Redazione
Ebbene si, da oggi i residenti nel comune di Biccari potranno comunicare la lettura del loro contatore dell'acqua mediante Whatsapp.
Difatti il Comune ha allestito un numero specifico, lo 0881029147, dell'Ufficio Tributi Biccari che servirà anche per il serivizio idrico.
«Il servizio è stato attivato prioritariamente per facilitare l’invio dell’autolettura del servizio idrico, tuttavia, potrà essere utilizzato anche per altre comunicazioni» ha dichiaro il sindaco Gianfilippo Mignogna.
Per tutte le indicazioni del caso il Comue ha predisposto un vedemecum in pdf scaricabile dal sito isitituzionale comunale o cliccando qui.
Fino al 31 marzo è possibile presentare domanda al Comune di Biccari per ottenere un contributo pubblico a fondo perduto per l'avvio di attività commerciali, artigianali e agricole.
Il contributo base previsto è di 10.000,00 euro ad istanza in caso di aperture ex novo, e di 3.000,00 euro ad istanza in caso di attività già esistenti che provvedono all'apertura di nuovi ed ulteriori codici ATECO.
L'avviso con tutte le informazioni e la modulistica sono pubblicati sul sito del Comune www.comune.biccari.fg.it.
Il 25 febbraio 2023 con una richiesta ufficiale il Consigliere comunale indipendente di opposizione del comune di Monte Sant’Angelo, Matteo Notarangelo, chiese al Comune l’utilizzo della Sala Conferenze dell’ex Convento delle “Clarisse” per discutere sul progetto SEASIF in un’assemblea pubblica.
Ieri, 03 marzo 2023 è giunta la risposta: NO alla sala, prevista per le ore 18: 00 di sabato 04 marzo 2023.
La risposta è stata, peraltro, recapitata al dott. Matteo Notarangelo, connotandolo come semplice cittadino e non come un Pubblico Ufficiale qual è Consigliere comunale. Particolari che andrebbero approfonditi.
Sta di fatto che l’assemblea non avrà luogo, cosicché i Montanari interessati a conoscere il suindicato progetto non potranno essere informati con carte alla mano e, di conseguenza, esprimersi liberamente su un progetto che riguarda loro e le progenie.
Non si hanno neanche notizie sui lavori svolti durante il Consiglio comunale monotematico sulla questione SEASIF, previsto ieri venerdì 03 marzo 2023, alle ore 16:30, richiesto espressamente dal Gruppo consiliare di opposizione "A Monte", congiuntamente ad altre forze politiche esterne all'assise.
Insomma, tutto tace, neppure un comunicato stampa per informare la collettività.
Duro e amaro il commento a caldo del Consigliere Matteo Notarangelo: «A MONTE NON C'È LEGALITÀ E RISPETTO DELLA DEMOCRAZIA. È ORA DI FINIRLA CON GLI SCUDI DELLA LEGALITÀ. CHI DEVE INTERVENIRE, INTERVENGA. Il Sindaco e il Presidente del Consiglio - a cui è stata indirizzata la richiesta - hanno lasciato comunicare la mancata concessione della sala, dove si sarebbe tenuta una democratica assemblea cittadina per discutere della problematica Seasif di Macchia.
Cosa hanno da nascondere ai cittadini? Questi individui che cosa temono?
La Chiesa, la Scuola, le Istituzioni e tutto il mondo Associativo non possono tacere e non vedere quanto accade in questa Città.
Ho letto la risposta, che non hanno il coraggio di firmare. Come ogni atto antidemocratico viene delegato, anche questo è stato delegato.
Mi intimorisce il comportamento di chi ci governa e mi spaventa la legalità di quel miserabile gruppo di potere, aduso ad utilizzare la querela politica come modo per garantirsi il silenzio.
Mi mobilito per impedire che resti nella memoria delle nuove generazioni che i padri hanno avuto paura di parlare.
Dopo questo grave attacco alla democrazia civica, prendo atto che la città ha un nuovo diritto, il loro diritto. Ha una nuova legalità, la loro legalità.
Nella mia città non viene permesso ai Consiglieri comunali di incontrare i cittadini per discutere di politiche industriali nella Piana di Macchia.
Perché?
L'istanza è stata inviata dal Consigliere al protocollo del Comune il 25.02.2023, tramite PEC istituzionale.
La richiesta del locale è stata fatta in nome e per conto del Consigliere comunale Matteo Notarangelo.
Notate un particolare: i firmatari non scrivono al Consigliere Matteo Notarangelo, ma al dott. Matteo Notarangelo.
Sciascia docet.
Poverini loro non conoscono il Consigliere comunale Matteo Notarangelo.
Cercatelo, cercatelo».
Ovviamente la redazione sarà ben lieta di accogliere e pubblicare la replica dell’Amministrazione d’Arienzo, già espressa per "valutazioni sul progetto e invito a no allarmismo e fake news" oltre a eventuali comunicati stampa sullo svolgimento dei lavori del Consiglio comunale monotematico sulla questione SEASIF e dichiarazioni istituzionali della governance montanara sul progetto.
La richiesta ufficiale del Consigliere comunale indipendente di opposizione del comune di Monte Sant’Angelo, Matteo Notarangelo,
Prosegue in Puglia l'azione vaccinale per la quarta dose agli aventi diritto. Tutte le informazioni sono disponibili attraverso il portale www.lapugliativaccina.it.
La somministrazione può avvenire almeno quattro mesi dopo la prima dose di richiamo ("terza dose") o, in caso di infezione successiva al richiamo, la data del primo test positivo. È possibile ricevere il secondo richiamo anche presentandosi senza prenotazione in una delle sedi vaccinali pugliesi, nelle giornate e negli orari indicati in calendario su: http://rpu.gl/SediVaccinaliPuglia
Si può ricevere il vaccino anche nelle farmacie, dai medici di medicina generale e anche nei centri specialistici di cura per le persone con fragilità.
Nel frattempo la Regione Puglia, per provincia, comunica lo stato attuale dei vaccini effettuati al 03 marzo 2023.
ASL FOGGIA
In provincia di Foggia, dall’avvio della campagna vaccinale anti COVID, sono state somministrate 1.429.379 dosi di cui 521.161 prime dosi, 501.507 seconde dosi, 362.135 terze dosi, 44.576 quarte dosi alle persone estremamente vulnerabili.
Sono 316.180 le dosi somministrate da Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta, 12.708 presso le farmacie convenzionate. Le restanti, presso i Punti Vaccinali del territorio.
ASL BARI
Negli ultimi sette giorni, con poco più di 300 nuove somministrazioni, la campagna anti-Covid della ASL Bari ha raggiunto un totale di 3 milioni e 189.474 vaccinazioni, di cui 1 milione e 124.075 prime dosi, 1 milione e 88.848 seconde, 840.138 terze, 130.999 quarte e 5.414 quinte dosi.
I residenti over 12 anni che già effettuato la terza dose sono 819.818 (80,7%). Nella fascia dai 60 anni in poi, i residenti che hanno scelto di fare anche la quarta dose ammontano a 108.331, pari al 35% del target.
Anche per il mese di marzo, la ASL Bari mette a disposizione della popolazione diversi hub (con accesso diretto) e uffici Sisp (con prenotazione) per garantire a tutti di potersi vaccinare.
ASL BAT
Non ci sono dati aggiornati disponibili.
ASL LECCE
Dall’inizio della campagna vaccinale antiCovid sono 1.851.705 le dosi di vaccino somministrate a cittadini residenti in provincia di Lecce, di cui 650.868 prime dosi, 659.968 seconde dosi (incluse monodose), 486.691 terze dosi e 54.178 quarte dosi.
ASL BRINDISI
Nella Asl Brindisi, secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione, finora sono state somministrate 965.643 dosi di vaccino, di cui 342.522 prime dosi, 332.424 seconde dosi, 261.521 terze dosi e 29.176 quarte dosi; mediamente sono state somministrate 1.339 dosi per giornata di vaccinazione.
Sono stati vaccinati 316.020 residenti con il ciclo completo (85,7%), 329.839 con almeno una dose (89,5%) e 244.715 vaccinati con terza dose (70,6%); 28.683 residenti hanno ricevuto la quarta dose. Sono 136.360 le dosi erogate da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 59.097 (43,4%) in ambulatorio.
ASL TARANTO
Non ci sono dati aggiornati disponibili.
Dal brand al prodotto turistico integrato: il patto della Terra dei Laghi entra nella fase operativa. Le novità di LACUS sono state presentate alla nona edizione di BTM nella Fiera del Levante di Bari.
L’accordo di cooperazione tra i Comuni di Lesina, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella entra nella fase operativa: i sindaci che, meno di un mese fa, hanno sottoscritto il patto della Terra dei Laghi, hanno attivato il processo di co-pianificazione strategica. La parola d’ordine è sinergia.
‘LACUS, La Terra dei Laghi’ si presenta al gran completo alla nona edizione di BTM - Business Tourism Management, nella Fiera del Levante di Bari, nuova tappa di un tour promozionale del brand partito dalla Borsa Internazionale del Turismo di Milano lo scorso 12 febbraio.
Nell’Area Lounge Square, venerdì 3 marzo, sono stati illustrati i recenti sviluppi del progetto. L’idea di un brand comune è nata esattamente un anno fa, lanciata da Primiano Di Mauro, Sindaco di Lesina, oggi Comune capofila. “Dopo la Bit di Milano, siamo in Puglia all’evento BTM, a rappresentare in maniera sinergica la Terra dei Laghi. È una iniziativa che finalmente ci vede uniti per rappresentare il Nord del Gargano e per mettere a sistema i vari attrattori, tutto ciò che di bello abbiamo nei nostri comuni. Stiamo finalmente cogliendo una opportunità, che nasce dalle differenze territoriali tra le zone costiere, le aree interne e lagunari – afferma il Sindaco Di Mauro - La seconda edizione di Lacus, alla luce dell’accordo che abbiamo siglato, ci darà l’opportunità di crescere, sfruttando proprio le peculiarità del territorio e rispondendo alla domanda di autenticità. Il turista oggi cerca posti esclusivi, ma anche turismo lento, buon cibo che viene dalla terra, tradizioni. I nostri laghi costieri di Lesina e di Varano, i più estesi d’Italia, separati dal mare da un istmo sabbioso che regala meravigliose spiagge incontaminate, e i nostri borghi, intercettano appieno le contemporanee istanze di sostenibilità e autenticità. È un territorio che cerca la visibilità che merita. Abbiamo la possibilità di destagionalizzare. L’auspicio è che, in un futuro prossimo, altri comuni dell’intera area geografica possano condividere questo percorso di sviluppo al fine di creare un’offerta turistica integrata e organica”.
Dopo la firma dell’accordo, sono stati calendarizzati incontri con operatori e stakeholder per ripensare un’offerta turistica integrata. È stata svelata anche una novità dell’edizione 2023 di ‘LACUS’, in programma dal 22 al 24 settembre: l’entusiasmo delle Mamme dei Vicoli è contagioso e il format delle casalinghe ambasciatrici della cucina locale sarà esteso a tutti e quattro i comuni della Terra dei Laghi.
La Project Manager Ester Fracasso di Pugliaidea ha presentato i prossimi step. “Stiamo lavorando alla proposta di un prodotto turistico integrato per un territorio che era meta turistica solo sulla carta. Gli attrattori di questi luoghi sono a dir poco eccezionali, ma perlopiù sconosciuti. Nella parte esplorativa, forse siamo i primi, per quanto riguarda la provincia di Foggia, ad integrare l’offerta di un intero territorio – prosegue Ester Fracasso - Abbiamo valorizzato un progetto, quello delle Mamme dei Vicoli, che ha il fascino di raccontare il territorio attraverso l’enogastronomia e ha avuto un grande impatto sul pubblico. I borghi rispondono ad una domanda di autenticità che conservano, ma necessitano di valorizzazione. La seconda edizione di Lacus avrà come tema le Migrazioni. Oggi il turismo è sicuramente esperienziale e la domanda è: perché devono venire da noi? Devono venire da noi perché sono territori unici, non solo per un questione paesaggistica, ma anche per tutto quello che i territori potranno raccontare. Turismo, cultura, enogastronomia e artigianato storico: questi quattro assi devono essere scolpiti nella mente per un processo di promozione e valorizzazione di questi luoghi. Ringrazio Nevio D’Arpa, deus ex machina di Btm, entrata nel circuito delle fiere internazionali, per lo spazio che ha voluto concedere al nostro progetto. Era importante esserci. La Puglia piace, e noi facciamo orgogliosamente parte della Puglia”.
Il Parco Nazionale del Gargano ha fortemente creduto nel progetto e, in virtù di un accordo di partenariato, ha assunto un ruolo di coordinamento. “L’Ente Parco Nazionale del Gargano accompagna le comunità locali nella misura in cui sanno mettersi a sistema – ha affermato il Presidente Pasquale Pazienza - È questa la grande sfida per poter superare i limiti che spesso caratterizzano l’azione della pubblica amministrazione locale, ma soprattutto questa è la condizione per potersi poi promuovere adeguatamente. Il progetto Lacus rappresenta la capacità di un territorio di saper camminare insieme. La partecipazione a BTM rappresenta un ulteriore momento per affermare nuove strategie di promozione del nostro territorio che, per meglio centrare l’esigenza di innovazione, devono essere interistituzionali, sistemiche, aperte e sinergiche rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati – afferma il Presidente Pasquale Pazienza - Il Parco Nazionale del Gargano è ben lieto di aver contribuito a determinare la definizione di un sistema territoriale finalizzato alla valorizzazione turistica delle valenze ambientali e culturali presenti nel distretto dei laghi garganici. La collaborazione tra i comuni dell'area è necessaria alla determinazione di un'offerta turistica integrata da cui non potranno che scaturire benefici per le comunità dell'area e per l'intera provincia di Foggia”.
Sin dalla prima edizione dell’evento LACUS (8-10 dicembre 2022), che ha innescato un percorso virtuoso, il Comune di Cagnano Varano ha condiviso le attività del progetto. Anche il Sindaco Michele Di Pumpo auspica una aggregazione di tutti i comuni del Gargano Nord: “Abbiamo creduto fin da subito in questa idea e progettualità. È già una grande vittoria avere quattro comuni che spero diventino molti di più, in una macro-aggregazione che ha un valore importantissimo, per creare finalmente un sistema forte, capace ed efficiente nel perseguimento di obiettivi ben precisi e importanti. Siamo stati qualche settimana fa alla BIT di Milano e siamo orgogliosi ed onorati di portare, quest’oggi, anche qui alla BTM questo nostro ambizioso progetto – prosegue Di Pumpo - Siamo convinti che facendo rete, riusciremo a vedere finalmente un positivo sviluppo turistico che comprenda la tradizione, perché senza non possono esserci modernità né radici solide. E la modernità è quell’ingrediente magico in grado di far uscire un territorio come il nostro dal torpore abitudinario al quale ha ceduto negli anni. Siamo ottimisti, ma soprattutto confidiamo in questo progetto che rappresenta per noi e per le nuove generazioni una risorsa importantissima”.
In rappresentanza del Comune di Ischitella è intervenuto il Vice Sindaco Giuseppe D’Errico: “Stiamo vivendo il progetto Lacus come un trampolino di lancio per giungere nel più breve tempo possibile ad un programma di recupero e gestione delle aree lagunari ad ampio raggio, che deve puntare necessariamente alla diversificazione dell’offerta – ha affermato - I vincoli ambientali non devono spaventarci, ma devono essere un valore aggiunto. Noi su questo reciteremo sicuramente un ruolo importante nella rivoluzione verde e nella transizione ecologica, che l’Europa e le nostre popolazioni ci stanno chiedendo per il futuro del nostro territorio. Fare sistema è una scelta obbligata, perché se vogliamo diversificare l’offerta e destagionalizzare bisogna agire in rete con gli altri comuni rivieraschi”.
Il Vice Sindaco di Carpino, Caterina Foresta, ha affrontato il nodo della destagionalizzazione dell’offerta turistica: “Questo progetto ci vede impegnati per senso di responsabilità. Noi amministratori abbiamo la responsabilità di valorizzare quanto abbiamo e, purtroppo, il nostro territorio non è valorizzato al 100%. Abbiamo i turisti che vengono nel periodo estivo, ma noi al turista possiamo offrire molto di più, oltre al paesaggio delle lagune possiamo offrire un’esperienza: mi riferisco ai prodotti locali, alle peculiarità dei quattro comuni, enogastronomia ma anche cultura, per spaziare fino ad attrattori religiosi. Bisogna puntare sulle diversità per rendere questo territorio prezioso e conosciuto sia a livello nazionale che internazionale. Sono tante le peculiarità dei quattro comuni, e questa è la forza che ci ha unito”.
Si comunica che il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta con Ordinanza n. 6/2023 ordina:
- il rallentamento e la sospensione temporanea del traffico sulla S.P. n. 130 (Lucera – Alberona – Roseto Valfortore), nel tratto compreso tra l’innesto con la SS. 17 (Dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico) e la località di Tertiveri in comune di Biccari, durante le fasi di abbattimento e sgombero di rami e ramaglie dal piano viabile, per un intervallo di tempo massimo di 30 (trenta)minuti;
- che il rallentamento e sospensione del traffico sia espletato con utilizzo di segnaletica stradale provvisoria di obbligo e prescrizione secondo le norme previste dal Codice della Strada, d. L.vo 30.04.1992 n. 285 e relativo Regolamento di Attuazione D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e s.m.i.;
- che il suddetto rallentamento e sospensione del traffico, oltre all’apposizione della prescritta segnaletica, sia anche pilotato con utilizzo di “movieri”, opportunamente addestrati.
La presente ordinanza entra in vigore dalle ore 7.00 fino alle ore 15.00, dal giorno 3.03.2023 fino a tutto il 14.03.2023.
Sempre dal Dirigente suddetto, con Ordinanza n. 7/2023 ordina: la riapertura al traffico veicolare della Strada Provinciale n. 95 “Cerignola – Candela” e la contestuale revoca dell’Ordinanza n. 1 del 14 gennaio 2014.
Infine, sempre dal Settore Viabilità della Provincia, con Ordinanza n. 8/2023 ordina:
sulla Strada Provinciale n. 89, sul tratto di strada meglio individuato dalle coordinate geografiche 41°10'57.7"N 15°39'40.0"E, è istituita una disciplina provvisoria del traffico veicolare con senso unico alternato, regolamentato da semaforo, con osservanza dei parametri previsti dagli articoli n. 61 e 62 del D.L.vo n° 285 del 30.04.1992, e successive modifiche, “Nuovo Codice della Strada”, dal 20/03/2023 per una durata di 10 giorni naturali e consecutivi, lavori svolti sia in orario diurno che notturno e comunque fino alla ultimazione dei lavori e ristabilimento delle condizioni di sicurezza, apponendo la necessaria segnaletica stradale.
Come anticipato si è svolta la presentazione delle maglie restaurate di Gino Bartali e del nuovo allestimento nella cappella di Santa Teresa del Gesù Bambino - Sabato 4 marzo 2023 ore 18.45, Chiesa di Santa Petronilla – Siena.
L’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino si rallegra con la Parrocchia di Santa Petronilla per la presentazione del restauro delle tre storiche maglie donate da Gino Bartali al suo amico Don Bruno Franci - due maglie gialle indossate dal campione fiorentino nel corso dei vittoriosi Tour de France 1938 e 1948 e quella di campione d’Italia del 1952 - e del nuovo allestimento destinato a custodirle nella cappella di Santa Teresa del Gesù Bambino. Giunge così a compimento il progetto di restauro avviato da un Comitato di appassionati di sport e di storia senese, guidato da Don Dino Arciero e promosso dall’Arcidiocesi di Siena, attraverso Don Vittorio Giglio, responsabile per le Comunicazioni Sociali. Il progetto, sostenuto e realizzato da Opera Laboratori, taglia lo striscione d’arrivo nello stesso giorno in cui la città celebra le “Strade Bianche”, corsa ormai divenuta un pilastro del calendario sportivo internazionale e che si disputa su strade ben conosciute dal grande campione.
Questa storia è infatti – e prima di tutto - la storia di una grande e profonda amicizia, quella tra Don Bruno Franci e Gino Bartali. Il campione fiorentino (Ponte a Ema, 1914 - Firenze, 2000), com’è noto, era infatti un saldissimo credente che nella fede cristiana trovava non solo gli insegnamenti e il conforto, ma la stessa energia necessaria per il suo agire quotidiano, in gara, nella famiglia e nei gesti extrasportivi che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, mentre il sacerdote senese (Siena, 1904 – 1972), parroco di Santa Petronilla dal 1938 al 1972), da grande amante dello sport, era la figura più adatta per capire l’essenza interiore del campione e forse l’unico capace di individuarne le fragilità. Don Franci, di dieci anni più anziano, è, come lui, schietto e pratico, carismatico e indipendente; in più, li accomuna un’intensa devozione verso la Vergine. Si erano conosciuti per la festa dell’Assunta del 1935 a Vallombrosa e da quel giorno avevano intessuto una fitta trama di rapporti. Nel luglio 1937 il sacerdote senese accorse a Marsiglia al capezzale del campione costretto al ritiro per la rovinosa caduta avvenuta nel corso della tappa Grénoble-Briançon della grande boucle, e nel settembre 1938 Bartali gli donò una maillot jaune delle undici indossate nel suo primo trionfo. Un gran regalo per il sacerdote che reggeva la parrocchia da pochi mesi (e che avrebbe retto fin quasi alla morte). Bartali si recava spesso a Siena a trovare l’amico e a pregare nella sua chiesa e gli appassionati non si lasciavano sfuggire l’opportunità di parlare con il grande campione. Vi si recò anche alla fine di giugno 1948 prima di partire per Parigi, promettendo di regalare al suo amico un altro giallo simbolo del primato in caso di successo finale. E Bartali tornò nella città del Palio lunedì 9 agosto per esaudire la promessa, regalandogli la maglia indossata nella 21a e conclusiva tappa, la Roubaix-Parigi, al termine di una calorosa cerimonia pubblica, alla quale presero parte un gran numero di appassionati di ciclismo e di iscritti all’Azione Cattolica.
Ambedue le maglie portano un carico di storia. Quella del 1938 fu infatti profondamente lacerata dal crollo del campanile della chiesa, provocato dal bombardamento dell’11 aprile 1944. La seconda è profondamente legata alla storia nazionale, essendo uno dei simboli di una corsa che ha lasciato tracce profonde nella storia e nella letteratura italiana. Gino Bartali la vince a 34 anni e a dieci anni dal suo primo trionfo. Siamo a Cannes, giorno di riposo. In giallo c'è il giovane e promettente Luison Bobet e il campione fiorentino ha oltre 21 minuti di ritardo in classifica. L'Italia, quel giorno, è scossa dall'attentato a Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista che innesca sommovimenti di piazza con rischio di guerra civile. In serata, il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi telefona all’amico - come lui iscritto all’Azione Cattolica - per incitarlo a dare il massimo nell’aspra tappa in programma l’indomani. "Gino – gli chiede - qui la situazione è grave, una tua vittoria al Tour rasserenerebbe gli animi. Ce la puoi fare?". "Vincere il Tour non sarà facile, anche se domani a Briançon penso di arrivare primo", risponde il campione. E accade. Il percorso prevede tre crude salite - Col d'Allos, Vars e Izoard. In una giornata terribile, con tanta pioggia e strade impossibili, Bartali si toglie dalla ruota tutti i rivali e giunge all’arrivo recuperando quasi venti minuti sulla maglia gialla Bobet. Il primato è ad un passo. L'impresa rasserena l'Italia, Togliatti si sveglia e rassicura sulle proprie condizioni, la sua prima domanda è su cosa ha fatto Bartali al Tour. Il giorno dopo sarà ancora vittoria e primato in classifica. Poi la marcia di Gino diventa trionfale, sette tappe e la maglia gialla finale, quella esposta a Siena, conquistata con oltre 26' sul secondo, il belga Schotte.
La terza maglia, quella tricolore di campione d’Italia 1952, fu donata a Don Franci nel marzo 1953: anche in questo caso si trattò di una cerimonia pubblica, immortalata con articoli sui giornali e innumerevoli fotografie. Proprio ispirandosi a uno di questi scatti, Walter Molino la riprodusse sulle pagine della Domenica del Corriere, ritraendo la scena della benedizione della maglia che Gino Bartali avrebbe poi indossato nelle corse del 1953. Da quel lontano giorno le maglie sono rimaste nella chiesa di Santa Petronilla, donate a sua volta da Don Bruno Franci alla chiesa di cui era parroco.
Comitato per il restauro delle maglie di Gino Bartali
Don Dino Arciero (Presidente), Benedetto Bargagli Petrucci, Giancarlo Brocci, Marco Bruttini, Marco Giamello, Gabriele Maccianti, Cecilia Rigacci.
Per Opera Laboratori: Stefano Di Bello, Barbara Tavolari, Carla Molin Pradel con Annalisa Alecci (restauro), Yuri Bigozzi (progetto e allestimento).
Programma
Sabato 4 marzo
18.45 – Inaugurazione
Domenica 5 marzo
12.00-13.00 e 15.30-17.00 - Visite guidate a cura del Comitato per il restauro.
Sabato 04 marzo, alle ore 10:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Cerignola, con l’evento “A scuola di legalità: l’esempio per stare dalla parte giusta”, l’associazione “Invisibili” incontrerà la cittadinanza per parale di legalità. L’evento è organizzato insieme all’ICS a indirizzo musicale Don Bosco-Battisti.
L’appello è rivolto soprattutto ai giovani, a studenti che nelle scuole si formano e che la cultura della legalità possa costruire un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.
All’incontro interverranno varie figure istituzionali, dove Pietro Paolo Mascione, presidente dell’associazione, racconterà come esempio di vita nella legalità la terribile uccisione di Luisa Fantasia, vittima innocente di mafia.
Oltre cento cittadini/e convocano un'Assemblea pubblica venerdì 10 marzo dalle 17,30 alle 20,30 presso la “Sala Farina” in via Campanile n. 8.
“Vinciamo la rassegnazione, costruiamo insieme il nostro riscatto”, è l’esortazione conclusiva dell’appello con cui oltre cento persone lanciano l'invito per la costituzione di una nuova Comunità Politica.
L’assemblea è convocata per venerdì 10 marzo dalle 17,30 alle 20,30 presso la “Sala Farina” in via Campanile 8.
Si legge nell'appello, scritto da persone provenienti da realtà differenti, che la Comunità politica sarà “uno spazio originale e nuovo, di partecipazione e condivisione, che si impegni per un vero cambiamento e contribuisca a ricostruire il tessuto sociale della città, misurandosi anche con il tema della rappresentanza politica e quindi delle prossime elezioni comunali”.
Chiari gli obiettivi: “costituire una comunità politica autonoma e dialogante” con cui promuovere un percorso politico nei prossimi anni, “valutare la possibilità di presentare in autonomia una lista civica e scrivere un programma politico improntato a trasparenza, impegno antimafia, giustizia sociale, uguaglianza, solidarietà e pace.”
“Siamo consapevoli che” - viene puntualizzato - “costruire un’identità comune, educare alla partecipazione ed alla cittadinanza attiva, soddisfare il bisogno comune di un nuovo modo di essere comunità e fare politica, richiedono una prospettiva di medio e lungo periodo”, in tal senso “le elezioni possono rappresentare solo un inizio (per quanto importante) che non esaurisce affatto le motivazioni”.
La cittadinanza è invitata a partecipare ed intervenire all'Assemblea.
È possibile aderire all’appello sottoscrivendo la petizione online a questo link:
https://www.petizioni.com/appello_per_una_nuova_comunita_politica_-_verso_ed_oltre_le_elezioni_comunali_di_foggia
IL MANIFESTO DI PRESENTAZIONE
Appello per una nuova comunità politica. Verso ed oltre le elezioni comunali di Foggia
Assemblea pubblica venerdì 10 marzo, h 17.30 - 20.30 - FOGGIA, Sala Farina (Via Campanile n. 10).
La nostra città vive da tempo una profonda crisi: l’amministrazione comunale sciolta per infiltrazioni mafiose e due lunghi anni di commissariamento rappresentano la vistosa punta di un iceberg, alla cui base c’è una crisi economica, produttiva, ma anche sociale e educativa, che dura da troppi anni.
Nel mezzo c’è una crisi delle forze politiche e di rappresentanza tradizionali, confermata dal crescente tasso di astensione, allarmante nelle ultime elezioni regionali. Una crisi di credibilità anche nella nostra città, che include quelle forze che si dichiarano progressiste e che risultano ora poco convincenti, afasiche, non in grado di prendere iniziative concrete e collettive per avviare un percorso di rinascita.
La città sopravvive con quel che resta di un tessuto sociale logorato, frammentato e disilluso. La criminalità organizzata e la corruzione, una diffusa cultura dell’illegalità, del favoritismo, della complicità omertosa, prosperano sull’indifferenza o sul ripiegamento nella sfera personale di tante e tanti che pure sono estranei a questi circuiti viziosi.
Noi però crediamo che - nonostante tutto - ci siano ancora risorse importanti su cui Foggia può contare: ci sono tante persone che, da privati/e cittadini/e, o da partecipanti ad esperienze collettive (associative, ricreative, di volontariato, politiche, ecc.), sentono il bisogno di fare qualcosa di altro e di nuovo per non lasciare andare la città al suo declino. Queste energie necessitano di essere attivate, di un luogo in cui riconoscersi e nel quale poter costruire una proposta politica originale ed autonoma.
Per tale motivo rivolgiamo questo Appello direttamente alla cittadinanza, per chiedere di affermare una nuova speranza e prendere insieme in mano il futuro della nostra città. C’è bisogno di Politica, di buona politica, fatta di / da persone responsabili, volenterose, aperte al dialogo ma ferme nei valori e nei principi.
A chi condivide questo desiderio, chiediamo di costruire insieme una nuova comunità politica cittadina: uno spazio originale e nuovo, di partecipazione e condivisione, che si impegni per un vero cambiamento e contribuisca a ricostruire il tessuto sociale, misurandosi anche con il tema della rappresentanza politica e quindi delle prossime elezioni comunali.
Due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose saranno stati inutili se si lascia anche solo il minimo spazio al ritorno della cultura della corruzione e dell’omertà, con il pericolo reale di un nuovo scioglimento, come già è avvenuto altrove. La prossima tornata elettorale e chi andrà a governare la città nei prossimi anni dovrà necessariamente partire da questa consapevolezza.
Crediamo sia giusto e doveroso impegnarci affinché le elezioni non tornino ad essere il terreno di scontro tra potentati economici, detentori di pacchetti di voti, e vecchi attori della politica cittadina.
Crediamo invece che debbano essere l’avvio di un impegno e di un riscatto di tante donne e tanti uomini, di ragazze e ragazzi pronti a confrontarsi con le politiche per creare lavoro e opportunità per i/le giovani, per fronteggiare l’emergenza educativa, per la tutela dell’ambiente e la mobilità sostenibile, per l’igiene pubblica e la qualità della vita, per un’urbanistica rispettosa della bellezza e della storia, per la dignità e la tutela delle fasce più fragili e per diritti civili e sociali troppo spesso negati.
Con questo Appello ci convochiamo in un’Assemblea pubblica venerdì 10 marzo dalle 17,30 alle 20,30 per:
- costituire una comunità politica, dotata di una sua identità, autonoma e dialogante;
- confrontarci sul ruolo che questa comunità potrà avere nelle prossime elezioni comunali, valutando la possibilità di presentare in autonomia una lista civica;
- dar vita ad un percorso politico nuovo che si traduca comunque in un impegno costante e duraturo;
- iniziare a scrivere, in maniera partecipata, un programma politico che abbia come orizzonte il deciso impegno antimafia, la trasparenza, la giustizia sociale, l’uguaglianza, la solidarietà e la pace.
Siamo comunque consapevoli che costruire un’identità comune, ricucire un tessuto sociale lacerato, educare alla partecipazione ed alla cittadinanza attiva, soddisfare il bisogno comune di un nuovo modo di essere comunità e fare politica, richiedono una prospettiva di medio e lungo periodo e che le elezioni possono rappresentare solo un inizio (per quanto importante) che non esaurisce affatto le nostre motivazioni.
Vinciamo la rassegnazione, costruiamo insieme il nostro riscatto!
È indetto per l'anno accademico 2023/2024 il concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione di 1.230 allievi marescialli al 95° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.
I posti disponibili sono così ripartiti:
- 1.135 sono destinati al contingente ordinario di cui:
- 21 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado o superiore;
- 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado se unici superstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio;
- 95 sono destinati al contingente di mare di cui:
- 25 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando”;
- 20 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);
- 40 per la specializzazione “tecnico macchine” (TDM);
- 10 per la specializzazione “tecnico dei sistemi dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda (entro le ore 12:00 del 23 marzo 2023) compiuto il 17° anno di età e non superato il giorno di compimento del 26° anno di età.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno dei seguenti strumenti di autenticazione:
- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza.
Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione – raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa procedura automatizzata.
Ulteriori informazioni sul concorso e relativi esiti possono essere reperiti sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sul citato portale.