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Medimex raddoppia e un’edizione “winter” si svolgerà a Foggia, all’inizio del 2019, in un grande spazio del quartiere fieristico di Foggia. Lo ha anticipato, ieri sera, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso, intervenendo all’evento organizzato dalla Regione Puglia e dall’ARTI sulla promozione del bando a sportello “PIN”, nell’ambito di “Apulian Guitar Startup” che si conclude oggi all’interno della quarantesima edizione dell’Ottobre Dauno di Foggia.
Durante un aperitivo di lavoro si sono svolti incontri B2B tra le giovani realtà PIN che operano nel settore musicale in tutte le sue svariate forme sparse per le province della Puglia e le aziende dell’artigianato musicale Dophix Sound, Ms Sound Project, HandyMan Custom Guitar, Nabla Custom, Formula B, Jad&Frèer e Tefi Vintage Lab.
“Un’occasione straordinaria per creare contatti e relazioni in un settore caratterizzato da un’economia spesso sommersa ma sempre molto vitale, che sta attraversando un’interessante evoluzione legata allo sviluppo digitale”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese, ringraziando il segretario generale della UIL della provincia di Foggia, Gianni Ricci, per l’originale iniziativa sviluppata in partnership con gli staff di “PIN - Pugliesi innovativi”.
A due anni dal varo, sono 358 i progetti ammessi a un complesso di finanziamenti che ha superato i 10 milioni di euro della prima dote del programma regionale che sostiene con risorse e servizi di accompagnamento le idee innovative di giovani tra i 18 e i 35 anni. In provincia di Foggia sono 29 i progetti in corso e, ieri sera, i ragazzi che li stanno conducendo erano nei giardini dello storico ristorante sul bordo della Fiera di Foggia per scambiare esperienze con aziende di Brescia, Riccione, Firenze, Todi, L’Aquila, Roma e Orta Nova, presenti nel padiglione a fianco del Palazzo dei Congressi fieristico, dove stamattina si terranno tre masterclass di chitarra gratuite, molto attese, tenute da Luca Colombo, Alessandro Barbetti (thegastube) e Andrea Corongiu.
L’educazione alimentare dei bambini è il primo passo fondamentale per la prevenzione e la cura di malattie e per contribuire al mantenimento di un ottimale stato di salute in età adulta. Il progetto "Crescere sani con gusto", realizzato dall'Agenzia del Turismo in collaborazione con il Centro Commerciale Gargano e con il patrocinio del Comune di Manfredonia, vedrà coinvolti gli alunni della città di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni per approfondire i principi dell’educazione alimentare.
"Il progetto - spiega il presidente dell'Agenzia del Turismo Saverio Mazzone - si pone come obiettivo quello di far conoscere ai bambini l’importanza dell’alimentazione, sviluppando un comportamento responsabile nella scelta dei cibi. E, in questa edizione, sarà riservata un’attenzione particolare ai prodotti locali, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenzia, sempre tesa alla promozione del territorio".
A tutti gli istituti comprensivi di Manfredonia è stato diramato un invito per trascorrere una mattina tra il 22 ottobre ed il 16 novembre presso il Centro Commerciale Gargano dove le hostess coinvolgeranno i bimbi in attività ludiche, mentre la dottoressa Sara Delle Rose, specializzata in igiene e sicurezza alimentare, educherà i bambini a leggere le etichette dei prodotti e ad individuare i cibi genuini.
Presso il centro commerciale i piccoli alunni troveranno, inoltre, una riproduzione tridimensionale della 'piramide alimentare' che insegna cosa e in che quantità mangiare per un’alimentazione bilanciata e sana.
A tutti gli scolari sarà fornito come strumento di lavoro un opuscolo, i cui contenuti sono curati dalla giornalista Maria Teresa Valente che già nel 2008 e nel 2009 aveva realizzato il progetto 'Crescere sani con gusto' con il quotidiano d'informazione locale Manfredonia.net. L'opuscolo sarà la base da cui i bambini potranno partire per sviluppare, con insegnanti e genitori, un percorso che li conduca verso l’acquisizione di un atteggiamento più consapevole e responsabile nei confronti dell’alimentazione.
"Sono felice che il centro possa ospitare i bambini per un progetto in cui credo molto, perché sono convinto che salute ed alimentazione siano un binomio inscindibile", è il commento di Claudio Casalino, direttore del Centro Commerciale Gargano.
L’importanza dell’educazione alimentare è stata evidenziata anche dalla riforma dell'istruzione scolastica del 2015 che prevede appunto che gli insegnanti indirizzino gli studenti, e per mezzo di essi le famiglie, allo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione.
"Un progetto che pone le basi per un approccio più corretto nei confronti dell'alimentazione, perché, come si dice, 'la salute vien mangiando'", spiega il sindaco Angelo Riccardi che si è detto lieto dell'iniziativa e sicuro che possa portare risultati interessanti.
Fantastico finale di stagione per Christian Merli. Conquista la vittoria sia in Gara 1 sia in Gara 2 nell’ultimo appuntamento del CIVM, la 23ª edizione della Luzzi Sambucina a Cosenza in Calabria. Sigla il nuovo record del tracciato e si laurea Campione Italiano Velocità in Montagna 2018. Una stagione semplicemente favolosa, dove il portacolori del Team Blue City Motorsport, al volante dell’Osella FA30 Zytek LRM, ha trionfato nel campionato continentale con sei vittorie in undici gare staccando otto nuovi record. Tutto questo ai primi di settembre. Quindi non ha esitato rimettersi in gioco nel tricolore. Lotta sino all’ultima cronosalita contro Omar Magliona, campione uscente, al volante della Norma M20 FC. Da ricordare che nel tricolore, Christian ha dominato Gara 1 al Nevegal, Verzegnis, Coppa Teodori, in Bondone, Sarnano, Erice, Coppa Nissena ed a Luzzi, mentre a Fasano, Morano, Gubbio e Pedavena era assente per la concomitanza con l’Europeo. Insomma, nel tricolore, il fiavetano ha vinto sette gare in otto presenze.
Christian, titolo tricolore, europeo e la vittoria in Bondone.
“Sono felicissimo. È la vittoria di tutti i patner che hanno collaborato a questo progetto. Una stagione che difficilmente scorderò. La vittoria in Bondone, dopo 48 anni che un trentino non saliva sul gradino più alto del podio, la conquista dello scudetto europeo ed oggi il tricolore ”.
Il fine settimana calabrese
“Sabato, nella seconda manche di prova tutto è andato bene. In Gara 1, pur facendo il nuovo record, la mia sport scivolava, mentre in Gara 2 abbiamo demolito ulteriormente il record e conquistato la vittoria”.
FIA Hill Climb Masters
“La stagione non è terminata. Ci spostiamo a Gubbio per la terza edizione del FIA Hill Climb Masters in programma domenica prossima. Una fantastica manifestazione, dove partecipano 21 nazioni. Uno spettacolo che si ripete ogni due anni definito l’olimpiade dei motori. La nostra squadra composta da 39 piloti è capitanata da Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina e vice presidente AC di Trento”.
Le prove a Luzzi
La 23ª edizione della Luzzi Sambucina a Cosenza è una salita impegnativa, tortuosa, lunga 6,150 chilometri da ripetere due volte. Nella prima sessione di ricognizioni, Omar Magliona campione in carica e pretendente al titolo 2018 sbatte, mentre Merli è rallentato dallo sventolio delle bandiere gialle. Miglior scratch per Cubeda seguito da Fattorini con le FA30 e Iaquinta con l’Osella CN 2000. Verso sera la seconda manche, dove Christian, pilota della Scuderia Vimotorsport, ha il miglior crono in 3’09”69 e si porta a soli 2 centesimi dal record di Domenico Scola staccato nel 2016 con l’Osella FA30 in 3’09”49. Al box del sardo Magliona, il Team Faggioli lavora per ripristinare la Norma M20 FC in vista della gara. Alle spalle del campione d’Europa c’è Cubeda con la FA30 e Scola in gara con l’Osella PA20.
Gara 1
Merli domina e stacca il nuovo record in 3’08”12. Alle sue spalle c’è Cubeda con l’altra FA30 a 1”97 seguito dall’altra Osella del giovane umbro Fattorini a 9”93. Magliona è quarto.
Gara 2
Christian sbriciola ulteriormente il record e stoppa il crono a 3’06”15. Lo seguono Cubeda a 8”28 e Fattorini a 13”11. Tutti su Osella FA30.
Il podio per somma dei tempi
1° Merli (Osella FA30 Zytek LRM), 2° Cubeda (Osella FA30) a 10”25, 3° Fattorini (Osella FA30) a 23”04.
Il calendario CIVM 2018
6/5 Alpe del Nevegal (Belluno)- Vincitore Omar Magliona (Norma M20 FC), 27/5 Verzegnis _ Sella Chianzutan (Friuli-Venezia Giulia)- Vincitore Christian Merli, 10/6 Coppa Selva di Fasano (Puglia) Vincitore Magliona, 24/6 Coppa Paolino Teodori (Marche) Vincitore Christian Merli, 1/7 Trento – Bondone (Trentino) Vincitore Christian Merli, 22/7 Salita Morano – Campotenese (Calabria) Vincitore Domenico Cubeda, 5/8 Trofeo Scarfiotti (Marche) Vincitore Christian Merli, 19/8 Trofeo Luigi Fagioli (Umbria) Vincitore Magliona, 2/9 Pedavena – Croce D’Auna (Veneto) Vincitore Magliona, 16/9 Monte Erice (Sicilia) Vincitore Christian Merli, 23/9 Coppa Nissena (Sicilia) Vincitore Christian Merli, 7/10 Luzzi - Sambucina (Calabria) Vincitore Christian Merli.
Di Nico Baratta
È stata una morte improvvisa quella di Simonetta D’Alessandro, il magistrato foggiano, che lavorava a Roma, avvenuta ieri nella sua abitazione romana. A trovarla riversa in terra, ieri 6 ottobre 2018, son stati Carabinieri e i Vigili del Fuoco accorsi dopo l’allarme emesso da figlio, preoccupato per non aver ricevuto risposta dopo sue chiamate. La dott.ssa D’Alessandro aveva 58 anni, classe 1960.
Nata a Foggia, dove aveva molti amici e amiche, da anni lavorava presso il Tribunale di Roma. Tra i suoi incarichi che l’hanno portata alla ribalta, c’è il ruolo di G.I.P. nelle inchieste di Mafia Capitale e contro il clan malavitoso di Ostia, capeggiato dagli Spada, un’indagine che la vide firmataria di custodia cautelare per 32 esponenti finiti dietro le sbarre con l’accusa "di aver costituito, promosso e fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso sul territorio laziale e segnatamente ad Ostia”, come citato nell’ordinanza della Direzione Distrettuale Antimafia.
La notizia ha scosso molti foggiani. Il tam-tam sui social ha immediatamente coinvolto molte figure istituzionali che l’avevano conosciuta, destando dolore, incredulità e sgomento.
Simonetta D’Alessandro da poco era stata nominata Presidente della X Sezione penale del Tribunale di Roma, incarico meritato.
Morte improvvisa, forse un malore quello che ha colpito il magistrato foggiano, la prima analisi fatta dagli inquirenti. Nei prossimi giorni e dopo i dovuti accertamenti del caso si conoscerà formalmente il motivo.
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Di Nico Baratta
Di seguito si pubblica il comunicato stampa del Presidente Prov.le dell'ANPI, Michele Galante, sull'accaduto.
«Il grave episodio verificatosi al Liceo Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, dove da parte di alcuni professori di chiara e consolidata tendenza politica è stato impedito di ospitare un rappresentante della comunità ebraica per parlare delle leggi razziali emanate dal fascismo nell’80° anniversario, con la motivazione che “a scuola non si fa politica”, è l’ennesima manifestazione di un clima di intolleranza che avviene all’interno della strutture scolastiche. Negare che i ragazzi possano approfondire temi di stretta attinenza storica è una vera e propria aberrazione sul piano didattico e culturale, che soltanto il fanatismo ideologico può giustificare. Vogliamo ricordare che la scuola è l’istituzione primaria che deve educare alla cittadinanza e all’habitus critico e che non ci si può nascondere dietro una frase tipica del ‘ventennio’ per impedire che si discuta del più grande dramma del Novecento che, in nome dell’antisemitismo e della purezza della razza, ha portato alle aberrazioni della Shoah e alla scomparsa di sei milioni di persone. Questo atto non può passare sotto silenzio e ci auguriamo che anche le autorità scolastiche superiori intervengano per fare luce su questo episodio vergognoso in nome dei valori scritti nella nostra Costituzione. La comunità di Torremaggiore, che ha pagato con il confino e il carcere e con la vita di molti dei suoi cittadini (Nicola Sacco, Giuseppe Lamedica, Antonio La Vacca) la lotta coerente per la democrazia e la libertà non può tollerare questo affronto ai valori più alti della nostra convivenza. Nei prossimi giorni l’ANPI organizzerà insieme al mondo associativo e politico un grande incontro nella città dell’Alto Tavoliere per ribadire la propria fedeltà ai valori supremi della costituzione contro ogni rigurgito razzista e fascista».
La storia, ormai nota alle cronache italiane, riguarda l'incontro, su invito, che lo scrittore di religione ebraica, Roberto Matatia doveva sostenere per parlare di leggi razziali al liceo Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, annullato perché gli insegnanti non avrebbero gradito. Ciononostante il preside, Giancarlo Lamedica, in una dichiarazione si dissocia dall'episodio, replicando «Mi dissocio fermamente da qualunque episodio che involontariamente abbia in qualche modo offeso e strumentalizzato il notevole valore umano, storico e culturale della testimonianza e dell'impegno civile di Matatia. Si è trattato di una incomprensione». Difatti lo scrittore è stato ricontattato nuovamente dal preside che gli ha rinnovato l'invito.
«Sono stato contattato da una insegnate del liceo classico Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, in provincia di Foggia, per andare a parlare, come faccio sempre, della mia famiglia e degli ebrei durante il fascismo, e ho accettato con entusiasmo -ha dichiarato lo scrittore Roberto Matatia al sito della Comunità ebraica di Milano-. Dopo alcuni giorni però, non avendo più notizie, ho chiamato la docente che, con profondo imbarazzo, mi ha detto che l'iniziativa, che pure aveva ricevuto il plauso del preside, era stata rifiutata da altri docenti perché, a dir loro, "invitare a relazionare un ebreo è una scelta politica e, a scuola, non si fa politica"».
Ora si attende la riconferma dello scrittore avendo ottenuto nuovamente l'ufficialità da parte del Liceo Fiani-Leccisotti di Torremaggiore, comprovata da molte dichiarazioni rilasciate sugli organi di stampa. Tuttavia la polemica non si mitiga e la comunità pare divisa, più per dicerie politiche piuttosto che per il valore storico-culturale che una testimonianza così importante con valenza umana, etica e morale elevata e educativa può far conoscere e poi far riflettere cosa è stato davvero l'Olocausto.
Il Sindaco di Torremaggiore, Lino Monteleone, stigmatizza l'accaduto invitando Matatia nel piccolo centro dell'Alto Tavoliere. «Torremaggiore è la città della vita e l’azione amministrativa che abbiamo messo finora in campo, attraverso la promozione di varie iniziative, è la evidente testimonianza che la nostra Comunità cittadina è animata da un profondo senso di difesa di questo valore -ha dichiarato Monteleone-. L’Olocausto è l’atroce esempio di quanto la vita umana di milioni di persone sia stata calpestata ed è bene che le giovani generazioni conoscano, attraverso ogni occasione possibile, questa pagina oscura della storia dell’umanità. Spero, dunque, che lo scrittore Roberto Matatia voglia al più presto essere protagonista dell’incontro con gli studenti dell’istituto “Fiani-Leccisotti” – della cui nota stampa emessa dal Preside prendo atto – Incontro al quale sarò ben lieto di prendere parte».
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Erano circa le 13:20 del 5 ottobre 2018 quando arriva la richiesta di evacuazione medica dalla nave passeggeri Costa Luminosa alla Sala Operativa di questa Guardia Costiera: uno degli uomini dell’equipaggio ha bisogno di cure più specialistiche rispetto a quelle che può fornire il servizio sanitario di bordo. Il medico di bordo e il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) hanno concertato lo sbarco del marittimo affinché riceva cure specifiche in una struttura ospedaliera. La Costa Luminosa, partita dalla Grecia e diretta a Venezia, deviava la propria rotta a circa 15 miglia nautiche a sud di Vieste puntando verso questa località per velocizzare l’azione di soccorso. Ad una distanza di circa 2 miglia nautiche dal porto avveniva il trasbordo del paziente, il cuoco di bordo, sulla motovedetta CP880 della Guardia Costiera. Condotto a terra gli uomini della Guardia Costiera hanno affidato il cuoco al personale del Servizio Sanitario Nazionale 118 che l’ha trasportato al nosocomio di Manfredonia.
Verso il gemellaggio tra Monte Sant’Angelo e Mont Saint-Michel, il Sindaco d’Arienzo: “Progetto di promozione internazionale per l’intera Puglia”
“A maggio 2019, in occasione della seconda edizione del festival Michael, firmeremo il gemellaggio con Mont Sain-Michel in Francia per iniziare la valorizzazione e promozione comune della Via Micaelica europea”. Lo annuncia il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, a margine dell’incontro con la delegazione di Mont Saint-Michel avvenuto proprio a Monte Sant’Angelo in occasione dei festeggiamenti di San Michele Arcangelo, lo scorso 29 settembre. La delegazione francese, guidata da David Nicolas, Sindaco di Avranches e Presidente dell’Unione dei Comuni “Mont Saint-Michel – Normandia” ha preso parte anche agli eventi istituzionali in programma e ad una tavola rotonda tenutasi venerdì 28.
Sin dal Medioevo il culto di San Michele è tra i più diffusi in Europa e numerosi sono i Santuari dedicati all’Arcangelo. I tre più importanti sono proprio il Santuario di Monte Sant’Angelo, la Sacra di San Michele in Piemonte e l’Abbazia di Mont Saint-Michel in Normandia, Francia.
“L’Abbazia di Mont Saint-Michel è stata costruita su una pietra proveniente dal Santuario di Monte Sant’Angelo e per noi questo invito e questo tavolo di lavoro propostoci dal Sindaco d’Arienzo è un ritorno alle nostre origini, alla nostra storia. Siamo entusiasti di iniziare questo percorso comune di valorizzazione e promozione” – ha dichiarato David Nicolas, Sindaco di Avranches, la Città del Vescovo Aubert, che nel 708 inviò sul Monte Gargano alcuni suoi messaggeri a prendere delle pietre dalla Grotta pugliese per fondare il Santuario francese.
“Michael e l’Europa. Verso la rete dei grandi Santuari dedicati all’Arcangelo Michele” è stato il tema della tavola rotonda tenutasi venerdì 28 settembre a Monte Sant’Angelo tra le delegazioni della città pugliese e quella francese.
In Italia sono oltre 270 mila le persone con disabilità che vivono in presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari. Oltre l’83% sono anziani non autosufficienti. Servizi e strutture residenziali dove le persone con disabilità e gli anziani non autosufficienti potrebbero vivere in condizioni segreganti e subire trattamenti inumani e degradanti. Strutture in cui la segregazione a volte è brutale e conclamata, ma in molti casi assume invece forme più subdole e ugualmente inumane, pur senza che da ciò derivino condizioni di vita materiali degradanti, maltrattamenti e violenze. Sono gli ambiti in cui si ripropone la separazione, l’isolamento, la contrazione delle elementari libertà individuali. Servizi in cui prevale una concezione sanitaria che trasforma chi ne è ospite in 'malato' e non più persona con il diritto di vivere normalmente la sua vita e le sue relazioni interpersonali.
A fronte di questa problematica seria e pericolosa, i Centri di Riabilitazione aderenti all’ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari), risponderanno coralmente il 13 ottobre aprendo le loro porte a tutti i visitatori che vorranno prendere atto delle loro realtà oltre il tempo ordinario, partecipando a eventi, convegni e visite guidate. Un Open Day della riabilitazione da vivere sull’onda dell’iniziativa lanciata dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per accendere un’attenzione particolare dell’opinione pubblica sui luoghi di accoglienza, terapia e riabilitazione, specificamente rivolti a persone con disabilità. Per dare, come ha sottolineato anche Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, “visibilità e la dovuta attenzione ad un mondo complesso e fragile, spesso liquidato entro i contorni del disagio che poco racconta e molto esclude delle realtà di senso e significato che ogni persona e ogni contesto possono esprimere”.
“L’opinione pubblica, ha affermato Padre Bebber, Presidente Nazionale ARIS, a volte, viene messa di fronte a sporadici casi che, purtroppo si verificano in certe strutture, e si convince, o viene aiutata a convincersi, che il sistema sia molto più vicino alla segregazione che non all’accoglienza e alla cura. A parte il fatto che le porte delle nostre strutture sono sempre aperte, invitare, tutti insieme e nello stesso giorno, quanti vogliano sincerarsi di quale sia il clima che si vive nelle Istituzioni che si richiamano ai principi ispirati dalla Chiesa Cattolica, significa cogliere un’occasione per dare conto del senso dell’accoglienza cristiana che guida il nostro operare nel mondo della sofferenza e della fragilità umana”.
All’evento parteciperanno anche i Clown Dottori de “Il Cuore di Foggia” per rendere più magiche le corsie e piacevole la visita al Presidio.
Invitati speciali, il Sindaco di San Giovanni Rotondo e tutte le ultime classi degli Istituti scolastici della Città.
L’Open Day della Fondazione prevede due tour, uno antimeridiano e uno pomeridiano, della durata di circa due ore ognuno, guidato da Operatori esperti, appositamente formati, che consentiranno ai partecipanti di visitare ogni angolo del Presidio, compreso le stanze di degenza, nel rispetto, ovviamente, degli ospiti e che culmineranno in un momento di preghiera presso la Cappella del Presidio, presieduto dal Presidente della Fondazione, fr. Francesco Colacelli che è anche il Responsabile Regionale ARIS della Sezione “Centri di Riabilitazione” della Puglia.
Padre Virginio Bebber
No! Ad alcuna forma di segregazione
Il Presidio “Gli Angeli di Padre Pio”
F.TO Resp. Uff. Com. Int. ed Est.
G. F. Forte
La terza giornata di MÒNDE - Festa del Cinema sui Cammini parte alle ore 9.00 in navetta dalla Basilica di San Michele Arcangelo verso il convento medievale di San Matteo in San Marco in Lamis, dove verrà elargita la benedizione dei camminatori e da cui proseguirà il percorso a piedi fino al centro cittadino. Il programma degli eventi cinematografici approntato da “MAD – Memorie Audiovisive della Daunia" nella città di Monte Sant'Angelo inizia invece alle ore 11.00 nell'istituto omnicomprensivo “Padre Giulio Castelli” di Carpino con il matinèe per gli studenti delle scuole. Per l'occasione verranno proiettate le opere Chi ruba donne di Maurizio Sciarra e Il Tratto di Alessandro Stevanon.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00 nella sala conferenze della biblioteca C. Angelillis, inizia quindi la masterclass condotta da Riccardo Giagni e dal titolo “Come produrre un album di musica tradizionale sarda (con l’aiuto di Frank Zappa)”. Quasi in contemporanea, dalle ore 17.15 nell'Auditorium Peppino Prencipe (ex Le Clarisse), cominceranno le proiezioni incentrate sul viaggio e sui cammini. Le opere in programma sono Il tratto e Sagre Balere, per le quali interviene il regista Alessandro Stevanon. Alle ore 19.15 sarà la volta di Energie Invisibili, che sarà commentato dal regista Luca Contieri, mentre alle 20.30 inizierà Due piccoli Italiani, al termine del quale è prevista la partecipazione del regista Paolo Sassanelli. Prosegue inoltre “GARGANO DOC – Workshop immersivo sul documentario”, condotto da Alessandro Piva fino a domenica 7 ottobre, il corso pratico ed operativo per realizzare documentari con l'ausilio di materiale storico e d’archivio.
La chiusura della giornata di Mònde sarà invece dedicata alla musica con il concerto di Luca Rossi dal titolo Dimensione D-uomo (ore 22.30, Auditorium Peppino Prencipe). Autore e interprete per il teatro popolare e la musica folk campana nonché percussionista specializzato nelle tecniche e gli stili dei tamburi a cornice appartenenti all'area del Mediterraneo, Rossi ha collaborato con molti esponenti della scena musicale popolare italiana e della musica etnica internazionale fra cui Teresa de Sio, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Tullio de Piscopo, Benham Samani e Kelvin Sholar.
L’Amministrazione d’Arienzo riesce a trasformare in disagio persino eventi utili e importanti per la visibilità della nostra città. Infatti, molti cittadini hanno segnalato che, oggi, 5 ottobre, alle ore 15.00 circa, la strada Macchia-Monte Sant’Angelo risultava interrotta al traffico. A un primo momento nessuno ha capito cosa potesse essere successo, e sicuramente nulla di grave è successo. Pur consultando il sito internet e la pagina Facebook del Comune di Monte Sant’Angelo nulla è riportato sull’interruzione. L’arcano viene svelato solo perché, interpretando un articolo messo sul sito internet e sul profilo Facebook del Comune, si capisce che è in svolgimento la manifestazione Targa Puglia, “Gargano: un nostro Patrimonio”. Bisogna ringraziarne un nostro concittadino se la gente è stata messa a conoscenza della cosa, visto che dall’Amministrazione Comunale neppure un piccolo comunicato, un messaggio. CambiaMonte/PD, d’Arienzo, la Giunta superficiale sanno che per chiudere una strada c’è bisogno di un’ordinanza? Peraltro, sanno che avrebbero dovuto forse interessare la Provincia, visto che la Macchia-Monte è una strada provinciale? Dalle parti di CambiaMonte/PD certamente non sanno che sono stati creati disagi a tantissimi lavoratori, studenti e pendolari in genere che giornalmente percorrono quella strada per raggiungere il luogo delle proprie attività. Eppure, sono così bravi nella propaganda e nei selfie che questa gli è proprio sfuggita! La città vittima di superficialità!
(Fonte: Forza Italia – Monte Sant’Angelo)