimento 5 Stelle, la questione dell’impiego degli Agenti in borghese in moto per presidiare il centro storico e quella del potenziamento dei servizi di Polizia a San Severo, è stata portata in seno al primo successivo Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza.
A seguito dell’esame della situazione criminale cittadina svolto in seno al detto Comitato è stato deciso di affidare all’Arma dei Carabinieri il compito in operare con propri Militari in abiti civili a bordo di motoveicoli senza segni distintivi del Corpo all’interno dell’area urbana di San Severo ed in particolar modo nei vicoli del centro storico. Oltre a ciò sono stati disposti serivizi ad alto impatto.
L’On. Giuliano ha dichiarato: “sono contenta della immediatezza con la quale il Prefetto, il Questore e le Forze dell’Ordine tutte hanno riscontrato formalmente ed in concreto la mia richiesta. Il Prefetto in persona mi ha confermato che San Severo è nell’agenda quotidiana della Prefettura e delle Forze dell’Ordine. Sappiamo che la strada è lunga ma stiamo facendo e faremo, tutto il possibile per portare legalità in un territorio complesso come il nostro”.
La deputata Giuliano ha poi concluso: “sono inoltre felice che dall’incremento di Organico inviato a disposizione della Questura di Foggia è scaturita l’assegnazione di due nuove unità assegnate al Commissariato di San Severo. Al riguardo sono consapevole che la situazione delle carenze resta ancora molto seria ma auspico ulteriori incrementi in tempi brevi”.