Redazione
Anche oggi nessu decesso ed è un ottimo segnale, ma nel totale aumentano i casi positivi, 7 in più su 2.259 in Puglia. La provincia di Foggia pur con un solo caso, purtroppo, incassa un colpo: San Nicandro Garganico diventa "Zona Rosa" per alcuni casi positivi ma sotto stretto controllo sanitario.
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 6 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.259 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 7 (sette) casi positivi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 251.470 test.
3.974 sono i pazienti guariti.
158 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.685, così suddivisi:
1.519 nella Provincia di Bari
382 nella Provincia di Bat
675 nella Provincia di Brindisi
1.219 nella Provincia di Foggia;
577 nella Provincia di Lecce;
282 nella Provincia di Taranto;
31 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 6.8.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/1urYc
Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’Istituto comprensivo “Giovanni Tancredi - Vincenzo Amicarelli” che prevedono l’adeguamento di una parte del tetto di copertura dell’Edificio Tancredi. 678 mila euro il finanziamento ricevuto per l’intero progetto che prevede la demolizione dell’attuale copertura e la posa in opera di un nuovo manto con un miglioramento anche dell’isolamento termico. Altri 170 mila euro invece saranno investiti sulle infrastrutture tecnologiche. Il Vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici, Fusilli, annuncia: “Candideremo nel nuovo piano triennale dell’edilizia scolastica anche l’adeguamento sismico dell’intero edificio con un progetto dal valore di 5 milioni di euro”. L’Assessore all’Istruzione, Palomba: “Sicurezza e innovazione per una maggiore qualità anche della didattica”.
“L’edilizia scolastica è stata una nostra priorità in questi 3 anni” – spiega il Vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica della Città di Monte Sant’Angelo, Michele Fusilli, che aggiunge – “Terminati i lavori per circa 700 mila euro di ristrutturazione e riqualificazione d
ell’Istituto comprensivo ‘Giovanni XXIII’ e di altri 700 mila euro circa per l’efficientamento energetico della Scuola materna C1 che abbiamo già inaugurato, ora ci concentriamo sul finanziamento di 5 milioni di euro già ottenuto per il Palazzo degli Studi con la gara per i servizi tecnici in corso di espletamento e sul nuovo piano triennale dell’Edilizia scolastica del Ministero”.
L’Assessore Fusilli, inoltre, anticipa che nel nuovo bando triennale 2021-2023 di Edilizia scolastica del Ministero saranno candidati – “La Scuola materna di Macchia, l’adeguamento sismico della Tancredi, la nuova palestra con piscina e l’adeguamento sismico dell’Istituto Giovanni XXIII. La Regione ci ha già finanziato le progettazioni e in queste settimane stiamo espletando le gare”.
Il Comune di Monte Sant’Angelo è anche beneficiario di un finanziamento dal Ministero di 70 mila euro per i due Istituti comprensivi relativo all’adeguamento degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
25 mila euro, invece, sono stati stanziati direttamente dal Consiglio comunale per le attrezzature e per la didattica.
Per l’Assessore all’Istruzione, cultura e turismo della Città di Monte Sant’Angelo, Rosa Palomba - “Con tutti questi interventi di riqualificazione e ristrutturazione già finanziati, alcuni realizzati e altri che ci apprestiamo a candidare rendiamo le nostre scuole un posto sicuro e innovativo dover poter accogliere i nostri figli e i nostri nipoti”.
La Protezione Civile della Regione Puglia ha diramato un comunicato di Allerta Gialla per i giorni 5, 6 e 7 agosto.
Un minimo, isolatosi da una saccatura di origine nord-atlantica e posizionato sull’Italia centrale, è causa di spiccata instabilità atmosferica su gran parte delle regioni centro-meridionali. Per le giornate di oggi, mercoledì 5 agosto, e domani, giovedì 6 agosto, sono previste precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, accompagnate da un sensibile calo termico. La situazione di instabilità perdurerà sulle regioni meridionali almeno fino alla giornata di venerdì 7 agosto, a causa dello stazionamento del minimo depressionario sull’Adriatico meridionale.
Il Centro Funzionale Decentrato della Regione Puglia ha esteso l’ALLERTA GIALLA per temporali su tutto il territorio regionale, dalla serata di oggi, 5 agosto 2020 e per le successive 48 ore.
La Sezione Protezione Civile segue l’evolversi della situazione ed invita a consultare gli aggiornamenti pubblicati sul sito e la tabella degli scenari, per una corretta comprensione degli effetti al suolo attesi per ciascun livello di allerta previsto, nonché ad attenersi alle raccomandazioni fornite nelle norme di autoprotezione consultabili sul sito della Protezione Civile regionale.
Nonostante le oggettive difficoltà causate dalla pandemia Covid-19, si è registrato un trend crescente di controlli eseguiti sul miele. L’incremento delle importazioni dalla Cina e da altri Paesi extracomunitari, infatti, di miele di scarsa qualità mercantile o di analoghi derivati, spesso illecitamente spacciati per miele quando in realtà si tratta di elaborazioni di sciroppo di zucchero, ha innalzato ulteriormente il livello di attenzione dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF). Solo nel corso dei primi sette mesi del 2020, sono stati effettuati 786 controlli ed analizzati oltre 140 campioni di miele.
“Il miele è uno dei prodotti ritenuti strategici dal Piano di controllo nazionale pluriennale – dichiara Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario alle Politiche Agricole nel corso di una interrogazione parlamentare in Senato sull’argomento – La collaborazione intrapresa con l’Agenzia delle Dogane e con le Capitanerie di porto ha consentito di incrementare l’attività di monitoraggio dei flussi di importazione e di evitare fraudolente commercializzazioni di mieli falsamente dichiarati italiani. Dai controlli effettuati nel 2020 dall’Ispettorato, l’8,6% dei casi è risultato irregolare. Proprio per potenziare l’attività analitica – prosegue L’Abbate – l’Icqrf ha recentemente acquisito una strumentazione tecnico-scientifica all’avanguardia (spettrometro di massa ad alta risoluzione con tecnologia Orbitrap) che consente efficaci strategie di screening volte a rivelare la presenza di sostanze contaminanti alimentari e dei relativi metaboliti, nonché di eventuali adulteranti. Anche nei programmi apicoli – continua il Sottosegretario L’Abbate – sono previste azioni di ricerca volte a migliorare le analisi chimico-fisiche mirate a smascherare le frodi e le adulterazioni”.
Ad accompagnare l’intensificarsi dei controlli, vi sono poi le misure di sostegno al settore. “Il Ministero delle Politiche agricole sta mettendo in campo azioni per sostenere e potenziare l’allevamento delle api e la produzione nazionale, che già subiscono le conseguenze dei cambiamenti climatici – prosegue Giuseppe L’Abbate – unitamente a strategie per valorizzare i mieli italiani di qualità e la loro caratteristica identitaria”. Il Mipaaf, infatti, si è attivato presso la Commissione per rendere obbligatoria in tutta l’Unione europea l’indicazione della lista dei Paesi di provenienza sull’etichetta delle miscele di mieli (così come già prevede la norma di applicazione italiana, per i mieli confezionati nel nostro Paese) e, in aggiunta, l’indicazione delle percentuali dei relativi componenti.
Infine, se da un lato è stato emanato il decreto attuativo della Legge di Bilancio 2019 che ha stanziato 2 milioni di euro per la realizzazione di progetti finalizzati al sostegno di produzioni e allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico e sociale; dall’altro il settore apistico potrà contare sull’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro previsto dalla conversione in legge del Decreto Rilancio, su cui sono stati stanziati 426,1 milioni di euro per coprire i primi sei mesi del 2020.
Un sogno che diventa realtà in un momento talmente delicato quanto importante per la sicurezza sanitaria. In Puglia è stato realizzato il primo stabilimento pubblico italiano per la produzione di DPI -Dispositivi di Protezione Individuali-, nello specifico di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, calzari, camici copricapo e tute. A realizzarlo è stato la Regione Puglia nell'ex Ciapi di Bari, in via Corigliano. A regime produrrà 30 milioni di mascherine e 15 di tipologia FFP2 e FFP3. L'inizio dei lavori è avvenuto durante la fase di chiusura forzata per l'emergenza sanitaria da pandemia Coronavirus CoVid-19 delle attività produttive, cosiddetta "lockdown", il 30 marzo 2020, ed è costata all'incirca 1,2 milioni di euro. Un'azienda che sarà attiva e strategica per tutta la regione e il territorio nazionale, così garantendo DPI alla popolazione, ed è dotata anche di laboratorio per la verifica della qualità dei DPI prodotti. Oggi c'è stata l'apertura.
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«Abbiamo realizzato in Puglia la prima fabbrica pubblica d’Italia, di proprietà della Regione, che produce DPI, i dispositivi di produzione individuale indispensabili per fronteggiare il Covid19 -ha reso pubblico il Presidente della Regione Puglia, Michele Emliano, in una nota stampa-. È una fabbrica strategica, in grado di produrre a regime 15 milioni di mascherine FFP3 anche con valvola l’anno, 15 milioni di mascherine FFP2, 30 milioni di mascherine chirurgiche e camici, calzari, tute, copricapo.
La Protezione civile della Regione Puglia ha iniziato a realizzare lo stabilimento durante il lockdown, quando ci siamo resi conto della penuria di DPI sul territorio nazionale ed europeo.
I lavori sono iniziati il 30 marzo 2020, con il recupero di un capannone a uso deposito di proprietà regionale che è stato ristrutturato con l’installazione di impianti energetici ad alto risparmio.
All’interno sono state montate tre linee di produzione (una per le chirurgiche e due per FFP2 e FFP3), macchine a controllo numerico per il taglio e il confezionamento dei camici e la saldatura al nastro, oltre che per la sanificazione, stazioni di taglio e cucito, 26 postazioni per l’assemblaggio, magazzini e uffici gestionali, un laboratorio di prova per la verifica della qualità dei prodotti. Le linee di produzione sono di fabbricazione cinese, gli altri macchinari di produzione italiana e pugliese.
La missione di questa fabbrica è quella di fornire DPI, senza sostituirsi alle aziende private, per mantenere in sicurezza il sistema sanitario pugliese, le aziende strategiche e il sistema di protezione civile regionale, anche in caso di penuria di mercato.
Mi auguro -ha concluso Emiliano- che questo lavoro tutto pugliese per mettere in sicurezza la nostra regione non serva, ma se dovesse servire noi saremo pronti a fronteggiare la seconda ondata del coronavirus».
Si è appena concluso, circa le ore 20:00 di oggi, 05 agosto 2020, Il vertice della Polizia Penitenziaria sulla situazione delle carceri italiane. A Foggia, al tavolo con il Prefetto dott. Raffaele Grassi, erano presenti le massime cariche della Penitenziaria, con Bernardo Petralia, capo del DAP - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria-, e tutte le Forze di polizia. In primo piano c’è stato l’annoso problema del sovraffollamento degli Istituti penitenziari e i relativi problemi legati alla sicurezza dei reclusi e degli agenti, sia per la vivibilità che per l’emergenza sanitaria. Tutti sanno che dopo l’ultima insurrezione dei reclusi, del 9 marzo 2020, dove oltre 70 di loro sono evasi tra cui il ricercato, da poco catturato, Cristoforo Aghilar, la situazione appare critica e preoccupante.
A tener banco il tavolo tecnico è l’infiltrazione mafiosa che è persiste nelle carceri. E qui a Foggia è palese con la cosiddetta “quarta mafia”, batterie foggiane della “società”, dei clan garganici, di quella dell’Alto Tavoliere, che purtroppo è insita anche nelle Patrie Galere.
«L’obiettivo è quello di valorizzare il corpo di Polizia Penitenziaria – ha dichiarato il dott. Bernardo Petrella-. Non posso promettere nulla, solo tanta buona volontà. Le priorità rimangono le stesse. Sappiamo che il personale soffre di una carenza nata da una legge e che ora si trova a dover gridare aiuto. Noi abbiamo il dovere di fare tutto il possibile come strutture e personale. E oggi –ha terminato Petrella- siamo qui a fare un conto della possibilità».
La situazione non è, purtroppo, favorevole, specie dopo le plurime evasioni in pieno periodo di lockdown, che ha aperto una falla nella sicurezza delle carceri, evidenziandone lacune a sofferenze che da tempo erano note e denunciate da entrambe le parti, carcerieri e carcerati.
fonte: Comune Monte Sant'Angelo
Da giovedì 6 agosto, l’amministrazione Comunale per conto dell’ufficio Tecneco, l’azienda per la raccolta il trasporto e la differenziazione dei rifiuti solidi urbani, comunica che si potranno ritirare gratuitamente presso l’Ufficio Tecneco, in Via Reale Basilica, 20 le buste in “mater-bi” per il conferimento dell’umido per l’anno 2020.
Per il conferimento dell’umido, infatti, è OBBLIGATORIO l’utilizzo delle buste mater-bi da esporre all’interno del contenitore marrone da 20 lt. in dotazione.
I contribuenti potranno recarsi muniti di documento di identità presso l’ufficio predetto da lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19.
È un pensiero di tantissimi cittadini. Nello stesso tempo dovrebbe essere quello anche di chi ci amministra, di chi ci governa. Non possiamo pensare che nessuno di loro abbia bisogno di controlli sanitari specialistici. Sarebbe utopico pensarlo. Ed allora perché non si pongono il problema, almeno rendendolo pubblico con richieste a chi di competenza? Mah… Fortunatamente che ci sono cittadini che lo fanno, mettendoci faccia a nome. Da Monte Sant’Angelo, ma non è l’unico, è stato lanciato l’appello. Lo fa Michele Rinaldi, montanaro, in un post, come Lettera Aperta, sul social fecebook .
«Ma possibile che nessuno interviene per garantire la ripresa di visite di controllo specialistiche ed esami strumentali in ambito sanitario ambulatoriale a favore di tanti cittadini affetti da varie patologie di base, che passivamente sono costretti ad accettare le disposizioni imposte a causa dell'eventuale contagio da coronavirus e nello stesso tempo costretti sempre ad assistere passivamente e puntualmente ad assembramenti serali da "movida" che improvvisamente fanno decadere le disposizioni dell'eventuale contagio dello stesso ed identico virus?
Nello stesso tempo si parla poi sempre di più in tema sanitario di prevenzione e di diagnosi precoce.
Da semplice cittadino italiano mi rivolgo a tutti coloro che hanno responsabilità nel governare la nostra Nazione, le Regioni, le Province ed i Comuni affinché intervengano urgentemente, altrimenti di questo passo assisteremo ad un incremento di decessi non più causati dal coronavirus ma da galoppanti patologie non curate».
Continuano i servizi di prossimità dell’Arma dei Carabinieri di Foggia volti a garantire una movida sicura. Nel corso del weekend la Compagnia Carabinieri di Foggia ha svolto un servizio coordinato di controllo del territorio nell’area di Piazza Mercato e via adiacenti, coinvolgendo varie articolazioni dell’Arma territoriale, sia in uniforme che in abiti borghesi, compresi i Carabinieri di Quartiere che, anche nel corso della serata, hanno pattugliato a piedi l’area.
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Nel servizio sono stati controllati i locali che insistono nell’area, fulcro della movida foggiana, verificando il rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia COVID-19; contestualmente i militari dell’Arma hanno operato dei posti di controllo nelle principali vie circostanti, fermando più di 50 veicoli in transito ed elevando alcune contravvenzioni al codice della strada; nessuna sanzione per violazione delle misure di contenimento dell’epidemia è stata elevata, riscontrando un sostanziale rispetto delle norme.
Il servizio, che fa seguito ad analoga operazione svolta presso Parco San Felice nelle settimane scorse, è parte di una serie di operazioni disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia finalizzate a garantire un’estate sicura a tutti i Foggiani onesti come quelli che, anche lo scorso sabato, hanno avvicinato i Carabinieri di Quartiere per esprimere il loro plauso nel vederli, di sabato sera, tra la gente, per la gente.
La proposta formativa è rivolta ai minori che non hanno assolto all'obbligo d'istruzione. Il percorso Smile Puglia si rivolge a giovani in possesso della sola licenza media
Studiare per diplomarsi e, allo stesso tempo, imparare un mestiere che apre le porte al mondo del lavoro nei settori della ristorazione e del turismo: è rivolto ai minori a rischio dispersione scolastica di Foggia e provincia il corso gratuito triennale "Operatore della ristorazione - Preparazione degli alimenti e allestimento piatti", organizzato da Smile Puglia, ente di formazione accreditato per l'obbligo d’istruzione. I destinatari sono 18 ragazzi e ragazze che hanno conseguito la licenza media, con età inferiore ai 18 anni alla data di avvio delle attività didattiche. Essere in possesso del titolo di studio di diploma di scuola media inferiore ed essere soggetto all'obbligo formativo sono gli unici due fondamentali requisiti di ammissibilità, oltre chiaramente a non risultare iscritti ad alcun percorso formativo.
QUANDO, DOVE E COME. Le attività partiranno alla fine di settembre (la scadenza per la presentazione delle domande di adesione scadrà il 25 settembre 2020) nelle strutture del Villaggio Don Bosco, in Contrada Vaccarella, tra Foggia e Lucera. Stage e laboratori pratici si svolgeranno nelle numerose aziende partner del settore ricettivo e della ristorazione. Gli studenti saranno accompagnati nelle attività in cucina da rinomati e pluripremiati chef del territorio. Sono previste anche visite guidate. Le spese di viaggio e tutti i materiali didattici sono a carico di Smile Puglia. È prevista una borsa di studio a fine del triennio per gli allievi più meritevoli pari a 1.000 euro.
Il modulo di partecipazione si può scaricare online all'indirizzo: http://impresalavoro.net/corsi/of19opristo/default.htm. Una volta compilato dovrà essere consegnato alla segreteria Smile Puglia in Via della Repubblica n. 68 a Foggia entro il 25 settembre. Per informazioni: 0881.770464
LE OPPORTUNITA’. La proposta di Smile Puglia è finalizzata a recuperare l'abbandono scolastico e si rivolge soprattutto a quei ragazzi che pensano di lasciare gli studi dopo bocciature, debiti formativi e insuccessi. In continuità con le esperienze svolte in passato (Avviso Inclusione, Cantieri Innovativi Antimafia sociale, Donne svantaggiate, ecc.), la cucina diventa strumento per favorire i processi di inclusione e di contenimento del disagio, dotando i giovani di competenze, di base e specialistiche, che possano facilitare l'inserimento professionale. Al termine del percorso, gli allievi avranno un'importante opportunità: coloro che risulteranno idonei alle prove finali, oltre a ricevere l'attestato di qualifica, sostenendo un esame di riconoscimento dei crediti formativi acquisiti potranno rientrare nel sistema scolastico per il conseguimento del diploma. L'Istituto Alberghiero Michele Lecce di San Giovanni Rotondo offre il suo apporto specialistico. L'accompagnamento al lavoro è a cura dell'Agenzia per il Lavoro Mestieri Puglia. I profili in uscita saranno inseriti all’interno di apposite banche dati e utilizzati in vista di opportunità lavorative e formative. Grazie alla collaborazione con l'Oxford Language Center, gli iscritti potranno conseguire la certificazione di lingua inglese. Sarà rilasciato, inoltre, l'attestato di alimentarista.
Il corso rientra nell'ambito dell’Avviso Pubblico per la presentazione di progetti per attività formative finanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Offerta Formativa di Istruzione e Formazione Professionale” – Avviso n. OF/2019 dell’Assessorato alla Formazione Professionale della Regione Puglia A.D n. 1323 del 21/10/2019 pubblicato sul BURP n.125/2019 e A.D. n. 1132 del 23/06/2020 pubblicato sul BURP n. 96/2020.
Il corso ha una durata complessiva di 3200 ore spalmate in tre annualità che comprendono attività teoriche e pratiche nel laboratorio di cucina. Sono previste, inoltre, attività creative, musicali e sportive e momenti di aggregazione e scambio con le famiglie.