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“Siamo pronti e capaci di ascoltare le istanze dei cittadini di San Severo per portare al governo della Città una classe dirigente nuova ed in grado di interpretare il cambiamento in atto nelle strade e nelle piazze della città leader dell’Alto Tavoliere”, cosi Tommaso Pasqua, Vice segretario provinciale del Partito Democratico, indicato nella scorsa direzione cittadina, coordinatore del Partito Democratico di San Severo.
Nell’ultimo congresso cittadino abbiamo posto al centro del dibattito politico, tre temi fondamentali per San Severo e per l’intero territorio: Sviluppo e infrastrutture, Lavoro ed integrazione, San Severo città leader dell’Alto Tavoliere, Continua Pasqua Tommaso.
Abbiamo la forte necessità di dare alla Città di San Severo il ruolo di Città-Leader di una area ben definita, che indichiamo Alto Tavoliere, e che deve diventare città cerniera per lo sviluppo economico circolare ed ecocompatibile con l’intera area vasta, ed è per questo che nessuna scorciata impiantistica sui rifiuti potrà trovare il nostro assenso, e che si dovrà, da subito, attivare un servizio efficiente di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con la tutela degli operatori del settore e con una capacità innovativa impiantistica a totale gestione pubblica.
La nuova dinamica infrastrutturale che tenga conto dello snodo ferro-gomma nella area della Stazione Ferroviaria, la nuova rete stradale che intercetta il traffico a sud e ad est della SS 16, e della SS 89 di collegamento con Apricena, la Circumsanseverina, si completa con la nuova strada SS 16, che a breve vedrà partire i lavori, e la strada di collegamento per Lucera. Tale quantità di lavori infrastrutturali si dovrà completare con un razionale piano del traffico che tenga in equilibrio la parte produttiva della Città con la zona di frequente utilizzo ad uso socializzante.
La Coesione sociale e la gestione dei Servizi alla Persona, in continuità di quanto di buono già fatto in questi anni, devono consentire al Comune di San Severo di chiudere la filiera della cura e dell’attenzione verso le persone fragili, con servizi domiciliari, e residenziali di ottima qualità come quelli già attivi, su Anziani, Minori e persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
È evidente che non può assolutamente fermarsi e nemmeno rallentare la lotta alla criminalità organizzata, e su questo tema nessuna polemica da campagna elettorale, può cancellare il grande sforzo Istituzionale fatto in questi anni da organi dello Stato al quale va il nostro pieno e totale ringraziamento.
Stiamo lavorando per costruire una lista, autorevole e rappresentativa del Partito Democratico, all’interno della coalizione di centro sinistra, che è pronta ad allargarsi a quanti sono disposti a creare un fronte largo che faccia da argine ad una destra, rissosa e priva di contenuti.
Il Partito Democratico, conserva una propria identità e pertanto, opera nella chiarezza delle proprie posizioni all’interno della Coalizione di centro sinistra che vede Francesco Miglio candidato Sindaco e che a breve verrà presentata alla Città.
Coordinatore Cittadino Tommaso PASQUA
Nei giorni 12 e 13 febbraio u.s., il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza ha disposto l’effettuazione di un piano straordinario di interventi - nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria - finalizzato al contrasto degli ecoreati ed a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Nel dettaglio, l’attività ispettiva rientra nel contesto dell’accordo di programma sottoscritto in data 15.09.2017 - tra gli altri – da Regione Puglia, ARPA Puglia e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza, finalizzato a:
- individuare siti potenzialmente inquinati sul territorio regionale, mediante proiezioni operative territoriali supportate da specifiche attività di volo di “telerilevamento”;
- constatare ed accertare il tributo per le attività di deposito incontrollato di rifiuti, anche a seguito di segnalazioni pervenute dagli altri soggetti attuatori del predetto accordo interistituzionale.
Complessivamente sono stati eseguiti, da parte di tutti i Reparti del Comando Regionale Puglia, nr. 77 controlli, nel corso dei quali sono state scoperte e sottoposte a sequestro nr. 32 aree demaniali adibite a discariche abusive, per un’estensione complessiva di 226.000 mq, sulle quali erano state riversate oltre 6.200 tonnellate di rifiuti, in molti casi classificati come speciali o pericolosi (ad es. onduline di amianto, batterie esauste, scarti di lavorazione industriale ed autovetture).
All’esito dell’attività sono stati verbalizzati 79 soggetti, di cui 52 denunciati all’A.G. - con la constatazione di un’evasione del tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti (cd. “ecotassa”) per oltre 70.000 euro - ed individuati nr. 22 lavoratori irregolari, a vario titolo impiegati nelle aziende sottoposte a controllo.
Durante l’attività ispettiva non sono mancate situazioni di particolare rilevanza, come nel caso dell’individuazione di due aziende dedite alla lavorazione di pietre e marmi, le cui acque reflue e i relativi fanghi venivano illecitamente sversate nei terreni adiacenti, oppure il caso di una società operante nel commercio di prodotti petroliferi che aveva adibito una vasta area a deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi, nonché il rinvenimento di auto risultate rubate ed abbandonate nelle aree adibite a discarica.
La predetta operazione di servizio conferma lo straordinario impegno profuso dalla Guardia di Finanza pugliese nell’attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e demaniale, grazie alle sinergie operative poste in essere tra componenti investigative territoriali, aeronavali ed i vari attori istituzionali, che consentono di innalzare in maniera sempre più efficace il livello dell’azione di contrasto agli ecoreati.
Uscire dal privato e impegnarsi per la propria città è una prova di amore e dedizione alla comunità da incoraggiare e custodire con cura. Da cittadino foggiano, prima ancora che come Capogruppo del Partito Democratico e candidato sindaco di Foggia nel 2014, non posso che apprezzare l’impegno annunciato da parte di chi oggi si candida a guidare e a tenere unito un fronte largo ed eterogeneo che, cinque anni fa, con fatica colse l’importanza della sfida che Foggia aveva di fronte.
Riconosco le stesse ragioni che mi spinsero nel 2012 ad accettare di svolgere le funzioni di Assessore all’Urbanistica, con l’esperienza e la cultura di cui ero portatore quale Presidente dell’Ordine degli Architetti, fermamente convinto che ogni mio gesto dovesse essere ispirato a contribuire, anche solo per una piccola parte, a migliorare la città in cui sono nato, sono cresciuto, sono diventato un professionista, mi sono sposato e visto diventare grandi i miei figli.
Questa motivazione “di servizio” ha ispirato la mia esperienza da candidato Sindaco del 2014 e i successivi cinque anni di attività quotidiana da consigliere comunale, che ho onorato partecipando attivamente ai lavori dell’Assemblea e delle Commissioni consiliari.
Ho denunciato dalla primissima ora, anzi da quando le urne consegnarono un sindaco eletto per soli “366 voti” i rischi e le già evidenti derive che, adesso, sono in molti a riconoscere.
Foggia non va soltanto salvata, ma va proiettata con energia verso un futuro che, oggi, è rabbuiato dalle azioni e dalle omissioni che ne stanno ipotecando le potenzialità.
Farò il tifo dalla tribuna anzi dalla curva affinché si affermi lo schieramento di centrosinistra, con la consapevolezza che lo spazio della politica attiva va lasciato a protagonismi nuovi e che, fuori dalle istituzioni, non manchino occasioni e necessità di impegno non meno rilevanti per costruire una Foggia migliore.
Ringrazio gli amici e colleghi consiglieri comunali del mio partito che hanno condiviso con me tante battaglie nell’unico luogo deputato: l’assise consiliare, benché i detrattori di professione abbiano affermato che in questi anni non ci sia stata opposizione da parte nostra.
Ringrazio anche tutti gli altri consiglieri, le donne e gli uomini che lavorano a Palazzo di Città, ma soprattutto torno a ringraziare e a salutare con affetto tutti i 27.473 foggiani che, cinque anni fa, mi onorarono del loro voto e che si riconobbero in quel progetto ambizioso che oggi più che mai è ancora possibile realizzare anche senza quel “sognatore” di allora.
Ma un ringraziamento lo rivolgo anche all’altra metà dei foggiani che non mi onorarono del loro consenso ma che ho servito interpretando la mia funzione nell’interesse generale.
E adesso tutti insieme #perunaFoggiamigliore.
“Giova evidenziare con immediatezza che si tratta di suoli che il Comune di San Severo mette a disposizione di tutta la comunità ed in particolare di coloro che devono fronteggiare morti improvvise. La delibera comunale di riferimento riguarda la concessione di 32 aree per edificare cappelle gentilizie. Contrariamente a quanto apparso su alcuni articoli di stampa la riserva a favore dell’A.C. è finalizzata proprio a tutelare quelle situazioni di maggiore debolezza oppure di carattere eccezionale che si sono riscontrate nel passato, al fine di dare concrete risposte senza alcun tipo di raccomandazione come supposto: è il motivo per cui non sono stati messi a gara tutti i suoli disponibili. In questa maniera tuteliamo tutti, possiamo fronteggiare eventi luttuosi straordinari, ovvero situazioni tali di cittadini che non possono permettersi di attendere la più lunga tempistica di un bando pubblico.
Il 24 ed il 25 febbraio pv, la città fondata da Re Manfredi ospiterà la "Tavola Rotonda per la conoscenza e lo sviluppo delle potenzialità dell’Uva di Troia", evento organizzato da "Slow Food - Condotta di Manfredonia" per "Slow Food Puglia" e "Slow Wine", con il supporto dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia e i Produttori di Nero di Troia.
Il nettare degli Dei, per l'occasione, attraverso una due giorni di full immersion di livello nazionale, riunisce attorno allo stesso tavolo produttori e consumatori per discutere delle qualità del prodotto e di strategie tecniche e commerciali per farlo affermare ancor più sul mercato. Un trait d'union per rinsaldare il patto tra la peculiarità di un prodotto fortemente legato all'identità locale (ed alla sua economia) e la straordinarietà di un territorio "bello e genuino". L’intento è quello di un incontro che coinvolga tutti gli operatori del mondo del vino delle due aree principali, “Castel del Monte” e “Daunia”, sotto l'egida di uno stakehoders autorevole qual è Slow Food.
Alla manifestazione prendono parte importanti e rinomate aziende del territorio: Antica Enotria, Azienda agricola di Luigi Di Tuccio, Azienda Agraria Paolo Petrilli, Azienda Agricola Alberto Longo, Azienda Agricola Biologica Paglione, Azienda Agricola Mazzone, Azienda Agricola Placido Volpone, Azienda Agricola Santa Lucia, Azienda Vinicola Rivera S.p.A., Biocantina Giannattasio, Borgo Turrito, Botromagno Vigneti e Cantine, Cantina Antonio Pisante, Cantina Ariano S.S. Agricola, Cantina La Marchesa, Cantine D’Alfonso Del Sordo, Casa Primis, Elda Cantine, Giancarlo Ceci, Masseria nel Sole, Michele Biancardi Cantine e Vigne Daune, Torreventosrl.
La partecipazione all'evento è aperta ai Produttori vinicoli e ai tecnici che supportano le loro attività.
Inoltre, alla due giorni di lavori, interverranno anche esperti del settore e giornalisti del mondo del vino e in particolare dell’Uva di Troia. Un’occasione di incoming per esperti e giornalisti che saranno ospitati a Manfredonia per conoscere, in uno con i prodotti tipici del territorio, anche il suo ricco patrimonio ambientale e culturale. L’incontro sarà coordinato dal Curatore della guida Slow Wine, Fabio Giavedoni, e da tutta la squadra di degustazione di Slow Wine per la Puglia.
Di seguito il programma:
Domenica 24 febbraio 2019:
- Ore 9.30 saluti e introduzione dei lavori;
- Ore 10.00 degustazione comparata dei vini da uva di Troia in purezza giovani e di pronta beva, con caratteristica principale la piacevolezza e l’immediatezza, quei vini cioè che Slow Food definisce “Quotidiani”;
- Ore 12.30 colazione di lavoro con degustazione di prodotti tipici del territorio in abbinamento ai vini Rosati da uva di Troia;
- Ore 15.00 degustazione comparata dei vini da uva di Troia più importanti e strutturati che possono sfidare senza timori il medio-lungo periodo;
- Ore 18.30 termine dei lavori;
- Ore 20.00 cena conviviale presso Bacco Tabacco e Venere con piatti del territorio in abbinamento ai vini già degustati nel corso della giornata.
Lunedì 25 febbraio 2019:
- Ore 10.00 confronto aperto e scambio di opinioni nella massima trasparenza possibile per scoprire punti di forza e punti di debolezza, così da stimolare un percorso di crescita e condivisione delle potenzialità del vitigno;
- Ore 12.30 termine dei lavori e saluti finali.
Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Cinquecento mila euro di danni patiti da un impianto di itticoltura situato nell’isola di Varano, devastato dai cormorani. Grazie ad una disastrosa politica iperprotezionistica fino alla miopia, la fauna selvatica si è moltiplicata con progressione geometrica ed è arrivata a produrre danni gravissimi anche dal punto di vista economico. Nell’azienda in questione, che opera dagli anni ’80, sono stati predati dai cormorani quantitativi enormi di specie ittiche pregiate, orate, spigole e anguille. Oltre al danno anche la beffa: poiché l’azienda è situata nel territorio del Parco del Gargano, l’imprenditore ha chiesto all’ente di risarcire l'ingente danno provocato dai volatili. Il Parco ha riconosciuto il danno, ma dice di non avere risorse per risarcirlo. Allora, appare evidente che si debba fare qualcosa e subito: o il Parco viene dotato di risorse finanziarie per poter far fronte ai danni subíti dalle imprese situate nel suo perimetro per opera della fauna selvatica (lupi, cinghiali, storni e cormorani); oppure vanno rivisti i confini del Parco del Gargano, eccessivamente estesi e disegnati male, per manifesta impotenza dell'area protetta a ristorare gli operatori economici che operano nel suo perimetro. Senza strumenti economici adeguati per sostenere, stimolare e, nel caso, risarcire le aziende presenti, il Parco non ha ragion d’essere. Nel frattempo, all’imprenditore danneggiato va la nostra più sincera solidarietà perché operare in un contesto simile è oltremodo difficoltoso. Anche la Regione dovrà sollecitare il Ministero dell'Ambiente a rivedere il ruolo del Parco Nazionale, fornendo ad esso adeguate dotazioni economiche perché, diversamente, una riperimetrazione dell'area protetta, giá di per sé saggia, sarebbe una scelta doverosa. A breve, presenterò una mozione a riguardo da sottoporre al Consiglio regionale”.
Vietata la circolazione e la fermata di tutti i veicoli fino a giovedì 28 febbraio prossimo.
Servirà attendere ulteriori sette giorni, rispetto a quelli previsti inizialmente, per tornare a percorrere via G. T. Giordani a bordo degli autoveicoli e dei pullman. Nella giornata di ieri, infatti, il locale Comando di Polizia locale ha autorizzato la cooperativa Arca a proseguire nei lavori di sostituzione del tronco di fogna nera di cui si sta occupando dal 4 febbraio scorso.
La ditta esecutrice dei lavori per conto dell’Acquedotto Pugliese ha rinnovato, con nota PEC del 15 febbraio, la richiesta di chiusura totale del traffico veicolare nei tratti di strada interessati dai lavori. Una chiusura che era stata già disposta, su richiesta, dal 4 al 21 febbraio 2019. In virtù della “sussistenza di esigenze di sicurezza della circolazione, oltre che di interesse collettivo, e in considerazione dell’urgente necessità di dover disciplinare la circolazione veicolare nella zona interessata”, è stata emanata una nuova ordinanza.
Da venerdì 22 febbraio 2019 a giovedì 28 febbraio 2019, per consentire l’esecuzione di sostituzione del tronco di fogna nera, è vietata la circolazione e la fermata di tutte le categorie di veicoli su via Michele Spinelli, intersezione area di via Gian Tommaso Giordani compresa.
Per effetto di tale divieti, tutti i veicoli superiori a 35 ql che percorrono via G. T. Giordani nel senso di marcia est-ovest, dovranno obbligatoriamente svoltare (come succede dal 4 febbraio scorso) in via Dante Alighieri o in via dei Veneziani.
Nel periodo temporale a cui si riferisce la nuova ordinanza, quindi da venerdì 22 febbraio a giovedì 28 febbraio 2019, gli autobus provenienti da Monte Sant’Angelo - Mattinata e diretti a Foggia e San Giovanni Rotondo, in transito su via G. T. Giordani, saranno deviati dalle strade interessate dai lavori e potranno adottare i seguenti percorsi alternativi, salvo altri percorsi individuati dalle aziende stesse e preventivamente concordati con il Comando di Polizia Locale:
via Gargano – via Dante Alighieri – viale Miramare – lungomare Nazario Sauro - piazza Marconi;
via Gargano - via dei Veneziani - via Barletta - piazzale Caduti sul Lavoro, lato destro compreso tra l’edicola e la rotatoria ( per fermata e capolinea ) - via Hermada - via Santa Restituta – via Scaloria – via Antiche Mura.
Resta a cura delle aziende di trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, apporre avvisi ed idonea segnaletica per l’individuazione temporanea delle nuove fermate e la soppressione di quelle esistenti.
La cooperativa Arca è obbligata ad apporre la segnaletica del caso e a indicare le deviazioni e gli itinerari alternativi; a rendere visibile il cantiere, sia di giorno che di notte; a segnalarlo e delimitarlo per garantire la sicurezza della circolazione.
Secondo concerto per la rassegna Musica in Auditorium, organizzata dal Conservatorio “Giordano” di Foggia: martedì 19 febbraio ad esibirsi saranno il M° Daniele Sardone e il trio di chitarre composto dagli allievi Antonio Fiorentino, Noemi Passiatore e Antonio Lambresa.
L’Auditorium del Conservatorio risuonerà con i Quattro Preludi di Graciano Tarragó, Andante y Bolero di Arcas, Seguidilla di Pujol e Mallorca op. 202 di Albeniz e poi Ravel, La Filla del Marxant di Llobet e la Suite degli Omaggi dello stesso Sardone.
Diplomato con menzione presso il Conservatorio di Foggia sotto la guida di Domenico Ascione e presso il Conservatorium Maastricht con Carlo Marchione, Daniele Sardone ha tenuto concerti per i più prestigiosi festival di chitarra d’Europa e America. Nel 2017 ha preso parte alla ricostruzione dell’Orchestra Lira Orfeo in origine guidata da Miguel Llobet nei primi anni del ’900. Con questa formazione ha tenuto un tour di concerti in Spagna in occasione dei 200 anni dalla nascita del grande liutaio Antonio de Torres. Suona su una chitarra di Santos Hernádez, uno dei più importanti liutai della storia. È stato docente presso i Conservatori di Roma, Benevento e Lecce.
La seconda parte del concerto vedrà invece protagonisti proprio gli studenti della classe di Daniele Sardone iscritti al triennio e al biennio di studi.
“La particolarità di questo concerto, proposto e voluto dal Maestro Sardone - spiega il direttore Montaruli – è celata nel titolo: le chitarre infatti montano corde in budello/seta di produzione manufatturiera dei fratelli abruzzesi Pietro e Beniamino Toro, proprio per replicare il suono profondo e cantabile della chitarra romantica”.
Il cartellone di Musica in Auditorium si era aperto lo scorso 14 febbraio con grande successo, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dal Maestro Daniele Belardinelli, alle prese con l’esecuzione del celebre Valzer dei fiori tratto da “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij e l’appluditissima suite “Scheherazade op. 35” di Rimskij-Korsakov.
Martedì 19 febbraio, ore 19, Ubik Foggia. L’artista campano presenta “La Compagnia delle Illusioni” (Feltrinelli)
Dopo il grande successo de “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” (Campiello Opera Prima), ecco il nuovo libro
Una compagnia teatrale segreta che inserisce attori veri nella realtà. Proprio così. Comincia da qui la storia di Antonio Morra, detto ‘O Mollusco, il protagonista di questa commedia a tratti surreale scritta in punta di penna dall’autore de La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli, 2015), romanzo vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2015 e di svariati altri riconoscimenti. Martedì 19 febbraio, alle ore 19, torna nello spazio live della libreria Ubik di Foggia l’attore e drammaturgo, nonché traduttore e scrittore amatissimo dal pubblico, Enrico Ianniello, con il suo nuovo romanzo dal titolo La Compagnia delle Illusioni (Feltrinelli, 2019. Dopo il grande successo del personaggio di Isidoro Sifflotin, l’autore campano ha dato vita ad un altro straordinario interprete della realtà, giocando tra illusioni e vita reale e confondendone poeticamente i confini, fedele al verso di Paul Claudel che aleggia per tutto il romanzo: “il fiore dell’illusione produce il frutto della realtà”. A conversare con Enrico Ianniello sarà il direttore artistico della libreria, Michele Trecca.
La Compagnia delle Illusioni (Feltrinelli, gennaio 2019; pagine 282). “’La realtà è un lenzuolo bianco. Il film che vuoi vedere ce lo proietti tu”. Per lavorare nella Compagnia delle Illusioni un nome in codice è indispensabile, e quello di Antonio Morra è il più bello di tutti: ’O Mollusco. Dopo una carriera d’attore con un solo ruolo importante – il portiere impiccione della serie tv Tutti a casa Baselice –, a quasi cinquant’anni Antonio Morra vive con la madre e la sorella Maria a Napoli, dove si arrangia dirigendo uno sfizioso gruppetto teatrale amatoriale. Il ragazzo di un tempo, pieno di sogni e forza di volontà, si è trasformato a causa di un terribile evento in un uomo senza capo né coda: perfetto dunque per la misteriosa Zia Maggie, che lo ha attirato nella potente rete segreta della Compagnia delle Illusioni. Così Antonio è diventato ’O Mollusco: l’interprete di mille ruoli diversi che gli permettono di influire sulle vite altrui fino a mutare la realtà, perché “le persone non vedono ciò che è vero, ma rendono vero quello che desiderano vedere”. E solo quando l’illusione avrà sovvertito anche la sua vita, Antonio potrà ritrovarsi. In fondo, come recita una delle regole della Compagnia, “la conseguenza estrema della finzione è la verità”. Dopo lo straordinario esordio con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Premio Campiello Opera Prima 2015), Enrico Ianniello – una delle voci più sorprendenti del panorama letterario italiano – ci rende spettatori attivi di una commedia agrodolce, ricca di svolte inaspettate.
Enrico Ianniello. Nato a Caserta nel 1970, è un attore, regista e traduttore. Ha lavorato a lungo nella compagnia di Toni Servillo. Dal catalano ha tradotto le opere di Pau Miró, Jordi Galceran, Sergi Belbel. Al cinema ha lavorato con Nanni Moretti, in televisione è il commissario Nappi della serie “Un passo dal cielo”. La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli, 2015), il suo primo romanzo, ha vinto il Premio Campiello Opera Prima 2015 e diversi altri premi, tra cui Il premio John Fante Opera prima 2015, il Premio Cuneo 2015 e il premio Selezione Bancarella 2015. Per Feltrinelli ha pubblicato anche, nella collana digitale Zoom Flash, Appocundría (2016) e il romanzo La Compagnia delle Illusioni (2019).