Sono aperte le iscrizioni per la prima edizione del “Torneo PadeLegalità #Noi”, inserito nella manifestazione “Il weekend della legalità – Ostia siano #Noi”, che si svolgerà a Fasano (Br) il prossimo 20 settembre presso la BS Padel Fasano, in Contrada San Pietro.
Organizzato dall'Associazione Antimafia #Noi ODV, con il patrocinio della Regione Puglia, e in collaborazione con LDM Services & Communication e la BS Padel Fasano, l'evento è aperto a chiunque voglia partecipare, senza limiti di età. “Lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce”, così, Frank Deford, scrittore sportivo e romanziere americano, scriveva, e così #Noi, fin dalla sua nascita, promuove la lotta a sostegno della legalità.
La quota d'iscrizione è di 10 euro.
Per informazioni rivolgersi a Mario Chiatante 327 100 5877.
Grandi novità per l’Associazione #Noi, orgogliosa di avere allargato la propria rete anche a Fasano, in Puglia, che ha aderito alla manifestazione annuale “Ostia siamo #Noi”.
A Fasano il 20 settembre si terrà la prima delle due giornate della legalità: in mattinata #Noi ha organizzato un torneo di padel, mentre in serata è previsto un concerto. Eventi per sensibilizzare e far conoscere alla comunità l’importanza dello stare insieme per combattere la criminalità organizzata. Perché “la lotta alla mafia – diceva il giudice Paolo Borsellino – dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza e della complicità”. E proprio “No alla mafia, sì alla legalità” è il tema della seconda edizione del Talent della legalità, la competizione organizzata da #Noi per sconfiggere la criminalità organizzata a colpi di arte, cultura e talento. La giuria della finalissima del Talent, che si terrà nel pomeriggio del 27 settembre a Ostia, è composta dall’attrice Claudia Gerini, il cantante Giovanni Caccamo, il doppiatore Angelo Maggi, il ballerino e coreografo Marco Verna, l’attrice Emanuela Fanelli e da Tancredi Schirone, figlio della Gip pugliese Simonetta D’Alessandro che ha dedicato la vita alla lotta alla mafia. All’evento parteciperanno anche Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia, e Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana che ha donato il premio in denaro destinato al vincitore del Talent. La giornata della legalità proseguirà anche la sera, dove una compagnia teatrale racconterà dieci emozionanti storie di uomini e donne che hanno lottato e lottano contro la mafia.
Splendida notizia, Assostampa Puglia, oltre alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha deciso di contribuire agli eventi che si terranno a Fasano e Ostia i prossimi 20 e 27 settembre. Il nostro ringraziamento va al Presidente Bepi Martellotta: la collaborazione tra #NOI e il sindacato ci inorgoglisce e sprona a fare ancora di più per essere al fianco dei giornalisti.
Si ricorda che è possibile iscriversi al concorso fino al 31 agosto sul sito http://www.noiassociazioneantimafia.org/wp/talentnoi/
L'Associazione Antimafia #Noi esprime piena solidarietà a Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi, per gli attacchi e le minacce che ha ricevuto sui social.
“Giulietti, come è suo costume – ha dichiarato Dino Cassone, presidente di #Noi – si è speso su Twitter al fianco di giornalisti oggetto di attacchi squadristi ed è stato, a sua volta, oggetto di minacce, #Noi è al fianco di Giulietti, oggi e sempre: Giulietti non si tocca!”
Cosa è successo. fonte: www.fnsi.it - Federazione Nazionale Stampa Italiana -
Minacce via social al presidente Giulietti, Lorusso: «Dato mandato ai legali di agire contro i responsabili»
«Il web non può essere una zona franca: i principi costituzionali e le regole dello stato di diritto vanno rispettati anche in rete», ammonisce il segretario generale. «La Fnsi - aggiunge - non arretrerà di un millimetro dalla difesa delle colleghe e dei colleghi che si sforzano di informare con correttezza e serietà»
Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti
«Da alcuni giorni il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, è oggetto di attacchi e minacce sui social riconducibili ad ambienti ed esponenti dell'estrema destra. La sua "colpa" è quella di essersi schierato al fianco di colleghe e colleghi che, con le loro inchieste, raccontano il dramma dei migranti, smontando luoghi comuni e scoprendo notizie palesemente false. Considerata la gravità delle minacce, la Fnsi ha dato mandato ai propri legali di intraprendere ogni azione a difesa e tutela del presidente Giuseppe Giulietti e degli altri colleghi vittime per lo stesso motivo di pesanti intimidazioni». Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«È necessario – aggiunge – che le autorità competenti si attivino per risalire ai responsabili degli attacchi. Il web e i social network non possono essere considerati terra di nessuno e neanche una zona franca: i principi costituzionali e le regole dello stato di diritto vanno rispettati anche in rete. Odiatori seriali e squadristi da tastiera si mettano l'anima in pace: le loro minacce non faranno arretrare di un millimetro la Fnsi dalla difesa dei colleghi che si sforzano di informare i cittadini con correttezza e serietà. Purtroppo per loro, quelle minacce produrranno l'effetto opposto».
Grandi novità per l’Associazione #Noi, orgogliosa di avere allargato la propria rete anche a Fasano, in Puglia, che ha aderito alla manifestazione annuale “Ostia siamo #Noi”.
A Fasano il 20 settembre si terrà la prima delle due giornate della legalità: in mattinata #Noi ha organizzato un torneo di padel, mentre in serata è previsto un concerto. Eventi per sensibilizzare e far conoscere alla comunità l’importanza dello stare insieme per combattere la criminalità organizzata. Perché “la lotta alla mafia – diceva il giudice Paolo Borsellino – dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza e della complicità”. E proprio “No alla mafia, sì alla legalità” è il tema della seconda edizione del Talent della legalità, la competizione organizzata da #Noi per sconfiggere la criminalità organizzata a colpi di arte, cultura e talento. La giuria della finalissima del Talent, che si terrà nel pomeriggio del 27 settembre a Ostia, è composta dall’attrice Claudia Gerini, il cantante Giovanni Caccamo, il doppiatore Angelo Maggi, il ballerino e coreografo Marco Verna, l’attrice Emanuela Fanelli e da Tancredi Schirone, figlio della Gip pugliese Simonetta D’Alessandro che ha dedicato la vita alla lotta alla mafia. All’evento parteciperanno anche Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia, e Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana che ha donato il premio in denaro destinato al vincitore del Talent. La giornata della legalità proseguirà anche la sera, dove una compagnia teatrale racconterà dieci emozionanti storie di uomini e donne che hanno lottato e lottano contro la mafia.
Si ricorda che è possibile iscriversi al concorso fino al 31 agosto sul sito http://www.noiassociazioneantimafia.org/wp/talentnoi/
Sfogo aperto ieri quello del magistrato Nino Di Matteo durante la presentazione del libro del magistrato Sebastiano Ardita “Cosa nostra S.p.A.”, svolta nel Palazzo Platamone a Catania. Indiscrezioni carpite tra le righe, e forse non troppo, che Nino Di Matteo ha voluto "condividere" con una vasta platea eccezionalmente composta da togati, persone della Legge, alti funzionari e dirigenti istituzionali. Indizi che andrebbero approfonditi ma che, quanto appare, rimangono chiusi nei cassetti di chi dovrebbe assicurare alle Patrie Galere chi ha sovvertito un Paese, un tempo Belpaese, e di chi continua a "evitare" scomode verità e perciò azioni.
Di seguito il testo di un articolo pubblicato dal giornale www.ilsicilia.it, cui è la fonte.
“È grave che la latitanza di Matteo Messina Denaro, condannato all’ergastolo per questi fatti, si protragga da 27 anni. Così come per 43 anni si protrasse latitanza di Provenzano. Situazioni di questo genere non possono non essere anche, in parte, il frutto di coperture istituzionali e politiche. Non è normale che per 27 anni, o 43 anni, non si riesca a catturare un latitante”.
Lo ha detto ieri sera il magistrato Nino Di Matteo alla presentazione del libro del magistrato Sebastiano Ardita “Cosa nostra S.p.A.”, a Palazzo Platamone di Catania.
“E per Messina Denaro – aggiunge – la gravità è acuita dal fatto che è stato uno dei protagonisti della campagna stragista. Questo lo pone in condizioni, potenzialmente perché è uno dei pochi depositari di segreti inconfessabili, di brandire un’arma micidiale di ricatto nei confronti di chi ha ancora molto da nascondere su quella fase di storia recente”.
“VIA D’AMELIO STRAGE NON SOLO DI MAFIA”
“Da pochi giorni è trascorso l’ennesimo anniversario, il 28° della strage di via d’Amelio. E non è vero che non sappiamo nulla o che gli sforzi giudiziari sono stati tutti inutili. Dopo gli iniziali depistaggi ed...
CONTINUA LA LETTURA CLICCANDO QUI: DI MATTEO: “GRAVE E ANORMALE CHE NON SI RIESCA A CATTURARE UN LATITANTE COME MESSINA DENARO”
«Dobbiamo fare il deserto intorno alla mafia». Le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in visita sul bene confiscato alla mafia di “Terra Aut”. Questa mattina la tappa del premier sui terreni gestiti dalla cooperativa sociale Altereco e sostenuti da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Vismara.
«Vivo con dolore il fatto che qui, in questo territorio, la mafia prosperi ed abbia dimostrato di essere particolarmente incisiva. Ecco perché è importante una manifestazione come quella di oggi. Noi dobbiamo assolutamente fare il deserto intorno alla mafia. Abbiamo rafforzato gli uomini e la presenza dello Stato, ma non è sufficiente. Dobbiamo anche alimentare la cultura contro la criminalità mafiosa, dobbiamo coinvolgere tutti i giovani, come in questa iniziativa, perché loro sono il seme della speranza che ci consentirà di venire a capo dei traffici mafiosi. È qui, fra le difficoltà, che cresce la speranza. La mafia è come un virus, i ragazzi sono il vaccino contro la rassegnazione, “il fresco profumo di liberta” di cui parlava il giudice Paolo Borsellino e a cui si ispira il progetto portato avanti dalla cooperativa Altereco. La forza d'urto dei giovani, la spinta più forte per l'Italia». Sono le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che questa mattina a Cerignola ha effettuato una visita sui terreni di “Terra Aut” confiscati alla mafia. La cooperativa sociale Altereco, che in contrada Scarafone, sui beni sottratti al boss Giuseppe Mastrangelo, gestisce un terreno agricolo di 8 ettari con annesso fabbricato, è infatti tra le dieci cooperative che in tutt’Italia sono impegnate ad accogliere i giovani studenti nel progetto pilota organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, insieme al Ministero dell’Istruzione. Ed oggi, accompagnato dal Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e dal presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra, il presidente Conte ha fatto tappa sul bene sottratto alla criminalità organizzata il cui sogno di agricoltura sociale è reso oggi ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara.
La visita sul bene confiscato alla mafia rientrava nell’ambito delle iniziative previste in occasione della presentazione del progetto “LegaliTour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione”, svoltosi nell’Auditorium “Teodato Labia” dell’Istituto “Zingarelli–Sacro Cuore” di Cerignola. Dopo l’incontro con gli studenti che in queste settimane hanno partecipato ai campi della legalità sui terreni di “Terra Aut”, il presidente Conte ha visitato il bene sottratto alla mafia che attraverso la coltivazione e la trasformazione di prodotti ortofrutticoli e l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di svantaggio, è diventato in questi anni avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale. Le produzioni di “Terra Aut” spaziano dall’uva da tavola alle olive coratine dalle quali viene prodotto l’OlioAut, per poi passare alle ciliegie e agli ortaggi da cui nascono patè di cime di rapa, zucchine grigliate sott’olio d’oliva , melanzane grigliate sott’olio d’oliva, fino all’ultima scommessa: la produzione di 25mila bottiglie di passata di pomodoro biologico. Una sfida resa ancora più ambiziosa con il progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. L’iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di sei persone in condizione di svantaggio.
Per saperne di più:
https://www.esperienzeconilsud.it/profumodiliberta/
FOCUS:
- Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in visita sul bene confiscato alla mafia di “Terra Aut”
#Noi ringrazia la Fnsi, nelle persone del presidente Giuseppe Giulietti e del segretario Raffaele Lorusso, che, anche quest’anno, offrirà il premio in denaro per il vincitore del Talent Antimafia, alla sua seconda edizione. Fnsi è sempre in prima linea con #Noi nella lotta per la legalità e il bene comune, un cammino condiviso per cui l’associazione è davvero grata.
Il Talent di #Noi nasce nel 2019 con l’ambizione di coltivare semi di bellezza, cultura e giustizia sociale in territori, come quello di Ostia, feriti dalla criminalità organizzata. Il concorso premia il coraggio, l’impegno, le qualità messe in gioco, ma ancor più rende evidente che “a pagare” davvero sono il sacrificio e il lavoro quotidiano, e che non serve cedere ai soldi facili del malaffare.
Si ricorda che fino al 31 agosto 2020 sono aperte le iscrizioni al Talent e che la finalissima sarà il prossimo 27 settembre al Teatro del Lido di Ostia.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in visita sul bene confiscato alla mafia di “Terra Aut”
Lunedì 3 agosto la tappa del premier sui terreni oggi gestiti dalla cooperativa sociale Altereco
«Sono motivato dalla voglia di scoprire la bellezza e le potenzialità di questo territorio, troppo spesso raccontato dalle cronache solo per gli episodi di criminalità, mafia, delinquenza. Ma Cerignola e la provincia di Foggia non sono solo questo. Ed allora dobbiamo rivalutare le loro bellezze e le loro potenzialità. La cultura dell’antimafia sociale risiede in ciascuno cittadino, in ciascuno di noi, che deve avere la forza di opporsi al clima omertoso, di denunciare le situazioni di illegalità ed i comportamenti mafiosi. Non spetta solo ai politici o a quelli che consideriamo eroi, spetta a ciascuno di noi». Mattia Sportelli ha 17 anni. Viene da Mottola, in provincia di Bari, e ha fatto parte del primo gruppo di studenti impegnati nei campi estivi antimafia in programma dal 20 luglio all’8 agosto sui terreni di “Terra Aut” confiscati alla mafia. La cooperativa sociale Altereco, che in contrada Scarafone, sui beni sottratti al boss Giuseppe Mastrangelo, gestisce un terreno agricolo di 8 ettari con annesso fabbricato, è tra le dieci cooperative che in tutt’Italia sono impegnate ad accogliere i giovani studenti nel progetto pilota organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, insieme al Ministero dell’Istruzione.
Lunedì 3 agosto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Cerignola per partecipare alla presentazione del progetto “LegaliTour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione”. Ad accompagnare il Premier nel centro ofantino ci saranno il Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra. Sarà proprio la lotta alla criminalità organizzata il filo conduttore di questo mini tour in Capitanata. Alle 12.30 presso l’Auditorium “Teodato Labia” dell’Istituto “Zingarelli–Sacro Cuore” di Cerignola si svolgerà il primo momento di riflessione; subito dopo verrà fatta una visita a “Terra Aut”, sul bene confiscato alla mafia di Cerignola e gestito dalla cooperativa sociale Altereco oggi avamposto di legalità, sviluppo e lavoro. Un sogno di agricoltura sociale e di restituzione del bene sottratto alla criminalità reso ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di sei persone in condizione di svantaggio. La visita del presidente del Consiglio sarà anche un’occasione per raccontare gli interventi che saranno realizzati sul bene e per ribadire che è possibile generare economia sostenibile ed opportunità lavorative in un bene sottratto alla criminalità organizzata e restituito alla collettività per promuoverne il riuso sociale.