Da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2022, in Villa Comunale a Foggia, prima tappa di “CibòFest” l’innovativa manifestazione regionale enogastronomica itinerante di cibo di strada di alta qualità.
Ingresso gratuito.
Sarà Foggia, ad accogliere la tappa di apertura della I Edizione di “CibòFest”, l’importante manifestazione regionale di street-food in Puglia, organizzata all'insegna di tutti i cibi migliori di strada, dalla Pro Loco Città di Foggia “Maria Carla Orsi” con il patrocinio gratuito del Comune di Foggia ed in collaborazione con l’Ente Regionale Proloco Puglia ETS ed AMIP.
Si svolgerà nella Villa Comunale “Karol Wojtyla” di Foggia venerdì 20 maggio, sabato 21 e domenica 22 aprile 2022. “CibòFest”, l’evento itinerante di cibo da strada di alta qualità, porta con sé tutti i profumi ed i sapori dei piatti più famosi della tradizione regionale e nazionale.
Sono previste diverse tappe in tutta la Puglia.
Prossima fermata a Mattinata, sul Gargano, il 4 e 5 Giugno 2022.
In questa prima tappa ci saranno tante cucine diverse con le seguenti specialità: gli arrosticini abruzzesi la brace, i carciofi alla giudia, Puccia pontina, specialità messicane, il Black Angus, la paella, la pinsa romana, l'hamburger artigianale, la carne chianina, la carne di cinghiale, le bombette e il panzerotto pugliese, la pizza, un banco con porchetta di Ariccia, fritti di mare, i birrifici artigianali e i dolci regionali e nazionali.
Tanti punti di degustazione itineranti, pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina e la bellezza dei trucks e degli Ape car specializzati.
Eccellenza, originalità, tradizione e pulizia sono le parole d’ordine per ogni tappa di questa importante manifestazione gastronomica regionale promossa dall’Ente Proloco Puglia ETS.
Un appuntamento culinario di grande originalità per Foggia, non tralasciando mai l’attenzione alle realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia.
Lo street food di alta qualità sarà affiancato da una serie di eventi organizzati dalla Pro Loco di Foggia per allietare la partecipazione del pubblico: sbandieratori, gonfiabili e attrazioni varie e visite guidate per le vie della città con guide turistiche abilitate della Regione Puglia, Franca Palese.
Non mancherà la preziosa collaborazione delle Associazioni territoriali, in particolar modo della Protezione Civile “G. Marconi” e della Croce Rossa Italiana di Foggia.
Una lettera di ringraziamento testimonianza concreta per il lavoro svolto e d’esempio per le giovani leve che si affacciano al mondo lavorativo, quello dal basso, svolto nella propria città e con umiltà.
Il mittente è l’Università Bocconi di Milano per mano del Prof. Alfonso Gambardella, il destinatario è lo chef stellato “montanaro” Gegè Mangano, spesso ospite di trasmissioni Rai.
Una soddisfazione inaspettata da Gegè, che lo scorso 25 marzo presso l’Università Bocconi, a Milano, ha tenuto una lezione di alta cucina e sue strategie manageriali. L’invito è stato del Prof. Alfonso Gambardella del Master of Science EMIT (Economics and Management of Innovation and Technology) per il corso di Innovation Management and Strategy.
Un appuntamento che ha affascinato gli studenti, "affamati" del sapere di uno chef che umilmente crea opere d’arte culinarie, accompagnate da vini scelti da sommelier internazionali. Un evento troppo ghiotto, per entranbe le parti, che ha lasciato un solco che potrebbe diventare una strada per future attività.
I piatti di Gegè Mangano sono un insieme di identità, radici del territorio, conoscenza delle materie prime, cultura e tradizioni culinarie e popolari, con ingredienti naturali, della sua terra, di quella Monte Sant’Angelo circondata da microclimi tra alture, pianure, mare e buon vento e sole che accarezzano la Montagna del Gargano. Carezze espresse anche da molte persone, concittadini e popolazioni varie, VIP compresi, che seguono Gegè nelle sue creature culinarie, felici di condividere quest’ennesimo traguardo e spinta per far di più e meglio. Un sentimento che andrebbe formalizzato con opportune riconoscenze istituzionali per la sempre promozione del territorio che Gegè svolge in Italia e non solo.
«E poi ti arriva questa stupenda lettera dall’Università Bocconi. Sacrifici che ripagano con la professionalità. Grazie di cuore» l’emozionata risposta di Chef Gegè Mangano.
«Caro Gegè
con questa mia ci tengo a ringraziarti per la lezione che hai tenuto agli studenti del mio corso di Innovation and Technology Management del Master of Scienze in Economia e Management dell’Innovazione e della Teconologia lo scorso 25 marzo.
Ho ricevuto riscontri molto positivi sulla tua lezione. Personalmente ho apprezzato l’incisività e la “carica” che hai saputo dare ai nostri giovani che si stanno aprendo al mondo professionale, e in particolare a quello imprenditoriale di cui sei stato un ottimo testimone. Hai anche saputo cogliere molto bene gli obiettivi dl corso dando una visione chiara di come si prendono le decisioni imprenditoriali in maniera originale e innovativa.
Con i miei saluti più cari e affettuosi.
Alfonso».
Il 21 aprile, al Mi.Co Milano Congressi, si è aperta la diciassettesima edizione di ‘Identità Milano’, in programma dal 21 al 23 aprile. Il congresso dedicato alla cucina d’autore, ai più grandi chef e ai maestri dell’ospitalità italiana e internazionale, ideato e curato da Paolo Marchi, fondatore del brand ‘Identità Golose’. Tanti i grandi nomi presenti, da Carlo Cracco ad Antonia Klugmann, oltre 100 relatori, 90 masterclass, 12 aree tematiche e numerosi spazi di degustazione. La Puglia non poteva mancare all’appuntamento con l’enogastronomia e l’alta cucina: oggi l’intervento dell’assessore regionale al Turismo sul palco più importante del congresso, dopo lo show cooking dello stesso Cracco.
“La partecipazione della Regione Puglia - ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo - nasce perché crediamo che un percorso insieme a ‘Identità Golose’ possa servire ad esaltare i prodotti della nostra terra e a coinvolgere i giovani protagonisti del futuro, della ristorazione e del turismo di domani. Stiamo per partire con un progetto, in partnership col brand di Paolo Marchi, che ci porterà negli istituti alberghieri della Puglia con chef stellati e che ci permetterà di raccontare a studenti e operatori turistici, di come nel settore della ristorazione si possano fare percorsi all'insegna dell'innovazione e del gusto ma soprattutto di come la Puglia possa continuare a essere meta di turismo enogastronomico. L'enogastronomia pugliese - conclude l’assessore - come motivo di viaggio: vogliamo continuare a fare di questo percorso, un percorso di eccellenza”.
Valorizzare e promuovere l’offerta enogastronomica pugliese attraverso incontri formativi con le eccellenze del settore. È questa, dunque, la ragione del progetto “Puglia, identità e storie di gola” nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione e ‘Identità Golose’, che partirà da Bari il prossimo 9 e 10 maggio. Sei appuntamenti, uno per ogni Capoluogo delle province pugliesi a cui sarà possibile iscriversi a partire dalla prossima settimana. Come sottolinea Paolo Marchi: “Il progetto consiste nell’approfondimento dell'attività alle spalle delle realtà gustative, come la formazione e l’aggiornamento dei professionisti e dei giovani che si approcciano alla materia, per formare quello che sarà il futuro della regione”.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della revisione del “Fondo per la competitività delle filiere”, vengono stanziati ulteriori 30 milioni di euro per il prossimo triennio per i comparti del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), delle carni ovine e del latte bufalino. Il Fondo Filiere, previsto dalla Legge di Bilancio 2020, favorisce la competitività del settore agricolo e agroalimentare, lo sviluppo e gli investimenti delle filiere, valorizza i contratti di filiera nel comparto maidicolo e delle proteine vegetali, sostiene e destagionalizza nella filiera ovina la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di carni ovine nonché sostiene e valorizza la filiera del latte bufalino in conseguenza della diffusione del Covid-19.
“Con questo provvedimento sosteniamo economicamente alcune filiere italiane e ne incentiviamo i comportamenti virtuosi – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura – Complessivamente vengono stanziati in più 14 milioni di euro alla filiera del mais e 13,5 milioni alle proteine vegetali, destinati alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto contratti di filiera triennali a cui è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato nel limite di 50 ettari a beneficiario”.
“Per la filiera delle carni ovine - prosegue L'Abbate -, invece, sono destinati ulteriori 500mila euro che portano a 4,5 milioni il contributo per il 2021 alle imprese agricole di allevamento di ovini per concedere aiuti fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato IGP e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non IGP nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell’anno precedente a quello della domanda. Inoltre alle imprese (anche in forma cooperativa) di macellazione e trasformazione di carni ovine che investano in processi di destagionalizzazione e di innovazione di prodotto, anche sottoscrivendo contratti di filiera, è riconosciuto per l’anno 2021 un aiuto pari a 200mila euro, entro il massimale di spesa di 600mila euro”.
“Due milioni di euro per il 2021, invece, vengono stanziati per le imprese di trasformazione del latte bufalino a cui è riconosciuto un aiuto pari a 20 centesimi di euro per ogni litro di latte acquistato nel mese di aprile 2021 e trasformato in mozzarella di Bufala Campana DOP” conclude il deputato 5 Stelle.
Cipolla Bianca di Margherita Igp, i tre ecotipi volano a Fruit Logistica. Si punta ai mercati esteri
Si punta ai mercati esteri e alla nascita di startup per salse e composte. Castiglione, presidente del Consorzio: «Il 95% delle vendite è in Italia»
La Cipolla Bianca di Margherita Igp conferma anche quest’anno la sua presenza a Fruit Logistica, la vetrina mondiale dell’ortofrutta. Il prodotto pugliese sarà in vetrina con i suoi tre ecotipi: marzaiola, maggiaiola e giugnaiola. La tre giorni tedesca, dal 5 al 7 aprile, è un’opportunità anche per consolidare la propria visibilità con gli operatori di settore e la grande distribuzione, italiani e stranieri.
«Dall’analisi relativa alla commercializzazione del nostro prodotto Igp emerge che i mercati esteri rappresentano un nostro fattore di debolezza – spiega Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di Valorizzazione e tutela della Cipolla Bianca di Margherita Igp -. Infatti, il 95% delle vendite ha come destinazione l’Italia e solo una parte minima va all’estero. Far crescere questa quota è un nostro obiettivo prioritario. Puntiamo, inoltre, anche alla creazione di una filiera di trasformazione che crei nuove risorse e dia continuità al prodotto sul mercato, per esempio sotto forma di salse, pesti o composte. Qualche passo in questa direzione abbiamo già iniziato a muoverlo».
Allo stand dedicato alla cipolla margheritana Igp (Hall 4.2.1) ci sarà una presenza qualificata di produttori e confezionatori. Verrà anche attrezzato uno spazio per la degustazione del prodotto.
La Cipolla Bianca di Margherita Igp viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg).
Il secondo appuntamento del mese sarà domenica 27 marzo a Castello Maresca, Serracapriola.
Continuano gli appuntamenti con le MaterClass, laboratori sensoriali itineranti che mirano ad animare e valorizzare il territorio dell’Alto Tavoliere, ideati da Tessere Daune, intrecci di donne e storie rurali, progetto nato grazie ai finanziamenti del Gal Daunia Rurale 2020 stanziati con il bando 2.2 ‘Daunadonna’.
Dopo aver fatto tappa al Castello Ducale di Torremaggiore, al MAT e alla Cantina Ariano di San Severo, sconfinando nell’Oasi Agrumaria del Gargano per il trekking di San Valentino, domenica 13 marzo 2022 sarà la volta di Masseria Celentano, relais che conserva i segni di una storia lunga più di quattro secoli (situato in agro di San Severo -S.P. 20 km 8,00).
Partendo dal riferimento all’universo femminile e alla madre terra, le MaterClass coinvolgono e stimolano i cinque sensi: dopo il gusto e la vista, il prossimo appuntamento sarà dedicato al tatto e ruoterà sul tema del wedding.
“Tocchi e Ritocchi, come creare il giorno più bello!” è il nome scelto dalle undici imprenditrici che con le loro otto aziende – Mio Padre è un Albero, Gino’s Oil – Azienda Agricola Paola Marino, Podere Serraglio, Verde è Rubino, Ekostè_cosmetica dalla Terra, Sovita, Mania Creativa e Spazio Ripoli – hanno dato vita alla prima rete pugliese di imprese femminili.
«Crediamo sia necessario prendersi cura dei momenti importanti della vita, impreziosirli e renderli indimenticabili. Per questo abbiamo pensato di dedicare una MaterClass ai futuri sposi e ai wedding planner. Partiremo come sempre dal nostro paniere di prodotti che mirano a valorizzare l’autenticità, l’identità territoriale e la sostenibilità, per creare un’occasione di riflessione e confronto», spiegano le imprenditrici di Tessere Daune.
Tante le ospiti ed esperte del settore che prenderanno parte alla MaterClass moderata dalla giornalista e blogger Sara Pacella. Ad aprire la giornata sarà la Wedding Marketing Specialist Ines Pesce, che illustrerà l’importanza del ruolo del wedding planner per un matrimonio e farà una carrellata sugli stili, le tematiche e le idee tutte da gustare per cercare di dare una risposta all’interrogativo “bomboniera sì, bomboniera no”, che spesso angustia gli sposi.
Si esploreranno le nuove tendenze nel settore wedding grazie alla presenza di Maria Pina Capobianco, wedding planner che sul territorio ha lanciato la sfida di cambiare il modo di sposarsi. La psicologa Iris De Angelis sottolineerà l’importanza del veder “crescere le cose tra le mani” come fonte di benessere psico-fisico. La manualità, infatti, caratterizza l’artigianato e le arti creative: è come trasportare una parte di sé nel manufatto che diventa un dono prezioso per chi lo riceve. Questa stessa manualità appartiene anche al mondo dell’agricoltura: mettere le mani nella terra, attendere ed osservare con pazienza la crescita di una pianta, raccogliere un frutto dall’albero è fonte di piacere appagante e gratificante. A “far crescere le cose tra le mani” sarà Valentina Bonapitacola di Mania Creativa, imprenditrice della rete Tessere Daune, con il Laboratorio creativo in cui realizzerà un manufatto accompagnata da Maria Pina Capobianco. La coppia di chef formata da Luigi Minischetti e Paola Marino – titolare di Gino’s Oil, una delle aziende della rete, e di Spazio Off-Teatro Cucina – sarà protagonista dell’intervento artistico intitolato “Il Matrimonio”. La Mater Class si concluderà con la degustazione di un aperitivo realizzato con i prodotti della rete Tessere Daune.
Alla MaterClass del 13 marzo si accede su invito; per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per partecipare agli eventi è necessario essere in possesso del ‘Super Greenpass’.
Il secondo appuntamento nel mese dedicato alle donne è previsto domenica 27 marzo e si terrà nel suggestivo Castello Maresca di Serracapriola.
GAL Daunia Rurale 2020 – Piano di Azione Locale 2014-2020 – Misura 19 “Sostegno alla Sviluppo Locale LEADER” Psr 2014-2020 – Regione Puglia – Intervento finanziato con azione 2 “Innovazione sociale e occupazionale delle filiere produttive del Daunia Rurale Food District dell’Alto Tavoliere” – Intervento 2.2 Progetto “Daunadonna – rete delle imprese femminili della Daunia rurale” bando n.5/2020 – ATS e progetto “Donne Daune: incontro di mani e di terra”.
Gruppo italiano di ristorazione cerca personale per i suoi ristoranti in Svizzera per le sedi di Ginevra, Losanna, Nyon, Sion, Friburgo e Zurigo.
Le posizioni ricercate sono 9 per un totale di 45 posti:
5 aiuto pizzaioli - 5 pizzaioli - 5 comis di sala e 5 chef de partie - 5 aiuto barman - 5 barman - 5 addetti all'accoglienza clienti/responsabili cassa 5 chef de rang, 5 commis de cuisine.
Per tutti è richiesta esperienza, conoscenza della lingua italiana a livello C1. La conoscenza della lingua francese è richiesta per i barman e il personale di sala, per gli altri è un vantaggio ma non un requisito indispensabile.
Gli ambasciatori della cucina locale e dei prodotti del territorio celebrano mezzo secolo di attività. Parteciperà il Presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi Rocco Cristiano Pozzulo.
L'Associazione Cuochi Gargano e Capitanata compie 50 anni. Mercoledì 15 dicembre festeggia mezzo secolo di vita e di storia a Foggia. Nata nel 1971 a Vieste, l'associazione oggi presieduta da Mario Falco negli anni ha tenuto fede alla sua mission di promozione della categoria, del territorio e di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico locale.
Al 50° dell'Associazione Cuochi Gargano e Capitanata è dedicata un'intera giornata di celebrazioni: al mattino, a partire dalle 10, è in programma un appuntamento istituzionale nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana. Dopo i saluti delle autorità, è prevista la benedizione con una piccola funzione religiosa e la preghiera a San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi italiani. Sarà poi proiettato un video della storia associativa.
La mattinata nella sede della Provincia si concluderà con un aperitivo nel cortile a cura degli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Einaudi di Foggia, dell'Istituto Professionale Michele Lecce di San Giovanni Rotondo e dell'Enac-Enaip.
A seguire, alle 14, gli associati parteciperanno ad una visita guidata alla scoperta degli ipogei a cura di Franca Palese che li accompagnerà nella Foggia sotterranea.
Nel pomeriggio, la festa si sposta a Villa Reale. Ad aprire il meeting associativo, alle 16.30, saranno il Presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Cristiano Pozzulo, e il presidente dell'Unione Regionale Cuochi Puglia, Salvatore Turturo. Seguirà lo show cooking dei fratelli Antonio e Massimo Magistà.
Alle 18.30, la responsabile lady chef Annalisa Grana dialoga con la biologa nutrizionista Maria Paola Di Gioia sul tema "L'evoluzione alimentare negli ultimi 50 anni: il cuoco come divulgatore di sane abitudini".
Le celebrazioni si concluderanno con una cena degustazione a cura del Team Competizioni dell'Associazione Provinciale Cuochi Gargano e Capitanata in collaborazione con l'Istituto Einaudi di Foggia.
All'interno della sala ricevimenti sarà allestita una galleria espositiva di foto e riconoscimenti dell'associazione e saranno presenti le aziende sostenitrici. Provincia di Foggia, Parco Nazionale del Gargano e Ferrovie del Gargano sono partner dell'evento.
L’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata riunisce chef e pasticceri della provincia di Foggia e gli allievi dei corsi di cucina delle scuole alberghiere. Ambasciatrice della cucina del territorio, dei prodotti locali e delle sue tipicità, in 50 anni si è occupata di promozione enogastronomica, rivalutazione delle ricette della tradizione, ha organizzato eventi, degustazioni e manifestazioni, valorizzando le eccellenze professionali, senza tralasciare la formazione e l'aggiornamento professionale.
Prosegue il progetto “Cipomar” sui campi sperimentali dell’Università di Foggia.
Può una macchina sostituire il lavoro dell’uomo nel processo di piantumazione delle cipolle? È a questo interrogativo che punta a rispondere il progetto PSR Puglia 2014/2020 “Cipomar- Innovazioni per il miglioramento produttivo della Cipolla di Margherita Igp”, finanziato dalla Regione Puglia. Ed è con questo obbiettivo che si sono svolte nelle scorse settimane sugli arenili di Margherita di Savoia le prime prove di trapianto meccanico delle cipolle.
Il trapianto manuale delle cipolle avviene con l’inserimento delle piantine una per una nella sabbia, utilizzando solo le dita per praticarvi un foro, a ritmi e velocità incredibili. «Un gesto bello a vedersi ma faticoso - – commenta il presidente del Consorzio Giuseppe Castiglione -, che non potrà andare avanti per molto a causa della mancanza di turn over, cioè della sostituzione dei lavoratori anziani con i giovani».
Numerosa la partecipazione di piccoli produttori, incuriositi dalla novità ma anche scettici sulla effettiva possibilità della macchina di sostituire l’opera umana. «Scetticismo che ha lasciato subito spazio alla meraviglia nel constatare che la macchina ha realmente inserito nella sabbia le piantine di cipolle, tutte ben allineate – racconta Castiglione -. Il tecnico della Ferrari srl, azienda produttrice della macchina, si è confrontato con i produttori, che hanno evidenziato quelli che a loro avviso sono i principali difetti della macchina, a partire dalla distanza tra una piantina e l’altra (inferiore nel trapianto manuale rispetto a quello realizzato con la macchina) fino all’appunto sull’eccessivo terreno sacrificato per poter far transitare il trattore.
«Critiche costruttive che a parere del tecnico possono essere superate apportando alcune modifiche alla macchina – spiega il presidente del Consorzio -. Terminata la piantumazione con macchina dei campi messi a disposizione, rimane la convinzione che siamo abbastanza vicini alla realizzazione dell’obiettivo tecnico, ma rimane ancora da verificare la convenienza economica e la velocità di trapianto della cipolla». Macchina-uomo, per ora la sfida continua.
Il progetto prevede diverse attività e la partecipazione di diversi partner. In questa fase i protagonisti sono stati il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (DAFNE) - Università di Foggia, nella figura del docente Roberto Romaniello, presenti i proff. Giulia Conversa, Antonio Elia, Francesco Lops, dal Consorzio della Cipolla Bianca di Margherita IGP e il suo agronomo Ruggiero Piazzolla, le aziende Nuova Agricoltura srl e Frontino Ortofrutticoli società agricola srl che hanno fornito terreni e manodopera), “Ferrari srl” di Modena, la ditta rivenditrice Faretra di Orta Nova.
La Cipolla Bianca dI Margherita Igp è una varietà locale che viene prodotta in terreni sabbioso tra il mare Adriatico e le Saline di Margherita di Savoia, a sud del Gargano. In particolare, habitat degli “arenili” in prossimità di una zona di elevato interesse ambientale, e le tecniche di produzione prevalentemente manuali, danno vita a questa cipolla, dalle peculiari qualità alimentari, espressione della biodiversità orticola pugliese. Al consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.
Mercoledì 10 giornata rivolta alla valorizzazione dell’oro giallo: mattinata con gli studenti delle elementari, serata dedicata all’assaggio dell’olio presso il Museo.
L’oro giallo di Capitanata, si sa, è una delle maggiori ricchezze della nostra terra. Un prodotto di pregio e un alimento tipico dell’area mediterranea e l’albero d’ulivo è forse l’immagine che meglio rappresenta l’immagine della produzione agricola della Puglia.
Il racconto dei processi di produzione e trasformazione dall’ulivo all’olio saranno al centro della giornata dedicata all’Oliodì, organizzata a Castelluccio Valmaggiore, con il patrocinio del Comune, della Regione Puglia e in collaborazione con la Pro Loco, l’azienda agricola Olearia Pompa e Oliveti Dauni di Confagricoltura Foggia, il cui direttore interverrà all’evento.
Mercoledì 10 novembre, il Comune di Castelluccio Valmaggiore, infatti, si dedicherà alla scoperta dei pregi dell’olio, all’apprendimento alla degustazione ma anche alla educazione dei più giovani alla genuinità dei sapori locali, spesso fonte del buon vivere, in particolare proprio nel nostro territorio.
Fautore dell’evento, come fu per l’Enodì valmaggiorese, l’assessore alla Cultura del Comune di Castelluccio Valmaggiore Angelo Pompa “Siamo lieti di offrire un’occasione per educare i più piccoli alle proprietà e al gusto dell’olio ma anche per sensibilizzare tutta la cittadinanza alla cultura gastronomica del consumo consapevole e conveniente del nostro oro giallo, tanto importante sulle nostre tavole ma troppo spesso messo in secondo piano”.
Si parte in mattinata, dalle ore 9,30 presso la scuola primaria “Virgilio – Salandra”, con la presenza di Giuseppe Lopriore, docente del settore “Arboricoltura e coltivazioni arboree” dell’Università degli Studi di Foggia.
In serata, poi, a partire dalle ore 19, presso il rinomato Museo Valle del Celone il ricercatore Lo Priore illustrerà le tecniche di assaggio dell’olio, che poi si metteranno alla prova con degustazioni di vari tipi di olio e piccolo buffet finale.