nota di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale.
"Anche a Manfredonia, finalmente, partono i lavori del programma straordinario di manutenzione della viabilità urbana “Strada per Strada” finanziato dalla Regione Puglia.
All’Amministrazione comunale manfredoniana sono stati assegnati 1,6 milioni di euro utili ad intervenire per porre rimedio ai casi più gravi di degrado del manto stradale e per recuperare un più elevato standard di sicurezza a vantaggio di chi percorre le strade cittadine.
Mi auguro che i lavori siano soggetti ad un costante monitoraggio per verificare la loro esecuzione a regola d’arte e nei tempi previsti dal contratto di appalto, e che siano organizzati anche con l’intento di ridurre il più possibile i disagi ad automobilisti e conducenti di altri mezzi pubblici e privati.
È bene armarsi tutti di un po’ di pazienza, sapendo che sarà compensata da strade migliori e più sicure".
nota congiunta del consigliere regionale delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena, del presidente dell’Anci Puglia, Fiorenza Pascazio, e del delegato alle Politiche abitative dell’Anci Puglia, Giuseppe Giannone.
“Si conclude un impegno importante per sostenere i nostri Comuni a seguito dell’impasse determinata dalla bocciatura del Piano Casa da parte della Corte Costituzionale: abbiamo redatto il documento informativo che fornisce indicazioni operative ed elementi di supporto tecnico ai Responsabili degli uffici tecnici comunali chiamati a farsi carico ‘in prima linea’ degli effetti della sentenza. Il documento non ha assolutamente valore vincolante, ma risponde all’esigenza di fornire un ausilio pratico agli uffici a fronte delle numerosissime richieste di chiarimenti pervenute dai vari Comuni e dalle Associazioni di categoria. Abbiamo lavorato in queste settimane con determinazione proprio per offrire uno strumento interpretativo coerente e in grado di promuovere l’uniforme risposta dei Comuni alle varie istanze. In sostanza, per dare una bussola che agevolasse la valutazione dei procedimenti. Siamo soddisfatti anche per il clima di serena e proficua collaborazione istituzionale che ha caratterizzato questo lavoro con l’auspicio che possa essere dirimente per il superamento dei riverberi e delle tante criticità provocate al sistema dalla sentenza in questione”.
Questa mattina si è tenuta la seduta della Giunta regionale Puglia, che ha adottato i seguenti provvedimenti:
Ambiente
- La Giunta ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale relativo al Progetto preliminare del Nodo ferroviario di Bari: Bari Nord (Variante Santo Spirito – Palese), proposto da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. , condizionato al rispetto delle prescrizioni riportate nel parere tecnico.
Demanio
- La Giunta ha approvato uno schema di Accordo di Collaborazione tra la Regione Puglia e il Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, al fine di garantire l’ottimale attuazione, sia in fase progettuale che nel corso dell’esecuzione dei lavori, del progetto pilota per una maggiore fruibilità per la mobilità dolce e per il potenziamento della funzione ecologica del tratturo magno L’Aquila-Foggia, con l’applicazione delle linee guida del documento regionale di valorizzazione dei tratturi.
- La Giunta ha approvato una bozza di Protocollo d’Intesa, , tra la Regione Puglia e il Corpo dei Vigili del Fuoco per la concessione in uso gratuito al Comando dei Vigili del Fuoco di Foggia, per la durata di anni trenta, del bene immobile ubicato in agro di Vieste (FG) all’interno del complesso “Segheria del Mandrione”, di proprietà della Regione Puglia, per l’attivazione di un presidio logistico rurale dei Vigili del Fuoco.
Formazione
- La Giunta ha ratificato l’Accordo per la costruzione di una rete territoriale per l’inclusione socio-formativa-lavorativa di minori e giovani adulti in carico ai servizi della Giustizia Minorile e di Comunità, finalizzato a promuovere lo sviluppo di politiche sociali, di interventi innovativi di formazione e di inclusione socio-lavorativa, di promozione delle pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro dei minori e giovani adulti in carico alla Giustizia Minorile. I partner firmatari sono la Regione Puglia - assessorato alla Formazione e Lavoro, Il centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata e il consorzio “Mestieri Puglia” s.c.s.
Paesaggio
- La Giunta ha rilasciato per il progetto “Interventi di sistemazione idrologica del delta del Torrente Romandato” in accordo con il parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia del Ministero della Cultura, l’autorizzazione paesaggistica con prescrizioni.
- La Giunta ha rilasciato. per il progetto definitivo “Raddoppio della premente esistente idrica e potenziamento del serbatoio a servizio dell'abitato di Monte Sant’Angelo”, in accordo con il parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia del Ministero della Cultura, l’autorizzazione paesaggistica, con prescrizioni.
Cooperazione europea
- La Giunta ha approvato lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione Puglia le Riserve naturali regionali orientate e i Parchi naturali regionali nell’ambito del Programma di Cooperazione Europea INTERREG V-A Grecia-Italia 2014/2020, progetto “BEST - Addressing joint Agro-and Aqua-Biodiversity pressures Enhancing Sustainable Rural Development”, finalizzato all’attuazione di interventi volti ad accrescere e approfondire il quadro delle conoscenze, alla protezione e al monitoraggio dello stato di conservazione della flora, della fauna, delle specie aliene, degli ecosistemi naturali nelle aree ricadenti all’interno dei Parchi naturali regionali e Riserve naturali regionali orientate, mediante l’acquisto, utilizzo, gestione e manutenzione di strumentazione volta a condurre le analisi previste.
Pesca
- La Giunta ha approvato il progetto “Sistema di gestione dei rifiuti pescati dal mare e studi sperimentali per la caratterizzazione dei fondali (APPESCA 2.0)” per un costo complessivo di 555.800 euro, (di cui 543.415 di contributo FEAMP e 12.384 di cofinanziamento a carico del partner di progetto (ASSET), per l’implementazione di attività per il sistema di gestione dei rifiuti pescati dal mare e per gli studi meteomarini delle aree portuali.
“Ha dell’incredibile quanto sta accadendo a decine e decine di giovani laureati pugliesi, a rischio segnalazione bancaria quali ‘cattivi pagatori’ per colpa dei ritardi della Regione Puglia”.
Lo denuncia il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido. “Apprendo dalla loro viva testimonianza che, a distanza di oltre un anno dalla fine del percorso di alta formazione finanziato con l’avviso pubblico Pass Laureati 2020, gli uffici ancora non avrebbero provveduto a saldare il totale del voucher economico loro spettante. Si tratta di ragazzi – almeno una cinquantina - che, in virtù dell’impegno assunto dalla Regione Puglia con l’avviso summenzionato, hanno contratto prestiti con le banche, le quali sono ora a batter cassa presso di loro, con tutto ciò che rischia di conseguirne. Tra qualche giorno, infatti, se la Regione non provvederà ad evadere il pagamento della seconda tranche del voucher, rischiano di essere segnalati quali ‘cattivi pagatori’. Uno stigma inaccettabile. Motivo per cui ho depositato con urgenza richiesta di audizione all’assessore regionale alla formazione Sebastiano Leo per avere delucidazioni in merito e risolvere nell’immediatezza il caso. Non è tollerabile che i nostri ragazzi, ingenuamente affidatisi ad un percorso di mera formazione finanziato con fondi europei, rischino oggi una macchia del genere a causa di ingiustificabili ed incomprensibili ritardi della Regione” dichiara Splendido.
“A fronte di un calo progressivo del prezzo del grano duro negli ultimi mesi, considerando che nelle borse merci il prezzo della semola non subisce gli stessi orientamenti e che il prezzo della pasta rimarrebbe perfino invariato, ho chiesto tramite interrogazione al Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di avviare una preliminare indagine conoscitiva, al fine di escludere speculazioni a danno dei produttori di grano duro”.
È stata depositata ieri dall'On. Giandonato La Salandra (Fratelli d'Italia) in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati una interrogazione, in seguito al nuovo calo del prezzo del grano duro registrato alla Borsa Merci della CCIAA di Foggia, per individuare le intenzioni del Governo al fine di tutelare la produzione nazionale.
A latere di ogni considerazione sulle differenti qualità del grano importato (sembra che vi sia una più che importante immissione di grano canadese, con circa 400 mila quintali, scaricati soltanto nell'ultima settimana al porto di Bari) è evidente la crisi in cui si trova il settore cerealicolo italiano, che dovrebbe essere trainante per l’agricoltura della Nazione, con particolare rilevanza in territori come quello di Capitanata, vero e proprio granaio d'Italia.
“È necessario – conclude La Salandra - un riconoscimento di valore ad un prodotto che ha elevati standard qualitativi e di salubrità ma costi di produzione meno competitivi rispetto ad altri paesi esteri. Tra le soluzioni più immediate, sicuramente potrebbe esserci l’istituzione di una Commissione unica nazionale e di un registro di carico e scarico della merce, che entri ed esca dai mulini. Intanto, per la prossima settimana è previsto un tavolo tecnico nazionale”.
“E’ l’ora di fare i conti anche per i dispositivi medici. Nel 2021 abbiamo sprecato 190 milioni per protesi ortopediche, vascolari, cardiache e dispositivi protesici vari, che sommati agli sprechi del 2020 e 2019 fanno circa 500milioni. Infatti, su un tetto di spesa 2021 fissato in euro 324.715.845,05, sono stati spesi in più euro 188.633.252,24, mentre su un tetto di spesa per gli anni 2020-2019 fissato in euro 663.712.304, sono stati spesi in più euro 304.085.089, per un totale di sforamento nel triennio pari ad euro 492.718.341,24.
E ad oggi non abbiamo notizie del 2022. Ma possiamo continuare a pagare di più gli stessi prodotti e sprecare, dicendo pure nelle delibere che la colpa è dei DG che non rispettano le direttive regionali, per poi ritrovarci con l’ipotesi di ridurre le classi d’età previste nei LEA per gli screening? Ecco i dati azienda per azienda.”
Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, il consigliere Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale sanità di Azione Alessandro Nestola.
“La Asl di Brindisi aveva un tetto di spesa per euro 35.614.547,07, ma ha speso, invece, euro 45.784.440,00, con uno scostamento pari a euro 10.169.892,93.
La Asl di Taranto aveva un tetto di spesa per euro 39.185.641,48, ma ha speso, invece, euro 66.247.701,33, con uno scostamento pari a euro 27.062.059,86.
La Asl BAT aveva un tetto spesa per euro 28.048.816,74, ma ha speso, invece, euro 37.643.298,53, con uno scostamento pari a euro 9.594.481,79.
La Asl di Bari aveva un tetto spesa per euro 53.765.068,53, ma ha speso, invece, euro 84.707.416,01, con uno scostamento pari a euro 30.942.347,49.
La Asl di Foggia aveva un tetto spesa per euro 15.238.623,08, ma ha speso, invece, euro 28.881.685,04, con uno scostamento pari a euro 13.643.061,96.
La Asl di Lecce aveva un tetto spesa per euro 70.910.301,69, ma ha speso, invece, euro 121.850.465,33, con uno scostamento pari a euro 50.940.163,65.
L’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari aveva un tetto spesa per euro 6.664.672,53, ma ha speso, invece, euro 9.775.521,33, con uno scostamento pari a euro 3.110.848,80.
L’IRCCS De Bellis di Castellana Grotte aveva un tetto spesa per euro 3.306.851,90, ma ha speso, invece, euro 5.802.023,89, con uno scostamento pari a euro 2.495.171,99.
Il Policlinico di Bari aveva un tetto spesa per euro 42.634.263,99, ma ha speso, invece, euro 66.896.961,92, con uno scostamento pari a euro 24.262.697,93.
Gli Ospedali riuniti di Foggia avevano un tetto spesa per euro 29.347.058,05, ma hanno speso, invece, euro 45.759.583,89, con uno scostamento pari a euro 16.412.525,85.
Lo spreco per il 2021 segue un trend costante.
Infatti: nel 2020 il tetto di spesa per tutte le aziende pugliesi era stato fissato in euro 331.856.152 ma avevano speso, invece, euro 482.497.612, con uno scostamento di euro 150.641.460.
Nel 2019 il tetto di spesa era stato fissato in euro 331.856.152, ma avevano speso, invece, euro 485.299.781, con uno scostamento di euro 153.443.629.
Nel triennio 2019-2021, dunque, sono stati sprecati euro 492.718.341,24, e le cause sono dichiarate da Emiliano negli atti amministrativi a chiare lettere, senza che nessuno muova un dito: “tale scostamento della spesa regionale dal tetto stabilito risulta verosimilmente riconducibile sia ai ritardi registrati sulla definizione delle procedure centralizzate di appalto su dispositivi medici da parte del soggetto aggregatore (SAR) sia al mancato recepimento delle direttive regionali in materia di contenimento della spesa per i dispositivi medici da parte delle Direzioni Generali delle Aziende pubbliche del SSR”.
Più chiaro di così: ora cosa diranno che è colpa nostra solo perché mettiamo in evidenza le cose, leggendo le carte e guardando con attenzione i numeri?”
Si è tenuta questa mattina, 04 aprile 2023, la conferenza stampa di presentazione delle nuove iniziative dell’Assessorato regionale al Welfare inerenti il potenziamento degli sportelli per l’autismo nelle sei Scuole Polo regionali e gli interventi rivolti alle persone con spettro autistico.
Alle 6 Scuole Polo (una per ogni provincia): l’I.I.S.S. “M. Denora – Lorusso” di Bari, l’ I.I.S.S. “N. Garrone” di Barletta, l’ I.P.S.S.E.O.A. “S. Pertini” di Brindisi, l’ I.I.S.S. “Publio Virgilio Marone” di Foggia, l’I.T. “G. Deledda” di LECCE e l’ I.C.S. “G. Viola” di Taranto è stato assegnato un contributo complessivo di euro 100.000 per progetti di formazione dei docenti di sostegno e curricolari e del personale educativo impegnato nell‘integrazione scolastica, mirati a favorire il processo inclusivo degli alunni con disturbi dello spettro autistico, elaborati in maniera condivisa con il Centro Territoriale di Supporto per la Disabilità e previa formalizzazione di un Patto per l’Autismo.
Gli interventi, invece, finanziati con gli oltre 6 milioni di euro del Fondo per l’Inclusione delle Persone con Disabilità, si sostanziano in percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e ai ragazzi fino ai ventuno anni, anche tramite voucher nonché in progetti volti a sostenere enti locali nel servizio di integrazione scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI (Piano Educativo Individualizzato).
Sono intervenuti l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, le dirigenti di sezione del Dipartimento regionale Welfare Laura Liddo e Caterina Binetti, la dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Statale "Grazia Deledda" di Lecce Giovanna Caretto, e il dirigente tecnico coordinatore Francesco Forliano rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale Puglia.
“L’Assessorato al Welfare ritiene fondamentale l'avvio di queste due nuove iniziative - dichiara l’assessora al Welfare, Rosa Barone - che rappresentano un punto di partenza rispetto all’attenzione che deve essere rivolta all’autismo, che non può essere considerato un tema di appannaggio esclusivo della sanità. Pertanto il nostro lavoro continuerà in questa direzione, anche in collaborazione con il Dipartimento Salute al fine di individuare ulteriori interventi per la fascia di età adulta, che oggi il Welfare sostiene con i progetti di vita indipendente. Nessuno deve sentirsi abbandonato o peggio ancora invisibile, è questo il compito a cui siamo chiamati ogni giorno”.
“Le 6 Scuole Polo - spiega la direttrice del Dipartimento Welfare, Valentina Romano - operano quali capofila di una rete di soggetti pubblici dello stesso territorio e hanno quale comune obiettivo il processo inclusivo degli alunni con disturbi dello spettro autistico. L'iniziativa finanziata dal Welfare mira a sostenere la rappresentata esigenza di formazione del personale docente e degli educatori scolastici, affinché possano sviluppare percorsi educativi, scolastici ed extrascolastici, che consentano anche i bambini con autismo di partecipare con successo all’interazione sociale e di apprendere, nonché ad implementare l’attività degli sportelli per l’autismo anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori. Abbiamo altresì voluto destinare oltre 6 milioni di euro agli enti locali per potenziare agli interventi a valenza sociale resi in favore delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, e ciò sia mediante il rafforzamento del servizio di integrazione scolastica sia mediante la realizzazione di attività, percorsi di socializzazione e servizi extrascolastici”.
“L’Istituto Grazia Deledda di Lecce - afferma la dirigente scolastica Giovanna Caretto - da oltre un decennio opera come Scuola Polo Provinciale per l’Inclusione scolastica, nonché come Centro Territoriale di Supporto per le tecnologie a favore degli alunni con disabilità. L’Istituto ha, pertanto, consolidato negli anni processi e pratiche di inclusione rivolti a tutti gli studenti con bisogni educativi speciali ed ha attivo uno Sportello autismo a supporto di famiglie e docenti. Quotidianamente riceviamo da scuole e famiglie richieste di consulenze sugli approcci comunicativi e sull’utilizzo delle tecnologie per l’integrazione degli studenti in condizione di autismo. Ringraziamo la Regione Puglia, il Dipartimento Welfare, per aver focalizzato l’attenzione sull’urgenza di formazione del personale docente e degli educatori scolastici in tema di autismo, al fine di implementare l’attività degli sportelli per l’autismo, attraverso l’attivazione di punti di supporto dislocati sul territorio e coordinati dal CTS e dalle Scuole Polo provinciali per l’inclusione. Il progetto formativo attivato presso l’Istituto Deledda vede il coinvolgimento attivo di professionisti specializzati che operano nel settore. In particolare si ringraziano il Centro di Neuropsichiatria Infantile e il CAT della ASL di Lecce, l’Associazione ANGSA Lecce, la dott.ssa Stellino di ANGSA Lazio e la dott.ssa De Filippi esperta di CAA”.
“L' art. 72, co. 1 della Legge regionale 30 dicembre 2021, n. 51, finalizza i nostri interventi al potenziamento degli sportelli per l’autismo e al miglioramento dei servizi di formazione e sostegno organizzativo, educativo e didattico destinati agli istituti scolastici che includono alunni con disturbo dello spettro autistico, individuando in particolare figure con formazione specifica sui bisogni educativi dei soggetti con disturbo dello spettro autistico e di supporto alle esigenze familiari - dice il dirigente tecnico coordinatore Francesco Forliano rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale Puglia -. Gli sportelli per l’autismo hanno l’obiettivo di offrire a tutto il personale scolastico supporto su strategie, metodologie e ausili per l’inclusione scolastica, oltre ad attivare collaborazione e sinergia tra scuola, sanità ed enti locali che partecipano, ciascuno per la propria competenza, alla realizzazione del progetto individuale, da considerare parte integrante del progetto di vita. Proponiamo alcuni percorsi formativi strutturati su Moduli di tre livelli, della durata di 25 ore i cui destinatari saranno docenti curricolari, docenti di sostegno specializzati, non specializzati, docenti funzioni strumentali, referenti dello sportello per l’autismo. Le Tematiche riguarderanno i riferimenti teorici sino ad arrivare ai protocolli di intervento e sostegno, supporto alla genitorialità, CAA”.
I punti di forza di un territorio che lotta contro ogni marginalità facendo leva sul patrimonio naturale e la bellezza dei borghi. I sindaci dei Monti Dauni, espressione di un pezzo di Puglia esteso circa duemila chilometri quadrati, sono pronti a cogliere le opportunità dei piani urbanistici di ultima generazione, il tema che hanno scelto per il confronto della mattinata di ieri, 3 aprile 2023, al Palasport di Panni, con il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, e il consigliere regionale delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena.
“Confermiamo la nostra scelta strategica di dare supporto ai sindaci e alle popolazioni dei Monti Dauni e lo facciamo mettendo a disposizione risorse economiche per l’elaborazione dei Piani Urbanistici Generali, riconoscendo che la pianificazione è uno strumento fondamentale per continuare a erogare servizi e per assicurare uno sviluppo ordinato”, ha detto Piemontese, esortando i sindaci, specie quelli di Comuni limitrofi, a mettersi assieme per elaborare pianificazioni più in grado di sviluppare il potenziale territoriale.
L’incontro è stato promosso da Amedeo De Cotiis, primo cittadino di Panni, comune di circa 700 abitanti, situato a 800 metri su livello del mare, al confine con la Campania. Al suo fianco, il presidente dell’Area Interna Monti Dauni, Raimondo Giallella, sindaco di Pietramontecorvino, il presidente dell’Unione dei Comuni dei Monti Dauni, Vincenzo Nunno, sindaco di Bovino, e il presidente del GAL Meridaunia, Pasquale De Vita, sindaco di Casalnuovo Monterotaro. In platea molti dei primi cittadini dei 29 comuni di quest’area della provincia di Foggia che domina il Tavoliere delle Puglie. La ricognizione sui valori di questo territorio è stata affidata a Michele Grimaldi, professore associato di Urbanistica e Pianificazione territoriale della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno.
“Spicca la maturità politica che i Monti Dauni hanno dimostrato in altre vicende di governo comune del territorio e dello sviluppo - ha detto Lacatena – ed è lodevole che i sindaci coltivino l’ambizione di questo progetto di pianificazione che serve a valorizzare le risorse e mettere a sistema le conoscenze di questo territorio. La pianificazione urbanistica disegna i territori e promuove lo sviluppo, concorre a dare valore al domani e perciò non possiamo che sostenere e condividere iniziative come queste”.
nota del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Come al solito: tanti ricorsi alla Corte costituzionale, salutati con gaudio dai costituzionalisti della domenica, e rarissime sentenza di accoglimento.
La Corte costituzionale ha infatti respinto l’ennesimo ricorso del Governo nazionale sul tema dell’edilizia, consentendo la procedura semplificata di variante per l’ampliamento in qualsiasi percentuale degli immobili destinati ad attività produttive, purché siano rispettati gli standard.
La legge impugnata eliminava il limite del 100%, deciso dalla Giunta regionale, per l’ampliamento degli immobili destinati ad attività produttive, con procedura semplificata e senza la previa verifica dell’assenza o dell’insufficienza di aree idonee negli strumenti urbanistici dei rispettivi comuni.
Contrariamente da quanto lamentato dal Governo nazionale, la disposizione impugnata ha un contenuto compatibile con i principi fondamentali, e non incorre in alcun vizio.
Sulla base del dato letterale della norma impugnata - ha stabilito la Corte costituzionale - deve intendersi come ampliamento dell’attività produttiva, «[n]ell’ambito» dei detti procedimenti semplificati di variante, qualsiasi aumento di superficie e di volume, senza che, in questo medesimo contesto, rilevi la percentuale dello stesso aumento. In altre parole, la norma regionale precisa che l’attivazione dello speciale procedimento, di cui al d.P.R. n. 160 del 2010 e alla deliberazione della Giunta regionale n. 2332 del 2018, non è subordinata al rispetto di limiti dimensionali massimi, quando si tratti di ampliamento dell’attività produttiva già esistente.
Il tutto ovviamente nel rispetto degli inderogabili limiti di densità edilizia stabiliti dal d.m. n. 1444 del 1968.
È escluso, pertanto, che la precisazione contenuta nelle parole «qualsivoglia percentuale [...] in termini di superficie coperta o di volume» faccia venir meno l’obbligo delle amministrazioni competenti, una volta indetta dal responsabile del SUAP la conferenza di servizi, di valutare il progetto di variazione dello strumento urbanistico e di verificarne la compatibilità con i citati inderogabili limiti massimi di densità edilizia posti a garanzia dell’interesse generale all’ordinato sviluppo del territorio.
Viene dunque abbattuta la pretesa di porre il limite del 100% agli ampliamenti, respingendo pure il motivo classico sulla pianificazione paesaggistica intesa non come rispetto delle prescrizioni del PPTR ma come pretesa di dover copianificare ogni singola trasformazione anche edilizia, in violazione del nostro ordinamento.
Ringrazio l’Avvocatura regionale in generale e l’Avv. Anna Bucci in particolare, per aver difeso con la solita competenza le ragioni dei cittadini pugliesi”.