Redazione
Lo scorso sabato 4 marzo, presso le ex Fabbriche San Francesco, un’intera mattinata è stata dedicata all’incontro “Let it be”, organizzato dall’AGEDO Foggia “Gabriele Scalfarotto” (in collaborazione con POP Officine Popolari) e incentrato sugli aspetti legati alle persone LGBTQIA+.
Una mattinata partecipata, non solo per la presenza numerica dell’uditorio, ma per il coinvolgimento attivo e sentito dello stesso, il quale è stato catalizzato dall’inizio alla fine dai vari interventi che si sono succeduti e che hanno affrontato il tema da diverse prospettive.
Dopo i saluti istituzionali portati dall’amministrazione nella figura della sua presidente del consiglio comunale Giovanna Titta, la Presidente AGEDO Foggia Rosa Pedale ha spiegato cos’è e come nasce questa associazione, che oggi coinvolge non più solo i genitori, ma anche parenti, amiche e amici di persone LGBTQIA+ e tutti i coloro i quali sentano l’urgenza di affermare i loro diritti civili.
Sono successivamente intervenute la dott.sa Tiziana Carella, piscologa e psicoterapeuta, la quale ha trattato con argomentazioni etico-scientifiche le differenze tra sesso biologico, identità e ruolo di genere e orientamento sessuale e la dirigente scolastica dell’I.C. Giordani – De Sanctis di Manfredonia Lara Vinciguerra che ha parlato della “Carriera Alias”.
Un incontro a più voci, quindi, come quelle delle testimonianze toccanti delle socie AGEDO Foggia Maria Rosaria Di Spirito e Flavia Pagliara.
Un evento dove si è affrontato anche il ruolo centrale rivestito dalla formazione e dall’informazione, cardini indispensabili per smantellare quei pregiudizi e quegli stereotipi che sono alla base di atteggiamenti discriminatori e per combattere e prevenire l’omo-bi-transfobia, purtroppo ancora molto presente.
Un'altra questione importante trattata, anche attraverso la proiezione di videoclip dal fortissimo impatto emotivo, è stata quella del coming out. Quel coming out che può talvolta rappresentare un momento difficile, ma che è anche l’inizio di un percorso di consapevolezza e libertà, all’interno del proprio nucleo famigliare e della società, che porta ad affermare “io sono”. Un modo per “ri-esistere” come ha sostenuto il M° Fabio Trimigno nel suo discorso conclusivo che è stato un concentrato di risate e commozione allo stesso tempo.
I saluti finali sono stati portati da Saverio Mazzone, presidente dell’Associazione POP Officine Popolari.
Tutti i punti emersi e gli obiettivi fissati durante l’incontro saranno il focus dell’azione e segneranno il solco su cui tracciare il percorso del punto di ascolto AGEDO Manfredonia, che proprio all’interno di questo evento ha visto la sua nascita.
Un’emozionata Rossella Prato ha annunciato, infatti, che sarà la referente della sede di Manfredonia (che vedrà la sua collocazione in via Maddalena 76) e che si affiancherà, come responsabile dell’organizzazione, di Michela Mastroluca.
Chiunque vorrà fare parte di questa nuova realtà o avere informazioni può contattare il numero 3476406056.
L’AGEDO Manfredonia ha fatto salpare la sua nave colorata sulla quale tutti possono essere liberi di essere esattamente ciò che sono e dove potersi arricchire delle proprie reciproche differenze.
A Didacta Italia, a Firenze, Foggia sarà ben rappresentata. Oltre all'Archivio di Stato ci sarà la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e BAT con "DauniStory".
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e BAT, porta in tour Dauni Story alla Fiera dell’Educazione DIDACTA, presso la Fortezza da Basso a Firenze, dall’8 al 10 Marzo 2023.
La storia dei Dauni intraprende così un viaggio che dalla Puglia arriva in Toscana, per raccontare, in occasione della più importante fi a nazionale dedicata all’educazione e al mondo della Scuola, l’antico popolo che abitò la Daunia che ha lasciato preziose tracce storiche e archeologiche nel territorio dell’Alta Puglia, proprio nelle province di Foggia e della BAT.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e BAT e Mira aps, nell’ambito della valorizzazione dei musei e delle attività connesse per la conoscenza del patrimonio culturale diffuso sul territorio pugliese, si pongono l’obiettivo generale di coinvolgere un pubblico il più ampio possibile per avvicinarlo all’uso consapevole, alla fruizione e alla conoscenza dei beni culturali, degli istituti e dei luoghi della cultura,
con specifi o riferimento al patrimonio storico-archeologico, attraverso la realizzazione di progetti ed iniziative dedicati.
DIDACTA rappresenta pertanto un’importante occasione per presentare uno dei format educativi più accattivanti ed interessanti che al Museo Civico e al Museo del Territorio di Foggia, continuano ad attivare conoscenza e curiosità in tantissimi alunni e alunne.
Da un’idea di Mira e Piccola Compagnia Impertinente, con la supervisione tecnico-scientifi a della SABAP, Dauni Story ha l’ambizione di creare una solida sinergia sui territori capace di offrire, ad un particolare target di fruitori, ovvero i bambini e i ragazzi dai 7 agli 11 anni, l’occasione di poter conoscere in modo attivo e partecipato, il patrimonio culturale.
Dauni Story, percorso culturale alla scoperta della storia e dell’archeologia della Puglia antica, è inserito nel programma unico degli eventi del MIC e verrà proposto nello spazio espositivo del Ministero della Cultura, il 9 Marzo alle ore 11.30.
La Puglia, grazie alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Foggia e BAT, farà ”scuola” a tantissimi insegnanti, educatori ed alunni e alunne provenienti da tutta Italia.
La Fiera DIDACTA Italia è il più importante appuntamento fi o sull’innovazione del mondo della scuola ed ha l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore.
L’appuntamento si consolida ogni anno a Firenze, presso la Fortezza da Basso, trasformando per tre giorni il capoluogo toscano nella capitale europea della scuola del futuro.
La manifestazione è rivolta a tutti i livelli di istruzione e formazione come Nido, Scuola dell’infanzia, Primaria, Secondaria di Primo e Secondo grado, Istituti professionali ITS, Università, Istituti di ricerca scientifi a e di formazione professionale, oltre a imprese e addetti ai lavori.
La Fiera Didacta Italia è organizzata da: Firenze Fiera; Ministero dell’Istruzione e del Merito; Didacta International; la Regione Toscana; Comune di Firenze; Unioncamere; Camera di Commercio di Firenze; Florence Convention & Visitors Bureau; ITKAM (Camera di Commercio Italiana per la Germania).
INDIRE è partner scientifico.
Mercoledì 8 marzo, alle ore 18:00, presso il Museo Civico di Foggia, si svolgerà la presentazione del volume "La Regina del Grano", una ricerca condotta da Antonella Fiore, socia dell'associazione Amici Museo Civico Foggia, sull’elezione nel lontano 1910 dell’omonima reginetta di bellezza Foggia.
Un concorso di bellezza che mobilitò nei primi ani del Novecento tutta la città di Foggia e la sua provincia.
Un evento singolare per l’epoca in cui fu realizzato che rivive in questo volume edito dall’Associazione Amici Museo Civico attraverso la ricostruzione effettuata dalla Fiore sullo studio dei documenti originali del concorso conservati ancora oggi presso l’Archivio Storico del Museo Civico di Foggia.
Documenti che saranno anche messi in mostra nel corso della presentazione del volume.
La ricerca della Fiore sarà presentata da di Rossella Palmieri, docente di letteratura italiana presso l’Università di Foggia e Carmine de Leo presidente dell’associazione Amici del Museo Civico.
All’evento parteciperà, con un intervento sull’importanza della documentazione d’archivio, anche Massimo Mastroiorio, direttore dell’Archivio di Stato di Foggia.
nota del presidente e della dirigenza della squadra di calcio Real Vico.
“Abbiamo atteso in silenzio la pubblicazione del comunicato ufficiale della F.I.G.C. In relazione ai fatti accaduti durante la gara di calcio di III categoria di domenica 26 febbraio u.s., il Giudice Sportivo della Delegazione Provinciale di Foggia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Lorenzo Taggio, con la partecipazione dell'Avv. Francesco Niglio (Sostituto), assistito dal rappresentante dell'A.I.A., Sig. Michele Roca, nella seduta del 28/02/2023, ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportano: «Rilevato che al 29' del 2º tempo la gara veniva definitivamente sospesa a causa di una violenta rissa tra i tesserati delle due società, identificati come da provvedimenti disciplinari indicati, che non consentiva il proseguimento della stessa per il venir meno delle condizioni ambientali, dispone a carico di entrambe le società la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 3 - 0 e 0 - 3 e l'ammenda di € 100,00».
Inoltre sono stati squalificati diversi calciatori del Real Vico e del Sant’Agata per aver usato violenza. Vogliamo evidenziare che a 16 minuti dalla fine della gara, il Real Vico era in vantaggio di 2 reti a 0.
Abbiamo anche noi immediatamente sanzionato i nostri calciatori squalificati perché hanno reagito alla violenza subita con un ulteriore provvedimento disciplinare, anche se tre calciatori su trenta non possono da soli rappresentare una società calcistica.
Premesso tutto ciò, siamo mortificati dal clamore mediatico che ha penalizzato e diffamato il Real Vico e l’intera comunità vichese.
Quanta responsabilità hanno gli operatori della comunicazione?
Chi legge una nota in cui due calciatori finiscono in ospedale e guarda un video da cui non si evince niente, cosa può pensare?
Qual è l’informazione percepita?
In ospedale non è andato nessuno. I calciatori delle due società coinvolti nella rissa hanno sì necessitato di cure ma sono andati al Pronto Soccorso. Sia quelli del Real Vico che quelli del Sant’Agata.
Il giudice sportivo ha penalizzato le due squadre in egual misura.
Ma l’opinione pubblica ha condannato il Real Vico perché ha letto notizie scritte con superficialità e senza riscontri oggettivi come ogni buona regola giornalistica impone. Adesso diciamo basta.
Non tollereremo più nessun tipo di informazione falsa e tendenziosa e faremo ricorso alla magistratura ordinaria per tutelare la nostra immagine e la nostra dignità”.
Di seguito la denuncia del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini. Una denuncia che riguarda l'area salentina, della valle d'Itria, ma che è un "luogo comune" di tutte le province pugliesi, che andrebbe affrontato non solo in vista del periodo vacanziero, bensì per tutto l'anno, a salvaguardia della salute, dell'ambiente, della natura.
“Le periferie sono il biglietto da visita per i turisti che fra un po’ arriveranno in Puglia per le festività pasquali. In attesa che lo spot per sensibilizzare i pugliesi a non buttare i rifiuti in modo clandestino, danno e incivile faccia effetto, è opportuno che la Regione provveda a pulire alcune zone a ridosso di località turistiche.
“Anche perché ricordo bene cosa ha detto ha dichiarato il presidente Emiliano intervenendo all'evento Buy Puglia e BTM - Business Tourism Management. “Questo deve essere l'anno zero dei rifiuti in Puglia: ‘Questo deve essere l'anno zero dei rifiuti in Puglia. Il contrasto all’abbandono ai rifiuti comporta l’impegno di tutti: associazioni, comuni, enti e cittadini. Un anno zero dei rifiuti iniziato a suon di musica con i Boomdabash che hanno partecipato gratuitamente, per amore della loro terra. L’amore per le radici deve guidare tutti".
“Ma la situazione del nostro territorio ci racconta di una triste realtà, colma di abbandono dei rifiuti. Un abbandono che nasce sia dall’ignoranza di alcuni nostri concittadini sia dalla mancanza di un numero consistente di isole ecologiche. Occorre, comunque, agire sui questi abbandoni cercando di punire quei trasgressori con le sanzioni previste dal D.Lgs. n.152/2006.
“Il Consiglio Regionale, con la legge di stabilità del 2023, la n. 32 del 29 dicembre 2022, ha stanziato con l’art. 5, nel bilancio regionale autonomo, una dotazione finanziaria, di 500 mila euro per 3 esercizi finanziari, a partire dal 2023, proprio per sostenere gli interventi al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ci auguriamo, quindi, che con questi impegni sia finanziari che di programmazione lavorativa degli uffici regionali, si possano contrastare questi incivili comportamenti.
“Le foto che allego alla nota sono nel territorio tarantino tra Crispiano e Massafra, e sappiamo che la Valle d’Itria è una delle località più gettonate per le passeggiate sia a piedi sia in bicicletta. Sarebbe un peccato se i turisti dovessero portare fra i propri ricordi le periferie pugliesi come discariche a cielo aperto.”
Seduta di audizioni in Commissione bilancio e programmazione, presieduta da Fabiano Amati.
Prima fra tutte l’audizione del dirigente della Sezione Protezione Civile Nicola Lopane per chiarimenti relativi a due disegni di legge contenenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio, per spese della Sezione della Protezione Civile inerenti i lavori di manutenzione per l’adeguamento degli impianti elettrici dello stabilimento di produzione dei DPI per l’emergenza Covid nell’immobile ex Ciapi e per i lavori di realizzazione di impianti speciali ed esterni presso la sede della Protezione Civile di Montalbano di Fasano.
Nella seduta precedente l’esame dei due provvedimenti era stato rinviato a seguito della necessità di fare chiarezza in merito a quanto è stato evidenziato nei referti tecnici di accompagnamento, in cui è specificato che non è esclusa l’ipotesi di responsabilità amministrativa contabile del dirigente che ha autorizzato le spese.
Il dirigente Lopane ha dato spiegazione sui due disegni di legge in questione che interessano due provvedimenti adottati tra la fine di novembre 2021 e i primi di dicembre 2021 che hanno ricevuto un visto negativo da parte della Sezione ragioneria, che non ha reso esecutivo i due provvedimenti. Il motivo del debito fuori bilancio è che i lavori, secondo Lopane, sono stati inspiegabilmente avviati ed il precedente RUP nonché direttore dei lavori di entrambi gli interventi hanno consentito che i lavori prendessero avvio pur in assenza e nelle more del visto di regolarità contabile della ragioneria, e in un caso, quello dei lavori nella fabbrica, fosse stato emesso il primo stato di avanzamento.
Lopane ha ricordato le note vicende che hanno coinvolto la Regione Puglia il 23 dicembre 2021, con l’arresto del dirigente della Protezione Civile, il suo subentro ad interim di reggere la struttura della Protezione Civile e che nei mesi successivi gli sono state avanzate richieste da parte di due operatori economici che avevano svolto i lavori presso le due sedi, di liquidazione dei lavori. Di lì è partita l’indagine, nel corso della quale hanno verificato che i provvedimenti non erano esecutivi, che i lavori erano stati avviati in modo informale nelle more dell’esecutività, in un caso era stato redatto informalmente il primo stato di avanzamento. È evidente che la prima attività intrapresa è stata quella di comunicare il fascicolo, vista l’indagine penale che era in corso alla Procura della Repubblica e dall’altra parte è stata verificata l’esecuzione dei lavori al fine di evitare un indebito arricchimento da parte dell’amministrazione regionale. Per questa attività è stato dato incarico alla competente Sezione delle opere pubbliche di effettuare dei sopralluoghi in contradditorio con gli operatori economici che avanzavano pretese di liquidazione per gli interventi effettuati, è stato redatto un elenco delle opere e verificato che le opere corrispondevano a quanto previsto dal provvedimento di aggiudicazione, tenendo conto che entrambi i lavori volevano che fossero affidati per affidamento diretto visto l’importo sotto i 150 mila euro, invocando l’urgenza, effettuati senza un’adeguata perizia e istruttoria. Infatti, per questo è stato avviato anche un procedimento disciplinare a carico del RUP e dell'ex dirigente Lerario.
Ma nel frattempo, per poter dare riscontro alle pretese degli operatori economici, a seguito della verifica dei lavori effettuati, è stata eseguita una seconda fase curata all’interno della Sezione Protezione Civile, con i quali sono stati verificati i giustificativi delle opere, si sono fatti consegnare e hanno verificato in contraddittorio che gli interventi fatti, le giornate di lavori ed il materiale, corrispondessero al netto di qualsiasi utile, per cui si è proceduto al riconoscimento degli effettivi costi sostenuti dall’impresa, perché non essendoci stata gara e procedura regolare di gara non è stato possibile riconoscere né l’utile né un vantaggio economico agli operatori economici. Pur tuttavia si doveva evitare che la Regione potesse avere un vantaggio economico e si è proceduto con il riconoscimento dei costi vivi sostenuti dalle imprese, che hanno giustificato con le fatture di acquisto del materiale o con le giornate e le ore di lavoro impiegate, al costo riconosciuto dai contratti collettivi di lavoro per categoria e, in un caso, dall’importo di 145 mila euro informalmente pattuito, sono stati riconosciuti 81 mila euro oltre iva, con notevole abbassamento dei costi e nell’altro caso, quello degli impianti alla fabbrica, da 147 mila euro a 120 mila euro, c’è stata una riduzione più contenuta ma i costi giustificati con l’esibizione delle fatture per il materiale impiegato ha comportato questo importo. È stato quindi istruito lo schema del disegno di legge che, sottoposto al Collegio dei revisori, ha ottenuto il visto positivo per la procedura.
Alla domanda del presidente Amati se oltre a questi due debiti fuori bilancio, la medesima riflessione esame è stata effettuata con riferimento ai precedenti debiti fuori bilancio relativi alle spese della Protezione Civile e se sono pervenute altre istanze di liquidazione per debiti fuori bilancio.
Lopane ha spiegato che oltre a quelli già valutati, c’è un altro debito fuori bilancio con lo stesso operatore che ha eseguito i lavori alla fabbrica che, nello stesso periodo, aveva fatto dei lavori presso gli uffici amministrativi dell’ospedale in Fiera. In questa circostanza però ci si è comportati in maniera diversa, anche se l’impianto era uguale come procedura e con un provvedimento non esecutivo. Ma mentre il RUP nei due casi oggetto di audizione, aveva dato informalmente il consenso all’operatore, in quest’ultimo caso invece al quale si doveva incastrare il procedimento per la fornitura di arredi e attrezzature, per un importo pari a 900 mila euro, non si è proceduto perché il procedimento ha subito il blocco da parte dell’attuale dirigente della Protezione Civile, che non ha ritenuto opportuno procedere con ulteriori lavori presso l’ospedale in Fiera, che da lì a poco sarebbe stato dismesso perché stava per finire lo stato emergenziale. Lopane ha poi precisato che i procedimenti citati venivano eseguiti dal RUP che non ha mai fatto parte formalmente della Protezione Civile, anche se i provvedimenti uscissero sotto la dicitura della Protezione Civile.
Gli altri due punti iscritti all’ordine dei lavori, riguardanti la verifica del progetto definitivo e del cronoprogramma del Centro di neuropsichiatria infantile di Monopoli e la verifica per l’individuazione di una sede adeguata ad ospitare il centro di neuropsichiatria di Bitonto sono stati aggiornati rispettivamente al 15 maggio e al 27 marzo.
nota del consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera.
“Prorogare l’efficacia delle graduatorie, come stabilito dalla riforma Madia, da 2 a 4 anni, soprattutto per salvaguardare le posizioni dei partecipanti ai concorsi da operatore socio-sanitario: è l’obiettivo della mozione che abbiamo depositato per impegnare la Giunta pugliese a chiedere al governo l’approvazione di provvedimenti legislativi che vadano in questa direzione. In Puglia, come è noto, si è svolta la procedura concorsuale per la copertura di 2445 posti da oss, la cui graduatoria è scaduta il 4 novembre scorso. Di solito, su queste scadenze interviene il decreto Milleproroghe, ma l’ultimo non ha previsto alcuna proroga delle graduatorie per il reclutamento di personale sanitario. Ciò potrebbe causare non pochi disagi e disservizi a danno dei pazienti oltre a rappresentare il tradimento di legittime aspettative di chi anela all’immissione nei ruoli. Pertanto, ci auguriamo che i colleghi condividano l’esigenza sottesa e si possa procedere ad una celere approvazione della mozione: un atto che parla di speranze di un posto di lavoro, ma anche di qualità del servizio sanitario offerto ai cittadini”.
Una mozione finalizzata ad impegnare la Giunta regionale affinché siano intraprese iniziative finalizzate al diritto all’oblio oncologico, è stata presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia. Molteplici le richieste sul tema avanzate dai consiglieri Francesco Ventola, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro.
“Chiediamo di adottare iniziative volte alla prevenzione attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti possibili al fine di garantire tutte le forme di screening, diagnosi e terapie opportune su tutto il territorio regionale. L’adozione di iniziative di competenza finalizzate alla prevenzione, nonché ad evitare discriminazioni sociali nei confronti dei malati oncologici, anche prevedendo l'istituzione di un comitato di monitoraggio con il compito di valutare le pratiche discriminatorie. Necessario sensibilizzare, nel limite delle proprie competenze e con apposite campagne di informazione, la popolazione alla cultura della “guarigione dal cancro”, nonché intraprendere iniziative normative volte al riconoscimento giuridico di una “guarigione dal cancro”, che affinché la mancata tutela del diritto all'oblio oncologico integri un'ipotesi discriminatoria in ambito lavorativo censurabile da parte degli organi preposti al controllo. Bisogna inoltre intraprendere iniziative in tutte le sedi opportune, ivi compresa la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, volte alla promozione della definizione di un quadro normativo ottimale per rimuovere ogni ostacolo al fine di garantire il diritto a tutti i cittadini non più soggetti a cure tumorali, di poter accedere al mondo del lavoro, a servizi economici e finanziari. Così come è necessario intraprendere percorsi finalizzati all'adozione di minori anche in attuazione alle disposizioni riportate dalla risoluzione europea del 16 febbraio 2022”, concludono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.
Dopo la nota dell’opposizione, «Scommettiamo e... poi si vedrà, chi sarà , che vincerà...», giunge la risposta della maggioranza, di seguito riportata.
«Nel rincorrere, con leggerezza ingiuriosa, i “pourparler”, si perdono di vista gli atti!
La previsione insita nel piano del fabbisogno triennale del personale, approvata con delibera di giunta n. 442 del 2/03/2023 annovera, tra gli altri, l’assunzione, a mezzo concorso, di un istruttore direttivo culturale da inserire in pianta organica ai servizi bibliotecari, a valere sugli spazi finanziari disponibili.
Attesa la necessità di garantire, nel frattempo, la gestione dei medesimi servizi, si è predisposta “la linea di indirizzo” tesa a verificare l’interesse di operatori qualificati che possano, per un periodo limitato, continuare ad assicurare la funzionalità della Biblioteca Comunale De Angelis di Torremaggiore, migliorandola sotto il piano dell’efficienza e della continuità.
Mentre l’Amministrazione Comunale lavora, con visione e dunque previsione, al superamento di problemi atavici, quale quello della carenza di personale trasversale a tutti i settori, mettendo in campo azioni di sistema e avendo premura di continuare a garantire servizi di fondamentale importanza per la comunità, la minoranza si diletta nel giochino del “gettar fango”, non accorgendosi di quanto copiosamente se ne meni addosso».
nota congiunta opposizione consiliare Comune di Torremaggiore.
«Era una famosa sigla televisiva degli anni settanta.
Ma ci pare anche un ottimo ritornello della vecchia e mai sopita politica “amica” degli amici.
È quella che esprime a più non posso e senza freni questa nostra amministrazione, con assessori, con consiglieri tutti allineati.
Il bene comune? O Comune bene mio?
I problemi del paese? O il paese dei problemi irrisolti?
È evidente! Ci sono concorsi bloccati. Non c’è nessuna vera programmazione nel reclutamento e nella gestione del personale in ogni settore, come dai vigili urbani ai servizi finanziari, dall'ufficio agricoltura ai tributi.... E oggi scopriamo che esistono anche alla biblioteca.
È bella storia questa di "progetto sperimentale" per gestire i servizi bibliotecari e perciò assumere... fortunati di turno!
Mettetevi a giro, che ora passa il padrone!»