Foggia soccombe nelle sue stesse violenze, quelle da anni che si ripetono nello stesso modo e negli stessi luoghi, anche dopo interventi delle Forze dell’ordine, fermi, arresti e processi. Un “mantra” negativo che fa della città una delle più chiacchierate d’Italia. È un dato di fatto, incontrovertibile.
Tra i luoghi più “chiacchierati” e scritti nei faldoni della Procura, Questura, Comandi prov.li, c’è Piazza Mercato, nel centro storico di Foggia, pullulante di giorno e di notte con tutte le sue abitudini e nomee. Lì, ancora una volta, si è consumata l’ennesima violenza. Ed ancora una volta chi ne ha fatto una bandiera per promuovere sicurezza e legalità interviene. Sono gli AttiVisti Foggiani, oggi rappresentati nel seguente comunicato da Marco Matteo Papicchio e Salvatore Imperio, i quali s’interrogano sul futuro cittadino, chiedendo al Prefetto e ai Commissari straordinari comunali l’ennesimo piano straordinario di presidio del territorio. Tempi maturi per propaganda politica in vista delle comunali di ottobre o ennesimo grido di aiuto per una città, se così, destinata a più atroci azioni, dopo agguati e assassini, racket ed estorsioni, droga, baby-gang e furti d’auto a iosa? Vedremo [ndr.].
Nel frattempo ecco la nota degli AttiVisti Foggiani.
«Nella settimana della Legalità che ha rianimato il centro storico di Foggia e di Via Arpi e che ha visto tanti artisti, maestranze e uomini di cultura esibirsi nelle loro discipline ci si risveglia per l'ennesima volta con la notizia di una ennesima aggressione a Piazza Mercato.
Ieri notte 2 ragazzi a Piazza Mercato sono stati aggrediti e malmenati da dei delinquenti che pensano a riempire le loro giornate minacciando e picchiando le persone o spacciando droga in quello che oramai è diventato il loro covo, la loro tana dove spadroneggiare.
Ci troviamo per l'ennesima volta a far i conti con l'essere esterrefatti, ma non più colpiti, pieni di rabbia per un qualcosa che non accade così per caso, ma è il prodotto di un'azione deliberata, di totale abbandono da chi è preposto al presidio del territorio, che siano le forze dell'ordine dello stato centrale o quelle comunali della Polizia Municipale.
Quella zona è stata abbandonata al suo triste destino di piazza di spaccio e luogo di degrado dove i bulli giocano a far i boss e si apprestano, se già non lo sono, a diventare la nuova manovalanza delle batterie foggiane.
Il centro storico e piazza Mercato la sera, e nel fine settimana soprattutto, non ha nessun presidio di pubblica sicurezza e di pattuglie che dovrebbero girare, come accade di sovente nelle altre città di Italia o che restano a turno ferme a presidiare i punti più caldi.
Deve sempre accadere il fatto di cronaca o bisogna attendere qualche esecuzione tra le batterie per alzare il livello di attenzione da parte delle istituzioni tutte, ma alla fine quello che manca é il PRESIDIO.
UN PRESIDIO QUOTIDIANO.
Un presidio del territorio efficace e stringente che possa ridere sicurezza e aumentarne la percezione.
Un presidio congiunto dello Stato e del Comune che valuti i giusti strumenti di deterrenza e intervenga per debellare le piazze dello spaccio e lo scambio di sostanze stupefacenti fuori i locali.
Bisogna fermare questa discesa verso gli inferi.
Vi è un'emergenza critica nel nostro centro storico per troppo tempo sottovalutata, tra spaccio e baby gang che spadroneggiano impunemente.
Dietro il Comune di Foggia e dietro la Prefettura scorrazzano baby gang dedite a importunare e aggredire chiunque o a danneggiare l'arredo pubblico urbano.
La piazzetta è teatro di scorribande di scooteroni che scorrazzano tra i pedoni, il più delle volte anche senza targa, e che controllano le zone dello spaccio.
Piazza Mercato non è, ancora una volta, nuova a queste tipo di aggressioni oltre ad esser il regno dello spaccio a cielo aperto.
Chiediamo a tutte le associazioni e ai cittadini di unirsi in coro alla nostra richiesta per chiedere alle Autorità di Stato e di governo cittadino di provvedere al più presto possibile ad un piano urgente di presidio del territorio. Basta con i soliti posti di blocco in Villa o addirittura macchine di tutte le forze dell'ordine ferme all'ingresso di Corso Vittorio Emanuele.
É ora che lo Stato, in tutte le sue forme, torni a riappropriarsi del suo territorio.
É ora che lo Stato ritorni a presidiare la Città.
Non è più il tempo delle riunioni e dei conciliaboli sulla sicurezza.
É il tempo dei fatti».
Sul caso, che tra l’altro riguardano tutte le province, ma ora il focus è acceso su quella di Foggia e nel merito per Torremaggiore, ce ne siamo occupati il 17 maggio scorso –“Da Laboratori Analisi a Centro Prelievi. Torremaggiore una tra tutte”-, e riguarda la riorganizzazione dei suddetti servizi.
Una riorganizzazione voluta dall’ASL Foggia su Delibera di Giunta regionale del 2017 n. 985/2017, e ora attuata dalla Regione Puglia.
Nel comune torremaggiorese, a detta della maggioranza e perciò in primis del sindaco, tutto va bene. La minoranza, invece, pone alcuni interrogativi sulla funzionalità di tal cambiamento. Innanzitutto diciamo che se tutto funzionasse come scritto in calce nella Delibera il servizio mutato potrebbe soddisfare le aspettative dei cittadini. Purtroppo allo stato attuale non è così. E per far chiarezza l’opposizione del Consiglio comunale di Torremaggiore, il 23 maggio 2023, ha chiesto al suo Presidente formale richiesta di un Consiglio monotematico, per informare correttamente sulle difficoltà che si innescheranno con tal mutazione, da Laboratori Analisi a Centro Prelievi.
Al cento del dibattito, se avverrà, si porrà il tema dell’efficienza della rete informatica che, come scritto in Delibera, dovrebbe provvedere a comunicare di persona gli esiti delle analisi. Ma oggi non è così, giacché quella rete non è ancora del tutto efficiente e, inoltre, il referto è ancora cartaceo e consultabile solo dopo averlo consegnato di persona a chi è in attesa, mediante avviso all’atto del prelievo stesso.
E stiamo parlando di un comune dell’Alto Tavoliere, dove la viabilità e rete internet è buona e il riordino da Laboratori a Centri riguarda strutture distanti tra loro meno di 10 km su una strada diritta e ben messa. Figuriamoci cosa avverrebbe nei comuni dei Monti Dauni e quelli sul Gargano, dove la viabilità è difficoltosa per curve e saliscendi, dove spesso è interrotta per strade da sistemare, dove internet fatica a essere funzionante H24.
In conclusione, la decisione sul cambio uso dei servizi analisi è stata presa. Tuttavia una delegazione della minoranza comunale, con comitato al seguito, il 30 maggio prossimo nella sala del sindaco verrà ascoltata dai vertici ASL FG.
nota del Consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto), presidente della II Commissione (24 maggio 2023).
Il Consiglio regionale, approvando all’unanimità la mia proposta di legge che contiene “Disposizioni per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità”, ha dimostrato che la politica – quando vuole – sa muoversi con i giusti mezzi e non si volta dall’altra parte di fronte alle urgenti esigenze dei cittadini. I recenti fatti di cronaca, che hanno visto ricoverati vittime di violenze inumane, non potevano non costringere la politica ad intervenire con fermezza.
Parliamo di anziani e persone con disabilità che sono assistite in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno.
Nello specifico, la mia proposta di legge stabilisce che le strutture private provvedano autonomamente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso e ne diano comunicazione alle aziende sanitarie locali in caso di strutture sociosanitarie e socio-assistenziali, pena la revoca automatica dell'accreditamento istituzionale e delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività. Inoltre, è prevista anche la formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture finalizzata, in particolare, all'apprendimento delle pratiche e delle tecniche della relazione empatica secondo le migliori pratiche sviluppate nelle diverse realtà operanti sul territorio".
“Abbiamo letto con attenzione le precisazioni dei vertici ASL sul processo di riordino dei laboratori d’analisi. Tuttavia, riteniamo indispensabile un confronto urgente”.
A dichiararlo Gino Giorgione, Segretario Generale Territoriale UIL FPL FOGGIA in merito alla questione riordino dei laboratori d’analisi delle strutture sanitarie di Foggia e provincia che aggiunge: “La sanità di Capitanata è già gravata da tutta una serie di croniche criticità: la precarietà, il mancato rinnovo dei contratti, il mancato riconoscimento di premi e adeguamenti contrattuali, le aggressioni al personale sanitario. Per questo, quando si parla di riordino della rete dei laboratori di analisi di Capitanata, riteniamo sia più che legittimo cercare di vederci chiaro. La nostra preoccupazione è che, qualsiasi percorso non concertato possa minare un equilibrio già precario”. Di qui la richiesta perentoria: “Pertanto, allo scopo di rassicurare lavoratori, pensionati e cittadini, è nostra intenzione chiedere un confronto urgente col Direttore Generale Antonio Nigri”.
All’esito della conferenza stampa odierna, 22 maggio 2023, la segreteria FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata annuncia che si terrà il prossimo 8-9 giugno un’altra azione di sciopero del personale della OMC Foggia di Trenitalia spa indetto insieme al FILT-CGIL, FIT-CISL e UILT-UIL.
Sono state esplicitate altre iniziative in itinere come la richiesta di effettuazione a livello di Ufficio territoriale del Governo di un incontro con la Società pubblica in quanto si disattendono norme di legge, a tutt’oggi inevasa, da parte della Prefettura di Foggia a causa della mancata presenza di Trenitalia per ben due volte. Richiesta che verrà da noi reiterata.
Come già fatto agli inizi dello scorso aprile con i parlamentari espressione del territorio foggiano, che sono stati tutti informati sulla vertenza con nostra apposita nota, si coinvolgeranno anche i rappresentati politici a livello regionale, nonché la Commissione straordinaria del Comune e il presidente e l’intero consiglio della Provincia di Foggia oltre che i rappresentanti della altre parti sociali auspicando una corale condotta di reazione e presa di posizione per il rispetto delle normative vigenti ed eliminazione delle iniquità prodotte con atti unilaterali dall’Azienda pubblica.
Sulla pagina fb della FAST-Confsal Segreteria Regionale di Puglia e Basilicata e su quella del profilo personale del Segretario regionale del settore SLM Vincenzo Cataneo è possibile visionare quanto espresso in Conferenza stampa con la proiezione di apposite slide.
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
Nel ringraziare la senatrice Gisella Naturale per l’attenzione profusa anche nella nota allegata e l’impegno, non solo personale ma collettivo, con altri parlamentari del Mezzogiorno con la presentazione di una interrogazione parlamentare scritta ai ministri Salvini (MIT) e Giorgetti (MEF) https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=19&id=1376285 , in merito alla vertenza ci preme, con altrettanta priorità, come Organizzazione sindacale anche a nome dei ferrovieri interessati, esprimere la totale solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie di GeW (ex Tozzi Sud) e di DOpla spa per quanto sta loro accadendo.
Nel contempo porgiamo accorato ringraziamento ai rappresentanti istituzionali, sociali e ai media per quanto finora fatto e per quello che faranno a sostegno di questa nostra battaglia che pone in risalto la contraddittorietà e l’evidente ingiustizia sociale attuata, nel tempo e continua e perdura ancora oggi, per non consentire che a Foggia siano sottratte prospettive di investimenti, futuro lavorativo e occupazionale come quello unilaterale posto in essere sottraendo oltre 68.000 ore di lavoro (circa 45 addetti in meno) per lo stabilimento foggiano che fa manutenzione dei treni completi e di componentistica ferroviaria
“La prossima location del G7 in Puglia è un segreto assoluto e non spetta certo a me individuarla. Spetta al Presidente del Consiglio, al Governo e probabilmente consultando le varie nazioni che dovranno partecipare all'evento. A noi spetta solo collaborare. E devo ringraziare il Governo italiano perché normalmente si va in un luogo che ha la capacità di gestire un evento del genere, che è senza precedenti nella storia della Puglia per dimensione, importanza politica e sicurezza. Sono elementi che riconoscono alla Puglia anche il fatto che c'è un dispositivo di protezione, che deriva dallo schieramento delle forze armate di terra, di mare e di aria che è tra i più importanti d'Italia”. Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo alle domande dei giornalisti a proposito delle possibili location nelle quali si svolgerà il G7 del 2024, annunciato dalla premier Giorgia Meloni a conclusione del forum intergovernativo di Hiroshima.
“Ho apprezzato molto la cortesia e lo stile istituzionale del presidente Meloni perché non sono consuete. Qualunque sarà il posto scelto rappresenterà lo sforzo di accoglienza che noi facciamo verso chiunque in nome della pace e del dialogo tra le nazioni”.
“Dalla riqualificazione per finalità di carattere culturale, educativo e sociale a un parco fotovoltaico. Per la stazione di Foggia si profila l’ennesima beffa”.
Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “Nel 2019 fu siglato un protocollo d’intesa tra Comune di Foggia, Ferrovie dello Stato, RFI ed FS Sistemi Urbani ai fini della predisposizione di un programma di intervento per la riqualificazione delle aree esterne alla stazione ferroviaria di Foggia. Tale protocollo prevedeva, tra l’altro, il miglioramento del livello di connettività dell’offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione; il miglioramento delle condizioni di sicurezza e del decoro urbano; la valorizzazione e il riuso di aree e fabbricati esistenti per finalità di carattere culturale, educativo e sociale.
Quel protocollo – prosegue De Leonardis – è stato disatteso facendo perdere ai foggiani una opportunità di rinascita di una zona tanto strategica quanto storicamente importante come quella della stazione, da tempo degradata. Adesso, per quelle aree, RFI ha espletato una gara per installare nella zona adiacente a viale Fortore un parco fotovoltaico. Un fatto che va in controtendenza rispetto ad altre città della Puglia come, ad esempio, Bari, Barletta, Brindisi, Lecce e in un’altra decina di centri dove, invece, sono in fase esecutiva progetti di realizzazioni di un doppio fronte delle stazioni che permettono un collegamento tra le due parti delle città attraversate dalla linea ferroviaria e una effettiva riqualificazione delle stazioni all’interno delle quali possono sorgere punti ristoro, punti dedicati al commercio, punti informazioni e ampi parcheggi.
Evidente, quindi, che su Foggia si vada in direzione totalmente altra rispetto a ciò che sarebbe logico realizzare. Perché la realizzazione di un secondo fronte fruibile lungo viale Fortore, rappresenterebbe un beneficio per la città sia sotto il piano della riqualificazione urbanistica, sia per quelli che sarebbero riverberi positivi per quel che concerne, ad esempio, la connettività con Villaggio Artigiani, dove insistono piccole e medie imprese attualmente decontestualizzate rispetto a fondamentali vie di comunicazione, evidentemente necessarie per implementare l’attrattività della zona e accrescere i benefici per le attività imprenditoriali e commerciali esistenti e per quelle che potrebbero sorgere.
Senza dimenticare Rione Martucci e Rione Diaz, due importanti e popolosi quartieri anch’essi avulsi rispetto al resto della città. Inoltre – aggiunge De Leonardis – realizzare il secondo fronte della stazione su viale Fortore, dotato di parcheggio per i bus extraurbani e un sottopasso pedonale di collegamento tra i due fronti, permetterebbe di evitare l’ingresso dei pullman del centro di Foggia e di utilizzare il Nodo Intermodale di viale Manfredi come hub bus cittadino con annessi vantaggi per la circolazione veicolare e la riduzione dei livelli di inquinamento.
I Commissari devono intervenire immediatamente su questa vicenda e adoperarsi concretamente affinché Foggia, ancora una volta, non perda una occasione decisamente importante di riqualificazione e trasformazione di un polo strategico e di rilevante valore storico come quello della propria stazione”, conclude De Leonardis.
“L’applicazione della delibera n.985/2017 sulla riorganizzazione dei laboratori di analisi pubblici è l’ennesimo, inaccettabile taglio sulla pelle dei foggiani e sul loro sacrosanto diritto ad un’assistenza sanitaria efficiente e tempestiva. La Regione Puglia fa cassa sulla pelle dei cittadini, tagliando servizi e acuendo precarietà e disagio”.
Lo denuncia il consigliere regionale Lega Joseph Splendido che questa mattina ha depositato una richiesta di audizione urgente all’assessore alla Sanità Rocco Palese e al direttore generale dell’Asl di Foggia Antonio Nigri.
“Con l’applicazione della delibera restano in piedi solo le unità dei presidi ospedalieri. Gli altri laboratori di analisi, invece, saranno tutti riconvertiti in centro prelievi. Ciò si riverbererà inevitabilmente sulla qualità dell’offerta sanitaria con lunghe attese, forti disagi, lentezza delle diagnosi, aggravio dei costi per trasporto campioni, cure precarie e nevrosi. È superfluo evidenziare come ad esser maggiormente colpita saranno, al solito, le fasce più fragili e quindi i pazienti oncologici, gli anziani, i disabili, che costituiscono la fetta più grande dell’utenza foggiana.
Altrettanto superfluo è sottolineare il rischio che l’aumento dei tempi di risposta diagnostica comporterà sulla prevenzione delle patologie. Conseguenze che la Regione ha il dovere, politico e morale, di scongiurare” conclude il consigliere regionale".
L'annuncio è di ieri, sabato 20 maggio 2023, dove il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con una nota stampa ha comunicato che il prossimo G7 del 2024 si terrà in Puglia.
“Pochi minuti prima dell’annuncio in conferenza stampa, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni mi ha telefonato per comunicarmi di aver scelto la Puglia quale sede del G7 del 2024. Ho avuto modo di ringraziarla per il grande riconoscimento che il Governo italiano, con questa scelta, ha dato a noi tutti. Un riconoscimento straordinario del lavoro che la Puglia ha svolto con riferimento al dialogo tra oriente e occidente, in permanente connessione con Papa Francesco, e della nostra capacità di accoglienza di tutti i popoli del mondo. Ci impegneremo con tutte le nostre energie per far fare all’Italia una bella figura”.
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
La Presidente Fiorenza Pascazio, ha designato quali nuovi vicepresidenti i Sindaci: Michele Sperti (Miggiano - Le) Vicepresidente Vicario; Luciana Laera (Putignano - Ba), Silvana Errico (San Vito dei Normanni- Br), Giovanna Bruno (Andria - BAT), Noè Andreano (Casalvecchio di Puglia - Fg), Onofrio Di Cillo (Carosino - Ta).
Il nuovo Consiglio Regionale Anci Puglia insediatosi presso l’Hotel Villa Romanazzi di Bari, presieduto dalla Presidente Fiorenza Pascazio, ha eletto all’unanimità, tra i suoi 60 componenti, i 20 membri del Comitato Direttivo dell’Associazione.
La Presidente Fiorenza Pascazio, ha designato quali nuovi vicepresidenti i Sindaci: Michele Sperti (Miggiano - Le) Vicario; Luciana Laera (Putignano - Ba), Silvana Errico (San Vito dei Normanni- Br), Giovanna Bruno (Andria - BAT), Noè Andreano (Casalvecchio di Puglia - Fg), Onofrio Di Cillo (Carosino - Ta).
Su proposta della Presidente Pascazio il Consiglio Regionale ha anche nominato il nuovo Segretario nella persona di Alfredo Mignozzi e i Vicesegretari, Domenico Sgobba (delegato rapporti Anci nazionale e segretario Consulta Piccoli Comuni) e Antonio Brunazzi (già Responsabile segreteria).
"Da oggi entra nel vivo la nuova attività di Anci Puglia, - ha dichiarato la presidente Fiorenza Pascazio - importante la partecipazione dei tanti amministratori locali che hanno espresso la volontà di impegnarsi nell’Associazione per rilanciarne azioni e obiettivi nell’interesse delle comunità. E’ indispensabile continuare a lavorare insieme, uniti, per rafforzare l’identità dell’Anci anche a livello regionale e per rispondere, insieme alla Regione e alle altre istituzioni competenti, ai bisogni dei nostri territori.
Il nuovo Comitato Direttivo Anci Puglia
- Fiorenza Pascazio (Sindaca Bitetto) – Presidente Anci Puglia
- Michele Sperti (Sindaco Miggiano) - Vicepresidente Vicario
- Luciana Laera (Sindaca Putignano) - Vicepresidente
- Giovanna Bruno (Sindaca Andria) - Vicepresidente
- Silvana Errico (Sindaca San Vito dei Normanni) - Vicepresidente
- Noè Andreano (Sindaco Casalvecchio di Puglia) – Vicepresidente
- Onofrio Di Cillo (Sindaco Carosino) – Vicepresidente
- Michele Bisceglia (Sindaco Mattinata)
- Fabio Caputo (Assessore Castellana Grotte)
- Domenico Ciliberti (Sindaco Castellana Grotte)
- Angelo Consiglio (Vicesindaco Bisceglie))
- Flavio Filoni (Sindaco Galatone)
- Giuseppe Giannone (Sindaco Sannicandro Bari)
- Domiziano Lasigna (Sindaco Palagiano)
- Edmondo Moscatelli (Sindaco San Pancrazio Salentino)
- Piero Paparella (Consigliere Ruvo)
- Gaetano Pichierri (Sindaco Sava)
- Giampaolo Sigrisi (Consigliere Terlizzi)
- Gaia Silvestri (Consigliera Massafra)
- Fabio Tarantino (Sindaco Martano)
- Maria Teresa Valente (Consigliera Manfredonia).