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È da poco stato pubblicato sul sito della Regione Puglia il bollettino epidemiologico e anche oggi fortunatamente nessun decesso. Tuttavia aumentano i casi positivi in Puglia, 11 in più, con 170 sono i casi attualmente positivi. La provincia di Foggia oggi registra altri tre postivi. Il Presidente Emiliano, in una nota stampa, invita i Prefetti a regole più ferree sui continui spostamenti di turisti provenienti dal Nord dell'Italia, invitando la popolazione a convivere con il CoVid-19. «Non posso "chiudere" la Regione». A margine del bollettino le dichiarazioni del Pres. Emiliano.

Il Bollettino Epidemiologico Puglia del 07 agosto 2020
Il Presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 7 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.908 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 11 (undici) casi positivi: 5 in provincia di Bari, 3 in provincia di Foggia e 3 in provincia di Lecce.

NON sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 253.378 test.

  • 3973 sono i pazienti guariti.
  • 170 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.696, così suddivisi:

  • 1.524 nella Provincia di Bari
  • 382 nella Provincia di Bat
  • 675 nella Provincia di Brindisi
  • 1.222 nella Provincia di Foggia;
  • 580 nella Provincia di Lecce;
  • 282 nella Provincia di Taranto;
  • 31 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 7.8.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/pBT7a

Le dichiarazioni del Presidente Michele Emiliano ai Prefetti
«Aumentare gli sforzi per rassicurare la popolazione ed evitare che qualcuno abbassi la guardia. Proprio adesso la guardia deve essere altissima. La Regione è disponibile a sostenerli in ogni modo. Ogni giorno leggo i vostri commenti e osservo le immagini che mi mandate, alcune destano preoccupazione specie nei luoghi della movida, nei locali pubblici e discoteche, nelle spiagge in particolare quelle libere. Da quando è finito il lockdown in Italia è ripresa la libera circolazione e sono state riaperte tutte le attività. Questa contro il Coronavirus è una guerra di lungo periodo, dobbiamo imparare a vivere nelle condizioni più vicine possibili alla normalità, sostenendo la nostra economia e la sopravvivenza sociale di milioni di pugliesi, ma adottando regole di prevenzione ferree. Noi queste regole severe le abbiamo fissate e prevedono sanzioni altrettanto severe per chi non le rispetta, abbiamo delle linee guida nazionali e regionali che devono essere osservate da tutti. In tanti si comportano correttamente e con senso di responsabilità e a loro dico grazie, fate bene. C’è però un convincimento sbagliato da parte di molte altre persone che il rischio sia passato: non è così perché siamo ancora nel pieno della pandemia».

Un sogno che diventa realtà in un momento talmente delicato quanto importante per la sicurezza sanitaria. In Puglia è stato realizzato il primo stabilimento pubblico italiano per la produzione di DPI -Dispositivi di Protezione Individuali-, nello specifico di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, calzari, camici copricapo e tute. A realizzarlo è stato la Regione Puglia nell'ex Ciapi di Bari, in via Corigliano. A regime produrrà 30 milioni di mascherine e 15 di tipologia FFP2 e FFP3. L'inizio dei lavori è avvenuto durante la fase di chiusura forzata per l'emergenza sanitaria da pandemia Coronavirus CoVid-19 delle attività produttive, cosiddetta "lockdown", il 30 marzo 2020, ed è costata all'incirca 1,2 milioni di euro. Un'azienda che sarà attiva e strategica per tutta la regione e il territorio nazionale, così garantendo DPI alla popolazione, ed è dotata anche di laboratorio per la verifica della qualità dei DPI prodotti. Oggi c'è stata l'apertura.

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«Abbiamo realizzato in Puglia la prima fabbrica pubblica d’Italia, di proprietà della Regione, che produce DPI, i dispositivi di produzione individuale indispensabili per fronteggiare il Covid19 -ha reso pubblico il Presidente della Regione Puglia, Michele Emliano, in una nota stampa-. È una fabbrica strategica, in grado di produrre a regime 15 milioni di mascherine FFP3 anche con valvola l’anno, 15 milioni di mascherine FFP2, 30 milioni di mascherine chirurgiche e camici, calzari, tute, copricapo.
La Protezione civile della Regione Puglia ha iniziato a realizzare lo stabilimento durante il lockdown, quando ci siamo resi conto della penuria di DPI sul territorio nazionale ed europeo.
I lavori sono iniziati il 30 marzo 2020, con il recupero di un capannone a uso deposito di proprietà regionale che è stato ristrutturato con l’installazione di impianti energetici ad alto risparmio.
All’interno sono state montate tre linee di produzione (una per le chirurgiche e due per FFP2 e FFP3), macchine a controllo numerico per il taglio e il confezionamento dei camici e la saldatura al nastro, oltre che per la sanificazione, stazioni di taglio e cucito, 26 postazioni per l’assemblaggio, magazzini e uffici gestionali, un laboratorio di prova per la verifica della qualità dei prodotti. Le linee di produzione sono di fabbricazione cinese, gli altri macchinari di produzione italiana e pugliese.
La missione di questa fabbrica è quella di fornire DPI, senza sostituirsi alle aziende private, per mantenere in sicurezza il sistema sanitario pugliese, le aziende strategiche e il sistema di protezione civile regionale, anche in caso di penuria di mercato.
Mi auguro -ha concluso Emiliano- che questo lavoro tutto pugliese per mettere in sicurezza la nostra regione non serva, ma se dovesse servire noi saremo pronti a fronteggiare la seconda ondata del coronavirus».

“Tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid dovrà avere il premio, che andrà non solo a tutta la sanità pubblica, ma anche alla sanità ecclesiastica e privata che ha partecipato con noi al contrasto del virus. Ho sentito qualcuno dire che noi non pagheremo privati ed ecclesiastici: non è così. Quello è un sistema diverso, il pagamento avviene direttamente da parte del Governo, dal ministero della Salute, e se dovesse ritardare noi siamo pronti ad anticipare queste somme in modo tale che questi dipendenti che ci hanno dato una mano abbiano il premio  Covid nello stesso periodo in cui lo avranno i pubblici, perché la sanità contro il Covid è stata una sola, non è stata divisa tra privata e pubblica”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, questa mattina a margine della presentazione del nuovo piano ospedaliero della Regione Puglia.

QUI IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO

• POTENZIAMENTO RETE +1255 POSTI LETTO
• RADDOPPIO TERAPIA INTENSIVIA (+276 POSTI LETTO), TOTALE 580 E SEMI-INTENSIVA (+285 POSTI LETTO)
• RIORGANIZZAZIONE PERCORSI DI EMERGENZA-URGENZA

CLICCA, LEGGI E SCARICA IL PDF SUL "RIORDINO OSPEDALIERO AGOSTO-V0.4-REV GRAF"

Dichiarazione del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
“Abbiamo varato il nuovo piano ospedaliero della Puglia con 1255 posti letto in più raddoppiando le terapie intensive. Siamo riusciti a convincere il ministero a darci questa possibilità, utilizzando le leggi anti Covid, ma questo è un piano ordinario che metterà insieme la salute di tutti i giorni con la resistenza alla seconda ondata di Covid che arriverà ad ottobre. La sanità pugliese in questi 4 anni è quella che è salita di più in tutti i sistemi di verifica, i cosiddetti ‘bersagli’ del Sant’Anna, vecchia e nuova classifica LEA. Tutti i sistemi di controllo sulla qualità della sanità pugliese dicono che negli ultimi 4 anni la Puglia è migliorata più che in qualunque altro periodo della sua storia. Il che non vuol dire che siamo diventati perfetti, ci mancherebbe, perché partivamo da molto indietro, eravamo tra gli ultimi, è stata una fatica terribile, ma la differenza tra rimanere in serie A e retrocedere in serie B è notevole. Noi adesso siamo nella serie A della sanità italiana e questa cosa non era praticamente mai accaduta prima.

Il virus sta girando per il mondo ed è pronto a tornare con tutta la sua forza. Quindi mascherine, distanziamento, al mare, in discoteca, al bar, in famiglia, nelle feste familiari, è fondamentale. Ai pugliesi dico: non abbassate la guardia, perché il Covid fa male, picchia duro, continua a far morire le persone. Certo, la curva è curva bassa, cioè non ha un vertice violentissimo che mette in crisi gli ospedali. Gli ospedali adesso sono perfettamente in grado di gestire l’ondata. Quindi bisogna essere prudenti, rispettare le regole per non avere problemi e stare tranquilli.

Nei momenti di emergenza bisogna avere la capacità di prendere decisioni. Durante il Covid ne abbiamo prese molte corrette e una in particolare si è rivelata una salvezza: far diventare i grandi hub ospedali Covid. Per due mesi tutte le prestazioni ordinarie sono state sospese per lasciare spazio alle urgenze. Ma adesso siamo venuti fuori da questa prospettiva. In Italia è stato rinnovato lo stato di emergenza, ma adesso noi dobbiamo misurarci con un nuovo compito, gestire insieme la salute dei pugliesi in termini ordinari insieme all’ondata Covid che verosimilmente ci sarà ad ottobre. E quindi come si gestisce a regime una pandemia senza più sospendere gli altri servizi sanitari.
Questo è il piano che presentiamo oggi. Stiamo potenziando la rete ospedaliera con 1255 nuovi posti letto, per un totale di 13.725 posti letto. In Puglia passeremo da 304 posti letto di terapia intensiva a 580, raddoppiando la nostra capacità con 276 nuovi posti di rianimazione. Stiamo quindi applicando le regole in modo flessibile e intelligente. Non è tutto: abbiamo previsto ben 285 posti letto di sub intensiva. Stiamo rafforzando il nostro dispositivo anti Covid insieme a quello ordinario, con lo stesso gesto. Per questo stiamo distribuendo le terapie intensive e semi intensive anche negli ospedali di base, superando un postulato del DM70 che lo impediva. E quindi rafforzeremo enormemente tutti gli ospedali di base, penso a due in particolare, Casarano e Monopoli, per i quali vogliamo avanzare la richiesta di classamento di “primo livello”. Il nostro piano si completa con la riorganizzazione dei percorsi di emergenza-urgenza. La riorganizzazione severa negli ospedali significa che ogni medico, infermiere, operatore, paziente deve rispettare rigorosamente le norme di igiene e prevenzione, perché questi luoghi - ospedali, una rsa, fabbriche – sono come dei pagliai dove basta buttare un cerino e si incendia tutto. Tutti i nostri pronto soccorso saranno quindi regolati da regole ferree. In questo momento comincia la campagna anti Covid di autunno ma anche la campagna per il recupero dei livelli di salute ordinari. Stiamo facendo lavorare il personale sanitario su due turni, abbiamo potenziato i servizi telefonici dei Cup per evitare assembramenti di persone. Invito tutti a rinviare le prestazioni di salute se sono di routine e non hanno indicazione di particolare urgenza, perché stiamo smaltendo il carico delle prestazioni che non abbiamo potuto fare nei mesi precedenti.
Oggi la Puglia può contare su una squadra addestrata e stimata e tutti sanno di poter contare su di noi. I nostri stock di DPI, dispositivi di protezione individuale, hanno salvato persino altre regioni, così come siamo in grado di dare una mano ai nostri fratelli albanesi. Siamo pronti a salvare noi e gli altri, perché dalle disgrazie ci si salva insieme. Siamo pronti perché abbiamo un’esperienza alta e di questo mi sento orgoglioso e responsabile. Non sappiamo quando questa emergenza finirà, né quando avremo il vaccino. Sarà una battaglia lunga nella quale però non possiamo più chiudere niente, un altro lockdown non è sostenibile, dobbiamo consolidare un sistema che consenta alla società di vivere con grande precauzione la normalità. Stiamo reggendo il sistema nel suo complesso, sanitario ed economico. Ho avuto in questi momenti di emergenza la percezione della grandezza delle istituzioni e ringrazio tutti gli uffici regionali per il grande lavoro che hanno svolto e che continuano a portare avanti. Chiederò una riunione ai prefetti perché, mentre in tanti osservano scrupolosamente le regole, ci sono luoghi dove questo rispetto non c’è e di verificano pericolosi assembramenti che non possiamo consentire”.

IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DI MICHELE EMILIANO

 

Dichiarazione Vito Montanaro, direttore Dipartimento Politiche per la salute della Regione Puglia.
“La riorganizzazione dei servizi sanitari deve essere considerata nell’ambito di un’unica visione strategica, che mette al centro non le strutture di erogazione, ma le persone, che devono poter trovare un’offerta assistenziale di qualità e sicura in corrispondenza dei propri bisogni di salute, senza frammentazioni o duplicazioni, e senza soluzioni di continuità.
Per questo il riordino ospedaliero è solo uno dei tasselli dell’azione di riprogrammazione, che va a comporre il quadro di una sanità riconfigurata anche sul territorio e nei servizi di prevenzione, dove ciascuna area ha la propria funzione, ma in stretta integrazione con le altre, in una logica di rete che unisce i professionisti attraverso i percorsi, dalla prevenzione fino alla assistenza.
Se la rete ospedaliera assegna a ciascun ospedale un ruolo specifico per la cura dell’acuzie, grazie allo sviluppo delle reti cliniche, la cura della post acuzie trova la propria collocazione nell’ambito di aree e presidi specificamente destinati alla lungodegenza e alla post-acuzie, che dovranno essere ulteriormente potenziati e dotati di regole, procedure e strumenti per la gestione delle dimissioni protette.
Allo stesso modo, è prevista una implementazione del numero e delle funzioni dei Presidi Territoriali di Assistenza, spazi della medicina diffusa e di prossimità, con gli ospedali di comunità, la riabilitazione territoriale, la residenzialità ma anche con il potenziamento dei servizi specialistici ambulatoriali.
In questo ambito, trovano risposta i soggetti cronici, attraverso gli ambulatori di cronicità e l’integrazione con il sistema delle cure primarie per l’attivazione di modelli di presa in carico delle cronicità, gestiti e coordinati dai medici di medicina generale in raccordo con i servizi distrettuali di diagnostica e follow up.
Le innovazioni tecnologiche e alcune funzioni sperimentate nel corso dell’emergenza COVID, a partire dalle opportunità offerte dalla sanità digitale, saranno integrate nell’ordinaria gestione del paziente, anche attraverso un potenziamento dell’assistenza domiciliare.
Ma i medici di medicina generale sono fondamentali anche per la prevenzione, partendo dalla promozione degli stili di vita salubri, all’empowerment dei pazienti cronici, all’adesione alle campagne vaccinali e agli screening oncologici.
Queste funzioni saranno gestite in accordo e in stretta integrazione con i Dipartimenti di Prevenzione, la cui fondamentale azione di presidio del territorio è emersa in tutta la sua importanza in questi mesi, insieme alle funzioni di sorveglianza epidemiologica, per la conoscenza, il controllo e il contrasto ai fattori di rischio per la salute, individuali e collettivi. Promozione della salute in ambienti salubri, in una prospettiva di One Health e attraverso un approccio di salute in tutte le politiche declinato in un’ottica di contrasto alle diseguaglianze e di garanzia di equità nell’accesso alla conoscenza, ai presidi di prevenzione e di cura per tutti i cittadini e le cittadine di Puglia”.

IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DI VITO MONTANARO

Dichiarazione Pier Luigi Lopalco, responsabile Coordinamento epidemiologico Regione Puglia
“Guardando il grafico delle terapie intensive attivate e dei ricoveri è come osservare un aereo costruito mentre sta volando. È stato un lavoro di squadra pazzesco: sono stati smontati e rimontati interi ospedali, mentre gli ospedali funzionavano, in una situazione di lockdown. Mentre si costruivano posti letto, c’erano le persone che avevano bisogno di posti letto di terapia intensiva. Ma ce l’abbiamo fatta a non saturare i reparti, abbiamo avuto sempre un margine di sicurezza.
Nell’ultima settimana, il sessanta per cento dei casi è stato rilevato con il contact tracing, con l’enorme lavoro dei dipartimenti di prevenzione, con una professionalità che tutti ci invidiano. Il lavoro di ricerca attiva è partita dall’inizio. Così abbiamo potuto risparmiare sui tamponi, senza sovraccaricare i lavoratori e andare mirati con il tracciamento. La Puglia è stata l’unica regione del sud a non fare nemmeno una zona rossa, che significa sigillare con l’esercito i comuni. Questo è stato possibile proprio grazie all’attività di contact tracing. In questi giorni l’aumento dei casi era previsto, anche se è arrivato un po’ in ritardo. I casi stanno aumentando lentamente. Era nelle cose: non era possibile riaprire la circolazione senza avere casi importati. Ma li stiamo individuando e bloccando con i tracciatori e la rete dei laboratori. Dobbiamo gestire questa fare in ordinaria amministrazione, chiedendo ai cittadini di darci una mano e di rispettare le regole.
Un’ultima precisazione: il tasso di mortalità in Puglia non è stato più alto rispetto al resto di Italia. La letalità è uguale a tutte le altre regioni, anche del Sud. Scontiamo leggermente, soprattutto nella prima fase, diversi casi di ultranovantenni, per i quali questa malattia ha un tasso di letalità molto alto”.

IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DI MICHELE EMILIANO

 

IL MINISTERO DELLA SALUTE APPROVA IN VIA DEFINITIVA IL PONTENZIAMENTO DELLA RETE OSPEDALIERA AI SENSI DEL DECRETO LEGGE n. 34/2020 (Decreto rilancio)
La Giunta regionale ha approvato in via definitiva il potenziamento della rete ospedaliera, ai sensi dell’art. 2 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio), al fine di garantire anche un incremento dell’offerta sanitaria, nell’ipotesi di una eventuale recrudescenza della pandemia.
Il provvedimento è stato approvato dopo aver acquisito il parere favorevole da parte della III Commissione consiliare permanente nella seduta del 23/07/2020 e dopo la trasmissione ufficiale del Decreto da parte del Ministero della Salute del 15/07/2020, nel quale si affermava quanto segue: “È approvato, ai sensi dell’art. 2 del comma 1 e seguenti del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, il piano di riorganizzazione proposto dalla Regione Puglia, nei limiti delle risorse disponibili indicate dalla circolare n. 11254/2020 e con le seguenti osservazioni: rendere coerente la dotazione dei posti letto di terapia intensiva inserita nell'applicativo NSIS "Covid-19 - dotazione posti letto" con quanto riportato nella DGR; aggiornare la programmazione dei posti letto di area medica, nel rispetto dell'invarianza dei posti letto complessivi presenti al 01/01/2020 e con il solo incremento dei posti letto di terapia intensiva indicati nella tabella 1 della Circolare del Ministero della salute del 29/05/2020, n. 11254”.

In via prioritaria sono stati incrementati i posti letto di Terapia Intensiva per un numero complessivo pari a n. 276. Tale incremento ha previsto l’attribuzione dei posti letto non solo agli Ospedali individuati per il trattamento dei pazienti COVID, ma anche agli Ospedali insistenti sul territorio regionale (DEA di I Livello ed Ospedale di Base), al fine di potenziare l’attività chirurgica di “elezione”. Inoltre, sono stati individuati n.285 posti letto di area medica in terapia semi-intensiva, allocati prevalentemente in Ospedali dedicati al trattamento dei pazienti COVID.

Prima dell’emergenza Covid la Puglia aveva 304 posti di terapia intensiva per complessive 32 unità operative, 5 unità in più rispetto a quelle previste dal DM70. Oggi, con l’incremento di 276 posti letto attiviamo a un totale di 580 posti di rianimazione.
I 285 posti letto di semi intensiva saranno impegnati in un doppio utilizzo: posti letto di area medica che all’occorrenza verranno trasformati in semi-intensiva.

Si è provveduto a riorganizzare la rete emergenza-urgenza ospedaliera. Con particolare riferimento ai DEA di II e I livello dovranno essere riorganizzati e ristrutturati i Pronto Soccorso con l’obiettivo prioritario di separare i percorsi e creare aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi che garantiscano i criteri di separazione e sicurezza. Il tempo di permanenza in attesa di ricovero deve essere ridotto al minimo, anche in considerazione alle esigenze di distanziamento tra i pazienti durante le procedure diagnostico-terapeutiche, al fine di evitare il sovraffollamento e di non provocare rallentamento o ritardi della gestione della fase preospedaliera del soccorso sanitario. Deve essere garantita la separazione dei percorsi rendendola definitiva. In Pronto Soccorso devono essere previsti ambienti per l’isolamento e il biocontenimento dei pazienti, con sale appositamente dedicate, anche in ambito pediatrico.

Infine, è stato previsto il potenziamento della rete ospedaliera, incrementando di altri n. 1255 posti letto per acuti, riabilitazione e lungodegenza, fino al raggiungimento dello standard massimo previsto dal D.M. n. 70/2015. Si intende raggiungere lo standard massimo ministeriale, incrementando ulteriormente i posti letto già programmati con il Regolamento regionale n. 23/2019, così come di seguito riportato:
- n. 474 posti letto di acuzie;
- n. 123 posti letto di riabilitazione;
- n. 658 posti letto di lungodegenza

Si procederà con successivo provvedimento di Giunta regionale all’attribuzione dei posti letto per singola struttura (pubblica o privata accreditata), privilegiando una programmazione per Area Vasta.

I posti letto di Terapia intensiva sono distribuiti come di seguito:

 Di seguito si riporta la distribuzione dei posti letto di semintensiva:

Comunicato stampa pervenuto presso la nostra redazione.
Nota - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero.

“Tutti gli annunci e le propagande del presidente Michele Emiliano, alla luce dei fatti, emergono nella loro vacuità e nella loro falsità. Sono già un caso le menzogne raccontate agli operatori sanitari sul bonus per il rischio Covid sul posto di lavoro negli ospedali pugliesi. La cosa è ancora più eclatante agli Ospedali Riuniti di Foggia, unico centro Covid pubblico in Capitanata. Medici, infermieri e tecnici di laboratorio, a quasi 4 mesi dalla forte emergenza pandemica, hanno ricevuto solo un acconto di quanto promesso e in una misura vergognosa. Alla maggioranza degli operatori sanitari è stato riconosciuto un rischio minimo, pari a 10 euro al giorno in più per 40 giorni”.
È quanto denuncia l’avvocato Joseph Splendido, dirigente regionale della Lega, responsabile del tesseramento e candidato al Consiglio regionale in provincia di Foggia nelle liste del partito di Matteo Salvini.
Secondo quanto stabilito dalla Regione Puglia e dai sindacati di categoria, gli operatori sanitari avrebbero dovuto essere divisi in fasce. A, B, C e D. Per la prima fascia di rischio alto, attribuita a quegli operatori che lavorano nei reparti Covid e in terapia intensiva, il bonus ammonta a 63 euro al giorno per 40 giorni. A scalare, si hanno 33 euro per la fascia B, fino ai 10 euro per la fascia D.
Fatta eccezione per gli operatori dei reparti in prima linea contro il Coronavirus, tutti gli altri dipendenti del Policlinico di Foggia sono stati classificati in fascia D.
“È indegno che chi ha rischiato sulla propria pelle riceva- e neanche in un’unica tranche- appena 100 euro al mese per il proprio lavoro in trincea- prosegue il legale leghista- e sia inserito in una fascia di rischio nullo. Senza contare che proprio in quei reparti che Emiliano sta oggi snobbando, il virus ha contagiato gli operatori, causandone la chiusura, con mille difficoltà anche per i pazienti. Infermieri e medici mi hanno raccontato la loro profonda insofferenza per un bonus che non riflette quanto deciso nell’accordo regionale con i sindacati. Tra l’altro i dipendenti dei Riuniti, unico ospedale Covid provinciale, sono stati equiparati nel bonus ai loro colleghi delle altre strutture provinciali, che mai hanno avuto dei pazienti Covid ricoverati. Il personale sanitario che ha vissuto davvero i rischi del contagio è stato trattato, con una elemosina inqualificabile, al pari di altro personale meno esposto. Tale trattamento appare molto mortificante per la categoria, a cui ancora si chiedono sacrifici enormi in termini di attenzione, pressing psicologico e pressione familiare. Non si contano infatti i dipendenti che da soli hanno attuato soluzioni personali anti contagio, con i componenti della propria famiglia, isolandosi e allontanandosi da figli, coniugi e genitori. È così che Emiliano intende governare anche una ipotetica seconda ondata del virus? Bistrattando e ignorando i nostri eroi quotidiani? Abbiamo il dovere di fermarlo. È ora di cambiare e di votare Lega, per dimenticare per sempre la gestione disastrosa del centrosinistra e del suo assessore alla Sanità e presidente”.

Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta di Forza Italia.

“Continua la campagna promozionale di Emiliano sulla sanità pugliese, il che ci fa pensare che il governatore sia così distante dalla sanità da non conoscere effettivamente i problemi da cui è afflitta da anni. Ci sono liste d’attesa infinite, ci sono servizi spacciati per tali quando invece sono vergognosamente inattivi, ci sono ospedali con gravissime carenze di personale e mezzi e ci sono altri che, come quello di Manfredonia, meriterebbero maggiore attenzione, ma non sono minimamente citati e considerati da Emiliano, intento a vendere il suo "prodotto" come una notissima esperta di televendite poi riconosciuta colpevole di avere truffato tanti cittadini, abusando della loro credulità. Della sanità pugliese, ormai, quella targata Emiliano, si possono vedere solo le rovine e quel che resta è solo il frutto dell’impegno, della competenza e della professionalità dei nostri operatori sanitari. Emiliano non solo ha distrutto il servizio, ma si appunta medaglie che non gli appartengono! Se non siamo stati travolti dal Coronavirus è solo per un caso fortunato ancora ignoto al mondo scientifico, quello per cui il virus ha violentemente colpito prima le Regioni settentrionali. Eppure, la Puglia resta la Regione del Sud con il più alto tasso di mortalità specifica. Se il virus avesse colpito e investito da subito la Puglia, una Puglia così impreparata e reduce da un progressivo taglio al servizio sanitario, noi saremmo stati spazzati via come canne al vento. Emiliano la smetta di fare mera propaganda perché qui si tratta di garantire la salute ai cittadini… e non di vendere un set di pentole in televisione! Inizi a riconoscere dignità all'ospedale di Manfredonia, ad elevarlo ad ospedale di primo livello, ad istituire di nuovo un punto nascite, a dotarlo della terapia intensiva coronarica, a rendere davvero funzionante il reparto di ortopedia, ad attivare la semintensiva, a dare un senso alle postazioni operatorie del reparto di ginecologia, inaugurate e mai attivate, a dotarlo di una guardia attiva notturna rianimatoria che non sia garantita solo in reperibilità, perché tali prestazioni vadano erogate in tempo reale e non di chiamata notturna a domicilio. L'arresto cardiorespiratorio non dà preavviso e non si interroga sulla reperibilità. Che Emiliano faccia almeno questo! Perché il diavolo fa le pentole, ma gli elettori decidono dove mettere i coperchi!”

Pochi minuti fa il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha diramato sulla sua pagina facebook una nota relativa alla doppia preferenza di genere.
Stiamo parlando della mancata approvazione nell’ultima seduta del Consiglio regionale della Puglia sulle cosiddette “quote rosa” che dovevano essere attuate durante le elezioni regionali 2020.
Durante questi giorni sui media e sui social si è scritto, e tanto. C’era chi accusava, chi difendeva, chi giustamente ricordava a tutti i Consiglieri regionali pugliesi che ridursi all’ultima seduta per una diritto così importante ma anche dovuto, è stato un colpo basso verso le donne, una vergogna politica.
Sulla questione è dovuto intervenire il Premier Conte che aveva avvisato il Consiglio Regionale Pugliese di rivedere la decisione altrimenti sarebbe intervenuto da Palazzo Chigi. E così è stato, alla fine. Dopo una riunione con il Presidente Emiliano, Giuseppe Conte e tutto il Governo ha deciso: in Puglia si voterà con la doppia preferenza di genere.

Ecco a caldo le prime dichiarazioni di Michele Emiliano.

«Vi scrivo da Roma, Palazzo Chigi. Dopo cinque anni di tentativi di convincere il Consiglio Regionale della Puglia, assolutamente sovrano in materia, ad approvare la doppia preferenza di genere nella legge elettorale pugliese per adeguare la nostra regione al resto d’Italia, oggi il nostro impegno programmatico si è realizzato grazie al Governo della Repubblica.
Oggi davanti al Consiglio dei Ministri che mi ha convocato allo scopo, ho potuto finalmente esprimere il mio pieno consenso all’introduzione della doppia preferenza di genere nella legislazione pugliese.
Ringrazio tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione che in queste ore hanno espresso favore nei confronti del provvedimento che il Governo ha appena approvato.
Non c’era più tempo purtroppo per riconvocare il Consiglio Regionale, ma nella sostanza il provvedimento del Governo riassume le posizioni di tutti ed equipara la legge pugliese a quella delle altre regioni e dei comuni. La cosa più importante è aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi».

“Con tristezza infinita apprendiamo che tra le vittime della sciagura del Parco del Pollino ci sono anche tre giovani pugliesi:  Gianfranco Fumarola di Cisternino, Myriam Mezzolla di Torricella e Claudia Giampietro di Conversano ma  residente a Bari.
“Esprimo a nome della Regione Puglia la vicinanza e l’affetto ai familiari di tutte le vittime troppo presto strappate alla vita, ai loro cari, alle loro comunità”.

È il messaggio di cordoglio del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

 

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Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 570

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 867

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 624

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 578

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 520

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 817

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 902

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 869

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 977

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 928

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 602

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 743

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 542

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 727

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 562

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 605

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 521

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 831

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 647

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 707

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 677

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 504

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 778

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 602

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 613

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 671

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 519

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

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