Una metà già ripartita a 81 Comuni per la pulizia ordinaria, un’altra metà messa a bando per la pulizia straordinaria con scadenza 15 settembre
La Regione Puglia mette in campo 6 milioni di euro per aiutare finanziariamente i Comuni negli interventi ordinari e straordinari di pulizia dei corsi d’acqua e dei canali di difesa.
“Il pronto intervento idraulico, la manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche di difesa degli abitati hanno un rilievo enorme per la sicurezza e per l’ambiente”, spiega il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture Raffaele Piemontese, evidenziando quanto “questo programma regionale sia uno dei più importanti per la cura diffusa del territorio, per prevenire i rischi che derivano dai detriti che ostruiscono il deflusso dell’acqua o per mettere riparo ad attività che ne hanno alterato il naturale decorso”.
Un primo blocco di finanziamenti destinato agli interventi ordinari, pari a complessivi 2 milioni e 977.500 euro, è stato assegnato a 81 Comuni pugliesi. Di seguito il dettaglio provincia per provincia.
In provincia di Bari sono stati concessi finanziamenti per complessivi 566 mila euro a:
- Gravina di Puglia 122.966,07 euro;
- Altamura 105.347,95 euro;
- Ruvo di Puglia 52.085,51 euro;
- Gioia del Colle 31.573,91 euro;
- Monopoli 31.568,56 euro;
- Corato 26.478,71 euro;
- Bitonto 23.546,14 euro;
- Noci 20.789,84 euro;
- Santeramo in Colle 20.398,04 euro;
- Molfetta 17.553,90 euro;
- Cassano delle Murge 17.021,18 euro;
- Toritto 15.881,20 euro;
- Acquaviva delle Fonti 15.331,82 euro;
- Bisceglie 13.970,42 euro;
- Putignano 13.875,07 euro;
- Palo del Colle 13.038,78 euro;
- Conversano 12.868,96 euro;
- Grumo Appula 11.774,53 euro.
Nella provincia di Barletta-Andria-Trani, per complessivi 251 mila euro a:
- Andria 70.659,05 euro;
- Minervino Murge 48.531,08 euro;
- Spinazzola 39.116,09 euro;
- Trinitapoli 31.987,61 euro;
- Trani 23.188,01 euro;
- Barletta 21.451,67 euro;
- Canosa di Puglia 16.774,71 euro
In provincia di Brindisi, per circa 80 mila euro complessivi a:
- Brindisi 29.295,84 euro;
- Fasano 25.271,24 euro;
- Francavilla Fontana 13.160,93 euro;
- Ceglie Messapica 11.836,08 euro.
In provincia di Foggia, per complessivi 1 milione e mezzo di euro, a:
- Foggia 278.678,96 euro;
- Manfredonia 173.574,03 euro;
- Cerignola 139.425,76 euro;
- Lucera 105.809,15 euro;
- San Severo 100.671,70 euro;
- Zapponeta 53.788,80 euro;
- Ascoli Satriano 51.939,95 euro;
- Troia 44.916,52 euro;
- San Giovanni Rotondo 42.967,74 euro;
- Torremaggiore 38.269,13 euro;
- Serracapriola 38.138,13 euro;
- San Nicandro Garganico 35.110,73 euro;
- Biccari 33.224,66 euro;
- Monte Sant’Angelo 30.634,61 euro;
- Apricena 29.949,10 euro;
- Vieste 29.234,86 euro;
- San Marco in Lamis 26.285,75 euro;
- Orta Nova 22.001,40 euro;
- Orsara di Puglia 20.123,03 euro;
- Chieuti 19.503,28 euro;
- San Paolo di Civitate 18.884,89 euro;
- Carapelle 16.739,41 euro;
- Vico del Gargano 16.506,93 euro;
- Castelnuovo della Daunia 15.720,76 euro;
- Celenza Valfortore 15.638,14 euro;
- Candela 15.510,29 euro;
- Sant’Agata di Puglia 15.243,82 euro;
- Casalnuovo Monterotaro 14.810,87 euro;
- Volturara Appula 14.300,15 euro;
- Lesina 14.297,75 euro;
- Cagnano Varano 13.841,14 euro;
- Pietramontecorvino 13.566,34 euro;
- Bovino 12.834,00 euro;
- Carpino 12.290,18 euro;
- Deliceto 11.811,98 euro;
- Mattinata 11.175,59 euro.
In provincia di Lecce, per complessivi 68 mila euro complessivi, a:
- Nardò 28.573,35 euro;
- Ugento 16.469,02 euro;
- Poggiorsini 11.672,57 euro;
- Salice Salentino 11.267,95 euro.
In provincia di Taranto, per circa 465 mila euro complessivi, a:
- Ginosa 96.283,77 euro;
- Castellaneta 57.527,88 euro;
- Martina Franca 55.551,46 euro;
- Mottola 46.446,22 euro;
- Laterza 43.939,84 euro;
- Massafra 41.504,20 euro;
- Taranto 30.210,33 euro;
- Grottaglie 21.891,35 euro;
- Avetrana 19.453,37 euro;
- Palagiano 18.548,17 euro;
- Statte 17.553,83 euro;
- Crispiano 15.844,25 euro.
Per gli interventi straordinari di manutenzione e pulizia degli alvei dei corsi d’acqua e dei canali, la Regione Puglia ha messo a bando ulteriori 2 milioni e 977.500 euro per accedere ai quali i Comuni possono presentare istanza alla Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture della Regione Puglia entro il prossimo 15 settembre.
Sono interventi che, indicativamente, possono comprendere l’eliminazione di opere o ostacoli al regolare deflusso delle acque, la movimentazione dei sedimenti, la rimozione di alberature e arbusti che pregiudicano la difesa e conservazione delle sponde, la rimozione di materiale galleggiante o di rifiuti provenienti dalle attività umane.
In questi casi il contributo regionale complessivo massimo potrà arrivare a 500 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia avanzata da due Comuni che si trovano sulle sponde del canale o del corso d’acqua su cui effettuare gli interventi, il finanziamento regionale potrà arrivare a un milione di euro.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha comunicato alla Provincia di Foggia in esito alla ripartizione e utilizzo dei fondi previsti dall’articolo 49 della legge 13 ottobre 2020, n. 126, per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza, della rete viaria di province e città metropolitane, di aver autorizzato il programma dell’Ente con riferimento agli interventi riportati di seguito:
- intervento per la realizzazione di un ponte in sostituzione con quello esistente con problemi strutturali di sicurezza a servizio della s.p. 141 sul "torrente Carapelle", ubicato al km 13+970.
- intervento per la realizzazione di un ponte in sostituzione con quello esistente con problemi strutturali di sicurezza a servizio della s.p. 75 al km 22+300, sul torrente Carapelle.
- intervento per la realizzazione di un ponte in sostituzione con quello esistente con problemi strutturali di sicurezza a servizio della s.p. 77, al km 15+650 sul "Canale Carapellotto".
- interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento strutturale ai fini della messa in sicurezza del ponte sul canale di bonifica al km 10+200 a servizio della strada provinciale n. 53 “litoranea Mattinata - Vieste” .
- accordo quadro di servizi di ingegneria e architettura finalizzati all'analisi della situazione esistente, della previsione e dell'evoluzione dei ponti e viadotti presenti sulle strade provinciali, finalizzate al raggiungimento del livello 2 delle linee guida per la classiicazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti.
- intervento di manutenzione straordinaria e adeguamento strutturale ai fini della messa in sicurezza del ponte sul “torrente Gavitelle” della s.p. 136, al km 21+500.
- intervento per la realizzazione del nuovo ponte "Colle D'Areno" ubicato lungo la s.p. 42 bis al km 14+300.
Il Ministero, inoltre, ha comunicato che con successivi provvedimenti trasferirà le risorse previste nel DM 125/2022 relative al sessennio 2024-2029 nell’importo massimo assentito complessivo di € 18.496.766,86, secondo la seguente articolazione: € 1.321.197,63 per il 2024; € 1.321.197,63 per il 2025; € 3.963.592,90 per il 2026; € 3.963.592,90 per il 2027; € 3.963.592,90 per il 2028; € 3.963.592,90 per il 2029.
nota del Presidente di Konsumer Italia sede di Foggia, Avv. Giuseppe Potenza.
L’Associazione Federativa per la Tutela dei Consumatori ed Utenti Konsumer Italia esprime solidarietà nei confronti dei cerealicoltori CIA di tutta la Capitanata ed alle delegazioni provenienti dall’intera Puglia che manifesteranno insieme, mercoledì 12 luglio 2023, davanti alla sede della Camera di Commercio di Foggia, in via Protano, in difesa del grano italiano.
In particolare, i consumatori sostengono i cerealicoltori della CIA nella richiesta di un celere avvio del nuovo sistema basato registro telematico dei cereali, istituito ad aprile dello scorso anno, dal precedente ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.
Si ritiene infatti che tale sistema possa efficacemente contrastare e sanzionare i fenomeni speculativi e fornire una maggiore tutela per i consumatori della filiera del pane e della pasta, poiché il monitoraggio più stringente sulle operazioni di carico e scarico dei cereali, anche di quelli importati, aumenta la sicurezza alimentare.
Come ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani “il tracciamento interno è fondamentale: non possiamo permettere che la sicurezza alimentare della filiera della pasta e di quella del pane sia messa in secondo piano rispetto a chi vuole spingere valore e qualità verso il basso pur di incrementare i propri profitti a danno dei cerealicoltori e dei consumatori”.
Una missione conoscitiva e di approfondimento delle realtà produttive della Puglia in generale e della Capitanata in particolare quella che ieri ha interessato l’azienda agricola Bisceglia.
A visitare a questa importante realtà imprenditoriale di Confagricoltura Foggia è stata una delegazione proveniente dal Canada, guidata dalla Ministra per l’agricoltura e l’agroalimentare del paese nord americano, Marie-Claude Bibeau e dall’ambasciatrice canadese in Italia, Elissa Golberg.
Ad accompagnare la delegazione canadese, che comprendeva anche esperti di settore, i vertici dell’associazione di categoria, a partire dal presidente provinciale e componente della Giunta nazionale, Filippo Schiavone.
L’azienda Bisceglia, una delle più importanti del territorio per estensione, è un esempio di quello che si intende per multifunzionalità in agricoltura. Specializzata nella produzione di olive e olio, è anche un agriturismo (“Giorgio”) oltre che azienda produttrice di grano duro e spinaci e trasformatrice di agrumi in marmellate.
“La cordiale mattinata trascorsa ieri è stata una prima occasione di confronto che è da considerare – ha rimarcato il presidente Schiavone – solo l’inizio di una interlocuzione che ci auguriamo proficua per tutta l‘agricoltura di Capitanata. La visita odierna ci ha fornito l’opportunità di aprire un canale di dialogo diretto con un Paese, particolarmente rilevante nello scacchiere agricolo mondiale, che può diventare sempre più un ricco mercato di sbocco per alcune produzioni tipiche del nostro agroalimentare di qualità”.
Infine, il presidente Schiavone ha ringraziato l’azienda agriturismo “Giorgio” in Mattinata per la consueta disponibilità ed ha espresso, anche raccogliendo il lusinghiero giudizio della Ministra dell’Agricoltura Marie-Claude Bibeau e dall’ambasciatrice canadese in Italia, Elissa Golberg, le più vive congratulazioni per questa straordinaria realtà produttiva.
Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 15 del 12/06/2023 è stato costituito il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia di Foggia, che resterà in carica per il triennio 2023 - 2025.
Le scelte sono ricadute su:
- dott. Aulenta Mario (Presidente);
- dott. Miccoli Cosimo Damiano e dott. Forleo Francesco (Componenti).
Mentre, con decreto n. 23/2023 il Presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti ha nominato quale componente unico del Nucleo Indipendente di Valutazione della Provincia di Foggia, il dott. Francesco Angelo Lazzaro.
L’incarico di titolare del Nucleo di Valutazione monocratico, dura in carica tre anni e può essere, eventualmente, confermato per un solo ulteriore triennio consecutivo.
Sono centinaia i controlli di polizia economico – finanziari effettuati dai reparti della Guardia di Finanza della provincia di Foggia nelle ultime due settimane.
Le attività ispettive hanno interessato sia la città capoluogo che i più grandi centri urbani come Cerignola, Manfredonia e San Severo, ma anche altri comuni quali le mete turistiche e le città dell’area garganica tra cui Vieste, Peschici, Chieuti, Lesina, Isole Tremiti, San Giovanni Rotondo, Mattinata, San Nicandro Garganico, San Marco in Lamis, Vico del Gargano nonché i comuni dell’entroterra e del basso tavoliere, tra cui Torremaggiore, Carapelle, Bovino, Stornara, Candela ed Orta Nova.
I controlli hanno riguardato sia la documentazione dei corrispettivi, con contestazione di irregolarità in numerosi casi, che il personale dipendente, individuando 5 lavoratori in nero: 1 presso un professionista di Cerignola, 2 presso bar di San Severo e San Nicandro Garganico, 1 in un centro scommesse di Vieste e 1 in un ristorante di Manfredonia; 4 esercizi sono stati, inoltre, sanzionati per non aver versato il canone speciale Rai, richiesto per la diffusione in pubblico delle trasmissioni radiotelevisive.
A seguito dello sviluppo delle risultanze dei controlli, dell’esame delle banche dati in uso al Corpo ed all’I.N.P.S. sono stati individuati 13 beneficiari indebiti del reddito di cittadinanza. Si tratta di persone che hanno percepito oltre 120.000 euro pur risultando titolari di beni immobili, valori mobiliari o redditi non dichiarati oltre le soglie previste dalla legge per ottenere il beneficio.
Lungo la costa sono stati avviati anche mirati controlli in materia di affitti in nero; in particolare, in un caso, a Vieste, è stata constatata la mancata dichiarazione di una locazione per oltre 3.000 euro.
A Cerignola, durante un controllo stradale è stata fermata un’autovettura con targa prova intestata ad una rivendita di auto. Lo sviluppo delle informazioni acquisite al momento ha permesso di rilevare che si trattava di un evasore totale, in quanto completamente sconosciuto al fisco. Gli approfondimenti di natura fiscale hanno poi consentito di constatare l’omessa dichiarazione di redditi per oltre 1,5 milioni di euro.
I controlli proseguono senza soluzione di continuità nel contesto del presidio economico - finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza a tutela delle persone oneste, delle imprese che rispettano le regole e della legalità.
A Vieste c’è un filo conduttore che lega arte e storia e perciò la cultura: eventi di alto spessore, gremiti da chi ha fame e sete di conoscenza.
La sensibilità di chi la sta amministrando, ed è un dato di fatto consolidato e certificato dall’affluenza, è tale che non passa mese che Vieste è in prima pagina in molti media. Non solo per le sue bellezze naturali, note in tutto il mondo, anche per ciò che ospita culturalmente e artisticamente.
All’ordine del giorno, se è permesso dire aggregando spazio-tempo in un unico fattore estemporaneo, nella città famosa per Cristalda e Pizzomunno, chi è del luogo e chi è turista ha la possibilità di nutrire l’anima e la mente con le molteplici proposte culturali, formative per le loro unicità e sorprendentemente settoriali. Ciò vuol dire che Vieste è ricca di storia, la sua e quella proposta con altre realtà. Allo stesso tempo, però, quella storia contrappone ciò che fu a ciò che è, garantendo massima resa alle proposte in essere. In quest’alveo s’interseca l’arte moderna e contemporanea proposta. E a far da conduttore, precursore di come intendere l’arte godibile alla vista e razionale alla mente, è la modernità dei quadri che negli ultimi anni sono stati ospitati nelle varie location cittadine.
“Bansky a Vieste” è l’ultima proposta, osando dire, rivoluzionaria di come concepire l’arte attraverso serigrafie autentiche e certificate da Pest Control Ltd., edizioni numerate fatte dall’artista l’anno 2003 e quello del 2010. Una mostra che nulla toglie ai più “puritani” dell’arte giacché l’artista inglese è tra i più accreditati al mondo per le sue estroverse manifestazioni artistiche, perlopiù di pace contrapposte alla guerra. Messaggi distinti della natura che prevale l’uomo, che basta un semplice schizzo raffigurato in gesto che comunica l’immensità dell’amore.
Filo conduttore voluto da chi ha proposto questa mostra, il gallerista foggiano Giuseppe Benvenuto, della Contemporanea Galleria d’Arte di Foggia e Bari, che sta letteralmente pian piano sgretolando quel dogma che arte non è solo grandi quadri e capolavori del passato, conservati nei più prestigiosi musei mondiali. Una overture di colori organizzata da MetaMorfosi Eventi, nella veste del suo presidente Pietro Folena, con il Polo Culturale e il Comune di Vieste degnamente rappresentati dal Sindaco Giuseppe Nobiletti e l’Assessore alla Cultura Grazia Maria Starace. È anche, soprattutto, fruibilità dell’arte nel suo intrinseco valore inestimabile dell’opera mondana ma disegnata da mani divenute universali. Opere visitabili dal vivo, senza filtri e soprattutto di artisti in vita, un file rouge con quelli conservati gelosamente nelle teche familiari di chi fu.
Mostre viestane volute da amministratori sapientemente consci che di arte si può anche vivere, ma anche offrirle a platee variegate durante una vacanza. Il Museo Civico Archeologico Michele Petrone è uno di questi.
Come lo è l’intera area del santuario rupestre della grotta di Venere Sosandra, sull’isola di Sant’Eufemia, oggi visitabile, luogo roccioso dove l’archeologo prof. Giuliano Volpe, docente universitario e già Magnifico Rettore dell’Ateno foggiano, congiuntamente dalle Università di Bari e di Foggia e con il supporto dell’Associazione ASSO di Roma e della società ArcheoLogica, in regime di concessione del Ministero della Cultura-Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Foggia, ha condotto, e continua a farlo, scavi e studi per riportare alla luce ciò che anche un tempo Uria, cioè l’antica Vieste, custodiva. Un luogo che propone a tutti e alla luce del sole le sue immense ricchezze storiche. Uria era soprattutto meta di marinai che, durante la navigazione adriatica, ivi sostavano per recuperare acqua e viveri, esprimendo la loro devozione alla divinità, che qui aveva un suo luogo di culto, come ricordato anche da Catullo, nel Carme 36. O come l’iscrizione datata al 3 settembre 1002 che ricorda il passaggio del doge Pietro II Orseolo durante la spedizione, con 100 navi da guerra, in soccorso di Bari assediata dai Saraceni. Scoperte, appunto, per renderle godibili a tutti, comunicate con rassegne preposte, come il “Vieste Archeofilm”, la rassegna internazionale del cinema di archeologia, arte e ambiente, dove proiezioni gratuite nell’aperto cortile del Castello Svevo, sono spunto per conversazioni e interviste a protagonisti del settore.
Vieste Capitale della Cultura, in questo caso, di Capitanata; altro che altre proposte (scusate il gioco di parole) senza un progetto fruibile ma solo scritto su carta, con un dossier tra l’altro mai pubblicato, che sfrutta il nome e i luoghi ma senza preservarli e tantomeno renderli appetibili con intelligenti politiche culturali e turistiche. Una Vieste Capitale della Cultura pugliese se avesse formalizzato la sua candidatura per il 2024.
Questa è la sintesi dell’internazionalità culturale di Vieste, libera da veti e perentoriamente propositiva, che un giorno potrebbe avere una luce longeva più artistica, anche urbana, di Lighting Designer internazionali di madre Terra.
Quel filo conduttore è tenace di volontà, è spesso di cultura, è robusto di proposte fattibili ed economicamente appetibili per il bene del territorio e della comunità, è intrecciato da chi crede nel suo patrimonio culturale, è serrato da chi lo propone con la modernità del saper far arte per gli altri, è volano di economia e soprattutto di bellezza. Un filo tessuto sapientemente da oltre un anno a questa parte da proposte novecentesche con opere di Andy Warhol e che oggi continua a far trama per una tela che col vento in poppa porterà nuovi eventi e tutti unici.
Le chiacchiere di chi subordinato ha voluto contrapporsi all’innovazione di proporre quest’arte, anche come servizio e guadagno pubblico, quel vento le ha già dissolte, le ha portate via.
Quel filo conduttore è longevo perché si è saputo guardar oltre i confini di un territorio che non è solo spiaggia, mare e cartoline.
«Da questa mattina (28 giugno 2023, ndr.) decine di camion sono bloccati all'ingresso del centro di raccolta AMIU di Passo Breccioso a Foggia in attesa di svuotare il carico, con conseguenti notevoli danni per il regolare svolgimento della raccolta differenziata nelle città».
Lo comunica a mezzo stampa il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, che con fermezza prosegue: «Non è più sostenibile questa situazione che ciclicamente si ripresenta: questa emergenza rende praticamente impossibile il ritiro dei cassonetti con evidente accumulo di spazzatura per le strade. Non è la prima volta che accade. I Comuni non possono subire questo tipo di criticità, sollecito pertanto l'attenzione dei vertici Amiu e della Regione al fine di porre rimedio definitivo a questo tipo di emergenza».
Stessa denuncia arriva da San Severo, dal Sindaco Francesco Miglio e dall’Assessore alle Politiche Ambientali Mariella Romano: «Purtroppo non è la prima volta che improvvisamente ed inopinatamente si verifica questo disguido che comporta forti ritardi o addirittura il divieto totale di scarico. Il conferimento viene fortemente centellinato con conseguente stazionamento dei rifiuti nei mezzi di trasporto per ore e giornate, aspetto che impedisce ai camion a provvedere ad ulteriori carichi. I nostri uffici hanno provveduto a segnalare al Prefetto di Foggia lo stato di emergenza».
“Le mafie foggiane – il plurale è necessario - sono un esempio emblematico del rapporto di proporzionalità diretta tra debolezza delle funzioni statuali e crescita di poteri criminali e hanno radici molto profonde nel tempo. È evidente che la risposta dello Stato in passato sia stata largamente insufficiente ma, da almeno 15 anni, il segno della risposta è cambiato da parte di tutte le forze di polizia. La situazione, però, continua ad essere molto grave”. Questo uno dei passaggi salienti dell’audizione del Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, originario proprio del foggiano, sollecitato dall’On. Giandonato La Salandra.
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Il parlamentare dauno di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Antimafia, nel suo intervento in audizione, ha chiesto di prestare particolare attenzione alla Quarta Mafia, perché si abbia contezza e consapevolezza della specificità della criminalità della provincia di Foggia, nonostante la Capitanata non sembri avere piena consapevolezza della situazione, come dichiarato dal neo Procuratore nazionale nel luglio 2022 e come confermato oggi: “C’è una sottovalutazione complessiva della pericolosità di questo fenomeno, figlia anche di un perdurante deficit di conoscenza”.
Nello specifico, è emersa anche la necessità di accendere i riflettori sull’attuale normativa antimafia e su quelli che possono cristallizzarsi come strumenti utili alle amministrazioni pubbliche già sciolte per mafia (ben 6 negli ultimi anni in Capitanata) per “disintossicare” realmente la struttura amministrativa. “Il lavoro che si sta portando avanti è utile anche per illuminare le capacità di condizionamento delle mafie foggiane sui consigli comunali”, specifica Melillo.
Infine, sul tema dell’immigrazione clandestina e sulla scientifica proliferazione dei “ghetti”, quali centri di approvvigionamento del crimine e base per associazioni che operano “astrattamente” per la tutela dei diritti ma poi recuperano notevoli quantità di denaro attraverso attività non ben definite, quali il crowdfunding, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ha evidenziato, in un importante passaggio, come questi luoghi di sfruttamento, e lo stesso caporalato, non siano estranei alle dinamiche del sistema della società mafiosa, ponendosi come realtà compiutamente intranee ai fenomeni criminali della provincia di Foggia.
Revisione dei tribunali in Capitanata. L'On. La Salandra presenta risoluzione per superare il vulnus
“Ho partecipato venerdì, insieme ad altri parlamentari del territorio, quale componente della Commissione Giustizia, a uno stimolante confronto con l’Ordine degli Avvocati di Foggia, quarto Ordine in Italia, presieduto dall’Avv. Gianluca Ursitti, che ringrazio per la condivisa propositività verso l’intero comparto giudiziario. Un confronto maturo e attento in ordine alle diverse istanze che provengono dalla Capitanata, quale su tutte la necessità di rivedere la situazione dei tribunali soppressi e così superare un vulnus del territorio in termini di presidi della legalità, in quella che è la terza provincia italiana per estensione”.
Dopo aver già depositato una interrogazione parlamentare al Ministero della Giustizia, lo scorso 5 giugno l’On. Giandonato La Salandra (Fratelli d’Italia) ha infatti proposto anche una risoluzione in Commissione Giustizia, indirizzata al Governo, per sostenere la centralità della provincia di Foggia nel quadro di revisione dei tribunali.
D’altronde, il Ministro Nordio è più volte intervenuto sulla questione, ribadendo la massima attenzione alle difficoltà emerse dopo la legge del 2012 ed evidenziando l’inefficacia della nota riforma della geografia giudiziaria, che soppresse oltre 30 tribunali e 200 sedi distaccate, non portando alcun beneficio né in termini di spending review né in termini di efficientamento e velocizzazione della macchina giudiziaria, anzi.
“Essendo la risoluzione uno degli atti con cui il Parlamento indirizza il Governo, rispettando la delicatezza degli equilibri in gioco e compatibilmente con i tempi e con le esigenze di finanza pubblica, ho ritenuto fosse proprio questo lo strumento più idoneo per un concreto impegno del Governo ad un approfondito esame del sistema degli uffici giudiziari della provincia di Foggia, in linea con i principi comunitari, in un’ottica di recupero dei tribunali soppressi. Così da ripristinare quelli che erano i presidi in Capitanata, dal Gargano al Subappennino, rispettando pienamente il principio di giustizia di prossimità”, conclude l’On. La Salandra.