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“Potenziare l’attività di accertamento e repressione dei reati contro la pubblica amministrazione”. Così Carla Giuliano, deputata del M5S di San Severo ha illustrato l’obiettivo di fondo del DDL Anticorruzione all’esame della Camera dei Deputati nel corso del suo intervento in aula. Oggi, 18 dicembre, dopo la prima approvazione del 22 novembre scorso, torna all’esame della Camera dei Deputati, a seguito delle modiche apportate dal Senato che ha approvato il provvedimento il 13 dicembre scorso.
“Tra le principali novità del dispositivo legislativo il potenziamento dell’uso delle intercettazioni nei procedimenti per reati contro la Pubblica Amministrazione e l’estensione della figura dell’agente sotto copertura anche al contrasto dei reati contro la P.A”.
Per Giuliano “con questo provvedimento, diamo finalmente al Paese una risposta chiara e decisa: basta al fenomeno corruttivo in tutte le sue subdole manifestazioni!”
A seguire il testo integrale dell’ intervento:
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Grazie Presidente.
L’intervento normativo in oggetto si rende necessario alla luce delle *condizioni* ormai endemiche e inaccettabili della corruzione nel nostro Paese. L’obiettivo è potenziare l’attività di accertamento e repressione dei reati contro la pubblica amministrazione.
La Corte dei Conti ha valutato in circa 60 miliardi di euro il costo della corruzione e il CorruptionPerception Index (CPI) ci pone a 3,9 rispetto al 6,9 della media OCSE su una scala da 1 a 10, dove 10 indica l’assenza di corruzione (1).
Secondo alcuni studi, la corruzione sarebbe la causa dell’aumento complessivo del costo degli appalti: le opere in Italia costano in media il 20% in più che in altri Paesi, hanno in media tempi più lunghi e spesso rimangono incompiute.
Tali differenze possono dipendere da molti diversi fattori e non necessariamente da fenomeni corruttivi, ma il dato resta certamente allarmante. Quanto più è opaca e non trasparente l’azione delle pubbliche amministrazioni tanto più concreto è il rischio di corruzione.
Nel contrasto alla corruzione, il problema principale è la difficoltà di far emergere i fatti corruttivi, in quanto difficilmente riscontrabili e solo occasionalmente oggetto di denuncia. A tal fine, il provvedimento in esame amplia e potenzia l’uso delle intercettazioni nei procedimenti per reati contro la Pubblica Amministrazione, e, soprattutto, estende la figura dell’agente sotto copertura anche al contrasto dei reati contro la P.A., come già accade per le indagini per stupefacenti e per mafia, dando così attuazione ad importanti obblighi internazionali.
Negli ultimi anni in Italia sono emersi importanti fatti di corruzione legati alla realizzazione di opere pubbliche, come Expo Milano 2015, il Mose di Venezia, "Mafia Capitale" a Roma. Tali fenomeni inducono delle riflessioni.
Ricordo Le Verrine di Cicerone, che offrono molteplici spunti sul fenomeno corruttivo e si rivelano di sorprendente attualità. Il processo ebbe luogo nel Foro Romano nel 70 a.C. e fu intentato dalla provincia di Sicilia contro il suo governatore Gaio Verre, accusato di corruzione ai danni dei cittadini siciliani.
In queste orazioni, a proposito della corruzione Cicerone afferma: «Così muore uno Stato. Il sottrarre ad altri per sé e per la propria fazione è più contrario alla salute dello Stato che la guerra e la carestia».
Come nel processo contro Verre Cicerone invocava a gran voce una decisione che fosse da monito per i potenti e lanciasse un segnale contro il fenomeno corruttivo, così in Italia oggi si chiede ancora una posizione netta e decisa contro la corruzione.
Ecco, noi oggi, con questo provvedimento, diamo finalmente al Paese una risposta chiara e decisa: vogliamo dire basta al fenomeno corruttivo in tutte le sue subdole manifestazioni.
Non possiamo più tollerare comportamenti ‘disinvolti’ o palesemente illegali che rappresentano un costo aggiuntivo e pesante per la collettività. Le risorse pubbliche non possono più essere dissipate e disperse nei mille rivoli dell’illegalità.
Il sindaco avv. Francesco Miglio nelle ultime ore ha firmato l’Ordinanza con la quale è stata disposta la chiusura al pubblico degli uffici comunali nei rientri pomeridiani (dalle ore 16,00 alle ore 19,00) nelle giornate di lunedì 24 e lunedì 31 dicembre 2018.
Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali di cui alla normativa vigente come Polizia Municipale, stato civile, ecc.
Giova ribadire che sia il 24 che il 31 dicembre tutti gli uffici saranno regolarmente aperti durante il mattino.
MARZO, LUGLIO, DICEMBRE 2018:
TRE INCENDI PRESSO IL CENTRO COMUNALE RACCOLTA.
Per la terza volta, in appena nove mesi, è stato incendiato da ignoti il Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti urbani.
Un altro atto criminale che il Movimento “VERSO IL FUTURO” condanna con assoluta determinazione.
Ma lasciateci fare alcune domande.
Perché ancora una volta è stato appiccato il fuoco proprio al Centro Comunale di Raccolta, visto che quel servizio non arreca fastidio a nessuno poiché nei suoi dintorni non vi sono abitazioni né imprese produttive e commerciali?
E’ vero o no che la TECNECO ha proceduto alla stipula di un nuovo contratto di assunzione?
Nel suo comunicato pare che il Sindaco attribuisca perentoriamente alla “mafia locale” quest’atto criminale.
Quali informazioni ha per fare simili affermazioni?
La TECNECO è stata sottoposta a condizionamenti nella gestione del personale?
I CITTADINI HANNO DIRITTO DI SAPERE.
IL SINDACO HA IL DOVERE DI DIRE TUTTO CIÒ CHE SA.
INCENDIO DEL “CENTRO COMUNALE DEI RIFIUTI” (CCR): COSA STA ACCADENDO NELLA NOSTRA CITTÀ?
L’ennesimo atto DELINQUENZIALE (perché solo i delinquenti possono fare questo) ai danni del CCR (Centro Comunale Raccolta Rifiuti) desta preoccupazione e sgomento, soprattutto perché arriva a pochi giorni dal vile atto ai danni dell’Assessore G. Rignanese.
FORZA ITALIA condanna con forza quanto accaduto e si augura che quanto prima gli Organi preposti assicurino i delinquenti alla Giustizia.
Non sarà certamente questo nuovo atto intimidatorio a far desistere la gente perbene a guardare avanti, a rimboccarsi le maniche e a pensare che un futuro migliore per Monte è possibile.
Sicuramente quanto accaduto non può essere sottaciuto e deve trovare l’unità di intenti, e non solo nelle parole, di quanti tengono a Monte Sant’Angelo. La situazione ordine pubblico comincia a preoccupare: ecco perché Forza Italia è convinta che bisogna, fin da subito, mettere in atto ogni azione che porti al ritorno della serenità.
Come già FORZA ITALIA ha avuto modo di dire, spetta a tutti, dalle famiglie alla scuola, dalle parrocchie al mondo dell’associazionismo e del volontariato allearsi perché a prendere il sopravvento nella nostra città sia la pace, la legalità e non l’illegalità: i delinquenti devono sapere che nella nostra Monte non c’è spazio per loro, perché non avranno mai il sostegno e la comprensione della gente perbene.
FORZA ITALIA è e sarà sempre dalla parte della legalità e delle persone oneste: non sono i tempi e i ruoli a farci cambiare idea.
FORZA ITALIA non si stancherà mai di fare appello a quanti, riconoscendosi nei valori della legalità e del bene comune, hanno la forza di collaborare con chi ha la responsabilità delle indagini: non va lasciato solo, in questa battaglia, chi ogni giorno si impegna nella tutela dei nostri interessi e del nostro vivere sereni. Ognuno, in quanto cittadino, non può chiamarsi fuori dall’impegno di costruire un mondo migliore non solo per sé, ma anche per quanti hanno deciso di restare in questa terra. (Fonte: Forza Italia, Monte Sant’Angelo)
L'Artista, per la seconda volta, ha presentato ieri sera lo straordinario spettacolo 'I Suoni della Tradizione '.
Tutte emozioni vissute nella serata di ieri sera (domenica 16 dicembre) all'Ente Fiera di Foggia Il Villaggio di Natale - Foggia , dove il Maestro ha presentato uno spettacolo superlativo, non a caso intitolato I SUONI DELLA TRADIZIONE - Suoni e Danze Ciaramelle e Zampogne , accompagnato da validi musicisti e dal suo corpo di ballo dei Danzanova Folk Ballet.
Racconti di un tempo ma anche musica rivisitata e travolgenti esecuzioni musicali hanno scandito un tributo alla Musica Popolare , omaggiata nelle sue diverse forme di espressione perché tanti sono i volti della bellezza stessa. Si parte con Quannonascette Ninno e poi per arrivare alla Tarantella del Gargano e per finire al ritmo travolgente della Pizzica Salentina.
Secondo soldout consecutivo per Màngano e l’ethnfolkband che ha di nuovo sbancato il Il Villaggio di Natale - Foggia, in occasione delle manifestazioni di Natale al Villaggio dell'Ente Fiera.
I dati numerici sanciscono il successo dell’iniziativa voluta dalla Blu Promotion Azienda ideatrice del Il Villaggio di Natale - Foggia
Una serata che ha ribadito le riconosciute qualità della compagnia di Màngano e della loro Musica e Danza che sa infondere nel pubblico emozioni intense, sulla base d’un sound che coniuga tradizione e innovazione; fra zampogne e chitarre elettriche, fra dialetto e lingua italiana, fra melodie dolcissime e ritmi indiavolati.
Due ore di musica serrata e splendidamente eseguita, interrotta solo da un intervento di Màngano , autentico mattatore della serata. Dapprima ha raccontato, un’antica storia di S. Alfonso Maria de' Liguori ( Quannonascette Ninno) presentando sul palco il Prof. Michele Campaniele (Antropologo e Etnomusicolo) e poi subito con un viaggio sulle tradizioni popolari....e poi si è chiuso rinnovando l'appuntamento il 24 dicembre alle ore 12.00 con il Gruppo dei Tamburellisti di Torrepaduli con il concerto "La Grande Pizzica".
Stefania Marangellina
( Foto Bianca Rossi )
“Manfredonia in Rete” è realtà. E’ stata formalizzata nella giornata di ieri la registrazione del Contratto di rete degli operatori turistici e commerciali (ospitalità, servizi, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, pizzerie) della città del Golfo, una formula giuridico-amministrativa innovativa, che vede come capofila il Gal DaunOfantino.
A farne parte sono: Ristorante Coppola Rossa, Gelati Tommasino, Ristorante Locanda degli Svevi Bramanthe, Opificio Birraio, Bicchieri e Taglieri, Lido Aurora, Ristorante Bacco-Tabacco e Venere, Le Querce di Mamre, RegioHotel Manfredi, Lido Salpi, Panzerotto d’oro, Q Bar, In Piazzetta, Bar Stella, B&B La Maison, Lido La Sirenetta, Residence Porta del Sole, Caffè Aulisa, Calamarando, Osteria Boccolicchio, Camping Tellina, Ecologika 2000, Gelaterie Bianca Lancia.
Pianificazione, confronto e collaborazione sono le parole cardine che contraddistingueranno l’azione di “Manfredonia in Rete”, il cui scopo è quello di mettere attorno allo stesso tavolo e far parlare un unica lingua operatori ed imprenditori. Unire forze ed investimenti per “spingere” e far affermare il territorio ben oltre gli “stretti” confini locali e portare con compattezza le problematicità nelle sedi opportune al fine di trovare quelle soluzioni definitive attese da tempo.
“Giunge così a maturazione il percorso avviato nei mesi scorsi dal Gal DaunOfantino e che verterà su tre importanti macro-aree: marketing, territorio, formazione – dichiara il Presidente Michele D’Errico -. Ringrazio le imprese che hanno convintamente deciso di aderire a questa iniziativa che resta aperta a chiunque vorrà farne parte. Dopo aver definito le questioni tecniche ed amministrative di questo innovativo strumento di aggregazione d’impresa, ora è tempo di passare all’attuazione di un programma di attività che fa leva sulla compattezza del fronte degli operatori e sulla forte volontà di condividere idee e risorse per dare maggiore forza all’azione imprenditoriale in direzione dell’affermazione dell’appeal commerciale (promozione, eventi, potenziamento e creazione di servizi) di Manfredonia durante tutto l’arco dell’anno e sostenere la P.A. nella pianificazione ed organizzazione dell’offerta turistica”.
Nello specifico “Manfredonia in Rete” nasce allo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e la competitività sul mercato dei servizi per il turismo, di collaborare in forme e ambitipredeterminati attinenti all'esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologia .
Infatti, le imprese aderenti intendono realizzare, mediante la messa in comune di risorse umane, tecniche e professionali, un comune progetto per lo sviluppo e il consolidamento della propria presenza nel mercato turistico nazionale e internazionale attraverso il coordinamento organizzativo dell'azione di marketing, promozione, commercializzazione e di vendita di nuovi prodotti e servizi turistici e la formazione professionale.
A tal proposito “Manfredonia in rete” intende: incrementare il posizionamento online di tutta la località’; incrementare l'offerta turistica di Manfredonia nei periodi di bassa stagione e aggredire nuovi mercati; sviluppare il turismo culturale, attivo, naturale ed enogastronomico; promuovere la formazione professionale degli imprenditori, incentrando l'attenzione sull'analisi dei dati ex-ante ed ex-post; strutturare una rete di possibilità di sviluppo di relazioni che tenda a migliorare le capacità competitive della rete e dei retisti in termini di capacità di offrire servizi e prodotti innovativi; sviluppare forme di cultura collaborativa tra le imprese aderenti per stabilire e mantenere relazioni efficienti sia all'interno della rete sia all'esterno; sostenere e sviluppare all'interno della rete l'innovazione gestionale delle singole imprese, cercando di creare anche sinergie fra i sistemi PMS (property management system) e CRM (customerrelationship management) delle varie strutture, oltre che lo sviluppo del mondo digitale, sia in termini tradizionali, che di internet 2.0 e 3.0 (social networks come rete di Promozione e commercializzazione); incentivare la crescita aziendale, imprenditoriale, strategica, competitiva e culturale degli aderenti alla rete.
Dal punto di vista strategico “Manfredonia in Rete” si occuperà anche di predisposizione di piattaforme turistiche, connesse con le applicazioni smart, Social network e siti on line; individuazione di un piano comune di marketing con possibilità di costituzione di un ufficio di marketing comune; lo sviluppo di programmi d’attrazione per particolari aree di incoming; progettazione di iniziative attrattive e merchandising delle ricchezze presenti sul territorio; realizzazione di materiale pubblicitario, partecipazione a fiere e manifestazioni di settore; rafforzamento della capacità di penetrazione e di attrattiva dei flussi turistici sul mercato regionale, nazionale e internazionale con buyer turistici e negli eventi fieristici finalizzata a cogliere nuove opportunità di mercato attraverso la costruzione di una vision tattica per il riposizionamento competitivo in un'ottica di filiera turistica; creazione di gruppi d'acquisto per la razionalizzazione e la riduzione dei costi; partecipazione congiunta a bandi, avvisi, gare sia locali che europei; intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione e stipulare convenzioni con il sistema bancario ed assicurativo realizzazione di programmi formativi per i lavoratori delle imprese aderenti
alla rete; realizzazione di un'unica piattaforma web per commercializzare e presentare sul mercato servizi di alto standard qualitativo direttamente o indirettamente connessi con attività turistiche; progettazione e registrazione di un marchio comune ed eventuale attività di tutela dello stesso.
CERIGNOLA – Il Comune di Cerignola riesce ad essere ultimo tra gli “indifferenti” alla raccolta differenziata. Se il nostro livello era risibile nel 2017 (media annuale del 3%), nel 2018 siamo tra “i non pervenuti” del mondo dei rifiuti. Frattanto la Tari è alle stelle e la città resta sporca.
L'ESEMPIO DI BICCARI | Il 15 dicembre a Trento (vicino Bolzano), si è tenuto il Premio nazionale dei Comuni Virtuosi 2018, con i 50 finalisti della XII edizione del Premio Comuni Virtuosi. In Capitanata, stiamo messi tutti male (chi più, chi meno). Tranne Biccari: la piccola realtà dei Monti Dauni si conferma autorevole in materia di ciclo dei rifiuti, grazie all'innovativo progetto della mensa “plastic free” (in collaborazione col Ministero e l'UniFg) e il “Negozio dei rifiuti“, che dal 2015 in base ai rifiuti differenziati dà ai cittadini dei buoni da spendere in esercizi convenzionati, favorendo anche la permanenza di un’economia locale basata sul commercio di prossimità. A Biccari si viaggia stabilmente oltre il 62% di rifiuti recuperati e sottratti alla discarica.
ECOTASSA AL MASSIMO DA 2 ANNI | A Cerignola, provincia di Bolzano (negli annunci del primo cittadino), i dati non sono neppure stati trasmessi e caricati sul portale della Regione Puglia (né su quello altoatesino). Né per il nostro Comune, né per gli altri del Consorzio (5 Reali Siti). Sono tenuti a farlo entro gennaio i gestori degli impianti di destinazione. Noi non rischiamo la sanzione del raddoppio d'ufficio dell'ecotassa, perché dal 2016 siamo passati da 5 euro a tonnellata al massimo previsto: 25 euro. Un misto di sciatteria, insolenza amministrativa e arroganza ambientale.
ANNUNCI TRIONFALI E DIMENTICATI | Nel 2017 si annunciavano 818mila euro regionali per acquistare macchinari e avviare la raccolta differenziata. Il sindaco parlava di 13 zone in cui avrebbe diviso la raccolta da far partire ad aprile 2018. Ad aprile 2018, però, cominciavano i guai seri con Sia Srl, sempre più sul baratro dopo aver detto “no” al VI lotto previsto con l'Aia 66/2014, dopo averne perso la titolarità (in capo ad Aseco) ed essere costretti a portare fuori e a costi crescenti i nostri rifiuti. Insomma, in futuro se va bene saremo ospiti a casa nostra, pagando cifre stratosferiche. E perché? Perché s'è incartato tra gli annunci della campagna elettorale e la smania di privatizzare Sia. Ora ci sono pure i bidoni nuovi, ma restano colmi per giorni e giorni.
COSTI ALLE STELLE | Col V lotto di Forcone Cafiero saturo, il VI e le 16 biocelle lontane da venire, frattanto il costo dell'umido è passato da 80 a 160 euro a tonnellata, mentre quello dell'indifferenziato da 96 a 170 euro. E siccome il costo del servizio (raccolta, trasporto e conferimento) deve e può essere coperto solo dai cittadini, eccoci arrivare prima un aumento del 19%, per poi vederci piovere la doccia fredda del maledetto + 36% del 30 luglio scorso. Un incremento dettato dal preventivo mai accettato della coratina Asipu Spa.
SERVIZIO DA STALLA | Pagando di più, e tanto di più, sarebbe lecito attendere un servizio decente. Niente: 800 tonnellate di rifiuti dapprima in strada per un mese a luglio, poi a marcire all'interporto per 70 giorni. E quando la Procura di Foggia ha finalmente disposto il trasferimento dei rifiuti (derubricando l'accaduto), il sindaco pretendeva pure l'applauso. Ora Cerignola è sporca, l'azienda Sia attende il responso del tribunale per sapere se potrà sopravvivere coi suoi dipendenti, il Consorzio ha perso 3 Comuni della Bat stufi degli atteggiamenti del sindaco cerignolano, i titolari dell'Aia non siamo più noi. E nelle famiglie si piange: il 30 novembre è scaduta la prima rata 2018. E siamo tutti più poveri. In una città sporca, con servizi inesistenti, dopo un'estate assurda in mezzo all'immondizia.
Nota del Presidente del Gruppo dei Popolari in Regione Puglia, Napoleone Cera. “Appare urgente ampliare gli effetti previsti dall'articolo 9 della legge regionale n.1 del 3 febbraio 2017, che riguarda la valutazione dell'attività della sezione irrigazione e acquedotti rurali, ora riservata al Consorzio centro-sud. Vista la situazione di grave crisi economica, è necessario che la verifica dei criteri di economicità, di equilibrio finanziario e di efficienza dei servizi resi ai consorziati, sia indirizzata anche al Consorzio di Bonifica di Capitanata e al Consorzio di Bonifica del Gargano. In questa direzione va un emendamento che ho presentato in commissione bilancio, perché si possa incidere con maggiore vigore nella lotta agli sprechi e nel garantire un puntuale servizio agli utenti, che si trovano nella morsa di dover pagare, spesso attraverso la messa in mora, per un servizio che non ricevono, con l’effetto che da un lato si alimentano con fondi regionali inutili carrozzoni, che continuano a produrre deficit sul bilancio pugliese, e dall’altro si continua a impoverire gli agricoltori, sempre più in difficoltà nel fare fronte alle scadenze dei pagamenti, causa la crisi e la mancata possibilità di fruire del servizio di irrigazione, fondamentale per la produzione agricola e la realizzazione del reddito delle imprese. Insomma, mentre la Regione Puglia mette mano al portafoglio e tiene in vita i Consorzi spendaccioni, si assiste a una doppia beffa, la prima ai danni degli agricoltori, sempre più poveri per pagare le salatissime cartelle, la seconda ai danni dei lavoratori dei consorzi, spesso senza stipendio o senza i necessari mezzi per svolgere il proprio lavoro. Bisogna intervenire evitando privilegi e mancanza di rispetto verso il mondo agricolo, composto nella maggior parte dei casi da imprese piccole e a conduzione familiare. Ma per farlo occorre rivedere tutto il sistema dei Consorzi, non solo quelli che fanno riferimento al ricordato articolo 9 della legge regionale. Perché la Puglia non può più permettersi di spendere soldi, avendo in cambio un pessimo servizio e permettendo che vengano maltrattati i pugliesi che lavorano con onestà e sacrificio”.