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Presutto: "Raccogliamo le firme per renderla materia scolatica autonoma"
Il Partito Democratico della Capitanata promuoverà attivamente la proposta di legge di iniziativa popolare sull'istituzione dell'educazione alla cittadinanza come disciplina autonoma.
L'iniziativa è promossa dall'ANCI e l'azione del PD foggiano si concretizzerà nell'organizzazione della raccolta di firme a sostegno della proposta per contribuire a raggiungere il numero minimo (50.000) necessario a consentire la sua presentazione in Parlamento.
"La cittadinanza consapevole è parte integrante di una democrazia compiuta e matura - afferma il responsabile provinciale dell'Organizzazione Vittorio Presutto - per questo dobbiamo avere cura che quella consapevolezza non si smarrisca e non sia affievolita dall'involuzione individualistica ed egoistica del contesto sociale.
Ciascuno di noi verifica quasi quotidianamente gli effetti negativi dello smarrimento del legame ideale tra il modo di vivere la cittadinanza nel presente e i valori e le azioni che hanno reso possibile la conquista di libertà e diritti oggi dati per scontati o, peggio, abusati e negati.
Ecco perché, insieme a tanti altri amministratori cittadini, ritengo indispensabile restituire piena dignità e autonomia alla 'materia scolastica' dell'educazione alla cittadinanza, con tanto di valore curriculare, e investire competenze e risorse specifiche nella scuola.
Attenzione, con questa proposta non si esprime una valutazione negativa rispetto a ciò che oggi si fa nei diversi istituti scolastici; al contrario, si vuole riconoscere la piena dignità dell'insegnamento di questa materia e si vogliono rafforzare azioni e attività.
Invito tutti a consultare il materiale informativo sul sito internet dell'ANCI (www.anci.it) - conclude Vittorio Presutto - e a sottoscrivere la proposta di legge nelle sedi comunali o ai banchetti del Partito Democratico".
Bello, buono e sorprendente, sempre, all’improvviso, ovunque. C’è un pezzo di Puglia, il Gargano, che lascia un segno indelebile in chi lo visita. Un viaggio sensoriale a 360° per 365 giorni l’anno, un’esperienza che riempie gli occhi di bellezza, la mente di sapere e la pancia di delizie. Il Gargano mostra la sua essenza ed il suo lato più intimo in autunno con la scoperta di imperdibili sapori autentici e preziosi saperi senza tempo.
"GARGANO BELL’E BÚN. VIENI A GUARDARE (E MANGIARE) IN PUGLIA" è un progetto di "Coworking Smart Lab", rientrante nel programma di attività di Pugliapromozione "InPuglia365 2018-2019", che coniuga la cultura della tradizione culinaria e dell’artigianato tipico, con l’organizzazione di percorsi urbani e laboratori esperienziali. Particolare attenzione è riservata agli antichi mestieri, espressione unica, profonda e ancestrale dell’identità dei luoghi coinvolti: Manfredonia (farrate, pettole, cartapesta e dolci tipici), Mattinata (olio e folklore), San Giovanni Rotondo (spiritualità di San Pio e tradizione lattiero-casearia) e Monte S. Angelo (pane e patrimoni Unesco). Sali a bordo con noi per scoprire la bellezza e la bontà del Gargano!
L'iniziativa vede la partnership di: Comune di Manfredonia, Comune di Monte Sant'Angelo, Comune di San Giovanni Rotondo, Agenzia del Turismo di Manfredonia, La Pelandra Tour, Associazione ilsipontino.net, Associazione Giovani artigiani e piccoli imprenditori di Manfredonia, Associazione Etnomusicantes di Mattinata.
Il primo weekend prenderà vita il 3 e 4 novembre e interesserà, in concomitanza di Ognissanti, i Comuni di San Giovanni Rotondo e Manfredonia, vertendo, attraverso specifici servizi ed attività, sui temi della valorizzazione del patrimonio storico-culturale dei prodotti tipici locali, come la carne di mucca podolica,i formaggi, la farrata ed il vino novello.
PROGRAMMA
SAPORI TRADIZIONALI E MESTIERI ANTICHI - WEEKEND 3/4 NOVEMBRE
3/11 San Giovanni Rotondo
- Ore 14.45 Raduno partecipanti presso Porto Turistico "Marina del Gargano";
- ore 15.30 Visita al centro storico, chiesa di Sant'Onofrio Anacoreta;
La visita si snoderà tra le vie del centro di San Giovanni Rotondo, passando per la chiesa di Sant'Onofrio Anacoreta, la cui trama storica è strettamente legata alla terra, ai suoi frutti e alla tradizione.
- ore 17:00 Percorso conoscitivo alla scoperta della tradizione artigianale e culinaria garganica;
- ore 17:30 Laboratorio sensoriale di valorizzazione e conoscenza di ricette tipiche (a base di carne podolica, formaggi e verdure del Gargano) e degustazione presso il ristorante "Trepuntozero".
4/11 Manfredonia
- Ore 9.30 Raduno partecipanti presso Porto Turistico "Marina del Gargano".
- ore 10.00 Cantieri aperti e incontro con i Maestri d’ascia;
Cantieri aperti e incontro con i Maestri d'ascia, una tradizione centenaria che i maestri d’ascia Antonio e Michelangelo, quest’ultimo portano avanti con passione, conservando la tradizione e tramandando la memoria del passato, che affonda le radici nel lavoro dei loro antenati, ma allo stesso tempo si evolve e si adegua alle moderne tecnologie.
- ore 11.30 Visita guidata al centro storico di Manfredonia;
Percorso narrato tra i palazzi storici del centro e le storie dei loro antichi abitanti: Corso Manfredi, via Maddalena, via San Lorenzo Cattedrale, Chiesa di San Domenico.
- ore 13.00 Laboratorio sensoriale di valorizzazione e conoscenza di ricette tipiche (farrata e vino novello) presso "Casa della Farrata" e" Bottega del Vino".
La farrata è un rustico tipico di Manfredonia la cui ricetta risale ad antichissima tradizione contadina e le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Per tradizione veniva prodotta dai fornai nel periodo tra Carnevale e Pasqua e venduta all'alba per le strade della città, che risuonavano delle voci dei venditori. E' realizzata con un impasto a base di farina e semola con ripieno in ricotta, grano cotto e menta maggiorana.
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PANE E OLIO - WEEKEND 24/25 NOVEMBRE 2018
24/11 Monte S. Angelo
– Ore 14.30 Raduno partecipanti presso Porto Turistico “Marina del Gargano”;
– ore 15.30 Visita guidata all’Abbazia e agli eremi di Pulsano e centro storico di Monte S. Angelo;
Abbazia di Pulsano; eremo di S. Gregorio Magno
Instaurata sul colle di Pulsano nel VI secolo ad opera del monaco-papa San Gregorio Magno, l'abbazia, con gli eremi circostanti, è stata luogo di vita di monaci, anacoreti e cenobiti, orientali e latini. Agli inizi del XII secolo fu ricostruita da San Giovanni da Matera. Intorno alla sua figura nacque l’Ordine degli Eremiti Pulsanesi, i quali, rifacendosi rigidamente alla regola di San Benedetto e alla tradizione monastica orientale, ebbero qui la loro Casa Madre. Anche oggi l'abbazia è abitata da una piccola comunità di monaci che segue il doppio rito latino e bizantino. Nei dintorni dell’abbazia, disseminati nei valloni circostanti, si trovano gli eremi: grotte adibite a luoghi di vita, di lavoro e di preghiera dei cenobiti, piccole costruzioni su aspri dirupi. Molte sono le tracce della presenza dei cenobiti: pitture parietali, macine, canalette per l'acqua, scale.
Centro Storico di Monte Sant'Angelo, quartiere Junno
Lasciata la costa e il suo mondo, ci si immerge in un quadro d'altri tempi, dove alla tipicità dell'edilizia rurale si uniscono il fascino della storia, l'unicità dell'arte, l'immersione spirituale. La figura dell'Arcangelo Michele, riempie la vita del borgo irrorandola di una spiritualità ricca di mistero. La passeggiata tra le strade del centro è un salto nel passato, nella vita rurale: dalle case a schiera, bianche di calce, dello Junno, ai forni, dove è possibile assaporare in tutta la loro fragranza il pane e i dolci tipici, passando per l'artigianato, fino ad arrivare al cuore del centro, la Sacra Grotta.
Santuario di San Michele Arcangelo
Dai miracoli delle apparizioni, fatte risalire dall'agiografia alla fine del V sec. d.C. a oggi, sono milioni i pellegrini che si sono recati in visita alla "Celeste Basilica" nella Sacra Grotta. Il santuario infatti è uno dei maggiori luoghi di culto europei intitolati a San Michele. Il 25 giugno 2011 è diventato Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO nel circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D., entrando a far parte della World Heritage List.
– ore 17.00 Percorso conoscitivo alla scoperta della tradizione artigianale e culinaria di Monte S. Angelo (pane e prodotti da forno);
Tra i prodotti enogastronomici tipici del territorio di Monte Sant'Angelo vi è senza dubbio il pane, caratterizzato da una scorza spessa e scura e da mollica alta e chiara. La sua peculiarità sta sia nella ricetta - che prevede l'aggiunta di una piccola parte di farina di grano duro alla farina bianca - sia nella cottura, per l'utilizzo di forni realizzati con pietra locale. Fino agli anni ’60 - ’70 veniva fatto solo in casa, una volta ogni quindici giorni, e cotto in forni pubblici, dove venivano usati segni distintivi come mandorle o pezzi di pasta raffiguranti delle iniziali.
– ore 17.30 Laboratorio sensoriale di valorizzazione e conoscenza del pane di Monte S. Angelo presso “Forno Taronna – Non solo pane”.
25/11 Mattinata
– Ore 9.15 Raduno partecipanti presso Porto Turistico “Marina del Gargano”;
– ore 10.00 Percorso escursionistico attraverso i paesaggi e gli uliveti della piana di Mattinata;
– ore 11.30 Visita ad un frantoio con annesso museo presso “Agriturismo Giorgio”;
Il Museo dell’olio è un vero scrigno di abitudini ed usanze centenarie della vita contadina pugliese. Nato per custodire i documenti e i suppellettili della vita del frantoio, il Museo sorge all’interno dell’Agriturismo Giorgio ed è ospitato in una struttura adiacente alle sale adibite alla produzione di olio extravergine di oliva. L’agrimuseo, visitabile anche con una guida dedicata, custodisce tutte le antiche attrezzature relative alla coltivazione dell’olivo, dalla raccolta alla molitura, dai tradizionali contenitori dell’olio agli utensili della vita domestica del passato.
– ore 13.30 Laboratorio sensoriale di valorizzazione dell’olio locale ed orientamento al consumo con aperitivo rurale presso “Mattinatella Beach”;
– ore 16.00 Visita al “Centro Arte e Tradizioni popolari”.
Il Centro di Arte e Tradizioni Popolari promuove lo studio e la valorizzazione del patrimonio locale, con particolare attenzione alla storia, alle arti, al dialetto e alle tradizioni musicali del nostro Territorio, ai fini della divulgazione e dell’animazione culturale ed artistica. Il Centro, come un archivio, raccoglie e conserva le testimonianze di un tempo e di una civiltà, al fine di favorire la ricerca storica della cultura agricola e artigianale della gente e del territorio di Mattinata.
Una raccolta che permette al visitatore di recuperare la cultura locale attraverso le diverse manifestazioni creative dell’uomo, quali le tradizioni popolari, gli antichi mestieri, gli oggetti del vivere quotidiano di ieri.
Uno spazio aperto all’incontro, alla partecipazione, ed al dibattito dell’attualità culturale e dei valori della tradizione.
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DOLCI ATMOSFERE DI NATALE - WEEKEND 8/9 DICEMBRE 2018
08/12 Manfredonia
– Ore 16.45 Raduno partecipanti presso Porto Turistico “Marina del Gargano”;
– ore 17.00 Apertura straordinaria delle Ex Fabbriche di San Francesco;
– ore 17.30 Laboratorio con maestro cartapestaio per la realizzazione di pupi del Presepe ed addobbi natalizi presso Ex Fabbriche di San Francesco;
– ore 19.30 Laboratorio sensoriale di valorizzazione dei prodotti tipici: (pettole e vin cotto di fichi d’india) con degustazione presso “Casa della Farrata”;
– ore 20.30 Video mapping ed istallazioni luminose su Palazzo San Domenico e in Piazza del Popolo.
09/12 Manfredonia
– Ore 9.30 Raduno partecipanti presso Porto Turistico “Marina del Gargano”;
– ore 10.00 Visita guidata al Castello e al Parco Archeologico di Siponto;
– ore 12.30 Laboratorio sensoriale di valorizzazione dei prodotti tipici: (cioccolato aromatizzato al miele del Gargano, mandorle della Piana di Macchia e agrumi di Rodi Garganico) presso “Gelateria Marea”;
– ore 15.00 Laboratorio sensoriale di valorizzazione dei prodotti tipici (cartellate, calzoncelli e pettole) con degustazione accompagnata dal Limoncino del Gargano presso “Casa del Dolce”;
– ore 17.00 Apertura straordinaria delle Ex Fabbriche di San Francesco con esibizione live di artisti locali.
E’ possibile prenotarsi alle singole giornate separatamente, fino ad esaurimento posti disponibili.
Iscrizioni tramite il link:
http://www.coworkingsmartlab.com/garganobellebun/
Per maggiori informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – +39 3336604102
“Ricevere questo affetto ripaga di tutte le fatiche e le attese della scrittura, sono felicissimo”. Un emozionato Antonio Schiena ha ricevuto il premio Leggo QuINDI Sono–Le giovani parole 2018, esito delle preferenze ricevute lo scorso anno scolastico dagli oltre 500 studenti di Capitanata che lo hanno votato, presenti questa mattina, lunedì 29 ottobre, al Teatro U. Giordano di Foggia. Lo scrittore, autore del romanzo Non contate su di me (Watson Editore), originario del Gargano ma da molti anni residente nella capitale, ha ricevuto la targa-libro LQS dal presidente della Fondazione Monti Uniti, Aldo Ligustro (il cui ente patrocina e sostiene la manifestazione prevedendo per il vincitore anche un importante riconoscimento economico), e dal presidente dell’associazione di volontariato culturale, Michele Trecca.
La premiazione ha segnato la conclusione della precedente edizione del concorso-progetto (la terza) e l’inizio ufficiale della nuova avventura targata 2018/2019, di fatto scandita dalla presentazione dei cinque nuovi titoli di questa quarta edizione. Il libraio della Ubik di Foggia, infatti, Salvatore D’Alessio, ha rivelato al pubblico, in anteprima nazionale, la cinquina che gli studenti delle scuole leggeranno nel corso del nuovo anno scolastico, incontrando poi ciascun autore a partire da gennaio 2019. I cinque titoli finalisti di Leggo Quindi Sono-Le giovani parole 2019 sono: Dario Levantino, Di niente e di nessuno (Fazi Editore); Valeria Caravella, Il maggiore dei beni (Nowhere Books), Leonardo Palmisano, Tutto torna (Fandango Libri), Peppe Millanta, Vinpeel degli orizzonti (Neo edizioni) e Massimo Cacciapuoti, La notte dei ragazzi cattivi (minimum fax).
Ma a ricevere un premio, questa mattina, è stata anche l’autrice e disegnatrice Paola Camoriano, il cui graphicnovelIl ritrovo degli inutili (Tunué) è stato il libro più apprezzato dal gruppo di lettura della Casa Circondariale di Foggia che, nel corso dell’edizione uscente, ha incontrato i cinque autori selezionati grazie al progetto Lib(e)ri dentro organizzato dal CSV Foggia.A premiarla,la responsabile delle attività Annalisa Graziano: oltre alla targa, l’autrice vercellese ha ricevuto anche un racconto inedito scritto da un detenuto del gruppo di lettura, corredato da una lettera di accompagnamento nella quale si sottolinea lo straordinario valore del “libro come evasione”, soprattutto in contesti di privazione. Inoltre, gli assessori all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Foggia, Claudia Lioia e Anna Paola Giuliani, insieme con la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Aida Episcopo, hanno premiato “per la partecipazione appassionata” i dirigenti delle scuole protagoniste dell’edizione uscente e di quella entrante(“B. Pascal”, “C. Poerio”, “O. Notarangelo- G. Rosati” di Foggia;“G. T. Giordani” di Monte Sant’Angelo,e “P. Giannone” di San Marco in Lamis). Infine, riconoscimenti anche per il CSV Foggia e per la Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” (entrata quest’anno tra i partner della manifestazione).
A leggere alcune pagine dei nuovi romanzi in concorso, magistralmente guidati e intervistati dal giornalista e autore Tony di Corcia, sono stati alcuni studenti delle scuole coinvolte: gli oltre 400 “colleghi” presenti hanno potuto così ascoltate, in anteprima, gli incipit delle cinque nuove storie in partenza dal binario Leggo Quindi Sono, ancora una volta selezionate tra case editrici indipendenti(la parola “QuINDI” nasce dalla fusione Qui-INDIPENDENTI). I titoli, infine, sono già disponibili in uno spazio LQS allestito nella libreria Ubik e proposto, per tutto l’anno scolastico, con il 15% di sconto sul prezzo di copertina: agli studenti, per partecipare e leggerli tutti e cinque, basterà comprarne uno solo, esprimendo poi, al termine del giro di presentazioni nelle scuole in programma da gennaio ad aprile 2019, il libro vincitore.
“È notte, ci sono due sposi.” Inizia così il racconto della giornata di uno sposo che in ventiquattr’ore ripercorre i suoi amori, tenendo però sempre fermo – come punto di partenza e di arrivo – l’ultimo, quello incontrato in età matura. Un romanzo “cantabile come una canzone” che solo un artista fuori da ogni cliché può permettersi di realizzare, in virtù della sua straordinaria cultura e levatura poetica: è Maurizio Maggiani, scrittore tra i più importanti degli ultimi decenni, pluripremiato per i suoi tanti libri (Premio Strega 2005), ospite di rilievo dell’undicesimo compleanno della libreria. Giovedì 1° novembre, ore 19, nello spazio live di Piazza U. Giordano, l’autore ligure presenta il suo ultimo libro,L’amore (Feltrinelli, 2018), conversando con il direttore artistico della Ubik, Michele Trecca. L’incontro vuole essere anche un momento dedicatoai lettori che, da undici anni, rendono la libreria un presidio di cultura e legalità: a loro, pertanto, saranno dedicati gli appuntamenti di novembre e dicembre, con tantissimi ospiti in programma, dei quali si dirà in occasione dell’evento.
L’amore (Feltrinelli, maggio 2018). Maurizio Maggiani celebra l’amore. Nell’arco di una giornata, che sembra qualunque e si scopre invece particolare, lo sposo rievoca i suoi amori, da quelli acerbi della giovinezza fino all’ultimo, senza malizia, pieno di dolcezza e comprensione. È alla sua sposa che la sera racconta un “fatterello”, e a lei piace che quel fatterello riguardi uno dei suoi amori passati, la “delicata materia di ciò che è già stato”. E allora ecco comparire la Mara, che lui portava sulla bici sopra il monte Muzzerone, perché si sedessero su quel dente di falesia a picco sul mare ad ascoltare la radio, “tirare fuori dalla bisaccia us army due panini con la coppa di testa e due birrette appena tiepide, e schiacciare il tasto play per farle sentire dove vai quando poi resti sola, senza ali tu lo sai non si vola”. Quando si fa mattino, la sposa esce di casa per andare a insegnare e lui, rimasto solo – il suo mestiere è scrivere articoli di giornale e comprare minerale di zinco sui mercati mondiali –, non smette di ricordare e di chiedersi: “Dove ho imparato a dire ti amo?”. Mentre lavora, si occupa dell’orto, cucina, inforca la bicicletta, le ore della giornata scorrono, viene il pomeriggio e cala la sera, torna la notte, riemergono dal passato, con struggimento, con dolore, con dolcezza, la “Mari marina marosa figlia del pesciaiolo”, la Padoan con la sua coda di cavallo, la Patri e la luxemburghiana Chiaretta, i cui fatterelli tanto piacciono alla sposa, e poi Ida la Bislunga. È attraverso di loro che lo sposo ripercorre il suo lungo “allenamento a dire ti amo ti amo ti amo” in questa giornata che sembra qualunque, e si scopre invece particolare.Quanto più scende nel dettaglio, tanto più Maurizio Maggiani riesce nel miracolo di raccontare l’amore universale, nei gesti, nelle parole, nelle abitudini, nei turbamenti, scrivendo un romanzo intimo, mentre sullo sfondo nondimeno passano, attraverso la musica, il lavoro, gli oggetti, i valori, i nostri ultimi cinquant’anni.
Maurizio Maggiani. Nato a Castelnuovo Magra, La Spezia, nel 1951. Con Feltrinelli ha pubblicato: Vi ho già tutti sognato una volta (1990), Felice alla guerra (1992), màuri màuri (1989, e poi 1996), Il coraggio del pettirosso (1995; premi Viareggio Rèpaci e Campiello 1995), La regina disadorna (1998; premi Alassio e Stresa per la Narrativa 1999), È stata una vertigine (2002; premio letterario Scrivere per amore 2003), Il viaggiatore notturno (2005; premi Ernest Hemingway, Parco della Maiella e Strega), Mi sono perso a Genova. Una guida (2007), Meccanica celeste (2010), I figli della Repubblica. Un’invettiva (2014), Il Romanzo della Nazione (2015; Premio Elsa Morante 2015; Premio Anthia 2016), La zecca e la rosa (2016).
Riparte il servizio d'integrazione scolastica, rivolto agli alunni diversamente abili delle scuole comunali.
«Siamo al terzo anno di un servizio che abbiamo attivato, in collaborazione con l'Ambito Territoriale, per garantire una ulteriore opportunità d'integrazione dei minori, riprendendo in pieno lo spirito della scuola di don Milani che sosteneva una scuola in grado d'integrare tutti, senza distinzione di censo e abilità. La nostra idea è quella di un modello scolastico in cui istituzioni, docenti e vari operatori siano coinvolti nella edificazione di una comunità integrante che non può che prendere origine dai banchi di scuola», sostiene l'assessora alle Politiche sociali, Rossella Fini.
L'affiancamento del minore diversamente abile è affidato alla Cooperativa Socialservice che garantirà la presenza di assistenti per l'autonomia negli ambienti scolastici in modo da programmare attività specifiche per bambini e ragazzi con disabilità.
«Tra poco sarà attivo anche il servizio di educazione domiciliare in sostegno degli alunni che vivono in contesti familiari disagiati e non favorevoli a un'adeguata crescita formativa dei bambini», conclude Fini.
Il Circolo Ricreativo Culturale Oasis di Mattinata, dopo il Festival dei Colori e la Corsa dei Colori del Gargano eventi di punta dell’estate mattinatese, torna con la novità del Natale 2018 "BABBI in CORSA" la camminata ufficiale con barba e costume di Babbo Natale, per una giornata all’insegna della gioia del Natale e del divertimento.
Un evento ludico-motorio carico di allegria, ironico e divertente, che coinvolge appassionati di tutte le età,una festa pre-natalizia per l’intero paese, in programma domenica 16 dicembre 2018 alle ore 10.00 a Mattinata (FG).
Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il Circolo Oasis sulla pagina facebook o all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure presso Palazzo Mantuano in Via Largo Agnuli, 1
“Iscriviti!!!! Costume e pettorale te li diamo noi!”
ORSARA DI PUGLIA (Fg) –.Le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare sono buone: niente pioggia sui Fucacoste.Diecimila persone attese, più di 1000 zucche lanterna e 100 grandi falò a illuminare il paese: l’attesa è quasi finita, giovedì 1 novembre 2018, a Orsara di Puglia torneranno Fucacoste e cocce priatorje, i falò e le teste del Purgatorio, antichissima ricorrenza che darà profumi, luce e atmosfere particolari al paese dal mattino fino a tutta la notte. Sarà la notte più luminosa della Puglia. Qui, infatti, si celebrano non le tenebre ma la luce e la condivisione di un momento che ricongiunge due mondi, terreno e ultraterreno, nel ricordo di chi non c’è più.
Uno dei momenti più suggestivi sarà la benedizione delle zucche dei bambini, alle ore 11 nella Chiesa di San Nicola di Bari.Alle 10 del mattino ci sarà l’apertura dell’Info Point in Piazza San Pietro. Dalle 10.30 (e poi anche nel pomeriggo), aprirà i battenti il Laboratorio delle Zucche: i bambini, guidati da personale qualificato, impareranno l’arte dell’intaglio. Le opere realizzate potranno partecipare al tradizionale grande concorso con l’esposizione delle creazioni più belle davanti alla monumentale Fontana dell’Angelo. Alle 11, cominceranno le visite guidate (info: www.comune.orsaradipuglia.fg.it).Già dal mattino, si potranno ammirare le creazioni più fantasiose dei tanti orsaresi che hanno addobbato le loro abitazioni.
AL MIO RINTOCCO, SCATENATE LE FIAMME. Alle 19, i rintocchi della campana di San Nicola di Bari daranno il via all’accensione dei fuochi: 100 falò cominceranno contemporaneamente a scaldare l’ambiente tra fiamme e scintille. Le vie del centro storico saranno attraversate dagli spettacoli itineranti con i giochi di fuoco. Alle ore 20, aprirà la “Via delle zucche”, una ‘galleria’ a cielo aperto con centinaia di lanterne antropomorfe di ogni misura, colore e fattezza. Per le strade, risuoneranno musica e ritmo della BalkanStreet Band e del Laboratorio Orafolk, con danze, canti e balli popolari. In ogni angolo del paese, gli orsaresi condivideranno con amici e familiari pietanze tipiche e vino nei banchetti all’aperto: un’antichissima usanza nel segno della condivisione. Per i visitatori, ci saranno gli stand dei ristoratori con tutte le tipicità del paniere di eccellenze enogastronomiche orsaresi.Alle ore 23, il paese sarà attraversato dagli incappucciati per la processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio”.
IL PIU’ GRANDE CONTRO-HALLOWEEN D’ITALIA.Negli ultimi 10 anni, non meno di 200mila persone sono arrivate a Orsara per scoprire tradizioni, spettacolo e sapori di questa grande ricorrenza. I Fucacoste sono stati raccontati da oltre 100 testate giornalistiche, hanno trovato spazio in dirette e servizi giornalistici della Rai e anche la BBC inglese ha dedicato spazio all’evento in un documentario sul Bel Paese.Beffarde, sorridenti, misteriose: nella notte dei falò, le anime del purgatorio sono guidate dai lumi posti all’interno delle zucche che prendono sembianze umane. In questo periodo, gli orsaresi scelgono le zucche più belle dei loro campi e le intagliano per la notte del 1° novembre.
IL SIGNIFICATO. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che in fiamme si volatilizza facilmente, facendo sembrare che il legame cielo-terra si compia sotto i nostri occhi. E’ convinzione che le anime dei defunti, tornando fra i vivi, facciano visita ai parenti e tornino alle dimore. Secondo la credenza popolare, la zucca accesa fa ritrovare al defunto la casa dove era vissuto. In onore dei defunti, si consumano cibi poveri ma simbolici: il grano lesso condito col solo mosto cotto, le patate, le cipolle, le uova e le castagne cotte sotto la brace.
IL PIANO SICUREZZA. Giovedì 1 novembrel’accesso ai camper sarà garantito fino alle ore 13. L’accesso libero alle auto in paese sia garantito fino alle ore 16. Questo limite sarà valido per tutti, fatta eccezione per i residenti e i loro familiari che dovranno essere in possesso di un permesso da richiedere all’Ufficio URP del Comune di Orsara. Per tutte le altre automobili, vale a dire quelle che giungeranno in paese dopo le ore 16, è stato predisposto un servizio parcheggio che ha il costo di 3 euro per auto, con aree poste a diversa distanza dal paese. Senza costi aggiuntivi, chi ne avrà bisogno potrà fruire anche del servizio navetta. I tre euro, che per un’auto con 5 persone a bordo si traduce concretamente in un costo di 50 centesimi a persona, servono a fare fronte alle spese relative al servizio e al piano sicurezza. Tra unità delle forze dell’ordine e volontari, saranno circa 100 le persone impegnate per la sicurezza e la logistica.
UNA GRANDE FESTA. “Quest’anno, l’1 novembre cade di giovedì, ma prevediamo che ci saranno ugualmente migliaia di automobili che raggiungeranno il paese da ogni dove”, ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce. “Orsara, come ogni altro paese, ha un certo spazio a disposizione in cui gli automezzi possono trovare sistemazione. Quello spazio, ovviamente, non è infinito. Per questo motivo, prevedendo l’arrivo di migliaia di persone, dobbiamo predisporre tutto nei dettagli, con la priorità assoluta per lasicurezza e per il diritto di tutti a godersi una grande festa. Ciò che accade a Orsara ogni 1 novembre non è troppo dissimile da quanto succedequando si va ad assistere a un grande concerto: l’impegno di chi organizza aspetti come la logistica, gli spazi per le auto e la sicurezza è praticamente lo stesso, necessita di risorse, dipersone addette ai vari servizi edi tanto lavoro prima e dopo”.
San Giovanni Rotondo. «È stata l’ennesima prova che la scelta di rendere il Parco del Papa punto di riferimento degli eventi cittadini, che hanno un respiro nazionale e internazionale, è stata azzeccata e pienamente riuscita in una sfida non facile, perché chiamata a cambiare le abitudine locali. Una scelta che porta anche ritorni economici per le casse comunali, come è stato per l’ultimo evento ospitato, quello del motoraduno», sottolinea il sindaco Costanzo Cascavilla, in riferimento alla settima Festa nazionale bikers, organizzata dalla Federazione motociclista italiana in collaborazione con il Moto Club Gargaros, presieduto da Antonio Cisternino, e il supporto dei moto club pugliesi, coordinati da Giuseppe Donvito, che ha portato a San Giovanni Rotondo quasi 2000 motociclisti.
Il motoraduno sangiovannese è stata l’occasione non solo per collaudare la macchina organizzativa, ma anche per consolidare il rapporto tra i biker e la Puglia, visto che le giornate dedicate alla festa nazionale non hanno solo ospitato eventi musicali e incontri tra appassionati, ma è stata anche l'occasione per conoscere le meraviglie paesaggistiche del Gargano, visto che sono state programmate “gite fuoriporta” sul lago di Varano, Vieste, Peschici e Foresta Umbra, senza tralasciare il programma musicale, con le band i Khris&Damien con The American Legends Live Show, spettacolo dedicato alle più grandi leggende della musica americana. Poi è toccato al chitarrista-cantante Gene Crazed, il primo rockabilly one-man-band italiano, che ha pubblicato 20 album con varie etichette indipendenti. Sul palco anche Billie Hard, band formata da Marzio Palmieri e Giacomo Ristano, autori di genere musicale rockabilly e in stile anni Cinquanta e di una libera interpretazione del sound della Jimi Hendrix Experience.
Alla chiusura degli eventi Festa nazionale, San Giovanni Rotondo ha passato il testimone della prossima edizione, che dalla Puglia approderà in Piemonte.
"Formare alla legalità, promuovere la legalità, premiare la legalità è un'azione indispensabile e strategica nella nostra città e nell'intera Capitanata". Lo affermano il segretario del Circolo del Partito Democratico di Foggia, Davide Emanuele e la segretaria provinciale del PD foggiano, Lia Azzarone, esprimendo "sostegno pieno e convinto alla nascita della Consulta provinciale della legalità ed un doveroso ringraziamento a tutti quanti hanno operato per realizzare questo progetto e a tutti quanti hanno scelto di esserci".
"Dobbiamo imparare a distinguere - proseguono Emanuele e Azzarone - tra domanda di sicurezza e cultura della legalità.
Alla prima istanza deve rispondere lo Stato con i suoi apparati e le sue risorse, e ci pare che in Capitanata tanto la magistratura che le Forze dell'Ordine abbiano intensificato l'azione di presidio del territorio e di contrasto della criminalità, organizzata o di strada che sia.
La cultura della legalità, invece, è affare di tutti e chiama in causa tutti i segmenti della società. La Consulta provinciale della legalità può indubbiamente aiutare e sostenere gli sforzi compiuti dai singoli, cittadini o associazioni che siano, così come può interloquire e avanzare proposte alle istituzioni, territoriali e non solo, con l'unico e condiviso intento di rafforzare l'esigibilità dei diritti e costruire catene civiche di solidarietà.
Anche la comunità politica e le rappresentanze istituzionali del Partito Democratico di Foggia si sentono chiamate in causa - concludono - e non faranno mancare il proprio contributo di idee e prassi".