Dichiarazione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Puglia. Giornata vittime Covid. M. Emiliano: "In arrivo nuovo decreto di gestione endemica pandemia"
“Siamo uniti in questa giornata nel ricordo e nell’impegno incessante per la tutela della salute e della vita dei cittadini contro il Covid. Mi vengono in mente volti, storie, vicende che hanno lasciato un segno indelebile. Tutto il nostro lavoro è stato sempre incentrato a salvare il maggior numero di vite da questo virus terribile. Portiamo nel cuore tutti i pugliesi ed esseri umani che non ci sono più rinnovando la nostra determinazione a non abbassare la guardia di fronte a questa pandemia. La pandemia non cessa con la fine dello stato di emergenza, ma richiede da parte di tutti attenzione e responsabilità in particolar modo nei confronti di chi è più fragile proprio nella prospettiva di un progressivo superamento delle restrizioni”.
Sono le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid19.
IL VIDEO CONE LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO
Rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una conferenza stampa, il presidente ha anche dichiarato: “Tra qualche ora verrà pubblicato il Decreto in cui la dichiarazione per lo stato di emergenza per pandemia per il Covid viene trasformata in un decreto di gestione endemica dell’epidemia. Quindi vengono richiesti una serie di provvedimenti connessi a questo decreto, che devo adottare direttamente. Quindi devo essere vicino allo staff e agli assessorati che devono gestire questo passaggio delicatissimo. Si aggiunga anche che sono il commissario delegato dal Governo per l’accoglienza degli ucraini, compito che diventa ogni giorno più importante. Fino a questo momento, sono circa un migliaio le tessere STP per l’assistenza sanitaria gratuita ai cittadini stranieri giunti in Puglia”. Sul futuro del Presidio per le maxi emergenze alla Fiera del Levante di Bari, Emiliano ha affermato che “non si può pensare, con gli orizzonti di guerra che abbiamo, di chiudere centocinquanta rianimazioni, due sale operatorie, TAC e radiologie. È un ospedale che è in grado di far fronte a qualunque tipo di emergenza, e comunque ovviamente il decreto in preparazione salvaguardia tutte le strutture costruite in tutte le regioni di Italia, in deroga alle regole di autorizzazione e accreditamento e quindi salvaguarda anche questa struttura, che viene ritenuta strategica. In Lombardia per esempio – ha concluso Emiliano - è talmente importante avere una struttura del genere che stanno smontando dalla fiera e la stanno rifacendo in una caserma militare. Perché, data la situazione epidemiologica, è ancora assolutamente necessaria”.
In Puglia sono stati registrati dall’inizio della pandemia 822.949 casi totali covid, 7.850 deceduti e 718.606 guariti (dato aggiornato al 18 marzo 2022).
Il dato complessivo dei decessi rispetto alla popolazione (tasso di mortalità Covid19) per la Puglia è pari a 2 casi su mille abitanti, rispetto a una media nazionale di 2,7 casi su mille abitanti. (Fonte dati: Dipartimento nazionale Protezione civile, periodo da inizio pandemia al 16/03/22. Grafico nella foto)
“La nostra Amministrazione ha concentrato interventi per decine e decine di milioni di euro in quest’area. Ne abbiamo ricavato un grande vantaggio, con l’aiuto di tutti i Sindaci, del presidente della Provincia e soprattutto con l’aiuto del GAL, dove spicca la figura di Raimondo Giallella, capace di costruire un’idea e un piano complessivo che oggi ci è stato sottoposto e che noi speriamo di poter realizzare tutto insieme con lo stesso spirito”.
Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Troia, in provincia di Foggia, in occasione dell’assemblea dei Sindaci dei Monti Dauni. Al centro dell’incontro il futuro dell’Area Interna con la nuova programmazione 2020/2026. Al presidente Emiliano i sindaci hanno presentato il “Manifesto dei Monti Dauni”, una sorta di vademecum con le linee programmatiche per il nuovo periodo di programmazione dei Fondi Comunitari e del PNRR. A dialogare con Emiliano è stato il coordinatore di SNAI Monti Dauni e sindaco di Pietramontecorvino, Raimondo Giallella. Hanno partecipato all’assemblea anche il vice presidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone, e il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri. Tanti i temi affrontati, tra cui piano casa, transizione ecologica, agroalimentare, istruzione, inclusione e coesione, politiche giovanili, salute, cultura e turismo, infrastrutture, trasporti e digitalizzazione, fiscalità.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO
“Chi è maggiormente in difficoltà, ma si dà da fare per uscirne - ha aggiunto Emiliano -, viene premiato dalla Regione Puglia con i finanziamenti e con il supporto progettuale. Se qui ci saranno più scuole, più formazione, più banda larga, meno dissesto idrogeologico e più valorizzazione turistica del territorio, il processo si sblocca. Perché altrimenti si rischia di assistere ad una specie di museizzazione dei Monti Dauni quando, invece, è necessario che diventino beni dinamici, che producano reddito e l’area cresca con l’aiuto dell’intera Italia. I soldi, dunque, vanno spesi in fretta e bene, con la prospettiva di aiutare l’economia a crescere e qualche volta persino a nascere”.
“Nel corso di questi anni abbiamo lavorato tanto e il plauso va ai sindaci dei Monti Dauni, che hanno compreso che solo facendo squadra e facendo sistema si riescono a ottenere degli obiettivi importanti. - ha detto l’assessore Raffaele Piemontese -. Nel corso della programmazione ancora in atto, sulle aree interne abbiamo messo in campo 64 milioni di euro al netto degli interventi sul dissesto idrogeologico, sull’agricoltura e molto altro ancora. Abbiamo finanziato strade e progetti nei Comuni, da quello di Foggia fino al Comune più piccolo della Puglia. Su quest’area c’è una strategia e la stiamo portando avanti in sinergia con i Sindaci”.
LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE E VICE PRESIDENTE RAFFAELE PIEMONTESE
“È bello vedere insieme i sindaci dell’Area Interna Monti Dauni, la dimostrazione tangibile di come la visione della politica sia cambiata rispetto al passato - ha dichiarato l’assessore Rosa Barone -. Le linee programmatiche per il PNRR e i Fondi Comunitari presentate oggi sono importanti per questo territorio che deve necessariamente crescere. Bisogna puntare sullo sviluppo da un punto di vista culturale, logistico e turistico dei Monti Dauni, fondamentale non solo per la Capitanata, ma per la Puglia intera. Da oggi si parte con questa nuova programmazione che nasce da lontano: sono anni che i sindaci stanno lavorando insieme per arrivare a questo risultato e parlare ad un’unica voce davanti al Presidente della Regione, che va ringraziato per la sua presenza oggi, è un bel segnale e un bel punto di partenza”.
LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE ROSA BARONE
“Oggi si è segnato l’inizio di una nuova pagina di storia dei Monti Dauni. - ha detto il coordinatore di SNAI Monti Dauni e sindaco di Pietramontecorvino, Raimondo Giallella -. Noi ci aspettiamo dei momenti di confronto importanti con la Regione Puglia, per concretizzare quelle azioni riassunte all’interno dei punti programmatici per le Aree Interne dei Monti Dauni”.
Sono in corso in tutta la regione attività di screening e assistenza sanitaria.
La Puglia sta accogliendo i primi gruppi di profughi in arrivo dall’Ucraina. Sono in corso in tutta la regione attività di screening, assistenza sanitaria e accoglienza in favore di adulti e bambini provenienti da diverse città ucraine.
Il presidente Michele Emiliano ha incontrato oggi nel Centro delle Politiche giovanili del Comune di Troia il gruppo di 51 profughi partiti dal bunker di Leopoli, in prevalenza donne e bambini, arrivati questa notte in Provincia di Foggia.
Con il presidente c’erano il Sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, e gli assessori regionali Rosa Barone e Raffaele Piemontese.
“La Puglia è una terra di accoglienza - ha detto Emiliano - è una terra che sente questo dramma, un’aggressione militare senza precedenti nella storia di Europa, che ci ha sconvolto.
La Puglia è la casa degli ucraini oggi e di tutti i popoli da ovunque scappino, dalla guerra, dalla fame, dalle malattie. Noi, attraverso questo principio di accoglienza, rappresentato anche dalla cultura Nicolaiana, ci sentiamo casa di tutti coloro che hanno bisogno di essere accolti.”
Il presidente si è fermato a parlare, grazie anche al supporto linguistico di una mediatrice culturale, con le donne e con una bambina. Tangibile l’emozione e la commozione nelle loro parole e nei loro sguardi.
I 51 profughi sono giunti nel Comune di Troia in pullman ieri sera. Fatta eccezione per due uomini anziani, si tratta di donne e bambini di età compresa tra 2 e 15 anni. Nella maggior parte dei casi sono famiglie composte da nonne, madri e figli.
Ad accogliere i rifugiati, per la ASL Foggia, c'era il personale del distretto socio sanitario di Troia-Accadia (il direttore, il dirigente delle cure primarie e la coordinatrice dei servizi sociali), oltre a cinque medici dell'USCA di Troia e alla coordinatrice aziendale delle USCA. Tutti i profughi sono stati sottoposti a triage sanitario, tampone e ai primi controlli sanitari. Al termine dei cinque giorni di autosorveglianza previsti dai protocolli, le USCA saranno disponibili per la somministrazione dei vaccini anti COVID-19.
L’arrivo dei profughi in Puglia sta interessando l’intero territorio. Nel rispetto delle linee guida pervenute dal Ministero e trasmesse dal Dipartimento Salute della Regione, le aziende sanitarie pugliesi, con il supporto dei Dipartimenti di Prevenzione e i Distretti socio sanitari, stanno procedendo alle attività sanitarie in favore dei rifugiati e alla verifica delle coperture vaccinali, non solo per l’infezione da Sars Cov 2, ma anche per altre malattie infettive, come da disposizioni nazionali.
La ASL di Bari sta assicurando in queste ore l’assistenza sanitaria in favore dei primi profughi ucraini arrivati da Kiev. Questa mattina all’Ospedale Di Venere gli operatori del team Covid del Dipartimento di Prevenzione hanno accolto sei persone – due nuclei famigliari con cinque adulti e un minore di 12 anni - per effettuare uno screening anti Covid mediante l’esecuzione di test antigenico e tampone molecolare. A Bitonto sono invece cominciate le prime vaccinazioni: nell’hub di Bitonto una mamma ucraina e il suo bambino di 7 anni hanno ricevuto la prima dose anti Covid.
Intanto, tutti i presidi ospedalieri della ASL, con il coordinamento del direttore sanitario, sono stati preallertati per attivare il PEIMAF, Piano Emergenza Interna per il Maxi Afflusso di Feriti, ovvero un piano operativo obbligatorio per ogni ospedale, secondo le "Linee Guida sulla Pianificazione dell'emergenza intra-ospedaliera a fronte di una maxi emergenza”.
Sono infine stati già inviati in Ucraina rifornimenti di gel igienizzante che la farmacia territoriale di Altamura ha prodotto con oltre 500 litri di alcool sequestrato dalla Guardia di Finanza di Monopoli e Altamura nel corso di verifiche e controlli, dal pagamento di accise alle distillerie abusive.
Nella ASL di Brindisi sono circa quindici i profughi accolti finora: sono stati sottoposti a tampone e a controlli sanitari. Il Dipartimento di Prevenzione sta programmando le vaccinazioni anti Covid per alcuni di loro e le vaccinazioni ordinarie per i bambini.
Anche nella ASL Bt soprattutto il Dipartimento di Prevenzione, in questa fase, sta lavorando per garantire la massima assistenza ai profughi provenienti dall'Ucraina. In collaborazione con i Comuni della provincia, molti dei quali si sono già attivati per garantire accoglienza, vengono effettuati tamponi di controllo e vaccinazioni in linea con le disposizioni nazionali e regionali.
La Direzione strategica e il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Lecce sta già seguendo diversi gruppi di cittadini ucraini giunti sul territorio, un lavoro che procede in sinergia con i Comuni, la Questura e la Prefettura. Attivate tutte le procedure di sorveglianza e assistenza sanitaria nel territorio provinciale. A incominciare dalla somministrazione del tampone molecolare all’arrivo, dalla vaccinazione antiCovid per chi non l’ha ancora eseguita e dalle vaccinazioni pediatriche.
La ASL di Taranto ha ricevuto dalla Prefettura un elenco di circa 50 persone giunte poche ore fa dall’Ucraina: si sta lavorando in sinergia con la Questura e, dopo la registrazione del loro arrivo, la ASL seguirà tutta la parte di attività sanitaria.
Si è tenuto ieri mattina il primo incontro del “Comitato regionale per l’emergenza ucraina” (denominazione prevista dall’Ordinanza 872 della Protezione civile nazionale che sostituisce la precedente denominazione “Cabina di regia”). L’incontro, in videoconferenza, è stato presieduto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal Prefetto di Bari, Antonella Bellomo. Presenti l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, i referenti pugliesi delle Prefetture, della Questura di Bari e delle Forze dell’ordine, il Presidente dell’Anci Puglia e il Presidente dell’Upi Puglia in rappresentanza degli enti locali, e per la Regione Puglia anche il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, il dirigente della Sezione Protezione Civile e il vice capo di Gabinetto.
La discussione ha approfondito due aspetti fondamentali: la nomina dei soggetti attuatori e gli aspetti logistici e sanitari legati alla prima accoglienza.
Nel pomeriggio di ieri il Presidente Emiliano ha incontrato in videoconferenza i consiglieri regionali, insieme alla presidente Loredana Capone, per avere con loro una consultazione sul tema emergenza, informarli su come sta procedendo il lavoro a livello nazionale e regionale e ascoltare le loro proposte.
Dopo ampia istruttoria, il Presidente Emiliano, in qualità di “Commissario delegato per il coordinamento dell’organizzazione del concorso del sistema regionale di protezione civile negli interventi e nelle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina”, ai sensi dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022, ha emanato 4 decreti:
1. decreto di costituzione del “Comitato regionale per l’emergenza Ucraina” a cui partecipano: rappresentanti della Regione, le Prefetture - Uffici territoriali del Governo, rappresentanti di Questure, Comando regionale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’ANCI Puglia e l’UPI Puglia;
2. decreto Soggetti Attuatori che stabilisce:
a. di avvalersi dei Sindaci dei Comuni del territorio regionale, in qualità di Soggetti Attuatori, per reperire "soluzioni urgenti di alloggiamento e assistenza temporanee”;
b. di individuare il Soggetto Attuatore per il coordinamento dell’organizzazione del concorso del sistema regionale di protezione civile negli interventi e nelle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina;
c. di individuare il Soggetto Attuatore per la definizione ed attuazione delle procedure relative all'assistenza sanitaria nei riguardi della popolazione ucraina;
d. di individuare la struttura commissariale di supporto del Commissario delegato;
3. decreto nomina della struttura di supporto al Soggetto attuatore (ambito Protezione civile) di cui al punto 2 comma b;
4. decreto nomina della struttura di supporto al Soggetto attuatore (ambito Sanità) di cui al punto 2 comma c.
Emiliano: “La Puglia prima Regione a sottoscrivere un protocollo importante affinché il PNRR rispetti obiettivi e cardini sui quali è stato costruito”
È stato sottoscritto questa mattina il Protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del PNRR tra Regione Puglia, Anci, UPI, Cgil, Cisl e Uil, con il quale si istituzionalizza il tavolo permanente regionale di monitoraggio e partecipazione, in linea con le indicazioni del Protocollo sottoscritto a livello nazionale lo scorso 29 dicembre. Il tavolo regionale sarà coordinato dal vice-Capo di Gabinetto, Domenico De Santis, e composto dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, dal Capo di Gabinetto, Claudio Stefanazzi, dal Dirigente dell’Autorità di Gestione POR Puglia, Pasquale Orlando, dal segretario della Cgil, Giuseppe Gesmundo, dal Segretario della Cisl, Antonio Castellucci, dal segretario della Uil, Franco Busto, dal Presidente dell’Unione Province Italiane, Stefano Minerva, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, Domenico Vitto.
“Con questa firma Regione Puglia, Anci, UPI e rappresentanze sindacali prendono insieme l’impegno di monitorare il PNRR – ha dichiarato il Presidente Emiliano -. Sarà un monitoraggio di natura politica, teso a verificare lo stato di avanzamento dei cantieri e il rispetto di alcuni cardini del PNRR come promuovere le giovani generazioni, la parità di genere, superare il differenziale tra Nord e Sud e colmare il digital divide. Ma soprattutto fare in modo che venga rispettata la regola per cui il 40% degli investimenti debba essere allocato nel Mezzogiorno. Questo monitoraggio supplisce alla forte centralizzazione che si è inteso dare al PNRR, il quale è nelle mani dei Ministeri, mentre le Regioni gestiranno solo piccole somme in ambito sanitario e tecnologico”.
Con la sua attività di monitoraggio, il tavolo permanente regionale avrà anche il compito di effettuare una mappatura delle visioni di sviluppo dei vari territori, creando un database di tutti i progetti presentati con il loro stadio di realizzazione. Il database di monitoraggio potrà essere un utile strumento per disegnare la futura programmazione regionale per massimizzare al meglio l’efficienza della spesa.
Per allargare la partecipazione saranno poi istituiti i “Tavoli regionali settoriali”, dove verranno coinvolte anche le rappresentanze datoriali (Confindustria, Confartigianato, Confcommercio ecc).
Il protocollo oggi sottoscritto consentirà, inoltre, di stipulare specifici accordi negoziali nell’ambito dei tavoli territoriali, non solo in materia di legalità (lettera a) del protocollo) ma anche sul Codice degli appalti (per evitare un dumping salariale) e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
“La Puglia è la prima Regione che firma questo Protocollo – ha aggiunto il Presidente -, ma oggi la Puglia è la prima Regione in molti ambiti. Saremo i primi ad applicare la VIG (Valutazione di Impatto di genere) a tutti gli investimenti, anche quelli del PNRR. E restiamo la prima Regione italiana per lo stato di avanzamento nella spesa dei fondi europei, calcolato all’85% da una recente analisi della Uil”.
Per la sottoscrizione del Protocollo erano presenti i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Gesmundo, Antonio Castellucci e Franco Busto, per Anci il sindaco di Bitetto, Fiorenza Pascazio, e il presidente dell’UPI, Stefano Minerva. Anci e UPI hanno dato la propria disponibilità a collaborare sia per favorire l’attività di partecipazione a livello locale sia nel processo di monitoraggio dei Comuni nell’ambito del PNRR.
“Condivisione, partecipazione e costruzione di una strategia comune sono i cardini per reggere la sfida di gestire gli importanti flussi finanziari e le progettualità del PNRR, che i Comuni stanno portando avanti con impegno e attenzione – ha dichiarato il sindaco, Fiorenza Pascazio -. I tavoli intersettoriali daranno la possibilità di monitorare e condividere ulteriori obiettivi strategici. E finalmente alle progettualità si potrà applicare la VIG per colmare il gender gap”.
“C’è bisogno di una regia per dare a tutti i territori la possibilità di esprimere idee su come sfruttare le risorse del PNRR e per ascoltare le loro esigenze – ha aggiunto il presidente UPI, Stefano Minerva -, tra cui quella di offrire un supporto tecnico ai Comuni non sempre dotati del personale necessario”.
Gli enti territoriali, del resto, ricoprono un ruolo centrale per il successo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in qualità di soggetti attuatori di gran parte dei progetti. Si stima, infatti, che circa il 36 per cento delle risorse del PNRR saranno affidate a Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato nel pomeriggio, in videoconferenza, ad un incontro richiesto dal console generale d’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, per parlare delle problematiche connesse all’emergenza in Ucraina e alle misure di accoglienza dei cittadini ucraini sul territorio nazionale.
“Siamo vicinissimi al popolo ucraino - ha detto Emiliano al Console - per questa vicenda nella quale state subendo quello che pensavamo non dovesse accadere mai più. Potete contare su di noi per qualunque necessità. Questa è la regione della città di San Nicola, è una terra di pace e dialogo. Lavoriamo in sinergia con il Governo e la Prefettura e siamo concretamente a disposizione della comunità Ucraina”. All’incontro sono intervenuti da remoto anche l’assessore al Welfare, Rosa Barone, e il Segretario Generale della Presidenza, Roberto Venneri.
La crisi Ucraina è stata anche al centro della Conferenza delle Regioni e Province autonome convocata questa mattina in seduta straordinaria.
Procede spedita, intanto, la macchina organizzativa della Regione Puglia, con il Dipartimento regionale Promozione della Salute, la Protezione civile, le Asl pugliesi e là farmacie, impegnata nella raccolta e invio di farmaci e presidi sanitari da donare all’Ucraina.
La Regione ha prontamente aderito alla richiesta di assistenza umanitaria avviata dal Dipartimento Nazionale di protezione civile. Ieri, il vice capo di gabinetto, Domenico De Santis, e il dirigente della Sezione Protezione civile Puglia, Nicola Lopane, hanno partecipato alla riunione con il Prefetto e l’Anci per coordinare al meglio l’attività di selezione, raccolta e trasferimento del materiale. Oggi le Asl pugliesi, con il supporto della Protezione civile regionale per la parte logistica, dopo una ricognizione dei farmaci a basso rischio di dotazione e dei presìdi ospedalieri presenti in magazzino, hanno già inviato il carico nel polo logistico di Modugno. Domani mattina due mezzi della colonna mobile della Protezione civile, coadiuvati da due farmacisti volontari, raggiungeranno la sede di stoccaggio abruzzese, dove c’è il centro di smistamento allestito dal Dipartimento della protezione civile per il Sud Italia. Si tratta di antibiotici, antinfiammatori sedativi, ma anche siringhe, aghi cannula, idratanti, soluzioni elettrolitiche. “Ringrazio tutti i volontari – ha dichiarato il presidente Emiliano -, le aziende del servizio sanitario regionale e le farmacie che si sono attivati sin da subito. Continueremo a tenere alta l’attenzione, mettendo in campo ogni azione di aiuto per affrontare questa nuova e grave emergenza”.
Di seguito la dichiarazione del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Telefoni bollenti alla Regione Puglia… la battuta viene anche facile, ma è evidente che visto che a pagare sono i pugliesi sarebbe opportuno che venga fatta immediatamente chiarezza sul perché nel 2020 – per altro in piena pandemia e quindi con la stragrande maggioranza dei dipendenti in smart working – la Regione Puglia abbia pagato di telefonia fissa TRE MILIONI E 240 MILA EURO. Una cifra spropositata che se paragonata a quelle delle altre Regioni (nelle stesse condizioni della Puglia sul piano sanitario). Due paragoni su tutte: la Regione Lombardia ha speso poco più di 160mila euro, la vicina Basilicata circa 18mila euro.
“Quelli del 2020 sono stati mesi particolari - marzo e aprile, per altro di lockdown – per la pandemia: gli uffici regionali erano praticamente vuoti e lo sono stati per molto tempo se solo si tiene conto che ancora oggi è data la possibilità di poter lavorare qualche giorno alla settimana in smart working. E allora come si spiega una bolletta così salata tanto da far acquisite alla Puglia – unica fra tutte le Regione – la categoria ‘C’ come rating finale? Siamo di fronte a una compagnia telefonica con prezzi troppo alti? E perché allora non cambiarla… Abbiamo avuto troppe telefonate con l’estero? Magari con la Cina da dove importavamo i DPI, per cui al costo del materiale dobbiamo aggiungere anche quello delle bollette telefoniche?
“Ma non dimentichiamo che il 2020 è stato sì l’anno della Pandemia, ma anche delle Regionali… non è che per caso a qualcuno è sfuggita qualche telefonata di troppo pensando di essere in un comitato elettorale?
“Ma il presidente Emiliano questi dubbi li può fugare subito prima che sia un altro Organo esterno alla politica a far ‘tornare i conti’. Non sarà difficile accertare da dove e quando sono partite le telefonate, da quali fissi e da quali uffici… perché ai pugliesi che devono pagarle qualche spiegazione va data!”
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro hanno presentato oggi la nuova fase della campagna vaccinale con particolare riferimento alla somministrazione delle terze dosi (richiamo), in linea con le indicazioni nazionali.
Hanno lanciato la nuova campagna di comunicazione e presentato i contenuti della circolare diramata oggi ai Direttori Generali di Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliero Universitarie, IRCCS pubblici e privati, ai Coordinatore della Rete Malattie Rare Puglia, Rete Oncologica Puglia, Rete Ematologica Puglia, Rete Nefrologica-Dialitica-Trapiantologica, Reti Talassemia, Parkinson, T.A.O., Percorso nascita, Terapia del Dolore di Puglia, alle associazioni di categoria dei Medici di medicina generale e Pediatri libera scelta, delle Farmacie pubbliche e private convenzionate, delle strutture private accreditate e degli Ordini Professionali.
“La partenza della campagna di comunicazione, l’invito a fare moral suasion sui cittadini ancora incerti e la riorganizzazione a pieno regime degli hub e di tutto il sistema vaccinale pugliese, sono le principali novità che presentiamo oggi - ha detto il presidente Emiliano - Lo stesso sistema che si è reso protagonista di straordinaria efficienza nei mesi scorsi, aveva rallentato la sua attività, ma adesso riprende il filo di questa battaglia. Una battaglia che non è finita, perché quella contro il Covid non è una esercitazione purtroppo. Ci stiamo confrontando contro una vicenda che non sappiamo quando si esaurirà. Il vaccino è la principale arma che abbiamo per metterci in sicurezza e la terza dose è importantissima per contenere i contagi e ridurre le eventuali complicazioni da covid 19. Il Ministero ci autorizza da lunedì a fare la terza dose solo a chi ha più di 40 anni. Noi stiamo premendo per poter vaccinare tutti man mano che i sei mesi dalla dose precedente scadono, perché è bene prenotarsi in modo da gestire al meglio il personale e gli hub. Siamo fiduciosi che il Governo, una volta superate alcune perplessità, possa autorizzare la vaccinazione senza limiti di età. Lo scopo di questa conferenza stampa è quella di spingere tutti i cittadini a chiedere la vaccinazione e il richiamo. Non lo hanno fatto in queste settimane, probabilmente rassicurati dai dati sugli ospedali vuoti, ma pensiamo che tra 25/30 giorni la quarta ondata raggiunga anche la Puglia. Quindi prima vi vaccinate, meglio è. Sono tantissimi i cittadini non vaccinati che, una volta preso il covid, hanno lanciato messaggi dalle terapie intensive degli ospedali pentendosi amaramente della loro scelta. Io spero ci sia un movimento generale della società pugliese che spinga la terza dose. Ma lo voglio anche dire, ci sono ancora moltissimi che non hanno fatto neanche una dose. Il ruolo dei medici, che ringrazio, è fondamentale per parlare con i loro assistiti, chiamandoli direttamente e spiegando l’importanza della vaccinazione e del richiamo. Le prenotazioni sono aperte e saranno aperte per tutti, per quelli che devono fare la prima dose e per quelli che devono fare il richiamo. Vaccinarsi è l’unica arma di cui disponiamo. L’alternativa sarebbe bloccare di nuovo tutta la società italiana con i lockdown che hanno già provocato danni enormi”.
IL LINK VID CON LE DICHIARAZIONI DEL PRES. EMILIANO
Il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, ha spiegato che: “Da lunedì 22 novembre potranno essere somministrate le terze dosi agli over 40 così come è stato stabilito dal commissario Figliuolo e potranno essere somministrate sia a coloro che hanno effettuato la prenotazione, sia a coloro che decidano di accedere liberamente. Ci saranno in ogni provincia hub aperti 7 giorni su 7 e 12 ore al giorno. Da lunedì 29 novembre prenotazioni aperte anche agli under 40 per effettuare la terza dose di vaccino. Ci portiamo avanti con le prenotazioni in attesa che la struttura commissariale nazionale autorizzi il sistema regionale al richiamo anche per gli under40”.
IL LINK VID CON LE DICHIARAZIONI DEL DIR. MONTANARO
Questo il contenuto della circolare con gli aggiornamenti del Piano strategico Vaccinazione anticovid.
- Situazione epidemiologica
L’ultimo report di monitoraggio nazionale, relativo alla settimana 1-7 novembre evidenzia un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione a livello nazionale.
A livello regionale, la stima di Rt puntuale è pari a 1.22 e Rt ospedalizzazione è 1.18, entrambi al di sopra della soglia epidemica, deponendo per un andamento in crescita dei casi e dei ricoveri ospedalieri.
L’analisi aggiornata dell’incidenza settimanale per classe di età, relativa alla settimana di monitoraggio 8-14 novembre, fa registrare una situazione di incremento in particolare nelle fasce pediatriche e giovanili, ma con un interessamento crescente anche nell’età adulta e anziana.
Questo dato deve essere letto anche alla luce dei risultati dell’analisi dell’efficacia vaccinale condotti da ISS che stima dopo i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale tra il 50 e il 60% la protezione dal contagio, e all’80% la protezione dal ricovero ospedaliero.
La situazione sopra rappresentata richiede un miglioramento dei livelli di copertura, un potenziamento dell’offerta e un’accelerazione dei tempi di somministrazione, in specie, per la dose booster come già indicato dalla Struttura commissariale [1] e dal Ministero della Salute [2].
- Innalzamento coperture vaccinali ciclo primario
Tenuto conto dei livelli di copertura rilevati [3] circa il completamento del ciclo vaccinale primario, i NOA-CovidVacc ASL dovranno sollecitare tutti gli attori coinvolti e, in specie, i Medici di assistenza Primaria (MMG/PLS), i Distretti Socio Sanitari e i Dipartimenti di Prevenzione affinché si giunga all’ulteriore innalzamento della copertura vaccinale soprattutto per i soggetti delle fasce d’età che non hanno completato il ciclo vaccinale (12-19, 30-39, 40-49). Pertanto, per il recupero degli esitanti, si dovrà prevedere un’attività di Recall nonché l’accesso libero alla vaccinazione, sostenuto da attività mirate di comunicazione e di sensibilizzazione nonché coinvolgendo le istituzioni scolastiche e le università insistenti in ciascun territorio.
- Somministrazione dose “addizionale” per soggetti immunocompromessi
Con circolare prot. 0041416 del 14.09.2021 il Ministero della Salute ha fornito indicazioni sul completamento del ciclo vaccinale primario per gli immunocompromessi con somministrazione della dose “addizionale” di vaccino dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose.
Pertanto, i Centri specialistici e nodi delle Reti di Patologia e delle Malattie Rare della Puglia nonché le Strutture di ricovero pubbliche e private accreditate, come già indicato con nota prot. AOO/005/0007235 del 09.11.2021 che hanno in carico i soggetti immunocompromessi assicurano entro il 30.11.2021 il completamento del ciclo vaccinale primario con somministrazione della dose “addizionale”.
A tal fine, i Direttori Sanitari in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc, i Coordinatori delle Reti di Patologie e della Rete Malattie Rare della Puglia, l’Aress Puglia nonché le Direzioni Generali delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli IRCCS e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale assicurano il monitoraggio puntuale e ogni azione utile al conseguimento dell’obiettivo sopra definito.
Si richiamano gli operatori addetti circa la corretta registrazione dei dati di somministrazione che dovrà avvenire contestualmente alla somministrazione nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando la “Categoria di Rischio” identificata come “Soggetto vulnerabile per patologia” e si dovrà curare la registrazione sempre anche della corrispondente “Condizione sanitaria a rischio”.
- Somministrazione dose booster
In ragione della attuale situazione epidemiologica, con particolare riferimento all’incremento della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico, e considerato la necessità di incrementare l’attuale livello delle coperture vaccinali per la dose booster (cd. terza dose), si ritiene necessario estendere progressivamente la terza dose a tutte le persone di qualsiasi categoria e di età superiore ai 18 anni, che abbiano superato i 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario, ovvero:
- dalla seconda dose di un vaccino con schedula a due dosi (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria);
- dalla prima dose di un vaccino con schedula a due dosi (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria) per i soggetti con infezione da SARS-CoV-2;
- dopo la prima dose con il vaccino monodose Janssen.
Si sottolinea che la somministrazione deve essere effettuata utilizzando vaccini a mRNA nei dosaggi autorizzati per il “booster”, dopo almeno 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato.
La somministrazione della dose booster, inoltre, deve intendersi estesa indistintamente e progressivamente a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni (over-18), indipendentemente dalla categoria di rischio o professionale di appartenenza, con le tempistiche e modalità di seguito meglio specificate.
È evidente che l’offerta vaccinale anti SARS-CoV-2 deve continuare ad essere rivolta prioritariamente ai soggetti esitanti ancora in attesa di iniziare o di completare il ciclo vaccinale primario nonché alle persone più vulnerabili a forme gravi di Covid-19 per età o condizioni di elevata fragilità in modo da garantire la massima protezione di questi soggetti e la massima copertura vaccinale in ambito regionale.
Si evidenzia che:
- la vaccinazione da parte dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta avrà inizio a partire dal prossimo 01.12.2021, con le modalità di seguito specificate (chiamata attiva e prenotazione diretta degli assistiti in carico, a cura del MMG);
- la rete delle farmacie aperte al pubblico (pubbliche e private convenzionate) garantiranno la somministrazione della dose booster in favore di tutti i soggetti eleggibili e di tutte le fasce d’età mediante prenotazione diretta in farmacia o mediante accesso diretto, secondo le modalità organizzative definite dalle farmacie.
Qui di seguito, le indicazioni specifiche per ciascuna categoria target.
- Somministrazione in favore dei soggetti fragili e/o con disabilità gravi
La somministrazione della dose “booster” in favore dei soggetti:
- in condizione di elevata fragilità [4];
- in condizione di disabilità grave (art. 3 comma 3 della legge n.104/92);
- in ADI/ADP e dei soggetti, comunque, non deambulanti;
sarà assicurata:
- dai Centri Specialistici e dai Nodi delle Reti di Patologia e delle Malattie Rare della Puglia che hanno in carico tali soggetti;
- dalle Strutture di ricovero pubbliche e private accreditate ove sono ricoverati pazienti nelle condizioni di cui sopra;
- dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Libera Scelta, presso i rispettivi ambulatori, per gli assistiti in condizione di elevata fragilità, in condizione di disabilità grave che non siano già in carico ai Centri e alle Strutture di cui alle lettere precedenti;
- dai Medici di Medicina Generale, dai Pediatri di Libera Scelta e dalle USCA, presso il domicilio del soggetto, per gli assistiti in ADI/ADP e per i soggetti, comunque, non deambulanti.
Per tutti questi soggetti è assicurata la massima priorità e, pertanto, le strutture e professioni sopra indicati attivano la chiamata attiva, con fissazione della data della somministrazione della dose booster seguendo il criterio della somministrazione in ordine di decorrenza del termine di 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario.
A tal fine, si evidenzia che i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta possono verificare la posizione vaccinazione dei propri assistiti e attivare tutte le azioni previste (sensibilizzazione, chiamata attiva, fissazione appuntamento) direttamente utilizzando i propri software ambulatoriali, grazie alle funzionalità di cooperazione applicativa già da tempo messe in atto con il sistema informativo regionale “GIAVA”.
I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali assicurano il monitoraggio costante dell’andamento delle attività di somministrazione della dose booster per questa categoria di soggetti al fine di porre in essere azioni di recupero delle coperture anche mediante l’organizzazione di “open day” presso i Punti Vaccinali di Popolazione o presso i Punti Vaccinali Territoriali.
L’accesso alla vaccinazione, per questa categoria di soggetti, dovrà avvenire mediante chiamata attiva da parte delle Strutture e dei Soggetti erogatori anche utilizzando i dati di contatto telefonici comunicati dagli interessati ai fini della vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19.
Si ricorda che la registrazione dei dati di somministrazione dovrà avvenire immediatamente nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando la “Categoria di Rischio” identificata come “Soggetto vulnerabile per patologia” e si dovrà curare la registrazione anche della corrispondente “Condizione sanitaria a rischio”.
Per questa categoria di soggetti, sarà assicurata la vaccinazione anche dei caregiver (genitori, tutori, affidatari, assistenti, familiari conviventi) laddove gli stessi non intendano accedere alla somministrazione presso i Punti Vaccinali (di Popolazione, Ospedalieri o Territoriali).
- Vaccinazione personale e ospiti delle residenze sanitarie per anziani
I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali assicurano il completamento della somministrazione della dose booster in tutte le Residenze Sanitarie per Anziani (RSA) entro il 30.11.2021 mettendo in atto le medesime modalità organizzative già stabilite per il completamento del ciclo vaccinale primario.
A tal fine, le Direzioni Sanitarie e i Medici competenti delle Strutture residenziali assicurano l’organizzazione e l’operatività dei Punti Vaccinali Residenziali (PVRS) in accordo con i Servizi Igiene e Sanità Pubblica e le Direzioni Sanitarie delle Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti.
Si ricorda che la registrazione dei dati di somministrazione dovrà avvenire immediatamente nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando le seguenti “Categorie di Rischio”:
- per gli ospiti delle RSA, la categoria “Ospite in struttura sanitaria e socio-sanitaria residenziale e semi-residenziale”;
- per il personale non sanitario, la categoria “Operatore non sanitario in struttura sanitaria e socio-sanitaria residenziale e semi-residenziale”;
- per il personale sanitario, la categoria “Operatore sanitario”;
e si dovrà curare la registrazione anche della eventuale “Condizione sanitaria a rischio”.
- Vaccinazione “operatori sanitari”
La copertura vaccinale e il mantenimento dei livelli di immunizzazione del personale sanitario si conferma una priorità assoluta al fine del contenimento della diffusione del Covid-19 nonché per la garanzia del mantenimento dei livelli dei servizi sanitari.
Si ricorda che ai sensi dell’art. 4 del decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76 “al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 1° febbraio 2006, n. 43, che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, nelle parafarmacie e negli studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2. La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati. La vaccinazione è somministrata nel rispetto delle indicazioni fornite dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre autorità sanitarie competenti, in conformità alle previsioni contenute nel piano”. La legge n. 43/2006 reca «Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l’istituzione dei relativi ordini professionali» e prevede anche che “resta ferma la competenza delle regioni nell'individuazione e formazione dei profili di operatori di interesse sanitario non riconducibili alle professioni sanitarie come definite dal comma 1” ossia le “professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione … i cui operatori svolgono, in forza di un titolo abilitante rilasciato dallo Stato, attività di prevenzione, assistenza, cura o riabilitazione”.
Si pone in evidenza che, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 10 marzo 2021, n. 2, “le disposizioni di sicurezza previste, dalla legge regionale 19 giugno 2018, n. 27 (Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari) e dal regolamento regionale 25 giugno 2020, n. 10, a carico degli operatori sanitari per prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali e degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività, si applicano anche per la vaccinazione anti-Coronavirus-19”.
Pertanto, in ragione della necessità di assicurare idonee misure di prevenzione e controllo della trasmissione del Covid-19 in tutte le articolazioni organizzative, strutture, sedi e attività del Servizio Sanitario Regionale e considerando che i processi assistenziali e quelli organizzativi prevedono il coinvolgimento di una platea estesa ed eterogenea di operatori, si ritiene che, in coerenza con le indicazioni già formulate con note prot. AOO/005/000529 del 02.02.2021 e prot. AOO/005/001117 del 08.02.2021, la somministrazione della dose booster debba essere assicurata a tutti gli operatori di tutti i profili professionali dipendenti o collaboratori delle Strutture pubbliche e private accreditate del Servizio Sanitario Regionale.
La somministrazione della dose booster deve essere assicurata con priorità assoluta in favore dei Medici e delle Professioni Sanitarie in base ai criteri di rischio già definiti da ciascuna Azienda, Ente e Struttura del Servizio Sanitario sulla base delle linee guida SiRGISL trasmesse con circolare prot. AOO/005/0006706 del 09.10.2021.
La vaccinazione in favore di questi operatori deve essere completata entro il 30.11.2021.
A seguire, si potrà organizzare la somministrazione della dose booster in favore delle altre figure professionali del Servizio Sanitario Regionale.
I Direttori Generali e i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli I.R.C.C.S. pubblici, degli I.R.C.C.S. / E.E. privati nonché i Direttori Sanitari delle Strutture private accreditate e autorizzate, i Titolari delle Farmacie pubbliche e private convenzionate, delle parafarmacie e degli Studi professionali garantiscono, mediante il coinvolgimento attivo dei Medici competenti, il rispetto dell’obbligo vaccinale da parte di tutti gli operatori di competenza.
A tal fine, le attività vaccinali dovranno avvenire presso i Punti Vaccinali Ospedalieri e presso quelli Territoriali nonché presso le Strutture sanitarie opportunamente dimensionati e organizzati, come da disposizioni vigenti, per garantire il completamento della vaccinazione entro i termini sopra indicati.
Si ricorda che la registrazione dei dati di somministrazione dovrà avvenire immediatamente nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando la “Categoria di Rischio” identificata come “Operatore sanitario”.
- Vaccinazione operatori scolastici, forze dell’ordine, protezione civile e volontari
In ragione dell’andamento epidemiologico e al fine di assicurare la massima copertura degli operatori di ambiti istituzionali particolarmente esposti e di contenerne la diffusione del contagio, i Direttori Generali, i Direttori Sanitari (in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc) delle Aziende Sanitarie Locali garantiscono, mediante i Dipartimenti di Prevenzione, la organizzazione, da attivarsi con urgenza, della somministrazione della dose booster in favore degli operatori scolastici, degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, degli operatori della Protezione Civile e dei volontari che operano nei servizi di emergenza-urgenza, di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Quanto innanzi, mediante interlocuzioni con gli Uffici scolastici provinciali, i Comandi e le Direzioni provinciali dei rispettivi Enti al fine di organizzare la somministrazione del vaccino, a partire dai soggetti over-40 e successivamente per le altre fasce d’età.
La somministrazione del vaccino per queste categorie di soggetti avverrà mediante accesso diretto ai Punti Vaccinali che saranno individuati per la vaccinazione.
Si ricorda che la registrazione dei dati di somministrazione di questi soggetti dovrà avvenire nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando la corrispondente “Categoria di Rischio” (Forze di polizia – Forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Operatore scolastico, Volontario nel settore sanità, etc..) e si dovrà curare la registrazione anche della eventuale “Condizione sanitaria a rischio”.
- Vaccinazione “caregiver”
Come previsto dall’Ordinanza n.8/2021 del Commissario Straordinario, anche la somministrazione della dose booster dovrà essere assicurata per i familiari conviventi, gli assistenti (caregiver) e i genitori/tutori/affidatari:
- delle persone portatrici di disabilità gravi (art. 3 comma 3 della legge n.104/92);
- dei soggetti con elevata fragilità, dei soggetti con malattie rare.
I Direttori Generali e i Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli I.R.C.C.S. pubblici, degli I.R.C.C.S. / E.E. privati nonché i Direttori Sanitari delle Strutture di ricovero pubbliche e private accreditate e i Coordinatori delle Reti assicurano che sia effettuata la contestuale vaccinazione dei “caregiver” dei soggetti di cui sopra, secondo le modalità già indicate nei paragrafi precedenti.
Si ricorda che la registrazione dei dati di somministrazione di questi soggetti dovrà avvenire nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando la “Categoria di Rischio” denominata “Convivente di soggetto ad altro rischio” e si dovrà curare la registrazione anche della eventuale “Condizione sanitaria a rischio”.
- Vaccinazione in ambiente protetto
Al fine di assicurare la presa in carico dei soggetti che presentano una condizione di grave rischio allergico, si ricorda che, come già indicato con circolare prot. AOO/005/0002687 del 03.03.2021, i Direttori Sanitari, in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc, definiscono le modalità operativa di gestione di questi soggetti e formalizzano la procedura ai MMG/PLS evidenziando le modalità operative per segnalare al Distretto Socio Sanitario di competenza i soggetti in condizioni cliniche che necessitano di vaccinazione in ambiente protetto.
I NOA-CovidVacc, altresì, impartiscono istruzioni operative ai Medici vaccinatori di tutti i Punti Vaccinali di propria competenza.
- Co-somministrazione vaccino anti-influenzale 2021-2022
Per tutte le categorie di soggetti sopra indicate per le quali è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale 2021-2022, in base alle indicazioni del Ministero della Salute e della Regione Puglia, le Direzioni, le Strutture e i professionisti valutano e incentivano, in sede di somministrazione della dose “addizionale” o della dose “booster” anche la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale come indicato dal Ministero della Salute e dall’AIFA con nota prot. 0044591 del 02.10.2021.
- Prenotazione dell’appuntamento per la somministrazione della dose booster
Le persone appartenenti alle seguenti categorie, non devono prenotare la somministrazione della dose booster, in quanto:
- soggetti già in carico dai Centri specialistici e dai Nodi delle Reti di Patologia e delle Malattie Rare della Puglia;
- ospiti e operatori delle RSA per anziani;
- soggetti ricoverati presso istituti pubblici e privati accreditati;
- soggetti già prenotati dai MMG/PLS per la somministrazione (ambulatoriale o domiciliare) a loro cura;
- soggetti già prenotati presso le farmacie pubbliche e private per la somministrazione in farmacia;
- “operatori sanitari” per i quali è prevista la somministrazione a cura delle Direzioni degli Enti, Aziende e Strutture del Servizio Sanitario Regionale;
- operatori scolastici, delle Forze dell’ordine, della protezione civile e dei volontari.
Per tutti gli altri soggetti che non appartengono alle categorie sopra menzionate e, comunque, per tutti coloro che debbano ricevere la somministrazione della dose booster o che debbano iniziare o completare il ciclo vaccinale primario presso i Punti Vaccinali ASL sarà possibile prenotare mediante:
- mediante il sito https://lapugliativaccina.regione.puglia.it;
- presso gli sportelli CUP ASL;
- presso le farmacie che offrono il servizio FarmaCUP.
Con tutte le modalità sopra previste, per la prenotazione della dose booster dovrà essere effettuata la previa verifica della data di completamento del ciclo vaccinale primario al fine di assegnare l’appuntamento a distanza di almeno 180 giorni dall’ultima vaccinazione.
A tal fine, i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali assicurano che, le agende di disponibilità per la prenotazione degli appuntamenti per la vaccinazione per la dose “booster”, siano predisposte entro il 26.11.2021 affinchè sia possibile eseguire le prenotazioni a partire dal 29.11.2021. Ciò in previsione anche del probabile ulteriore allargamento dell’offerta da parte della Struttura Commissariale nazionale alle platee di soggetti under-40.
Fino a tale data, le Aziende Sanitarie Locali garantiscono, comunque, l’accesso alla vaccinazione dei soggetti over-40 direttamente presso i Punti Vaccinali di Popolazione già attivi.
Le agende di prenotazione - rese disponibili dal 29.11.2021 - dovranno coprire tutto il fabbisogno temporale di somministrazione delle dosi booster per i soggetti in fascia d’età over-18 ancorché ricadente nell’anno 2022.
Nelle more di quanto innanzi, si dovrà comunque assicurare l’accesso libero, secondo l’organizzazione già in essere presso i Punti Vaccinali di Popolazione e/o Territoriali.
- Definizione del target di somministrazioni
In allegato alla presente comunicazione, è riportato un prospetto di sintesi dei valori target medi giornalieri e mensili da assicurare per la somministrazione della dose booster.
I valori espressi si riferiscono agli ambiti territoriali provinciali cui concorrono tutte le categorie in carico alle organizzazioni del Servizio Sanitario Regionale come indicate in precedenza.
Pertanto, i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli I.R.C.C.S. pubblici, mediante i rispettivi NOA-CovidVacc, monitorano il rispetto dei target di somministrazione al fine di porre in essere ogni azione idonea per il conseguimento degli obiettivi di massima copertura.
- Organizzazione e potenziamento dei Punti Vaccinali
I Direttori Generali delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, delle Aziende Sanitarie Locali, degli I.R.C.C.S. pubblici nonché i Coordinatori delle Reti di Patologia e della Rete Malattie Rare della Puglia assicurano l’organizzazione e, ove necessario, l’immediato potenziamento dei rispettivi Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO), Territoriali (PVT) e di Popolazione (PVP, cd. Hub) al fine di garantire il rispetto dei target giornalieri e mensili di somministrazione della dose booster alle diverse categorie sopra riportate.
I Direttori Sanitari delle Strutture di ricovero e delle RSA private accreditate assicurano l’organizzazione e l’operatività dei Punti Vaccinali di rispettiva competenza al fine di garantire la somministrazione della dose “addizionale”, della dose booster o il completamento del ciclo vaccinale in favore delle categorie di soggetti in carico a ciascuna Struttura.
A tal fine, i Direttori Generali e i Direttori Sanitari (in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc) prevedono modalità organizzative idonee per assicurare il prolungamento dell’operatività dei rispettivi Punti Vaccinali al fine di assicurare l’accesso immediato e agevole alla vaccinazione per tutte le categorie di soggetti per i quali sia già possibile la somministrazione della dose booster.
Al tal fine, per i giorni feriali saranno utilizzati gli istituiti contrattuali volti a remunerare attività straordinarie e/o il raggiungimento di obiettivi connessi alle coperture vaccinali anti SARS-CoV-2.
In particolare, i Direttori Generali potranno impiegare, anche oltre l’orario normale di servizio, gli operatori sanitari e gli operatori di supporto al fine di garantire una operatività dei Punti Vaccinali di Popolazione per almeno 12 ore sia nei giorni feriali sia il sabato e i giorni festivi.
Solo per le attività da svolgersi il sabato, la domenica e i giorni festivi, i Direttori Generali potranno autorizzare lo svolgimento delle sedute/prestazioni aggiuntive così come regolate dalle norme e contratti vigenti.
Inoltre, ove necessario, per assicurare l’operatività sopra indicata nei Punti Vaccinali di Popolazione e in quelli Territoriali, i Direttori Generali potranno impegnare, mediante utilizzo di tutti gli istituti contrattuali previsti, sia gli operatori dipendenti in organico presso le strutture ospedaliere, presso quelle dipartimentali territoriali e quelle distrettuali sia ricorrendo a medici e professionisti sanitari liberi professionisti nonché ai medici e professionisti sanitari già reclutati dalla Protezione Civile della Puglia.
Inoltre, al fine di raggiungere i target previsti e allegati alla presente comunicazione, i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali organizzeranno giornate dedicate (open day) ove garantire l’accesso spontaneo e senza prenotazione a tutti i soggetti eleggibili alla somministrazione della dose booster.
Nella organizzazione degli “open day”, le Direzioni ASL dovranno avere cura di definire preventivamente e comunicare - con ogni modalità efficace - alla popolazione di riferimento, il numero massimo di somministrazioni effettuabili dai Punti Vaccinali di Popolazione aperti all’accesso spontaneo.
Al fine di offrire una adeguata gestione dei flussi di soggetti presso i Punti Vaccinali, si dovranno prevedere percorsi e modalità organizzative differenziate (ad esempio, per chi ha la prenotazione e per chi invece si presenta a sportello) con relativa segnaletica secondo le Linee Guida Hospitality.
Inoltre, ove necessario, i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali potranno valutare l’opportunità di riattivare Punti di Vaccinazione nei Luoghi di Lavoro (PVL) per la somministrazione della dose booster secondo le modalità organizzative già definite per il completamento del ciclo vaccinale primario.
Il potenziamento dei Punti Vaccinali dovrà essere finalizzato anche a garantire la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale 2021-2022, per le categorie non in carico agli altri soggetti coinvolti nella campagna (es. Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Farmacie, etc..).
Si allega il riepilogo dei Punti Vaccinali predisposto dalla Sezione Protezione Civile di Puglia affinchè i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e degli I.R.C.C.S. pubblici effettuino le verifiche e provvedano al consolidamento della rete dei Punti Vaccinali, anche coinvolgendo le Amministrazioni comunali e le Associazioni di categoria presenti in ciascun territorio, comunicandone l’assetto entro le ore 14:00 del 22.11.2021.
- Disponibilità e utilizzo delle dosi di vaccino
Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle scorte di magazzino per i vaccini anti SARS-CoV-2, le Farmacie sedi Hub dei magazzini vaccini anti SARS-CoV-2 dovranno curare che i vaccini siano preparati e/o resi disponibili in ragione della data di scadenza dei diversi lotti a disposizione. A tal fine, si dovranno utilizzare le funzionalità del sistema informativo “Valore” messo a disposizione dalla Protezione Civile di Puglia.
I Direttori Sanitari ASL, in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc anche dell’ambito territoriale provinciale, i Direttori delle Farmacie sedi Hub e il Direttore della Sezione Protezione Civile di Puglia, dovranno assicurare il monitoraggio puntuale delle scorte disponibili in ciascun territorio, al fine di porre in essere tempestivamente tutte le azioni utili a garantire continuità di approvvigionamento ai diversi Punti Vaccinali e ai soggetti erogatori.
I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali assicureranno il monitoraggio costante dell’andamento delle attività di somministrazione della dose booster al fine di porre in essere ogni eventuale ulteriore azione di recupero delle coperture.
- Comunicazione
La Struttura di Comunicazione istituzionale della Regione Puglia, in accordo con le Strutture di Comunicazione delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, provvederà ad aggiornare le informazioni pubblicate sul sito istituzionale nonché sul portale “lapugliativaccina” al fine di dare massimo risalto all’aggiornamento delle indicazioni
[1] note prot. CSEC19RM_001_REG2021_1022914 del 04.11.2021 e prot. CSEC19RM_001_REG2021_1023642 del 18.11.2021
[2] circolari prot. 0043604 del 27.09.2021, prot. 0044591 del 02.10.2021, prot. 0045886 del 08.10.2021, prot. 0050269 del 04.11.2021 e prot. 0051396 del 11.11.2021
[3] https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/
[4] “Le persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevate di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19…” (Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19) nonché i soggetti affetti da malattie rare.
nota del MeetUp Monte in MoVimento.
«Il Governatore pugliese e il suo assessore foggiano si riempirono la.bocca di proclami quando si trattò di fare allungare la pista del Gino Lisa. Risultato? Nulla, nulla di fatto. L'aeroporto di Capitanata non "sa da fare".
Emiliano ci dice che non vi è domanda, che le compagnie non vanno dove non vi sono clienti. Allora poniamo noi delle domande:
- Prima di sprecare (perché di questo si tratta) soldi per allungare la pista, è stata fatta una seria valutazione di costi e benefici o si è pensato solo alla propaganda?
- Il presidente sa che sono milioni i turisti che ogni anno si riversano sul Gargano? Sa che moltissimi atterrano a Bari perché qui non c'è l'aeroporto?
- Quale è la sua paura più grande, quella di perdere clienti per l'aeroporto barese?
- Come farà la Capitanata ad entrare nel terzo millennio (parole sue) se non ha infrastrutture idonee e funzionanti?
- Il suo fido assessore al bilancio, Piemontese, che ne pensa di questa situazione?
Inutile farsi illusioni: un presidente "Emiliano" e un assessore "Piemontese" possono mai interessarsi alla Puglia o, peggio ancora, alla Capitanata?
Cari extraregionali di nome, LA CAPITANATA MERITA RISPETTO!».
FOCUS:
- “Gino Lisa”, Gatta: “Emiliano brucia i ponti con la comunità foggiana, basta bluff!”