Quattro i progetti beneficiari del bando 1.4 con cui il Gal di San Severo sostiene la creazione di un’offerta innovativa e creativa basata sulla valorizzazione della produzione tipica locale.
Vino, spumante e olio EVO di Peranzana, eccellenze dell’Alto Tavoliere su cui ha puntato il GAL Daunia Rurale 2020, creando una rete tra aziende che oggi può godere, grazie al bando 1.4, di un finanziamento di 320 mila euro. Quattro i progetti che si sono aggiudicati i fondi, uno legato alla filiera vitivinicola, tre a quella olivicola.
Capofila del progetto sul vino è la Cantina Pisan Battel di San Severo che lavorerà insieme ai suoi partner - Cantine d’Araprì, D’Afonso del Sordo, L’Antica Cantina e Cantine Ariano - per promuovere i vitigni sanseveresi con masterclass, visite guidate, convegni e degustazioni.
Guarda alla digitalizzazione il progetto che vede come capofila l’azienda Pianta Rei di Torremaggiore che insieme a Bio Natura e Oro Gargano di San Severo e all’Agricola Pannarale di Torremaggiore, ha scelto di intraprendere un percorso collettivo di tracciabilità dei prodotti primari attraverso piattaforme digitali e tecnologia blockchain.
Food experience, corsi di degustazione e press tour saranno organizzati nell’ambito del Progetto sull’olio Evo che mette in rete l’Azienda Extravergine Montagano di San Severo (Capofila), l’oleificio LEFAS di San Paolo di Civitate, l’OP La Prima e l’azienda agricola Di Pumpo di Torremaggiore.
Sono dieci invece i partner del progetto, dedicato sempre all’olio: OP Parco della Peranzana di San Severo (capofila), l’Associazione La Peranzana Oliva e Olio della Daunia, Nonno Vittorio e Agricola De Cesare di Torremaggiore, il Frantoio Dauno di San Severo, le ditte individuali Nazario D’Angelo di San Severo, Antonietta Di Virgilio, Rosanna Piccinino e Luigi Cicerale di Torremaggiore e Luigi Palermo di San Paolo di Civitate. Insieme sono già alle prese con l’organizzazione di un fitto calendario di eventi, show-cooking, workshop e incontri formativi con le scuole.
“Veder nascere progetti di cooperazione in una terra dove ha sempre prevalso l’individualismo, è per noi motivo di orgoglio - dichiara Pasqua Attanasio, Presidente del Gal Daunia Rurale 2020. Abbiamo voluto mettere a disposizione fondi consistenti e strumenti atti a facilitare lo sviluppo delle reti di collaborazione, utili ad un potenziamento della filiera corta e del mercato locale. I progetti vincitori sono tutti molto validi e coinvolgeranno anche altri nostri beneficiari che operano nei settori della ristorazione, gastronomia, turismo e ospitalità. Una contaminazione che rappresenta un altro importante passo verso il Distretto del Cibo della Daunia Rurale, riconoscimento a cui ambisce l’intero territorio e per il quale l’Associazione del Distretto è al lavoro”.
nota del consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera.
“Anche nella sventura bisogna essere fortunati e ciò significa, in una Puglia che si dirige verso la rarefazione dei servizi sanitari, trovarsi nel posto giusto per poter essere adeguatamente soccorsi in caso di necessità. Il weekend in provincia di Foggia, infatti, è nero per l’emergenza-urgenza: interi Comuni sono sprovvisti di medici sulle ambulanze anche per tutto il giorno. A Peschici e Rodi Garganico nessun medico sulle ambulanze sabato notte e domenica pomeriggio. A San Marco in Lamis sguarnito il mezzo di soccorso la domenica pomeriggio, a Monte Sant’Angelo per l’intera giornata di domenica, a Vico del Gargano sabato e domenica pomeriggio, a Vieste nessun medico del 118 sia sabato che domenica (intera giornata), a San Giovanni Rotondo sabato pomeriggio e notte ed il pomeriggio di domenica. Come emerge chiaramente da quanto appena riportato (dati certi), ci sono territori e Comuni vicini che sono rimasti senza ambulanza medicalizzata proprio nelle stesse fasce orarie: ergo, in caso di bisogno, non sarebbe stato possibile attendere soccorsi (con medico a bordo) nemmeno da un altro Comune. Allora, appunto, c’è da sperare di avere una “buona stella” anche nella sventura, trovandosi in un posto diverso e distante dalla Capitanata, ammesso che nel resto della Puglia le cose vadano meglio. Di certo, però, restiamo veramente senza parole nel registrare la pervicacia della Giunta Emiliano che continua a tagliare i servizi essenziali per i cittadini senza neppure immaginare di avviare una riorganizzazione della rete sanitaria sul territorio. Tutto questo è semplicemente vergognoso e la comunità foggiana esige rispetto da parte del governo regionale”.
Un importante dono, frutto di un ritrovamento in un’antica cantina privata e ben conservata, è una Stele della Daunia ora esposta al Museo Civico Nicastro a Bovino.
A darne notizia è l’Archeoclub di Bovino per voce della presidente Nunzia Roccotelli, in una conferenza, conferenza "Le stele della Daunia nel quadro del Megalitismo mediterraneo", che si è svolta sabato 18 marzo 2023 nel museo.
La Stele è stata donata dalla famiglia Marzocco, proprietaria della cantina suddetta.
All’incontro sono intervenuti la prof.ssa Maria Luisa Fava della scuola di specializzazione in archeologia dell'università Vanvitelli di Napoli, il dott. in archeologia Francesco Rossi, l’assessore alla cultura Luana Grasso e la presidente Nunzia Roccotelli.
L’avvocato Alessandro Marzocco presente, ha narrato com’è avvenuto il ritrovamento, nella casa del suo trisavolo Alessandro Marzocco, precisando “si è deciso di donare questo reperto al museo civico di Bovino proprio per il profondo legame con il borgo, avendo qui le nostre origini, ed essendo consapevoli dell’importanza della cultura e della storia in un borgo medievale come Bovino. Sarei e saremmo felici che questo gesto possa contribuire al bene del paese e magari all’incremento del turismo, con l’esposizione del reperto nel museo civico Nicastro.”
Un immenso e speciale ringraziamento da parte dell’Archeoclub Bovino, della stessa cittadinanza, nonché dal mondo della cultura e della storia, va alla famiglia Marzocco per il dono conferito, utilissimo per ulteriori studi sulla civiltà Dauna.
Puglia in mostra anche quest’anno al ProWein, prestigiosa fiera internazionale del vino in programma a Düsseldorf da oggi domenica 19 e fino a martedì 21 marzo. Saranno, infatti, ben 54 cantine e centinaia le etichette che rappresenteranno l’enologia regionale nell'area espositiva istituzionale riservata alla Regione Puglia - Dipartimento Agricoltura - in collaborazione con Unioncamere.
In mostra tante qualità DOC pugliesi, dai colori e sapori diversi, dal Nero di Troia al Negroamaro, al Primitivo, passando dalle bollicine chiare dei vini bianchi e frizzanti a quelli rosati.
Martedì 21 marzo alla ribalta ci sarà la Capitana con “This is Nero di Troia”, in collaborazione con il Consorzio DOC Tavoliere Nero di Troia e con quello della DOC e DOCG Castel del Monte: una competizione virtuosa tra le due espressioni più autentiche di questo vitigno anch’esso in grande ascesa sui mercati internazionali, con degustazione di 4 etichette di DOC Tavoliere Nero di Troia alternate ad altrettante etichette DOC Castel del Monte.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e BAT, in collaborazione con il Comune di San Paolo di Civitate e con la collaborazione della Regione Puglia-Sezione Demanio e Patrimonio, del Dicatech del Politecnico di Bari e dell'Università degli Studi di Foggia, martedì 21 marzo 2023, dando seguito alla Giornata Nazionale del Paesaggio, organizza il "Laboratorio per la tutela del paesaggio dell'antica Tiati. Passeggiate, approfondimenti e laboratorio di progettazione partecipata presso il Museo Civico Archeologico di San Paolo in Civitate (FG) ".
Un viaggio da Tiati a San Paolo di Civitate attraversando l’insediamento dauno, il municipium romano di Teanum-Apulum (tra cui l’anfiteatro rinvenuto di recente) e la città medievale di Civitate, per scoprire monumenti architettonici, sorgenti, fiumi, boschi, antichi tratti viari e il tratturo magno L’Aquila-Foggia.
Seguirà un laboratorio di progettazione partecipata presso il Museo Civico Archeologico di San Paolo di Civitate con approfondimenti relativi al concetto di Paesaggio e della sua evoluzione, nonché l’analisi di strategie di tutela, gestione e valorizzazione.
Il caso deve far riflettere, non solo a chi è preposto al soccorso degli animali, bensì a tutti noi che nella nostra quotidianità viviamo con un animale.
A Foggia non esiste né un pronto soccorso per animali, né il tanto importante Osservatorio Faunistico – Centro Recupero Selvatici. Esiste, e meno male che qualcuno lo fa, l’assistenza veterinaria pubblica della ASL ma solo per un primo intervento sommario, per poi trasferire il malcapitato animale all’Osservatorio di Bitetto, in provincia di Bari, a oltre 130 chilometri. C’è la Polizia Locale che può solo intervenire per accogliere l’animale trovato ferito, ma poi deve conferirlo alla ASL competente. Poi il nulla.
Certo, vi sono i Veterinari ma sono privati.
In altre parole, se un animale si ferisce o è moribondo e viene trovato in strada e soccorso, la sua esistenza dipende da quanto tempo si riesce a farlo arrivare a Bitetto.
È impensabile che un capoluogo di provincia, con tanto di Parco del Gargano con annessa l’Oasi Lago Salso, con il Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, con il Parco Naturale Fiume Ofanto, non ha un centro di recupero faunistico. Oltretutto la legge stabilisce che ogni provincia ne abbia uno. Perché si va contra legem?
Giorni fa, il dott. Maurizio Marrese, naturalista del WWF, dell’Oasi Lago Salso, sul suo profilo social facebook ha denunciato un ritrovamento di un gufo sulle strade di Foggia. Contestualmente ha posto in evidenza l’assenza di un Osservatorio Faunistico – Centro Recupero Selvatici. Chi meglio di lui sa che valenza ha questa struttura per salvare una vita a un animale, domestico o selvaggio che sia.
Un appello che deve, e non dovrebbe, smuovere coscienze e soprattutto azioni concrete dei nostri amministratori politici, a qualsiasi livello e carica, per far sì che la provincia di Foggia abbia un innanzitutto un pronto soccorso per animali e l’Osservatorio Faunistico – Centro Recupero Selvatici.
Di seguito la sua denuncia/richiesta.
«Ieri una bravissima persona ha trovato un gufo comune (probabilmente investito) in mezzo alla strada a Foggia. Lo abbiamo aiutato e portato l'esemplare in uno scatolo adeguato al comando stazione della Polizia Locale che ringraziamo per l'efficienza (loro hanno il compito di portare l'esemplare al centro di recupero).
Purtroppo il centro di recupero più vicino è a Bitetto (BA) in quanto la Provincia di Foggia e anche la BAT ne sono privi (contrariamente a quanto previsto per legge) prima esisteva all'Oasi Lago Salso ma è stato miserabilmente chiuso come è stata chiusa la medesima oasi.
Cogliamo l'occasione per chiedere alle province e alla Regione #Puglia di provvedere il prima possibile per questa grave mancanza considerando che la Capitanata è la provincia pugliese con il più alto grado di biodiversità, di aree protette etc.»
Ieri, martedì 14 marzo 202, alle ore 10.00, a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della cultura, è stato assegnato il Premio Nazionale del Paesaggio.
Ra le bellissime realtà paesaggistiche, ambientali e naturali, c’è l’Oasi Laguna del Re, ambiente protetto nell’agro sipontino. A curarne le sue peculiarità e preziosità ambientali, naturalistiche e faunistiche, è l’Associazione Centro Studi Naturalistici Onlus-Puglia, che ha ricevuto la Menzione Speciale. L’associazione è curata dai dott. Vincenzo Rizzi e Maurizio Marrese, da sempre in prima linea per la salvaguardia di ambiente, natura, faunistica, paesaggi e specie protette, con un’attività, anche di controllo, dell’Oasi Lago salso, parte integrante del Parco nazionale Del Gargano.
La manifestazione, giunta alla IV edizione, attribuisce, a cadenza biennale, un riconoscimento a un progetto che si è distinto per la capacità di valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione o pianificazione, in linea con i 4 criteri indicati dall’Ue (esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione).
L’iniziativa si svolge in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita nel 2016 con l’obiettivo “di promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”.
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Presentata una MEMORIA Dal sindacato autonomo nell’audizione con i Deputati della Commissione Trasporti.
Si è svolta l’8 marzo, l’audizione dei Sindacati da parte della IX^ Commissione Trasporti della Camera dei Deputati avente per oggetto l’esame del Contratto di Programma (CdP) parte Servizi e parte Investimenti 2022-2026. Tra le sigle ascoltate e che hanno presentato memorie c’è anche la FAST (Federazione Trasporti dei Sindacati Autonomi) appartenente alla CONFSAL.
A tal riguardo è intervenuto il segretario generale FAST-CONFSAL, Pietro Serbassi che, per la parte Servizi del CdP ha dichiarato: "Per quanto riguarda la sicurezza il Contratto è carente sia sulla parte Security che su quella Safety, su cui la sia la FAST che la CONFSAL stanno promuovendo, da circa 2 anni, la Campagna autofinanziata “Trasportare in Sicurezza -TRA.IN.S.”, servono maggiori risorse per contrastare il fenomeno, in grave crescita, delle aggressioni al personale viaggiante e nelle stazioni. Occorre poi un intervento anche sul versante della cybersecurity, al fine di tutelare maggiormente il personale e gli utenti, unitamente alla regolarità e alla sicurezza dell'esercizio ferroviario".
A margine dell’audizione la FAST-CONFSAL ha anche consegnato un dettagliato documento tecnico in cui si individuano criticità e proposte correttive.
"Nel documento che abbiamo consegnato in Commissione - prosegue Serbassi - si sostiene inoltre la necessità, sulla Parte investimenti del CdP, di colmare il gap infrastrutturale sia su rete AV che nelle reti regionali. Servono più cantieri per l'alta velocità vera, non di rete, inoltre bisogna rendere prioritari l’ammodernamento e l’elettrificazione delle altre reti come ad esempio quella sul versante ionico, in Calabria e Basilicata, in Puglia con la linea Foggia-Manfredonia, nonché l’intera rete sarda che sono ancora senza interventi realizzati. Altri aspetti segnalati sono stati la necessità di innalzare le non eque risorse economiche destinate per i collegamenti su ferro del cd. ultimo miglio per porti e aeroporti".
QUI IL VIDEO DELL’INTERVENTO IN AUDIZIONE CON LA IX^ COMMISSIONE TRASPORTI CDD DELLE OO.SS. NAZIONALI, DOVE DAL MINUTO 11:07 INTERVENTO DI RAPPRESENTANZA DELLA FAST-CONFSAL
Sono stati affrontati nel documento di analisi e proposte della FAST.CONFSAL sul CdP 2022-2026 tra MIT e RFI elaborato dal centro studi che ha quale responsabile il foggiano Pasquale Cataneo.
"Non risulta condivisibile sia il nuovo iter procedurale, applicato per la pria volta, previsto dall’art. 5 D.Lgs. 152/2021 con il quale il Parlamento esprime pareri a sottoscrizione già avvenuta tra RFI e MIT. Nella parte CdP Servizi, emerge il nodo cruciale rappresentato dall’esiguità delle finestre manutentive, mentre per quanto riguarda la parte CdP Investimenti diverse criticità sono state rilevate anche nei singoli programmi rispetto alla ripartizione delle risorse economiche tra macroaree – afferma Pasquale Cataneo che è anche segretario di Puglia e Basilicata - non adeguatamente calibrata sia a ridurre i divari territoriali esistenti tra Mezzogiorno e resto del Paese o ad aumentare le connessioni di mobilità sostenibile ed integrata ai Corridoi della Rete TEN-T delle città medie e delle infrastrutture di rete e puntuali come stazioni, aeroporti e porti, piattaforme intermodali, ecc. tra loro. Queste ed altre incongruenze unitamente ad argomenti relativi alla Capitanata e al resto del territorio pugliese e lucano saranno illustrate nel corso di una Conferenza stampa che si svolgerà il prossimo 14 marzo martedì, alle ore 10.30, nella sede FAST-CONFSAL in piazzale Vittorio Veneto c/o stazione di Foggia.”
«Siamo preoccupati per l’Ufficio del Giudice di Pace: all’interrogazione di Fratelli d’Italia, il sindaco non ha dato nessuna risposta né soluzione». Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Nicola Netti, commenta così l'esito dell'iniziativa del gruppo meloniano, discussa lunedì scorso.
L'interrogazione di Fratelli d'Italia puntava a difendere l'ultimo presidio di giustizia e legalità sul territorio, dopo che il Governo Monti nel 2012 privò Cerignola del tribunale. Undici anni fa, si assistette alla soppressione di oltre 660 uffici del Giudice di Pace, di 220 sezioni distaccate di tribunale e di 31 tribunali, con conseguente riduzione del numero degli uffici ordinari, rideterminazione delle piante organiche e redistribuzione del personale di magistratura e amministrativo. Successivi trasferimenti, reintegri e pensionamenti hanno lasciato l'ex tribunale con soli 2 amministrativi, con conseguente inefficienza del servizio per le tante pratiche evase da scarso personale.
«In Aula – conclude Netti – il sindaco ha solo spostato l'attenzione sul riordino dei tribunali, al vaglio del Governo centrale, senza di fatto offrire prospettive all’Ufficio del Giudice di Pace, che nei prossimi mesi rischia seriamente di soccombere, accrescendo i disagi di avvocati e cittadini dell'intero territorio».
Prosegue senza soluzione di continuità l’azione di contrasto ai fenomeni criminali in San Severo da parte dei Carabinieri della locale Compagnia. Anche durante il mese di febbraio 2023, gli sforzi compiuti dai militari dell’Arma sono stati costantemente orientati alle necessità del territorio ed alle esigenze dei cittadini. Numerose infatti le perquisizioni, le ispezioni, i rastrellamenti, i posti di controllo e le ispezioni agli esercizi commerciali eseguiti. In questa incessante opera di prevenzione e repressione dei reati, non è mai mancato il supporto di varie componenti specializzate dell’Arma dei Carabinieri, quali sono le Squadre di Intervento Operativo, i Carabinieri Cacciatori ed, infine, i Nuclei Cinofili addestrati alla la ricerca di armi e sostanze stupefacenti. Di particolare rilievo i risultati ottenuti: varie centinaia di persone e veicoli controllati e ben 18 persone arrestate.
San Severo
I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 49 enne del luogo ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, che era già sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa, veniva, così, tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia.
Gli stessi militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di un 45 enne originario di San Marco in Lamis, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori, commesso in San Severo ai danni della sua vicina di casa durante gli ultimi due anni. L’uomo, veniva, infine, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia.
Mentre i Carabinieri della locale Sezione Radiomobile hanno arrestato in flagranza, per il reato di evasione, un 43 enne sanseverese, il quale, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, veniva sorpreso, senza giustificato motivo, sulla pubblica via. Il soggetto veniva infine tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
Inoltre, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere nei confronti di un 30 enne originario del luogo ritenuto responsabile del reato di evasione. Il provvedimento scaturiva da una segnalazione degli stessi militari operanti, i quali, giorni prima, dopo non aver trovato l’uomo presso l’abitazione dove lo stesso era ristretto agli arresti domiciliari, denunciavano l’assenza alla competente Autorità Giudiziaria. L’uomo veniva così tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte d’appello di Bari.
Ed ancora, gli stessi militari hanno arrestato in flagranza, per il reato di evasione, un 55 enne sanseverese, il quale, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, veniva sorpreso, senza giustificato motivo, sulla pubblica via. Il soggetto veniva infine, tradotto nuovamente, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Hanno anche dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere nei confronti di un 43 enne originario del luogo ritenuto responsabile del reato di evasione. L’uomo veniva così tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte d’Appello di Campobasso.
I Carabinieri della locale Stazione e i militari della Compagnia di Intervento Operativo del 14° Battaglione CC “Calabria” hanno arrestato in flagranza, per il reato di furto aggravato, un 34 enne sanseverese, il quale, dopo essersi introdotto in un’abitazione in centro paese, veniva bloccato dai militari operanti, i quali, a seguito di segnalazione pervenuta al 112, riuscivano a bloccare il prevenuto e a recuperare la refurtiva, così restituendola al legittimo proprietario. Il soggetto veniva infine tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
I militari dell’Arma della locale Sezione Operativa hanno arrestato in flagranza, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, un 30 enne sanseverese, il quale, durante un controllo di polizia, decideva di minacciare e spintonare i militari operanti, i quali, presa contezza dell’impossibilità di svolgere il controllo, dopo averlo immobilizzato, lo traevano in arresto. Il soggetto veniva infine tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
Sempre a San Severo, i Carabinieri della locale Sezione Operativa e della Stazione di Torremaggiore hanno dato congiuntamente esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 18 enne originario di Agropoli (SA) ritenuto responsabile del reato di rapina commesso ai danni di un esercizio commerciale in Torremaggiore ad ottobre 2022. Le indagini condotte dai citati militari sotto la direzione e il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno evidenziato che il giovane, utilizzando un ciclomotore di illecita provenienza, con la complicità di un soggetto in corso identificazione, avrebbe perpetrato la rapina, armato di coltello da cucina e travisato da una maschera, dileguandosi poi per le vie limitrofe con refurtiva che ammontava a euro 400 in contanti. Nonostante le persone presenti, ma nessun testimone, le attività svolte dai Carabinieri, concretizzatesi nella raccolta di informazioni dalla persona offesa e nella visione di numerosi filmati di videosorveglianza comunale, hanno portato all’identificazione del presunto responsabile poi tratto in arresto. L’uomo veniva infine, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia.
Lesina
I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione nei confronti di un 64 enne foggiano ritenuto responsabile del reato di volenza sessuale su minore: reato commesso in Lesina e nella provincia di Foggia dall’anno 2005 all’anno 2010. L’uomo veniva, così, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia ove dovrà espiare la pena di anni 8 (otto). Il provvedimento è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari.
Gli stessi, inoltre, hanno dato esecuzione ad un ordine di esecuzione applicativo della detenzione domiciliare nei confronti di un 55 enne del posto, condannato definitivamente quale responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale, commesso in quel centro nell’anno 2015. Il soggetto veniva così tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare dove dovrà espiare la pena di 4 (quattro) mesi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di sorveglianza di Bari.
Apricena
I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di un 30 enne del posto condannato quale responsabile dei reati di esplosione di colpi di arma da fuoco, ricettazione, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, commessi nella provincia di Torino nell’anno 2020. Il soggetto veniva così tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia, dovrà scontare la pena di 6 (sei) mesi di reclusione. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Torino.
Inoltre, hanno dato esecuzione ad un ordine di espiazione di pena detentiva nei confronti di un 70 enne del posto, condannato quale responsabile dei reati di omessa dichiarazione e occultamento di documenti contabili, commessi tra l’anno 2011 e l’anno 2016. Il soggetto veniva, così, tradotto presso il proprio domicilio in regime di detenzione domiciliare, dovrà scontare la pena di 1 (uno) anno e 8 (otto) mesi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Foggia.
Sempre i militari dell’Arma della locale Stazione hanno arrestato in flagranza, per il reato di maltrattamenti in famiglia, una donna 24 enne sanseverese, la quale, con in pugno un coltello da cucina, minacciava la madre e la sorella. L’intervento dei militari, giunti presso l’abitazione proprio mentre la donna, poi arrestata, stava per attingere una delle due vittime, evitava il peggio. Il soggetto veniva infine tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
E ancora, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 30 enne originario di San Severo quale presunto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata e del di lei fratello. L’uomo, veniva, così, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia.
San Nicandro Garganico
I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 30 enne del posto, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione, tentata rapine e porto illegale di oggetti atti all’offesa: reati commessi in quel centro ai danni dei genitori durante il mese di febbraio appena trascorso. L’uomo veniva infine tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Foggia.
San Paolo Civitate
I Carabinieri della locale Stazione ed i Carabinieri della Sezione Radiomobile di San Severo hanno arrestato in flagranza, per i reati di furto e resistenza, un 22 enne sanseverese, il quale, dopo aver rubato, in Molise, un’auto di grossa cilindrata decideva di non fermarsi all’alt dei militari operanti e, anzi, ingaggiare una pericolosa fuga che terminava soltanto dopo aver speronato un’auto dei Carabinieri. Il soggetto, quindi, tentava la fuga a piedi ma veniva repentinamente bloccato e quindi tratto in arresto Lo stesso veniva, infine, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
Gli stessi della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura dell’obbligo di dimora con quella della custodia in carcere nei confronti di un 40 enne originario della Romania ritenuto responsabile del reato di guida in stato di ebbrezza. L’uomo veniva, così, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte d’appello di Bari.
A corollario dell’attività sopra menzionata, i Carabinieri operanti su tutta la giurisdizione del Comune di San Severo e dei territori limitrofi, hanno provveduto a deferire molteplici soggetti che, all’atto dei vari controlli, sono stati trovati in possesso di armi bianche quali coltelli, pugnali, bastoni e mazze da baseball.
Infine, si provvedeva a segnalare alla competente Prefettura numerosi soggetti, per lo più giovani, quali assuntori di sostanze stupefacenti.
In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate e deferite in stato di libertà è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.