La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività poste in essere al fine ultimo di prevenire la proliferazione di situazioni sociali particolarmente allarmanti per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha notificato il provvedimento ex art. 100 T.U.L.P.S. con cui si dispone la sospensione della licenza per 10 giorni, emesso dal Questore di Foggia, nei confronti del titolare di un bar ubicato nelle vie adiacenti al centro cittadino.
Il provvedimento adottato dal Questore scaturisce dai controlli effettuati dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Foggia, dalla Squadra Volante e dal Reparto Prevenzione Crimine di San Severo, che hanno permesso di far emergere la frequentazione del locale da parte di persone pregiudicate e di elevata pericolosità sociale.
Particolarmente significativa è la circostanza che alcuni dei pregiudicati controllati all’interno del circolo sono risultati frequentatori abituali in quanto iscritti nel libro dei soci.
Si ricorda che la sospensione dell’autorizzazione comminata dal Questore viene adottata sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, una norma che mira a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica che, nel caso di specie, va ad incidere in un particolare contesto territoriale dove, a causa dei recenti episodi criminosi, si è creato notevole allarme sociale.
Oltre che nel caso di frequentazioni controindicate, tale provvedimento può essere emesso anche quando nel pubblico esercizio si verificano disordini o episodi di violenza.
Nei casi più gravi o quando vi è reiterazione delle medesime condotte, può essere proposta al Sindaco, per il tramite del Prefetto, la revoca definitiva delle autorizzazioni commerciali.
Con quello odierno sono in totale 15 i provvedimenti di sospensione adottati dal Questore di Foggia in tutta la provincia dall’inizio dell’anno, e 9 quelli di revoca definitiva delle licenze, emessi su sua proposta, a testimonianza dell’impegno profuso dalla Polizia di Stato nell’attività di prevenzione dei reati e nel contrasto dell’infiltrazione delle attività economiche da parte della criminalità.
A seguito del controllo, veniva rintracciato nei pressi del locale commerciale un soggetto pregiudicato destinatario di ordine di carcerazione per l’espiazione di un cumulo di pene per reati contro il patrimonio di anni 1 e mesi 3, emesso in data 17 novembre scorso dalla Procura della Repubblica di Roma.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e nel quadro della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore”, nella mattinata del 27 novembre 2023, alle ore 10:30, presso l’Istituto Tecnico “Notarangelo-Rosati” la Polizia di Stato, con la collaborazione del Dirigente Scolastico e del corpo docente che si è dimostrato particolarmente entusiasta della progettualità proposta, darà luogo ad un incontro di interazione con gli studenti, illustrando temi quali:
- l’app Youpol: la chat con la Sala Operativa e la possibilità di inviare foto, video e contenuti audio in forma anonima e geocalizzata;
- il codice rosso: i percorsi dialogici con la Polizia di Stato e la funzione dei CAV;
- gli ALERT della devianza. Il CATCALLING.
L’incontro sarà arricchito dai racconti di donne vittime di violenza e dalla testimonianza coraggiosa e commovente dell’Assistente Alessandra ACCARDO, poliziotta vittima di violenza a Napoli lo scorso anno, che recentemente è stata insignita di un prestigioso riconoscimento nel corso della XXIV edizione del premio letterario “Franco Fedeli” svoltosi a Bologna.
All’esterno dell’Istituto saranno allestiti degli stand, che vedrà la partecipazione del personale della Questura, in collaborazione con i Centri Antiviolenza di Foggia. In quel contesto verranno proiettate immagini e distribuiti opuscoli informativi al fine di diffondere tutte le informazioni necessarie alla cittadinanza.
Con questo progetto la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno a sensibilizzare, in modo semplice e lineare, le vittime di violenza e non solo, nella convinzione che la lettura delle storie raccontate nella brochure, purtroppo tutte vere, rappresenti uno stimolo a chiedere aiuto e a denunciare.
Sul tema, queste le parole del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani: “Da dieci anni la campagna della Polizia di Stato “…questo NON è amore” vuole rappresentare uno strumento concreto di ascolto e di divulgazione, non solo per le donne ma per tutti coloro che vogliano essere parte attiva di un cambiamento. Non basta indignarsi alla violenza, ma è necessario lavorare concretamente tutti insieme contro ogni forma di omertà e rassegnazione”.
La Polizia di Stato, si propone quale snodo fondamentale di un meccanismo sinergico al quale prendono parte Istituzioni, Enti Locali, Uffici Scolastici, Centri Antiviolenza e di recupero dei maltrattanti, Associazioni di Volontariato che si impegnano ogni giorno per affermare un’autentica parità di genere, contro stereotipi e pregiudizi.
#essercisempre è un impegno costante perché, come affermato dal Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Alessandro Giuliano
Resta questa un’occasione per rilanciare il nostro #essercisempre sottolineato dalle parole di esortazione del Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Alessandro Giuliano “l’iniziativa ...questo NON è amore, va esattamente in questa direzione: quella di ricordare e sottolineare che un’altra strada è possibile”
La Polizia di Stato, nella “Giornata mondiale delle vittime della strada” sarà presente domani 19 novembre dalle ore 10:00 presso il Centro Commerciale "GRANDAPULIA" per promuovere le condotte corrette e stili di vita virtuosi in materia di circolazione stradale.
In particolare, gli operatori della Polizia Stradale di Foggia saranno a disposizione dei cittadini per soddisfare tutte le curiosità circa i mezzi tecnologici in uso al reparto Speciale della Polizia di Stato, che ogni giorno utilizzano con l’obiettivo di prevenire e ridurre gli incidenti stradali.
Gli obiettivi della campagna sono:
- aumentare la consapevolezza sociale sul fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade;
- richiamare l’attenzione degli utenti della strada sulla necessità di allinearsi all’obiettivo della riduzione del 50% del numero delle vittime sulle strade entro il 2030 nonché l’azzeramento entro il 2050;
- dimostrare che, con un ampio sostegno da parte della collettività, si può essere in grado di ridurre il numero delle vittime e dei feriti gravi sulle strade.
La Polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza del GIP di Foggia, che su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, ha irrogato la misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari nei confronti di due uomini gravemente indiziati per il reato di furto aggravato commesso in questo centro cittadino il 29.09.2023.
La Squadra Mobile di Foggia, delegata dalla locale Procura della Repubblica, nell’immediatezza dei fatti, ha avviato una corposa e ininterrotta attività investigativa che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di due soggetti già noti agli investigatori per precedenti analoghi.
Gli odierni indagati, la notte del 29.09.2023, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbero depredato un esercizio commerciale di vendita di opere d’arte sito in pieno centro, con un bottino il cui valore è stato stimato in 15.000 Euro. L’episodio delittuoso è stato ripreso dalla videosorveglianza presente all’interno del locale, rivelatasi decisiva per l’individuazione dei responsabili.
Le particolari circostanze di tempo, la gravità del danno cagionato oltre che la violenza sulle cose utilizzata per guadagnare l’accesso al locale commerciale hanno determinato l’ Autorità giudiziaria a ricondurre la vicenda nell’alveo del furto aggravato.
Considerate le risultanze investigativi dei poliziotti della Squadra Mobile, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto per uno la misura della custodia cautelare in carcere e per l’altro la misura degli arresti domiciliari, in quanto ritenute necessarie a infrenare il ripetersi di analoghi atti predatori, visti anche i precedenti specifici dei due indagati.
Nella mattinata di martedì, i presunti responsabili sono stati condotti presso gli uffici della Squadra Mobile di Foggia per essere sottoposti alle surriferite misure cautelari.
È doveroso rappresentare che il presente procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati, per questa vicenda, non possono essere considerati colpevole sino a passaggio in giudicato della sentenza di condanna e che la loro posizione giuridica sarà oggetto di vaglio dell’Autorità Giudiziaria nel contradditorio tra le parti.
Nel corso del mese di novembre, la Questura di Foggia, anche con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo, ha dato corso ad una serie di controlli in materia di Polizia Amministrativa che hanno riguardato diversi settori sottoposti a licenza o autorizzazione, finalizzati alla verifica del rispetto delle normative di settore.
A seguito di tali servizi, con decreto del Questore di Foggia è stata disposta la sospensione per dieci giorni della licenza di un bar di Manfredonia perché, a seguito di ripetuti controlli effettuati dal Commissariato di P.S. del luogo, il locale è risultato abitualmente frequentato da persone pregiudicate e di elevata pericolosità sociale, specialmente con a carico reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio.
Alcuni avventori sono anche risultati destinatari di misure di prevenzione quali la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e l’avviso orale del Questore.
Inoltre, alcuni dei pregiudicati controllati all’interno del locale sono risultati presenti in più di un’occasione, circostanza che lascia desumere che si trattasse di clienti non occasionali.
La sospensione dell’autorizzazione comminata dal Questore viene adottata sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, una norma che mira a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica che, nel caso di specie, va ad incidere in un particolare contesto territoriale dove, a causa dei recenti episodi criminosi, si è creato notevole allarme sociale.
Oltre che nel caso di frequentazioni controindicate, tale provvedimento può essere emesso anche quando nel pubblico esercizio si verificano disordini o episodi di violenza.
Nei casi più gravi o quando vi è reiterazione delle medesime condotte, può essere proposta al Sindaco, per il tramite del Prefetto, la revoca definitiva delle autorizzazioni commerciali.
Dall’inizio dell’anno sono in totale quattordici i provvedimenti di sospensione adottati dal Questore di Foggia in tutta la provincia e nove quelli di revoca definitiva delle licenze, emessi su sua proposta.
Questi dati testimoniano l’impegno profuso dalla Polizia di Stato nell’attività di prevenzione dei reati e nel contrasto dell’infiltrazione delle attività economiche da parte della criminalità.
Nella mattinata odierna, 15 novembre 2023, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, la Squadra Mobile Sez. Criminalità Organizzata e la Polizia Locale di San Severo, in maniera congiunta, hanno dato esecuzione ad un Decreto di Sequestro Preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Foggia, di 12 immobili abusivi realizzati nel rione San Bernardino in San Severo.
Il provvedimento rappresenta il quinto step di Sequestri e scaturisce da un’ampia attività investigativa che vede indagate numerose persone, ancora in corso di identificazione, per i reati di occupazione abusiva ex art.633 e 639 bis C.P. e abuso edilizio art.44 lett. b) D.P.R. n.380/2001.
Le attività di indagine, ancora in corso di accertamenti, seguono il filone d’inchiesta delle operazioni Troy e Troy 2 portate a termine nei mesi scorsi dalla Polizia di Stato con numerosi arresti per spaccio di sostanze stupefacenti nel Rione San Bernardino.
L’operazione “Troy” ha permesso agli inquirenti della Procura di Foggia di puntare i riflettori sull’intero quartiere San Bernardino ormai divenuto, nel corso degli anni, oggetto di costruzione selvaggia di manufatti abusivi sul suolo pubblico utilizzati anche come zone di spaccio e coffee shop per il consumo di sostanze.
Da qui, la strategia della Procura di costruire un unico fronte operativo, tra Questura di Foggia (Squadra Mobile) e Polizia Locale di San Severo, per le attività di indagine avente come scopo primario colpire, materialmente, quei luoghi di spaccio per ripristinare la legalità anche dal punto di vista ambientale e urbanistico.
Le attività d’indagine hanno riguardato una nuova serie di fabbricati nel cuore del quartiere San Bernardino in San Severo costruiti in modo selvaggio su suolo pubblico in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e senza agibilità.
Dalle attività di accertamento, ancora in corso, è emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere abusive, hanno invaso i terreni pubblici, continuando ad occuparli traendone profitto, atteso che i manufatti abusivi, oggetto di sequestro preventivo, sono stati destinati a ricovero/deposito di mezzi fungendo da vere e proprie pertinenze alle abitazioni.
Le indagini coordinate dalla Procura e condotte congiuntamente tra la Squadra Mobile di Foggia e la Polizia Locale di San Severo, hanno permesso di accertare una trasformazione urbanistica dell’area con una concreta alterazione della originaria destinazione d’uso occupando, di fatto, spazi pubblici per fini privati che potevano essere destinati a strade e marciapiedi o aree di pubblica utilità.
I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione delle persone deferite in stato di libertà è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri ha effettuato un nuovo accesso presso le aree limitrofe “all’ex pista” del C.A.R.A di Borgo Mezzanone, agro del comune di Manfredonia al fine di continuare le specifiche attività di rinvenimento e rimozione di autoveicoli oggetto di illecita provenienza.
In particolare, un cospicuo numero di personale appartenente alla Sezione Polizia Stradale di Foggia, collaborato da un’aliquota di Carabinieri Forestali ha provveduto a controllare n. 87 veicoli ivi presenti dei quali n. 26 veicoli sono stati affidati in custodia giudiziale in quanto proventi di furto.
Sino ad oggi sono state recuperate 61 autovetture, tutte provento di furto.
L’odierna attività si inserisce negli articolati servizi straordinari di controllo del territorio interforze, disposti a tutela dei cittadini e che continueranno senza soluzione di continuità.
La Polizia di Stato, in occasione dell’incontro di calcio “Calcio Foggia 1920 – Sorrento Calcio 1945”, gara valevole per il campionato nazionale di serie “C” girone “C”, disputatosi in data 05.11.2023, ha fermato - nel corso della massiva attività di controllo posta in essere nelle aree prossime all’impianto sportivo comunale - due giovanissimi supporters della locale compagine sportiva (di 15 e 19 anni ) che risultavano in possesso di grosse pietre .
In particolare l’immediato intervento del personale della Polizia di Stato, impiegato nell’attività di scorta dei tifosi campani, impediva che la situazione degenerasse ulteriormente, intercettando la condotta sospetta dei due, atteso che erano posizionati in prossimità del percorso impegnato dalla movimentazione di quella tifoseria e scongiurando gravi conseguenze per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Per tali gravi motivi, e nei loro confronti veniva emesso il provvedimento amministrativo DASPO della durata di due anni per il soggetto maggiorenne, e di uno per il soggetto minorenne e deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Va precisato che per i profili relativi alle eventuali censure discendenti dai richiamati deferimenti all’A.G., le condotte addebitate ai soggetti coinvolti nella predetta attività di polizia non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, il 13 novembre 2023, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che ha diretto e coordinato le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Foggia, nei confronti di quattro persone, tutte residenti a Foggia, ritenute, allo stato del procedimento, gravemente indiziate dei reati di estorsione tentata e consumata, tutti aggravati dal metodo mafioso considerate le modalità operative e le circostanze attuative della condotta oltre all’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare l’associazione mafiosa convenzionalmente denominata Società Foggiana, in particolare la batteria mafiosa “MORETTI – LANZA – PELLEGRINO”, la cui esistenza e operatività in Foggia costituisce fatto notorio attestato da plurime e concordanti sentenze passate in giudicato.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, fatta a seguito di una complessa attività investigativa, corroborata dalle attività tecniche, gli odierni indagati avrebbero avanzato pretese estorsive nei confronti di diversi commercianti del posto, caratterizzate, tra l’altro, anche da aggressioni fisiche.
Le indagini, seguono il filone investigativo avviato i primi mesi del 2022, quando nel mese di febbraio, all’esito dell’attentato dinamitardo ai danni di un noto esercizio commerciale perpetrato a gennaio dello stesso anno, i poliziotti della Squadra Mobile di Foggia avevano prima dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla D.D.A. di Bari nei confronti di due uomini e, successivamente, nel mese di marzo, a un ulteriore decreto di fermo, emesso sempre dalla D.D.A. di Bari, nei confronti di tre soggetti per la richiesta estorsiva che sarebbe stata avanzata ai danni di un piccolo imprenditore locale nel mese di febbraio, cui avrebbe fatto seguito, per il mancato assoggettamento alla pretesa estorsiva, l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo del box di pertinenza della sua abitazione.
In tutti gli episodi estorsivi ricostruiti dagli investigatori, è emersa la vicinanza dei destinatari delle misure cautelari alla nota batteria mafiosa dei “ MORETTI – PELLEGRINO – LANZA”, nel cui interesse, quindi, sarebbero stati perpetrati i riferiti reati.
E’ importante sottolineare che il presente procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà poi l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
La Polizia di Stato presenta oggi a Palazzo Barberini, uno dei più rappresentativi palazzi monumentali della Capitale, l’edizione 2024 del calendario istituzionale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani.
Negli ultimi anni il calendario è stato realizzato da fotografi molto celebri, fumettisti, fotoreporter di fama internazionale e poliziotti – fotografi. Per accompagnare i mesi del 2024, la Polizia di Stato ha scelto il celebre fotografo Massimo Sestini, vincitore del prestigioso premio World Press Photo nel 2015.
Al suo stile, alla sua creatività ed alla sua esperienza è stata affidata la realizzazione degli scatti fotografici con l’obiettivo di valorizzare il servizio quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, con lo sfondo di paesaggi mozzafiato e scorci suggestivi tra i più belli d’Italia. Dodici foto che consentono di aprire una finestra privilegiata su sulle bellezze del nostro meraviglioso Paese.
Dalle tre cime di Lavaredo alle arcate illuminate del Colosseo; dal disegno architettonico della Galleria liberty di Milano ad uno scorcio suggestivo di Napoli; dalla fontana di Villa d’Este a Tivoli ai Quattro Canti di Palermo e alla splendida Matera; tutte bellezze straordinarie del nostro Paese immortalate con fotografie di grande impatto visivo che descrivono l’esserci sempre che contraddistingue l’impegno di ogni poliziotto.
Anche quest’anno la Polizia di Stato rinnova il suo impegno con UNICEF a favore di iniziative benefiche nei confronti dei minori, destinando il ricavato della vendita del calendario a progetti di solidarietà e a sostegno del Piano “Marco Valerio” per i figli dei dipendenti affetti da gravi patologie croniche. Dal 2001 ad oggi la vendita del calendario ha permesso di destinare a tali iniziative più di tre milioni di euro.
Le modalità di acquisto sono consultabili sul sito WWW.REGALI.UNICEF.IT e sul sito WWW.POLIZIADISTATO.IT.
Dal 27 novembre prossimo, per la prima volta, il calendario si potrà acquistare anche su Amazon.
L’evento di presentazione sarà condotto da Tiberio Timperi e Bebe Vio.