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L’Ente parco nazionale del Gargano ottiene 272mila euro dal MASE per l’incentivazione di sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti nell’area protetta. Online il bando per i Comuni.

L’Ente Parco Nazionale del Gargano, rispondendo utilmente a un bando del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha conseguito l’obiettivo di vedersi assegnato il massimo budget disponibile a ciascun parco (€ 272mila) per incentivare l’adozione di sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti conferiti dalle utenze domestiche nei Comuni aventi la propria superficie in tutto o in parte compresa all’interno di una zona economica ambientale (ZEA). 

Nello specifico, ciò rientra tra le iniziative del Ministero volte a favorire un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione e sostenere la dotazione di strumenti per la migliore gestione delle infrastrutture e del territorio, evitando il crearsi di emergenze nella raccolta dei rifiuti, e l’abbandono dei rifiuti spesso causa anche di incendi.

“L’Ente ha avviato una procedura di bando per assegnare ai Comuni dell’area le risorse ottenute dal MASE. Si tratta di fondi extra bilancio per l’Ente, che consentono di finanziare specifiche attività per migliorare la gestione di importanti temi – come per l’appunto quello dei rifiuti – a tutela della qualità ambientale del territorio. Queste risorse vanno ad aggiungersi a molte altre intercettate dall’Ente grazie al lavoro dei suoi tecnici”, ha commentato il presidente Pasquale Pazienza.

Per la finalità in parola, l’Ente parco nazionale del Gargano ha pubblicato il relativo Bando pubblico, presente nell’apposita sezione del sito.

Dando seguito all’atto di indirizzo del Presidente Pasquale Pazienza, il Ten. Col. Giuliano Palomba (Comandate del Reparto Carabinieri Forestale Parco nazionale Gargano) e il Direttore dell'Ente parco Vincenzo Totaro hanno firmato il Piano Operativo 2023 dei Carabinieri del Reparto Parco. Nell’occasione sono stati analizzati i dati sull’attività del Reparto nei primi tre mesi del 2023 rispetto al trimestre dell’anno precedente (2022).

Numeri in crescita che testimoniano l’intensa attività dell’Arma sul territorio nei temi di contrasto all’illegalità, all’abusivismo e di controllo e sorveglianza.

Di seguito i numeri: Controlli effettuati: +60% per un totale di 200 interventi effettuati; Persone controllate: +13% per un totale di 900 interventi effettuati; Veicoli controllati: +90% per un totale di 350 interventi effettuati; Illeciti amministrativi rilevati: +10% per un totale di 110 interventi effettuati; Importo verbali notificati: +75% per un totale di € 55.000.

Il Piano operativo è strutturato annualmente dal Parco, d’intesa con il Comando Carabinieri Forestale, per accompagnare l’operatività di controllo del territorio degli otto Comandi Stazione dei Carabinieri facenti capo al Reparto. 

Per l’anno 2023 sono state individuate varie aree d’intervento, tra cui alcune prioritarie, che fanno principalmente riferimento ad azioni di contrasto all’illegalità diffusa come, per esempio, l’abusivismo edilizio, l’abbandono dei rifiuti, la pratica dei tagli forestali abusivi, delle recinzioni abusive, l’esercizio di pratiche (anche di motorsports) vietate nell’area parco e l’utilizzo irregolare dei segni distintivi dell’Ente. 

L’Ente parco ha potenziato le risorse economiche investite nel Piano operativo passando dai 140mila euro del 2022 ai 170mila del 2023.   

Di recente il Parco ha inoltre espresso favorevolmente rispetto alla possibilità di utilizzo di una pattuglia di rinforzo proveniente da altre regioni richiesta dal Reparto Carabinieri Parco Gargano per essere utilizzata nell’area protetta in vista della stagione estiva e costituire una ulteriore misura utile anche alla prevenzione del fenomeno degli incendi boschivi.

250mila euro per gli indennizzi dei danni da fauna nel 2022: il sostegno dell’Ente parco nazionale del Gargano agli allevatori colpiti dagli attacchi dei grandi carnivori.

Negli ultimi quattro anni, il Parco ha erogato 1 milione e 225mila euro. Prosegue contestualmente l’azione di sensibilizzazione per la modifica del sistema degli indennizzi in forza anche della Risoluzione del Parlamento Europeo che afferma quanto portato avanti dalla presidenza del Parco.

Continua l’azione di supporto dell’Ente parco nazionale del Gargano agli allevatori colpiti da danni da fauna selvatica. Negli ultimi quattro anni l’Ente ha erogato circa 1 milione e 225 mila euro di indennizzi. 

Tra il 2016 e il 2021, le richieste di pagamenti per danni da fauna selvatica sono cresciute di circa il 200%. Si è passati dai 218mila euro del 2018 ai 396mila euro del 2021.  Sono ancora in corso le liquidazioni degli indennizzi per l’anno 2022, rispetto alle quali sono stati finora erogati circa 250mila euro. L’ultima determina dirigenziale (9 marzo) autorizza la liquidazione di circa 64mila euro per 41 richieste di danni causati da cinghiali e lupi alle coltivazioni agricole e agli allevamenti.

Nonostante il grande sforzo economico dell’Ente parco, la normativa al momento prevede un regime d’indennizzo che va a coprire solo il 50% circa del danno subito anche se a livello europeo qualcosa si sta muovendo. Lo scorso novembre infatti la Risoluzione del Parlamento Europeo (2022/2952(RSP) affermava una linea già espressa e portata avanti dall’Ente parco in numerose sedi istituzionali, ovvero l’urgenza di colmare le lacune normative e intervenire sul sistema di monitoraggio e indennizzo dei danni da fauna.

La Risoluzione afferma l’urgenza di un tema al quale, il Parco del Gargano, sta lavorando da ben tre anni per affermare un principio molto chiaro: i costi associati alla conservazione ambientale non possono e non devono gravare, nemmeno in parte, sulle aziende zootecniche e agricole, che svolgono le loro attività nell’area protetta. Il numero delle aziende danneggiate dagli attacchi da fauna selvatica è in costante aumento ed è deplorevole che esse ricevano un indennizzo anziché il totale risarcimento del danno subito sopportando, in tal modo, una significativa parte dei costi di conservazione che, invece, dovrebbero essere coperti attraverso la finanza pubblica ad hoc strutturata. Ci auguriamo vivamente, per la sopravvivenza delle aziende del nostro territorio, alcune finanche stremate da continui attacchi, che il contenuto di questa Risoluzione del Parlamento Europeo – che ci vede evidentemente in accordo totale – possa diventare presto il testo di una Direttiva della Commissione Europea e traslata nell’ordinamento giuridico del nostro Paese. Peraltro, la rivisitazione della Legge 394/91 (Legge quadro sulle aree protette), in linea con l’indirizzo dato dalla Risoluzione Europea in argomento, dovrebbe essere avvertita come atto prioritariamente necessario”, ha affermato il Presidente Pasquale Pazienza.

Gli allevamenti in alcune zone del Gargano sono particolarmente esposti ai crescenti danni causati dai grandi predatori che hanno un impatto enorme sulla redditività delle imprese, sul ricambio generazionale, sul turismo rurale, senza considerare gli effetti che gli attacchi sferrati dai grandi carnivori hanno sul benessere degli animali. Si tratta spesso di aziende di piccole dimensioni che portano avanti pratiche agricole tradizionali soggette a costi aggiuntivi insostenibili e che dovrebbero essere tutelate per il ruolo di protezione e di salvaguardia della biodiversità che ricoprono. 

La Presidenza del Parco del Gargano sin dal suo insediamento si è impegnata per sollecitare una revisione normativa al riguardo. Nel luglio 2021 ha organizzato un incontro con i parlamentari rappresentanti della provincia di Foggia per informarli delle criticità e sensibilizzarli a intraprendere ogni iniziativa utile ad affermare detto principio, anche alla luce dell’incremento di circa il 200% - rispetto al 2016 - delle richieste di indennizzi per danni da fauna selvatica (in particolare da attacchi da lupi e cinghiali). 

La Risoluzione nello specifico prende atto dell’enorme disparità nei meccanismi di indennizzo tra i vari Stati membri, invita la Commissione Europea, gli Stati membri dell’Unione e le Regioni a migliorare l’accesso al risarcimento pecuniario, ad assistere le regioni che si trovano ad affrontare conflitti di coesistenza di specie, a istituire un quadro giuridico e istituzionale efficace e a pianificare gli abbattimenti selettivi.

Auspichiamo che questo sia un primo passo verso lo sviluppo e l’attuazione di strategie di mitigazione proattive che, in linea con la direttiva Habitat, sia in grado di arginare il fenomeno degli attacchi da fauna selvatica. La Risoluzione sollecita la creazione di opportunità di confronto per le diverse parti interessate, primi tra tutti gli attori rurali, per discutere dell’impatto dei grandi carnivori ed esortare gli stessi a fornire informazioni sulle soluzioni e le misure preventive contro gli attacchi. Il Parco è stato, è e sarà sempre disponibile e presente per ogni azione utile in tal senso, ha concluso il Presidente Pazienza. 

Il Parco del Gargano, è bene ricordare, ha già da qualche tempo messo in atto una serie di attività strategiche volte a ridurre alcune dimensioni di questo grave fenomeno. Tra queste, il contrasto al randagismo canino e conseguente ibridazione avviata con la ASL di Foggia è sicuramente una di quelle di maggior rilievo, unitamente agli interventi di imminente avvio per quanto riguarda l’abbattimento selettivo. 

Si è svolto a Palazzo San Domenico l’incontro tra una delegazione del Parco – rappresentata dal Presidente Pasquale Pazienza e dal liquidatore di Oasi Lago Salso SpA Gianfranco Ursitti – e l’Amministrazione comunale di Manfredonia rappresentata dal suo Sindaco Gianni Rotice, dagli Assessori e dai capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale.

L’incontro, chiesto dal Sindaco Rotice (da qualche mese al lavoro con l’Ente parco sullo specifico tema), affronta la questione legata alla necessità di ridefinire la gestione del sito. Tutela ambientale, legalità, valorizzazione delle risorse naturali, e fruizione turistico-ricreativa. Queste le direttrici tematiche per il rilancio di una delle zone umide più importanti della fascia adriatica in considerazione delle tre dimensioni che caratterizzano il concetto dello sviluppo sostenibile, ovvero quella ambientale, quella sociale e quella economica. 

“L'idea congiunta con l’Ente Parco, con il quale stiamo proficuamente dialogando e collaborando - spiega il Sindaco Rotice - è quella di seguire un percorso di recupero, di valorizzazione ambientale e socio-economica dell’intera area anche attraverso la creazione di una Fondazione dedicata allo sviluppo e gestione di attività di didattica ambientale e ludico-ricreative con eventuale ricettività, utili ad aprire l'area a una vera e responsabile fruizione, unitamente ad una costante attività di gestione e di controllo, la cui esigenza è fortemente avvertita nel sito. Un asset strategico che si incastra perfettamente nell’azione di programmazione intrapresa dall’Amministrazione e dalla comunità di Manfredonia rispetto alle dinamiche di sviluppo futuro, che si basa sulla valorizzazione delle vocazioni locali e la tutela della salute. Una concreta occasione per creare impresa e lavoro per i tanti giovani qualificati del territorio e irrobustire l’indotto turistico per tutto l’anno”.

La proposta della presidenza dell’Ente Parco è da sempre stata basata sulla prioritaria necessità di realizzare – nella zona paludosa e dei prati allagati – una Riserva Naturale di Stato che, affidata ai Carabinieri Tutela Biodiversità per una reale tutela degli ambienti naturali ivi esistenti, possa essere il presupposto a cui agganciare una gestione ad hoc della restante parte del sito attraverso cui attivare utili processi di valorizzazione socio-economica dell’intera area.

Nella ferma idea dell’Ente parco, la rafforzata presenza dell’Arma nell’area assicurerebbe, non solo il maggiore e più attento controllo di una zona da sempre oggetto di vari abusi (per esempio, il bracconaggio, la pesca di frodo, ecc.), mai efficacemente contrastati, ma permetterebbe anche di svolgere più qualificate attività di monitoraggio della biodiversità ivi esistente e una più efficace ed efficiente manutenzione della vegetazione e, in particolare, dei canneti nella zona umida.

La proposta di progetto – così come prospettata dalla presidenza del Parco – prevede anche la possibilità di avere nell’area la presenza di una unità a cavallo e di una cinofila dei Carabinieri con cui rafforzare l’attività di sorveglianza e i cui animali – al di fuori del servizio d’Istituto e grazie al coinvolgimento delle competenze presenti nella ASL Foggia e nell’associazionismo volontario specializzato – possano essere impiegati nello svolgimento di attività (come, per esempio, quella della pet therapy) orientate al perseguimento di obiettivi socio-sanitari a vantaggio di quelle categorie di individui bisognevoli di tale tipo di percorsi.

“Ringrazio il Sindaco Rotice per l’invito all’incontro nel quale ho trovato motivo ed entusiasmo per presentare nuovamente una proposta riorganizzativa della gestione dell’area dell’Oasi Lago Salso, una delle zone umide più importanti dell’Italia meridionale. L’area, per buona parte vincolata alla Direttiva Habitat, e significativamente categorizzata come SIC (Sito d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zona di Protezione Speciale) – ovvero interdetta a qualsiasi forma di uso se non la salvaguardia della biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali – è caratterizzata da una straordinaria e variegata presenza di ecosistemi, ma anche da consistenti criticità particolarmente riferibili alla mancanza di un adeguato controllo del territorio – da cui deriva l’esistenza nell’area di situazioni di abuso e, più in generale, di illegalità – e agli elevatissimi costi economici da affrontare per manutenere gli assetti ambientali del sito; costi che nessun bilancio – né del Comune di Manfredonia, né di qualsiasi altra pubblica amministrazione locale – sarebbe in grado di adeguatamente sostenere. Oltre a rappresentare un importante presidio di controllo e di legalità, la presenza nell’Oasi del Reparto Carabinieri Tutela Biodiversità risulterebbe sicuramente risolutiva anche di questo importante aspetto. Grazie, infatti, all’impiego di addestrate risorse umane già impegnate dai reparti tutela biodiversità dell’Arma si potrebbe procedere alla realizzazione di imprescindibili interventi manutentivi nell’area ottimizzando la spesa pubblica che lo Stato dedica all’importante tema della tutela della biodiversità. Sono queste le precondizioni da affermare affinché il sito dell’Oasi Lago Salso possa essere reso oggetto di una sana fruizione, ovvero di una vera e responsabile valorizzazione socio-economica, a beneficio non soltanto della Comunità del Golfo sipontino, ma anche di quelle dell’intero Gargano e della provincia di Foggia. Il Parco, come è già stato dimostrato attraverso le scelte del recente passato, non sosterrà e non accompagnerà scelte diverse dall’affermazione nel sito di un modello di governance efficace, efficiente e trasparente teso a una prospettiva di lungo termine e all’affermazione dei principi alla base di uno sviluppo territoriale sostenibile”, ha concluso il Presidente Pazienza. 

L’Ente parco nazionale del Gargano sta procedendo ad affidare il servizio di progettazione per la messa in sicurezza dei Trabucchi storici ubicati nel comune di Peschici.

L’azione rientra nell’ambito del Protocollo di intesa sottoscritto con la Regione Puglia e finalizzato alla promozione ed attuazione di iniziative di recupero e valorizzazione dei Trabucchi storici del Gargano presenti nei comuni di Peschici, Vieste e Rodi Garganico.

Grazie a questo protocollo di intesa sono stati già realizzati e conclusi importanti interventi strutturali sui trabucchi di Rodi Garganico e di Vieste. E’ bene precisare che, a differenza dei trabucchi di Vieste, tutti di proprietà comunale, quelli di Peschici oggetto di recupero sono tutti di proprietà privata. 

Per questo motivo è stato necessario sottoscrivere un’intesa formale tra il Comune di Peschici e l’associazione dei Trabucchisti, quest’ultima costituita da tutti i concessionari, al fine di regolamentare la fruibilità dei 7 Trabucchi presenti nel Comune di Peschici e alle relative aree in concessione demaniale, per consentire, oltre alla utilizzabilità da parte degli aventi titolo anche le operazioni di rilievo tecnico in loco, propedeutiche alla redazione della progettazione.

“Ringraziamo la Regione Puglia e il Presidente del Parco per l’attenzione che ha riservato ai Trabucchi e il finanziamento stanziato per il recupero di questi importati e antichissimi simboli della nostra cultura e della nostra identità che oggi sono candidati a patrimonio immateriale Unesco. L’iter per il recupero dei Trabucchi di Peschici, ha richiesto, rispetto a quelli di Vieste, più tempo per il fatto che a Vieste i trabucchi sono di proprietà del Comune mentre da noi sono tutti di proprietà di privati. I fondi destinati a Peschici non saranno in alcun modo dirottati su trabucchi di altri comuni e mi sento di spegnere queste polemiche infondate”, ha dichiarato il Sindaco di Peschici Francesco Tavaglione.

A Peschici sono 7 i trabucchi che saranno oggetto di interventi di recupero e adeguamento funzionale: Trabucco denominato “Punta San Nicola (Levante)”, Trabucco denominato “Punta San Nicola”, Trabucco denominato “Punta Forcichella”, Trabucco denominato “Punta Usmai”, Trabucco denominato “Punta Ponticella”, Trabucco denominato “Punta Monte Pucci”, Trabucco denominato “Punta Manaccora”.

 

Trabucco Furcichella   trabucchista sig. Giuseppe Marino oltre90anni mar2023

Il trabucchista più anziano ancora in attività, sig. Giuseppe Marino, ultranovantenne - ph. Parco del Gargano

“Dal mio insediamento nel 2019 ci siamo fortemente impegnati a recuperare e rilanciare una progettualità che risale a un protocollo con la Regione Puglia del 2016 e rimasto bloccato per lungo tempo. Le ragioni dell’impegno sono tutte orientate non solo alla necessità di realizzare interventi strutturali che preservino la conservazione dei trabucchi garganici ma anche e soprattutto per valorizzare un patrimonio culturale capace di caratterizzare l’identità di una buona quota del territorio locale e in particolar modo del tratto costiero tra Vieste, Peschici e Rodi. Dagli stakeholders del mondo dei trabucchi ci aspettiamo una operatività di sistema territoriale senza conflitti o antagonismi per affermare l’importanza e la più ampia fruizione di questo rilevantissimo patrimonio; non a caso, oggi, la Regione Puglia propone e promuove la candidatura dei trabucchi al riconoscimento Unesco che ci auguriamo possa andare a buon fine e nel più breve tempo possibile. Per quanto detto, vorrei rassicurare le parti interessate sottolineando l’infondatezza della notizia sulle esigue o addirittura esaurite risorse economiche per i trabucchi di Peschici. Tengo a precisare e a ribadire che l’Ente Parco lavora e orienta la sua progettualità nell’interesse dell’intero territorio”, ha dichiarato il Presidente Pasquale Pazienza.

Ricordiamo che la Regione Puglia ha finanziato l’iniziativa per l’importo di € 870.000,00, di cui € 700.000,00 a carico della Sezione Demanio e Patrimonio ed € 170.000,00 a carico della Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali. L’Ente parco nazionale del Gargano ha cofinanziato l’iniziativa per l’importo di € 75.000,00 del proprio bilancio.

L’Ente Parco Nazionale del Gargano ha rinnovato la partecipazione al progetto di Greenpeace “Mare Caldo” che ha sviluppato una rete costiera di stazioni di monitoraggio degli impatti dei cambiamenti climatici nei mari italiani.

Sono sei i sensori di monitoraggio installati grazie al finanziamento dell’Ente Parco e sono ubicati in due macro zone nell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti. I sensori registrano l’andamento delle temperature e sono posizionati fino a 40 metri di profondità, a differenza di quanto fatto in precedenza dove l’andamento riguardava l’analisi della temperatura superficiale dell’acqua.

L’Ente Parco Nazionale del Gargano rinnova la partecipazione al progetto di Greenpeace con un impegno diretto sia sul piano dell’investimento economico sia attraverso l’impiego di personale tecnico. 

Il Parco infatti provvede alla manutenzione dei sensori necessari alla misurazione delle temperature in mare, a curare la periodica raccolta per l’acquisizione dei dati e a fornire il supporto logistico in mare per attività di documentazione foto e video e per campagne di monitoraggio scientifico.

L’obiettivo della raccolta dati è quello di studiare gli andamenti stagionali e eventuali anomalie come picchi di calore o alterazioni del termoclino e sviluppare uno studio comparativo tra le diverse aree in modo da aumentare le conoscenze relative ai mari e mettere in atto strategie locali di mitigazione. 

“Il Parco ha sottoscritto il rinnovo a questo importante progetto nella convinzione che l’analisi sul lungo periodo dei dati raccolti possa consentirci di determinare meglio gli effetti del cambiamento climatico e delle anomalie termiche nell’Area marina protetta e di conseguenza mettere in campo azioni efficaci per il mantenimento della biodiversità. E’ innegabile che gli habitat delle Isole Tremiti stiano soffrendo dell’impatto generato dai cambiamenti climatici, per questo le attività di monitoraggio, in questo caso inserite in un partenariato nazionale, risultano assolutamente necessarie per programmare strategie di intervento mirate”, ha dichiarato il presidente Pasquale Pazienza.

Mare Caldo è un progetto ideato da Greenpeace e realizzato in collaborazione con il DiSTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita) dell’Università di Genova che è responsabile di analizzare e mettere a confronto con cadenza periodica i dati di temperatura registrati dalle diverse stazioni aderenti e di caricarli sulla piattaforma mediterranea T-MedNET.

Al progetto hanno anche aderito le seguenti Aree Marine Protette italiane: Portofino, Plemmirio, TavolaraPunta Coda Cavallo, Capo Carbonara – Villasimius, Miramare; Torre Guaceto, Isole di Ventotene e Santo Stefano, Isola dell’Asinara e Cinque Terre.

Il Presidente del Parco nazionale del Gargano Pasquale Pazienza, nelle scorse ore, ha  ricevuto nella sede dell’Ente parco la visita del Generale di Brigata Antonio Mostacchi, Comandante del Comando Regione Carabinieri Forestale Puglia. 

L’incontro ha rappresentato l’occasione per salutare e dare il benvenuto al Tenente Colonnello Giuliano Palomba, nuovo Comandante del Reparto Carabinieri “Parco nazionale Gargano” con sede a Monte Sant’Angelo.

Tra i vari temi trattati nel corso dell’incontro, una particolare attenzione è stata dedicata all’attentato incendiario subito qualche mese fa dagli uomini del Comando Stazione dei Carabinieri Forestale di Peschici e al piano operativo che il Parco struttura annualmente per accompagnare l’operatività di controllo del territorio degli otto Comandi Stazione dei Carabinieri facenti capo al Reparto. Nel documento programmatico per l’anno 2023 sono state individuate varie aree d’intervento, tra cui alcune prioritarie, che fanno principalmente riferimento ad azioni di contrasto all’illegalità diffusa come, per esempio, l’abusivismo edilizio, l’abbandono dei rifiuti, la pratica dei tagli forestali abusivi, delle recinzioni abusive, l’esercizio di pratiche (anche di motorsports) vietate nell’area parco e l’utilizzo irregolare dei segni distintivi dell’Ente.

Dieci gli Istituti Scolastici coinvolti tra Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado.

L’Ente parco nazionale del Gargano coglie appieno l’opportunità offerta dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma “Siti naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale”.

Risale allo scorso novembre l’Avviso pubblico del Ministero volto a finanziare interventi per la realizzazione di progetti pilota di educazione ambientale destinati a studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, siti nei comuni che ricadono nelle Zone Economiche Ambientali (ZEA), nei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO per criteri naturali e nelle Riserve della Biosfera del Programma MAB UNESCO.

L’Ente parco nazionale del Gargano, in quanto soggetto abilitato a partecipare al bando, per il tramite di un proprio Avviso rivolto agli istituti comprensivi ricadenti nei comuni del Parco (ZEA) ha attivato una co-progettazione con le istituzioni scolastiche interessate.

La proposta progettuale – risultata coerente con gli ambiti definiti in sede ministeriale (Tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi – Rifiuti e raccolta differenziata – Cambiamenti climatici ed energie rinnovabili) – è riuscita ad ottenere il riconoscimento del pieno finanziamento per la nostra ZEA.

Il progetto, che si concluderà nel 2024, vede coinvolte dieci istituzioni scolastiche, dei vari comuni del Gargano: “N. D’Apolito” – Cagnano Varano”, “Padre Giulio Castelli” – Carpino, “P. Giannone” – Ischitella, “Perotto-Orsini” e “Giordani-De Sanctis” – Manfredonia, “San Domenico Savio” – Mattinata

“Dante-Galiani” – San Giovanni Rotondo, “De Carolis-San Giovanni Bosco” – San Marco in Lamis, “Manicone-Fiorentino” – Vico del Gargano, “Rodari-Alighieri-Spalatro” – Vieste.

“L’educazione ambientale rappresenta un pilastro fondamentale nel percorso educativo dei nostri ragazzi. Attivare iniziative di conoscenza e consapevolezza sui temi del rapporto tra uomo e ambiente e della gestione sostenibile delle risorse naturali, risulta di estrema utilità e attualità perché si giunga ad avere cittadini sempre più consapevoli e sensibili a tali tematiche.

Lavorare a questi aspetti nel mondo scolastico è di fondamentale importanza, poiché questo rappresenta un importante presidio capace di promuovere, più che in ogni altra sede, la partecipazione attiva delle persone. Nell’area garganica occorre creare una vera cultura ambientalista capace di coniugare l’inevitabile presenza di attività antropiche con la necessaria tutela ambientale dei luoghi”, sottolinea il Prof. Pasquale Pazienza, Presidente dell’Ente parco.

Prosegue il progetto del Parco nazionale del Gargano proposto nel febbraio 2020 dal Presidente Pasquale Pazienza e cooperato dal Dipartimento di Prevenzione - Servizio Veterinario - della ASL di Foggia, da alcune componenti delle FFOO territoriali e da varie altre realtà associative di volontariato locali per promuovere la sterilizzazione di cani e gatti a contrasto del randagismo.

Sono 3526 le sterilizzazioni effettuate nel biennio 2021-2022 così ripartite: 1676 nel 2021 (di cui 970 cani e 706 gatti) e 1850 nel 2022 (di cui 1041 cani e 809 gatti).

Il progetto ha interessato tutti i Comuni nel territorio del Parco: Apricena, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Vico del Gargano e Vieste.

In base ai dati forniti dal Dipartimento di Prevenzione della ASL, che ha nei fatti condotto le operazioni in campo, tra i Comuni che hanno realizzato il maggior numero di sterilizzazioni ci sono: Vieste (587) Apricena (558) Manfredonia (475) San Nicandro Garganico (302) e Cagnano Varano (288).

Il randagismo rappresenta una grave criticità, sia per le deplorevoli condizioni in cui gli animali consumano la loro esistenza, sia per i rischi da esso derivanti che sono particolarmente – ma non unicamente – riferibili alla pubblica incolumità e, con questa, la messa in pericolo di persone nello svolgimento di attività come il trekking nella sentieristica dell’area parco. A questo si aggiungano i fenomeni di ibridazione del lupo e gli ingenti danni al patrimonio zootecnico spesso causati da attacchi da parte di branchi di cani che, per carenza di cibo, si spingono finanche nelle aree urbane.

Questo progetto dell’Ente è anche stato utile a rilanciare alcune iniziative già esistenti nel territorio come quella di “Zero cani in canile” dell’Associazione guidata da Francesca Toto consentendo di elevare la scala d’intervento territoriale e il rafforzamento operativo grazie al contributo di varie componenti delle Forze dell’Ordine tra cui, in particolare, i Carabinieri forestali.

Il progetto, infatti, prevede la costituzione in ogni Comune di una task force coordinata dall’Ente Parco. I Comuni aderenti provvedono, in accordo con le associazioni animaliste, a individuare i canili sanitari o le idonee aree di degenza per operare la sterilizzazione e organizzano campagne informative e di sensibilizzazione per incentivare le adozioni o individuare gli stalli temporanei.

I Carabinieri Forestali individuano e mappano, con l’aiuto della ASL, della Polizia locale, delle Guardie Zoofile e degli allevatori, i cani da sterilizzare con priorità alle femmine, effettuando controlli mirati e programmati su segnalazione dei soggetti della task force comunale.

La Polizia locale effettua controlli sulla corretta detenzione degli animali in aree urbane e periurbane, partecipa alle attività di informazione nelle scuole, raccoglie le segnalazioni da parte dei cittadini su cani da sterilizzare o curare, supporta i Carabinieri Forestali e la ASL nello svolgimento delle attività.

“Il lavoro sinergico delle competenze messe in campo sta producendo primi ma significativi risultati. La mitigazione del fenomeno del randagismo – ha dichiarato il Presidente Pazienza – rappresenta una delle priorità dell’azione d’intervento territoriale dell’Ente Parco, poiché da essa può certamente discendere una riduzione dei casi di ibridazione tra cane e lupo e della presenza dei cani inselvatichiti, fattori che acuiscono il problema delle aggressioni alle greggi particolarmente e gravemente sofferto dagli allevatori garganici. Un doveroso ringraziamento va fatto a tutto il personale del Servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione della ASL Foggia e, in particolare, al Dott. Giuseppe Francavilla e al Direttore Dott. Luigi Urbano”.

A seguito delle segnalazioni pervenute all’Ente parco nazionale del Gargano sull’esercizio diffuso del motocross nell’area protetta, il Presidente Pasquale Pazienza ha organizzato degli incontri per ascoltare vari portatori d’interesse (guide ambientali, escursionisti, ecc.) al fine di meglio comprenderne i contenuti specifici.

“Ricordiamo che il motocross è un’attività vietata per legge nell’intera area protetta. La sua pratica è, pertanto, e a tutti gli effetti, un reato da cui scaturiscono responsabilità civili e penali, poiché da essa discendono problematiche che vanno, per breve sintesi, dal rischio di incidentalità ai danni di camminatori ed escursionisti, ai danni alle infrastrutture della sentieristica presente nel territorio e agli ecosistemi di aree di particolare pregio e sensibilità ambientale. Dell’esistenza di questa criticità, unitamente a ogni dettaglio utile, è stato informato il Reparto Carabinieri Parco nazionale del Gargano, per far sì che anche questo fenomeno possa diventare oggetto di attenzione nello svolgimento delle attività di controllo del territorio” ha dichiarato il Presidente Pazienza.  

Il divieto in parola è disciplinato dal Decreto istitutivo del Parco nazionale del Gargano (lettere A e I dell’art. 3 “Divieti generali”), oltre che da una serie di altre norme nazionali. 

Nell’ambito delle norme vigenti, il Parco rimarca il proprio impegno a tutela del territorio e invita alla collaborazione le varie Comunità in esso esistenti. 

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Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con…
Dicembre 27, 2023 603

La pace con un concerto natalizio ad Andria

in Attualità by Redazione
La consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari invita al Concerto di Natale per la Pace dell’Orchestra da Camera…
Dicembre 27, 2023 562

La lunga attesa dei minori negli hotspot del sud Italia.…

in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 719

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 577

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 873

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 629

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 584

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 523

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 825

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 908

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 872

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 979

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 932

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 607

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 749

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 547

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 731

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 563

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 611

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 526

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 833

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 653

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 712

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 680

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 507

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 786

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 606

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 617

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 673

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 522

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

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