Il Centro Commerciale Mongolfiera Foggia con "I carrelli della pace" si è reso promotore di una nuova e bella iniziativa che ha coinvolto le scuole dell'infanzia, le elementari e le associazioni del territorio. È stata un'attività artistica e sostenibile sui carrelli della spesa!
Son state tante le scuole che hanno aderito all'iniziativa, decorando carrelli in modo creativo, utilizzando materiali di riciclo.
Da giovedì 6 aprile tutte le opere sono state esposte nella galleria, fino a domenica 16 aprile. Mentre venerdì 14 aprile, dalle ore 17.00, è stata organizzata il Gran Galà della Pace con la sfilata dei carrelli con tanta musica e divertimento, insieme agli animatori dell’agenzia Omnia Service Animation s.r.l. di Foggia.
I carrelli più belli sono stati valutati da due giurie, una costituita da tutti gli operatori del centro commerciale, l’altra tecnica costituita da tre esperti.
La giuria degli operatori del centro commerciale ha decretato e premiato come vincitore il carrello “Mettete i fiori nei vostri cannoni” realizzato dalle alunne e alunni dell’ICS da Feltre Zingarelli-Plesso San Lorenzo Foggia, ricevendo un kit di materiale didattico offerto dal centro commerciale.
Gli alunni del Plesso San Lorenzo hanno realizzato cento fiori utilizzando materiale riciclato. Praticamente, ogni classe ha scelto una tipologia di fiore e prodotto da riutilizzare, costruendo un grande cannone d’amore e di pace grazie alle preziose competenze della responsabile di plesso, sig.ra Filomena Turchiarelli, e al supporto di tutte le insegnanti e genitori della scuola.
Se Bastasse un Carrello per diffondere la Pace…i piccoli alunni saprebbero già come fare!
Il 21 Aprile p.v., presso la Fiera di Levante di Bari, si terrà la premiazione del concorso indetto dall’Ufficio Scolastico Regionale e della Direzione Marittima di Bari a cui hanno preso parte tutte le scuole della regione puglia.
Tra i molteplici elaborati presentati (più di cento) la commissione giudicatrice ha assegnato la vittoria, per la categoria Scuole Secondarie di secondo grado, al progetto figurativo presentato dagli studenti del liceo artistico I.I.S.S. “RONCALLI-FERMI- ROTUNDI-EUCLIDE” di Manfredonia (FG)
La premiazione degli elaborati chiude la settimana blu e giornata del mare dedicata ad accrescere tra i giovani la cultura del mare e promuovere la partecipazione attiva degli studenti delle diverse scuole presenti su tutta la regione.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Ufficio Scolastico regionale della Regione Puglia e dalla Direzione Marittima della Puglia, ha coinvolto diversi enti/associazioni presenti lungo i quasi 900 chilometri della costa pugliese.
Per quanto concerne la Provincia di Foggia le attività sono state organizzate dalle seguenti Enti/associazioni:
- Capitaneria di Porto di Manfredonia;
- Compagnia Carabinieri - Manfredonia;
- Guardia di Finanza - Sezione Operativa Navale - Manfredonia;
- Lega Navale Italiana;
- Ente Parco Nazionale del Gargano;
- Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale;
- Associazione Nazionale Marinai d’Italia - Manfredonia;
- Centro recupero tartarughe - Legambiente Manfredonia ;
- Centro cultura del Mare;
- Gruppo Studi Subacquei LNI (Sez. Foggia);
- Porto Turistico Marina del Gargano.
Il programma della settimana prevede una serie di momenti culturali, visite guidate e attività laboratoriali itineranti che si articoleranno tra la direzione del Porto Turistico Marina del Gargano, il Centro recupero tartarughe, il Museo del Mare e la sede della Lega Navale Italiana in favore degli studenti e studentesse delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I e II grado.
Il Liceo Volta verso il XXV Congresso Mondiale di Filosofia. Ottobrini presenta la prima traduzione italiana dell’opera dell’ultimo scolarca.
Un’impresa scientifica ed editoriale di grandissimo rilievo quella che sarà presentata giovedì 20 aprile 2023, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “A. Volta” di Foggia. Stiamo parlando della prima traduzione italiana dell’opera principale di Damascio, l’ultimo filosofo pagano, scolarca dell’Accademia di Atene, che con il suo capolavoro “Intorno ai principi primi. Aporie e soluzioni” (Editrice Morcelliana) raggiunge una delle vette più alte della speculazione della filosofia greca. L’evento, ricordiamolo, è organizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi Foggia - Bovino, l’Università degli Studi di Foggia, con il patrocinio del Congresso Mondiale di Filosofia.
Ad illustrare l’opera e il pensiero del filosofo, Tiziano F. Ottobrini, curatore della traduzione e docente presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bergamo. Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Gabriella Grilli, l’incontro, moderato da Maria Teresa Speranza, docente di Storia e Filosofia del Liceo “Volta”, sarà l’occasione per conoscere e analizzare gli aspetti teorici, retorici e religiosi di Damascio, che rappresenta, con la sua opera, una vera e propria “sfida” al pensiero cristiano.
Il primo filosofo greco è sicuramente Talete di Mileto, ma individuare l’ultimo può essere più difficile. Il decreto dell'imperatore Giustiniano, del 529 dopo Cristo, chiuse l'Accademia di Atene che custodiva l’intera tradizione platonica e rappresentava l’ultimo baluardo del paganesimo. I sette filosofi che ne facevano parte, tra i quali Damascio, presero la via della Persia. Damascio, originario di Damasco, quindi, può e deve essere considerato l’ultimo filosofo della Grecia antica.
“Con la proposta di Damascio il fondamento di tutto l’essere è l’ineffabile, che pulsa nelle fibre dell’essere stesso, pur oltrepassandolo infinitamente”, spiega il professor Ottobrini nell’introduzione all’opera. “Damascio avvista un piano (l’ineffabile) connotato così da essere di per sé al di sopra dell’uno”. Esiste, quindi, per il filosofo, un principio ineffabile anteriore all’Uno, che è inconoscibile e inesprimibile. “In questi termini l’ineffabile verrà illustrato non come un grado ulteriore e superiore agli altri (...) bensì si configurerà anche come un colore asperso nell’acqua: tutta l’acqua ne viene modificata, assumendo come una nuova veste”, scrive ancora Ottobrini.
“Siamo lieti di poter ospitare un momento di riflessione - ha commentato la dirigente Grilli - su una delle pagine più intense e meno dibattute della storia della filosofia. Siamo convinti che questo incontro rappresenta, tra le altre cose, anche una feconda opportunità per mostrare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi la vivacità della ricerca scientifica che mai si ferma ed è in grado di raggiungere livelli di speculazione altissima e sempre attuali”.
Quarto appuntamento per Dialoghi, giovedì 20 aprile 2023 h. 9.30, nell’Aula Magna “L. Scillitani” del Liceo Lanza (Palazzo degli Studi) si parlerà di “Cattivi: Mister H”, un nuovo romanzo di Francesco Carofiglio, amico della nostra scuola da diversi anni.
Mister H è il primo romanzo di una serie inaugurata recentemente da Feltrinelli, ed apre un varco nell’immaginario collettivo: “siamo i cattivi, e adesso vogliamo parlare”, recita il sommario.
La trama si snoda “tra porte da oltrepassare e mondi paralleli, il Dottor Palamides affronta il gioco più difficile della sua esistenza: guardare negli occhi il Male”.
Londra, 1929. La città, dopo i traumi della Grande Guerra, è ancora animata dai fermenti degli anni ruggenti. Leonardo arriva dagli Stati Uniti per stabilirsi nell’antica dimora di famiglia, ma le sue giornate londinesi sono presto turbate dal susseguirsi di incontri inattesi. Uno stravagante egittologo e la sua affascinante assistente, un uomo misterioso che si presenta alla sua porta di notte per chiedere aiuto, la giovane Lilith, che da anni non parla e sembra essere in contatto con presenze ultraterrene.
L’iniziativa è rivolta a studentesse e studenti della sezione classica ed artistica che hanno letto il romanzo o che stanno iniziando a nuotarci dentro.
Preziosa e foriera di pensieri fioriti è stata la collaborazione con il Club Rotary U. Giordano di Foggia, rappresentato dal suo Presidente Dott. R. Martino e con il team dei librai Ubik Foggia.
La libertà di una donna che “vive non vista”. Lo scrittore siciliano Mattia Corrente: incontri nelle scuole e in Biblioteca di Foggia Venerdì 14 e sabato 15 aprile, protagonista il romanzo “La fuga di Anna” (Sellerio).
Anna e il vecchio Severino, la speranza di ritrovare e ricondurre a sé una moglie che è uscita di casa ed è scomparsa. Un’indagine nel passato che è anche un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. È La fuga di Anna (Sellerio) il quinto e ultimo romanzo inserito nell’edizione 2023 di Leggo Quindi Sono, premio Le giovani parole 2023: venerdì 14 aprile, alle ore 18, l’autore Mattia Corrente presenta il suo libro in Biblioteca di Foggia, per il consueto incontro aperto alla città. L’indomani, sabato 15 aprile, doppio appuntamento nelle scuole di Capitanata: alle ore 8.30 lo scrittore siciliano incontra gli studenti del “P. Giannone” di San Marco in Lamis; alle ore 11.00, seconda tappa con gli alunni dell’Olivetti di Carapelle. Oltre a La Magna Capitana, la manifestazione è organizzata dalla libreria Ubik e dalla Fondazione Monti Uniti che sostiene l’iniziativa.
La fuga di Anna (Sellerio, 2022). La moglie, dopo una vita intera passata accanto al marito, è uscita di casa ed è scomparsa. Trascorso un anno lui decide di lasciarsi tutto alle spalle, saluta Stromboli, l’isola in cui hanno abitato, gli oggetti consueti e le abitudini quotidiane, e si mette in viaggio alla ricerca di lei. Inizia così un peregrinare per la Sicilia, nei luoghi che hanno segnato la loro esistenza. Non è solo un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. È anche un confronto con i fantasmi, con gli uomini e le donne che potevano essere e non sono stati, perché traditi o violati da chi avevano attorno. In questo racconto di voci, di punti di vista e di ambiguità che emergono man mano, Anna vive non vista. Affiora nello sguardo di Severino, che sistema e riscrive il passato mentre prova a comprenderlo, assieme alla storia di una donna che malvolentieri ha obbedito agli ordini, il primo quello perentorio della madre: una femmina nasce per diventare moglie di un uomo e madre di un figlio. Questo era il suo destino, ma in prossimità della fine, compiuto il tragitto che per tutti le spettava, Anna ha guardato avanti, ha scrutato se stessa ed è sparita nel nulla. Cercando di essere libera come voleva suo padre, che ha abbandonato la famiglia quando lei era ancora una ragazzina, rompendo un ordine e creando il caos. Perché, sembra dire il romanzo attraverso i suoi personaggi e nella scrittura di un autore che affronta a sua volta una strada rischiosa, ogni libertà contiene una violenza, ogni rinuncia una ferita che non si può rimarginare, ogni scelta che ci rende felici è causa del dolore di qualcun altro. Ma la comprensione di questa verità brutale richiede l’esperienza di tutta una vita.
Mattia Corrente è nato nel 1987 e vive in Sicilia in provincia di Messina. La fuga di Anna è il suo primo romanzo.
E’ stata presentata oggi la Rete regionale delle scuole che promuovono salute, che ha visto l’adesione di circa 170 istituti scolastici di tutte le province della Puglia.
Ieri circa 270 dirigenti degli istituti scolastici della Puglia si sono incontrati nella Fiera del Levante di Bari insieme ai dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e ai dirigenti del Dipartimento Salute della Regione Puglia per approfondire i temi della prevenzione e della promozione della salute e hanno eletto la scuola capofila della Rete.
Con queste iniziative, si compie un percorso che consentirà di rafforzare la sinergia già in atto tra Salute e Scuola creando un rete stabile di scuole che porteranno avanti l’approccio globale e i progetti connessi alla promozione della salute in coerenza con il Piano Regionale della Prevenzione su temi quali la prevenzione delle malattie infettive, di quelle sessualmente trasmissibili, della corretta alimentazione e degli stili di vita e attività sportiva nonché della prevenzione vaccinale, degli screening, delle dipendenze (come l’alcool, le droghe, le ludopatie, le dipendenze digitali ). Tutto questo senza tralasciare l’impegno per ridurre le diseguaglianze e l’emarginazione e per il contrasto a fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo.
Sono intervenuti oggi, durante la presentazione alla stampa dei risultati dei lavori di ieri, l’assessore alla sanità Rocco Palese, la direttrice del Dipartimento Lavoro e Istruzione Silvia Pellegrini, anche a nome dell’assessore Sebastiano Leo e Onofrio Mongelli, dirigente regionale della sezione Promozione della Salute.
Ieri il prof. Piero Gallo, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Uggiano La Chiesa, Otranto e Giurdignano è stato eletto capofila delle scuole aderenti al progetto.
Secondo Gallo “la scuola capofila ha il compito di coordinare tutte le attività poste in essere all’interno di questo progetto rendendole fruibili all’interno delle province pugliesi. La Puglia è una splendida regione ma caratterizzata da questa estensione geografica che necessita di un coordinamento a livello provinciale, anche per fare in modo che tutto ciò che è l’essenza di questo progetto attecchisca nel migliore dei modi, perché il valore di questa rete è davvero essenziale. La promozione della salute è il primo obiettivo di una scuola con la esse maiuscola. I progetti che abbracciano il concetto di salute non devono essere progetti calati all’interno di specifici momenti formativi in momenti dell’anno scolastico. Devono invece essere progetti che abbracciano l’intero anno scolastico, che non coinvolgono specifiche materie ma che sia trasversale. Perché il benessere all’interno di questa rete è un benessere generale, psicofisico. Anche l’ambiente è un concetto di benessere, anche la materia stessa, la disciplina scolastica ha un concetto di benessere. Quando uno studente vive nel benessere la sua attività scolastica abbiamo raggiunto l’obiettivo”.
Per l’assessore Palese “c’è un forte impegno della Regione per l’educazione sanitaria, che punta al benessere e produce prevenzione e salute. La comunità della scuola è la più forte alleata per l’educazione sanitaria e per indirizzare sia gli alunni, i docenti e le famiglie verso i risultati che la Regione ha indicato. Il progetto è una struttura portante della prevenzione e della promozione della salute. Ringrazio l’assessorato all’Istruzione e i suoi dirigenti per l’impegno che hanno dimostrato insieme alle scuole”.
Nell’occasione, Nehuldoff Albano, dirigente regionale del servizio Promozione della Salute, ha discusso del “Piano regionale di prevenzione 2021-25 e il piano di comunicazione della prevenzione”. “La Regione Puglia sta consolidando un’esperienza che parte dal 2011 di sinergia tra il mondo della salute e il mondo della scuola. Attraverso un protocollo d’intesa che risale a quell’epoca oggi abbiamo un’evoluzione per strutturare nell’ambito scolastico la promozione della salute. Questo avviene con l’avvio della rete delle scuole che promuovono la salute, istituti scolastici che firmano un accordo di scopo tra di loro, per sostenere tutti i piani regionali per la promozione della salute. Dalle vaccinazioni agli screening, la prevenzione delle malattie infettive comprese quelle sessualmente trasmissibili, la corretta alimentazione, il bullismo, con particolare riguardo agli aspetti dell’inclusione sociale, per non determinare ulteriori diseguaglianze tra i ragazzi. E’ una sinergia che si va a creare tra le scuole e tra le scuole e gli ambiti di prevenzione promossi dalla Regione Puglia”.
Pasquale Pedote, referente del programma “Le scuole che promuovono salute”, ha presentato invece il programma delle azioni che hanno condotto al programma 2021-25
Mario Trifiletti, dirigente USR Puglia, è intervenuto infine sul “supporto alle reti delle scuole che promuovono salute”. Secondo Trifiletti: “questo piano ha una grossa novità rispetto al passato, che è la costituzione della rete. Quindi raccoglierà una serie di iniziative in materia della salute, ma salute in senso ampio: quindi legata ai luoghi, all’ambiente e ai rapporti sociali. Il punto di forza di questo programma è dunque il riuscire a mettere in comune le energie da parte di tante scuole, sono 165 quelle che hanno aderito, e ora si lavorerà insieme per raggiungere un risultato comune che è essenzialmente il benessere degli studenti e di tutto il personale della scuola”.
In occasione del centenario (1923-2023) della Legge di contabilità generale dello Stato, la Ragioneria Territoriale dello Stato di Bari/BAT, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, il Consiglio Regionale della Puglia, l’Università del Salento e l’Associazione Ausonia Institute, promuove il bando di concorso “Premio Vitantonio DE BELLIS” - “PensiAmo la scuola per l’economia futura”
Scopo del concorso è far conoscere ai giovani la figura di Vitantonio De Bellis e riflettere sul suo operato, far conoscere la mission della Ragioneria Generale dello Sato, intesa ancora oggi quale presidio della legalità e dell’efficienza della spesa pubblica nonché della difesa delle risorse pubbliche, favorire la conoscenza e la divulgazione della educazione finanziaria e della finanza pubblica che diventano particolarmente significativi nel contesto sociale contemporaneo e aprono a nuovi scenari (es l’utilizzo di criptovaluta, smart contract, blockchain).
Il concorso è rivolto agli studenti del triennio (classi 3^, 4^ e 5^) delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie del territorio della Regione Puglia, che in forma individuale o in gruppo, con la collaborazione dei docenti, potranno scegliere di illustrare la propria riflessione realizzando un video/video clip, un racconto fotografico, un testo teatrale, una canzone, un progetto di block chain.
Alle scuole prime tre classificate, saranno assegnati rispettivamente i premi da € 1.000,00, € 500,00 ed € 300,00 messi a disposizione dal Consiglio regionale della Puglia.
A tutti gli alunni che parteciperanno all’iniziativa sarà consegnato l’attestato di partecipazione.
La domanda di partecipazione, con l’opera candidata, deve pervenire entro e non oltre, entro e non oltre le ore 23.59 del 30 maggio 2023 all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le classi vincitrici, o i singoli partecipanti, saranno premiati nel corso della cerimonia pubblica organizzata in occasione della presentazione della mostra tematica sui 100 anni della Legge di contabilità generale dello Stato presso il Consiglio Regionale della Puglia, prevista per l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024.
Il premio è dedicato al pugliese Vitantonio De Bellis, soprannominato il “Ragioniere di ferro” per il suo operato rigoroso e, con la sua inflessibilità, tenacia e intransigenza nell’adempimento dei suoi doveri come responsabile della tenuta dei conti pubblici.
La storia di De Bellis offre lo spunto per riflessioni su molti temi che ancora oggi costituiscono questioni aperte per cui trovare soluzioni adeguate
Come hanno acclarato diversi storici della Pubblica amministrazione, De Bellis è stato l’artefice “schivo e discreto” della riforma passata alla storia con il nome del ministro delle finanze pro-tempore, l’economista veneto Alberto De’ Stefani.
La legge di contabilità generale dello Stato è il Regio Decreto 18 novembre 1923, n. 2440 “Nuove disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilità' generale dello Stato”, che costituisce una riforma rilevante per la Pubblica amministrazione italiana per ampiezza dei temi disciplinati che toccano il funzionamento complessivo della macchina statale, dal bilancio, ai controlli, all’attività contrattuale, alle responsabilità degli agenti amministrativi e contabili, alle procedure di spesa e tanti altri aspetti della gestione amministrativa e contabile.
Per maggiori informazioni circa le modalità di partecipazione e la tipologia di elaborati ammessi, si rinvia al bando allegato alla presente oppure si invita a rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In partenza il duplice appuntamento del ciclo “Musica di Classe – Parole di parità”, evento multidisciplinare di musica e parole proposto dall’Associazione culturale Musica Civica nell’ambito dell’Avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”, promossa dal Consiglio regionale della Puglia. Il progetto, con l’intento di promuovere la lotta alla disparità di genere e alla decostruzione degli stereotipi, porterà musica e conversazioni all’interno degli istituti scolastici della città di Foggia.
I primi due appuntamenti si terranno il 15 e il 22 aprile presso l’Istituto Comprensivo Santa Chiara-Pascoli-Altamura e avranno come protagoniste sette donne, tra musiciste e voci narranti: Gianna Fratta, direttrice d’orchestra, Angela Vietri attrice e il Quintetto Aire composto da Marta Lorenza Grieco al flauto, Maria March Vazquez all’oboe, Erminia Nigro al clarinetto, Ornella Bolognese al fagotto, Maria Antonietta Moscato al corno.
Le artiste dialogheranno con i fruitori degli eventi, sensibilizzandoli da una parte alle tematiche di genere, e dall’altro introducendoli nel mondo dei suoni. Le lezioni-concerto, proprio con l’obiettivo di avvicinare i bambini all’arte, si avvalgono del potere esemplificativo e del coinvolgimento della musica suonata dal vivo dal quintetto.
Il fulcro musicale del progetto, che prevede pagine di Verdi, Danzi e altri autori, è senz'altro l’esecuzione della fiaba musicale "Pierino e il lupo" di Profokiev, nella trascrizione per quintetto di fiati fatta dallo stesso autore.
Pierino e il lupo, scritta nel 1936, negli anni è divenuta una delle opere più famose di Prokofiev: si tratta di una fiaba musicale che si iscrive perfettamente nella tradizione delle favole russe nelle quali, solitamente, il mondo animale, acquisendo il dono della parola e dell’intelletto, interagisce con il mondo umano.
Pierino, il nostro protagonista, è un bambino curioso che un giorno esce dal giardino di casa per scoprire i prati che si distendono nei dintorni. Egli è ben presto rallegrato dai felici incontri, prima con l’uccellino e con l’anatra, ed infine col gatto. Il quadro bucolico viene interrotto dalla presenza del nonno che richiama il bambino in casa mettendolo in guardia dal lupo, con il quale inevitabilmente si imbatteranno i protagonisti nel corso della storia.
I vari personaggi della favola sono rappresentati da diversi strumenti, in modo che l’uditorio impari ad associare una determinata tessitura sonora allo strumento che emette quel suono; ecco, dunque, il grande valore didattico del lavoro. Per i piccoli alunni sarà un’occasione per partire alla scoperta dei suoni e del ritmo, della melodia e dell’armonia per lasciarsi così incantare dai colori della musica, un linguaggio universale.
Sarà anche un momento di grande riflessione perché Pierino diventerà Pierina, una giovane donna che si affaccia alla vita e che cade nelle grinfie di un lupo dei giorni nostri. Purtroppo oggi la nostra società è afflitta da un male universale, un sentimento di frustrazione che nasce per motivi molteplici all’interno dei rapporti umani, cresce e troppo spesso si trasforma in violenza verso il prossimo, spessissimo nei confronti delle donne. Il male sa insinuarsi tra le persone e le attrae a sé con tecniche sottili. Nella favola il male prende forma nel lupo. La possibilità di condivisione, il fare comunità, confidare nel sentimento dell’amicizia sono le uniche possibilità per provare a difendersi da questi pericoli.
L’iniziativa, fruibile gratuitamente dagli studenti, è organizzata in partenariato con la Fondazione Apulia Felix Onlus.
Dodicesimo incontro per il corso di formazione "Pillole di… Sicurezza. Educazione alla sicurezza stradale” per l’edizione dell’a.s. 2022-2023., progetto dell’ANSI Comitato di Bari - Associazione Nazionale Scuola Italiana, d’intesa con il Consiglio Regionale - Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
Venerdì 14 aprile, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, nel Laboratorio di musica del plesso “Compagnone” di San Marco in Lamis (FG), si svolgerà una giornata di formazione, per docenti e studenti, così articolata: porteranno i saluti istituzionali: Antonella Nunzia Basile– Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Balilla – Compagnone - Rignano”, Palmina Iusco Mongelli - Presidente ANSI – Comitato di Bari e Luisa Sabbatini - Presidente Lions Club “Bari San Nicola”.
Alle ore 10.00, si svolgerà un incontro interattivo condocenti e studenti delle classi 3^ A e B e C del plesso “Compagnone”.
Interverranno: Domenico Scannicchio – Presidente ed educatore stradale Moto Club Bari – FMI, Massimo Dell’Aglio – Educatore Stradale – Moto Club Bari – FMI, Rosanna Pucciarelli – Docente di Illustrazione Scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Debora Gregorio – Cultore della materia di Illustrazione Scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Bari e Francesco Visaggi – Vice presidente Associazione ”aMichi di Michele Visaggi”.
Con l’occasione saranno presentati e distribuiti agli studenti i libretti di “Pillole di… Sicurezza” 2022 e “Diritto, Costituzione e altre perle civiche”.
Con la partecipazione di Pasquale Cappucci - Comandante della Polizia Locale.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari–Cattedra di Illustrazione Scientifica, il Moto Club Bari A.S.D., l’Associazione aMichi di Michele Visaggi, il Lions Club Bari San Nicola, i fumettisti, illustratori scientifici Salvatore Modugno e Luna Montatore.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Bari, dalla Prefettura di Bari, dal Comando della Polizia Locale e si avvarrà del supporto dell’Associazione Nazionale Scuola Italiana.
“Pillole di…Sicurezza! Educazione alla sicurezza stradale”, giunto ormai alla quarta edizione, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e ha la finalità di formare gli studenti per sottolineare la responsabilità individuale dei buoni comportamenti da tenere su strada. Il libretto a fumetti, distribuito a tutti gli alunni coinvolti, a supporto delle attività, è sempre aggiornato e nella nuova versione comprende anche regole essenziali per la guida dei monopattini.
All’educazione stradale si affianca l’educazione civica, con l’intento di ricavare dalle disposizioni della Costituzione Italiana e dalle altre leggi, piccole regole per la vita quotidiana.
«Il terzo appuntamento del progetto “Leggere al Federico II” ha visto ancora una volta la partecipazione attiva e l’entusiasmo di studenti e docenti, la cui attenzione è stata catturata dall’approccio sperimentale, alternativo e innovativo con cui l’autore Francesco Marchesani ha proposto la lettura dei classici della letteratura». Queste le parole della Dirigente scolastica, prof.ssa Alessia Colio.
Il 4 Aprile 2023, presso l’IIS Federico II di Apricena, nell’ambito del Progetto “Leggere al Federico II”, si è svolto, in presenza, il terzo incontro con l’autore Francesco Marchesani, ingegnere informatico che lavora in Google come Customer Engineer (Security) e si occupa di temi legati alla sicurezza informatica, alla compliance ed alla sovranità del dato, nonché appassionato di letteratura e al tempo stesso scrittore e musicista. L’ incontro con Marchesani, moderato dalle docenti referenti prof.sse Natalia D’Avena e Marica Manuppelli, chiude, in modo innovativo ed originale, la rassegna di incontri con l’autore programmati, in questo anno scolastico, nell’ambito del Progetto di lettura “Leggere al Federico II”.
La lettura di due saggi di Francesco Marchesani, Uno nessuno e social media, edito nel 2019 e Ulisse era un hacker, edito nel 2022, ha permesso di compiere un sorprendente viaggio nell'affascinante universo della cyber-security, costellato di bit e di algoritmi. Marchesani, adottando la tecnica del “binomio fantastico” di Gianni Rodari, ha accostato due mondi apparentemente dicotomici, come quello della letteratura e quello della sicurezza informatica, raccontando ciò che orbita attorno a quest’ultima attraverso i grandi classici della letteratura d'ogni tempo.
In questo contesto senza precedenti, gli studenti hanno avuto modo di comprendere che gli eroi e gli anti-eroi della letteratura hanno lo storico destino narrativo di aiutarci a comprendere maggiormente il mondo in cui viviamo e i rischi legati al mondo del digitale, gli aspetti positivi e negativi dell’uso dei social network, del nuovo universo virtuale del metaverso e dell’intelligenza artificiale.
L’ingegneria sociale di Odisseo, la vulnerabilità di Achille, la minaccia di Moby Dick, il risk management del Decameron, lo spoofing di Cyrano, il modello Zero Trust dell’Inferno dantesco, le maschere pirandelliane nella società digitale, la società del controllo di Orwell, la protezione dei libri dimenticati nel cimitero di Zafòn, hanno offerto molti spunti di riflessione generando curiosità e domande che gli studenti hanno rivolto all’ingegnere-scrittore. L’accostamento di mondi apparentemente distanti, come quello della Letteratura e quello della sicurezza informatica, ha indotto gli studenti ad hackerare il loro quotidiano, sperimentando un insolito accostamento interdisciplinare e prevedendo i nuclei fondanti di una ipotetica futura disciplina di studio, come l’educazione civica digitale. E se la Letteratura rappresenta l’esperienza e la vita dell’uomo, la Cyber Security è una disciplina che necessita di una certa comprensione dell'essere umano e del suo modo di ragionare. E' intrisa di spirito umanistico, pur forgiata da una corazza tecnico-matematica. La nostra società ha ancora bisogno di nuovi eroi, dei moderni Achei pronti a lottare nel campo della sicurezza informatica con passione, forza d'animo e fervore, poiché perseguire una maggiore sicurezza significa difendere uno dei più grandi diritti che ci siano mai stati concessi: la libertà di pensiero. "Penso, dunque sono" afferma Cartesio con il suo aforisma che trascende le epoche per invitarci ad essere liberi dalle trappole del progresso tecnologico.
Ecco, dunque, la lezione morale dell’ingegnere-scrittore che, hackerando gli schemi di una didattica tradizionale, ha osato accostare due mondi così distanti, la Letteratura e la tecnologia digitale: la via maestra per capire la sicurezza informatica resta innanzitutto l’essere capaci di comprendere le persone.