“Le centrali a carbone e quelle ad olio combustibile potranno produrre energia in deroga sia alla qualità dei combustibili ma anche in deroga ai limiti di inquinamento in aria delle norme nazionali, regionali e alle prescrizioni AIA, anche in assenza di crisi energetica.” - dichiara il deputato pugliese Giovanni Vianello commentando le votazioni degli emendamenti nelle commissioni Esteri e Difesa al DL Crisi Ucraina. - “Già è grave che nel decreto Crisi Ucraina 1 il Governo abbia presentato un emendamento che riporta il contenuto parziale di un altro decreto, il DL Crisi Ucraina 2, inerente le centrali a carbone, una prassi da condannare perché tra l’altro non fa intervenire nel merito le reali commissioni competenti ossia Ambiente e Attività Produttive. Inoltre il Governo e la maggioranza hanno respinto tutti gli emendamenti dell’opposizione, anche quelli che chiedevano che sul programma delle attività delle centrali a carbone il Governo informasse il Parlamento.”
“Infine con molta probabilità gli eventuali costi maggiori sostenuti dalle centrali a carbone e a olio combustibile saranno scaricati sulle bollette elettriche visto che sarà l’ARERA a definire i corrispettivi dei maggiori costi sostenute dagli impianti. Un provvedimento in netto contrasto con la recente modifica Costituzionale sull’Ambiente; il silenzio assenso di Conte e del M5S definisce tra l’altro che sono uguali agli altri partiti che hanno avvelenato l’Italia.”
Gli eventi odierni stanno ridisegnando la mappa turistica di molti russi che trascorrevano le vacanze in Puglia. Il Gargano era la meta più visitata e la prossima estate potrebbe essere disertata, con gravi conseguenze economiche per la provincia di Foggia.
Usciamo da due anni di emergenza sanitaria che hanno inginocchiato l’economia locale e nazionale, rimanendo nei nostri confini, e ora la guerra della Russia in Ucraina sarà la prossima causa di un disastro economico sommato a quello trascorso.
Dalle analisi delle dirette sigle sindacali e associative del settore, la perdita economica potrebbe essere il colpo di grazia per la già labile economia strutturata sul turismo e servizi correlati. Oltre 100mila turisti russi non si recheranno sul Gargano per le sanzioni imposte dall’UE e restrizioni Nato.
Un trend già palpabile è la quasi mancanza di russi a Bari, meta “obbligatoria” per la basilica di San Nicola, la più importante della chiesa cattolica e ortodossa del Mezzogiorno. Un segnale che pe le categorie di settore va preso come indice iniziale per la stagione estiva. E qui non si parla solo del settore alberghiero, enogastronomico, balneare, bensì dei trasporti, in particolare quelli aeroportuali, dove lo scalo di Bari Palese era gremito, fin da ora, di turisti russi.
Una crisi nella crisi, che purtroppo coinvolgerà l’intero settore produttivo economico della Capitanata, prevedendo anche un forte calo di altri turisti stranieri, che sceglieranno di rimanere a casa, o nella propria regione, per le minacce dl conflitto, sperando che non degeneri sui territori europei occidentali.
“La ricorrenza dell’8 marzo quest’anno la dedichiamo a tutte le donne che soffrono a causa della violenza, della sopraffazione e delle guerre. In questo drammatico momento, il pensiero è rivolto in particolare alle donne ucraine che nel loro Paese rischiano ogni istante la vita, investite dagli effetti devastanti dell’uso indiscriminato delle armi e dei bombardamenti diretti anche contro la popolazione civile dalle Forze armate della Federazione Russa. E in questa Giornata abbiamo sotto gli occhi anche le tante profughe ucraine coraggiosamente in fuga dal teatro delle operazioni belliche e in marcia lungo le strade dell’Europa per salvare loro stesse e i propri figli.
A tutte loro – e a tutti i cittadini che fuggono dalla guerra che sta devastando il cuore del nostro continente - il governo non farà mancare un aiuto concreto e duraturo, sulla spinta di una gara di generosità già partita in ogni angolo della nostra penisola, in un quadro internazionale in cui l’Unione europea si è finalmente schierata all’unanimità a difesa dei suoi valori fondanti di solidarietà e accoglienza, rispetto ai quali l’Italia ha sempre prodotto il suo massimo impegno”.
Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in occasione della Giornata internazionale della donna.
"Il 3 marzo 2022 abbiamo chiesto al Presidente Vergura di convocare con urgenza il Consiglio comunale, al fine di predisporre un piano organico di accoglienza nella nostra Città dei profughi ucraini, soprattutto donne e bambini.
Purtroppo, il Presidente Vergura non ha preso alcuna iniziativa.
Il 7 marzo 2022 lo abbiamo sollecitato, sostenendo che è un suo dovere morale convocare il Consiglio comunale per definire un programma di iniziative di solidarietà verso il popolo ucraino.
Purtroppo, ANCORA UNA VOLTA NESSUNA RISPOSTA!
Nella stessa giornata di ieri il Prefetto di Foggia ha inviato ai Sindaci di Capitanata una circolare con la quale, tra l'altro, "richiama l'attenzione sulla necessità che l'azione corale di sostegno e supporto all'Ucraina si realizzi attraverso il coordinamento delle istituzioni".
Intanto, però, è doveroso che la cittadinanza, le Parrocchie, il mondo della Scuola, le Associazioni culturali e sportive, le Organizzazioni sindacali e di categoria, le forze politiche scendano in piazza per:
- manifestare la propria solidarietà ai profughi ucraini e di tutte le guerre,
- richiedere il " cessate il fuoco" immediato;
- sollecitare una trattativa internazionale che assicuri in breve tempo il ristabilimento della pace.
Ci rivolgiamo non solo, ma soprattutto ai giovani, alle ragazze e ai ragazzi.
Non facciamoci "ingabbiare" dalla vuota retorica, dall'immobilismo e dell'insensibilità dell'attuale Giunta Comunale.
Diamo prova concreta dell'umanità, della generosità e della solidarietà del popolo montanaro.
Le immagini strazianti dei bambini e delle donne in fuga e degli innocenti caduti sui campi di battaglia ci spingano alla mobilitazione e al compimento di generose azioni di solidarietà.
UNIAMOCI, tutti insieme, AL GRIDO:
"NO ALLA GUERRA!
SÌ ALLA PACE E ALLA LIBERTÀ
E ALL'AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI!"
Pertanto, proponiamo un SIT-IN in Piazza della Libertà per SABATO 12 MARZO ALLE ORE 18."
“L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha avviato il censimento dei beni confiscati in gestione che possono essere destinati in tempi brevi, anche in via temporanea, per accogliere i profughi dall’Ucraina”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“Con la collaborazione delle prefetture – ha aggiunto la titolare del Viminale - l'Agenzia diretta dal prefetto Corda individuerà inoltre gli immobili trasferiti ai Comuni ma non ancora utilizzati, idonei per essere impiegati nell'ambito della rete di protezione e tutela messa in campo per fronteggiare l'emergenza umanitaria - ha concluso il ministro sottolineando come “è massimo l'impegno del ministero dell'Interno per dare risposte concrete a chi fugge dal teatro di guerra e soprattutto alle persone più fragili, come donne e bambini”.
“La Regione Puglia e il Comune di Bari interrompano le relazioni con il Patriarca Kirill per l’assurdità delle ragioni poste a sostegno all’invasione russa ai danni dell’Ucraina, motivato da una crociata contro l’Occidente e i diritti degli omosessuali. Sermoni come quello di Kirill disonorano ogni forma di umanità, spiritualità e verità”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Nel Sermone pronunciato nel giorno dell’esilio d’Adamo, ossia la giornata della massima umilità, il Patriarca Kirill si è impegnato nella massima intolleranza. Con parole bugiarde e solo per fiancheggiare l’invasione russa ai danni degli ucraini, il Patriarca si è impegnato in una peripezia che se non l’avessi letta non ci avrei mai creduto. Ha detto che la Russia ha invaso l’Ucraina per difendere la legge di Dio posta in discussione dall’Occidente attraverso la diffusione di manifestazioni sull’orgoglio gay.
Per il Patriarca, quindi, la guerra innescata non ha un significato fisico, ma metafisico, e serve a preservare la legge divina. Una domanda ora a tutte le persone che lottano per i diritti con la bandiera della 'pace' e che storcono il naso di fronte alle libertà assicurate in Occidente: siete d’accordo anche con la via omofoba all’invasione? Anche su questo dobbiamo mediare e guardare inermi alle bombe che cadono in testa alle persone?”
«Anonymous ha hackerato Il numero di telefono di Dmitry Peskov, segretario di stampa del Presidente della Federazione Russa, stiamo mandando messaggi messaggi random alla popolazione Russa».
Con questo tweet AnonymousItalia da poco ha reso noto un’altra sua azione di contrasto cyber alla guerra in Ucraina. Avverte che la Russia si prepara alla disconnesione globale da internet.
“La grande diversificazione delle infrastrutture legate al gas in Italia ci ha portato da una parte ad essere dipendenti da questa fonte fossile ma anche, come i servizi di intelligence italiana riferiscono al Parlamento, “ci assicura di rispettare la cd formula N-1, ossia la capacità di soddisfare, grazie alla ridondanza, livelli di domanda molto elevati anche in caso di interruzione della principale infrastruttura di importazione, ossia del gasdotto che trasporta i flussi in arrivo dalla Russia fino al punto di ingresso di Tarvisio e che, nel 2021, ha veicolato il 38% del fabbisogno nazionale”. Lo riferisce Giovanni Vianello deputato tarantino di Alternativa della X Commissione e della Bicamerale d’inchiesta ecomafie.
“Non posso che concordare con questa analisi, continua Vianello, infatti se così non fosse allora l’Italia non rispetterebbe il Regolamento (UE) 2017/1938. Basti considerare che nel 2021 diversi gasdotti già esistenti sono stati sotto-utilizzati, infatti l’attuale capacità di importazione del gas dall’Algeria, Transmed è di 30,2 miliardi di mc annui mentre ha importato in Italia solo 21 miliardi di mc, dalla Libia Greenstream capacità di 11 miliardi di mc annui ha importato circa 3 miliardi di mc, il punto di importazione Passo Gries nel 2021 ha ridotto del 74% l’importazione di gas dal nord Europa rispetto al 2020 passando da 8,5 miliardi di mc a 2,1 miliardi di mc. Inoltre ricordarlo ancora una volta che sempre nel 2021 l’Italia ha esportato 1,5 miliardi di mc all’estero. Ma questi sono solo degli esempi pratici facilmente verificabili, quello che però aggiunge l’intelligence italiana è molto indicativo e il Parlamento italiano farebbe bene a leggere le relazioni che i servizi segreti ci inviano ogni anno”.
Conclude Vianello ”A questo punto c’è da chiedersi da dove prende le informazioni il Governo italiano visto che le iniziative previste all’art.5 bis del decreto sulla crisi ucraina invece ci parlano di aumento di produzione elettrica da carbone e olio combustibile, inoltre in deroga alla normativa italiana e regionale sulle emissioni inquinanti.”
Storie, testimonianze, fiaccole accese da tutto il mondo della cultura e del volontariato! Lunedì 7 Marzo, alle ore 17:30, in Piazza della Libertà, Avellino, grande fiaccolata nazionale con più di 50 tra associazioni, enti, comuni, volontariato.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Tutta Archeoclub D’Italia si è attivata per la raccolta farmaci con le sue 150 sedi e 5500 soci e fondi per Ucraina!”
Ilenia D’Oria (Presidente Archeoclub D’Italia sede Avellino) : “Si allarga il fronte della pace ed insieme ci saranno: Archeoclub D’Italia, FAI, Pro Loco, Associazione Ucraini, Movimento Disabili, UNICEF, tanti sindaci con il Tricolore e tante, tante realtà del mondo del volontariato e della cultura. Sarà una fiaccolata statica!”
“La Sede Nazionale di Archeoclub d’Italia aps organizza una raccolta fondi per sostenere la popolazione ucraina. La nostra Associazione da sempre si muove a tutela della cultura umana in termini attentivi e di consapevolezza dell’altro, in una logica della solidarietà che possa veicolare messaggi di pace tesi alla realizzazione di interventi costruttivi e orientati al bene comune. Le sedi locali che intendono aderire all’iniziativa possono scegliere di devolvere una piccola quota che sarà poi destinata all’acquisto di farmaci e alimenti a lunga conservazione da inviare in Ucraina”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
Si mobilita dunque Archeoclub con le sue 150 sedi in tutta Italia e ben 5500 soci.
“Abbiamo organizzato anche una raccolta fondi – ha proseguito Santanastasio - perché la valorizzazione e la salvaguardia rappresentano da sempre i pilastri valoriali di Archeoclub d’Italia e, pertanto, in un momento storicamente drammatico e complesso come quello che stiamo vivendo, è giusto che il mondo della cultura valorizzi e tuteli innanzitutto la dimensione umana e filantropica, in un’ottica di accoglienza e di reciprocità. I nostri sguardi non possono restare invisibili: doniamo speranza!”.
E si allarga il fronte della fiaccolata nazionale che ci sarà ad Avellino Lunedì 7 Marzo dalle ore 17 e 30 in Piazza della Libertà. Ora le realtà che hanno aderito sono più di 50 tra associazioni culturali, movimenti, enti.
“Ci saranno anche cittadini dall’Ucraina ma soprattutto avremo insieme per la pace: FAI, Archeoclub d’Italia, ProLoco, Unicef, la Comunità “Laudato Sì”! Crescono le adesioni a “ACCEN ….DIAMO LA PACE…” la fiaccolata che vedrà unita la cultura per la pace. Insieme le associazioni culturali, Unicef, Movimento Italiano Disabili, Associazione Ucraini, Comuni irpini Avellino in testa, la Comunità “Laudato Sì”, ora siamo più di 50 tra associazioni culturali, movimenti, case editrici, volontariato, enti pubblici. Il tutto con il patrocinio morale di Archeoclub D’Italia nazionale, Provincia di Avellino, Comune di Avellino, Comune di Atripalda, Comune di Mirabella Eclano, Comune di Mercogliano, Comune di Monteforte Irpino, Comune di Montefredane.
Si allarga il fronte della pace per la fiaccolata da noi programmata per Lunedì 7 Marzo ed avremo anche cittadini dall’Ucraina.
Saremo tanti, centinaia, per una fiaccolata statica in Piazza della Libertà, ad Avellino. Il mondo della cultura accende una luce sul messaggio di pace. Tutti insieme: Movimento Italiano Disabili, Associazione Ucraini, Archeoclub D’Italia, Unicef e tante realtà culturali, daranno vita ad una fiaccolata statica in Piazza Libertà contro la guerra, per la pace, per l’Ucraina.
L’iniziativa, ideata e promossa dall’associazione culturale Archeoclub d’Italia Avellino, è stata accolta con disponibilità e immediatezza da tantissime associazioni presenti sul territorio, da enti – ha affermato Ilenia D’Oria, Presidente di Archeoclub D’Italia sede di Avellino - Comuni, istituzioni, case editrici e vedrà anche la partecipazione della Consulta provinciale studentesca, ma anche del Movimento Italiano Disabili e dell’Associazione Ucraini.
La dimensione della cultura si apre, infatti, a una pluralità di parametri valoriali e interventi sottesi ad alimentare il senso della solidarietà e dell’attenzione per il prossimo, facendo leva sui presupposti filantropici della socialità e su quei circuiti tesi alla costruzione della libertà e della pace.
Il Comitato UNICEF di Avellino, che da sempre si occupa di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri in tutto il mondo, partecipa all’iniziativa di Archeoclub con il progetto “Una Pigotta per la pace”, attuato mediante la realizzazione di una Pigotta attraverso i laboratori virtuali minuziosamente descritti sulle pagine social del Comitato.
All’inizio della fiaccolata ciascun partecipante accenderà una candela, simbolo di speranza, predittiva di una luce che possa illuminare il cuore e il cammino di tutti. Tante luci, tutte insieme, “silenziose ma loquaci” nell’intento di raccontare la pace.
Il senso della vita si fa pieno e trova la sua ragion d’essere nella misura in cui non si viva solo per se stessi ma per quanti chiedono di fermarsi e incrociare i loro sguardi: tutti abbiamo bisogno di una mano da stringere.
L’Archeoclub di Avellino, pertanto, ringrazia profondamente le associazioni, i Comuni e tutti coloro che hanno aderito e sostengono l’iniziativa”.
Ecco l’elenco nuovamente aggiornato :
Archeoclub D’Italia – FAI delegazione di Avellino – Pro Loco di Montefredane - Associazione Ucraini Irpini - Comitato UNICEF di Avellino - Fondazione Sistema Irpinia - Itinerando l’Irpinia - Associazione italiana sindrome “X-Fragile” - Movimento Italiano Disabili - Comunità locale trasformativa “Laudato sì” - Consulta Provinciale Studentesca UDS - Associazione Gioventù Pro Volturara G. Palatucci - Associazione Arcobaleno - Associazione CVS - Festa Viaggi - Avellino Letteraria - Casa Editrice Il Papavero - Editore Scuderi – Legambiente – SMMIHRC - Pro Loco Avellino - Pro Loco Atripalda - Confraternita Santa Monica, Atripalda - Istituto di Psicosintesi- Centro di Avellino - UIL Scuola RUA - Teatro d’Europa (Cesinali, Av)
Associazione “Idea Atripalda” - Associazione culturale ACO - Circolo Culturale “Francesco Solimena” - Comitato per la salvezza della Dogana - Università Irpina del Tempo libero - Associazione della Terza Età XXXIII Avellino - Avellino Oltre lo Sport - Pax Christi Avellino - Limina Teatro - Associazione C.H.I.R.S. ODV – wwwItalia – Rossoquadro - Parole Tra Noi Leggere –Amica Sofia – Delta 3 Edizioni – Accademia dei Dogliosi – Mediavox Magazine – Franco Zungri – Irpinia Insieme -
Iniziativa patrocinata da:
Archeoclub d’Italia nazionale - Provincia di Avellino - Comune di Avellino - Comune di Atripalda - Comune di Mercogliano - Comune di Mirabella Eclano - Comune di Monteforte Irpino - Comune di Montefredane.