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Un importante fine settimana per la Lega di Cerignola.
In occasione della mobilitazione nazionale in difesa di Matteo Salvini sabato e domenica sono state raccolte 714 firme, nonostante il freddo, riscontrando il favore e il sostegno di tanta gente.
Alle provinciali con i suoi voti determina il sorpasso della Lega su Forza Italia e permette al partito di Salvini di far scattare il terzo seggio a Palazzo Dogana.
Ad organizzare la due giorni a Cerignola Salvatore Zamparese, Pasqua Clemente, Michele Caggiani, Umberto Massafra e i consiglieri comunali Antonio Bonavita e Vincenzo Specchioinsieme ad altri militanti che hanno raccolto firme e riscontrato il favore della gente.
“Il nostro leader Matteo Salvini, bloccando gli sbarchi di clandestini, ha solamente fatto il proprio dovere di Ministro nell’interesse del nostro popolo. E l’ha fatto tenendo fede alla parola data in campagna elettorale, quindi seguendo le indicazioni dei milioni di elettori che hanno votato lui e la Lega” commenta Salvatore Zamparese.
E’ alle provinciali, però, che la Lega di Cerignola incassa il suo primo e vero successo, dimostrando di essere in grande crescita in Città.
Certo le elezioni provinciali sono di secondo grado votando solo gli eletti, tuttavia nessuno si aspettava il successo della Lega che diventa il primo partito del centrodestra a Palazzo Dogana, partendo da numeri decisamente inferiori.
E la sorpresa, infatti, arriva proprio da Cerignola dove a votare per la lista della Lega sono in tre. Oltre ai due consiglieri della Lega Bonavita e Specchio arriva anche il voto di Antonio Novelli, indipendente al Comune di Cerignola. E’ grazie a questo voto che la Lega arriva prima, superando Forza Italia e determinando il terzo seggio proprio a discapito del partito di Berlusconi, nel caso di specie impedendo a Natale Curiello di salire a Palazzo Dogana.
Elezioni Provinciali. Azzarone: "Il PD si conferma primo partito in Capitanata, frutto di radicamento e buone politiche. Grazie ai candidati, auguri di buon lavoro agli eletti"
Dichiarazione di Lia Azzarone, segretario provinciale del Partito Democratico foggiano
Il Partito Democratico conferma di essere il primo partito della provincia di Foggia grazie al maggior numero di voti alle elezioni per il Consiglio provinciale.
Il PD, infatti, ha ottenuto 22.211 voti ponderati, distanziando di quasi 4.000 voti la seconda lista, e la maggior quota di consensipraticamente in tutte le 'fasce' elettorali in cui sono divisi i 61 Comuni della Capitanata.
Un ottimo risultato fondato tanto sul radicamento e la strutturazione del PD nel territorio foggiano che sulla capacità dei nostri amministratori di sentirsi parte di una vera e propria comunità politica.
Altro fattore vincente è la diffusa connessione tra le amministrazioni comunali e la Regione Puglia i cui esiti sono tangibili ed apprezzati dai cittadini, oltre ad aver promosso un allargamento del numero di amministratori e consiglieri comunali che guarda al Partito Democratico come al principale artefice delle politiche regionali di sviluppo e sostegno dei territori.
Ringrazio tutti i candidati della lista, che hanno affrontato una sfida per nulla semplice e l'hanno vinta facendo leva sulla credibilità della scelta compiuta, e gli amministratori che li hanno votati, anteponendo la coerenza ad ogni altra motivazione. Agli eletti Generoso Rignanese, Augusto Marascoe Antonio Stornelli faccio i complimenti più sinceri, invitandoli a lavorare con impegno e dedizione per riempire di contenuti la funzione di rappresentanza di tanta parte della comunità di Capitanata.
Foggia – Un ponte pedonale di 2km che collega la città partendo dal suo centro storico. Dopo il progetto del Biolago balneabile dell’Incoronata la Living Project, un’azienda di Interior Design, Lighting Design, Architettura ed Ingegneria, propone il Progetto “FoggiaGreenSmart“.
L’obiettivo è quello di portare avanti Foggia in innovazione e design in un’ottica tutta green. Un primo spunto del progetto è la realizzazione di un ponte gemello semicircolare che unisca la zona pedonale di via Lanza alla villa comunale per darle continuità, slancio e vita.
L’idea di base si completerebbe con la piena annessione della villa al Parco Campi Diomedei creando un sottopassaggio veicolare in via Mazzei, e allungando, con un sottopassaggio pedonale, la zona pedonale di via Lanza, mantenendo lo stesso stile e design, a Corso Vittorio Emanuele II in modo tale da non ingorgare più l’incrocio di Via Diomede.
Si creerebbe un percorso pedonale di circa 2km per vivere la città a pieno dal centro storico al Campo fiera tutto a piedi e in più altezze. “Foggia si vivrebbe tutta d’un fiato“, scrive Maurizio Sorbo, Interior Designer, referente di Living Project che avevamo sentito a settembre per il bellissimo progetto del Biolago balneabile pubblico nel Parco dell’Incoronata.
“L’idea del ponte nasce dalla forte esigenza di veder rinascere la nostra meravigliosa Villa e questa continuità con la zona pedonale potrebbe dare nuova linfa alla villa. Generalmente la “vasca” finisce alla rotonda della fontana e si torna indietro… con queste due braccia che avvolgono un simbolo di Foggia(la fontana), sta ad indicare proprio l’abbraccio alla città intera, crea continuità al passeggio cittadino e poter scoprire anche la città da altre prospettive, quindi sfruttando anche le altezze del ponte.
Creare dei luoghi di passeggio crea delle opportunità di contatto, d’incontro che ad oggi, grazie ai social sono sempre meno tanto che si parla di società “fluida”. “In fondo la città non è altro che una grande casa senza confini visibili e quando la casa è tua fai di tutto per renderla quanto più vivibile e bella così è per me Foggia la sento mia e cerco di dare sempre nuove idee per migliorarla e slanciarla”, ci dice Sorbo sul progetto “FoggiaGreenSmart”.
“Abbiamo bisogno di andare avanti e non tornare indietro…non so fino a quando si possa ancora tornare indietro. Io alla fine della “giostra” almeno potrò dire di averci provato a migliorare la mia “Casa”, la mia città”, conclude l’Interior Designer foggiano.
Così ne parla anche Maria Francesca Silva - Ingegnere, è un'esperta in materia di Smartcity, rigenerazione urbana, mobilità, infrastrutture e Real Estate.Negli ultimi 15 anni si è occupata di sviluppo urbanistico di aree per oltre 3 milioni di mq. riconvertendo periferie e zone degradate in progetti ad alto contenuto innovativo e sociale. Nella città di Milano si è occupata, in particolare, della riqualificazione dell’area Bovisa - Politecnico.
“La proposta di un ponte sospeso con fini ciclopedonali, è senz’altro visionaria e coraggiosa. Il progetto presenta un giusto equilibrio tra design, vivibilità e aspetti ingegneristici, elementi non sempre coniugabili in progetti di così grande respiro – ci dice l’ingegnere -. Per rigenerare le città è necessario incoraggiare cittadini e tecnici a proporre nuove idee, per questo è importante sostenere una cultura che promuova investimenti, concorsi e azioni orientate all’innovazione.
Raccolta firme #SalviniNonMollare. Superate persino le firme di Foggia. È successo a Zapponeta: il gazebo in piazza del fine settimana in favore del ministro degli interni Matteo Salvini ha raggiunto la bellezza di 672 firme. Un entusiasmo travolgente che è stato determinato dall’entrata dell’ex coordinatore provinciale dei giovani azzurri e vice sindaco, Vincenzo Riontino, che con il suo folto e forte gruppo ha chiamato a raccolta le truppe. “Il radicamento territoriale che ci ha sempre contraddistinto, insieme alla forza trainante del nostro leader Matteo Salvini, ci ha ridato quell’entusiasmo e quella voglia di combattere per quei valori ed ideali che sono alla base del nostro impegno politico. Il mio impegno sarà, come sempre, al massimo sull’intero territorio provinciale e regionale per dare un contributo fattivo e concreto al partito e alla nostra terra” le dichiarazioni di Vincenzo Riontino.
L’elezione del Consiglio Provinciale fa segnare un grande risultato per la nostra Comunità Montanara.
La nomina dell’Assessore Generoso Rignanese, primo degli eletti nella lista del Partito Democratico Provinciale, è il risultato dell’ottimo lavoro politico ed amministrativo che da sempre contraddistinguono lui ed il gruppo dirigente di cui fa parte.
Siamo sicuri che il suo nuovo incarico verrà svolto con lo stesso impegno e la stessa tenacia con cui svolge il ruolo di Assessore nella nostra città.
Un augurio di buon lavoro va anche alla Consigliera Angela Lombardi, che insieme a Generoso rappresenteranno le istanze di Monte Sant’Angelo in Consiglio Provinciale.
Foto: Photograph for passion (Rotondo A. al 8° Rally Porta del Gargano)
Ha inizio la stagione rallystica 2019 per la ASD Piloti Sipontini. Ad inaugurarla sarà l'equipaggio tutto foggiano formato da Rotondo Andrea - Bondanese Luigi che a bordo della Mitsubishi Lancer evo IX affronteranno le strade sterrate del 10° Rally della Val d'orcia in programma il prossimo 08-10 febbraio e valevole per il campionato Raceday rally Terra.
Si tratta di un avventura tutta nuova per l'equipaggio, che non ha mai gareggiato su fondo sterrato. Le due Prove Speciali, Radiocofani e San Casciano dei Bagni omonime dei comuni ospitanti della provincia di Siena, saranno ripetute tre volte nel corso della giornata di Domenica 10 febbraio per un totale di circa 57 km di tratto cronometrato.
Il Pilota Rotondo A. , emozionato, afferma che desiderava da tempo poter disputare un rally su terra pertanto si aspetta un avventura entusiasmante e divertente, che per l'occasione sarà un ottimo modo di celebrare il ventennale dalla prima gara con alle note l'amico Bondanese Luigi.
Inutile sottolineare il feeling con la vettura, già utilizzata in diverse occasioni su asfalto, che mostrerà le sue doti sull'inesplorato fondo stradale.
Asd Piloti Sipontini
Maxi operazione della guardia di finanza di foggia a contrasto della criminalità organizzata.
Esecuzione di 4 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti affiliati al clan “Moretti/Pellegrino”.
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Foggia, dalle prime ore di oggi, stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, nei confronti di 4 soggetti affiliati al clan “Moretti/Pellegrino”.
A breve maggiori dettagli.
La Polizia di Stato di Foggia ed il G.I.C.O. di Bari, nella prima mattinata di oggi, hanno sequestrato beni per quasi quattro milioni di euro a carico di un pluripregiudicato foggiano applicando i poteri previsti dalla normativa antimafia: tra essi, 16 immobili, tra cui diverse nude proprietà, e diversi conti correnti.
Il sequestro è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari diretta dalla dr.ssa Giulia Romanazzi, su richiesta formulata ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 6 settembre 2011 (c.d. Codice Antimafia) dal Questore di Foggia Mario Della Cioppa.
Nella mattinata odierna, nel corso di specifica operazione di polizia, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Foggia e del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo e i Finanzieri del G.I.C.O. di Bari hanno dato esecuzione al decreto di sequestro anticipato d’urgenza emesso ai sensi del vigente codice antimafia a carico di M.C. sessantottenne foggiano.
Il provvedimento in questione è stato adottato all'esito di complesse indagini patrimoniali svolte dagli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Foggia e dai Militari del G.I.C.O. di Bari, che hanno scandagliato la posizione patrimoniale del pluripregiudicato già in passato destinatario della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti, di armi, sfruttamento della prostituzione, traffico illecito di rifiuti ed altro. Soggetto di elevato profilo criminale, il proposto è stato più volte coinvolto in indagini nelle quali figuravano anche elementi di spicco dei clan mafiosi appartenenti alla c.d. “Società Foggiana”
Le indagini patrimoniali, estese ai familiari conviventi nell'ultimo quinquennio, hanno evidenziato la disponibilità diretta e indiretta di beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, tanto da far ragionevolmente ritenere che siano frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego. Nello specifico, i beni mobili e immobili intestati ai proposti ed ai familiari conviventi, alla luce delle risultanze complessive dell'analisi delle movimentazioni economico finanziarie in entrata (fonti) e del raffronto con le uscite (impieghi), non hanno trovato giustificazione nei modesti redditi prodotti, a malapena sufficienti per le primarie esigenze di sostentamento dell’intero nucleo familiare.
Il Tribunale di Bari, quindi, accogliendo in pieno la richiesta formulata dal Questore di Foggia, ha ordinato il sequestro di 11 terreni e 3 immobili, tra cui diverse nude proprietà, quote sociali e conti correnti bancari per un valore di quasi 4.000.000 euro.
I risultati ottenuti confermano il continuo coinvolgimento della Polizia di Stato di questa provincia, in perfetta sinergia con l'Autorità Giudiziaria, Prefettura ed altre Forze di Polizia, nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto delle attività imprenditoriali, attraverso le quali le organizzazioni criminali reimpiegano i capitali illecitamente accumulati e si mimetizzano nell'economia legale. In questo ambito, la strategia della Questura di Foggia, con la collaborazione delle Fiamme Gialle, è fondata sulla sistematica
aggressione dei sodalizi sul versante patrimoniale, attraverso attività investigative finalizzate al sequestro ed alla confisca dei proventi e dei beni ottenuti dalle attività delittuose.
L’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali in atto in questa provincia, unitamente ai provvedimenti emessi dalle amministrazioni comunali coinvolte, su input della locale Prefettura a seguito di precise interdittive antimafia emesse dal Prefetto di foggia, è strettamente legata al progetto di applicazione delle misure di prevenzione e patrimoniali che si sta portando avanti su quelle specifiche aree territoriali allo scopo di privare i delinquenti di ciò che illecitamente hanno acquisito, valorizzando e completando le attività operative sia di presidio del territorio che di polizia giudiziaria e di indagine.
Ad oggi, detto progetto ha portato al conseguimento da parte della Polizia di Stato di Foggia dei seguenti complessivi risultati nell’ultimo anno: nr. 7 sequestri/confische patrimoniali, per un valore di euro 6.500.000 circa, nr. 4 richieste di misure di prevenzione patrimoniali con sequestro, per un valore di oltre 2.500.000 euro, depositate da tempo in tribunale ed in via di definizione, nr. 3 indagini patrimoniali richieste dal questore alla guardia di finanza, per un valore di oltre 2.000.000 di beni complessivi, nr. 2 accertamenti in corso per applicazione della misura di prevenzione prevista dall’art.34 codice antimafia[1].
[1]Misura introdotta dal nuovo codice antimafia, per la prima volta applicata in questo territorio
Dall’inizio di quest’anno è in vigore la riforma dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza.
Concepita per garantire una più diffusa presenza delle Fiamme Gialle sul territorio nello svolgimento della mission di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione Europea, la revisione fa seguito a quella che, a partire dal 2018, ha interessato i Reparti Speciali del Corpo rendendoli più snelli e operativi anche al fine di fornire maggiore collaborazione alle Authority di riferimento (Autorità Nazionale Anticorruzione, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Autorità Garante per la Privacy, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente e Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).
Sono tante le novità introdotte con la nuova riforma: le Brigate (soppresse) sono state trasformate a livello di Tenenza comandate - ora - da Luogotenenti in possesso di elevata esperienza di servizio o da giovani Tenenti che hanno frequentato i corsi presso l’Accademia al termine dei quali hanno conseguito la laurea specialistica in giurisprudenza; l’istituzione di nuovi Gruppi territoriali - uno almeno per ogni provincia - farà sì che venga assicurata più efficacemente la funzione di indirizzo e coordinamento dell’attività svolta nell’ambito del territorio assegnato ai Nuclei Operativi Metropolitani, alle Compagnie e Tenenze dipendenti, operanti in ridisegnate circoscrizioni o presso valichi di confine, porti e aeroporti internazionali.
Sono stati poi rivisitati i Reparti specializzati Anti Terrorismo - Pronto Impiego (i c.d. “Baschi Verdi”) che assicurano il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e istituite nuove Stazioni del SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) per l’attività di controllo dei territori alpestri nonché di soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o colpiti da calamità naturali.
Con l’aumento dei corsi di addestramento presso l’Accademia di Bergamo e la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila saranno prossimamente assegnati a tutti i Reparti giovani Ufficiali ed Ispettori laureati che saranno successivamente chiamati a frequentare, presso le varie scuole di post-formazione ed alta specializzazione (Scuola P.E.F. del Lido di Ostia, Scuola Alpina di Predazzo, Scuola Nautica di Gaeta e di Addestramento Specialistico di Orvieto) specifici corsi per elevare, ancor di più, il livello di preparazione tecnico-professionale.
Tutti questi Reparti continueranno ad operare in stretta collaborazione con i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria - anch'essi recentemente rivisitati - istituiti uno per ogni provincia del nostro paese, retti da Ufficiali superiori.
L’intento è evidente: non solo l’innalzamento della qualità della presenza dei Reparti sull’intero territorio, ma anche e soprattutto la crescita dei livelli di responsabilità, compiuto con l’affidamento di tutte le unità operative a militari di qualificata competenza.
La riforma, insomma, attuata proprio nell’anno in cui il Corpo festeggia i 245 anni dalla sua fondazione, giunge dopo l’istituzione della polizia economico-finanziaria avvenuta con il Decreto Legislativo 19 marzo 2001 n. 68 e risponde all’esigenza di adeguare la struttura ordinativa della Guardia di Finanza alle sempre maggiori richieste d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto socio-economico.
Oggi 4 febbraio 2019, alle ore 11,30, si riuniranno a Palazzo Dogana a Foggia i quadri dirigenti della Coldiretti della Capitanata perché continua la mobilitazione a sostegno dei necessari provvedimenti su gelate e Xylella, fino a quando non saranno assunti ed operativi, per far fronte all’emergenza olivicola pugliese senza precedenti.
“Per affrontare l’emergenza servono interventi urgenti per consentire ai produttori duramente colpiti dalle gelate e dalla Xylella di ripartire con un adeguato coordinamento istituzionale tra il livello regionale e quello nazionale, senza spostare le responsabilità da chi ha avuto tempo di agire e non l’ha fatto, a chi oggi deve porre rimedio a minuto zero”, ha detto Savino Muraglia, presidente regionale di Coldiretti.
“La provincia di Foggia è stata pesantemente colpita dalle gelate del febbraio 2018 e faranno sentire la loro voce gli olivicoltori del Gargano, di Orta Nova, Stornara, Stornarella, Carapelle, Ordona, fino a Cerignola che da sola rappresenta 18mila ettari di olivicoltura che aspettano interventi concreti, dopo i ritardi e le mancanze accumulate nei mesi scorsi”, denuncia il presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo. “Va subito fermato lo spettro della Xylella che avanza pericolosamente a Nord della Puglia e, se non si procederà tempestivamente con atti concreti, in un attimo ce la ritroveremo in provincia di Foggia. E’ paradossale – conclude il presidente De Filippo - che quanto accaduto ai nostri colleghi olivicoltori del Salento non sia ancora servito da esempio drammatico per definire una strategia chiara e decisiva contro la malattia che dilaga”.
Teresa De Petro