FdI: “La Regione blocca ‘all’ultimo minuto’ la piattaforma per adeguarla ad una nuova legge. Peccato che le nuove norme sono note da febbraio scorso”.
Forza Italia: “Grave danno a cittadini interessati, assessore spieghi”.
nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a nome dell’intero Gruppo.
“Dalle 21 di ieri sera non è stato più possibile connettersi alle piattaforme della Regione Puglia per chiedere presentare progetti e chiedere finanziamenti. Lo ha comunicato ieri l’assessore alle Attività produttive, Delli Noci, spiegando che lo stop dipende non certo dalla Regione Puglia, ma per consentire l’adeguamento del sistema informatico a una nuova e famigerata legge, la numero 41 del 2023, che da domani primo giugno prevede una procedura diversa di inserimento dati.
Tempo fa vi era una trasmissione sulla RAI che si chiamava ‘All’ultimo minuto’ che oggi potrebbe trattare il caso Puglia. Non vogliamo fare facile ironia, ma è evidente che questa è una Regione che vive di continue emergenze e passerelle. In questo caso, infatti, la legge alla quale fa riferimento l’assessore è del 21 aprile 2023 (vale a dire di 40 giorni fa), per altro le disposizioni erano contenute in un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio scorso (vale a dire oltre 3 mesi fa).
La domanda è scontata: perché si è aspettato l’ultimo giorno per adeguare la piattaforma? Perché non lo si è fatto, in parallelo alla piattaforma esistente, un mese fa in modo da non prevedere l’interruzione, ma di andare in automatico con la nuova procedura. Anche per avere il tempo di poterla testare e non andare incontro a possibili altri blocchi?
Appunto: è la Regione che vive di emergenze, che poi spaccia la soluzione come se fosse un’azione straordinaria, invece, siamo di fronte a una mancata programmazione e gestione del quotidiano che dimostra tutta l’inadeguatezza di questo governo”.
nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Massimiliano Di Cuia, Napoleone Cera e Paolo Dell’Erba.
“Da un giorno all’altro, senza alcun preavviso e senza alcuna considerazione dei cittadini che si preparavano a partecipare: la sospensione dei bandi regionali, annunciata dall’assessore allo sviluppo economico, richiede delle spiegazioni, ma è necessario fare un passo indietro per inquadrare la situazione. Quando si partecipa ad un bando, molto spesso si ha bisogno del supporto di professionisti e consulenti e c’è un lavoro propedeutico molto importante. Non è semplice, insomma. Il cittadino interessato, perciò, l’altro giorno avrà avuto un bel colpo dopo la dichiarazione di sospensione. Una decisione assunta per adeguare i bandi alle nuove normative, una scelta obbligata. Ma altrettanto doveroso, visto che era nota la necessità dell’adeguamento, sarebbe stato dare un largo preavviso affinché nessuno lavorasse o spendesse soldi inutilmente. Invece, niente e nessuna informazione sulla riapertura dei bandi. Noi, quindi, ci aspettiamo che l’assessore chiarisca e dica ai pugliesi perché ha inteso agire in questa direzione, senza comunicazioni precedenti e senza fornire indicazioni sui tempi per la riattivazione delle misure”.
Si terrà mercoledì 7 giugno alle 9.30, presso il Porto turistico di Rodi Garganico, il convegno “Il lavoro stagionale nel comparto turistico” organizzato da Coordinamento UIL PUGLIA, Sede di Foggia, Comune di Rodi, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Foggia. I lavori, introdotti e moderati dall’avvocato Raffaele Carrassi, e i saluti di Gianni Ricci (UIL PUGLIA), vedranno gli interventi di Elio Dota, Segretario Generale UILTUCS FOGGIA, Giuseppe Danza, Segretario Generale UILTEMP FOGGIA, Stefania Ciriello, Vicepresidente Confindustria Foggia – delega al Capitale Umano, Damiano Gelsomino, Presidente Camera di Commercio Foggia, Umberto Porrelli, Presidente GAL GARGANO, Massimiliano Fabozzi, Presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro – Foggia, Angelo Silvestri, Responsabile Puglia e Basilicata Anpal Servizi, Gino Notarangelo, Presidente Federalberghi Foggia, Bruno Zangardi, Presidente Consorzio “Gargano Ok”, Massimo Vitale, General Manager “Rodi Resort” e le conclusioni del Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE DI FOGGIA, Luca Maggio.
L’evento è valido ai fini della formazione continua obbligatoria per i consulenti del lavoro e prevede il riconoscimento di 3 crediti formativi.
“L’ipotesi di autonomia differenziata in discussione, se approvata così come è, sarebbe micidiale per il Mezzogiorno e, in particolare per il comparto sanitario di Capitanata”. A dichiararlo, Gino Giorgione, Segretario Generale Territoriale UIL FPL Foggia.
“Il Covid ci ha mostrato con chiarezza che, l’architettura istituzionale del Paese, non riesce a sostenere 20 sistemi sanitari regionali. Invece di fare tesoro delle criticità emerse durante la pandemia, si concepisce un modello di autonomia differenziata che mette a rischio i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e i principi costituzionali di solidarietà e perequazione. In questo modo, inevitabilmente crescerà il turismo sanitario verso Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Umbria e diminuiranno ancora i ricoveri presso le strutture sanitarie di Capitanata”.
Per il Segretario Generale della UIL FPL Foggia “quello che abbiamo vissuto ci ha insegnato chiaramente che va percorsa la direzione contraria a quella dell’autonomia differenziata: vanno sottratte alle Regioni e restituite in via esclusiva allo Stato alcune competenze strategiche e si deve puntare su un rafforzamento reale dei servizi ai cittadini nei comuni e nelle province”.
Il mese di ottobre si avvicina e le elezioni comunali è uno dei temi più caldi della città di Foggia. Dopo il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiosi e dopo i processi in corso di alcuni amministratori, la scelta non è facile per riavere un Sindaco e un Consiglio comunale che non ripeta quelle azioni che hanno decretato lo scioglimento. In questo alveo, come del resto altre forze politiche, gruppi civici, movimenti, si inserisce il Movimento Moldaunia, da sempre perorante la causa dell’autonomia regionale con l’accorpamento della Capitanata, meglio dire la Daunia, al Molise. Un appello già lanciato alle istituzioni locali, dal gennaio 2023 e rimasto inascoltato. E per avere voce in capitolo, sia per portare avanti la causa di scissione dalla Puglia sia per ottenere un posto nell’assise cittadina, senza demordere, interviene l’ing. Gennaro Amodeo, presidente del Movimento Moldaunia.
«Sarebbe veramente una rivoluzione culturale, portare a palazzo di città una lista civica, possibilmente a trazione femminile, di candidati/e attinti/e da tutte le scuole di Foggia, a partire dai Dipartimenti universitari, Accademia di Belle Arti, Conservatorio musicale e Scuole superiori di 1° e 2° grado, sedi di formazione, cultura, scienze ed innovazione tecnologica.
Potrebbe essere la strada giusta per riscattare la città dall'offesa subita dalla precedente Amministrazione comunale e dalla conseguente umiliazione della gestione commissariale, risollevando la stessa dal pantano di degrado: di tutte le sue aree pubbliche (strade, marciapiedi, piazze ed aree verdi), di molti servizi pubblici, a partire dalla raccolta rifiuti e, infine, di sicurezza urbana, per via della dilagante criminalità e diffusa illegalità.
Cause che, nel loro insieme, hanno determinato il degrado socio - economico della città, oltre all'infimo livello di vivibilità urbana.
La proposta viene sottoposta all'attenzione del Magnifico Rettore della Università foggiana: Prof, Lorenzo LO MUZIO dall' Ing. Gennaro AMODEO, Presidente del Movimento MOLDAUNIA, nell'incontro del 30 maggio 2023.
All'eminente professionista foggiano quindi la scelta di un imponente impegno civico per ridare dignità e futuro alla città di Foggia, attraverso la gestione diretta dell’Università ed indiretta del palazzo di città».
“Pari Pari - Parità la vittoria più bella” è il titolo della campagna social per la parità di genere che la Presidenza del Consiglio regionale della Puglia promuove dall’1 al 30 giugno su Tik Tok, Instagram e YouTube.
Un progetto sperimentale, durato oltre un anno, che ha visto quasi 500 studenti delle terze, quarte e quinte classi delle scuole superiori pugliesi, cimentarsi nella realizzazione di un video contro gli stereotipi e la violenza di genere.
“Condividere è una parola bellissima - ha detto la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone - che serve a tenere insieme le persone, a farle ragionare su come migliorare la propria qualità della vita nell’ottica, però, della collettività, perché ciascuna e ciascuno è importante. Ecco, questo è bello che accada tra gli uomini e le donne ed è per questo che abbiamo voluto coinvolgere le studentesse e gli studenti delle scuole pugliesi chiedendo loro di raccontare la loro visione della parità tra i generi e di farlo attraverso i canali social, che sono i luoghi dove oggi comunicano di più. Una campagna di comunicazione per i giovani fatta dai giovani e nel video che ha vinto emerge chiaramente la necessità di non considerare il lavoro di cura come qualcosa che spetta solo alle donne così come la carriera non può e non deve essere soltanto legittima aspirazione degli uomini. Condividere è il modo giusto per stare meglio insieme e serve non solo a lasciarci alle spalle stereotipi che fanno solo male ma anche ad evitare che quegli stereotipi si facciano pregiudizi e diventino addirittura motivo di violenza contro le donne come purtroppo accade. Il video dei ragazzi di Cerignola è davvero interessante sia per la prospettiva che lancia, sia per la capacità di guardare a un futuro in cui si raggiunge davvero l’eguaglianza attraverso la parità, che non vuol dire annullare le diversità ma significa piuttosto rispettarle e coglierne quell’essenza che rende complessivamente la vita più bella”.
Cinquanta in tutto i video candidati al bando regionale voluto dalla presidente del Consiglio, Loredana Capone, per incoraggiare studentesse, ma soprattutto studenti, a misurarsi con questo importante e delicatissimo tema. Sette i finalisti selezionati da una commissione speciale composta dal regista Alessandro Piva, dall’avvocata e referente dei Centri antiviolenza di Puglia Maria Pia Vigilante, dalla giornalista e consigliera del Teatro Pubblico Pugliese Maddalena Tulanti, dal direttore creativo Giovanni Sasso.
Ad aggiudicarsi il primo posto il video “Siamo pari” del Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Cerignola, votato da una giuria popolare costituita dagli studenti del progetto regionale “Giovani in Consiglio: da osservatori a protagonisti”. Il video è stato rielaborato grazie al supporto prezioso del regista Alessandro Piva che ha accompagnato le ragazze e i ragazzi nella realizzazione del prodotto professionale da lanciare. Un percorso lungo che ha visto gli studenti impegnati non soltanto nelle riprese fuori e dentro la scuola ma anche, e soprattutto, in laboratori che potessero insegnare loro le tecniche di realizzazione di un prodotto audiovisivo di qualità.
“Saper fare cinema - ha aggiunto il regista Alessandro Piva, non serve solo a chi vuole fare cinema, serve nella vita in generale perché è un esercizio di problem solving e uno stimolo a raccontare il mondo e se stessi. Gli influencer, per esempio, si pongono ogni giorno il problema di cosa dire e come dirlo. Il video che abbiamo fatto, con umiltà, si è messo a servizio di una bella idea. Ci siamo messi al lavoro cercando di affinare la tecnica del racconto, tutta una serie di compiti e sfide che volevamo raccontare sorvegliando ogni fotogramma. Non so se ci siamo riusciti, è certo che tutto insieme ci siamo messi in discussione”.
All’Istituto vincitore è stato riconosciuto anche un contributo pari a mille euro per la creazione di una biblioteca scolastica sui temi della cultura di genere. Tutti gli studenti partecipanti al concorso, invece, hanno diritto a un biglietto omaggio per assistere a un concerto o uno spettacolo di danza o teatrale a scelta tra quelli promossi dal Teatro Pubblico Pugliese.
“La scelta del Teatro Pubblico Pugliese - ha commentato il vice presidente Marco Giannotta - di aderire al progetto Pari Pari si muove nel solco dell'idea di rendere i teatri il luogo in cui le emozioni degli spettatori si incontrano nella loro differente sensibilità e nelle loro differenti intensità. E come un'emozione non ha genere, altrettanto la vita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi non deve essere vissuta con ruoli prestabiliti da una società stereotipata. Superare gli stereotipi di genere significa riuscire a conoscere e riconoscere valori e principi che tra qualche anno avranno la responsabilità di rappresentare un’idea di società libera da preconcetti e stereotipi”.
La campagna di comunicazione, online dall’1 giugno, sarà sviluppata nell’arco temporale di 30 giorni e coinvolgerà le piattaforme social You Tube, Instagram e Tik Tok che, in base alle ultime statistiche sull’utilizzo dei social da parte della Gen Z, ovvero la generazione dei nati tra il 1997 e il 2012, risultano essere le piattaforme social più frequentate. Prevede un media mix vario composto da sponsorizzate sulle piattaforme YouTube e Instagram e due spot di sostegno da parte dei più famosi TikToker del nostro territorio che interpreteranno e sosterranno la campagna attraverso i propri profili social su TikTok e Instagram. Gli influencer coinvolti sono tre pugliesi molto conosciuti a livello nazionale: Christian e Francesca in arte Scicca, e Giuliana De Palma.
Christian e Francesca, in arte SCICCA, sono due ragazzi andriesi di 21 anni che amano portare sui social la “vita di coppia” in tutte le sue sfaccettature con un tocco di sana ironia. Video divertenti e una community sempre pronta a sostenerli. Giuliana De Palma ha 18 anni è di Bari. Fortemente appassionata del mondo digital, considera i social una sorta di vocazione. Intrattiene il pubblico mostrando aspetti della sua quotidianità. Ha un vasto pubblico di ragazzi grazie ai suoi numerosi aneddoti quotidiani.
“Un onore essere qui nel Consiglio regionale della Puglia - ha concluso Giuliana De Palma, studentessa e influencer pugliese. Mi è piaciuto tantissimo lo spot che i ragazzi di Cerignola hanno realizzato, sono stati spontanei, mi è piaciuto ascoltare i loro accenti, il loro calore, che poi è tipico delle persone del sud. È davvero bello vedere un tema così serio, e purtroppo così attuale, qual è la disparità di genere, trattato da ragazzi giovanissimi. Io sostengo da sempre la causa ‘ambelati’, non siamo solo noi donne a patire la disuguaglianza ma sono anche gli uomini. È una situazione che purtroppo colpisce entrambi i generi e va risolta”.
La campagna di comunicazione è attuata dalla Sezione Biblioteca e Comunicazione istituzione del Consiglio regionale della Puglia.
Alla conferenza erano presenti: la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, il regista Alessandro Piva, la dirigente scolastica, Loredana Tarantino, il prof. Marcello Colannino, docente di Lettere, e le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Cerignola, gli influencer, il vice presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Marco Giannotta, la dirigente della Sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, Anna Vita Perrone.
Puglia. In Commissione bilancio e programmazione approvato maxiemendamento per debiti fuori bilancio
La Commissione bilancio e programmazione, presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri otto provvedimenti contenenti il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per un totale di 103.720 euro.
Oltre alle spese su protesi ortopediche, nel disegno di legge sono conteute le spese risorse europee e quelle sulla sanità dal PNRR.
Spesa risorse europee.
Altro argomento affrontato in sede di audizione, ha riguardato l’utilizzo delle risorse europee, del Fondo di sviluppo e coesione e del Piano operativo complementare degli anni 2014-2021. Su richiesta del consigliere Francesco Ventola è stato ascoltato nel merito l’assessore regionale al bilancio Raffaele Piemontese, che in premessa ha precisato che la Puglia è tra le migliori Regioni italiane per la spesa dei fondi europei. Ha proseguito poi dicendo che del POR sono stati utilizzati 4 miliardi 450 milioni di euro e che al 31 dicembre 2023, la Puglia avrebbe completato la spesa nei termini previsti per le varie finalità che il POR prevede. Per quanto riguarda FSC 2014-2020 “Patto per la Puglia”, la dotazione di 2 miliardi e 74 milioni di euro è stata impegnata tutta.
Relativamente alla tempistica prevista per l’FSC, Piemontese ha rilevato che le obbligazioni giuridicamente vincolanti devono essere espletate entro il 31/12/2022. A fronte di 7.171 progetti totali, quelli che non hanno compiuto le obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31/12/2022 sono 9, per un importo di 29,4 milioni di euro, i cui soggetti beneficiari, per la maggior parte enti pubblici, rischiano di perdere il finanziamento.
Sulla spesa FSC, l’assessore ha comunicato che ad oggi quella prodotta è di un miliardo e 21 milioni di euro. Quindi, la Puglia avendo raggiunto il 50 per cento della spesa, si attesta come la prima Regione d’Italia.
Il POC 2014-2021, invece ha una dotazione di 2 miliardi 670 milioni di euro, i progetti totali sono 8.401. E’ stata impegnata tutta la somma, la cui scadenza è il 31 dicembre 2026. Ad oggi la spesa fatta è pari a 451,6 milioni, ma l’assessore è convinto di spendere tutto fino al 31 dicembre 2026.
Infine Piemontese, ha spiegato la ragione per la quale è contrario alla novella legislativa nazionale, contestando il trasferimento dei progetti che non rispettano i target annuali per i quali si deve attuare il definanziamento. L’utilizzo dei retrospettivi, inoltre è per lui ritenuto da lui un meccanismo sano e utile perché consente di proseguire i target di spesa. La norma contestata è quella introdotta con il decreto 13 del 2023 convertito in legge (la 41 del 21 aprile 2023) in materia di PNRR, nella parte in cui si fa riferimento al blocco dei trasferimenti derivanti dalla certificazione dei progetti coerenti al livello centrale e non automatico, come è avvenuto fino adesso, perché questo potrà comportare che per i progetti che non rispettano i target annuali si dovrà procedere definanziamento. E se questo meccanismo non viene corretto, potrà ingenerare un impatto sui conti pubblici.
Il consigliere Ventola ha chiesto all’assessore l’elenco dei progetti coerenti per poter consentire di mantenere le risorse nei luoghi opportuni e quindi in sede regionale.
Interventi PNRR sanità.
In ultimo, è stato fatto un aggiornamento sull’andamento della spesa per gli interventi del PNRR sanità. È intervenuto nel merito il direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro, il quale ha comunicato che allo stato attuale le informazioni a disposizione sugli investimenti sono quelle già evidenziate a suo tempo e che non ci sono ulteriori informazioni in relazione all’aggiudicazione di procedure di gara, con particolare riferimento alle Case di comunità e Ospedali di comunità. Ha poi detto che Invitalia ha fatto una comunicazione con la quale ha evidenziato chi sono i vincitori dei lotti e quindi le società che sostanzialmente potranno essere selezionate per effettuare i lavori. Le informazioni di dettaglio legate a stato di avanzamento attività o alle assegnazioni o aggiudicazioni di gara per l’edificazione o ristrutturazione saranno contenute nella procedura ministeriale.
Il presidente Amati, nelle more che arrivi l’informativa ministeriale, ha chiesto al Dipartimento la trasmissione della documentazione in possesso dalle singole Asl, per avere il quadro completo delle attività allo stato.
L'audizione di Piemontese in Commissione Bilancio su risorse FSC e POC.
“Tutte le risorse, anche quelle non riferibili al POR, se sono spese per progetti coerenti con gli obiettivi dei fondi europei, sono utili allo sviluppo e perciò auspichiamo sia corretto il meccanismo appena varato dalla Legge 41/2023 sul PNRR e politiche di coesione, che blocca il flusso dei trasferimenti legati alla certificazione dei progetti coerenti, rischiando di provocare conseguenze molto negative per i Comuni che non sono riusciti a produrre spesa certificabile nei tempi previsti dai target comunitari.” Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, concludendo stamattina l’audizione davanti alla Prima Commissione Bilancio del Consiglio regionale in merito all'utilizzo delle risorse europee, del Fondo di Sviluppo e Coesione e del Piano Operativo Complementare, anni 2014-2021, richiesta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola.
Piemontese, accompagnato dal direttore della Struttura Speciale Autorità di Gestione del POR, Pasquale Orlando, ha illustrato tutto il complesso della spesa gestita dalla Regione Puglia, tornando a sottolineare come resti un “fiore all’occhiello di cui devono essere orgogliosi tutti i pugliesi perché è una capacità che ci viene riconosciuta a livello nazionale e europeo”.
Tutto il Programma Operativo Regionale 2014-2020, forte di una dotazione di 4 miliardi e 450 milioni di euro, sarà speso al 100 per cento entro il termine previsto al 31 dicembre di quest’anno, traguardo particolarmente positivo considerando che, anche in questo ciclo di fondi strutturali europei, la Puglia ha deciso di gestire unitariamente il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo.
Così come è stato impegnato tutto anche il Fondo di Sviluppo e Coesione Patto per la Puglia 2014-2020, la cui dotazione complessiva è di 2 miliardi e 74 milioni di euro. Il vicepresidente Piemontese ha precisato che i progetti finanziati con l’FSC sono in tutto 7.171 per i quali le scadenze prevedono il conseguimento delle cosiddette obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2022 e entro il 30 giugno 2023 solo per progetti con importi superiori a 25 milioni di euro. A oggi la spesa effettiva sostenuta dalla Regione è pari a 1 miliardo e 21 milioni di euro, a fronte di 9 progetti oggi in valutazione in quanto non presentavano obbligazioni giuridicamente vincolanti a fine dicembre.
Anche i 2 miliardi e 670 milioni di euro del Piano Operativo Complementare sono tutti impegnati a favore di 8.041 progetti. A oggi la spesa è pari a 451 milioni e 600 mila euro a fronte di una scadenza prevista per il suo completamento fissata al 31 dicembre 2026.
“Un quadro che conforta, che qualifica la Puglia nel contesto nazionale e che ci spinge a lavorare con le altre Regioni italiane e con il Governo nazionale affinché non si disperdano coerenze e integrazioni tra tipi di fondi che, comunque siano denominati, hanno il comune obiettivo di sostenere lo sviluppo”, ha detto Piemontese sottolineando, rispetto alla gestione dei cosiddetti progetti coerenti e retrospettivi, quanto i beneficiari delle risorse siano esposti a rigidità e complessità delle procedure autorizzative italiane.
“Per fare un esempio facilmente comprensibile, basti considerare quello che facciamo sulle agevolazioni alle imprese – ha detto il vicepresidente alla Commissione Bilancio – per cui, attraverso solo il Titolo II Capo 3 e Capo 6, abbiamo gestito 11.466 richieste di finanziamento con un unico avviso POR, spendendo una quota pubblica di 885 milioni di euro che ha sostenuto e generato investimenti complessivi per oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro: ebbene, valutando 2.955 progetti di impresa del Titolo II coerenti con gli obiettivi del nostro POR, li abbiamo finanziati con 152 milioni di euro che siamo andati ad attingere dal FSC”.
“Questo meccanismo che è sano e che è stato utile a tutta l’Italia per conseguire i target di spesa – ha concluso Piemontese – non possiamo bloccarlo pensando di procedere semplicemente definanziando quando non si rispettano i target annuali e rischiando, quando i beneficiari sono i Comuni, di mandarli in dissesto”.
“Dopo l’ennesimo atto di violenza a Piazza Mercato, è urgente tornare a fare il punto sulla situazione e mettere a punto nuove azioni per scardinare i fenomeni di vandalismo e bullismo e ripristinare legalità e sicurezza”.
A dichiararlo Luca Maggio Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE di FOGGIA che prosegue: “In realtà il problema è molto più ampio e non riguarda solo Piazza Mercato. Ci risulta che diverse aree della città sono ancora preda di parcheggiatori o di ambulanti abusivi. Per non parlare del recentissimo fatto di sangue legato a logiche mafiose. Esiste, dunque, una questione più generale di presidio del territorio e di ripristino della legalità che va al di là degli specifici episodi e di singole aree”.
Per tutti questi motivi, il Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE di FOGGIA, chiede “un incontro urgente col Prefetto e i commissari straordinari del Comune di Foggia”.
La Giunta regionale della Puglia, nella seduta odierna, 29 maggio 2023, ha approvato la variazione al Bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025 per l’iscrizione di maggiori risorse, per complessivi € 6.630.000,00 a valere sul Fondo per l’Inclusione delle Persone con Disabilità – Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 29 Luglio 2022, destinate alla “Programmazione regionale interventi a valenza sociale per persone affette da disturbi dello spettro autistico”.
Inoltre e sempre con Delibera, ha deciso di applicare l’Avanzo di Amministrazione Vincolato corrispondente alla somma di € 2.148.481,27, derivante dal Riparto delle risorse stanziate sul Fondo politiche della famiglia per l'anno 2021, per l’attivazione di interventi, iniziative e azioni a favore delle famiglie secondo il Programma attuativo per le politiche della famiglia per l'anno 2021 (D.G.R. n. 1705 del 28.10.2021).
Durante l'audizione svolta questa mattina, 29 maggio 2023, in III Commissione Sanità alla Regione Puglia, dal consigliere Giuseppe Tupputi (CON) è stata sottoposta all’attenzione, sollecitata dall’Associazione Giovani con Diabete Bari – Bat – Ta APS ETS, relativamente al futuro incerto che incombe sulla Diabetologia Pediatrica dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari.
La referente dell’Associazione Maria Raffaella Lacerenza ha evidenziato la necessità di ottenere dei punti fermi per la cura di questa patologia cronica di cui attualmente sono in cura presso il Pediatrico Giovanni XXIII di Bari 600 pazienti, che sono soggetti a tre interventi ambulatoriali annui che oggi vengono svolti solo da due medici.
Per conto del direttore generale Azienda Policlinico – Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari e del direttore sanitario Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII Bari, assenti per impegni, è intervenuto il dirigente medico dell’U.O.C. Malattie Metaboliche Diabete Livio Melpignano, per rassicurare l’Associazione non c’è nessun interesse a depauperare il servizio di diabetologia pediatrica e pu ammettendo che le risorse sono limitate, ha dato garanzie per i seicento piccoli pazienti, impegnandosi inoltre che eventuali problemi contingenti saranno risolti a breve.
A seguito della necessità emersa di approfondire la problematica in questione, l’assessore regionale alla sanità Rocco Palese, ha chiesto al presidente Vizzino di convocare urgentemente in Commissione la direzione strategica dell’Azienda Policlinico di Bari.
Di seguito la nota, a margine, del consigliere Con, Giuseppe Tupputi.
«I pazienti saranno tutelati e i servizi garantiti. Lo ha detto il dirigente medico di presidio del Giovanni XXIII di Bari, Livio Melpignano, stamani in III Commissione Sanità. Un messaggio tranquillizzante, almeno per il momento, emerso dall’audizione che ho richiesto, insieme ai rappresentanti dell’associazione Giovani con Diabete Bari – Bat e Taranto.
L’associazione, che affianca le famiglie di questi piccoli pazienti dalla diagnosi e per tutto il complesso percorso che esse devono affrontare, è infatti preoccupata per le sorti di questi piccoli pazienti e del reparto che se ne occupa, alla luce del palesato sottodimensionamento del personale medico sanitario, ansiosa di conoscere le sorti della diabetologia pediatrica al Giovanni XXIII, eccellenza e punto di riferimento in Puglia per i bambini affetti da questa patologia. L’associazione lamenta di non essere riuscita, nonostante i tanti e reiterati tentativi, ad interloquire con le direzioni sanitaria e generale del presidio e della Asl prima di oggi.
Alla audizione ha preso parte, fra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, che ringrazio per la disponibilità e l’interesse mostrati e per avere evidenziato che su certe questioni, così importanti, per essere ascoltati si debba arrivare in Consiglio regionale, annunciando la necessità di coinvolgere le direzioni generale e strategica.
L’associazione, rappresentata fra gli altri dall’avvocato Rossana Lacerenza, ha evidenziato con i numeri la situazione del reparto, che ha in carico 600 pazienti che necessitano, in totale, di 1800 interventi ambulatoriali l’anno, di cui si occupano due soli medici.
Ringrazio il presidente della III Commissione Sanità, Mauro Vizzino, per la disponibilità e la celerità con cui ha consentito di affrontare questa importante questione che riguarda la salute di centinaia di bambini».
“La protesta degli agricoltori di questa mattina è l’ennesimo segnale della grande sofferenza che il cuore pulsante della nostra regione, ed in particolar modo della Capitanata, sta vivendo da ormai troppo tempo. Solo chi vive la realtà agricola, me compreso, può dirvi cosa significa portare avanti coltivazioni come quella del grano che rende di più non produrlo che correre il rischio di rimetterci o di finire nella gogna di una concorrenza resa possibile dalla Comunità Europea”.
Il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell’Erba non elemosina parole di sostegno a chi sceglie forme di protesta pacifiche ma estremamente rappresentative del difficile momento che sta vivendo il settore agricolo.
“La questione è ancora più grave di quella che stiamo vedendo e non parlo solo del prezzo del grano. Dobbiamo invertire questa pericolosa tendenza della svendita forzata dai mercati e che si ritorce sul nostro olio, vino, pomodori, solo per fare un esempio. Mi auguro che anche la Regione Puglia assuma una posizione determinata come ho sollecitato con una mozione nei giorni scorsi. Questa non è una guerra che riguarda solo gli agricoltori, ma tutta la nostra comunità”, conclude Dell’Erba.