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Martedì 4 settembre e mercoledì 5 settembre, due incontri delicati e importanti per la nostra città, per la salute della nostra comunità e per la tutela dell’ambiente nel quale viviamo. Non sappiamo se il prossimo settembre potrà essere caldo o meno, per quanto concerne le temperature meteorologiche, ma è certo che la temperatura salirà per quanto riguarda il futuro prossimo della nostra città. Sono stati convocati per il 4 e il 5 settembre prossimi, infatti, due incontri accomunati dagli ambiti ai quali si riferiscono: la salute della popolazione manfredoniana e la tutela dell’ambiente nel quale viviamo. Energas e bonifica del sito Syndial, per intenderci, i temi in discussione. Il primo appuntamento, in programma al Ministero dello Sviluppo economico il 4 settembre 2018, è la conferenza di servizi per l’eventuale rilascio all’Energas dell’autorizzazione per installare il maxi deposito costiero di GPL, con annesso oleodotto di collegamento al porto industriale di Manfredonia e raccordo ferroviario alla stazione di Frattarolo.
L’Amministrazione comunale continua la sua ferma e motivata opposizione al progetto che vedrebbe sorgere, in riva al Golfo di Manfredonia, il deposito di GPL più grande d’Europa e ha dato incarico alla propria struttura tecnica di contestare la nullità del procedimento sin qui svolto, non essendo stata richiesta l’autorizzazione paesaggistica al Comune di Manfredonia, così come era stato stabilito, invece, nel precedente incontro. “Abbiamo altresì sollecitato – anticipa l’assessora all’Ambiente, Starace – il sopralluogo congiunto con la Soprintendenza, al fine di verificare la presenza di reperti archeologici, come avevamo chiesto già il 18 aprile scorso”. Mercoledì 5 settembre si svolgerà, inoltre e sempre presso il Ministero dello Sviluppo economico, il tavolo tecnico sulle bonifiche Syndial e, anche in questo caso, l’Amministrazione si sta attivando e dando indirizzo al dirigente affinché si preparino note e richieste, in virtù degli attenti studi svolti dal Comune di Manfredonia circa i cinque siti oggetto di valutazione, che saranno inviate, come richiesto, entro il termine previsto del 3 settembre. L’Amministrazione comunale di Manfredonia sarà presente, ovviamente, a tutti e due gli incontri settembrini con il sindaco Angelo Riccardi, l’assessora Innocenza Starace e il dirigente Antonello Antonicelli.
Il cinema è un po’ la sintesi perfetta di tutte le arti e le sue colonne sonore sono frammenti di vita di ogni persona, che cristallizzano e fanno viaggiare nel tempo ricordi ed emozioni. "Lyric&Movie in Danza", l'inedito spettacolo promosso dall'Agenzia del Turismo e patrocinato dal Comune che andrà in scena a Manfredonia il 30 agosto (ore 21 nel Chiostro di Palazzo San Domenico) nell'ambito degli eventi della 182^ Festa patronale in onore di Maria Santissima di Siponto, è un omaggio ai grandi capolavori musicali della storia del cinema (rivisitati poeticamente in chiave lirica) abbinato alla valorizzazione di talenti artistici locali.
Lo spettacolo nasce da un'idea di Giovanni Tricarico e si muove tra opera, danza e cinema con Roberta di Laura (Ballerina professionista internazionale), Maria Pia Guerra (Soprano), Vincenzo de Michele (Attore - Cantante - Ballerino), Rosangela Trigiani (Piano), Gino Mangano (Chitarra), Elia Caputo (Violino) e la Lino's Family (Coro).
Ad impreziosire la serata, l'esibizione e la partecipazione straordinaria del Soprano Chiara Taigi, doppiamente legata al contesto della Festa Patronale della Madonna di Siponto per aver interpretato "Suor Angelica" (cantata il giorno 15 Agosto 2018 in occasione dell'Assunzione di Maria in Cielo) e per "Il Canto è Preghiera", il suo personale progetto (portato avanti da oltre 25 anni) ispirato dal Cardinal Martini.
Il repertorio del Soprano Chiara Taigi (insignita lo scorso luglio del "Premio internazionale di Cultura Re Manfredi), con oltre 70 titoli d'opera, comprende i principali ruoli di soprano in Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti, Britten, Mozart, Mascagni, Haendel, Haydin e così via, tra cui opere come Tosca, Aida, Manon Lescaut, Un Ballo in Maschera, Simon Boccanegra (con Claudio Abbado), Otello (con Riccardo Muti e Zubin Mehta), La Traviata, Il Corsaro, La Boheme, Il Tabarro e Suor Angelica (con Riccardo Chailly), Andrea Chenier, Peter Grimes (con Jeffrey Tate - Teatro alla Scala), Don Giovanni, Le Nozze di Figaro, Fedora, Cavalleria Rusticana, ecc. Il soprano Taigi (https://www.chiarataigi.com/) vanta oltre 80 Opere Liriche in repertorio, oltre 40 Opere Sinfoniche e Liederistiche, oltre 400 recite in Teatro, 6 Anni in RAI con Paolo Limiti e 3 anni di Radio RAI.
Importante anche la presenza della pugliese Roberta di Laura (robertadilaura.weebly.com) ballerina professionista, insegnante e coreografa, Membro del Consiglio Internazionale della Danza di Parigi (UNESCO), Ambasciatrice della “Universum Academy Switzerland” di Lugano, diplomata in danza classica, moderna e contemporanea presso la Libera Università di Danza e Teatro di Mantova dopo superamento dell’esame dell’ottavo ed ultimo grado per la danza classica con riconoscimento da parte dell’Ajkun Ballet Theatre di New York, laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università Sapienza di Roma, continua gli studi con il corso di laurea magistrale in “Teatro, Cinema, Danza e Arti Digitali” presso la stessa Università, ha seguito stages di perfezionamento con maestri di fama internazionale, primi ballerini ed ètoiles provenienti dalle maggiori Accademie del panorama della danza.
A tessere la tela narrativa di "Lyric&Movie in Danza", ci sarà il sipontino Vincenzo De Michele, artista eclettico che diversifica la sua attività tra il cinema d’autore, la televisione, il teatro e il canto. Tra i suoi lavori più importanti c'è il ruolo di protagonista del film “Tre tocchi” in concorso al Festival del cinema di Roma 2015 diretto da Marco Risi, regista con cui girerà ancora “Cha Cha Cha” e la serie Tv di 6 puntate “L’Aquila grandi speranze” sul terremoto dell’Aquila appunto, che andrà in onda su Rai Uno il prossimo autunno.
De Michele fa parte del cast internazionale di “Trust” serie tv prodotta dalla Fox americana, per Sky Atlantic sul rapimento di Paul Getty, diretta da Danny Boyle regista premio Oscar per “The millioneire”.
Sempre in autunno uscirà nelle sale cinematografiche “Non sono un assassino” diretto da Andrea Zaccariello di cui Vincenzo é uno dei protagonisti insieme a Riccardo Scamarcio, Claudia Gerini, Alessio Boni e tanti altri. Attualmente é impegnato nelle riprese della serie tv di grande successo “Rosy Abate 2” con un ruolo da coprotagonista al fianco di Giulia Michelini, regia di Giacomo Martelli prodotta da Tao Due per Canale 5.
"Lyric&Movie in Danza", dunque, si annuncia come una piacevole e meravigliosa passeggiata nella storia dei capolavori del cinema, resa speciale dalle interpretazioni canore, teatrali e tersicoree dal vivo dei componenti del cast artistico. Le colonne sonore di "Nuovo Cinema Paradiso", "La vita è bella, "C'era una volta in America" unitamente ad un'altra decina di celebri brani del cinema "bucheranno" lo schermo e prendendo forma sul palco; la forma delle emozioni e dei sentimenti umani per un'intensa ed indimenticabile serata di spettacolo. D'altronde il cinema è sogno ed i sogni aiutano a vivere meglio.
Gargano in ginocchio per il maltempo. Situazione di emergenza assoluta soprattutto a Rodi Garganico e San Nicandro Garganico dove gli allagamenti hanno travolto le auto in sosta. Chiusa la Sp 41 nel tratto di Torre Mileto a causa dell’esondazione del torrente Scarafone. Forti criticità anche al Lido del Sole, dove l’acqua ha raggiunto i primi piani delle abitazioni. Interessati dalle piogge anche i centri di Peschici, Vieste, Carpino, Cagnano Varano e Lesina. La zona più colpite dalla furia dell’acqua e purtroppo anche da grandinate è stata quella di Rodi Garganico dove un chicco di grandine raggiungeva la misura di una palla da tennis, causando forti danni alle colture.
Molte zone dell’agro di San Nicandro Garganico sono state interessate dall’emergenza in modo serio, tanto da far attivare da subito lo stato di allerta. Il sindaco Costantino Ciavarella ha invitato a non percorrere determinate strade del territorio e di restare a casa fino a quando non sarebbe cessata la pioggia e i suoi flussi di scolo.
Imponente è stata la macchina dei soccorsi di fronte a questo straordinario evento. Si è cercato in primis di mettere in sicurezza, e in salvo, le decine di macchine restate ferme lungo la strada che collega il centro abitato a Torre Mileto, la strada interna che collega a Cagnano Varano, la strada SSV che collega l’arteria principale al Gargano e vari tratti che scendono in contrada Matilde Lauro, contrada Sagri, contrada Don Luca e altre.
Una giornata, quella di ieri 26 agosto, da ricordare tristemente per i danni al territorio e agli agricoltori in particolare ma che, fortunatamente, non ha fatto registrare feriti e perdite umane. Utile in questo caso è stato anche il lavoro dei social e del gruppo Facebook “Sannicandro la Nostra città” che ha informato costantemente i cittadini, attraverso video e foto, su cosa stava accadendo in quelle ore, convincendo tutti a desistere dall’uscire a piedi o in macchina per recarsi in quelle zone anche solo per curiosità.
Immediato.net
La violenta grandinata che ha colpito il Gargano, le piogge torrenziali e le forti raffiche di vento, hanno allagato campagne, strade, reso impossibile le consegne di prodotti alimentari, gli accessi alle aziende agricole e «hanno messo KO definitivamente i settori olivicolo e agrumicolo e gli ortaggi, già duramente danneggiati dalle gelate di febbraio e marzo scorsi». Lo denuncia in una nota la Coldiretti Foggia. Sono caduti chicchi di grandine - afferma il presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo - «dalle dimensioni di uova che, accompagnati da un violento nubifragio, hanno letteralmente spazzato via dagli alberi le olive rimaste dopo la diminuzione causata dalle gelate invernali. I nostri agricoltori stanno segnalando gravi danni alle colture del pomodoro e agli ortaggi in pieno campo, agli agrumi, ma la conta dei danni non si ferma qua, perché ci sono campagne ancora impraticabili e purtroppo il bollettino meteo della protezione civile lancia l’allerta arancione per le successive 24-36 ore».«Abbiamo inviato stamani il telegramma a Prefettura e Provincia di Foggia e all’Assessorato regionale all’Agricoltura - aggiunge De Filippo - in modo che siano immediatamente avviate le verifiche tecniche in campo e la Giunta regionale possa chiedere la dichiarazione di stato di calamità al Ministero». Secondo la prima mappatura effettuata da Coldiretti Foggia, le situazioni più critiche si registrano a Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Lesina, Peschici, Vico del Gargano, Cagnano Varano, Carpino.
«Sono stati registrati accumuli pluviometrici straordinari - aggiunge Marino Pilati, direttore di Coldiretti Foggia - basti pensare che a Rodi Garganico sono caduti 159 millimetri di pioggia, a Sannicandro Garganico 105 millimetri, a Lesina 83 millimetri, a Peschici 97 e Vico del Gargano 74 millimetri, solo per fare alcuni esempi. Molte strade risultano tuttora impraticabili e soprattutto nelle aree rurale gli accessi sono praticamente impossibili, con il conseguente blocco dei trasporti, a causa del quale non possono essere ritirati o consegnati i prodotti deteriorabili come latte e ortaggi».
Due esperienze teatrali a confronto il laboratorio del “teatro del cerchio” di Parma e il laborartorio “ridere insieme…” del centro diurno “Genoveffa de Troia” di Monte Sant’Angelo
Due esperienze diametralmente opposte, quelle del Gruppo del “Teatro del Cerchio” di Parma e quelle del Gruppo teatrale del Laboratorio “Ridere Insieme…” del Centro Diurno “Genoveffa De Troia” di Monte Sant’Angelo. Il primo formato da attori professionisti, che hanno avuto varie esperienze nel mondo teatrale, con un ricco repertorio legato a Pirandello, Shakespeare, Beckett; il secondo con opere ispirate al mondo del disagio mentale, con recitazioni di poesie legate al repertorio italiano e napoletano. Un binomio che nell’ultima esibizione tenutasi il 25 Agosto 2018 presso l’Auditorium delle Clarisse di Monte Sant’Angelo, alla presenza del Sindaco Dott. Pierpaolo d’Arienzo e del Consiglio Comunale, rappresentato dal suo Presidente Giovanni Vergura, ha avuto un grande successo, sotto la regia di Gabriella Carrozza e di Michele Notarangelo. Due mondi contrapposti, ma nello stesso tempo complementari, per quella passione che lega i personaggi al loro copione, fatto di invenzioni, ma soprattutto di vita vissuta. Il primo legato ad un’opera di Anton Čechov, intitolata Il Giardino dei Ciliegi, il secondo ad un repertorio sociale e di grande attualità, quale è oggi l’emigrazione dai paesi africani verso l’Europa, ma anche il dolore e la violenza subita dalla vita quotidiana verso gli emarginati e il disagio psichico, di chi vive ai margini della società. Bravi attori, ma bravi anche chi li ha diretti, con maestria e sagacia, tanto da creare spesso nello spettatore una forte emotività e immedesimazione, per la perdita di un familiare, oppure per una perduta di una condizione umana e sociale, quale è stata l’aristocrazia russa di fine Novecento. Il Giardino dei Ciliegi come dimensione di un’epoca ormai decaduta, ma soprattutto come dimensione di uno status sociale, che presuppone un forte attaccamento al luogo e alle proprie tradizioni. Anton Čechov rappresenta l’ultimo simbolo di una decaduta nobiltà, fatta di convenzioni, ma soprattutto di attaccamento alle proprie usanze e al proprio retaggio sociale. Gli attori, tutti bravi nelle loro parti, hanno interpretato magistralmente il loro ruolo, con una immedesimazione tanto vigorosa quanto reale, di un mondo ormai in disfacimento, che rappresenta ormai una inarrestabile crisi di quella nobiltà che solo la rivoluzione russa ha potuto abbattere, senza però creare un’altra a dimensione d’uomo. E l’albero dei ciliegi ne rappresenta l’uomo ricordo, di una dimensione umana, di cui forse la modernità non ha saputo cogliere il significato, in quanto si è rotto il legame più vero fra l’uomo e la natura, fra l’anima dei luoghi e il legame con il proprio passato.
La seconda parte della manifestazione ha interessato principalmente il mondo degli esclusi, attraverso la recitazione di alcune poesie e di alcune parti di opere teatrali, quale Notre-Dame de Paris, da parte dei componenti del Gruppo teatrale del Centro Diurno “Genoveffa De Troia” di Monte Sant’Angelo. Attori ormai consolidati e bravi, che vengono da un lungo percorso di recitazioni teatrali, il cui merito va senz’altro al nostro concittadino Michele Notarangelo, il quale, con la sua spontaneità e la sua bravura, sa infondere nei suoi attori un patos e un’anima veramente singolare ed originale. Così abbiamo assistito ancora una volta alla recitazione di alcune poesie tratte dal repertorio teatrale napoletano, oltre ad un commovente dialogo finale fra il gobbo di Parigi Quasimodo e la sua amata Esmeralda. Il tutto con il dolce suono e la vocalità del Maestro Silvestri. Afferma a tale proposito Matteo Notarangelo, responsabile dei Centro Diurno “Genoveffa De Troia”: “L’idea culturale è parte di un progetto di liberazione dell’umanità dalle istituzioni totali, un agire collettivo per non dimenticare tutti coloro che hanno partecipato a “smontare il manicomio”, residuo di annientamento della persona. Una bella ragione per ricordare l'anniversario dei 40 anni della “legge Basaglia” e per bloccare la “retrotopia” di chi agita ed invoca strutture di contenimento di donne e uomini indifesi”. Quindi un superamento dell’umanità offesa in nome degli interessi di parte, ma soprattutto contro il profitto economico, che spesso distrugge l’anima dei luoghi, oggi, rappresentato anche dalla distruzione del “Giardino dei Ciliegi” di Antonio Čechov. Quindi “una sapiente contaminazione tra arte e salute, nonchè una rete di relazioni, per costruire una nuova esperienza teatrale, emozionale e sociale”. In questo modo, fare arte e quindi fare teatro, significa cacciare dalla mente i fantasmi della follia e del dolore, non solo sociali, ma soprattutto psichici.
GIUSEPPE PIEMONTESE
Società di Storia Patria per la Puglia
Il maltempo non dà tregua nelle campagne pugliesi, dalla Capitanata al Salento. In particolare la provincia di Taranto, negli ultimi giorni, è stata interessata quotidianamente da violente bombe d’acqua e da grandinate che hanno praticamente distrutto intere coltivazioni di uva da tavola e oliveti, compromesso la vendemmia e messo in ginocchio centinaia di aziende in diversi comuni.
Grandinate e una violenta tromba d’aria hanno, inoltre, interessato nella giornata di ieri gli agri di Minervino Murge e Spinazzola (Bat), dove il maltempo ha letteralmente distrutto interi vigneti pronti per la vendemmia oltre che coltivazioni e fruttiferi.
Da giorni nella provincia di Taranto la CIA – Due Mari sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione e, sin dalle ore successive ai primi temporali, ha richiesto alla Regione Puglia di attivarsi per la delimitazione delle zone colpite e per la stima dei danni, operazioni propedeutiche alla richiesta dello stato di calamità.
Anche ieri nella provincia di Barletta-Andria-Trani la CIA – Agricoltori Italiani si è attivata per fare un primo monitoraggio della situazione e una prima stima dei danni.
Su tutto il territorio i dirigenti e i tecnici della CIA – Agricoltori Italiani sono impegnati in sopralluoghi e nell’assistenza alle aziende colpite dal maltempo.
Gli uffici territoriali della CIA sono pronti a fornire la necessaria assistenza agli agricoltori per effettuare le dovute segnalazioni, che vanno inviate nel più breve tempo possibile agli enti competenti, per permettere poi agli uffici regionali di verificare tali segnalazioni, di delimitare le aree e di richiedere lo stato di calamità.
La situazione in molte zone della Puglia è davvero critica con la raccolta di uva sia da tavola che da vino ormai compromessa, con oliveti nei quali si è perso ormai l’intero raccolto e con danni alle piante arboree, alle produzioni orticole, ma anche alle strutture aziendali e alle strade.
Su tutto, poi, incombe il pericolo fitopatie che potrebbero svilupparsi a causa proprio della pioggia e delle umidità oltre che delle ferite inferte alle piante dalla grandine.
Insomma, l’ennesima calamità naturale che ha messo in ginocchio centinaia di aziende e migliaia di famiglie.
La CIA – Agricoltori Italiani di Puglia nel prendere atto della dichiarazione di ieri dell’assessore regionale Leonardo Di Gioia che ha comunicato di aver allertato gli uffici regionali perché procedano con le prime verifiche sul campo e con le ispezioni al fine di quantificare i danni provocati dal maltempo di questi giorni, proprio così come richiesto da CIA Puglia il 21 agosto scorso, chiede all’Assessore Di Gioia di porre la dovuta attenzione alle segnalazioni che pervengono da tutte le associazioni agricole e soprattutto da quelle che da giorni sono sul campo a monitorare la situazione e ad assistere gli agricoltori, relativamente anche alle procedure che saranno avviate dagli uffici regionali in ogni provincia.
Si sollecita, inoltre, la Regione Puglia, sulla base di una richiesta già inoltrata diverse settimane fa, a concedere ulteriore carburante agricolo agevolato, soprattutto alla luce dell’aumento negli ultimi giorni di operazioni colturali e trattamenti dovuti proprio al maltempo.
La CIA – Agricoltori Italiani di Puglia, infine, sollecita la modifica del decreto legislativo 102/2004, perché l'attuale normativa non consente alle imprese di ricevere un adeguato ristoro dei danni subiti. Il Governo deve prendere una volta per tutte in seria considerazione la proposta di CIA – Agricoltori Italiani di costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dalle calamità e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del PSR.
Tutti i weekend, dal 1° al 16 settembre, il Centro Commerciale mette a disposizione gratuita i suoi spazi per vendere e acquistare vecchi testi.
Agosto sta per terminare e con l’arrivo di settembre il pensiero va inevitabilmente all’inizio del nuovo anno scolastico e all’acquisto di tutto l’occorrente, soprattutto i libri. Ecco perché il Centro Commerciale GrandApulia ha pensato di mettere a disposizione i propri spazi, offrendo un nuovo servizio che possa essere utile ai suoi clienti che potranno disfarsi dei vecchi testi, dando vita ad un vero e proprio ‘Mercatino dei libri usati’ che sarà operativo tutti i weekend dal 1° al 16 settembre.
Dar via i libri che non sono più utili e facilitarne il reperimento per altri è un metodo che funziona da sempre e che ora avrà anche un luogo comodo, con tanto di stand gratuiti, che andrà a sostituire i classici bagagliai aperti e stracolmi di vecchi libri piazzati all’uscita dalle scuole.
Il meccanismo è facilissimo. Basta chiamare gli organizzatori al numero 371.3612774 e prenotare il proprio spazio gratuito per il weekend (fino ad esaurimento posti). Il mercatino si svolgerà nella piazza centrale (ingresso Ipercoop) ogni sabato dalle 15.30 alle 20.00) e ogni domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 20:00. Contestualmente, a partire dalle 17:00, sono previste delle letture animate per bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni e sarà allestita un’area di booksharing per i libri non scolastici (attiva dalle 16.00) per la quale è necessaria la prenotazione.
Cittadini di Manfredonia,
il 17 agosto scorso, il Prefetto di Foggia, dott. Massimo Mariani, dopo l’ennesima nota di denuncia da parte nostra – inviata anche alla Corte dei Conti, sezione Controllo e Procura – ha diffidato l’Amministrazione, che dovrà approvare la tenuta degli “Equilibri di Bilancio 2018-2020”.
Ormai è una prassi consolidata, dal 2011 ad oggi, che quasi tutti i documenti contabili del nostro Comune sono stati approvati oltre le scadenze perentorie previste dalla legge e solo dopo ricezione di diffida Prefettizia, con conseguente rischio di avvio delle procedure di scioglimento del Consiglio Comunale.
Ritardi non giustificati dal contenuto degli atti, formulati con superficialità e con l’unico intento, tramite manovre contabili alquanto discutibili, di nascondere la grave situazione debitoria reale dell’Ente, garantendo il prosieguo di un’attività amministrativa che comporterà, inevitabilmente, un ulteriore aumento del debito complessivo.
Questa maggioranza, ormai risicata, continua ad ostentare disprezzo per i cittadini, ricorrendo ai consueti escamotage – previsti da un regolamento redatto da essa stessa – approvando provvedimenti importantissimi anche con soli nove consiglieri che, oltre a non essere più rappresentativi di una popolazione di circa 60 mila abitanti, fanno emergere una crisi politica in tutta la sua drammatica realtà, che è da incoscienti sottovalutare.
Nella prossima seduta del 27 agosto, ammesso che non venga ulteriormente procrastinata, il tema dominante non sarà la soluzione di una angosciante crisi, ma la spartizione delle poltrone, a cominciare da quella di Presidente del Consiglio, per la quale, ad oggi, non è stata raggiunta un’intesa sul nome da proporre nella seduta stessa.
Gli “Equilibri di Bilancio 2018-2020”, tuttora, non hanno il parere dei revisori contabili e la cui presenza non è garantita, come, invece, previsto dal regolamento di contabilità. Vogliamo sperare che stavolta il segretario generale, dott.ssa Giuliana Galantino, nell’esercizio delle sue funzioni di assistenza giuridica ai lavori del Consiglio Comunale, non sfugga alle nostre richieste – come accaduto nell’ultima seduta consiliare – e si esprima con un parere di legittimità.
Entrando nel merito del provvedimento, denunciamo un documento pieno di criticità e di omissioni. A nulla è servita la nomina del dott. Antonio Rana come assessore al bilancio, in quanto non c’è stato alcun contributo tecnico che mostri un miglioramento rispetto agli analoghi provvedimenti prodotti e approvati in passato.
Volete una nostra previsione?
Nonostante la precedente sia stata chiusa con “riaggiornamento”, si cercherà di far passare la seduta del 27 agosto come “seconda convocazione”, in modo da poterla avviare anche con soli nove consiglieri, e quindi approvare questi famigerati “Equilibri di bilancio”. Quando, poi, si passerà agli altri provvedimenti – inseriti come specchietto per le allodole per consiglieri capricciosi – la discussione quasi certamente verrà rimandata perché, essendo in prima convocazione, si avrà bisogno di una maggioranza di tredici consiglieri, tutt’oggi per nulla scontata.
Questo è quanto, verosimilmente, accadrà. Facendo, ancora una volta, cadere qualche allocco nella trappola di Riccardi. In barba a tutti i problemi della città.
Noi del Movimento 5 Stelle vi abbiamo avvertiti e continueremo a fare tutto ciò che di legale è in nostro potere per fermare questa sciagurata situazione. Siamo certi che gli Organi di Controllo, con i quali siamo in costante contatto, interverranno con gravi ripercussioni per chi, irresponsabilmente, ha causato un grave disastro alla città di Manfredonia.
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA
Torna a Sant'Agata di Puglia la quinta edizione della settimana musicale dedicata a Cesare Marotta,che si svolge all'interno del cartellone del Festival dei Monti Dauni.
Da lunedì 27 agosto a domenica 2 settembre presso il CastelloFedericiano, si terranno corsi di violino, violoncello, chitarra, pianoforte, batteria e percussioni e i concerti dei saggi finali a cura degli studenti del corso.
Si tratta di un evento promosso dal Comune di Sant'Agata di Puglia per ricordare uno dei più importanti musicisti del primo Seicento. All'interno della settimana sono previste conferenze, corsi musicali, saggi e concerti.
La prima edizione di questo evento risale al 2010 e fin da allora prevedeva la possibilità per i giovanissimi musicisti di dedicarsi ad una settimana intensiva di lezioni, incontrando maestri di chiara fama e vivendo la musica in modo rilassato e concentrato in uno dei borghi più belli della Puglia, oltre che di esibirsi in pubblico in uno scenario così importante.
Cesare Vito Marotta, clavicembalista e compositore, nacque a Sant'Agata intorno al 1580 e morì a Roma nel 1630. Nella sua breve vita Marotta, pur mantenendo un legame di grande affetto con la terra natìa, fu al servizio del Cardinal Montalto, pronipote di Papa Sisto V, sposò a Napoli una delle più abili e seducenti cantanti dell'epoca: Ippolita Recupita e fu assai apprezzato nelle sue produzioni, prevalentemente di repertorio profano.
“Grande importanza ha riservato quest'anno il festival ai giovani e giovanissimi– spiega il direttore artistico Agostino Ruscillo - prevedendo due momenti formativi di grande spessore qualitativo, come i seminari di Bovino, in occasione dell'anniversario della nascita di Florestano Rossomandi e a Sant'Agata di Puglia, ricordando il genio musicale di Marotta: due grandissimi musicisti dei Monti Dauni”.
È ancora possibile iscriversi ai corsi, che saranno tenuti da insigni docenti del territorio di Capitanata: Daniele Miatto per il violoncello, anche coordinatore dei corsi, Leonardo Recchia per la chitarra, Andrea Saracino per le percussioni, Giuseppe Sereno per la batteria, Dea De Feo per il violino e Franco De Feo per pianoforte.
L'evento è promosso da Regione Puglia, Rete DAMA, in collaborazione con il Comune di Sant'Agata di Puglia.