User
“Il direttore generale del Dipartimento Sanità Giancarlo Ruscitti aveva anticipato le intenzioni dell’esecutivo regionale in terza commissione, e speravamo – alla luce della tanto sbandierata partecipazione, che continua a rimanere uno slogan- in un confronto ampio ed inclusivo, in un ambito così delicato come quello della rete dell’emergenza-urgenza. Invece ieri la giunta ha licenziato il disegno di legge che da vita all’AREU. Non siamo né pregiudizialmente a favore né contrari, perché interessati solo alla qualità e all’efficienza del servizio, allo stato complessivo della sanità pugliese, alla valorizzazione e alla tutela del personale, e all’equilibrio nei conti, tutti fattori dai quali non è possibile prescindere. Le riserve e i dubbi in merito – in particolare legati al personale, alla luce delle numerose tipologie di contratto in essere e della difficoltà nel procedere a un inquadramento uniforme, in conformità delle leggi vigenti e tenendo conto delle risorse disponibili- sono tanti, già espressi dalle più importanti organizzazioni sindacali di categoria. Attendiamo allora il testo in commissione per un esame approfondito, e cercare e valutare di capire i costi e i benefici di una riforma di sistema così importante, per una valutazione più obiettiva, anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento delle parti interessate”.
di Maria Francesca Notarangelo
Sabato, 25 agosto 2018, alle ore 20,30, andrà in scena, presso l'Auditorium delle Clarisse di Monte Sant'Angelo, lo spettacolo intitolato "Il Giardino dei Ciliegi" di Anton Pavlovič Čechov , a cura del Laboratorio Off della "Piccola scuola di teatro" del “Teatro del Cerchio” di Parma.
Gli allievi-attori, guidati dalla regia di Gabriella Carrozza, si cimenteranno sull'ultimo capolavoro teatrale dell'Autore.
"Il Giardino dei Ciliegi" è la storia struggente di una nobile famiglia aristocratica russa in decadenza, costretta alla vendita all'asta della casa d'infanzia e del suo giardino. Nessuno riuscirà ad impedirla, poiché tutti i personaggi continueranno nella propria inazione, ognuno incapace di prendere decisioni importanti, finché ad acquistare il giardino sarà Lopachin, figlio di uomini che sono stati servi nella casa degli antenati di Ljuba e che, a seguito dell’emancipazione dei servi, hanno ottenuto la libertà e si sono arricchiti. Alla fine, ognuno andrà per la sua strada, verso una nuova vita, una nuova società che sta nascendo, sotto i colpi della scure che si abbattono sugli alberi del giardino, simbolo della fine della vecchia società aristocratica.
"Una riscrittura del testo essenziale, - sottolinea Gabriella Carrozza, attrice e formatrice teatrale - corredata da una caratterizzazione dei personaggi, basata sulla sensibilità degli attori, così come questi hanno interpretato il dramma di ciascun personaggio".
In scena, si svelano vissuti interiori narranti, condizionati dagli scenari ambientali.
"Abbiamo rivisto -dicono gli attori- i colori della casa, le sue pareti, i colori della stanza dei bambini, il profumo dei fiori del giardino; ci siamo chiesti cosa loro avessero provato in quei giorni e abbiamo provato a raccontare la storia come loro l'avrebbero raccontata, ognuno con il suo vissuto. Abbiamo raccontato anche la commedia nella tragedia, sottolineando il comico che Čechov ha sapientemente disseminato qua e là nella storia. Il nostro "Giardino dei ciliegi" -concludono- non è la storia della disfatta di una famiglia, impotente davanti alla forza del destino. Abbiamo voluto rappresentare, invece, uomini e donne che affrontano un cambiamento, ognuno a suo modo, pur rimanendo se stessi".
L'evento teatrale rientra nell'iniziativa "L'altra città, teatro d'estate", organizzata dal laboratorio "Ridere insieme...", del Centro Diurno "Genoveffa De Troia" di Monte Sant'Angelo e dal Centro di Salute Mentale di Manfredonia in occasione dell'anniversario dei 40 anni della "legge Basaglia".
La serata sarà il connubio culturale di due esperienze drammaturgiche. Lo spettacolo sarà preceduto da brevi interpretazioni scelte a cura del laboratorio "Ridere Insieme..." musicate dal cantautore Antonio Silvestri, in modo da creare una sapiente contaminazione tra arte e salute, nonchè una rete di relazioni emotive, ricordando Franco Basaglia, che ha voluto restituire la parola ed i diritti negati a tante persone, recluse perché ritenute diverse.
A seguire il concerto finale The Wailers che chiuderà a suon di musica il Festival diretto da Paolo Fresu
“Il dramma dell'immigrazione non si può risolvere alzando muri e barricate o chiudendo i porti, ma preparandoci a un'accoglienza capace di coniugare sicurezza, integrazione e solidarietà. Vogliamo un’Europa che non volti le spalle al Mediterraneo e ai problemi di chi è costretto a scappare da guerre e territori pericolosi e invivibili. Basta muri e pregiudizi, si al dialogo e ad un rilancio delle politiche europee per l’accoglienza, i diritti delle persone e la cooperazione internazionale”. È questo l’appello che Legambiente lancia da FestambienteSud, il Festival dell’associazione ambientalista nel Gargano, in vista dell’incontro del 5 agosto che organizzerà, in collaborazione con Welcoming Europe, a San Giovanni Rotondo (Parco del Papa), per parlare del tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.
Un argomento fortemente sentito anche in Puglia, terra di grande bellezza e storia ma anche luogo dove sono ancora tanti i problemi da risolvere, tra questi il caporalato e lo sfruttamento dei migranti. La storia di Rignano, definito il Grande Ghetto dei braccianti, ne è un esempio. Nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico, i migranti braccianti che arrivano in Puglia vengono sfruttati e fatti lavorare in condizioni disumane. Per questo Legambiente a FestambienteSud torna a ribadire l’importanza di puntare su politiche europee di accoglienza che si basino su integrazione e solidarietà. Stando agli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), dall'inizio del 2018 sono oltre 1.500 i migranti morti nel Mediterraneo mentre tentavano di raggiungere le coste europee. E a giugno 2018 i morti sulla tratta centrale del Mediterraneo (cioè quella che ha per destinazione l’Italia e Malta) sono stati 564, contro i 529 dello stesso mese del 2017.
Al dibattito del 5 agosto dal titolo “Gargano, terra di cammini, di migranti e pellegrini”, in programma alle ore 19.00 a San Giovanni Rotondo, interverranno: Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale di Legambiente, i Sindaci di San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Marco in Lamis, il Direttore della Caritas diocesana e il Presidente del consorzio Matrix richiedenti asilo. Tra gli altri presenti anche Vanessa Pallucchi, Vicepresidente nazionale di Legambiente. La serata sarà anche l’occasione per rilanciare e raccogliere le firme per Welcoming Europe, un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) di cui Legambiente è promotore insieme a tante altre associazioni e che ha come obiettivo il cambiamento delle politiche europee sui migranti. In che modo? Invitando la Commissione europea a presentare un atto legislativo in materie di competenza Ue relativa a tre obiettivi fondamentali: la decriminalizzazione di qualsiasi intervento di solidarietà o aiuto dei migranti (in Italia esiste ancora il reato di clandestinità), la creazione di corridoi umanitari e programmi di sponsorship rivolti ai rifugiati, e la protezione delle vittime di abusi e violazioni e la garanzia di accesso alla giustizia. Welcoming Europe è stata lanciata in 18 paesi dell’Unione Europea e si pone di raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati europei entro febbraio 2019. Si può firmare sul sito welcomingeurope.it e per chi, parteciperà il 5 agosto a FestambienteSud, si potrà invece firmare direttamente presso lo stand che sarà allestito per l’occasione.
“Di fronte ai respingimenti in mare dei migranti, ai preoccupanti fenomeni di razzismo e alle campagne contro le ONG l'obiettivo di “Welcoming Europe, Per un’Europa che accoglie” - spiega Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale di Legambiente – è affermare la richiesta da parte dei cittadini di un'Europa che non volti le spalle al Mediterraneo e ai problemi di chi è costretto a scappare da guerre e territori pericolosi e invivibili, anche per le conseguenze dei cambiamenti climatici. Con la raccolta firme si chiede alla Commissione europea di intervenire con urgenza su una materia fondamentale e delicata per il futuro dell’umanità”.
A concludere la serata finale della quarta edizione di FestambienteSud, che dal 25 luglio ha impreziosito il Gargano con eventi musicali, incontri, laboratori e dibattiti che hanno avuto come filo conduttore il tema della questione meridionale, sarà il concerto sempre a San Giovanni Rotondo alle ore 21.00 (Parco del Papa), dei The Wailers che porteranno sul Gargano il messaggio del re del reggae Bob Marley e il loro sound rivoluzionario, capitanati dal famoso bassista e fondatore Aston “Familyman” Barrett, insieme agli altri due membri originali Junior Marvin e Donald Kinsey. Bob Marley & The Wailers hanno venduto più di 250 milioni di album in tutto il mondo. Per info sull’acquisto dei biglietti: http://festambientesud.it
“Bilancio estremamente positivo – dichiara Franco Salcuni, direttore culturale del Festival -per gli appuntamenti di FestambienteSud, il festival partito da Vieste, il 25 luglio, con la straordinaria apertura nello splendido scenario di Marina Piccola, per poi continuare nella tre giorni nel cuore del centro storico della città UNESCO di Monte Sant’Angelo, anti per fare tappa nel centro storico di CagnanoVarano. Tanti i temi trattati nei numerosi incontri e forum, positivo anche il bilancio della Gargano Summer School “Progettisti per la rigenerazione culturale e territoriale”, per quattro giorni, educatori, tecnici progettisti e operatori culturali si sono confrontati in un laboratorio transdisciplinare di rigenerazione a tutto tondo. Nei forum si è discusso di caporalato, agricoltura, ecomafie, gestione delle aree protette, cibo e paesaggio con tanti ospiti intervenuti sui vari temi”.
FestambienteSud 2018 è il festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia, sostenuto dall’assessorato all’industria culturale e turistica della Regione Puglia nel’ambito del bando triennale per lo spettacolo dal vivo (FSC 2014-20). La programmazione musicale è curata da PAOLO FRESU, i progetti speciali, gli eventi culturali, formativi e i progetti speciali sono a cura di Legambiente, che è l’ente promotore e organizzatore. Il partenariato comprende anche la Regione Puglia, assessorato all’Agricoltura, il Parco Nazionale del Gargano, i Comuni di Monte Sant’Angelo, Vieste, San Giovanni Rotondo, Cagnano Varano, il Gal Gargano, la società Agritre, il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pollica, Welcoming Europe, AzzeroCO2 e le società Axis Mundi ed Ecogargano
«Non si realizza nulla da soli, ma collaborando e mettendo insieme energie positive. Per questo ridare nuova vita a un monumento contestato è un risultato che si concretizza grazie al lavoro di un gruppo di amministratori e tecnici. In questo senso voglio ringraziare Matteo Russo e Modesto De Angelis per aver condiviso i passaggi burocratici di una idea, che permetterà di rendere più bella la città e di allontanare i fantasmi di una critica, immeritata, sulla bellezza di un'opera artistica», sostiene l'assessore Nunzia Canistro, a pochi giorni dalla conclusione dei lavori del posizionamento di una parte della fontana "Luce Divina", dell'artista Antonio Di Tommaso.
Concordando con l'autore, l'opera è stata divisa in due parti: quella superiore, in vista dell'arrivo di papa Francesco, è stata posizionata davanti all'Anfiteatro; la base invece è stata collocata nel Parco del Papa, dove ritornerà ad essere animata da giochi d'acqua.
Si chiude così una vicenda che aveva diviso il popolo sangiovannese e provocato dimostrazioni di protesta, come quella del bendaggio con carta igienica dell'opera, all'epoca posizionata dove ora sorge il monumento dedicato all'albero di San Pio (ora denominato Largo 28 luglio).
«Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto. Anche per l'arte siamo una città a chilometro zero, non buttiamo nulla e ridiamo nuova vita ad opere altrimenti destinate ad essere abbandonate o distrutte», evidenzia il sindaco Costanzo Cascavilla.
«Saremo in grado di inaugurare la fontana a breve, così da rispondere anche a un'altra esigenza: lavori rapidi e poco invasivi del contesto in cui l'opera è stata collocata», conclude l'assessore Canistro.
Nella sala consiliare della Provincia di Macerata è stata presentata la Sarnano-Sassotetto, che accenderà i motori sabato prossimo con le prove ufficiali
Macerata - Il conto alla rovescia sta per entrare nelle fasi cruciali in questo fine settimana e la cronoscalata marchigiana di doppia validità tricolore è stata presentata con le sue peculiarità ed il positivo significato per il territorio.
La giornata di domani vedrà Sarnano calarsi in pieno nella cronoscalata, con la 28^ edizione della gara valida per il CIVM e l’11^ edizione per la gara autostoriche valide per il CIVSA. Nel pomeriggio con le verifiche sportive e tecniche in città si inizierà a parlare di numeri e di ordini di partenza per i motori che si accenderanno alle ore 9,00 di sabato mattina con la prima vettura delle moderne ad affrontare gli impegnativi e spettacolari 8877 metri del percorso per le prove ufficiali.
E’ stato il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ad introdurre l’incontro con la stampa puntando sui significati sociali e turistici: “La manifestazione ha rilevanza tecnico-sportiva ma soprattutto in questa fase anche economica e sociale, per un territorio che ha bisogno di promozione. C’è stata volontà di ripresa, con la popolazione che sta reagendo in modo straordinario, ed ha necessità di segnali verso l’esterno. La nostra Amministrazione vuol rispondere con la richiesta ed il sostegno per i servizi fondamentali come le infrastrutture, che possono favorire lo sviluppo necessario.”
Enrico Ruffini presidente dell’AC Macerata ed organizzatore ha ribadito. “Abbiamo riportato la gara in estate, sia per cercare bel tempo che per riprenderci il periodo tradizionale di svolgimento. I cinquant’anni dalla scomparsa di Scarfiotti ed il decennale dalla ripresa della nostra gara sono importanti ricorrenze per un edizione che vedrà al via oltre 200 piloti con i leader della serie europea e tricolore. Devo ringraziare per lo sforzo organizzativo il nostro staff con la Provincia maceratese ed il Comune di Sarnano, oltre a Sarnano In Pista che ci affiancherà, ma anche il CONI maceratese e il Comune di Macerata che abbiamo al nostro fianco per le iniziative legate alla promozione della sicurezza nelle scuole.”
Dal Comune di Sarnano la voce dell’assessore allo sport Luca Piergentili: “La Sarnano-Sassotetto è il nostro fiore all’occhiello, oltre all’impegno che stiamo fornendo per il recupero totale della strada, percorso di gara, che è per noi importantissima anche per la fruibilità degli impianti sciistici. Dopo il periodo sismico abbiamo puntato molto sullo sport e l’accoglienza per grandi eventi, com’è stato pochi mesi fa per la Tirreno-adriatico ciclistica. Chiediamo che anche la Regione possa affiancarci con una politica turistica seria per l’entroterra.”
Da parte del Comune di Macerata è intervenuto l’assessore allo sport Alferio Canesin: “Come altre iniziative di spessore anche la Sarnano-Sassotetto è un patrimonio del nostro territorio, e Lodovico Scarfiotti è stato ed è esponente illustre della nostra provincia.”
Giuseppe Illuminati per il CONI di Macerata, ha concluso gli interventi: “La diaspora delle generazioni più giovani dai territori colpiti dal sisma è per noi una costante preoccupazione e stiamo lavorando con iniziative a medio termine per il rilancio. La Sarnano-Sassotetto ci aiuta a portare interesse nazionale con un grande evento sulle zone terremotate.”
Alcune note fondamentali per il pubblico, che dovrà rispettare gli orari di chiusura del tratto di strada interessato dalla manifestazione. Sabato la SP 120 Sarnano-Sassotetto verrà chiusa alle 8,00 un’ora prima delle prove ufficiali, domenica alle ore 8,30 un’ora prima dell’inizio della gara autostoriche. Sono diverse le aree adibite al pubblico, con alcune zone, come il primo tornante o la zona Monumento in località Stinco, prevedono anche dei parcheggi.
Lo spettacolo è assicurato per i due giorni di prove e gara, con l’annunciato primo confronto diretto tra Simone Faggioli e Christian Merli in Italia per quest’anno nel CIVM. Tra le scuderie presenti, importante numericamente la Sarnano Corse con la presenza record di 16 piloti, ma la palma di più numerosa va alla marchigiana Pave Motorsport con 40 iscritti tra le moderne e le storiche. Fedeli scuderie in orbita CIVSA sono l’emiliana Bologna Corse e la toscana Valdelsa Classic numerose e fedeli al via.
Nel numeroso stuolo di piloti provenienti da tutte le regioni italiane cinque le presenze femminili: due tra le storiche con Chiara Polledro e Gina Colotto entrambe in monoposto, poi Deborah Broccolini, Caterina Gabrielli e Gabriella Pedroni nella gara CIVM, con quest’ultima che arriva a Sarnano da leader del Gruppo N.
ufficio stampa Trofeo Scarfiotti - Giuseppe Saluzzi / Maria Laura Pierucci - 2 agosto 2018
La prestigiosa cronoscalata umbra ottava prova del CIVM dal 17 al 19 agosto a Gubbio ha presentato a Perugia tutte le novità di un programma intenso che attraverserà un weekend tra sport, natura, intrattenimento e turismo con stuzzicanti iniziative collaterali, location inedite e una delegazione FIA presente in vista del Masters europeo delle salite in programma sullo stesso tracciato a metà ottobre
Perugia, 2 agosto 2018. E' pronto a “tornare in pista” in Umbria il Trofeo Luigi Fagioli, la cui 53esima edizione consecutiva si disputa dal 17 al 19 agosto sul percorso di gara di 4150 metri che da Gubbio raggiunge il valico di Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione. L'edizione 2018 di una delle più rinomate cronoscalate d'Europa è stata svelata a Perugia nella Sala Fiume di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria, dove gli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) hanno illustrato programma, novità e iniziative con il vicepresidente della Provincia di Perugia Roberto Bertini, il sindaco del Comune di Gubbio Filippo Mario Stirati con l'assessore allo sport Gabriele Damiani, il presidente dell'Automobile Club Perugia Ruggero Campi e il presidente del Comitato Italiano Paralimpico umbro Gian Luca Tassi.
Sotto l'egida di ACI Sport, la competizione ospita auto moderne e storiche e le titolazioni tricolori la rendono una delle corse in salita più ambite. L'edizione 2018 è prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e presenta anche la doppia validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) Nord e Sud, oltre che per il Campionato Italiano Le Bicilindriche e altri trofei, fra i quali lo speciale trofeo promosso in collaborazione proprio con il CIP dell'Umbria che all'insegna dell'impegno sociale premierà i piloti diversamente abili. Grandi sfide attendono i piloti provenienti da tutta Italia in lotta per i titoli tricolori nelle categorie “produzione” delle auto Turismo/rally e GT (rappresentanti di marchi del calibro di Aston Martin, Bmw, Ferrari, Lamborghini e Porsche) e in quelle “da competizione” delle vetture Silhouette, Prototipi e Formula. Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 13 agosto alle ore 18.00 (moduli su www.trofeofagioli.it).
Programma e iniziative.
Il 53° Trofeo Fagioli aprirà i battenti venerdì 17 agosto con le verifiche sportive e tecniche. Le sportive si tengono dalle 15.30 alle 19.30 nel convento di San Secondo, nuovo quartier generale che sorge in zona paddock e ospita la direzione gara. Le tecniche si tengono dalle 15.45 alle 19.45 nella zona di Via del Perilasio, sempre in zona paddock. Sabato 18 agosto con partenza alle 9.30 si disputano le due salite di prove ufficiali utili a prendere confidenza con il tracciato e a mettere a punto le auto da corsa in vista delle due salite di gara. Domenica 19 agosto a partire dalle 9.00 è infatti di scena il clou con la disputa di gara 1 e, a seguire, gara 2 del 53° Trofeo Fagioli. Al termine le premiazioni si tengono nella sala congressi della casa famiglia Santa Lucia, novità dell'edizione 2018 sempre ubicata in quella zona paddock/partenza che, fra centro storico, mura medievali e teatro romano, è valsa a Gubbio l'appellativo di “Montecarlo delle salite”. Nel weekend di gara l'evento ospita al venerdì sera la cerimonia di consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti, il riconoscimento che il CECA rivolge ogni anno a una realtà o personalità di spicco del mondo dei motori nel segno della passione delle personalità cittadine al quale è dedicato. Tra le iniziative collaterali, nel weekend si terrà un raduno Ferrari con sfilata e gli organizzatori hanno ulteriori progetti in definizione, volti a curare gli aspetti promozionali dell'evento e di conseguenza dell'intero territorio. Il CECA ospiterà infine una delegazione della FIA (la Federazione Internazionale), che potrà approfondire la conoscenza dell'organizzazione, della città e della cronoscalata stessa in vista del successivo appuntamento del 12-14 ottobre, quando il percorso di gara del Trofeo Luigi Fagioli ospiterà anche il FIA Hill Climb Masters 2018, organizzato sempre dal Comitato Eugubino, che dunque quest'anno sarà doppiamente impegnato anche nella preparazione del prestigioso evento internazionale che riunirà tutti i campioni europei e dei vari campionati nazionali provenienti da tutto il continente, con tanto di Coppa delle Nazioni, ben 20 quelle coinvolte, in palio.
Gli interventi.
Primo intervento alla presentazione dal sindaco Stirati: “Il CECA rappresenta un punto di forza senza il quale il Trofeo Fagioli non esisterebbe e il nostro sostegno sarà anche concreto, è doveroso e lo facciamo con entusiasmo. Siamo grati che questa manifestazione abbia conseguito sempre più prestigio, il fatto che abbia superato i 50 anni è dovuto a una forte volontà che si rinnova sempre e che ha fatto in modo che in questi anni anche le competenze e il know how si siano perfezionati. Il Trofeo Fagioli è una garanzia. E ovviamente non ci sfugge l'elemento promozionale che porta con sé”. Proprio la promozione e il radicamento nel territorio sono state al centro delle parole dell'assessore Damiani: “Il Trofeo Fagioli ha la capacità di valorizzare anche una parte della nostra città come la Gola del Bottaccione, che è unica al mondo per motivi geologici, e poi anche da parte della città c'è la capacità di corrispondere alle esigenze di un evento comunque così complesso, non è così scontato e a questi risultati ci si arriva con il tempo. Le varie collaborazioni instaurate sono la chiave. Il nostro impegno è confermato: Gubbio c'è, con servizi, contributo e sostegno. Siamo orgogliosi e grati per questo grande evento”. Ha proseguito il vicepresidente provinciale Roberto Bertini: “E' un valore aggiunto il fatto che oggi si tengano eventi di tale portata e con una qualità addirittura crescente nonostante la contrazione, rispetto a dieci anni fa, delle risorse a disposizione delle istituzioni. Un grande merito che dobbiamo dare al CECA. E poi c'è l'aspetto del fatto che se non lo vedi non lo puoi raccontare. Esorto gli sportivi e gli appassionati di motori ad andare al 'Fagioli' e viverlo in prima persona, io stesso la prima volta rimasi piacevolmente sorpreso. Infine, il turismo sportivo. Un filone che va intensificato e che vede questa manifestazione produrre numeri e quindi PIL reale”. Il presidente dell'Automobile Club perugino Campi ha poi sottolineato il doppio impegno preso con il Masters FIA: “Per lo sport umbro e per quello che riflette all'interno dell'ACI, questa manifestazione è motivo di grande orgoglio. Un evento perfetto e che quest'anno sarà addirittura seguito da un'altra corsa che guarda all'Europa e per certi versi al mondo, che a loro volta guarderanno Gubbio e l'Umbria. Qui il Trofeo Fagioli insieme a Magione rappresenta il massimo che si possa avere in tema motorsport. Per altro un motorsport alla portata di tutti, dove non si parla di F1, ma di motorismo 'vero', di appassionati e di tanti che fanno grandi sacrifici. Forse è il momento di guardarsi intorno e di capire che lo sport motoristico è fatto di queste manifestazioni. Se non si fa questo sforzo, questo esame di coscienza, probabilmente di automobilismo ne parleremo sempre meno”. Sul fronte degli atleti paralimpici l'intervento di Tassi: “Da sportivo e anche da pilota di auto non potevo non essere qui, nella mia regione il primo orgoglio del motorismo è proprio il Trofeo Fagioli, anche perché i numeri che fa la gara eugubina non li fa nessun'altra. Quest'anno sarò presente a Gubbio in qualità di appassionato e per la prima volta di presidente del CIP umbro. Da parte nostra, non è facile convincere gli atleti diversamente abili a partecipare a eventi del genere, ma soprattutto a intraprendere la disciplina. A livello italiano manca ancora qualcosa, non c'è un vero e proprio tipo di scuola, ad esempio, anche se so che ci si sta muovendo”.
Impossibilitati a partecipare, hanno voluto comunque inviare il proprio contributo l'assessore regionale allo sport Fabio Paparelli, il consigliere regionale Andrea Smacchi, la presidente del GAL Alta Umbria Giuliana Falaschi e il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza. L'assessore Paparelli, che ha inviato anche i saluti con la presenza del dirigente regionale Mauro Morosetti, ha sottolineato “l'importanza anche turistica e culturale del Trofeo Fagioli: negli ultimi anni lo sport umbro sta conseguendo risultati eccellenti, una regione in grado di intercettare gli appassionati delle più svariate discipline e di diventare sede di campionati, anche internazionali, di altissimo livello; un ringraziamento va a chi quotidianamente mette la propria passione, la dedizione e l'impegno nell'ottima riuscita di un evento così ricco di storia e capace di promuovere l'Umbria”. Smacchi ha rivolto “un particolare plauso al CECA per il serio impegno e la passione profusi nell'organizzare questa prestigiosa manifestazione, come eugubino in primis e come consigliere regionale confermo tutto l'interesse e l'attenzione che merita al fine di incoraggiarne lo sviluppo anche come evidente strumento di promozione turistica, a dimostrazione di come lo sport possa andare ben oltre i record e le vittorie”. Falaschi ha quindi rimarcato: “Gli eventi sportivi, specie quelli di rilevanza internazionale, costituiscono un volano formidabile per la promozione dell’offerta turistica e per questa ragione come GAL non abbiamo voluto far mancare il nostro sostegno. Un saluto a tutti gli sportivi che saranno al 53° Trofeo Luigi Fagioli e a tutti coloro che da settimane stanno lavorando alla sua riuscita”. Infine, Ignozza: “Il valore sportivo della competizione di Gubbio contribuisce in maniera determinante alla crescita etica e morale di chiunque sia appassionato di sport. Tante le attese e le novità di questo importante appuntamento agonistico che si preannuncia come uno degli eventi sportivi più importanti per l’Umbria. Rivolgo quindi a tutti i partecipanti il mio saluto più cordiale nella certezza che la nostra regione saprà offrire a tutti l’ospitalità degna della migliore tradizione umbra”.
Organizzazione e logistica.
Oltre alle nuove location, il CECA ha rifinito altri aspetti organizzativi. Su più fronti il Trofeo Fagioli si conferma all'avanguardia come cronoscalata “smart”. E' stata approntata da Motus Lab l'app dedicata denominata “Trofeo Luigi Fagioli” (gratuita e per sistemi Apple e Android) che “affiancherà” l'evento sotto tutti i punti di vista. Oltre a offrire info e tempi in diretta a pubblico e appassionati, l'innovativo sistema, il primo e unico del genere nel mondo delle cronoscalate, permette a piloti e addetti ai lavori (ai quali è riservato un accesso personale con credenziali consegnate alle verifiche) di ricevere comunicazioni in tempo reale da direzione gara e allineamento. È inoltre confermata la copertura internet by Fìdoka per una connessione wi-fi veloce dedicata nelle zone paddock/partenza e arrivo/parco chiuso, dove saranno a disposizione una grande hospitality e un motorhome. Diverse anche le iniziative per il pubblico e sul percorso di gara, interessato da lavori di riasfaltatura e “restyling”, con alcune migliorie che riguardano le tribune “naturali” presenti lungo il tracciato e con il tema della sicurezza sempre ben presente nell'ispirare gli interventi. Confermato il biglietto unico valido per sabato e domenica a soli 10 euro e la logistica ottimizzata per piloti e spettatori con servizio navetta Cotrape da Gubbio fino alla chiusura del percorso e ininterrotto dal versante di Scheggia a Madonna della Cima e varco sempre aperto per Sant'Ubaldo per entrata/uscita dalla città al percorso e alla zona delle tribune del bivio per il santuario.
E’ solito definirla Trip hop, Electronica o Downtempo ma la musica di Eleonora Zaripova è una miscela inaspettata che sfugge a categorizzazioni stereotipate. È una fusione di eventi emotivi che crea uno spazio in cui tutti i confini si fondono, dove si scontrano classici passaggi di pianoforte e bassi duri, dove i battiti intelligenti incontrano una voce tenera.
Prossimo appuntamento in programma il 24 Agosto con Alex Kelman.
Lesina si conferma vivace laboratorio salviniano e la componente leghista si rafforza con la costituzione ufficiale della segreteria comunale della Lega per Salvini Premier. Nutrita la squadra, già al lavoro per la realizzazione e diffusione dei programmi del partito. La guida della locale sezione è affidata al segretario comunale Primiano Di Mauro che, sentito il Consiglio Direttivo e d'intesa con il segretario provinciale Daniele Cusmai, lo scorso 26 luglio, ha provveduto all'assegnazione delle deleghe e alla nomina del vicesegretario, nella persona di Vincenzo Cicculli. L'incarico di responsabile di sezione è stato affidato a Primiano Giovanditti, Leonardo Ippolito è il responsabile del tesseramento, mentre il ruolo di tesoriere è ricoperto da Antonio Cicculli. Sarà il leader della Lega e Ministro dell'Interno Matteo Salvini ad inaugurare la sezione ubicata in Corso Umberto I, al civico 14.
"Intendiamo giocare un ruolo da protagonisti nelle prossime competizioni elettorali - dichiara il segretario Primiano Di Mauro - Siamo una forza popolare, sovranista e identitaria e contiamo di consolidare la nostra presenza sul territorio, come sta avvenendo nel resto della provincia. Attendiamo l'arrivo di Matteo Salvini per il battesimo della nostra sezione, a breve conosceremo la data della sua visita. In Laguna aleggia la sua aura, non è un mistero che sia molto legato a questi luoghi e che nelle sue frequenti incursioni abbia più volte solcato il nostro lago. Era fisiologica - conclude Di Mauro - la costituzione ufficiale del partito anche qui, avamposto della Lega sul Gargano".
In treno e in bicicletta, dal 6 all’11 agosto sarà un viaggio nel tempo per scoprire la natura e la cultura del Parco Nazionale del Gargano Treni e bus straordinari di FerGargano con i centri turistici e S.Severo .
Il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, iniziativa della Commissione Europea nata per incoraggiare la partecipazione e la valorizzazione del patrimonio culturale quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza all'Europa. Proprio in quest’ottica il Carpino Folk Festival ha ottenuto il riconoscimento #EuropeForCulture dal MIBAC e l’inserimento nel calendario ufficiale europeo per le sue numerose attività che permetteranno di scoprire il Gargano nel suo profondo.
Il patrimonio immateriale delle Tarantelle del Gargano sarà al centro de “La notte di chi ruba donne” del 9 agosto, serata dedicata alle notti in cui a Carpino ci si aggirava per il paese a "fare innamorare le donne alla finestra", una notte di sonetti fatti a serenate come quelle che verranno proposte dai 4 gruppi selezionati per l'edizione 2018 (Tarantula Garganica, I Cantori di Monte Sant’Angelo, I Cantori di San Giovanni Rotondo e Le Indie di Quaggiù) proprio per mostrare quella diversità che è componente essenziale delle espressioni culturali del patrimonio europeo esplicitate anche attraverso la musica.
Cultura, natura, gastronomia e mobilità dolce sono tutti concetti che intessono la fitta rete di offerta turistico-culturale organizzata dal 6 all’11 agosto all’interno della manifestazione giunta alla sua 23esima edizione.
Per collegare Carpino alle località turistiche come Rodi, Peschici e Vieste, le Ferrovie del Gargano hanno disposto collegamenti straordinari nelle date del Festival con una partenza in più alle ore 19.30 da San Severo (e poi Apricena, S.Nicandro e Cagnano) e un rientro alle ore 2.30 da Carpino con destinazione S.Nicandro, Apricena e S.Severo. Sempre dalla stazione di Carpino e alle ore 2.30 collegamento in bus per il rientro a Rodi, San Menaio, Calenella, Peschici e Vieste. E proprio i treni ospiteranno, dal 6 all’8 agosto e a partire da San Severo, “Cantar Viaggiando”, performance musicali e degustazioni di eccellenze gastronomiche attraversando i mille suggestivi paesaggi del Gargano, dal Tavoliere fino al mare di San Menaio.
A tal proposito, il GAL Gargano ha stimolato la collaborazione in co-marketing con le aziende del territorio, collaborazione che permetterà di conoscere le birre di Birra del Gargano e Rebeers, le carni pregiate di Michele Sabatino, olio e Fave di Carpino dell’azienda Cannarozzi.
Il patrimonio storico dei centri storici e quello naturalistico del Parco del Gargano faranno da sfondo a Paesaggi Sonori, iniziativa che si coniuga con “CFF Bike Experience”, nata dalla collaborazione con l’associazione ALMA, più che un calendario di escursioni in bicicletta, un vero e proprio modo nuovo di vivere il Festival e il suo territorio circostante.
A tal proposito, l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival ha partecipato alla costruzione della candidatura del Parco Nazionale del Gargano per l’ottenimento, nel 2017, della CETS, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, il più importante riconoscimento per il turismo sostenibile nelle aree protette europee. Gli impegni dell’associazione perseguono la riduzione dell’impronta ecologica attraverso la sempre maggiore promozione della mobilità lenta come alternativa all’auto privata, l’utilizzo decrescente di carta per i materiali promozionali, il noleggio di impianti che vedono sempre più ridotto il consumo energetico.
Un Festival che si dimostra, ancora una volta, capace di fare rete e mettere a frutto esperienze e competenze di numerose realtà eccellenti del Gargano.
Piano Sociale di Zona. Marasco: "Documento strategico degradato a banale atto amministrativo e approvato stracciando un accordo politico e istituzionale"
Dichiarazione del capogruppo del Partito Democratico Augusto Marasco
Il Piano Sociale di Zona esprime la programmazione strategica per la parte più debole della città che l'Amministrazione Landella ha degradato a banale atto amministrativo e ha fatto approvare stracciando un accordo politico e istituzionale tra i capigruppo con la complicità di consiglieri che si dichiarano di minoranza e si comportano da sodali della maggioranza.
Tutti i partecipanti alla Conferenza dei capigruppo hanno sottoscritto il documento con cui si è concordato di inserire l'argomento all'ordine del giorno, per scongiurare i problemi formali paventati dal presidente del Consiglio comunale, e di svolgere la discussione in una seduta convocata ad hoc il 2 o 3 agosto.
Eravamo tutti consapevoli che non sarebbe statopossibile apportare modifiche. Avremmo, però, potuto conoscere approfonditamente la programmazione ed esprimere un voto consapevole, ancorché critico.
Garantire il numero legale e, quindi, l'approvazione del documento accampando motivazioni del tipo "è per il bene della città" è un'offesa alla dignità dell'istituzione che si rappresenta, e all'intelligenza dei consiglieri comunali e dei cittadini.
L'unico "bene" è quello, politico, che pensano di ricavarnei consiglieri che stanno entrando e ri-entrando nei ranghi del centrodestra con l'approssimarsi delle elezioni amministrative nella speranza di poter sostenere un Landella-bis.