“Inaccettabili ed infamanti” son stati i termini utilizzati dall’Associazione Nazionale Magistrati per accusare l’ex sindaco di Cerignola, Franco Metta, di offesa verso due magistrati della Procura di Foggia. La vicenda si connota nelle continue comunicazioni che Metta, attraverso un canale tv, fa contro la magistratura, riprendendo la vicenda che lo ha visto lasciare Palazzo di Città per le note vicende dello scioglimento dell’Amministrazione comunale di Cerignola per infiltrazioni mafiose. Metta non ci sta e tambur battente dice la sua. Questa volta, però, la Magistratura interviene e chiede iniziative disciplinari.
Di seguito il comunicato stampa dell’ANM, diffuso dalla Procura della Repubblica.
«La Giunta distrettuale dell’ANM di Bari
rilevato che, nella trasmissione “Il cielo è sempre più blu” gestita su una piattaforma di comunicazione pubblica, l’avv. Francesco Metta, in data 20 settembre scorso, servendosi anche di espressioni di contorno di inaudita confidenza ed intollerabile dileggio, ha mosso inaccettabili ed infamanti accuse nei riguardi dei pubblici ministeri del Tribunale di Foggia, dott. Enrico Infante e dott. Marco Gambardella, sostenendo che sia in corso un loro uso distorto delle indagini per ottenere visibilità mediatica e condizionare l’azione politica;
evidenziato che il luogo del confronto tra accusa e difesa è certamente solo quello, civile, regolamentato e rispettoso dei ruoli di ciascuno, del procedimento penale e non già una improvvisata ribalta pubblica impiegata per la divulgazione di informazioni non rispondenti al vero, oltre che in alcun modo rettificabili dai destinatari delle accuse sorprendenti e delle frasi insolenti;
rilevato che gli addebiti, gratuitamente formulati ed infatti privi di qualsiasi fondamento anche con riguardo alla durata delle indagini ed alla loro genesi, non devono offuscare, nemmeno in minima parte, l'alto profilo umano e professionale dei due colleghi ingiustamente attaccati;
chiede che le autorità competenti intervengano immediatamente per impedire la reiterazione di simili comportamenti, ancor più gravi in quanto provenienti da un avvocato penalista di lunga esperienza, e che siano adottate tutte le iniziative, anche disciplinari, trattandosi di condotte ricorrentemente evocanti il proprio impegno lavorativo ma evidentemente del tutto disallineate rispetto alle puntuali prescrizioni dettate dal codice deontologico forense, che attengono anche agli aspetti della vita privata in grado di ledere l'immagine professionale».
E’ stata ritrovata, a distanza di pochi giorni dall’arresto di PACE Giuseppe, l’arma del delitto. Un fatto rilevante per la vicenda giudiziaria in corso, le cui indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, Sost. Proc. Dr.ssa Toscani.
I carabinieri della Compagnia di Modugno, dalle prime ore dell’omicidio di BRESCIA Nicola e del tentato omicidio del padre di quest’ultimo, BRESCIA Angelo, e del tentato omicidio di TOSCANO Marilena, hanno condotto in questi giorni una minuziosa attività di ricerca dell’arma del delitto, scandagliando i vicoli del centro storico della piccola cittadina barese.
Prima di mezzanotte, sul pergolato di un’abitazione è stata trovata una maglietta, di colore nero, verosimilmente indossata dall’omicida nel momento in cui scagliava la sua furia sui corpi delle vittime. Le successive ricerche sui tetti delle abitazioni vicine al luogo del rinvenimento della maglietta, non distanti dall’abitazione del PACE, hanno consentito poi di rinvenire, sotto ad un altro pergolato di un fabbricato disabitato, un coltello lungo oltre 30 cm., sulla cui lama lunga cm. 20, sono evidenti tracce ematiche.
Le dichiarazioni del riconfermato Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del nuovo Consigliere, probabilmente nuovo Assessore alla Sanita, prof. Pierluigi Lopalco, durante la conferenza stampa di questa mattina, 22 settembre 2020, alle ore 11.30, tenuta nello spazio antistante l’ingresso della sede del Dipartimento Politiche della Salute, in via Gentile.
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Oggi, 22 settembre 2020, presso la sede del Consiglio regionale della Puglia, al fine di promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari per le persone di minore età che necessitino di rappresentanza legale è stato firmato il Protocollo di Intesa tra il Garante dei diritti del Minore della Regione Puglia, il Tribunale per i Minorenni di Bari, il Tribunale per i Minorenni di Lecce e il Tribunale per i Minorenni di Taranto
L’attuale accordo si struttura sull’esperienza del precedente Protocollo d’intesa, predisposto dall’Autorità Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e sottoscritto tra il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari ed il Garante dei diritti del Minore della Regione Puglia in data 08/09/2017 e ora si estende su tutto il territorio regionale.
Focus dell’accordo è quello di garantire l’operatività e l’accesso della Banca Dati elettronica, in formato aperto e di proprietà esclusiva del Consiglio Regionale della Puglia anche ai Tribunali per i minorenni di Taranto e Lecce i cui presidenti hanno manifestato più volte condivisione per tale iniziativa.
L’accesso a tale banca dati sarà effettuato attraverso una piattaforma WEB usabile, collaborativa, accessibile, interoperabile, integrata e tecnologicamente neutrale, in sintonia con le regole tecniche e normative vigenti in materia. Attraverso la piattaforma WEB ciascun Aspirante Tutore legale volontario dei MSNA potrà inserire i propri dati anagrafici per la richiesta di registrazione e, a seguito di specifica autorizzazione, entrare nella propria area riservata per:
- ricevere news, informazioni, avvisi;
- ricevere informazioni circa i corsi di formazione gestiti dal Garante;
- compilare on-line l’istanza di partecipazione ad uno dei corsi di formazione che il Garante avrà cura di indire, con la possibilità di allegare la documentazione richiesta;
- ricevere informazioni sull’accoglimento all’iscrizione per un determinato corso di formazione.
L’intera infrastruttura informatizzata per la delicatezza delle informazioni contenute risponderà a quanto prescritto dalla normativa nazionale ed europea in materia di protezione dei dati personali.
Il Protocollo inoltre definisce i compiti di ciascun attore:
L’Ufficio del Garante regionale dei diritti del Minore provvede a selezionare attraverso una procedura ed evidenza pubblica e formare attraverso specifici corsi di formazione per tutori volontari i cittadini disponibili ad esercitare la funzione di tutore volontario da inserire nell’apposito elenco istituito presso i Tribunali dei Minorenni.
L’Ufficio del Garante regionale dei diritti del Minore, d’intesa con i Tribunali per i Minorenni, provvede ad assicurare consulenza e supporto ai tutori volontari nominati nell’esercizio delle loro funzioni, ad organizzare idonee forme di aggiornamento dei tutori volontari secondo le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la selezione, la formazione e l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari” e anche attraverso la sperimentazione di azioni di accompagnamento.
I Presidenti dei Tribunali dei Minorenni pugliesi provvederanno, d’intesa con il Garante regionale dei diritti del Minore, alla tenuta e implementazione dell’elenco dei tutori volontari, a dare la massima pubblicità all’elenco dei tutori volontari, preferibilmente attraverso il proprio sito internet.
L’Ufficio del Garante regionale dei diritti del Minore, d’intesa con I Presidenti dei Tribunali dei Minorenni pugliesi, cureranno inoltre la revisione e l’aggiornamento dell’elenco dei tutori con cadenza annuale alla luce delle nomine effettuate e dei tutori che intendono confermare o meno la propria disponibilità all’assunzione della tutela, con criteri e metodologie che saranno individuate nel corso del primo anno di operatività dell’elenco. L’obiettivo che le parti si pongono è quello di gestire razionalmente la nomina dei tutori volontari mediante un insieme di azioni volte alla realizzazione, di banche dati interattive tra Garante dei diritti del Minore della Regione Puglia e i Tribunali per i Minorenni di Bari, Lecce e Taranto con un sistema di “dialogo” immediato e tempestivo.
Leggi la Puglia: domani a Bitonto presentazione del libro per ipo e non vedenti "Il suono del Tempo"
Domani 18 settembre alle ore 20.00 presso il Museo Archeologico "Fondazione De Palo-Ungaro" a Bitonto, ci sarà un altro importante appuntamento organizzato dal Festival CultOra - Ex labore to work. Grazie al contributo della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia è stato possibile realizzare un progetto ambizioso, cioè la realizzazione di un libro per ipo e non vedenti: "Il suono del Tempo".
L'autrice, Carmela Sivo, interverrà per presentare l'opera e raccontarne la genesi compositiva assieme al Direttore editoriale di FaLvision, Luciano Maria Pegorari, e al Direttore della Lega del Filo d'Oro di Molfetta, Dott. Sergio Giannulo.
Durante la presentazione sarà possibile vivere l'esperienza di avvicinarsi al mondo dei libri, in modo diverso, conoscendo un altro modo di lettura. Non solo quello degli occhi, ma quello degli altri sensi.
Il progetto CultOra Festival. Ex labore to works” ha come tema cardine il “Lavoro” nelle diverse forme che hanno attraversato i secoli, con la finalità di valorizzare ed offrire un evento culturale divulgativo e trasversale tra le diverse conoscenze e arti, con un occhio rivolto al passato. Il Festival prevede una serie di convegni, conferenze e attività parallele volte allo sviluppo socio-culturale del territorio, nonché la visita al Museo Archeologico, gestito dalla stessa Fondazione De Palo-Ungaro.
La pubblicazione è inserita nella linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
L’obiettivo della linea editoriale “Leggi la Puglia”, approvata con delibera n.151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa.
Tutte le pubblicazioni sono edite, oltre che in formato cartaceo, anche in formato digitale scaricabile gratuitamente sul sito di Teca del Mediterraneo, la biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, così da condividere e rendere fruibili i contenuti anche oltre i confini regionali.
a cura del Magg. Mauro Lastella - Capo Sezione Pubblica Informazione/PR/Info Pubblico, Bari.
Come da tradizione consolidata, si è svolta anche quest’anno, presso l’area logistico addestrativa dell’Esercito sul lungomare di Fesca, la quinta campagna per la raccolta di sangue ed emoderivati a favore del Polo Pediatrico del Policlinico di Bari, organizzata dal Comando Militare Esercito (CME) Puglia in sinergia con l’Unità Territoriale Puglia del Corpo Militare del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM).
Presenti sul posto un’autoemoteca del Servizio Trasfusionale del Policlinico di Bari, personale sanitario e volontari, che hanno accolto i numerosi militari provenienti da tutte le Forze Armate con sede in Bari.
La larga adesione del personale militare, ha consentito la raccolta di una considerevole quantità di sangue che contribuirà a fronteggiare le esigenze dei piccoli pazienti del polo pediatrico barese.
L’Esercito è da sempre attento a tutte le attività rivolte al sociale, come dimostrano le numerose attività che, insieme a quelle addestrative e operative, sono attuate in sinergia con gli Enti e associazioni locali per condividere e diffondere i valori di solidarietà e di altruismo propri delle Forze Armate.
A tutti i partecipanti all’attività benefica è stato fatto dono del periodico dell’Esercito Italiano, “Rivista Militare” edito sin dal 1856, con lo scopo di diffondere i temi della difesa e della sicurezza, in tutte le varie sfaccettature, da quelle storiche a quelle tecnico professionali.
I Finanzieri del Comando Provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dalla locale Procura della Repubblica con il quale è stato disposto il sequestro preventivo “impeditivo” di dieci impianti fotovoltaici in esercizio nella provincia barese ed il sequestro “diretto” e “per equivalente” di beni e disponibilità fino alla concorrenza di circa 40 milioni di euro, in relazione agli accertati reati di falso aggravato e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, nonché in relazione alla “responsabilità amministrativa da reato” delle società coinvolte.
L’esecuzione del provvedimento rappresenta il brillante epilogo di complesse investigazioni, coordinate in ogni loro fase dalla Procura della Repubblica di Bari e svolte congiuntamente dalle Fiamme Gialle a tutela della spesa pubblica nazionale e segnatamente in materia di incentivi statali al fotovoltaico.
Le investigazioni, durate oltre 3 anni, hanno consentito di disvelare un complesso sistema di frode finalizzato alla indebita percezione degli incentivi economici alla produzione di energia elettrica derivante da fonte rinnovabile del tipo fotovoltaico.
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È difatti emerso che tra il 2008 ed il 2011 importanti gruppi imprenditoriali del Nord e Centro Italia, supportati illecitamente da imprenditori della Provincia di Bari e da pubblici funzionari, hanno realizzato nel territorio barese tre parchi fotovoltaici, simulandone la frammentazione, grazie alla produzione di atti pubblici ideologicamente falsi, in dieci impianti fotovoltaici contigui, ciascuno della potenza nominale inferiore alla soglia di 1 Mw, in modo tale da accedere al più agevole titolo autorizzativo della “denuncia di inizio attività” e da trarre in inganno il “Gestore del servizio energetico” ed indurlo a corrispondere alle società coinvolte nelle indagini incentivi economici non spettanti, quantificati fino all’ottobre 2018 in circa 40 milioni di euro.
Nel dicembre 2018, il Nucleo Operativo Metropolitano e la Sezione Aerea di Bari hanno compiutamente informato la A.G. circa le risultanze delle indagini complessivamente svolte, segnalando la responsabilità penale di 37 soggetti (imprenditori, tecnici e funzionari pubblici) per i reati di falso aggravato e di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, nonché profili di responsabilità amministrativa derivante da reato (correlata alla omessa adozione di protocolli organizzativi idonei a prevenire il reato di truffa) in capo alle 6 società che hanno illecitamente percepito gli incentivi economici.
La Procura della Repubblica di Bari, condividendo la fondatezza delle evidenze di indagine raccolte e ravvisando i presupposti di fatto e di diritto per l’applicazione di una misura cautelare reale, ha richiesto al competente G.I.P. di provvedere in conformità.
Il Tribunale di Bari, in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo “impeditivo” dei dieci impianti fotovoltaici ubicati nella provincia di Bari, del valore di circa 50 milioni di euro, nonché il sequestro “diretto” e “per equivalente”, nei confronti delle persone fisiche e delle società indagate, di beni e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza di circa 40 milioni di euro, pari agli incentivi economici illecitamente percepiti.
Perfezionate le operazioni di sequestro, gli impianti fotovoltaici saranno immessi nella disponibilità di due amministratori giudiziari già nominati dalla A.G. che provvederanno alle loro gestione aziendale.
L’esecuzione del provvedimento ha interessato n. 17 centri del Territorio nazionale, in cui hanno sede le società coinvolte o sono residenti i soggetti indagati, ubicati nelle Regioni Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo ed ha visto impegnati 100 finanzieri.
L’operazione di servizio rappresenta il segno tangibile dell’impegno costante della Autorità Giudiziaria e della Guardia di Finanza di Bari a tutela del Bilancio dello Stato in un settore di importanza nevralgica come quello della produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili.
fonte Adnkronos e penitenziaria.it
Nella serata del 5 settembre 2020, intorno alle 21, nel carcere di Bari-Carrassi, in una zona centrale della città, nella 3° sezione del secondo piano del penitenziario "occupato principalmente da detenuti ad alta sicurezza appartenenti al clan barese 'Strisciuglio', è scoppiata una pericolosa rivolta". Lo riferisce il Sappe, il sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria che già il 31 agosto aveva sottolineato "l'emergenza psichiatrica e sanitaria all'interno delle carceri pugliesi" per cui "i detenuti si sentono in diritto di essere mandati in ospedale per qualsiasi sintomo".
E infatti la rivolta di ieri ''sarebbe nata dal mancato ricovero di un detenuto presso il locale ospedale che secondo i detenuti dovrebbe essere deciso da loro, e non dai medici'', si evidenzia. ''Così i detenuti - racconta il Sappe - hanno iniziato a protestare in maniera molto rumorosa battendo le stoviglie alle inferriate con il coinvolgimento anche della seconda sezione ove sono rinchiusi appartenenti sempre dello stesso clan. Subito dopo i rivoltosi hanno divelto alcuni cancelli, distrutto idranti, tutti gli arredi e quant'altro, lanciando anche olio bollente sui poliziotti, diventando i padroni della sezione".
"Verso la mezzanotte, con l'aiuto dei tanti poliziotti fuori servizio accorsi dalle loro case, e con le altre forze dell'ordine che presidiavano la zona - continua il sindacato - si sarebbe riusciti a riportare l'ordine all'interno della sezione, con un bilancio devastante poiché la sezione si presentava praticamente distrutta. Questo episodio di prevaricazione , arroganza e prepotenza di un clan molto radicato a Bari, la dice lunga del fallimento di una politica penitenziaria che dovrebbe dividere questi pericolosi elementi in tutti gli angoli della nazione, invece di tenerli ammassati in un carcere fatiscente, con l'organico dei poliziotti ridotto al minimo".
"Eppure le premesse che qualcosa che covava sotto la cenere è avvenuto qualche giorno fa, in cui sempre un detenuto della terza sezione avrebbe sferrato un pugno ad un poliziotto, senza che poi siano stati presi provvedimenti coerenti nei confronti dello stesso".
Da poco è giunta la notizia che al Policlinico Riuniti di Foggia sono stati ricoverati 4 giovani, dai 20 a i 26 anni, affetti da polmonite, nel reparto di malattie infettive. Sono risultati positivi al CoVid-19 e le condizioni sono critiche. Un altro è ricoverato nell'ospedale di Bari.
Da quanto si potuto apprendere i giovani non sarebbero stati intubati. Quattro di loro non sarebbero vacanzieri. Solo uno dei giovani era rientrato da una vacanza all'estero.
Sono in essere le indagini per risalire al contagio.
L’undicesima edizione del Bif&st – Bari International Film Festival – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il riconoscimento e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiBACT, promosso dalla Regione Puglia con la collaborazione del Comune di Bari e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, si svolgerà dal 22 al 30 agosto 2020 nel Teatro Piccinni, nell’arena allestita in Piazza Prefettura, nella corte del Castello Svevo di Bari, in una sala del Multicinema Galleria e negli spazi del Teatro Margherita.
Il Castello Svevo di Bari ospiterà la sezione ItaliaFilmFest, nella quale verranno presentati i film italiani premiati dalla giuria dei critici che fanno capo alla direzione artistica.
Questi i vincitori e i loro film con le date di programmazione nella corte del Castello alle ore 20.00 ed alle ore 22.30:
Sabato 22 agosto
HAMMAMET di Gianni Amelio
• Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia Luan Amelio Ujkaj
• Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche Nicola Piovani
• Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista Pierfrancesco Favino
IL TRADITORE di Marco Bellocchio
• Premio Mario Monicelli per il miglior regista Marco Bellocchio
• Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche Nicola Piovani
• Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista Pierfrancesco Favino
Domenica 23 agosto
IL SIGNOR DIAVOLO di Pupi Avati
• Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto originale Antonio, Pupi e Tommaso Avati
GLI ANNI PIU’ BELLI di Gabriele Muccino
• Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista Micaela Ramazzotti
Lunedì 24 agosto
IL PRIMO NATALE di Ficarra e Picone
• Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo Francesco Frigeri
MARTIN EDEN di Pietro Marcello
• Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura Maurizio Braucci e Pietro Marcello
Martedì 25 agosto h 22:30
THE NEST (Il nido) di Roberto De Feo
• Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore Luca Gasparini
Mercoledì 26 agosto
A MANO DISARMATA di Claudio Bonivento
• Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista Milena Mancini
LA FAMOSA INVASIONE DEGLI ORSI IN SICILIA di Lorenzo Mattotti
• Premio Maria Pia Fusco per l’eccellenza tecnico-artistica Lorenzo Mattotti
Giovedì 27 agosto
FIGLI di Giuseppe Bonito
• Premio Mariangela Melato per la migliore attrice protagonista O. P. Paola Cortellesi
5 È IL NUMERO PERFETTO di Igort
• Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista O.P. Toni Servillo
Venerdì 28 agosto
L’IMMORTALE di Marco D’Amore
• Premio Ettore Scola per il miglior regista O.P. Marco D’Amore
18 REGALI di Francesco Amato
• Premio Nuovo IMAIE per l’attrice rivelazione Benedetta Porcaroli
Sabato 29 agosto
PINOCCHIO di Matteo Garrone
• Premio Franco Cristaldi per il produttore del miglior film Matteo Garrone e Paolo Del Brocco (Rai Cinema)
• Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista Roberto Benigni
• Premio Piero Tosi per il miglior costumista Massimo Cantini Parrini SOLE di Carlo Sironi
• Premio Nuovo IMAIE per l’attore rivelazione Claudio Segaluscio
Il programma dell’Arena del Castello Svevo si completerà con la presentazione fuori concorso di
Martedì 25 agosto h. 20.00
• LA RIVINCITA di Leo Muscato con Michele Venitucci, Michele Cipriani, Deniz Özdogan, Sara Putignano.
Domenica 30 agosto h. 20.00
• BURRACO FATALE di Giuliana Gamba con Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Loretta Goggi.
Domenica 30 agosto h. 22.30
• UGO E ANDREA di Rocco Mortelliti con Andrea Camilleri, Ugo Gregoretti.
La manifestazione si svolgerà in totale sicurezza grazie all’accurato piano anti-Covid predisposto nelle aree interessate dal festival. È previsto il tracciamento dei partecipanti al Bif&st 2020 attraverso biglietti nominali, controllo della temperatura corporea mediante apposito rilevatore presente all’ingresso del monumento (non sarà consentito l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi), con distanziamento sociale nell’arena durante lo svolgimento della manifestazione, in modo da garantire la massima sicurezza a quanti – talent e spettatori – prenderanno parte in qualunque forma al Bif&st 2020.
In tutte le aree verranno collocati sanificanti liquidi e gel per l’igienizzazione delle mani. Il solo materiale stampato sarà il catalogo-programma personale, da non cedere mai ad altri che non siano conviventi. Tutte le altre informazioni saranno comunicate in formato elettronico sui social: facebook.com/bifest.it – Instagram: @bifest – Twitter: @bifest_official e sul sito www.bifest.it
Delle mascherine, obbligatorie per tutta la durata della manifestazione viste le recenti disposizioni del Governo, sia nelle aree interne che nelle aree esterne, dovranno essere muniti di propria iniziativa tutti i frequentatori del festival.
I biglietti per partecipare alle proiezioni presso l’arena allestita nel Castello Svevo di Bari saranno in vendita dal 17 agosto dalle ore 10.00 online sul Circuito Vivaticket (https://shop.vivaticket.com/ita/ricercapv) e presso il botteghino del Teatro Piccinni.
Giorni e orari di apertura del botteghino del Teatro Piccinni
10-21 agosto: dal lunedì al venerdì ore 10:00-12:00 e ore 18:00-20:00
22-30 agosto: ore 10:00-12:00 e ore 15:00-23:00