Redazione
Il giorno 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, si è insediato ufficialmente il CUG (Comitato Unico di Garanzia) della Provincia di Foggia. I membri nominati quali componenti rappresentanti dell'Amministrazione provinciale sono:
RAPPRESENTANTI DELLA PARTE PUBBLICA: COMPONENTI EFFETTIVI e COMPONENTI SUPPLENTI
- D’Emilio Olma - Presidente
- Gramazio Annamaria; Iliceto Gaetano
- Baldi Maria Antonietta Ermanda; Chiappinelli Fabio Remigio
- De Girolamo Luciana; Bondanese Luigi
- Santoro Danilo; Salvatore Luana
- Pellegrino Ciro; Di Lascia Maria Teresa
RAPPRESENTANTI DI PARTE SINDACALE:
COMPONENTI EFFETTIVI COMPONENTI SUPPLENTI ORGANIZZAZIONE SINDACALE
- D’Elia Marianna; Di Corato Massimo CISL FP
- Pecorella Carmine; Limotta Luigia UIL FPL
- Capobianco Daniela; Ferrazzano Elena CGIL FP
- Vitale Mario Petruccelli; Antonietta CSA
- Casarella Giuseppe; Fratepietro Luigi CONF.A.I.L.
Dopo i saluti della Vice Presidente della Provincia, Nunzia Palladino, la Presidente del CUG Olma D’Emilio ha introdotto i componenti del comitato e presentato le finalità e le funzioni del CUG ai dipendenti e alle dipendenti della Provincia di Foggia.
Gli Enti locali sono tenuti ad una programmazione annuale del CUG ai sensi della Direttiva n. 2/2019: “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo del Comitato Unico di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”.
Il CUG, che dura in carica 4 anni e sostituisce i comitati per le pari opportunità e gli organismi di contrasto al fenomeno del mobbing, propone azioni positive volte a garantire un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale e psichica di tutti i dipendenti.
Il CUG:
- esercita compiti propositivi, consultivi e di verifica e opera in collaborazione con la Consigliera di Parità, migliorando l’efficienza delle prestazioni collegata alla garanzia di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori;
- promuove, altresì, la cultura delle pari opportunità ed il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, attraverso la proposta, agli organismi competenti, di piani formativi per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, anche attraverso un continuo aggiornamento per tutte le figure dirigenziali.
"Si è tenuta a Foggia, la prima assemblea nazionale di “Invisibili”, associazione di promozione e diffusione della cultura della legalità, della giustizia sociale e della solidarietà.
Una realtà nuova che si affaccia sul panorama nazionale, nata con l’intento di contribuire a sviluppare una cultura antimafia principalmente nelle giovani generazioni, promuovere interventi di solidarietà sociale, aiutare a custodire e rinforzare la memoria come impegno civico attraverso il ricordo delle vittime del dovere e delle vittime innocenti delle mafie.
L’assemblea è stata principalmente un momento di confronto e di programmazione nella quale, con il contributo di tutti, sono state delineate le attività da svolgere nei prossimi mesi, calendarizzate le aperture dei presidi territoriali in Puglia, Campania e Lombardia ed individuati i vertici che guideranno l’associazione per il primo triennio.
Alla Presidenza nazionale è stato eletto Pietro Paolo Mascione residente a Foggia e recentemente insignito del prestigioso “Premio Paolo Borsellino”. La Vicepresidenza è affidata ad Enrico Trapassi di Caserta.
La carica di segreteria viene attribuita a Tiziana Vecchio di Milano mentre a Nadia Ricci di Ascoli Satriano (FG) affidata la carica di Tesoriere. A far parte del Consiglio Direttivo, in qualità di Consiglieri sono Anna Carlucci, Walter Moccia e Antonio Pirro, rispettivamente di Foggia, Milano e San Giovanni Rotondo (FG).
L'organigramma nazionale, si caratterizza per la presenza di figure note per l’impegno sociale profuso nei rispettivi territori di appartenenza e provenienti tutti dalla medesima esperienza associativa attraverso la quale hanno avuto occasione di conoscersi e dar vita ad una realtà che abbia una concreta visione e strutturazione nazionale coniugando competenze, passione e capacità di promozione della cultura antimafia."
nota dell'On. Giorgio Lovecchio.
"Parlare di Festa della Donna dopo aver consultato i dati italiani sui femminicidi è davvero difficile.
Nel 2022 ne sono state uccise 125, con 103 omicidi in ambito familiare, 61 per mano del partner o ex, 34 da un genitore o da un figlio. Un dato in salita rispetto ai 119 casi dell'anno precedente. Aumentano gli episodi di violenza sessuale, ben 5.991 di cui 91% contro donne.
E molto, troppo spesso le denunce non arrivano per timore di ripercussioni, quindi i dati sommersi sono ben più drammatici.
L'8 marzo deve farci riflettere su quel che sta accadendo e che continuerà ad accadere. La cura non è soltanto rappresentata da una maggiore severità delle pene. La cura è in ogni casa, in ogni scuola, nei post sui social, nei rapporti di coppia e nel mondo del lavoro. La cura è dentro di noi.
Il mio augurio alle donne è quello che si possa, un giorno spero vicino, festeggiare azzerando quei tragici dati, perché l'8 marzo non sia solo una festa commerciale, ma un modo di vivere".
Sono 189 i presidi di polizia già attivi o di imminente attivazione nelle strutture ospedaliere a seguito delle indicazioni impartite dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Si tratta di un incremento del 50% rispetto ai 126 presidi preesistenti.
In particolare, da febbraio sono stati aperti o riattivati 51 presidi di polizia ed altri 12 saranno a breve operativi. Il numero di operatori della Polizia di Stato complessivamente impiegati ogni giorno passa da 228 a 411 unità, con un aumento di 183 unità, pari all’80%.
Questo rafforzamento del personale impiegato ha riguardato non solo i presidi di nuova attivazione ma anche quelli già attivi, che sono stati potenziati sulla base delle nuove esigenze di tutela della sicurezza.
“È questa un’iniziativa che si inserisce nell’ambito dell’attuazione, a livello nazionale, di una più ampia strategia adottata per garantire la presenza degli operatori di polizia, con funzioni di prevenzione e controllo, in tutti quei luoghi a maggiore frequentazione e per contrastare sempre più efficacemente i fenomeni di criminalità e degrado, incidendo positivamente sul versante della sicurezza, reale e percepita”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando come “l’apertura di nuovi presidi della Polizia e il rafforzamento di quelli preesistenti è un atto di doverosa attenzione e vicinanza verso tutto il personale sanitario che svolge un servizio essenziale per le nostre comunità e che deve essere protetto da violenze e minacce, soprattutto quando lavora in poli ospedalieri e in fasce orarie dove il rischio è maggiore.
L’attento monitoraggio già in atto sulle condizioni di sicurezza che caratterizzano i presidi ospedalieri proseguirà per dare sempre risposte tempestive e concrete a chi lavora con sacrificio e abnegazione per la salute dei cittadini”.
Il Mezzogiorno che vogliamo. Quello che fa parlare di sé per eccellenze che primeggiano a livello mondiale. Come la fonderia Marinelli di Agnone (Isernia), l’azienda a conduzione familiare più antica del mondo.
Cenni storici ne collocano l’origine all’anno Mille. Di certo Nicodemo Marinelli, detto Campanarus Anglonensis, nel 1339 fuse una campana di bronzo da circa 50 chili. Nei secoli successivi, sotto gli aragonesi, i Marinelli continuarono a fondere campane per chiese e campanili in tutta la Penisola.
Nel 1924 Papa Pio XI ha conferito alla famiglia Marinelli l'onore di avvalersi dello stemma pontificio.
In tempi più recenti, per l’anniversario dell'Unità d'Italia, la fonderia ha prodotto tre “campane del dovere” per le tre più antiche scuole militari italiane, la Nunziatella di Napoli, la Teulié di Milano e l'accademia militare di Modena.
Ora due libri celebrano questo vanto del nostro Mezzogiorno e italiano in genere. Sono “Un uomo dabbene” di Gioconda Marinelli, con prefazione di Dacia Maraini, per le Edizioni Marlin e “Suoni dal Molise. Terra di campane e di zampogne” di Gioconda Marinelli e Maria Stella Rossi per Homo Scrivens.
Il primo è la testimonianza della figlia alla figura del padre fonditore di campane in Agnone, uomo etico, comprensivo e dall’animo nobile. Il secondo ripercorre il cammino millenario di campane che dalla cittadina molisana di Agnone sono arrivate in ogni angolo della Terra.
I due libri saranno presentati a Roma, nella sede della Regione Molise in via del Pozzetto 117, mercoledì 15 marzo, dalle ore 17.30. Presenti le autrici, l’introduzione sarà a cura del giornalista Giampiero Castellotti. Quindi interverranno la scrittrice Dacia Maraini, il manager Vito Alfonso Gamberale, i fonditori Armando e Pasquale Marinelli e il maestro zampognista Piero Ricci. In collaborazione con “Forche Caudine”, lo storico circolo dell’emigrazione molisana.
INGRESSO LIBERO.
La Commissione cultura presieduta da Donato Metallo, ha approvato all’unanimità la proposta di legge per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese, andando a modificare la legge quadro regionale 7 del 2013 sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Puglia.
Attraverso questa proposta di modifiche, di cui è primo firmatario il presidente Metallo e sottoscritta da numerosi altri consiglieri, si è voluto dare organicità e struttura al concetto di patrimonio immateriale culturale e fornire una disciplina nel campo delle Bande della tradizione pugliese, come fenomeno distintivo del territorio meridionale e in particolare della Puglia.
Con specifico riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dalle Bande, la proposta di legge prevede contributi per le attività delle stesse, per la catalogazione e digitalizzazione di spartiti e documenti relativi alla produzione musicale storica delle bande pugliesi e per la realizzazione di un “museo diffuso e integrato”. Dispone, dunque, di una dotazione finanziaria di 500 mila euro l'anno per il prossimo triennio, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro.
Dal fotogramma in parole di Bodini “Ecco i contadini del Sud, in religioso ascolto della musica, a saper distinguere a colpo fra Verdi e Leoncavallo”, parte il lavoro svolto dalla VI Commissione e dal Dipartimento cultura, per la produzione del testo normativo. Questo è esplicitato nella relazione di accompagnamento al testo, in cui è rilevato che è in questa descrizione, l’essenza più profonda di ciò che le Bande significano a livello sociale, culturale, identitario. In questa immagine sta tutta la necessità di conferire finalmente al patrimonio bandistico pugliese il protagonismo e la valorizzazione che merita.
Da un lungo e stimolante lavoro, partito da un Protocollo siglato nel 2019 da diversi sindaci, maestri concertatori e organizzatori di festival bandistici, hanno preso vita le proposte nella forma dell’articolato approvato, in cui si ritrovano investimenti economici a sostegno del lavoro e delle condizioni di vita professionale dei maestri di Banda, strumenti di valorizzazione culturale, attività di digitalizzazione del patrimonio, iniziative di diffusione della conoscenza e di messa in rete delle esperienze, fino alla creazione di un Museo itinerante.
Con la modifica, approvata durante i lavori odierni, riguardante la dicitura “Bande da giro”, facendola diventare “Bande della tradizione pugliese”, è stata recepita la richiesta pervenuta alla Commissione al fine di includere tutte le 117 Bande presenti nel territorio regionale pugliese, in considerazione del fatto che non sono tutte formulate come Bande da giro.
Approvato anche l’emendamento proposto dal consigliere Luigi Caroli (FdI), con cui è stato incrementato il repertorio musicale della Banda, inteso come trascrizioni di antologie operistiche, sinfonie, marce sinfoniche e musiche religiose, eseguite in forma itinerante soprattutto in occasione delle feste patronali e processioni collegate ai riti della Settimana Santa.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Metallo in qualità di primo proponente, da tutti i componenti della Commissione, dalla consigliera delegata alla cultura Grazia Di Bari e dal direttore del Dipartimento Cultura Aldo Patruno, ritenendo di aver raggiunto un risultato importante per il metodo adottato di aver inserito questa norma nell’inventario del patrimonio culturale immateriale regionale con lo scopo di fare sistema.
Si comunica che il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta con Ordinanza n. 9/2023 ordina: la chiusura al traffico della Strada Provinciale n. 136 dir (ex 91 ter) nel tratto Deliceto - Accadia dal km 19+000 al km 21+000, con decorrenza immediata e fino alla emanazione di nuovo provvedimento di riapertura della strada al traffico veicolare.
Di precisare che gli autobus in servizio di TPL, in transito per Deliceto, diretti o provenienti da Accadia, dopo aver invertito il senso di marcia nell’ambito di detto Comune di Accadia,
impegneranno la S.P. 103 sino all’innesto con la S.R.1 ove continueranno, in direzione Candela, sino all’innesto con la S.P. 119. A seguire percorreranno la S.P. 101 e la S.P. 137 (Bastia), sino all’incrocio con la S.P. n. 136 dir (ex 91 ter), ove riprenderanno l’abituale itinerario.
L’Ufficio Scolastico Regionale e i militari dell’Esercito, ricordano la Giornata della Memoria con iniziative culturali a favore degli studenti pugliesi.
a cura dell'Esercito Italiano
Questa mattina, 7 marzo 2023, presso il Liceo Scientifico “Marconi” di Foggia, si è svolta una conferenza rivolta agli studenti delle classi quarte e quinte al fine di fornire ai giovani un approfondimento sugli avvenimenti storici legati al “Giorno della Memoria”, istituito con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000 "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti", organizzata dal 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “TRIESTE”, inquadrato nella Brigata “Pinerolo”.
Nello specifico, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, la Brigata “Pinerolo” e i Reparti dipendenti, hanno organizzato “Il Cammino della Memoria”, articolato su un ciclo di seminari svolti nelle Città di Barletta, Trani, Altamura, Bari, Lecce, Foggia e Corato.
Durante la conferenza gli studenti hanno potuto conoscere la storia di migliaia di militari italiani che, nei giorni successivi alla proclamazione dell'armistizio dell'Italia (8 settembre 1943), furono catturati e deportati nei campi di prigionia del Terzo Reich. Questa massa enorme di uomini - che furono classificati come IMI (acronimo di Internati Militari Italiani) - ha detto NO per ben due anni a qualunque tipo di collaborazione con la Germania nazista e con la RSI.
La Prof.ssa Antonietta Pistone ha approfondito il periodo storico di riferimento; mentre la prof.ssa Maria Schiena, delegata dell’Associazione Nazionale ex Internati e co-redattrice del giornale “Noi dei lager”, ha parlato della drammatica vicenda dell’internamento e del valore della memoria come strumento di educazione civile e morale. Infine il Comandante della Brigata “Pinerolo” ha fornito una spiegazione sull’etica e i valori di ogni soldato.
Al termine della conferenza, una rappresentanza di alunni, autorità civili e militari, hanno partecipato alla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti, situato in Piazza Italia a Foggia, per ricordare il sacrificio dei nostri soldati, nella speranza che questi tragici eventi non debbano mai più ripetersi
Si terrà venerdì 10 marzo 2023, alle ore 18,00 presso lo storico Auditorium di Palazzo dei Celestini a Manfredonia una attualissima conferenza dal titolo “Luci ed ombre del Codice Rosso”
Per Codice rosso si intende la riforma emanata con legge 69 del 2019, intitolata «Modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere». La normativa, di cui può avvalersi, interviene principalmente in tre direzioni: introduce nuovi reati, inasprisce le sanzioni per quelli esistenti e disegna una procedura su misura per tutelare meglio e prima chi viva situazioni a rischio.
Il programma prevede:
Saluti: Ing. Gianni Rotice, Sindaco di Manfredonia
Introduzione: Dott. Roberto Lo Scocco, Presidente Lions Club Manfredonia Host
Moderatore: On. Antonio Tasso, già Parlamentare XVIII Legislatura
Relatori: Avv. ANTONIO LA SCALA, Presidente Nazionale GENS NOVA
Avv. Daniela Gentile, Coordinatrice C.A.V. Manfredonia
Interventi Programmati : - Dirigente Comando Carabinieri di Manfredonia
- Testimonianza di una donna vittima di violenza
Conclusioni: Ing. Roberto Mastromattei, Governatore Distretto 108AB LIONS International (o suo delegato)
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Importante riconoscimento per le Linee guida realizzate dall’agenzia Asset in collaborazione col Dipartimento Promozione della salute e l’agenzia Aress.
Il progetto della Regione Puglia Hospitality - Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie è stato certificato come buona prassi 2022, sezione Sanità, dal Ministero dell’Interno - Ispettorato Generale di Amministrazione (IGA), rispondendo ai 4 requisiti necessari per il riconoscimento: innovativo, replicabile, adatto a produrre benefici persistenti nel tempo, sostenibile finanziariamente.
Ideato e realizzato dall’agenzia regionale Asset in collaborazione col Dipartimento Promozione della salute e l’agenzia Aress, Hospitality offre un’innovativa visione integrata dei servizi di accoglienza per pazienti e utenti.
Le Linee guida - applicabili sia per il graduale adeguamento dei plessi preesistenti sia per la realizzazione di nuove strutture sanitarie - definiscono un sistema identitario, comune e riconoscibile per gli ospedali, i PTA e la rete dei centri territoriali di assistenza (poliambulatori, consultori, centri vaccini etc), declinando soluzioni esecutive, sostenibili e specifiche per la Puglia. Un modello sel suo genere unico in Italia, i cui pilastri sono: il sistema identitario visivo, declinato e integrato con segnaletica; allestimenti e arredi; governance e formazione. Su una serie di aspetti chiave le Linee forniscono in formato digitale - tramite login per gli operatori - oltre cento allegati tecnico-esecutivi a supporto dell’applicazione operativa nelle strutture.
“La complessità del settore sanitario – commenta il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ci ha fatto immaginare, sperimentare e realizzare nuovi modelli e procedure. Le Linee guida Hospitality e la loro progressiva attuazione hanno colmato un vuoto, quello dell’accoglienza, mettendolo a sistema nei suoi vari aspetti, per rendere più umani, accoglienti e organizzati i luoghi di cura. Questo riconoscimento è un incoraggiamento importante per proseguire questo lavoro che mira a rendere la sanità pugliese più semplice, inclusiva e sostenibile”.
ATTUAZIONE HOSPITALITY -> Clicca e approfondisci
Hospitality è in via di graduale attuazione in una lunga serie di strutture sanitarie di tutte le province pugliesi. In particolare, per Pronto soccorso, hall e sale d’attesa, spazi esterni: Policlinico di Bari; Ospedale Pediatrico di Bari; SS. Annunziata di Taranto; Policlinico Riuniti di Foggia; Ospedale Perrino di Brindisi; IRCCS de Bellis di Castellana; Ospedale di Barletta; in tutti i Pronto soccorso con lavori di adeguamento già avviati o in via di cantierizzazione; negli spazi di collegamento al DEA del Vito Fazzi di Lecce; nel nuovo Consultorio e Poliambulatorio (Cittadella della Salute) di Lecce; nel Centro risvegli di Ceglie Messapica.
L’adozione è in corso in tutti i Presidi Territoriali di Assistenza (Pta) della regione, a cominciare dai 6 Pta-pilota di Conversano, Massafra, San Marco in Lamis, Nardò, Fasano e Trani. Dei 18 CORo pugliesi il progetto è stato già adottato a San Severo; in adozione ad Acquaviva-Miulli, Irccs Oncologico-Bari, Taranto-Moscati, Vito Fazzi-Lecce, Tricase e San Giovanni Rotondo; iter in corso nei rimanenti CORo. Seguendo il progetto sono stati realizzati oltre 100 centri vaccinali in tutta la regione.
Hospitality è già integrato nelle progettazioni di tutti i 5 nuovi ospedali previsti in Puglia: Monopoli-Fasano, Taranto, Andria, Sud Salento e Nord Barese.
Le Linee guida sono state infine aggiornate includendo, oltre l'immagine coordinata delle Asl pugliesi, anche gli Irccs Oncologico di Bari e il de Bellis di Castellana Grotte.